Desideri proibiti

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
diego.ducoli
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Desideri proibiti

Messaggio#1 » lunedì 19 marzo 2018, 23:18

Eccola li, stronza maledetta. Tutti i giorni alla stessa fermata. Tutti i giorni con in testa quel fottuto nastro.
Sono mesi che si ripete la stessa scena: fermata dell'autobus, lei che aspetta, sempre un nastro tra i capelli, sale sul mezzo e non ritorna fino alle 17,30. Tutti i giorni, tranne il sabato e la domenica.
Cazzo farà in quei giorni!?
Bevo un sorso di Tavernello, gentilmente offerto dalle “Anime buone del supermercato”, un rutto acido mi sibila tra i denti. Butto il cartoccio vuoto insieme agli altri che affollano il pavimento.
Anche stamattina è andata, oggi il nastro era viola.
Bello, non come quando è rosso ma bello.
Le mie infradito, un vecchio rimasuglio dei mie vicini, aderiscono con foga all'unto sul pavimento.
I servizi sociali mi dovevano mandare qualcuno per pulire, forse non dovevo minacciare quella povera disperata, ho spiegato hai carabinieri che mi stava spaccando i coglioni mentre guardavo la tv. Sbirri di merda.
Mi svacco sul divano che cigola in modo fastidioso, pigio il tasto rosso del telecomando e aspetto.

La 250 è in orario. Scende stringendosi il cappotto intorno al corpo, eppure non fa freddo nonostante sia dicembre. Appoggio la pancia inguainata nella canottiera e mi cade lo sguardo sui pantaloncini che indosso da una settimana, sono ancora buoni, non ci neanche pisciato dentro.
I nostri sguardi si incrociano. Mi gonfio mostrando la maschia potenza e bevo.
La vedo arricciare il naso in una strana smorfia e allungare il passo. L'ho colpita di certo.

Stamattina è rosso. Sapevo di averla impressionata.
Oggi è il giorno giusto, lo so e lo sa anche lei. L'ha messo apposta. La guardo sparire dietro le porte pneumatiche.
Bevo.
Vado in sala e sposto i sacchi di vestiti e altra roba indefinibile.
Maledetti servizi sociali!
Mi servirà spazio. Riesco a ottenere qualche metro libero davanti alla tv.
Apro un sacco. Sono ancora li, ho sempre voluti usare e finalmente è il momento.

La ragazza si agita sulla sedia, il nastro adesivo contiene i suoi mugugni.
Mi ergo davanti a lei sovrastandola di quasi mezzo metro e con l'accappatoio avvolto intorno al corpo.
“Non ti faccio mica niente”.
Si agita, gli offrirei da bere ma mi rendo conto che dovrei liberarla.
Il cerone bianco che gli copre il volto è rigato dalle lacrime.
“Cazzo! Smetti di piangere che rovini tutto il lavoro” urlo.
Un po' brusco ma funziona. Correggo le imperfezioni e completo l'opera con la matita nera. Un punto sul naso e due righe laterali.
Accendo il televisore, il programma sta per finire. Tutto perfetto.
Senti adesso ti libero ma non urlare. Promesso?
Annuisce.
“E adesso alziamoci tutti in piedi e facciamo il nostro ballettopolo” tuona il televisore.
Mi libero dell'accappatoio sfoderando un dolcevita nero e due bermuda rossi con due grossi bottoni bianchi.
La libero mentre parte la sigla finale. “Fai come me!”
“Tik tak...e tikke takke tikketi tak il nostro ballo è proprio bello...”
Agito braccia e gambe al ritmo della canzone
Urla e fugge in uno svolazzo della gonna rossa a pois bianchi, sbattendo la porta alle sue spalle.
Forse dovevo chiuderla, ma Minnie non dovrebbe dire le bugie.



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antico
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Re: Desideri proibiti

Messaggio#2 » lunedì 19 marzo 2018, 23:24

Ciao Diego! Se non sbaglio mancavi da alcune edizioni! Tutto ok con i parametri, buona Guerri Edition!

