A Casa re Tri Tocchi

La Sesta Era continua nel segno di Andrea Cavaletto! Appuntamento per lunedì 16 aprile dalle 21.00 all'una!
Pache92
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A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#1 » martedì 17 aprile 2018, 0:05

Corri.
<<Cazzo cazzo cazzo>>
Non voltarti.
Non voltarti, Greta, non pensarci nemmeno.

<<Ci sono dietro!>>
L’aria esplode nel petto. Dentro e fuori, dentro e fuori.
Guarda avanti. Respira. Devi respirare.

<<Non ce la faccio, non ce la posso fare.>>
La paura torce la carne, serra la trachea con un cappio di sudore.
È così, è stato sempre così.
Corri.


Sembra ieri la prima volta che sei venuta in studio, la voce arrochita dal fumo e dal fingerti grande.
Avevi 16 anni e arrivavi da una Comunità sperduta chissà dove.
Anni prima, insieme a dei compagni più grandi eri andata alla Casa re Tri Tocchi, una masseria che i paesani dicono maledetta. Doveva essere un gioco, ma i tuoi amici avevano un piano diverso.


<<Oh Dio!>>
Ti avevo detto di non voltarti!
La prima sorella allungò le dita nodose verso Greta, portandola a sé.
Le orbite vuote nascondevano il peso di una vergogna eterna, un odio servo di valori antichi.
Greta restò a fissare quei pozzi di nulla.
La seconda sorella giunse presto.

Ti ritrovarono due giorni dopo.
36 punti di sutura, tra interni ed esterni. Le cicatrici erano già quasi scomparse quando i ragazzi vennero assolti per insussistenza del fatto.
Ti muovevi continuamente sulla poltrona, tirando le maniche della felpa a coprire le mani.
Non parlavi mai di quello che era successo.


La seconda sorella era minuta. Dal tronco squarciato colava melma nera ed esalava una nebbia sottile.
Mentre la prima teneva Greta stretta a sé, la seconda tentò di divaricarle le mandibole per insinuarsi dentro di lei.
Resisti. RESISTI!

La leggenda narra che nella vecchia masseria abitassero tre orrende sorelle. Essendo state respinte da tutti, al momento della morte maledissero chiunque sarebbe passato davanti la loro casa senza bussare tre volte per salutarle.

La terza sorella aveva uno specchio al posto del volto e unghie curve come falci.
Affondarono appena nel petto di Greta e ne emersero purpuree, pronte a colpire ancora.
NON TI POSSONO FARE NIENTE, ORMAI! NULLA TI PUÒ FARE NIENTE!

Cosa possiamo fare?
Possiamo rivivere quell’esperienza, insieme. Andare in quella casa, calpestarne il suolo, annusarne l’aria. Possiamo sfidare i fantasmi, le ombre, i ricordi.


Greta scosse il capo dagli abissi ipnotici della prima sorella.
Con un calcio si allontanò da quell’abbraccio.
Serrò la bocca di scatto, impedendo l’accesso della seconda.
Ne strappò un brandello con un morso e lo sputò a terra.
Le due sorelle si allontanarono da lei. Solo la terza si fece avanti, le unghie più vicine che mai.
Greta affondò le dita sottili nelle ferite lasciate da quest’ultima.
La carne cominciò a sfrigolare.
STRINGI I DENTI! STRINGI I DENTI!
Le tre sorelle si immobilizzarono.
Spesse lacrime cominciarono a solcare il volto di Greta.
Un urlo rauco le sgorgò di gola.
Le tre sorelle portarono le mani deformi al volto.
Crepe profonde cominciarono a percorrerne la pelle e per un attimo la pena si dipinse su quelle maschere mostruose.
Quindi si polverizzarono.

<<Cos’è stato, dottoressa?>>
Niente. Non è stato niente.
<<Sembravano… sembravano conoscermi.>>
Riprendi fiato, Greta.
<<Dove siamo?>>
Siamo nel mio studio, siamo sempre state qui.
<<Chi erano?>>

Come dirti che era tua madre, Greta. Che non riesce a guardarti, che per strada si annoda il fazzoletto stretto per proteggersi dagli sguardi taglienti.
Come dirti che eri tu, che ti imbrunisci i polmoni per sembrare forte, che ti marchi la carne per dare pace alle ossa.
Come dirti che ero io, che ti strappo i segreti dal petto e li vergo in sangue sul taccuino per dare un verso al mio tempo.

Però una cosa posso dirtela, Greta.
È un’isola bastarda, questa.
Ma tu sei più forte di lei.


