Incastri - Andrea Partiti

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Andrea Partiti
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Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#1 » lunedì 20 novembre 2017, 23:12

— Qua dentro.
— Non mi va.
— Dai, non lo scopre nessuno!
— E se lo scoprono, invece? Finiamo davvero nei guai!
— L’ho già presa altre volte, mio padre non se n’è mai accorto. Basta fare attenzione a rimettere tutto al suo posto.
— Mmm.
— Guarda, c’è una combinazione, ma l’ha scritta sulla sua agenda quando ha fatto mettere la cassaforte. La ricordo.
— Va bene, però la apri tu!
— Certo, non ti dico mica la combinazione, cosa credi?


— È carica?
— No, mio padre tiene i proiettili da un’altra parte, non so dove. Li ho cercati ma non li ho trovati.
— Come mai?
— Così nessuno può prenderla e usarla tranne lui.
— Ma così è inutile se deve sparare a un ladro.
— La usa per lavorare, di notte. Dice che in casa è troppo pericolosa e se c’è un’emergenza devo chiamare la polizia.
— Posso prenderla?
— Certo, non ti fa nulla.
— È pesante.
— Vero? Nei film non sembra. Deve fare male alle braccia sparare per tanto tempo.
— Mi piacerebbe provarla, se avessimo i proiettili scommetto che scendendo al fiume nessuno ci sentirebbe.
— Ehi, non puntarmela contro! È scarica, ma fa paura lo stesso!


— Ha funzionato?
— Sì, babbo. Proprio come hai detto.
— Tu l’hai toccata?
— No, l’ha presa lui e poi l’ha rimessa al suo posto. Non ci ha neppure fatto caso.
— Bene. Passami un fazzoletto.
— Ci sono?
— Almeno tre impronte complete, si vedono bene in controluce. Ottimo lavoro, davvero un ottimo lavoro.



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antico
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#2 » lunedì 20 novembre 2017, 23:16

Ed ecco il vincitore delle ultime due edizioni d'Era! Tutto ok con i parametri, buona Andrea Carlo Cappi Edition!

alexandra.fischer
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#3 » martedì 21 novembre 2017, 18:06

INCASTRI di Andrea Partiti Ottimo racconto. I dialoghi, costruiti in modo efficace (essenziali e fluidi) fanno subito capire al lettore che ci si trova davanti a una fregatura (il padre dell’amico del protagonista vuole un capro espiatorio per un suo delitto). Resta il mistero di quale settore del crimine si occupi questo padre (un ladro? La cassaforte mi farebbe pensare di sì: anche chi ruba deve tenere al sicuro il bottino). Questa curiosità regala ulteriore fascino alla storia. Il sangue freddo c’è nell’atteggiamento del protagonista (falso fino in fondo: mi fingo tuo complice per fregarti meglio).

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roberto.masini
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#4 » venerdì 24 novembre 2017, 17:31

Il breve racconto assomiglia più all'incipit di un giallo o di un thriller che a una narrazione con un senso compiuto. Non sapremo mai perché l'amico del figlio del proprietario della cassaforte è stato incastrato. Quali motivi hanno il figlio e il padre per incastrarlo. Non lo sapremo mai. Se fosse un noir andrebbe bene che ci fosse un finale aperto ma un inizio così evanescente in realtà non consente a me di giudicare. Quanto al tema dl sangue freddo mi sembra che il protagonista sia soprattutto una persona astuta: approfittare dell'amicizia non mi sembra agire a sangue freddo. Poiché è stato consegnato quasi allo scadere della prova, arguisco che forse nelle intenzioni doveva essere più lungo.

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Andrea Partiti
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#5 » venerdì 24 novembre 2017, 17:48

(Veramente è stato consegnato quasi due ore in anticipo, quindi mi prendo la responsabilità per la scelta di essere breve e spiegare poco ^^)

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roberto.masini
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#6 » venerdì 24 novembre 2017, 19:25

Andrea Partiti ha scritto:(Veramente è stato consegnato quasi due ore in anticipo, quindi mi prendo la responsabilità per la scelta di essere breve e spiegare poco ^^)

Dopo i tanti refusi nei nostri racconti anche un errore, il mio, sulla tua tempistica! Chiedo venia!

