Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Il Live si terrà sabato 9 dicembre presso il Cinema Lanteri di Pisa
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antico
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Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » sabato 9 dicembre 2017, 18:59

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BENVENUTI ALLA PISA LIVE EDITION CON FEDERICO GUERRI COME GUEST STAR!

Questo è il gruppo MONDO DI NERD della PISA LIVE EDITION con FEDERICO GUERRI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo MONDO DI NERD dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo 24:00:00 e verranno a loro volta commentati e classificati dagli autori del gruppo BUCINELLA.

Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da FEDERICO GUERRI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso.


Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto dell'orario di consegna (tarato sull'ultima modifica) assegnando al primo gruppo il primo a consegnare, al secondo il secondo, al terzo il terzo, al primo il quarto e così via.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo MONDO DI NERD:

Cerunnos, di Francesco Cristaudo, ore 14.54, 6516 caratteri
Nisud, di Alex Coman, ore 15.41, 3444 caratteri
Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923, di Alessia Branco, ore 15.49, 3687 caratteri
Un taglio, di Filippo De Bellis, ore 16.28, 6907 caratteri
La Città Blu, di Iago Menichetti, ore 17.05, 6337 caratteri
Festa a Isla-Varias, di clalupo, ore 17.10, 6981 caratteri
San Ventuno a Monte, di Zebratigrata, ore 17.53, 7277 caratteri MALUS 4 PUNTI
Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane, ore 17.58, 4418 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di DOMENICA 17 DICEMBRE per commentare i racconti del gruppo 24:00:00. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 18 DICEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.

NB: avete OTTO giorni per commentare e classificare gli OTTO racconti del 24:00:00 e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTITRE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, OTTO giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo 24:00:00.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA PISA LIVE EDITION A TUTTI!



Lorenzo Diddi
Messaggi: 88

Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » lunedì 11 dicembre 2017, 11:10

La mia classifica e i miei commenti ai testi assegnati (Lorenzo Diddi, 11-12-2017)

1. La Città Blu
Ciao Iago, davvero una bella immaginazione, i miei complimenti. Questa tua città è molto curiosa e questo elegante fluido che la avvolge sembra darle una luce particolare. Molto bello come tu abbia mischiato pura immaginazione con riferimenti anche alla scienza “con una dose massiccia di lezioni sulla meccanica dei fluidi”. Le porte che seguono la volontà e la prepotenza dell’acqua e che quindi impegnano gli abitanti a ritornare a casa creano una bella riflessione, che favorisce un desiderio di indagine sempre più vivo al tuo racconto. Ti ringrazio.

2. San Ventuno a Monte
Ciao Sara, è stato davvero divertente leggere il tuo racconto, l’ho trovato molto interessante. Questa inversione e concezione della gravità è affascinante e rende San Ventuno unico nel suo genere. Bello anche il nesso con la verità e l’illusione e il comportamento curioso degli abitanti. Inoltre ho apprezzato l’architettura del testo che diviso in piccoli paragrafi non fa che rendere la lettura più scorrevole e ordinata. La città è incredibile e la fantasia ne fa da padrona! Grazie per il bel testo.

3. Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923
Ciao Alessia, il tuo racconto non mi è dispiaciuto e l’ho trovato particolarmente profondo. Molto bella l’immagine delle rughe sul volto della donna che le percepisce “specchiandosi” alla finestra dalla quale vede la città. Queste rughe che ricordano un po’ le strade chiassose e percorse da tanta gente diversa che certamente ha delle storie da raccontare è un’immagine davvero interessante. È una città un po’ timida, forse volutamente timida, che sta attenta pronunciarsi, ma che certamente la rende affascinante e intrigante. Ti ringrazio molto.

4. Un taglio
Ciao Filippo, che sorpresa leggere qualcosa in dialetto, mi sono davvero divertito! Il tuo racconto ha qualcosa di davvero sorprendente, mi è piaciuto molto. L’immagine di questi abitanti che si contrastano e si scambiano pareri differenti ricorda molto la città. La figura di Rosario è molto significativa, sembra che desideri scappare da una città rovinata dalla superficialità e dall’indifferenza di qualcuno. Ho trovato il finale suggestivo, con questa piccola porzione di terra che finalmente, forse, è libera e non più prigioniera. Grazie per il bel racconto.

5. Fango a Isla-Varias
Ciao Claudia, sono spiacente nel comunicarti che ho avuto non poche difficoltà nel comprendere il tuo racconto e questo non fa che dispiacermi poiché non sono riuscito ad apprezzarlo come avrei voluto. Ho percepito della logica interessante e il miscuglio tra ingegneria e storia mista a fantasia non è affatto male. Si intravede una città ben descritta e con delle sfumature interessanti. Mi farebbe piacere avere una delucidazione da parte tua così che possa immergermi diversamente nella tua storia. Grazie.

6. Rimembranze di una mente senza dimora
Ciao Youssef, il tuo racconto è scorrevole e sicuramente ben costruito. Mi piace e trovo intrigante il sogno della protagonista e come si presenta poco a poco la vicenda. Il catapultarsi nella città regala al testo una particolare sorpresa, lo interpreto come un viaggio desiderato e il rendersi conto, per la prima volta, di notare qualcosa di diverso, sembra distrarre la protagonista. Tuttavia non ho individuato in questa interessante immaginazione una città che si mostrasse con le sue bellezze e criticità. Ti ringrazio davvero.

