L'ultimo nastro rosso

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
Sybilla Levanti
Messaggi: 142

L'ultimo nastro rosso

Messaggio#1 » lunedì 19 marzo 2018, 23:31

Yumiko, una ragazzina anonima e timida, non era mai andata d’accordo con il suo compagno di banco Akio, che era invece pestifero insolente e sembrava provare un gran divertimento nel tormentarla. Le ore di scuole erano un tormento quasi continuo per la povera bambina ed era stata una liberazione quando, alla fine dell’anno scolastico, si era trasferita a Kyoto con i suoi genitori.
Nella nuova scuola Yumiko si era fatta nuovi amici ma, per qualche misteriosa ragione, si era resa conto che non riusciva a dimenticare Akio ed era arrivato a mancarle ma senza riuscire a capire perché chiedendosi se anche lui non riuscisse a togliersi il suo ricordo dalla testa. In segreto lo sperava. Alla fine aveva preso coraggio e gli aveva scritto una lettera, indirizzandola alla sua vecchia scuola. Ma la lettera era tornata indietro.
Il tempo era passato ma la nostalgia per Akio non si era affievolita. Era diventata adulta senza mai esser uscita con un ragazzo. Quasi tutte le sue amiche avevano un fidanzato e avevano cercato di trovargliene uno, ma ogni uscita si era rivelata un disastro. Yumiko aveva spiegato che da qualche parte la sua anima gemella la stava aspettando. Non aveva parlato loro della leggenda del nastro rosso, per timore di essere presa in giro ma qualcun altro ne era venuto a conoscenza.
Il dio dei matrimoni Yuè Lǎo aveva cominciato a fare il tifo per quella ragazza che credeva così tanto in lui e nella sua leggenda, tanto da decidere di aiutarla. Aveva seguito il sottile filo di seta scarlatta che dal mignolo sinistro di Yumiko si snodava e all’altro capo aveva trovato…un altro ragazzo. L’antica divinità si era inalberata, anche lui aveva iniziato a credere che avrebbe trovato Akio alla fine della ricerca. Il cuore del povero vecchio aveva quasi ceduto di fronte alla scoperta e aveva tentato di convincere il destino a fare una modifica ma senza riuscirci. Alla fine aveva proposto uno scambio, i suoi poteri in cambio della felicità di Yumiko. “Senza Akio, non sarà mai felice”, aveva detto al Destino. Quello, pur di farlo tacere, alla fine aveva accettato ricordando al dio che una volta avvenuto lo scambio, non ci sarebbero più stati nastri rossi a unire le coppie. A malincuore, Yuè Lǎo aveva accettato e il miracolo era avvenuto.
Un pomeriggio, Yumiko stava passeggiando sotto i ciliegi in fiore, e aveva visto Akio venirle incontro. Si erano fermati a parlare, increduli di ritrovarsi dopo tanti anni e nella stessa città. Avevano chiacchierato per ore e quando avevano fatto per separarsi, qualcosa gliel’aveva impedito. Si erano guardati e avevano visto un lieve nastrino rosso unire i loro mignoli. Lei aveva spiegato a lui di cosa si trattava e lui aveva ammesso di non averla mai dimenticata, aggiungendo che forse era proprio per quello che la tormentava quando erano bambini.
Yuè Lǎo dall’alto di una nuvola dava di gomito al Destino, mentre insieme osservavano i due allontanarsi, uniti dall’ultimo nastro rosso. “Forse potrei farla continuare questa tradizione, nonostante tutto”. era stato il laconico commento del vecchio lisciandosi i lunghi baffi.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#2 » lunedì 19 marzo 2018, 23:49

Ciao Ophelia! Che bello riaverti tra noi! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Guerri Edition!

