La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Lunedì 21 agosto dalle 21 all'una.
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DandElion
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La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#1 » martedì 22 agosto 2017, 0:12

Ore 17:10
Nel salotto buono della Signora Longari la tovaglia di merletto sdrucito lascia scoperto un pizzo del tavolo. Il portafrutta di onice e ottone, che troneggiava al centro della tavola, si è accasciato al suolo nella sua migliore interpretazione di Marlene Dietrich, piegandosi rovinosamente a contatto con il pavimento. Il lampadario di gocce di cristallo ondeggia, disperdendo languido la sua polvere sui cocci di tazzine e i frammenti di biscotto.
La signora Giuliana sembra osservare lo sfacelo del suo salotto con sereno distacco, seduta in poltrona. Gli occhi socchiusi al soffitto, la mano destra poggiata sul bracciolo col palmo all'insù, la sinistra adagiata, l'espressione di chi non osa più chiedere perché ha ottenuto la pace. Se non fosse per il rivolo cremisi che le incornicia il volto a destra si direbbe profondamente assorta, ma la signora ha raggiunto un livello nuovo di consapevolezza. Cosa sarà mai successo?
Urge un passo indietro.

Ore 16:25. 35 minuti all'ora del tè.
Giuliana sta aspettando l'ora del tè.
Nel suo salotto ogni giorno le fa compagnia un "amico" che tramite la sua TV le ricorda il suo significativo minuto di celebrità.
I suoi pappagalli -unica forma di vita che abbia accesso alle sue stanze- sembrano essersi stufati anche loro di questa monotonia improvvisata. Il telefono giace muto all'ingresso dando il metro della solitudine, ma Giuliana non se ne cura. Ha la sua TV e- se gli appuntamenti dei giorni scorsi sono stati interessanti- quello di oggi é veramente eccezionale! Oggi ci sarà uno speciale su Mike Bongiorno, che si ricordava ancora di lei. Caro!
Non come la persona che pochi giorni prima le ha dato la ragione ultima per staccare il telefono. Il tizio si è presentato come "Piero Angela, cara signora, vorrei incontrarla personalmente - ha detto- e assaporare il piacere di una conversazione con lei, per sentirmi vicino a Mike. Lei non immagina la fortuna che ha avuto a non lavorare in TV. Ci si sente vivi finché non ci si scopre morti, senza più possibilità di essere se stessi. Vengo da lei per un tè, lunedì?"
Giuliana aveva deciso di controbattere: " la ringrazio, ma non la conosco e non accetto visite dagli sconosciuti" tagliando corto.

Ore 16:35. 25 minuti all'ora del tè.
Dopo aver apparecchiato di tutto punto il tavolo da te del salotto- le tazzine belle, la teiera coordinata e i suoi fenomenali biscotti- aver raddrizzato la tovaglia di merletto, aver lucidato il portafrutta, Giuliana va in cucina e pone il bollitore sul fornello spento.
Con passo lento, ma sicuro si dirige verso la sua stanza e raccolti i capelli radi con una forcina comincia il suo rituale. Tonico. Crema base, fondo tinta- solo un poco- fard, matita nera e mascara. Ai suoi tempi gli illuminanti li usavano solo le poco di buono e la signora Longari se ne tiene tuttora lontana: non può mica rischiare di fare una cattiva figura!

Ore 16:55. 05 minuti all'ora del tè
Tra un tocco di cipria e uno spruzzo di violetta di Parma si è fatto tardi e la signora Giuliana con incedere malfermo per la sua stessa fretta é sorpresa dallo squillo del campanello che le attraversa i pensieri, interrompendo la sua tabella di marcia. Incespica verso la porta, si chiede perché le sta dando precedenza rispetto alla sigla del suo talk show- ma ormai é lì- chiede chi è per mandare via il disturbatore sperando di non perdere minuti preziosi.
"Signora Longari! Sono Piero Angela! Le avevo promesso al telefono che sarei venuto!"
Lo spioncino non mente e la Signora Longari si sente emozionantissima: si vergogna molto della sua risposta telefonica mentre apre la porta e cerca di rimediare all'incidente diplomatico!
Piero Angela, affabile, senza un'ombra di sensualità la colpisce con il suo puro fascino. Giuliana palpita. Lo fa accomodare. Gli offre il tè, freme. Addirittura silenzia il televisore! Non ci crede: Piero Angela è lì, con lei, per parlare di Mike. Mentre gli porge la tazza rovente ha un brivido nel ricordare la stretta di mano dalla temperatura gelida con cui l'ha salutata. Non importa.