7. Nisud
Ciao Alex, sono rimasto davvero incuriosito dalla trama del tuo testo che mi ha coinvolto molto e mi ha permesso di catapultarmi in quella stanza. Ho trovato lodevole come tu abbia impostato il racconto, davvero interessante, mi piace molto lo stile e la storia in se. Non sono riuscito purtroppo, per mia incapacità, a ritrovare o a immaginarmi una città che fosse fantasiosa o meno. Colgo l’occasione per poter avere una tua risposta circa questa mia impressione. Ti ringrazio molto.

8. Cerunnos
Ciao Francesco, ho trovato il tuo testo molto ben scritto con un lessico ricercato e un’architettura particolarmente precisa che non fa che intrigare il tutto. La trama è molto interessante e ho notato una giusta combinazione tra la riflessione e l’azione ma perdonami se non sono stato in grado di vedere o trovare una città ben presentata, che forse è stata un po’ nascosta dai personaggi di Aliza ed Efigio. Ti ringrazio molto.

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antico
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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » martedì 12 dicembre 2017, 14:40

Comunicazione importante: in un primo momento avevo riportato erroneamente il nome del racconto di CLALUPO. Non è FANGO A ISLA-VARIAS, ma FESTA A ISLA VARIAS.

Lorenzo Diddi
Messaggi: 88

Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 12 dicembre 2017, 18:12

** 5. Festa a Isla-Varias
Ciao Claudia, sono spiacente nel comunicarti che ho avuto non poche difficoltà nel comprendere il tuo racconto e questo non fa che dispiacermi poiché non sono riuscito ad apprezzarlo come avrei voluto. Ho percepito della logica interessante e il miscuglio tra ingegneria e storia mista a fantasia non è affatto male. Si intravede una città ben descritta e con delle sfumature interessanti. Mi farebbe piacere avere una delucidazione da parte tua così che possa immergermi diversamente nella tua storia. Grazie.

** (vedi su il resto della classifica/commenti)

Giovanni Cola
Messaggi: 33

Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 13 dicembre 2017, 18:54

Ciao a tutti, ecco la mia classifica con annessi commenti.
1) San Ventuno a Monte
2) Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923
3) La città blu
4) Un taglio
5) Rimembranze di una mente senza memoria
6) Cerunnos
7) Nisud
8) Festa a Isla-Varias

"San Ventuno a Monte"
Ciao Sara, ci tengo a complimentarmi per come scrivi. Hai uno stile scorrevole, e un uso del lessico tanto vario quanto per niente spregiudicato: questo rende la lettura, almeno per quanto mi riguarda, molto piacevole.
Per quanto riguarda i contenuti, all'inizio avevo l'impressione che il protagonista della vicenda fosse il fenomeno e non il paese, ma credo che man mano che il racconto si sviluppa il primo “prenda a braccetto” l'altro, conferendogli la qualifica che gli spetta.

"Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923"
Ciao Alessia, ho trovato il tuo racconto molto interessante. L'idea che sia la città a visitare la protagonista, e non il contrario, è affascinante, e lo è anche questo suo riconoscersi nelle immagini sfocate delle mille luci notturne, nelle grida e nelle voci che la raggiungono, nella musica stessa.
In questo modo sei riuscita a caratterizzare la città attraverso le emozioni, i sentimenti dell'io narrante: una trovata efficace e originale.
Un unico appunto, ma più che altro è una proposta: forse alcune immagini, alcune espressioni risultano un po' troppo ripetute...non so, è una sensazione. Vedi te. In ogni caso, brava!


“La città blu”
Ciao Iago, il tuo racconto è perfettamente in tema, e l'idea della città acquatica è fantasiosa e interessante. E' scritto in modo scorrevole, corretto e semplice: è proprio la semplicità a non convincermi del tutto, perché secondo me rende la città un po' “piatta”, non dico inespressiva ma comunque non caratterizzata nel profondo. Questo non è necessariamente un difetto, si tratta di una scelta stilistica: credo che un linguaggio più complesso sfrutterebbe meglio il potenziale della tua idea, d'altra parte forse incrinerebbe l'atmosfera serena, tranquilla che ne traspare. Comunque bene.

“Un taglio”
Ciao Filippo, il tuo racconto è scritto bene e scorre in modo fluido, anche grazie all'uso dei dialoghi. Quello del contrasto tra la piccola frazione e la grande città industriale è un tema sicuramente attuale, già visto ma comunque da rivedere, date le diverse sfaccettature che si possono prendere in considerazione. L'elemento surreale della cittadina che si stacca per andarsene a spasso arricchisce sicuramente il racconto. L'unico aspetto che personalmente non mi convince molto è la rapidità con cui il sindaco cambia opinione, né sono sicuro di aver compreso il motivo di questo voltafaccia. Comunque un buon lav"oro, ciao.

"Rimembranze"
Ciao Youssef, l'idea della città/società come punizione, con i cittadini allo stesso tempo vittime e carnefici è interessante, e forse per raffigurarcela non dobbiamo nemmeno fare un grande sforzo. Mi convince un po' meno lo sviluppo: i preamboli, secondo me un po' ridondanti, tolgono spazio e caratteri allo svolgimento dell'azione all'interno della città: la protagonista vede una piazza, vuole ammazzare una donna, viene ammazzata, stop. E' un peccato non scoprire nulla di più: l'architettura riflette i sentimenti dei prigionieri? E il paesaggio? Ecc.

