Complimenti, un saluto e le 'sorprese'

[Matteo Di Giulio]

Siamo arrivati alla fine, ai saluti.

Anzitutto voglio complimentarmi con tutti.

Dopo aver letto i racconti finalisti e aver stilato la classifica – e vi confermo che vista la qualità media non è stato facile decidere – ho letto anche qualcuno dei racconti che sono stati esclusi, e devo dire che erano altrettanto validi.

È chiaro che una classifica o un giudizio, per quanto si cerchi di essere il più obiettivi possibile, è per forza di cose inficiato, almeno parzialmente, dal gusto personale. Questa è la “mia” classifica.

Quello che ho cercato nei vostri racconti, che poi è quello che cerco sempre quando leggo un manoscritto per una casa editrice, è stata in primis “la voce”. Non aveva senso, secondo me, per il tipo di prova che avete sostenuto, sottolineare errori, refusi o imprecisioni: vi siete cimentati con lo speed writing, che dal mio punto di vista è composto principalmente da due elementi: la professionalità dell’approccio al testo e, soprattutto, la capacità di creare del nulla, a comando, un soggetto valido, per svilupparlo. Per questo motivo ho valutato i testi alla ricerca della voce nei vostri scritti: la voce, per me, è un mix di originalità, di creatività, di stile e di capacità di strutturare una storia tenendo presenti le necessità di un lettore.

Per ogni racconto troverete i miei commenti. Spero di non essere stato brutale, ma sono convinto che le lodi ipocrite non servano per migliorare quanto una critica costruttiva. Perché quello cui dobbiamo tendere tutti, uno scrittore affermato o un dilettante, è proprio imparare dai nostri errori per diventare scrittori migliori.

Nei racconti che ho letto, questo sì in tutti, ho notato delle grandi potenzialità.

Io sono convinto che scrivere sia una forma di talento, ma sia anche di pratica e sacrificio. Lo diceva Hemingway: bisogna mettersi al tavolo a scrivere tutti i santi giorni, e pazienza se poi quello che si è prodotto fa schifo e lo si butta via. Un musicista o un atleta si allenano ogni giorno. E questo state facendo voi. Secondo me è encomiabile, qualunque sia il vostro obiettivo: pubblicare un romanzo o continuare soltanto a dilettarvi.

Infine, le sorprese promesse.

Al vincitore, se gli fa piacere, va una copia del mio romanzo “Quello che brucia non ritorna”. È sufficiente che mi mandi il suo indirizzo via e-mail (matteo.digiulio@gmail.com) e gliela spedisco. Ho scelto il mio secondo romanzo, e non l’ultimo, perché il suo racconto mi sembra in sintonia con quella storia, che parla di passato e presente, di periferie e di underground.

Ai primi cinque classificati, qualora siano interessati, offro invece una consulenza. Volete che giudichi un vostro racconto e che vi proponga un editing professionale (senza alcun costo, ovviamente)? Speditemi il racconto prescelto per e-mail (formato .doc o .rtf), armatevi di un pochino di pazienza e prometto che vi rimanderò il testo con commenti, note e correzioni; e ne discuteremo, se vorrete. Vi avverto che posso essere spietato, come lo sono stati con me gli editor dei miei romanzi, ma secondo me il confronto è fondamentale per crescere. Per qualsiasi informazioni, sono a vostra disposizione, sempre via e-mail.

Pur non avendo fatto molto, mi sono divertito a partecipare a “Minuti contati”: è speciale l’atmosfera che si respira qui. Rendere giocosa e divertente la scrittura, senza sminuirne però l’importanza e l’impegno che richiede, è qualcosa che non ho visto mettere in pratica con tanta semplicità come invece a voi riesce. Sono onorato e ammirato.

Complimenti a tutti e in bocca al lupo per le prossime competizioni!

A presto,

Matteo Di Giulio

[patty.barale]

Grazie per la disponibilità e la generosità. Credo proprio che ne approfitterò: non capita tutti i giorni di poter contare sulla professionalità altrui!

 

[alexandra.fischer]

Ben trovato, Matteo Di Giulio, ho apprezzato molto le tue considerazioni su Minuti Contati e la scrittura in genere.
le trovo incoraggianti per l'avvenire, mio e di altri che condividono la mia stessa passione. Concordo appieno sul fatto che sia necessario scrivere ogni giorno. Io lo faccio da molti anni. E attraverso la Rete, ho imparato a confrontarmi con altri autori ed è un'ottima palestra, di vita e di scrittura.

[angelo.frascella]

Grazie, Matteo!

I tuoi commenti (sia sul racconto che in questo messaggio) sono davvero molto utili, Davvero interessante la tua concezione di quell'indefinibile concetto che è la voce e straordinaria (direi persino fuori dal comune) la disponibilità che dimostri con i "premi" che hai spontaneamente deciso di mettere a disposizione!
Un grazie di cuore per il tempo e l'attenzione che ci hai dedicato (e che hai deciso di continuare a dedicare ai primi cinque classificati!)

Angelo

[Adry666]

Grazie Matteo per tutto il lavoro svolto e per la disponibilità che stai dimostrando.

Anche io approfitterò della tua gentilezza e della tua bravura, grazie ancora!

Adriano