DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

La Sesta Era continua nel segno di Andrea Cavaletto! Appuntamento per lunedì 16 aprile dalle 21.00 all'una!
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Emiliano Maramonte
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DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#1 » martedì 17 aprile 2018, 0:28

Ivan giurò a se stesso che quella sarebbe stata l’ultima volta. A cinquantasette anni suonati, non aveva più le forze per affrontare il male.
Il motore del suo Caterpillar 950 del 1979 ruggiva sotto di lui come una belva impaziente assetata di sangue. La casa maledetta sorgeva a una trentina di metri, protetta da un morboso abbraccio di rami e, con ogni probabilità, da linee energetiche di rilevante potenza.
Il sole stava tramontando. Il bosco sprofondava velocemente in un silenzio che gelava il sangue. Dall’alto della cabina Ivan lanciò un’occhiata ai due colleghi: Nikolaj gli fece okay col pollice, Selene gli strizzò l’occhio. Amavano il loro lavoro. Erano sempre i primi a gettarsi nella mischia.
Nikolaj avanzò oltre la ruspa e piantò nel terreno coperto di foglie morte una croce di ossidiana benedetta dal Santo Padre. Selene s’incamminò con le braccia alzate al cielo, in cerca di percezioni ostili.
Ivan aveva un brutto presentimento. Molto brutto. Non era mai successo prima. Aveva appena intravisto diversi baluginii grigiastri dietro le finestre sfondate dell’antico chalet. Forse bolliva in pentola qualcosa di grosso.
Un brivido gelido gli percorse la schiena. Provò l’istinto di rinunciare alla commessa del Conte Ribaldi. Il nobile gli aveva offerto ventimila euro (diecimila in anticipo) per abbattere e bonificare quella costruzione fatiscente appartenuta a un suo antenato. Voleva fare posto a una villa più adatta al suo lignaggio. Doveva stare attento: i bonus che la sorte gli stava concedendo, sarebbero terminati, prima o poi.
«Ivan! Cosa fai?» lo richiamò Nikolaj, col suo accento polacco. «Parti!»
Lui si riscosse e affondò il piede sull’acceleratore. Alzò gli occhi verso la foto di Ilaria, l’amore della sua vita, e puntò dritto alla dimora maledetta. Accese la batteria di fari sul tettuccio. Il crepuscolo ormai stava soccombendo al buio. La sagoma dell’antica costruzione di legno si ammantò di un’improvvisa luminescenza argentea. Ivan sgranò gli occhi. Ebbe la netta visione di volti contorti, occhi maligni, orridi artigli… un’orgia di oscenità ultraterrene. Tirò la leva di sollevamento e la benna si alzò di un metro, pronta a spazzare via le travi di legno dello chalet.
«Fermati!» gli urlò Selene. Faceva gesti disperati con le mani verso la cabina. Ormai era tardi. «Stavolta è troppo forte!» Ma Ivan non l’ascoltò. L’impatto fu tremendo. Fu come se un magnete di potenza inaudita avesse risucchiato in un istante il metallo del Caterpillar, per schiacciarlo. Ivan batté la testa contro il volante. Restò stordito per un paio di minuti. Fu circondato da un bozzolo luminoso in cui nuotavano strane ombre minacciose. Suoni acuti come urla atroci gli ferirono le orecchie. Si coprì la testa con le braccia finché quella violenta sinfonia di morte non cessò. Tremava come una foglia. Dov’erano Nikolaj e Selene? Strappò via rami che assomigliavano a tentacoli protesi verso la sua anima, e scese dalla cabina. La casa era un cumulo di macerie. Nulla si muoveva. Tutto intorno, solo le voci della notte. Nel bagliore dei fari superstiti si materializzarono i due ragazzi. Ivan provò un immenso sollievo. «Siete vivi!» Ma loro non risposero. I loro visi erano stravolti da un ghigno esagerato, innaturale. Cedette all’impulso di lanciarsi in una fuga disperata. Qualcosa gli mise lo sgambetto. Dagli alberi si allungavano braccia guizzanti e oscure. Un ramo gli strinse la caviglia destra. Lottò per liberarsi. Il panico calò sui suoi sensi. Selene e Nikolaj avanzavano verso di lui. Inesorabilmente. E’ il momento di smettere, pensò piangendo, in uno sprazzo di lucidità.
«Ti amo, Ilaria!» urlò.
Lo raggiunsero.