"Cerunnos"
Ciao Francesco, sul piano dei contenuti la storia è fantasiosa e ha del potenziale, però secondo me non è adatta a un numero così limitato di caratteri, per due motivi: in primo luogo, alcuni aspetti per forza di “spazio” risultano trascurati (c'è la questione della sorella, nonché le famose “Scritture”. E che ha fatto l' “uomo incappucciato” ad Aliza?). Inoltre la vicenda, prendendo forma e sviluppandosi, soffoca un po' Cerannus, che sebbene venga descritta e risulti anche piuttosto caratteristica, non riesce ad assumere un ruolo di primo piano: rimane una cornice e non diventa quadro.

"Nisud"
Ciao Alex, la storia può essere interessante, ma la mia impressione è che tu sia andato fuori tema; mi sembra che la città non sia la vera protagonista: essa è “solo” il luogo in cui si svolge il racconto. E' vero, la particolarità del “servizio” su cui si fonda l'economia del posto può dare il via a una caratterizzazione, ma non la completa; con questo approccio potrebbe anche emergere una descrizione più profonda della città, ma servirebbero, secondo me, molti più caratteri.

“Festa a Isla Varias”
Ciao Claudia, purtroppo ho trovato un po' di difficoltà a leggere il tuo racconto. Il consiglio che mi permetto di darti è quello di sistemare un po' la punteggiatura, non mi convince in alcuni punti. Per quanto riguarda il contenuto non mi è del tutto chiaro (forse per una mia mancanza, ma nella mia immodestia persevero nell'incolpare la punteggiatura). Comunque la sensazione è che la città, per quanto ben descritta (peraltro con buona creatività) rimanga comunque la cornice della vicenda, che oltre a essermi poco chiara, non ho apprezzato particolarmente: forse proprio perché non l'ho capita bene.

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Andrea Partiti
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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » venerdì 15 dicembre 2017, 20:09

Commenti in ordine canonico e classifica al fondo.
E' stato un piacere leggervi!


Cerunnos, di Francesco Cristaudo
► Mostra testo

Nisud, di Alex Coman
► Mostra testo

Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923, di Alessia Branco
► Mostra testo

Un taglio, di Filippo De Bellis
► Mostra testo

La Città Blu, di Iago Menichetti
► Mostra testo

Fango a Isla-Varias, di clalupo
► Mostra testo

San Ventuno a Monte, di Zebratigrata
► Mostra testo

Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane
► Mostra testo



1. San Ventuno a Monte, di Zebratigrata
2. La Città Blu, di Iago Menichetti
3. Nisud, di Alex Coman
4. Cerunnos, di Francesco Cristaudo
5. Fango a Isla-Varias, di clalupo
6. Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane
7. Un taglio, di Filippo De Bellis
8. Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923, di Alessia Branco

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giancarmine trotta
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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » sabato 16 dicembre 2017, 11:37

Ciao a tutti e ben trovati.
Racconti tutti ben curati. Assortiti e gustosi come una scatola di cioccolatini. Vi ringrazio tutti, davvero, perché ho fatto delle piacevoli scoperte che mi hanno arricchito.
Ora la classifica dei cioccolatini che, come è noto, dipende dal gusto e dal momento.

1. San Ventuno a Monte, di Zebratigrata
2. La Città Blu, di Iago Menichetti
3. Un taglio, di Filippo De Bellis
4. Cerunnos, di Francesco Cristaudo
5. Nisud, di Alex Coman
6. Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923, di Alessia Branco
7. Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane
8. Fango a Isla-Varias, di clalupo

Commenti in ordine sparso:

Cerunnos

Ciao Francesco,
la storia mi ha davvero preso e se non fosse stato per le descrizioni (un po' pesantine!) dell'ultimo periodo, l'avrei letta piacevolmente tutta d'un fiato. Ho trovato piccoli refusi che in seconda lettura avresti certamente eliminato perché si vede che scrivi bene; a MC è normale! La cosa bella di questo racconto è la costruzione: in settemila caratteri è possibile inserire tutta una serie di parti funzionali al racconto e tu l'hai fatto molto bene (il paese, le sue strane leggi, i protagonisti in crisi). Già in 5000 (o peggio in 3000 come nelle edizioni precedenti di MC) tutto ciò è impossibile. Da evidenziare anche la scelta che fai tra i due protagonisti: è il papà che scappa col figlio e non la mamma, come in genere siamo abituati a immaginare. Il finale è agghiacciante e mi è piaciuto. Come una spirale senza fine, questo macabro paese è sempre lì, dietro l'angolo.
Ciao,
G.
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Nisud

Ciao Alex,
mi ritrovo molto nei commenti precedenti, in particolare con quello di Andrea.
Bella scrittura asciutta. Colpisci il lettore con dritto e rovescio alle prime righe: benissimo.
La storia è semplice, il tema c'è. E' migliorabile nella parte dei due protagonisti titubanti: anch'io penso che un bel protagonista incallito e stanco che insegna "il mestiere" ad un giovane immaturo avrebbe portato beneficio alla storia. Hai sfruttato poco i caratteri a disposizione ma non te ne faccio una colpa perché hai impostato il racconto in modo da colpire il lettore con frasi corte ad effetto e in questo senso lo scritto funziona.
Alla prossima,
G.
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Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923