L'ultima immagine che Giuliana ha nei suoi occhi é la tranquillità del suo salotto, mentre chinata a versare il tè offre la nuca al suo ospite. É un istante. Un balzo. Qualcosa di felino. Piero Angela la colpisce. Giuliana neppure grida trascinando con sè la tovaglia, le vertebre spezzate da un morso d'acciaio. Ed eccolo lì, il Signor Angela, gli occhi della soddisfazione ed un pezzo del cervelletto che gli pende dal labbro, mentre appagato lo mastica ; d'altra parte per arrivare ad 88 anni in quella forma bisogna pur aver fatto un patto col Diavolo.
Pensa alla Signora Longari, così sola da non essersi accorta della sua mortale freddezza. L'aveva scambiata per affetto, non per fame.
Finito di mangiarle il cervello, la siede composta e come atto di pietà, ridà l'audio alla TV.
Perché è così, è d'estate che tra gli anziani, rimasti soli ci si divora l'anima e a volte il corpo, per sentirsi meno soli, per sentirsi ancora vivi.


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antico
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#2 » martedì 22 agosto 2017, 0:14

Ciao Dand Elion! Tutto ok con i parametri, buona Zombie Edition anche a te!

Ps: potrai apportare correzioni o modifiche al racconto fino all'1.00. Ogni modifica successiva a questi orari (fino all'1.33 massimo perché poi bloccherò tale possibilità) ti comporterà dei malus.

valter_carignano
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#3 » mercoledì 23 agosto 2017, 12:19

ciao
surreale e simbolico, con finale che capovolge il tono usato fino a quel momento. Decisamente molto buono, secondo me.
Non ho capito bene l'accenno all'amico. Mi sembra di aver capito che è il conduttore di un talk show (potrebbe essere la buonanima di Paolo Limiti, data l'età), ma in fondo poco importa. La prima parte mi sembra un poco meno riuscita della seconda, ma forse è solo la difficoltà (mia) di entrare nel tuo mood.
Complimentoni. E allegriaaaaa!

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LauSil
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#4 » giovedì 24 agosto 2017, 15:56

Ciao Dandelion,
è stata una piacevolissima sorpresa trovare, in questo vasto assortimento di racconti su un tema così potenzialmente "violento", uno svolgimento dolce e lieve come il tuo. Mi ha colpito la scelta stilistica, il lessico ricercato, accurato, adatto al contesto. Sembra di percepire la polvere sul centrino posato sulla televisione, come si usa nelle case delle nostre nonne. Importante il messaggio finale, fin troppo attuale, e poco trattato, con un'accostamento un po' ardito ma azzeccato.
Se proprio dovessi trovare una cosa che non mi ha del tutto entusiasmata, è stata la scelta di Piero Angela, uno dei miti della mia infanzia, come zombie :D Ok, è vero che sembra abbia fatto un patto col Diavolo, ma poverino, un uomo così apprezzabile e impegnato nel sociale, me lo trasformi in un - educato e piacevole - assassino a sangue freddo! Ma del resto, a qualcuno il "ruolo" doveva pur toccare... :)
Complimenti, e a presto!