Avatar utente
SalvatoreStefanelli
Messaggi: 351

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#3 » giovedì 22 marzo 2018, 10:32

La storia ha una grande poesia di fondo e, credo, sia legata a una leggenda realmente esistente in quel d'oriente. Il nastro rosso poteva anche essere solo un filo, ma ci sta bene e per me il tema è più che centrato. Non mi pare ci siano refusi o altro da correggere, pur se la forma di narrazione mostra poco e dice tanto. Forse un dialogo tra le divinità poteva dare qualche emozione in più. Anche un dialogo tra i due amanti ci sarebbe stato bene per far volare la storia, che in alcuni momenti diventa appena un po' stancante. Un buon lavoro, tutto sommato.

Carolina P.
Messaggi: 28

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#4 » giovedì 22 marzo 2018, 18:16

Ciao Ophelia.
La leggenda del filo rosso la conosco bene e mi ha sempre affascinato. Mi piace come l'hai collocata nella tua storia, ma forse l'avrei resa ancora più incredibile, originale, proprio perché ci sono gli dei di mezzo. Cioè, credo che li avrei sfruttati maggiormente e in modo diverso. Tutto sommato, è venuta fuori una buona storia, scritta bene e che lascia tenerezza.
buona fortuna!

Sybilla Levanti
Messaggi: 142

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#5 » venerdì 23 marzo 2018, 21:39

Ciao ragazzi, scusate se rispondo in modo corale ma è solo perché mi avete fatto appunti piuttosto simili.

Grazie dei bei commenti...ammetto che me la son giocata facile. La leggenda del nastro rosso è una delle mie preferite da sempre e la conosco abbastanza bene. Chiedo vena.

Per il resto, ciò che mi ha penalizzato è il fatto di avere un numero limitato di caratteri e uno stile che tende al ridondante e molto descrittivo a discapito, troppo spesso, dei dialoghi. Ammetto che ho in mente alcune ideuzze per ampliare la storia (con dialoghi anche tra i due dei e i protagonisti) e che penso che potrei sottoporre all'interno del sito in uno degli spazi appositi.

Avatar utente
Linda De Santi
Messaggi: 497

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#6 » sabato 24 marzo 2018, 19:17

Ciao Ophelia!
Inizialmente il tuo racconto mi ha confuso un po’ le idee, perché è ambientato in Giappone ma la leggenda del nastro rosso e il dio dei matrimoni Yue Lao sono elementi della mitologia cinese (i “corrispettivi” giapponesi sono la leggenda del filo rosso del destino e il dio Musubi).
A parte questo, in sé la storia non mi ha appassionato granché: i due personaggi, Yuniko e Akio, non hanno una dimensione psicologica e agiscono in maniera molto meccanica. Anche per quanto riguarda il dio, non si capisce perché faccia quello che fa… solo perché Yuniko crede in lui, accetta di sacrificare il proprio potere? Possibile che lei sia stata l’unica in tutto il Giappone e in tutte le epoche a meritare questo sacrificio? :)
Forse, con un po’ di lavoro, la tua storia potrebbe prestarsi a diventare un racconto mitologico, ma così com’è temo che non soddisfi né come racconto né come mito.
Comunque hai un buono stile di scrittura, secondo me vale la pena lavorare su questa storia per portarla alla sua forma migliore. Alla prossima!

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#7 » domenica 25 marzo 2018, 17:58

L'idea funziona e le dinamiche che descrivi, molto da shoji, sono lineari e belle da seguire.
Però riesco a empatizzare pochissimo coi personaggi e con quel che li muove. Il dio col suo sacrificio sembra troppo frettoloso e passivo, dovrebbe avere qualcosa di più forte che lo spinge a sacrificarsi, che so, Yumiko è l'ultima sua seguace rimasta a credere in lui e nel suo potere sui destini umani, non ha più nessuno da legare e decide di andarsene col botto pur di non deluderla (ma sono sicuro che ci possono essere tante motivazioni diverse). Senza una spinta aggiuntiva, non convince, e non si spiega neppure il finale in cui pensa di continuare la tradizione, se i poteri li ha persi.
Penso che servirebbe un cambiamento netto allo stile perché il racconto renda a pieno. Un racconto mitologico vecchio stile con i personaggi umani che si comportano come marionette e gli dei che sono esasperazioni dei sentimenti umani, si adatterebbe molto di più, e sia Yumiko che Akio avrebbero molto più senso per come li descrivi e usi, in un contesto di questo genere.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#8 » lunedì 26 marzo 2018, 21:09