Ciao Alessia e ben trovata.
Ci proponi un racconto che guarda dentro e fuori una persona. E' come se la città la guardasse. I suoi sentimenti, il suo viso rigato, i pensieri al limite della follia o legati da strani intrecci che solo lei sa sciogliere. Non è affatto una strada semplice quella che hai scelto. Personalmente mi è piaciuta la prima metà più della seconda. Dopo le prime descrizioni, infatti, mi aspettavo un cambio di passo che mettesse luce in tanto buio. Si vede che padroneggi benissimo la scrittura e non ho nessun appunto a riguardo tranne quello di preferire, in questo genere di racconti, molti più "a capo" tra una frase e l'altra, tra un pensiero e il successivo. Questo a mio avviso permette al lettore di metabolizzare, respirare e riprendere una lettura così profonda. Tema preso di lato, ma ci sta.
In generale quindi lo reputo un racconto di spessore, certamente migliorabile, che non è tra i miei preferiti del gruppo solo perché in altri ho trovato una rispondenza totale rispetto a ciò che mi aspettavo. Ma letto a prescindere dal contest è un racconto che non passa inosservato.
Alla prossima,
G.
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Un taglio

Ciao Filippo,
il tuo è il racconto con più potenzialità tra quelli che ho letto finora. C'è una bella storia, dei personaggi ben caratterizzati (forse troppo!) e un bel finale. L'uso del dialetto, che mi pare anche corretto nelle sue sfumature, mi è da subito piaciuto; solo che, secondo me, ne hai fatto un uso leggermente sopra le righe. Forse potevi "far parlare" in dialetto un solo personaggio o farli esprimere meno: avresti ottenuto, per me, un racconto comunque di spessore, a vantaggio della fluidità. Ma è un giudizio personale, non un errore che ho voluto evidenziare.
Ti confermo quindi la bontà generale del racconto.
Alla prossima,
G.
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La Città Blu

Ciao Iago.
Ti faccio subito i complimenti!
A parte la bella idea della città blu che descrivi molto bene, a parte la sottile e velata ironia in certe uscite tipo "la meccanica dei fluidi" o la "pozza vagabonda", la cosa che mi è piaciuta di più è stato il modo di raccontare. Hai sussurrato al lettore le vicende, tanto da farlo diventare quasi un protagonista della storia. Subito dopo averlo letto ho pensato che potevi dirci qualcosa in più su Indro, ma poi ho cambiato idea, perché gli esseri di questa bella città in questo modo possiamo immaginarli un po' come vogliamo.
Scrittura fluida (e considerando la città blu è tanta roba!), racconto in tema e ben riuscito.
Alla prossima,
G.
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Festa a Isla-Varias

Ciao Claudia,
ho letto il racconto, il commento precedente e la tua risposta.
Purtroppo anch'io ho trovato delle difficoltà di due tipi; ma anche delle cose positive. Le difficoltà riguardano lo svolgimento della trama (che poi hai ben spiegato nella tua risposta e rileggendo il racconto non ho altri dettagli da chiederti) e l'uso della punteggiatura. Mi riferisco ad alcune virgole che, secondo me (ma sentiamo anche gli altri e cosa ne pensi tu), se sistemate, aiutano molto la scorrevolezza di alcune frasi e il senso di ciò che vogliono dire; probabilmente non avrei avuto il problema di capire fino in fondo il racconto senza la questione delle virgole.
L'idea in generale mi è piaciuta e il tema è certamente centrato.
Spero di esserti stato d'aiuto. La mia intenzione, scrivendo su questo sito da un annetto, è quella di leggere quanto più possibile cose diverse in stile, struttura, idee, per poi commentare con una critica costruttiva e mai buttata tanto per riempire 300 caratteri. Spero di esserci riuscito anche stavolta, a prescindere dalla classifica.
Alla prossima lettura,
G.
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San Ventuno a Monte

Ciao Sara,
bella idea e ben gestita.
Il racconto è riuscito, è in tema e ha una bella struttura a paragrafi che mi piace molto. All'inizio non avevo idea di dove andasse il racconto, anche perché il titolo non dava molti suggerimenti; piano piano, virgole comprese, si capisce il ribaltamento della gravità che modifica i comportamenti degli abitanti, fino al bel finale. In questi racconti è sempre difficile trovare il giusto compromesso tra "l'incantesimo" (lo chiamo così per brevità!) e le conseguenze pratiche dello stesso: non so se altri dopo di me troveranno incongruenze in questo senso, ma io non ne vedo.
Per me quindi è ok.
Ciao e alla prossima,
G.
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Rimembranze di una mente senza memoria

Ciao Youssef,
piacere di leggerti.
Il racconto è molto suggestivo e riesce a calare il lettore dentro ogni rigo, con il giusto panico. L'idea è bella ed è stata spiegata benissimo nella prima parte. Quella centrale forse meritava qualche spiegazione in più; mi riferisco al fatto che la protagonista sembra sapere troppo, tutto, una volta indossata la maschera. Avrei preferito un crescendo di consapevolezza, lasciando stare qualche spiegazione all'intuito del lettore. Ma non è un errore, solo una visione personale del testo.
Il tema è rispettato.
E' il primo racconto che leggo e quindi non ho idea della classifica.
Alla prossima,
G.
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Linda De Santi
Messaggi: 497

Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » sabato 16 dicembre 2017, 15:19

Ecco i miei commenti e la mia classifica.
Buon contest a tutti! :)


I commenti in ordine sparso:

Cerunnos di Francesco Cristaudo

Ciao Francesco, benvenuto su Minuti Contati!
Bel racconto, con un buon equilibrio tra le parti e uno stile pulito.
All’inizio ho avuto la sensazione di leggere una storia già letta e sentita, con elementi classici della narrativa fantastica come il villaggio oppresso, le offerte sacrificali, il misterioso essere che opprime i personaggi.
Il finale, però, ribalta il senso di “dejavù” e introduce una dimensione ancora più opprimente, che sembra alludere a un meccanismo trascendentale ben più malvagio dell’uomo incappucciato del villaggio.
Ci sono alcuni refusi, ma credo non ci sia nulla che non avresti tolto con un editing “a freddo”.
Nel complesso una buona prova, bravo.