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simone.delos
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#5 » sabato 26 agosto 2017, 10:43

Prosa molto evocativa. Uno di quei casi in cui la descrizione minuziosa di alcuni dettagli arricchisce l'esperienza di lettura.
Il titolo incuriosisce da subito, così come il finale "anticipato".
Ho infine apprezzato molto il finale velato di malinconia che, e questo è un peccato, da solo mi ha rievocato qualche sensazione afferente a Romero.
Infatti, la vera mancanza del racconto è l'attinenza alla traccia, ma soprattutto alle atmosfere "romeriane", che hanno dettato una vera e propria struttura emozionale che non ho trovato qui.
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jimjams
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#6 » sabato 26 agosto 2017, 17:43

Un racconto diverso dagli altri, che parla di solitudine e di malinconia. C'è un misto di umorismo e tristezza nel racconto di questa vecchia gloria che passa le giornate nel rimpianto, persa nei ricordi di una breve ma intensa stagione della sua vita, che non può più tornare. E c'è umorismo e anche tristezza nella versione zombie del nostro Piero Angela, che a quanto pare è così intelligente per via della dieta.

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Peter7413
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#7 » martedì 29 agosto 2017, 21:52

Il racconto mi è piaciuto, ma con riserva. Parto subito dal perché della riserva: questo Piero Angela ha ben poco di zombesco, ma tanto di vampiresco. Inoltre, non sembra che siamo in presenza di un'apocalisse zombie scoppiata all'improvviso, visto che l'appuntamento è stato preso giorni prima e che i programmi vanno avanti tranquilli. In pratica, ci vedo poco il tema. Passando al resto, però, non posso che tessere lodi. La scena è descritta alla grande e il monotono tran tran della protagonista è tratteggiato con cura ed efficacia. Insomma, sistema la parte finale et voilà, il racconto è servito.

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DandElion
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#8 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:10

valter_carignano ha scritto:ciao
surreale e simbolico, con finale che capovolge il tono usato fino a quel momento. Decisamente molto buono, secondo me.
Non ho capito bene l'accenno all'amico. Mi sembra di aver capito che è il conduttore di un talk show (potrebbe essere la buonanima di Paolo Limiti, data l'età), ma in fondo poco importa. La prima parte mi sembra un poco meno riuscita della seconda, ma forse è solo la difficoltà (mia) di entrare nel tuo mood.
Complimentoni. E allegriaaaaa!

Grazie <3 allora no, non mi riferivo ad un conduttore specifico (tra l'altro Limiti è recentemente passato a miglior vita, per cui in effetti sarebbe potuto essere uno zombi perfetto), ma al fatto che la signora così chiusa nella sua solitudine ha come solo amico il televisore. Cavolo, mi dispiace se messo così non si era capito :/.
ammetto di avere una versione originale che sforava le 7600 battute per cui ho dovuto sforbiciare ogni periodo senza perdere la catena degli eventi.. quindi qui non sapete che la signora Longari veste meravigliose ciabattine rosa con le piumette u.u
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DandElion
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#9 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:13

LauSil ha scritto:Ciao Dandelion,
è stata una piacevolissima sorpresa trovare, in questo vasto assortimento di racconti su un tema così potenzialmente "violento", uno svolgimento dolce e lieve come il tuo. Mi ha colpito la scelta stilistica, il lessico ricercato, accurato, adatto al contesto. Sembra di percepire la polvere sul centrino posato sulla televisione, come si usa nelle case delle nostre nonne. Importante il messaggio finale, fin troppo attuale, e poco trattato, con un'accostamento un po' ardito ma azzeccato.
Se proprio dovessi trovare una cosa che non mi ha del tutto entusiasmata, è stata la scelta di Piero Angela, uno dei miti della mia infanzia, come zombie :D Ok, è vero che sembra abbia fatto un patto col Diavolo, ma poverino, un uomo così apprezzabile e impegnato nel sociale, me lo trasformi in un - educato e piacevole - assassino a sangue freddo! Ma del resto, a qualcuno il "ruolo" doveva pur toccare... :)
Complimenti, e a presto!