Storia delicata, orientaleggiante, dove il dio dell’amore fa in modo di unire Yumiko e Akio da grandi dopo che la vita li ha separati e per farlo usa il nastro rosso che unisce le anime gemelle anche a costo di rinunciare ai suoi poteri per obbedire al decreto del Destino (qui personalizzato come una divinità truce, che intende evitare che episodi simili si ripetano). Mi è piaciuta molto, mi ha fatta pensare a Murakami.

Avatar utente
patty.barale
Messaggi: 349
Contatta:

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#9 » martedì 27 marzo 2018, 15:07

Ciao Ophelia,
Non so se la leggenda di cui parli sia una delle tante leggende Giapponesi (chiedo venia per l'ignoranza!) o se sia frutto della tua immaginazione, nel qual caso l’idea è ottima. Azzeccata pure l’ambientazione giapponese, paese in cui i colori sono carichi di simbolismo.
Meno centrata, secondo me, la resa: troppo tell e poco show, o per dirla in altri termini, troppo narrato, che non aiuta il lettore a “entrare” nella storia.
A un certo punto, poi, dici :

Non aveva parlato loro della leggenda del nastro rosso, per timore di essere presa in giro ma qualcun altro ne era venuto a conoscenza.

Chi ne è venuto a conoscenza?
Il dio dei matrimoni? Ma non avrebbe già dovuto conoscerla, visto che quel nastro rosso determina le unioni, suo ambito di competenza?
E poi, per realizzare il sogno di Yumiko, Yuè Lao rinuncia ai suoi poteri… quindi come può pensare

Forse potrei farla continuare questa tradizione, nonostante tutto


Questi i dubbi sulla storia.
Dal punto di vista della realizzazione, a parte un po’ di virgole e errori di battitura, credo che il tutto andrebbe rivisto con calma (lo so, Minuti contati è terribile nella sua fulmineità!) rendendo la narrazione più fluida. Tanto per capirci:

Lei aveva spiegato a lui di cosa si trattava e lui aveva ammesso […]

Potrebbe diventare:
Gli aveva spiegato di cosa si trattasse e lui aveva ammesso […]

Quindi idea ottima ma da rivedere!

E’ stato un piacere leggerti.
Alla prossima!

Avatar utente
willy
Messaggi: 190

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#10 » mercoledì 28 marzo 2018, 22:54

Ciao Ophelia,
storia romantica che contiene il classico conflitto tra amanti anche nella giovanissima età dei protagonisti. Simpatico il legame con la leggenda (non la conosco, ma immagino che esista veramente) che mette in gioco la decisione di un dio che fa una grande rinuncia pur di veder andare a buon fine il rapporto tra I due giovani. Nell’insieme una buona storia. Piccolo appunto: il muro di testo non aiuta mai la lettura, è sempre meglio spezzare con qualche a capo e con I dialoghi.

Luca Occhionorelli
Messaggi: 32

Re: L'ultimo nastro rosso

Messaggio#11 » giovedì 29 marzo 2018, 18:29

Ciao Ophelia,
bello il richiamo alla leggenda orientale ed anche la privazione di cui il Dio si fa protagonista per rendere felice la ragazza. Mi è piaciuto un po' meno il ritmo della storia, non riesco ad immedesimarmi a pieno con i personaggi, il racconto risulta un po' piatto e non mi ha suscitato particolari emozioni. La storia di fondo però è particolare e romantica, secondo me riorganizzata meglio, con aggiunta di climax e colpo di scena farebbe tutto un altro effetto.

Torna a “113° EDIZIONE - Guerri Edition - La PRIMA della SESTA ERA”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti