Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

La Sesta Era continua nel segno di Andrea Cavaletto! Appuntamento per lunedì 16 aprile dalle 21.00 all'una!
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Andrea Partiti
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Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#1 » lunedì 16 aprile 2018, 23:03

Baba Yekaterina cuoce il suo stufato.
Gira e gira con il lungo mestolo. Di tanto in tanto lo porta alla bocca, assaggia il brodo con la punta della lingua e annuisce soddisfatta. Baba Yekaterina è sempre soddisfatta del suo stufato.
La taverna è piena e chiassosa, a metà della strada che collega il porto di Jurginov al mercato di Belesk. Attorno alla taverna, negli anni, sono sbucate quattro case, una stalla e qualche orto. Poche anime che si occupano di servire i viandanti, di dare biada e spazzolare i cavalli, di raccogliere legna per i fuochi e di lottare coi campi gelati. Non c’è altro da fare per chi vive sulla strada tra Jurginov e Belesk.
Baba Yekaterina è la matriarca del borgo, anziana e rugosa. Si mette ogni mattina davanti al camino e gira il suo stufato. Lo trova che ancora bolle e lo lascia alla giovane Katyusha a sera.
Katyusha vive nella taverna. Nella taverna ci è nata, partorita da una viandante durante la notte e abbandonata prima dell’alba. Baba Yekaterina l’ha presa con sé e non le fa mai mancare una ciotola di cibo e una coperta calda.
Solo di lei si fida, per curare il fuoco dello stufato perpetuo. Katyusha dorme un sonno leggero sul gradino, con la testa appoggiata a un cuscino rosso. Si sveglia quando sente la fiamma che cala e aggiunge legna, in modo che lo stufato continui a bollire e bollire.
Di suo, Baba Yekaterina ci mette l’acqua perché non s’addensi e la legna per il fuoco sempre acceso sotto allo stufato perpetuo. I viandanti che arrivano alla taverna portano con sé un coniglio, un’anatra, uno scoiattolo, un cesto di verdure, delle radici. Allora Baba Yekaterina prende l’offerta, scuoia, pulisce, sminuzza con cura gli ingredienti sul suo tagliere, poi li getta nel calderone e riprende a mischiare. È così che l’ospite si paga una scodella di cibo e un letto per la notte.

Lo stufato bolle da quando Baba Yekaterina non era ancora Baba, da quando era una giovinetta appena arrivata per prendere possesso di quell’edificio abbandonato nella campagna vuota. Aveva tolto le croci, bruciato i santi e costruito un camino al posto dell’altare sul fondo, dove il fumo saliva verso la cupola. Le pareti erano di pietra, spesse e calde d’inverno, fredde e umide d’estate.
Con sudore e fatica Yekaterina aveva tirato giù dalla torre la campana di bronzo e l’aveva fusa in un grande crogiolo, su una grande pira di legna e carbone. Le fiamme si erano alzate per un giorno e una notte prima che il bronzo ribollisse liquido. Solo allora aveva versato il metallo fuso nello stampo di argilla. Aveva temprato nella neve il grande calderone e lo spesso manico curvo con cui sospenderlo sulla fiamma.
Aveva ripulito il campo adiacente all’edificio dalle croci e dagli angeli di pietra, perché la vista non disturbasse i viandanti. Dalla terra gelata aveva scavato le prime ossa, che aveva messo a bollire nel calderone. Il primo brodo, lo aveva chiamato: la base del suo stufato perpetuo.
I primi viandanti che si erano fermati avevano trovato un ambiente ostile: letti duri, aria fredda, stanze vuote e brodo sciapo. Non c’erano altri nel borgo a servirli se non Yekaterina. Si erano lamentati: non volevano pagare.
Finirono stufati, sminuzzati e sciolti nel giovane bollore, rimestati insieme a carote e radici selvatiche. Chi li seguì non ebbe di che lamentarsi per quel brodo grasso e saporito.