Grazie :)
eh lo so, pensa che io invece non l'ho mai potuto sopportare, perchè nell'italietta che mi sembra di aver capito dal tuo racconto che tu stessa non ami ha contribuito a diffondere la sub cultura della non cultura, mi spiego: un divulgatore scientifico non è un essere meravigliosamente acculturato, scrivere libri sulle ricerche condotte da altri non è sapere e invece la casalinga di Magliana media pensa che lui sia un sacco "intelligggente" perchè "ha preso 'na cifra de lauree".. ecco.. ehm..
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#10 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:14

simone.delos ha scritto:Prosa molto evocativa. Uno di quei casi in cui la descrizione minuziosa di alcuni dettagli arricchisce l'esperienza di lettura.
Il titolo incuriosisce da subito, così come il finale "anticipato".
Ho infine apprezzato molto il finale velato di malinconia che, e questo è un peccato, da solo mi ha rievocato qualche sensazione afferente a Romero.
Infatti, la vera mancanza del racconto è l'attinenza alla traccia, ma soprattutto alle atmosfere "romeriane", che hanno dettato una vera e propria struttura emozionale che non ho trovato qui.


Ciao, però attenzione, questo non è il camaleonte (che se non mi sbrigo a scriverlo mi becco pure la penalità, porca paletta!) quindi Romero è il punto di partenza, sì, ma non è che dovessi per forza ambientare la signora Longari tra i fornetti.. credo almeno.. :P

Ammetto che lascio molto libera la penna quando faccio questo contest..
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#11 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:15

jimjams ha scritto:Un racconto diverso dagli altri, che parla di solitudine e di malinconia. C'è un misto di umorismo e tristezza nel racconto di questa vecchia gloria che passa le giornate nel rimpianto, persa nei ricordi di una breve ma intensa stagione della sua vita, che non può più tornare. E c'è umorismo e anche tristezza nella versione zombie del nostro Piero Angela, che a quanto pare è così intelligente per via della dieta.


Nuoooo non anche tu ti prego con sta storia dell'intelligenza :(((((
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#12 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:16

Peter7413 ha scritto:Il racconto mi è piaciuto, ma con riserva. Parto subito dal perché della riserva: questo Piero Angela ha ben poco di zombesco, ma tanto di vampiresco. Inoltre, non sembra che siamo in presenza di un'apocalisse zombie scoppiata all'improvviso, visto che l'appuntamento è stato preso giorni prima e che i programmi vanno avanti tranquilli. In pratica, ci vedo poco il tema. Passando al resto, però, non posso che tessere lodi. La scena è descritta alla grande e il monotono tran tran della protagonista è tratteggiato con cura ed efficacia. Insomma, sistema la parte finale et voilà, il racconto è servito.


Grazie mille :) sto pensando seriamente di mettere nel laboratorio la long version, solo che devo un attimo capire come funziona per bene perchè altrimenti anche stavolta resto strozzata di impegni..!
Comunque, no, vampiresco non direi, a me i vampiri non me li dovete toccare!!! un vampiro non mangerebbe MAI il cervello di chicchessia! puro e semplice sangue d'annata dannata!!
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#13 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:30

DandElion ha scritto:eh lo so, pensa che io invece non l'ho mai potuto sopportare, perchè nell'italietta che mi sembra di aver capito dal tuo racconto che tu stessa non ami ha contribuito a diffondere la sub cultura della non cultura, mi spiego: un divulgatore scientifico non è un essere meravigliosamente acculturato, scrivere libri sulle ricerche condotte da altri non è sapere e invece la casalinga di Magliana media pensa che lui sia un sacco "intelligggente" perchè "ha preso 'na cifra de lauree".. ecco.. ehm..



Ma guarda, non c'entra molto col racconto, però, giusto perché siamo entrate nel discorso, Piero Angela oltre ad essere un divulgatore scientifico, è tra i fondatori del CICAP, l'Associazione per il controllo sulle Pseudoscienze, associazione che cerca di promuovere l'educazione scientifica "con fondamenta solide", esaltare lo spirito critico ed evitare quelle cadute nel qualunquismo pseudoscientifico che, come giustamente hai intuito leggendo il mio racconto, detesto con tutto il cuore. ^_^
Inoltre, da figlio di medico antifascista insignito di medaglie al merito per il suo operato, direi che tutto 'sto male all'Italia la famiglia Angela non l'abbia fatto ;)

Ma va be', è bello confrontarsi un po' su tutto, dai! :) A rileggerci!

