Città del Sole

Il Live si terrà sabato 9 dicembre presso il Cinema Lanteri di Pisa
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catalina.pintilie
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Città del Sole

Messaggio#1 » sabato 9 dicembre 2017, 17:08

All’epoca non avevo ancora imparato a camminare quindi rimasi inerme ad osservare tutto da lontano. Fermo, a un lato della strada, contemplavo il buio: denso, pesante e liquido che penetra ovunque e appena lascia spazio all’aria. Poi sentono cadere a terra i frammenti di un raggio di Luna spezzato dalle corna di una mucca color noce a passeggio. Faceva così freddo che a contatto l’aria si spezza come se fosse una pattina di vetro sottile soffiato a mano. Si era probabilmente persa oppure il suo padrone, uno dei contadini che vivevano i città, quella sera non le aveva aperto il cancello. Col sangue caldo, senza un riparo, non si poteva rimanere fermi in una notte gelata. Ci saranno state almeno – 15 gradi fuori e l’unica cosa ad accompagnare il silenzio era il rumore della neve che scricchiola gelata e rassicurante sotto i zoccoli dell’animale e il fumo che si alza dalle canne fumarie.
Sono pochi anni che la gente della Città del Sole sta facendo i conti con questa nuova vita. Sono pochi anni che nonostante il Sole sorge ancora tutte le mattine e splenda ancora nel cielo, la città sia diventata una grande nuvola bianca per via della neve. Non si sa quando tutto ebbe inizio ma la situazione peggioro in modo drammatico prima dell’Anno Nuovo. Città del Sole stava festeggiato il Natale: la frenesia nelle case, la gioia dei bambini, la chiusura delle scuole, i primi fiocchi di neve ... era un paesino come tanti altri con gente che lavorava in città e pochissimi contadini rimasti fedeli alla vita di una volta. Poi, visto che la tradizione vuole che tutti coloro nati a Città del Sole festeggino il compleanno il 25 dicembre, un altro anno sarebbe passato da li a poco, e questo mando i crisi pure i più piccoli di età.
Spaventati dal rallentamento del tempo e dalla solennità del silenzio che avanzava in città come una piaga, in molti cercarono di lasciare la città dopo le prime settimane di immobilismo generale ma era ormai tardi perché appena mettevano il piede fuori di casa il tagliente gelo mandava in necrosi le parti del corpo esposte al freddo. Gli unici a poter girare liberamente erano gli animali. Giravano voci che la popolazione fosse stata colpita da una malattia incurabile, una sorta di paura del mondo e della vita in generale. Lo hanno capito da soli perché si erano tutti evoluti così tanto nel tempo che erano in grado di prevvedere le conseguenze di ogni lora azione, e quindi della morte. E per non correre in contro alla morte hanno dimenticato di camminare, e quando anche l’ultimo cittadino si lascio cadere a letto per loro il tempo si fermò. Era il 24 dicembre del 2017. E da allora il fuoco nel cammino continua a bruciare, e chi in quell’giorno dormiva, dorme tutt’oggi e chi faceva l’albero di Natale ancora non ha finito, chi era giovane ancora lo è e chi doveva morire ancora non è morto.
Alcun violino al mondo riuscirebbe riprodurre la desolazione ... il vento ogni tanto portava nelle vie l’odore del vin brulè e della pelle degli umani. I salici piangenti non hanno conosciuto un periodo migliore.
Il tempo ralentò così tanto nella Città del Sole e degli essere a sangue caldo che fu raggiunto e sopraffatto da quello della Natura.
A pochi giorni dal nuovo anno, arrivo in Città un corvo che portò la notizia che nel mondo la razza umana si era ormai estinta, con lei finì anche l’inverno e della morte non si sentì mai più parlare, come nessuno sentì mai parlare di una città.
Città del Sole è un ricordo, un ecco che vaga nel tempo, come questo mio pensiero da vecchia quercia che ha viaggiato nel tempo attraversando chissà quanti universi per arrivare a te che parli la mia stessa lingua e che capisci che tutte le specie nel mondo vivono per alimentare con energia costruttiva la forza gravitazionale della Nostra Madre Terra, che nutre l’Universo perché il movimento è vita, cambiamento e trasformazione.



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antico
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Re: Città del Sole

Messaggio#2 » sabato 9 dicembre 2017, 17:17

Ciao Catalina! Tutto ok con i caratteri e il tempo, buona Pisa Live Edition!

PS: puoi modificare il racconto fino alla chiusura (ore 18.00). Ovviamente, in quel caso, procederò a ricontrollare orario di consegna e caratteri!

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iago.menichetti
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Re: Città del Sole

Messaggio#3 » mercoledì 13 dicembre 2017, 18:38

Ciao Catalina, l’ambientazione è decisamente suggestiva: ci sono tante idee in ballo e la fantasia non ti manca come anche una certa potenza evocativa. Mostri molte immagini forti che potrebbero, a loro volta, essere al centro di altrettante narrazioni. Mi sembra però che la Città del Sole sia rimasta ancora in uno stato embrionale e non sono riuscito a comprendere pienamente “l’urgenza” della voce narrante – perché sta raccontando?
Secondo me, potresti lavorarci ancora un altro po’, sfrondando magari le parti più accessorie così da chiarire quale sia il “nucleo” centrale che vorresti sviluppare (potrebbe essere proprio l’immobilismo dei cittadini o l’avvento di questo freddo mortifero).