(Andrea Patti)



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antico
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#2 » martedì 17 aprile 2018, 0:09

Ciao Andrea e benvenuto su Minuti Contati! Tutto ok con tempo e caratteri, buona Cavaletto Edition!

Ps: se sei su fb e lo gradisci, cerca il gruppo di Minuti Contati. Se poi vuoi mandarmi anche l'amicizia, ti terrò informato per tutte le attività!

Pache92
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#3 » martedì 17 aprile 2018, 1:16

Grazie, Antico! Sono già sul gruppo www.minuticontati.com :)

alexandra.fischer
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#4 » mercoledì 18 aprile 2018, 21:26

Storia bella fin dal nome: Casa re tri Tocchi, quello della dimora stregata infestata dagli spiriti di tre sorelle bisbetiche in vita (guai a passare dalla loro porta senza salutarle bussando tre volte) e divenute streghe malefiche in morte, per la sfortuna della povera Greta, sedicenne fumatrice dai molti problemi. Le tre sorelle si fanno ricordare (una per gli occhi vuoti, l’altra dal cui tronco sgorga melma ed esala nebbia, per non parlare della terza, dal volto a specchio e dagli arti a forma di falci). Interessante la chiusura razionale della storia: le tre sorelle rappresentano la madre di Greta, Greta stessa, e la psicologa che si occupa di lei. Quanto alle ferite causate dalle streghe, non si sa, forse è una ragazzata andata male. Sono le molte sfaccettature di un buon lavoro.

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Filippo Santaniello
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#5 » venerdì 20 aprile 2018, 10:07

Ciao! Hai rispettato il tema con un racconto davvero niente male che mi ha lasciato addosso una sensazione di disagio dovuta non solo alla vicenda, ma anche all’archietettura con cui ha organizzato il materiale narrativo, rivelando solo alla fine la vera natura delle sorelle. Avrei preferito più chiarezza nei punti di vista poiché tra voce e pensieri di Greta e voce dalla psicologa si crea un po’ di confusione, ma forse è questa la particolarità della storia che col suo senso di straniamento ti prende alla gola e non ti lascia più.

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eleonora.rossetti
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#6 » venerdì 20 aprile 2018, 10:23

Accidenti che bello, questo racconto. Non solo per lo stile utilizzato, che ti conduce alla rivelazione finale passo per passo, come se fossimo noi a seguire il percorso fatto intraprendere dalla psicologa, ma per la qualità con cui hai tratteggiato ogni scena, rendendola vivida, reale. Ammetto che, da brava ignorante, ho dovuto Googlare per capire il titolo, ma nessun problema ;)
La tua casa infestata fa parte sia del reale (il luogo in cui è accaduta l'esperienza traumatica della protagonista) sia a livello metaforico, con le tre sorelle che incarnano le paure, la situazione presente e il tormento che attanaglia la ragazza.
Concordo con Filippo, avrei cercato di separare meglio il narrato dal parlato della psicologa, ma non è un difetto rilevante, perché il tuo stile ha saputo comunque farmi intuire chi parlasse. Complimenti!
Uccidi scrivendo.

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Paola B.
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#7 » venerdì 20 aprile 2018, 23:53

Ecco! Questa è una storia che mi ha preso molto. È costruita talmente bene da non sembrar possibile che sia stata scritta in poco tempo. Affronti tematiche difficili riuscendo a collegarle alla favola. A dare un perché e un senso alle sofferenze senza scendere nel banale o nel già letto. Davvero una bella prova.

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White Duke
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#8 » sabato 21 aprile 2018, 8:45

Storia un po’ contorta a causa dei “salti” frequenti, ma comunque molto appassionante. Mi ha molto colpito. L’unica cosa non mi è piaciuto molto il modo con cui è scritta, l’hai costruito con tante frasi brevi al termine del quale vai sempre a capo, se da una parte rende l’idea di qualcosa di frenetico dall’altra rende il testo molto frammentato. Però forse è solo una questione di gusti. Nel complesso l’idea mi è piaciuta moltissimo ma la realizzazione solo in parte.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon

Pache92
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#9 » domenica 22 aprile 2018, 22:24