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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#14 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:44

LauSil ha scritto:Ma guarda, non c'entra molto col racconto, però, giusto perché siamo entrate nel discorso, Piero Angela oltre ad essere un divulgatore scientifico, è tra i fondatori del CICAP, l'Associazione per il controllo sulle Pseudoscienze, associazione che cerca di promuovere l'educazione scientifica "con fondamenta solide", esaltare lo spirito critico ed evitare quelle cadute nel qualunquismo pseudoscientifico che, come giustamente hai intuito leggendo il mio racconto, detesto con tutto il cuore. ^_^
Inoltre, da figlio di medico antifascista insignito di medaglie al merito per il suo operato, direi che tutto 'sto male all'Italia la famiglia Angela non l'abbia fatto ;)

Ma va be', è bello confrontarsi un po' su tutto, dai! :) A rileggerci!


Si ok ma "figlio di.." già di per sé la dice lunga.

Non ti sto dicendo che sia una brutta persona e non mi permetterei mai, ma senza saperlo si è accollato l'ingrato compito di far passare altrettanto involontariamente il messaggio che la "non cultura di chi non ha titoli" possa passare anche per cultura se velata in superficie di nozionismo..
Non ho idea se intavolare una conversazione non con il gobbo con lui possa essere la cosa più meravigliosa dell'universo perché non lo conosco, ma purtroppo conosco abbastanza bene i retroquinta di un mondo che è solo apparenza, quello che si nutre di ignoranza, talk show e finzioni televisive..

Insomma non so: sinceramente preferisco ascoltare le posizioni di Odifreddi o rivedere una vecchia intervista della Hack anche quando non condivido il rigido integralismo delle loro posizioni piuttosto che trovarmi a guardare lo schermo con in testa lo sguardo innamorato di quella vecchia bavosa che è stata la mia ex suocera (con il QI di un comodino tarlato) che "eh l'ha detto pure Piero Angela quindi è vero.."..

Poi siccome mi parli della "famiglia" se vogliamo dilungarci su come intratterrei il suo bimbo ormai cinquantenne apriamo un torbido capitolo che affronto col sorriso e la lingua sulla punta delle labbra :P
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#15 » mercoledì 30 agosto 2017, 18:56

DandElion ha scritto:senza saperlo si è accollato l'ingrato compito di far passare altrettanto involontariamente il messaggio che la "non cultura di chi non ha titoli" possa passare anche per cultura se velata in superficie di nozionismo..


Su questo hai ragione: che dopo di lui abbia iniziato a credersi "colto" praticamente chiunque, è una triste realtà. Ho la fortuna di non conoscere i "retroquinta", come li definisci tu, e immagino siano ottimi per farsi venire un'ulcera perforata. Sarebbe stato bello se la deriva fosse stata diversa e le masse, invece di metterla sul "posso prendere posizione su tutto anche senza aver mai aperto un libro di medicina/fisica/chimica", fosse stata "interessante questo argomento: adesso quasi quasi apro un libro di medicina/fisica/chimica". Immagino che, dopotutto, l'intento iniziale potesse essere questo.

DandElion ha scritto:Poi siccome mi parli della "famiglia" se vogliamo dilungarci su come intratterrei il suo bimbo ormai cinquantenne apriamo un torbido capitolo che affronto col sorriso e la lingua sulla punta delle labbra :P


Eh ok, qui mi censuro perché il rampollo Angela ispira cose molto divertenti a parecchie signore, me compresa! Visto che qualcosa in comune si trova? :'D

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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#16 » mercoledì 30 agosto 2017, 19:03

LauSil ha scritto:Su questo hai ragione: che dopo di lui abbia iniziato a credersi "colto" praticamente chiunque, è una triste realtà. Ho la fortuna di non conoscere i "retroquinta", come li definisci tu, e immagino siano ottimi per farsi venire un'ulcera perforata. Sarebbe stato bello se la deriva fosse stata diversa e le masse, invece di metterla sul "posso prendere posizione su tutto anche senza aver mai aperto un libro di medicina/fisica/chimica", fosse stata "interessante questo argomento: adesso quasi quasi apro un libro di medicina/fisica/chimica". Immagino che, dopotutto, l'intento iniziale potesse essere questo.