Filippo
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Re: Città del Sole

Messaggio#4 » giovedì 14 dicembre 2017, 23:09

Una narrazione che lavora per immagini, alcune molto suggestive. Riesco a vederla, questa città tormentata da una neve lenta e pesante. Ho notato la presenza di tante idee, che tuttavia non riescono ad annodarsi, secondo me, su un unico filo. Ho fatto un po’ di fatica a saltare da un’immagine all’altra (questo, però, è un limite mio).
Bello il finale, col tempo della natura che si riprende il tempo degli uomini. Forse anche il tempo della tua narrazione è stato influenzato da questa sovrapposizione di piani, ma non riesco a percepire un chiaro ritmo narrativo, che mi conduca da qualche parte.
Non so se riesco a rendere l’idea (probabilmente no), ma la sensazione che ho avuto leggendo è di qualcosa che non riesca a staccarsi dalla carta.
Ti faccio in ogni caso tanti complimenti per la poeticità di alcune immagini. Apprezzo sempre una prosa poetica.

TizianaDF
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Re: Città del Sole

Messaggio#5 » domenica 17 dicembre 2017, 11:56

Molte immagini, molta fiaba ma mi manca una narrazione vera e propria che mi tenga. Manca una qualche azione, un dinamismo che non sia solo un sovrapporsi di sensazioni fluide. Penso che lo potresti sviluppare con più tempo e più caratteri.

MinuticontatiYo
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Re: Città del Sole

Messaggio#6 » domenica 17 dicembre 2017, 13:11

Ciao Catalina,
Mettere l'inizio della paralisi totale del tempo nello stesso mese e nello stesso anno del contest mi ha messo non poca ansia. Mi è piaciuto come alla fine il narratore si scopre essere una quercia, quando dall'affermazione iniziale personalmente lo avevo catalogato nella mia testa come ragazzino. Tuttavia, nonostante tutto, non sono riuscito a percepire l'essenza di Città del sole. Forse motivando l'avvento del maleficio il mio giudizio sarebbe stato diverso

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catalina.pintilie
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Re: Città del Sole

Messaggio#7 » domenica 17 dicembre 2017, 16:47

a dir la verità se fino adesso non ho risposto ai vostri messaggi-commenti è perché non li ho letti, e non li ho letti perché il mio racconto è una bozza e non un racconto con il quale partecipare ad un contest, e di questo mi vegognavo un pò. avevo così tante idee in mente e manco una mi piaceva a sufficienza motivo per cui ho scritto e cancellato tre volte. poi mi sono rotta e non avevo più voglia. che questo sia arrivato a tutti voi mi fa sentire un solievo non indifferente. In effetti il racconto è tutto da lavorare ma la cosa buffa è che mi ha fatto venire in mente la struttura per scrivere un romanzo.
grazie a tutti e in bocca a lupo per questo contest e per tutti i vostri progetti futuri!

Zebratigrata
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Re: Città del Sole

Messaggio#8 » domenica 17 dicembre 2017, 20:10

Ciao Catalina,
ho apprezzato molto il tema del tuo racconto, mi sono divertita a osservare questa città che rallenta fino a diventare immobile; il tuo racconto fa riflettere su cosa sia effettivamente vivere: essere vivi ma immobili non basta, la vita è movimento, evoluzione, crescita, trasformazione. Dal punto di vista formale però ci sono a mio parere varie cose da sistemare, soprattutto molti refusi che forse derivano dal tempo limitato che avevamo a disposizione per scrivere e rileggere. Per quanto riguarda la struttura, secondo me suddividendo il racconto in paragrafi separati da una riga vuota renderesti il testo più immediato perché in questo modo potresti evidenziare le varie fasi che la città attraversa. Dal momento che l'arco temporale che racconti è di un anno potresti magari considerare l'ipotesi di costruire il racconto su 4 paragrafi, uno dedicato a ogni stagione. In questo modo anche strutturalmente richiameresti il tema centrale, il movimento incessante e circolare della vita e della natura.

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alex.coman
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Re: Città del Sole

Messaggio#9 » lunedì 18 dicembre 2017, 0:26

Ciao rivale :)
Allora, allora, allora: come posso farti più male possibile? :D
Mi è sembrato un testo pieno di idee, quindi la fantasia non ti manca. Quello che manca, e un po' si vede (secondo me), è l'allenamento di scrittura e magari anche qualche regola qua è là.
Le immagini le sai sicuramente descrivere, anzi (e questo non lo ammetterò mai più nemmeno sotto tortura) credo che tu in realtà abbia un lessico più sviluppato del mio. Tuttavia, non ci sono le scene, ma solo un grande riassunto: un brodo con tanti legumi all'interno. Se vuoi accettare un consiglio dal tuo rivale, prova a cucinare meno legumi, la prossima volta e non puntare subito in alto.
L'idea della città ferma nel tempo mi è piaciuta (sempre che io l'abbia capita a fondo). Era anche una traccia difficile secondo me, e un'idea simile alla tua aveva bisogno di più caratteri. Rendere meglio le immagini che hai evocato, dando lo spazio necessario a ognuna, potrebbe già essere un grande miglioramento.

Ci facciamo male in giro! ;)

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antico
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Re: Città del Sole

Messaggio#10 » lunedì 18 dicembre 2017, 23:19

Come hai detto tu stessa, questo più che un racconto è un brainstorming su un qualcosa ancora da formare. Molto bella l'idea centrale, c'è da lavorare sulla storia, ma sembra che ti sia già venuto in mente qualcosa, quindi molto bene. Tanti refusi, devi lavorare su quest'aspetto e so che sarà un lavoro duro, ma ce la farai. Per il momento il mio è un pollice giù, ma proprio solo per quanto detto a inizio commento.

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