Ciao a tutti e grazie per le parole spese!
L'idea su cui si basa il racconto tenta di declinare le diverse risonanze del tema "dimora stregata" in un quadro coerente.
Qui la dimora stregata è il luogo fisico della masseria come sede di fenomeni paranormali (la leggenda delle sorelle) e come sede di ricordi umani "infestanti" (relativi alla violenza sessuale subita da Greta), ma è anche il luogo metafisico della psiche di Greta con i suoi archetipi.
Se lo stile sincopato e gli stacchi temporali sono da un lato assolutamente voluti e figli della volontà di raccontare per immagini, dall'altro lato avete tutti ragione a ritenere un po' confusionario l'utilizzo contemporaneo della voice-over della dottoressa, del parlato di Greta e di un narratore onnisciente. Questo, insieme alla violenza messa in atto anni prima dai compagni più grandi di Greta e causa sia del periodo in Comunità, sia del ricorso all'aiuto della dottoressa, sia del particolare aspetto delle "Sorelle", sono tutti elementi che forse avrei potuto rendere in modo più immediato e che cercherò senz'altro di strutturare meglio in futuro.
Grazie ancora!

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Linda De Santi
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#10 » domenica 22 aprile 2018, 23:16

Ciao Andrea! Bel racconto, riesci sia a rendere spaventose le tre sorelle con una caratterizzazione minima, sia avvincenti le scene con frasi brevi e semplici.
Affascinante la risoluzione della storia, a cui porti il lettore per gradi, facendolo sentire proprio come deve sentirsi Greta alla fine del suo duro percorso psicologico.
C’è un po’ di caos tra le varie voci e le dimensioni spazio/temporali in gioco, non è sempre chiarissimo chi pensa cosa e in quale dimensione (passato/presente, realtà/immaginazione) si svolgono le varie scene.
Il riferimento finale all’isola all’inizio mi ha lasciato perplessa, poi sono andata a documentarmi sulla Casa Re Tri Tocchi e ho capito.
Un buon lavoro.

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DandElion
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#11 » giovedì 26 aprile 2018, 0:50

Ciao!!
Molto molto violento e di forte impatto e questo è senz'altro un bene.
Purtroppo però, alcune cose che non mi erano chiare e di cui ti stavo chiedendo conto le ho capite solo grazie al tuo commento-spieghino.. e questo non è un bene :(

Pache92 ha scritto:L'idea su cui si basa il racconto tenta di declinare le diverse risonanze del tema "dimora stregata" in un quadro coerente.
Qui la dimora stregata è il luogo fisico della masseria come sede di fenomeni paranormali (la leggenda delle sorelle) e come sede di ricordi umani "infestanti"


La violenza sessuale si intuisce molto alla lontana: poteva esser stato un tentato omicidio o un incidente anche, se non l'avessi espresso non l'avrei colto.
Pache92 ha scritto: ma è anche il luogo metafisico della psiche di Greta con i suoi archetipi.

ecco questo si capisce dall'analista in fondo.

Lo stile è perfettamente idoneo al tipo di racconto.

[/quote]Questo, insieme alla violenza messa in atto anni prima dai compagni più grandi di Greta e causa sia del periodo in Comunità, sia del ricorso all'aiuto della dottoressa, sia del particolare aspetto delle "Sorelle", sono tutti elementi che forse avrei potuto rendere in modo più immediato e che cercherò senz'altro di strutturare meglio in futuro.
Grazie ancora![/quote] Si ecco diciamo che molta carne al fuoco fa senz'altro troppo fumo e confonde un poco, bello però, molto bello il riferimento alle parche.

non è un "sì" pieno, ma c'è buonissimo materiale.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Monica Patrizi
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#12 » giovedì 26 aprile 2018, 1:37

Ciao Andrea!
Un racconto il tuo che lascia il segno, complimenti. Seppur abbia delle imperfezioni in termini di chiarezza tra l'avvicendarsi delle varie voci (i pensieri di Greta, la voce della psicologa, il narrato...) e nella dimensione spazio-temporale (i ricordi, l'immaginazione, il presente nello studio della psicologa...), come già detto dai commenti che mi hanno preceduto, sei riuscito da subito a trascinare il lettore nel racconto, a trasmettere un forte senso di inquietudine, e nello stesso tempo, con i pochi caratteri a disposizione, a dare l'idea di "compiuta" alla storia. Non ho altro da aggiungere se non bravo!

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antico
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Re: A Casa re Tri Tocchi

Messaggio#13 » mercoledì 2 maggio 2018, 18:46

Gran bel lavoro. Anticipo subito: pollice quasi su. Non su in pieno perché la perfezione formale con cui l'hai costruito ha preso forse un pelo troppo il sopravvento sul coinvolgimento del lettore e questo soprattutto per la logica delle tre sorelle, puro simbolismo che nello spiegare (hai fatto bene) ti ha per fatto pendere più dal lato della logica proprio laddove, il finale, dovevi cercare di avvinghiare in toto. Detto questo, davvero complimenti.

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