Due maglie rosse

La Sesta Era si apre nel segno di Federico Guerri! Appuntamento per lunedì 19 marzo dalle 21.00 all'una!
Filippo De Bellis
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Due maglie rosse

Messaggio#1 » martedì 20 marzo 2018, 0:39

Ornelio Scoppi, classe 1901, professione manovale. Specialità: passista scalatore. Più passista però, nel senso che quando era stanco scendeva dalla bici e andava a piedi. Armand Nuvolière, classe 1906 – stando al passaporto francese palesemente contraffatto- senza fissa occupazione. Specialità: fuga dalle gazzelle della polizia.
Il Fato – lo stesso che ha voluto ruota a ruota Coppi e Bartali – li fece vicini di villeggiatura in Piemonte nell’estate del 1954. Avevano due cose in comune: la smodata passione per il ciclismo e la totale inattitudine a qualsiasi forma di competizione. Scoppi era stato capace di arrivare ultimo alla manifestazione “corsa campestre over 80”, dove ottanta non erano gli anni ma i chili. Armand era ancora atteso al traguardo di una Lione-Champagne del 1951.
L’estate del 1954, gli organizzatori della tre giorni Groscavallo – Cuneo decisero di assegnare un premio alla “maglia rossa”, cioè al ciclista che per ultimo avrebbe tagliato il nastro rosso d’arrivo. Scoppi e Nuvolière si iscrissero.
La sera prima della partenza, sfruttando le conoscenze del mestiere, Nuvolière si manomise i freni in modo tale che la sua bici sembrasse stabile fino a metà gara e poi alla prima montagna franasse rovinosamente.
Scoppi si portò otto panini con la mortadella e otto col prosciutto crudo, così da aumentare in maniera controllata il peso in salita.
Gli organizzatori l’avevano pensato come premio di consolazione. Mai si sarebbero immaginati che qualcuno potesse correre per perdere. Ma quando videro dall’alto alla partenza uno sciame di api saettanti staccare due puntini lenti lenti, capirono di avere fatto una stronzata.
Scoppi partì a razzo rispetto a Nuvolière, che subito pensò: troppo facile! Ma giunto alla fine di un rettilineo in cui era arrivato a toccare i cinquanta in discesa, Scoppi piantò una frenata da tornare indietro nel tempo gridando: “Ti vo’ in culo francese!”
Nuvolière fu costretto a superare. Ma avendo bevuto per tattica otto litri di acqua minerale “Depùre”, si fermò per pisciare ogni cinque minuti.
Si sorpassarono centinaia di volte a suon di diti medi e “mèrde”. La bici di Nuvolière puntualmente a metà strada si sgretolò e ci vollero tre giorni per ripararla. Scoppi per recuperare tempo fece la “strada lunga”, che passava da Genova.
Con tre settimane di ritardo arrivarono a sfiorare con la ruota il nastro rosso. Tutti e due insieme, testa a testa, come Coppi e Bartali, però fermi da questa parte del traguardo. La gara divenne di nervi e resistenza fisica. Si dice che Nuvolière abbia perso sette chili, Scoppi ne abbia presi quindici.
Dopo un mese dovettero spostarli con la forza, perché di lì a poco da quel punto sarebbe dovuto passare il Giro d’Italia, con gli eroi veri.
Scoppi sostenne di aver vinto lui perché Nuvolière era più magro e quindi di sicuro avevano spostato prima lui. Il francese a sua volta disse che Scoppi con la sua circonferenza aveva tagliato il traguardo già da metà tracciato. Alla fine, non riuscendo a stabilire con certezza chi fosse arrivato ultimo, gli organizzatori decretarono l’ex aequo. Due maglie rosse.


Filippo De Bellis



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antico
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#2 » martedì 20 marzo 2018, 0:45

Ciao Filippo! E' un piacere vederti ripostare! Tutto ok con i parametri, buona Guerri Edition!

Filippo De Bellis
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#3 » martedì 20 marzo 2018, 1:17

Grazie mille Antico, il piacere è davvero tutto mio di poter rileggere tanti bei lavori!

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patty.barale
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#4 » martedì 20 marzo 2018, 20:04

Ciao Filippo,
Se non erro questo è il nostro primo incontro e ammetto di averlo gradito moltissimo! Mi è piaciuta molto la tua interpretazione del tema, una gara per arrivare ultimi con la maglia rossa che da maglia del leader di classifica diventa premio di consolazione ambito, fino al parossismo, da due perdenti nati!
Hai saputo delineare i protagonisti con tratti incisivi e netti (contrappasso ironico della coppia Coppi-Bartali): bravo!
Insomma, il tuo racconto mi ha divertito e non ho trovato (IMHO) nulla da segnalare!
A rileggerti!

Filippo De Bellis
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#5 » mercoledì 21 marzo 2018, 0:50

Buonasera Patty. Grazie mille per la pazienza e bontà del commento, appena possibile leggerò il tuo!

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SalvatoreStefanelli
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#6 » giovedì 22 marzo 2018, 10:14

Un tempo, al Giro, esisteva la maglia nera dell'ultimo arrivato. L'inizio della storia mi ha ricordato una famosa canzone, non ricordo di chi, in cui uno era un campione e l'altro un ladro, ma amici. Lo so, il mio ricordo non c'entra niente con la storia da te narrata. Storia divertente anche nei suoi assurdi. Non mi sembra ci siano errori o refusi da segnalare e nemmeno incongruenze o altro. Anche qui l'aderenza al tema è appena accennata, ma ci può stare. L'ironia della storia mi è piaciuta.