Tutti gli ospiti sanno di dover portare un’offerta in cibo per il calderone o pagare quanto dovuto. Ormai è raro che qualcuno sparisca lungo la strada per il mercato di Belesk. Lo cercano, lo pensano addormentato nella neve e sbranato dai lupi.
I viandanti sono tanti e lo stufato saporito nella taverna di Baba Yekaterina.



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antico
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#2 » lunedì 16 aprile 2018, 23:19

Ciao Andrea! Tutto ok con i parametri, buona Cavaletto Edition!

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eleonora.rossetti
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#3 » giovedì 19 aprile 2018, 19:26

Ciao Andrea. Hai tratteggiato il tema con un racconto molto evocativo: hai saputo destreggiarti molto bene nelle descrizioni e dato al narrato lo stesso tono che si dà alle storie che si raccontano davanti alle fiamme di un caminetto, non so se mi spiego. Il tema c'è, non parliamo di infestazioni di spettri ma di un luogo un po' "sacrilego" e trasformato allo scopo. Mi è piaciuto; ammetto tuttavia che non mi è rimasto impresso come avrei voluto (proprio perché sono abituata a racconti più graffianti da parte tua). Nel senso, hai focalizzato bene le scene e gli ambienti, ma forse IMHO il dilungarsi su queste descrizioni hanno tolto un po' di "sostanza d'azione" (mamma mia, scusa il termine, ma non ne trovo uno migliore!). Comunque un bel lavoro. Alla prossima!
Uccidi scrivendo.

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Filippo Santaniello
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#4 » giovedì 19 aprile 2018, 19:55

Ciao Andrea, ho notato molta cura nella tua scrittura, precisa e certosina, che evoca un'atmosfera esoterica, stregonesca, legata al passato. Andando avanti nella lettura credevo che il racconto partisse da un momento all'altro. Invece sei rimasto legato all'ambientazione, senza preoccuparti di inserire un personaggio, ad esempio un viandante, per farlo interagire nella locanda. Allora forse il racconto avrebbe decollato, soprattutto se inserivi qualche dialogo per rendere la lettura più snella. Grande senso dell'evocazione dunque, ma per quanto mi riguarda poco svolgimento della trama. Una via di mezzo che però supera abbondantemente la sufficienza. Sarà un piacere rileggere qualcosa di tuo!

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Paola B.
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#5 » sabato 21 aprile 2018, 0:00

Baba Yekaterina cugina di Baba Jaga? Battute a parte, mi è piaciuto il tuo racconto. L’ho trovato curato nelle parole che trasmettono proprio la lentezza. Lentezza delle giornate quasi tutte uguali e nel girare il calderone giorno dopo giorno. Non c’è molta azione, ma fa parte della vita in quelle dimore… anche se, magari, qualche emozione in più avrebbe vivacizzato la storia. Comunque: una bella prova.

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White Duke
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#6 » sabato 21 aprile 2018, 8:26

La storia richiama quella delle antiche fiabe russe che si tramandano di generazione in generazione nelle campagne degli Urali, e crea una ambientazione davvero gradevole. L’elemento horror dei viandanti che non volevano pagare e fanno una brutta fine è ben inserito e non stona col resto. La prosa è sicuramente impeccabile. Il difetto è che (come ti hanno già detto) il racconto non cattura mai veramente, manca un colpo di scena o un elemento capace di far dire “wow” al lettore. Poi a mio parere il collegamento col tema delle “dimore infestate” è abbastanza labile e solo suggerito, ma comunque c’è quindi va bene.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon

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Linda De Santi
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#7 » sabato 21 aprile 2018, 16:25

Ciao Andrea!
La tua scrittura è ottima come sempre e l’ambientazione è suggestiva. Bello il personaggio di Baba Yekaterina, che dal nulla costruisce un piccolo impero, modellando la realtà intorno a sé un pezzetto dopo l’altro. Interessante l’immagine dello stufato perpetuo, che nasce dai morti e di morti si alimenta.
Forse la storia manca un po’ di mordente, probabilmente perché lo stufato misterioso fa prospettare un effetto sorpresa che poi alla fine non c’è. Non credo però che sia un male, riuscire a rendere interessante un racconto senza che ci sia un colpo di scena finale forse è anche più difficile. Sicuramente l’ambientazione e il personaggio di Baba Yekaterina sono riusciti molto bene. Bravo!