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Eugene Fitzherbert
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Re: Desideri proibiti

Messaggio#3 » martedì 20 marzo 2018, 22:02

CIao, Diego!
Un racconto che mischia orrore e follia, disperazione e violenza, con un finale un po'... fuori di testa.
Il protagonista e voce narrante è ben caratterizzato, anche se non si apprezza la sua follia fin quando non si arriva alla fine. La storia funziona, anche se forse le azioni finali sono un po' troppo slegati con la conclusione; non si riesce a percepire il perché di questa (re)azione. Magari per preparare il lettore alla conclusione, poteva riferirsi alla donna come 'una Bella Topa'. C'è quella giusta dose di doppio senso che poi chiude il cerchio con il travestimento di Minnie. E qualche riferimento alla TV e all'importanza che riveste nelle fantasie folli del derelitto sarebbe stato gradito. Ma questi sono suggerimenti sparsi.
Tecnicamente, devo segnalare alcuni refusi (un 'hai' al posto di ai) e alcuni 'Gli' invece di 'Le' (gli offrirei da bere, invece di Le offrirei da bere.)

Mi sono comunque divertito a leggerti, e ti rinnovo i complimenti!

ChiaradiLuna
Messaggi: 129

Re: Desideri proibiti

Messaggio#4 » martedì 20 marzo 2018, 22:51

Ciao Diego!
Vediamo di commentare il tuo racconto.
Tema: è il nastro rosso a far scatenare la follia del protagonista che crede sia un "invito" da parte della vittima. Tema preso!
Stile di scrittura: Come ti hanno già fatto notare ci sono degli errori grammaticali qua e là, ma tutto sommato l'ho trovato lineare e scorrevole.
Chiarezza dei contenuti: è un pazzo, ossessionato da Minnie e da una sconosciuta con la quale cerca di realizzare le sue fantasie. Direi che il messaggio è arrivato forte e chiaro.
Onestamente non mi piace molto il passaggio diretto da quando lui osserva la ragazza a quando l'ha già imprigionata, avrei preferito anche una sola frase di intermezzo. Comunque comprendo che i caratteri siano pochi e forse hai preferito spenderli per rendere meglio l'idea del protagonista. Ci sta.
Idea generale: Forse non è l'idea più originale che io abbia mai letto, anche se questa ossessione per Minnie la rende senz'altro unica. Sei comunque riuscito a renderla bene, e questo è importante.
In bocca al lupo!

Filippo De Bellis
Messaggi: 78

Re: Desideri proibiti

Messaggio#5 » mercoledì 21 marzo 2018, 1:30

Buonasera Diego!
La scrittura aggredisce, e l’ho trovata la caratteristica più bella del racconto. Lo stile si adatta perfettamente al personaggio che lo parla, si può dire che sia la lingua stessa in cui il personaggio si esprime a farlo vivere. Ho trovato qualche difficoltà in più nel cogliere il disegno che c’è dietro al racconto. Cioè: è chiaro che la narrazione è volutamente slegata, procede per spezzoni e la voce narrante a tratti rasenta la follia. Questo mi piace. Ma non riesco a sentire la motivazione forte che c’è dietro lo stile, le ragioni del desiderio che muove le azioni del protagonista. Dietro ogni mente alla deriva, c’è forse una ragione reale che muove la follia. Qui non colgo la chiave di volta.
Resta un racconto molto godibile, con un bel ritmo, che si fa leggere d’un fiato fino alla fine.