Gualtiero Bianchi
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#7 » venerdì 24 novembre 2017, 21:55

Una classica bravata infantile/adolescenziale cela in sè un diabolico piano: è questa l'essenza di questo racconto scritto coerentemente in maniera concisa e diretta, che conferisce piena efficacia allo scopo. Mi lascia un po' perplesso sul piano di realtà: non riesco a figurarmi una simile cattiveria tra due amici, soprattutto in tenera età, e neppure un padre che per quanto criminale pensi a coinvolgere il figlio in un simile piano (quasi sicuramente implicante un omicidio). Senza contare che impronte di adolescente su una pistola ragionevolmente senza numero di serie difficilmente verranno ritenute prove attendibili da chi è del mestiere. Forse la cosa che mi avrebbe maggiormente aiutato ad apprezzare il racconto sarebbe stato il riuscire ad intuire l'età dei ragazzi da qualche particolare. Così com'è me lo figuro dai toni come un dialogo tra bambini di 10/11 anni e francamente l'effetto è sin troppo straniante. Ciò non inficia ad ogni modo la bontà dell'idea e l'ottima resa dal punto di vista narrativo.

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Linda De Santi
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#8 » mercoledì 29 novembre 2017, 21:22

Ciao Andrea!
Ti faccio i complimenti per essere riuscito a raccontare una storia in così pochi caratteri e utilizzando solo i dialoghi. In una manciata di battute riesci a far emergere in maniera chiara ben tre voci, momenti temporali diversi e un inganno subdolissimo. Per questo, sei stato davvero bravo!
Però però però, alla fine vado via insoddisfatta. Nel senso che finisco di leggere e mi manca il senso di appagamento che mi lasciano di solito i tuoi racconti. I casi sono due: o al racconto manca qualcosa, o mi hai abituato troppo male :)
Penso che sia una prova più che ammirevole per la finezza tecnica che dimostri, ma che, a livello di storia, lascia, appunto, un filo d’insoddisfazione.
Alla prossima!

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raffaele.marra
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#9 » mercoledì 29 novembre 2017, 23:25

Ancora una volta dimostri una grande capacità di sorprendere: spesso lo fai con innovazioni di tipo stilistico o compositivo o tematico. Questa volta ti affidi al “classico” espediente del finale a sorpresa. L’effetto è ottenuto, devo dire, poiché la sorpresa è ben preparata e altrettanto ben celata fino al suo naturale disvelamento sul finale. Mi è piaciuta molto la parte iniziale, in cui nasce la curiosità del lettore su quale sia l’oggetto dell’attenzione dei due protagonisti. A ben vedere, è proprio questo detto/non detto che dà qualità al tuo breve racconto. Anche la seconda parte, se vogliamo, si chiude con qualche interrogativo fondamentale. Soprattutto, leggendolo, ho avuto l’impressione che stesse accadendo qualcosa di grave (magari non era vero che il proiettile non c’era e accadeva un brutto guaio a uno dei due ragazzi). Quindi, in definitiva, dico che si tratta di un buon racconto, basato, con pochissimi tratti, su un gioco di sorprese che affascina e stupisce.

diego.ducoli
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#10 » giovedì 30 novembre 2017, 21:36

Ciao Andrea
Da una parte ti faccio i complimenti, in poche righe hai tratteggiato bene la situazione.
Di contro è che concludendo il pezzo resta un senso di insoddisfazione in quanto manca tutto il contesto e il motivo della "trappola".
Il pezzo mi sembra un po' fine a se stesso anche perché non semini alcun indizio.
Tecnicamente pregevole ma non sono completamente soddisfatto.

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antico
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Re: Incastri - Andrea Partiti

Messaggio#11 » lunedì 4 dicembre 2017, 20:54

L'esperimento è senz'altro riuscito, ma, a mio parere, non graffia il giusto. Motivo? La scelta strategica. La storia non convince soprattutto perché non si capisce come il padre del bambino possa utilizzare quelle inpronte. Manca un'ulteriore storia, seminata nella costruzione: indizi che vadano a suggerire un perché. Allo stato attuale, quindi, rimane un ottimo esercizio, ma serve ancora qualcosa per portarlo alla Vetrina (cosa che vorrei). Pollice ni, pertanto, ma virato in positivo.

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