Emiliano Maramonte



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antico
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#2 » martedì 17 aprile 2018, 0:37

Ciao Emiliano e benvenuto su Minuti Contati! Caratteri e tempo ok, buona Cavaletto Edition!

Ps: se sei su fb e lo gradisci, cerca il gruppo di Minuti Contati. Se poi vuoi mandarmi anche l'amicizia, ti terrò informato per tutte le attività!

viviana.tenga
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#3 » venerdì 20 aprile 2018, 17:42

Ciao Emiliano,
Ho trovato molto carina l’idea della squadra specializzata in demolizione di dimore stregate. Secondo me il racconto ci avrebbe guadagnato dedicando un po’ più di spazio alla caratterizzazione dei personaggi, magari con qualche piccolo accenno alla loro storia. Due piccoli appunti da questo punto di vista:
1)fai parlare Nikolaj con accento polacco, ma il nome non sembra polacco per niente e, senza due parole in più sul suo backgruound, questo confonde solo le idee.
2)Ho trovato la figura di Ilaria è un po’ buttata lì, che non riesce ad aggiungere nulla al racconto.
Per il resto, non ho particolari cose da segnalarti sulla trama o sullo stile.

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Emiliano Maramonte
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#4 » venerdì 20 aprile 2018, 18:18

Grazie mille per il commento!
Gli inconvenienti del racconto sono dovuti, purtroppo, allo spazio concesso in relazione all'ampiezza dell'idea che avevo avuto. Forse con una pagina in più, la trama sarebbe migliorata.
I due personaggi secondari, effettivamente sono un po' ai margini, ma nel mio progetto erano necessari per creare il concetto di "squadra di demolizione dell'occulto", dove, ovviamente, il protagonista non avrebbe potuto fare tutto da solo. Il polacco (una specie di esorcista dell'est) l'ho inserito per dare una componente "esotica", mentre Selene è una sensitiva usata come "radar" per le presenze ostili e soprannaturali. Se non sono riuscito a rendere l'idea, va bene così. Però grosso modo, sono abbastanza soddisfatto!
Grazie ancora!

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Andrea Partiti
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#5 » domenica 22 aprile 2018, 19:14

Splendida l'idea della squadra esorcismi&demolizioni e perfettamente centrato il tema. Racconti una situazione estremamente classica dandole un taglio moderno e mi piace molto il risultato.
Il problema dello spazio si fa sentire. La scena che racconti è complessa, perché devi creare l'atmosfera giusta, vintage e cinematrografica quanto basta da essere credibile, quindi non resta molto spazio per le relazioni tra i personaggi. Mettere Ilaria, completamente esterna alla squadra e che ci mostri appena in foto, è un azzardo che non paga. Ci distrae da quel che sta succedendo e ci allontana dalla scena finale.
Il racconto non è perfetto, ma le idee e le immagini che hai creato meritano di non essere abbandonate.

Pache92
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#6 » domenica 22 aprile 2018, 22:31

Ciao Emiliano! Il tuo racconto inizia con un'apertura molto accattivante e continua con un ritmo che hai saputo mantenere costante e teso fino alle ultime battute. Interpretazione al tempo stesso classica e originale dell'argomento. Scrittura che a tratti può risultare ampollosa, ma che nonostante ciò riesce a materializzare immagini ed a rendere coinvolgente intreccio e personaggi che in primo acchito non mi erano apparsi troppo interessanti. Un po’ stridente il contrasto grottesco tra titolo e racconto, immagino voluto.

LuigiDeMeo
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#7 » martedì 24 aprile 2018, 9:45

Ciao Emiliano!

Tema sviluppato in maniera molto originale, con la squadra demolizioni specializzata in Dimore stregate. Trova il ritmo del racconto molto incalzante e con un finale originale e ben fatto. Trovo però, forse a causa del poco tempo del poco spazio a disposizione, che la caratterizzazione dei personaggi meritasse più approfondimento e una cura Maggiore per i dialoghi, forse troppo stereotipati

Fabio84
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#8 » mercoledì 25 aprile 2018, 1:25

Ciao Emiliano,
Squadra demolizione case stregate è una cosa mai sentita prima: bella pensata!
Ho apprezzato molto il caterpillar assetato di sangue. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su qualche “potere speciale” oltre al suo impatto distruttivo.
Ritmo sempre molto elevato fino alla conclusione.
Un bel mix di stile e originalità!