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Il Calmo
Messaggi: 182

Re: Desideri proibiti

Messaggio#6 » giovedì 22 marzo 2018, 16:43

Parto subito col dire che il racconto mi ha preso, ha ritmo e mi faceva voglia di finirlo.
Mi piace il narratore in prima persona e il tempo al presente perché ci calano dentro la mente del protagonista.
Altro punto di forza è lo stile di scrittura molto chiaro e scorrevole, con il linguaggio crudo e appropriato al personaggio che stavi descrivendo.
L’escalation di follia è palpabile e anche sinistramente ironica, per questo l’ho gradita.
Il protagonista ci trascina nei suoi torbidi pensieri, preludio al disastro imminente.
E qui arriva per me la piccola unica delusione, cioè il finale.
Minnie io non ce l’ho vista. Sto parlando ovviamente di un mio gusto personale ma avrei preferito un finale molto più efferato e violento, descritto sempre nel medesimo modo (cioè dalla parte del protagonista e del fatto che per lui comportarsi così è perfettamente normale).
Mentre leggevo mi aspettavo appunto che il nastro rosso scatenasse nell’uomo una sfrenata follia, probabilmente omicida o a sfondo sessuale e quindi sono rimasto spiazzato.
Comunque un ottimo racconto che fila e che è scritto in una maniera moderna e accattivante. Bravo.

Sybilla Levanti
Messaggi: 142

Re: Desideri proibiti

Messaggio#7 » venerdì 23 marzo 2018, 12:04

Ciao Diego, dunque dunque...

Il tema l'hai centrato. Il racconto è gradevole e si legge facilmente. Non mi ripeterò sugli errorrini sparsi, causati sicuramente dal poco tempo a disposizione e dalla necessità di sistemare in fretta, che non tolgono nulla alla narrazione.

La prima parte del racconto l'ho trovata molto intrigante, raccontata da questo disperato fissato con la ragazza con il nastro per capelli. Essendo tutta la scena presentata dal suo punto di vista è chiaro che sia slegata e incongrua in alcuni punti, con "buchi di trama".

In generale mi è piaciuto. (Non ho solo capito quali fossero i suoi desideri proibiti, ma è una mancanza mia.

Roberto Masini
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Re: Desideri proibiti

Messaggio#8 » domenica 25 marzo 2018, 12:11

La mente malata di un folle non è resa appieno. Le sue fantasie erotico-disneyane arrivano come un fulmine a ciel sereno e non sono state precedute da alcun segnale per cui il rapimento è scontato ma il finale anziché sorprendere lascia sconcertati. Invece azzeccatissima è la descrizione dei vari ambienti in cui vive il folle e del suo aspetto esteriore. Anche lo stile particolarmente aggressivo è degno di nota.

viviana.tenga
Messaggi: 560

Re: Desideri proibiti

Messaggio#9 » domenica 25 marzo 2018, 13:14

Ciao Diego,
Ho trovato il racconto abbastanza disturbante dall’inizio alla fine, il che è una cosa positiva, perché vuol dire che la scrittura funziona.
I refusi te li hanno già segnalati, mi aggiungo a quelli che dicono che il finale si poteva costruire meglio. Il colpo di scena in sé è un’idea buona che rende il racconto non banale, ma avrebbe funzionato meglio con qualche mini-indizio nella parte precedente.

[OT: ho una personale avversione per l’uso dell’articolo femminile con i numeri degli autobus (“la 250”), ma è un problema mio e la scelta è coerente con la focalizzazione interna del protagonista)

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giuseppe.gangemi
Messaggi: 165

Re: Desideri proibiti

Messaggio#10 » giovedì 29 marzo 2018, 20:06

Ciao Diego,
la storia mi è piaciuta. Molto spesso anche i personaggi Disney sono usati ( come molto più spesso i clown o altri animaletti pucciosi) in storie dell'orrore. Nella tua storia questo aspetto è reso bene.
Forse potevi mettere qualche indizio in più, qualcosa che anticipasse il feticismo disneyano del protagonista. Magari qualche easter egg: tipo invece del 250 della corriera potevi mettere il 313 che è la targa dell'automobile di Topolino se ricordo bene.
Ci sono dei refusi qua e là.
La storia non ha grossi difetti. Forse solo il fatto che l'ossessione del protagonista giunge solo alla fine e in modo improvviso.
Tema rispettato.

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