alexandra.fischer
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#8 » domenica 22 aprile 2018, 19:34

Mi piace questo racconto, in cui la dimora stregata è una locanda con “cucina casalinga”. Baba Yekaterina mi ha fatta pensare alla Baba Yaga della leggenda russa (l’ambientazione russa fuori dal tempo mi ha portata a quest’associazione mentale). I punti del racconto che più mi hanno entusiasmata sono: la nascita della locanda da una chiesa sconsacrata con annesso cimitero e la campana usata dalla Baba per fabbricare il suo calderone. E gli ingredienti dello stufato sono dapprima cimiteriali (ossa del camposanto) per diventare poi selvaggina e verdure dell’orto (i clienti li immagino mugik, suggestionabili al punto da portarle in offerta gli ingredienti dello stufato come se lei fosse una divinità pagana). Mi piace il dettaglio della sua assistente nella preparazione dello stufato: un’orfana abbandonata lì da una viandante. Ottima prova.

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Monica Patrizi
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#9 » domenica 22 aprile 2018, 23:44

Ciao Andrea!
Un racconto molto bello e ben scritto, suggestiva l'ambientazione; il mestolo che gira nel pentolone dà il ritmo al racconto, sembra quasi di sentir cantare la protagonista davanti allo stufato. Tuttavia la routine che descrivi molto bene, poi non decolla, ci si aspetterebbe a metà racconto un'azione, dei dialoghi, un po' di suspence, qualcosa che vivacizzi il fluire della trama: magari inserendo un viandante che non paga e viene tagliuzzato con carote e sedano; il fuoco perpetuo che si spegne e Katyusha che fa qualcosa per ravvivarlo o che "tradisce" Baba Yekaterina. Non so ancora come inserirlo nella classifica, ma nel complesso una prova, molto buona.

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Emiliano Maramonte
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#10 » lunedì 23 aprile 2018, 15:36

Molto molto bello. Evocativo, scritto benissimo, inquietante, fa venire i brividi. Immaginavo qualcosa relativo al cannibalismo, ma mi ha fatto piacere scoprirlo nel finale, dove, tra l'altro, si individua anche il tema centrale del contest.
Hai grandi abilità nella costruzione delle sequenze narrative. Forse uno dei racconti scritti con miglior perizia di quelli che sinora ho letto in questa edizione di Minuti Contati.
Complimenti.
Emiliano Maramonte

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DandElion
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#11 » mercoledì 25 aprile 2018, 23:43

Il racconto è molto piacevole e mi riporta alle atmosfere infantili dei racconti russi della mia infanzia. Mi sembra molto ben scritto, l'ambientazione è evidente e la successione delle azioni scorre liscia senza intoppi. molto prevedibile il ricordo ai cadaveri come base della pietanza e molto interessante la scomposizione della chiesa per renderla ostello.. Mi sfugge dove sia però il concetto di "stregato". questo sarebbe il perfetto incipit per un racconto di fantasmi che parta da qui.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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antico
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Re: Lo stufato perpetuo di Baba Yekaterina - Andrea Partiti

Messaggio#12 » martedì 1 maggio 2018, 18:44

Un ottimo contesto, però mi sembra mancare un po' di storia. Leggendolo, mi aspettavo che partisse da un momento all'atro, ma il tuo obbiettivo era un altro e lo rispetto, solo che questo non mi ha permesso di sentirmi, alla fine, appagato quanto avrei immaginato date le ottime premesse. Inoltre, la chiusa non mi sembra incisiva come avrebbe dovuto: "I viandanti sono tanti e lo stufato saporito nella taverna di Baba Yekaterina" mi sembra una frase un pelo tronca, da rivedere. In conclusione, per me è un pollice ni che punta verso l'alto.

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