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Emiliano Maramonte
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#9 » mercoledì 25 aprile 2018, 14:45

Fabio84 ha scritto:Ciao Emiliano,
Squadra demolizione case stregate è una cosa mai sentita prima: bella pensata!
Ho apprezzato molto il caterpillar assetato di sangue. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più su qualche “potere speciale” oltre al suo impatto distruttivo.
Ritmo sempre molto elevato fino alla conclusione.
Un bel mix di stile e originalità!


Grazie Fabio!
Sono molto lieto dell'apprezzamento. Come ho detto poco sopra, certe idee meriterebbero più spazio per essere sviluppate meglio. Ma siamo a Minuti Contati e bisogna arrangiarsi... Il mio racconto non è sicuramente esente da difetti, però mi ha soddisfatto, se non altro per l'intuizione. Grazie ancora!

alexandra.fischer
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#10 » mercoledì 25 aprile 2018, 16:46

Mi piace questa storia, molto lovecraftiana (penso al dettaglio dei volti spettrali che emergono dallo chalet maledetto e anche al particolare della croce benedetta che si dimostra inutile nel salvare i demolitori-scaccia spettri). Hai rielaborato in maniera originalissima il cliché della dimora stregata (sia perché si tratta, appunto, di uno chalet, sia per la figura professionale del demolitore (di origine slava come i colleghi) di case fantasma con tanto di croce di ossidiana benedetta dal pontefice). Il dettaglio finale dei colleghi impazziti (soggiogati dai fantasmi dello chalet?) è raccapricciante al punto giusto. Io, al posto del Conte Ribaldi, ci penserei un…milione di volte prima di farmi costruire una dimora da quelle parti.

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Emiliano Maramonte
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#11 » mercoledì 25 aprile 2018, 17:04

alexandra.fischer ha scritto:Mi piace questa storia, molto lovecraftiana (penso al dettaglio dei volti spettrali che emergono dallo chalet maledetto e anche al particolare della croce benedetta che si dimostra inutile nel salvare i demolitori-scaccia spettri). Hai rielaborato in maniera originalissima il cliché della dimora stregata (sia perché si tratta, appunto, di uno chalet, sia per la figura professionale del demolitore (di origine slava come i colleghi) di case fantasma con tanto di croce di ossidiana benedetta dal pontefice). Il dettaglio finale dei colleghi impazziti (soggiogati dai fantasmi dello chalet?) è raccapricciante al punto giusto. Io, al posto del Conte Ribaldi, ci penserei un…milione di volte prima di farmi costruire una dimora da quelle parti.


Grazie tanto per il feedback positivo. Lo apprezzo molto.
Emiliano.

Serena
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#12 » giovedì 26 aprile 2018, 12:53

Ciao Emiliano! Come gli altri mi è davvero piaciuta l'idea di utilizzare una squadra che demolisce edifici stregati! Davvero una pensata interessante! Mescola qualcosa di estremamente concreto a un mondo immateriale. Lo chalet infestato, da dove gli spettri occhieggiano gli intrusi, è suggestiva e ben descritta. Lo scivolone era dietro l'angolo, ma sei stato bravo a destreggiarti. Inquietante l'immagine dei colleghi ghignanti e posseduti... molto riuscita. Anche io trovo però quasi inutile l'accenno alla fotografia della ragazza. Anche i personaggi avrebbero meritato un poco più di spazio, ma capisco perfettamente il limite imposto dalla lunghezza delle battute. Comunque un buon racconto!

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Emiliano Maramonte
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#13 » giovedì 26 aprile 2018, 15:36

Grazie davvero per aver apprezzato il racconto.
In bocca al lupo per il contest.
Emiliano.

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roberto.masini
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#14 » giovedì 26 aprile 2018, 21:46

Un Ghost-demolition che centra in pieno il tema del contest. Una dimora che muta le sorti dei suoi amici ghostbuster che non riescono a esorcizzarla. Anzi ne vengono risucchiati e trasformati: da paladini del bene a geni del male. Solo un ultimo sguardo d'amore salva l'anima del protagonista. Ciò che esce da quella casa fa rivivere atmosfere vagamente lovecraftiane!

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antico
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Re: DEMOLIRE E' UN PO' MORIRE - EMILIANO MARAMONTE

Messaggio#15 » martedì 1 maggio 2018, 14:41

Un po' a corto di fiato in questi 3000 e qualcosa caratteri, ma l'idea è vincente e la realizzazione buona, quindi un racconto che si legge con piacere. Ho sentito la mancanza di un collegamento tra il botto e la trasformazione in demoni dei due aiutanti e non del protagonista, andrebbe messo qualcosa per spiegare. Un pollice tendente all'alto per me, mi è piaciuto.

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