Nisud di Alex Coleman

Ciao Alex!
Idea semplice ma funzionale allo sviluppo del tema. Buona la narrazione, chiara e scorrevole, e i dialoghi.
L’unico problema è che già poco dopo le prime righe si capisce quali saranno gli sviluppi della storia: che il ragazzo sarebbe uscito male dalla stanza della sedia si intuisce subito.
Un’altra cosa che non mi sembra strana è che, se davvero la città di Nisud vive di questa particolare “attrazione”, lavorarci dovrebbe essere comunque qualcosa di importante (se non altro perché la fonte principale di lavoro è quella e in molti vorranno essere assunti lì), mentre sia Claudia che Roberto sembrano quasi capitati lì per caso.
Nel complesso è un buon racconto, ma forse un’ulteriore rilettura ti avrebbe aiutato a fare qualche piccolo aggiustamento che gli avrebbe giovato.
Alla prossima! :)

Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923 di Alessia Branco


Ciao Alessia, benvenuta.
Le prime frasi del tuo racconto citano apertamente “L’Amante” di Marguerite Duras, oppure, inconsciamente, hai riprodotto alcune frasi dell’incipit di questo romanzo. Ti consiglierei di citare la fonte, oppure di lavorare sull’inizio del tuo racconto cercando di usare frasi "un po' più tue" ;)
Per il resto: un flusso di coscienza di una persona che si trova a Parigi, con una costellazione di immagini che più che formare un quadro chiaro, generano un insieme traslucido di elementi evocativi.
Onestamente non è il tipo di narrazione che prediligo, arrivo alla fine che non ho chiara la situazione e non mi sento coinvolta nella vicenda della protagonista.
L’attitudine a scrivere comunque ce l’hai, ti consiglio di riprendere il racconto e lavorarci su per portarlo alla sua forma migliore. Sono sicura che hai esperienza dello stato d'animo di cui parli in questo racconto: cerca di farlo emergere mettendo nella narrazione qualcosa di più "personale", che faccia sentire davvero al lettore la malinconia della protagonista.
Alla prossima!


Un taglio di Filippo De Bellis


Molto bello.
Buona la scrittura, bella la situazione tratteggiata dalle voci dei personaggi che sfocia nel finale onirico.
La città vista nel riflesso dell’occhio del cavallo morto è splendida, soprattutto per la descrizione ricca di particolari: di questo racconto mi piace proprio l’attenzione ai dettagli, che lo caratterizza in maniera forte.
Sul dialetto, sono combattuta. Da una parte adoro i dialoghi in dialetto, dall’altra, ammetto che qui alla lunga sono un po’ pesanti: forse troppe battute di dialogo in dialetto una dopo l’altra.
In ogni caso mi è piaciuto davvero tanto, bravo.

La Città Blu di Iago Menichetti

Ciao Iago,
proprio un bel racconto. Lo si potrebbe considerare una metafora del mondo interiore degli artisti, che è fluido, cambia forma, apre porte su altre realtà e non ha mai “i piedi per terra” (anche se spesso gli artisti si chiedono come dev’essere :)).
L’universo immaginifico che crei è davvero ricco e sorprendente.
Come unico appunto posso dirti che il tono del narratore dopo un po’ tende a stancare, ma il racconto si ferma giusto un istante prima di perdere freschezza.
Un’ottima prova, complimenti.

San Ventuno a Monte di Sara Tirabassi

Ciao Sara,
per ora la tua è l’unica storia, tra quelle che ho letto di quest’edizione, che rispetta in pieno la definizione di “cronache”.
Per il resto, questo racconto è diventato subito il mio preferito tra quelli scritti da te che ho letto.
Bella idea, bella scrittura e bel ritmo narrativo.
La storia mi è piaciuta molto, ma ancora di più mi sono piaciute le frasi che mettono insieme, in maniera fantastica, elementi diversissimi tra loto (tipo questa: “il mondo si dimenticò completamente dell’esistenza di San Ventuno, così come si era ormai dimenticato dell’esistenza del punto e virgola.”)
Il finale è stupendo.
Brava!

Rimembranze di una mente senza memorie di Youssef Herfane

Ciao Youssef, benvenuta su Minuti Contati!
Il tuo racconto è molto interessante, la situazione della protagonista è molto particolare e può essere letta su diversi livelli.
Nella parte centrale eccedi un po’ nella spiegazione di come funziona la maschera. Qui si avverte il tuo intento di chiarire la situazione, cosa che, se da un lato rende più facili le cose al lettore, dall’altro rompe un po’ l’incanto della bella storia che racconti. Prova a tagliare leggermente la spiegazione e a inserirla in maniera più fluida nella narrazione, secondo me così il racconto acquisterà ancora più forza.
Il tuo stile di scrittura è pulito e scorrevole, mi piace molto.
Nel complesso, un racconto perfettibile, ma che senza alcun dubbio ha grandissime potenzialità.
Alla prossima!


Festa a Isla-Varias di Claudia Lupo

Ciao Claudia,
il tuo racconto mi ha richiesto una seconda e quasi una terza rilettura prima che avessi chiara la situazione.
Idea interessante, ma purtroppo la narrazione non la rende al meglio: le varie parti non si legano bene tra loro, i ruoli dei personaggi restano nebulosi e la storia non entra mai veramente “nel vivo”.