Give me 5, sister!

LauSil ha scritto:Eh ok, qui mi censuro perché il rampollo Angela ispira cose molto divertenti a parecchie signore, me compresa! Visto che qualcosa in comune si trova? :'D

]:D
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#17 » mercoledì 30 agosto 2017, 19:36

DandElion ha scritto:Give me 5, sister!


...oh yesssss! ;)

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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#18 » giovedì 31 agosto 2017, 18:24

Mi piace molto l'idea e come la metti in pratica, mi spiace sapere troppo esattamente dove stiamo andando a parare con la scena iniziale. Penso che alludere un po' meno e lasciare un'ambiguità sulla sopravvivenza o meno della signora Longari, limitandoti alla descrizione di una scena statica con la signora in poltrona e il caos attorno, potrebbe rendere più incisivo il colpo di scena. Perché o si parte dal finale e si racconta o si mette un colpo di scena, giocarsi entrambe le tecniche contemporaneamente è complicato :D
Una piccola incongruenza che mi ha fatto tornare indietro è che la signora dice di non conoscere Piero Angela, quando rifiuta il suo invito. Lo snobba e scaccia. Poi però "Non ci crede: Piero Angela è lì, con lei", ne sembra felice, allora perché non dire di sì quando le ha telefonato?
Molto bello (e triste) il finale, che colpisce duro per via del cambiamento drastico di tono rispetto al racconto. Non sono un fan della "morale esplicita", ma in questo caso funziona bene, perché è un tema che c'è nel tuo racconto, ma è nascosto nella surrealtà della scena. Trovo una buona scelta quella di richiamarlo esplicitamente.
Peccato, davvero peccato, per gli zombie davvero poco canonici che non si comportano da zombie. Non permettono di giocare su ciò che ci si aspetta (sia nel rispettarlo che nello stravolgerlo) e creano un effetto di smarrimento nel trovare poco della mitologia attesa.

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Eugene Fitzherbert
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#19 » giovedì 31 agosto 2017, 18:34

Ciao, Dand!
È sepre un piacere leggere roba tua e stavolta lo è stato ancora di più, per un paio di motivi moto interessanti.
Ti leggo da un po', effettivamente, sia in versione breve che lunga, e mi ero abituato al tuo stile, quasi me lo aspettavo. Con questa storia invece, mi hai spiazzato, intavolando una serie di periodi rilassati e pacati, godibilissimi e scorrevoli. Non è meglio o peggio di prima, ma è diverso e questo per me è bello.

Il racconto in quanto tale ha quella dose di disperazione che ci si aspetta quando ci sono di mezzo le persone anziane e sole. E Piero Angela fa sempre la sua porca figura (anche se a te non piace... :D).
Mi accodo a qualcun altro e rilevo la presenza di un basso numero di Zombie, ma magari da qualche parte bisogna pur iniziare.
Complimenti, davvero!

Zebratigrata
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Re: La monotonia improvvisata: il giorno di gloria della Signora Longari.

Messaggio#20 » giovedì 31 agosto 2017, 22:33

Il racconto in sé non è male, ma penso sia sul filo del fuori tema, perché non c’è alcuna vera apocalisse zombi: l’ipotesi più ragionevole è che Piero Angela abbia fatto un patto col diavolo e basta, come ci suggerisci tu stessa nel racconto.
A parte questo ho apprezzato il racconto e anche la chiusa metaforica e amara.
Forse si poteva accorciare un po’ di più e puntare più sulla descrizione degli oggetti prima, dopo e durante il combattimento e meno sui pensieri interiori della signora, che secondo me diluiscono un po’ il racconto.

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