Carolina P.
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#7 » giovedì 22 marzo 2018, 17:25

Ciao Filippo.
Mi piace, mi piace, mi piace! L'ho trovato fresco, divertente, scritto bene e piacevole alla lettura. Bellissima la metafora con la coppia Coppi-Bartali, è molto funzionale. Non so ma mi sono immaginata tutta quanta la scena e questi due personaggi goffissimi che fanno di tutto per arrivare ultimi, chi arriva dimagrito e chi arriva ingrassato e ho riso molto. Complimenti, bella prova.
Mi ha fatto piacere leggerti :)

Filippo De Bellis
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#8 » venerdì 23 marzo 2018, 0:32

Grazie mille a Carolina e Salvatore per la pazienza nel leggere e per i commenti! La maglia nera in effetti era stata la fonte principale d'ispirazione. Poi mi ricordavo che in America assegnano il nastro rosso ai secondi classificati e ho associato le idee. A Salvatore: la canzone era "La leggenda del bandito e del campione" di De Gregori, racconta l'amicizia di Girardengo con un fuorilegge.

Lorenzo Diddi
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#9 » venerdì 23 marzo 2018, 9:31

Ciao Filippo! Ho letto con molto gusto il tuo racconto anche se non è tra quelli del gruppo che mi è stato assegnato da commentare! Ad ogni modo, il tuo testo oltre a essere ben scritto, è divertente e in pieno tema! Direi che un bel pollice in su non te lo leva nessuno ! Bravo !!

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willy
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#10 » venerdì 23 marzo 2018, 18:44

Ciao Filippo,
questo è il secondo racconto che leggo che fa dell’ironia e del grottesco il suo filo conduttore. La storia fila via bene con I particolari ben delineati e pieni di colore. Belli I riferimenti ai campioni del passato e le descrizioni delle piccole manie e degli espedienti dei due partecipanti. Non centratissimo il tema, ma nel complesso un buon lavoro.
Alla prossima!

Filippo
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#11 » sabato 24 marzo 2018, 1:52

Grazie mille Willy per aver letto e commentato!
E un grazie particolare a te caro Lorenzo, anche e soprattutto perchè non eri obbligato a leggere un racconto di questo gruppo! Sei stato troppo buono. La tua Nandù mi è rimasta nel cuore.

Lorenzo Diddi
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#12 » sabato 24 marzo 2018, 9:41

Grazie Filippo, davvero ! E' stato un piacere leggerti! Buon proseguimento a tutti voi e buona scrittura ;)

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Linda De Santi
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#13 » sabato 24 marzo 2018, 18:57

Ciao Filippo! Racconto ironico e leggero, con i giusti tempi comici e apprezzabile anche da chi non è appassionato di ciclismo. Lo stile giornalistico è efficace, sembra di stare leggendo un fatto di cronaca realmente accaduto e la paradossalità dei fatti raccontati aggiunge comicità alla storia.
A livello stilistico ho trovato qualche sbavatura, ma niente che infici la godibilità del racconto. Un bel lavoro, bravo!

Luca Occhionorelli
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#14 » domenica 25 marzo 2018, 0:00

Ciao Filippo, bel racconto. Storia originale e divertente, al limite del grottesco. Mi ha ricordato le scene del ragionier Fantozzi, paradossali e tragicomiche. Bello il richiamo ai due campioni, la scrittura leggera e anche le scene tirate all'estremo del ridicolo. Unico appunto che mi sento di fare è legato alla storia, che secondo me poteva riservarci qualche colpo di scena finale o qualche conflitto durante il racconto.

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Andrea Partiti
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#15 » domenica 25 marzo 2018, 17:27

Ciao!
Mi piace la tua battaglia delle merde in cui anziché tentare di affossarsi a vicenda, gli ultimi due combattono per restare ultimi. E' surreale e "funziona perché non funziona", perché niente impedisce di smettere di correre, di sedersi in un prato e sabotare la corsa.
Ce lo dici tu stesso, forse volontariamente e forse no, all'inizio del racconto quando presenti i personaggi, con quell' "Armand era ancora atteso al traguardo di una Lione-Champagne del 1951", che se se ne vanno contano come non arrivati al traguardo e nessuno può costringerli a tagliarlo.
Siccome sono positivo,voglio vedere lo stallo finale come un gesto di sportività tra avversari, che vogliono restare sulla loro bicicletta fino alla fine senza uscire davvero dalla gara, non voglio vederlo come una svista nella descrizione iniziale, ma come un ammiccamento alle dinamiche assurde che usi.

alexandra.fischer
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Re: Due maglie rosse

Messaggio#16 » lunedì 26 marzo 2018, 21:15

Mi piacciono questi antieroi del ciclismo: il grasso Scoppi e il magro e truffaldino Nuvolière. Il nastro rosso è qui quello del traguardo (il vincitore dovrebbe sfiorarlo con la ruota della bici per avere la maglia rosa). I nostri, invece, ce la mettono tutta per auto boicottarsi (Scoppi a suon di panini, Nuvolière guastandosi la bici apposta prima della gara e bevendo acqua minerale troppo diuretica): il risultato è alla pari. Due maglie rosse per gli avversatori delle competizioni (ma grandi appassionati di ciclismo). Divertente il confronto con Coppi e Bartali, di lì a poco i veri eroi del ciclismo.

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