Alcune frasi, inoltre, potrebbero risultare più scorrevoli rivedendo l’uso delle virgole (ma non solo). Ad esempio questa frase:

Non aveva mai deciso se i muri alti e massicci, davano un'idea di soffocamento però, i portali e le facciate barocche le piacevano, alcuni erano aperti…


Qua, a mio avviso, una forma più scorrevole sarebbe: “Non aveva mai deciso se i muri alti e massici le dessero un’idea di soffocamento o no, però i portali e le facciate barocche le piacevano, alcuni erano aperti…”

Bbruno non so come pronunciarlo e in generale non mi fa impazzire come nome ;)

Penso che tu avessi ben chiaro in mente l’ambientazione e la storia che volevi raccontare, ma che il tempo e i caratteri limitati a disposizione abbiano penalizzato la narrazione.
Comunque un’idea interessante, senz’altro da sviluppare. Alla prossima!



La classifica:

1. San Ventuno a Monte di Sara Tirabassi
2. La città blu di Iago Menichetti
3. Un taglio di Filippo De Bellis
4. Rimembranze di una mente senza memorie di Youssef Herfane
5. Cerrunos di Francesco Cristaudo
6. Nisud di Alex Coleman
7. Festa a Isla-Varias di Claudia Lupo
8. Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923 di Alessia Branco

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raffaele.palumbo
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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » sabato 16 dicembre 2017, 17:02

Buongiorno a tutti.

Questa è stata la mia prima esperienza in un contest di MinutiContati, quindi mi par d’obbligo una piccola presentazione. Prima volta, dicevo, ma non è la prima volta che devo giudicare dei racconti: oltre a diverse partecipazioni in giurie di concorsi letterari, da 11 anni, ogni martedì, nel mio laboratorio di scrittura QWERTY, leggiamo, analizziamo, smontiamo, critichiamo (soprattutto critichiamo: pensiamo che una dura critica possa servire all’autore a modificare e migliorare; un complimento non serve a niente) i 3 o 4 racconti che ogni volta sono stati portati in lettura dai partecipanti al laboratorio.
Non aspettatevi buonismi. Sono stato spietato in alcuni (pochi) giudizi, anche a costo di apparire antipatico o supponente, ma spero di avere l’esperienza sufficiente per non dire cose del tutto campate in aria.

In QWERTY sono rigorosamente banditi il fantasy, la scrittura autobiografica e i poetessi. Nel gruppo Mondo di Nerd, ahimè, il fantasy la fa da padrone. A me pare – ma è un appunto dettato dal mio approccio alla scrittura – che a risentirne siano a volte lo sviluppo dei personaggi e la strutturazione della storia, che rimane a volte ancorata a cliché, chessò, gotici e apocalittici, sia pure a favore della costruzione di un’atmosfera suggestiva e più o meno misticheggiante. Inoltre, per rendere “magica” una situazione, spesso la scrittura tende ad abbondare in aggettivi e avverbi, e questo mi piace poco o punto. E comunque, lo giuro!, la mia avversione al genere non è stata pregiudizievole in questa votazione e non ha spostato la classifica di un capello.

La scrittura mi pare la grande sacrificata in questi racconti – dico in generale: in specifici casi questo non è vero. E non parlo di errori grammaticali o di virgole messe a casaccio, che pure ci sono; ma è come se la creazione di storie in cui l’incanto e l’atmosfera sono fondamentali, in cui la fantasia corre senza freni, è come se tutto ciò portasse a una ridotta attenzione alla forma, alla debolezza di una strategia narrativa, alla scarsa attitudine a mostrare le cose anziché dirle, alla mancata ricerca di termini efficaci, in qualche caso perfino a un uso incerto del paragrafo e del salto di riga.

Per quanto riguarda il rispetto del tema, infine: in alcuni racconti la città è solo un toponimo (o una sedia, o l’aspetto delle abitazioni). D’accordo, non si doveva raccontare la storia di una città, come in alcuni casi è stato peraltro fatto; ma almeno renderla visibile, attraversarla, saperne qualcosa, ecco, questo magari sì.

raffaele palumbo


La classifica

1. San Ventuno a Monte
2. Un taglio
3. Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923
4. La Città Blu
5. Cerunnos
6. Nisud
7. Rimembranze di una mente senza memoria
8. Festa a Isla Varias



I commenti

San Ventuno a Monte
Un racconto un po’ alla Dino Buzzati, dove il mistero, la fantasia e l'umorismo marciano di pari passo. Ottima l’idea centrale dell’inversione gravitazionale, e di conseguenza buona la descrizione di una città rovesciata. Divertenti gli appunti grammaticali, quantomai necessari. Il finale è inatteso anche se ben preparato. Nessun appunto sulla scrittura, più che sufficientemente buona.

Un taglio
Il racconto ha il tono di una favola. La scrittura non è male, anche se avrebbe bisogno di essere revisionata in più punti – ma è chiaro che quando uno scrive in poche ore non ha tempo per curare i dettagli, quindi sospendo il giudizio. Azzeccato e divertente l’uso del dialetto. Ben descritti i personaggi, ciascuno ben caratterizzato. L’idea è carina e originale, la trama ben congegnata.

Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923
La scrittura può andare, ma la punteggiatura è da rivedere. La storia è complessa e oscura, non sempre comprensibile; ma l’idea della città che si ricrea sul volto della protagonista è davvero molto buona, e da sola vale il posto in classifica. Forse un tantino distante dal compito di rendere una città coprotagonista di una storia, ma finché si tratta di Parigi, ok, va bene.

La Città Blu
Fantasy scolastico, con un bonus particolare per l’idea della città d’acqua, che risponde pienamente al tema dato. La scrittura è piana e semplice, senza picchi espressivi ma senza cadute. Però: Cechov diceva che “Se in una storia compare una pistola, bisogna che spari”, e qui ci sono diverse digressioni con “pistole” (Var, la Lucertola Rossa, i Tuk) che non “sparano”, che non aggiungono niente all’economia del racconto. Il finale mi pare un tantino debole.

Cerunnos
Fantasy non molto originale, con dialoghi che servono al lettore come spiegoni, ma che risultano poco credibili. Il finale è senza tensione, scritto senza forza, mentre dovrebbe essere la parte più interessante per i fatti che sono raccontati. La prima frase è assolutamente incomprensibile (quale sarebbe questa strada stretta?: l’incappucciato cammina lungo un viale, o no?). Della città di Cerunnos sappiamo solo che ha case piccole in legno, un campanile e una piazza centrale: un po’ poco per dire che è coprotagonista.

Nisud
La scrittura è a tratti disattenta (per esempio: perché chiamare “interruttore a distanza” un semplice telecomando?). I dialoghi sono davvero poco credibili, e spesso servono come spiegoni per il lettore. La storia è volutamente oscura (quali esperienze si vivono sulla sedia?, cosa sono queste “immagini”?), ma un lettore come me vorrebbe uno sviluppo più completo, con un finale che riveli qualcosa e non lasci nel buio ciò che davvero accade e che è il nucleo dell’idea. Inoltre la città è completamente assente: sappiamo solo che a Nisud c’è una sedia (che da sola terrebbe in piedi l’economia della città), e francamente mi pare davvero poco per dichiarare in tema questo racconto.

Rimembranze di una mente senza memoria
Un racconto che forse vorrebbe essere kafkiano, ma che di fatto mi pare solo gratuito e improvvisato. Mi sembra che la narrazione manchi di spessore, che l’autore non abbia alcun affetto per quel che ha scritto. Alcuni errori di grammatica, una punteggiatura talvolta sballata e una costruzione farraginosa delle frasi non aiutano la lettura. In più, relativamente al tema, la conoscenza che alla fine ha il lettore della città è estremamente limitata, al punto che Oblio risulta ben più presente della città dove i prigionieri agiscono con la maschera.

Festa a Isla Varias
La cosa che salta subito agli occhi è la punteggiatura, che sembra messa giù a caso. Qualche volta i dialoghi suonano poco credibili. La storia è poco comprensibile o difficilmente decifrabile da un lettore che non frequenta questo genere di scrittura (forse ti esprimi “in maniera complicata anche per gli umani”!); i personaggi non sono caratterizzati. Purtroppo mi è difficile trovare qualcosa da salvare in questo racconto. (Claudia, scusa la crudezza, ma penso che una critica dura ma vera sia preferibile a falsi complimenti).

Raffaella
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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » domenica 17 dicembre 2017, 11:03

E' la prima volta in vita mia che frequento un forum. Avevo risposto il mio commento sotto ogni racconto e qui avevo messo la mia classifica, senza i commenti. Correggo sperando di non fare altri errori

1. La città blu
2. San Ventuno a Monte
3. Un taglio
4. Nisud
5. Cerunnos
6 .Festa a Isla-Varias
7. Rimembranze di una mente senza memoria
8. Boulevard de Clichy

Cerunnos di Francesco Cristaudo
Buono il ritmo, serrato e poi disteso nei momenti descrittivi. La città è poco descritta ma assolutamente iquietante nel suo essere, direi, ovunque. E mi è piaciuto molto il fatto che la madre sia rassegnata mentre il padre voglia lottare per il bambino. In alcuni punti mi sarebbe piaciuto leggere di più sui personaggi ma il racconto doveva essere breve e non tutto può entrare in poche battute. Angosciante città che non vorremmo mai incontrare!

Nisud, di Alex Coman
L'inizio cattura e scorre bene fino al dialogo delle ragazze al bancone. Non si capisce se la città è una specie di "centro commerciale" o ludico, tutto organizzato attorno a quella attrazione come un Luna Park o se questa sia una delle tante sale gioco redditizie. Non si chiarisce bene il rapporto tra le ragazze e l'attrazione della sala. Scelgono di lavorare li? Sono obbligate? In ogni caso un buon ritmo.

Boulevard de Clichy, Parigi, Francia, 1923, di Alessia Branco
Non sono riuscita, purtroppo, a "vedere" la protagonista del racconto. All'inizio pensavo che fosse una donna paralizzata, inferma. Poi il ritmo molto serrato ci porta fino al pavimento e allora capisco che ho sbagliato. Francamente mi sono persa nel flusso dei pensieri e dei sentimenti della protagonista. Mi è parso che la città fosse nella stanza e poi la ritrovo fuori del terrazzo...
Complimenti comunque per lo stile che ricorda un monologo onirico, un flusso di pensieri e flash di memoria

Un taglio, di Filippo De Bellis
Mi è piaciuto moltissimo! Dialetto perfettamente caratterizzato e personaggi molto ben equilibrati rispetto alla descrizione della città eppure... ben descritti. Ottimo il ritmo e ho apprezzato la completezza delle trama. Io, scrivendo il mio racconto, non sono riuscita ad equilibrare in così poche battute l'incipit e la conclusione. Davvero complimenti!

La Città Blu, di Iago Menichetti
Bello, decisamente il mio preferito. C'è tutto ma soprattutto c'è la città; c'è la gente e ci sono tutti gli elementi di una narrazione fantastica ma coerente. Milti complimenti, mi sono trovata a vagare per le vie liquide dellla città blu. Mi è venuto in mente Baumann. Mi sembra un racconto fortemente centrato sul tema e equilibrato nelle scansioni narrative

Festa a Isla-Varias, di clalupo
Lo spunto mi sembra buono, non soltanto distopico come sarebbe più facile per questo tipo di racconto. Però confesso di non essere riuscita a capire bene la trama. Piccoli cammei di narrazione molto apprezzabili ma non sono riuscita a ricostruire esattamente il racconto nel suo insieme. A volte (a me capita sempre) abbiamo in mente un quadro, un film o una scena precisa e dimentichiamo di espilacitarlo anche a chi non ha la nostra stessa visione. Più che una critica direi che mi sono "ritrovata", riletta in alcuni limiti.

San Ventuno a Monte, di Zebratigrata
Sarà che hai parlato di Ariccia (io sono di Albano Laziale), sarà che anche tu hai sforato i numero di caratteri concessi o che anche il tuo racconto non è fantasy (ma resta magico), devo dire che mi è piaciuto molto. Soffre però la trama della ristrettezza di caratteri e questo si avverte. Complimenti comunque!

Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane
Lo spunto, l'idea, mi sembrano molto intriganti. Soltanto un leggero squilibrio tra l'incertezza dell'inizio e la descrittiività della seconda parte. Mi ha lasciato un senso di rassegnazione che forse è voluto dal ritmo del racconto. Non si capisce bene quale sarà il futuro, il destino della giovane prigioniera. Nell'insieme un buon racconto, complimenti

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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » sabato 23 dicembre 2017, 14:26

Ecco a voi la mia classifica sui racconti del vostro gruppo.

1) San Ventuno a Monte, di Zebratigrata
Poco da dire: il racconto funziona ed è controllato alla grande. Forse è un poco monotono, con quel tono tenuto sempre costante e allo stesso livello, senza picchi, ma così l'hai pensato e così l'hai realizzato. Detto questo, non vedo difetti e la mia valutazione, coerentemente, è un pollice su. Brava e complimenti.
2) Un taglio, di Filippo De Bellis
Un buon racconto dalle potenzialità massime ancora non raggiunte. Mi allineo ai più nel sottolinearti come i dialoghi in dialetto siano quanto meno da asciugare. Ho letto della tua idea di mischiarne molti e l'avevo percepita in fase di lettura, ma devi contestualizzare meglio, suggerire il motivo perché in una frazione da quaranta anime debbano convergere così tante regioni, cosa che al momento è assente in toto. Aggiungo anche che va detto qualcosa di più sulla malattia del cavallo. In base alla reazione del sindaco si presume che sia per via dell'inquinamento dalla città, ma per come l'hai scritto potrebbe essere morto anche solo di vecchiaia. E se un solo indizio non fa una prova, due sì pertanto occhio a quello che ti rimane in testa senza scorrere fino alla penna.
Detto questo, il racconto mi è piaciuto e la mia valutazione è un pollice tendente all'alto.
3) La città blu, di Iago Menichetti
Mi è mancato qualcosa. C'è la città, l'idea, la sua descrizione, ma mi piacerebbe un secondo livello di lettura per giustificare meglio la creazione e in questo forse aiuterebbe spendere qualche parola in più sulle nonne e sul come ci si arriva, in questa città blu. Come valutazione, un pollice tendente all'alto perché la lettura è fluida e piacevole.
4) Cerunnos, di Francesco Cristaudo
Qui siamo dalle parti di THE VILLAGE, ovviamente con tutt'altra declinazione. Mi sono mancate alcune cose, a partire dall'inquietudine che deve generare "la creatura", che rimane invece, a mio parere, lontana dal lettore. E poi le motivazioni... Perché il protagonista decide di agire proprio ora? È stato scelto suo figlio? Come? Perché? Il mio consiglio è di integrare di piú per rendere tutto piú verosimile. Anche Aliza non mi ha colpito... C'è davvero da lavorare di più sui personaggi. Pollice ni che però punta in positivo.
5) Rimembranze di una mente senza memoria, di Youssef Herfane
Scrivi bene, hai grandi potenzialità. Questo racconto nello specifico non mi ha convinto in pieno perchè ci vedo molto NAMELESS ONE (Planescape Torment) con l'aggravante dello spiegone funzionale alla brevità, che però appare eccessivo. Show, don't tell e il tuo "tellare" può essere giustificato dalla tua, da te stesso confessata, problematica gestione dei tempi che ti costringe a scegliere la via semplice, ma... Non hai utilizzato più di 2000 caratteri, quindi potevi fare molto meglio di così. Per me, testo da rprendere, allargare, finalizzare meglio, sono curioso di vedere cosa ne tireresti fuori con una pianificazione migliore. Per il momento è un pollice ni che vira in positivo.
6) Festa a Isla-Varias, di Clalupo
Il racconto presenta molti problemi di punteggiatura, di forma, di struttura. Hai perso di vista l'obiettivo del narrare una storia concentrandoti sulla descrizione di questa città, ma ne è uscito un miscuglio che necessita assolutamente di una revisione importante. La mia idea è che gli scogli dei limiti di tempo, di tema e di caratteri siano stati per te, più che per gli altri, di difficile gestione. Sono curioso di rileggerti in futuro. Limitatamente a questo lavoro il mio giudizio è un pollice giù.

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Re: Gruppo MONDO DI NERD: Lista racconti e classifiche

Messaggio#12 » sabato 23 dicembre 2017, 14:47


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