Il consiglio

La Sesta Era continua nel segno di Andrea Cavaletto! Appuntamento per lunedì 16 aprile dalle 21.00 all'una!
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Il Calmo
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Il consiglio

Messaggio#1 » martedì 17 aprile 2018, 0:59

Il consiglio

Claudio si tolse i vestiti e li tirò per terra.
Il caldo era asfissiante quella sera.
Si diresse verso il frigo in mutande e prese una Moretti, poi accese la televisione e si lasciò cadere sul divano.
Allungò i piedi sul tavolino, schivando una pila di giornali e un paio di posacenere pieni e si guardò intorno.
Dio quanto gli faceva schifo quell’appartamento.
Tutto era vecchio e logoro, ma dopo il divorzio quella stronza gli aveva portato via tutto e quello era il massimo che era riuscito a trovare.
Doveva anzi ritenersi fortunato.
Si accese una sigaretta e dette un sorso alla birra.
Sullo schermo lampeggiava un numero erotico a pagamento e una ragazza si agitava seminuda ammiccando forzatamente.
Claudio rimase a fissarla qualche secondo, poi prese il telefono e istintivamente compose il numero.
Nessuno squillo.
“Che idiota”, pensò, glielo avevano staccato la settimana prima.
Bolletta non pagata e così anche questo piccolo piacere malato sarebbe saltato.
Inspirò profondamente e chiuse gli occhi.
Li chiuse per un tempo indefinito, almeno fino a quando una mano gelida gli si posò sulla sua spalla, allora li riaprì.
La birra si era tutta rovesciata sul tappeto e alla televisione adesso si muoveva frenetica lo Chef Tony, promettendo miracolosi coltelli indistruttibili a prezzi stracciati.
Claudio si toccò la spalla stordito. Era ancora fredda.
Girò lentamente la testa e allora si rese conto che accanto a lui, seduto sul divano, con una birra gelata in mano c’era uno scheletro umano.
Claudio provò a darsi un pizzicotto e sentì solo dolore. Era perfettamente sveglio e lucido.
Lo scheletro continuava a fissare la televisione con le sue orbite vuote, poi fece schioccare la mascella con uno scatto secco.
“ Ti ho svegliato? Mi dispiace”, disse lo scheletro.
“ Avevo appena chiuso gli occhi”, rispose Claudio.
Lo scheletro si girò verso di lui e dette un sorso alla birra, che si spanse tutta sul divano e sul pavimento.
“ Scusami ho sporcato un po’, ma tanto non credo che in questo letamaio faccia molta differenza giusto?”
“ G – giusto”, rispose Claudio con un velo di imbarazzo.
“ Vedi”, disse lo scheletro, “ tu mi ricordi molto me qualche anno fa. Anche io mi ero ridotto a sbronzarmi sul divano o a piangere per ore sul cesso, pensando a quanto facesse schifo la mia vita anche se forse non ero arrivato al punto di chiamare un numero erotico”.
“ Ma tu come le sai queste cose?”, chiese Claudio.
“ Ho abitato qui per cinque anni,. Sai all’inizio questo appartamento era tenuto meglio”, disse mentre si alzava, avvicinandosi alla parete della tv.
“ I muri non erano scrostati come ora e c’era odore di pulito.”
Claudio sgranò gli occhi.
“Già, che tu ci creda o no, un tempo questa era una casa proprio come si deve, certo, non era una reggia ma era felice, almeno finchè c’è stata Laura.”
“ La tua ragazza?”, chiese Claudio.
“ Mia moglie”, rispose lo scheletro. “Ci eravamo appena sposati e questo appartamento era tutto il nostro mondo, finchè la malattia non ha distrutto tutto. Me l’ha portata via mese dopo mese, giorno dopo giorno e alla fine ha consumato anche me.”
Lo scheletro allungò il collo verso la finestra socchiusa.
“ Ressi sei mesi senza di lei, poi la feci finita.”
“ Cazzo”, sussurrò Claudio. “Mi dispiace”.
Lo scheletro poggiò la birra sul pavimento e lo guardò ancora una volta.
“ Ti tengo d’occhio amico, non fare cazzate!”, disse ghignando.


Andrea Gemignani



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antico
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Re: Il consiglio

Messaggio#2 » martedì 17 aprile 2018, 1:07

Ciao Andrea! Tutto bene con tempo e caratteri, buona Cavaletto Edition!

Serena
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Re: Il consiglio

Messaggio#3 » martedì 17 aprile 2018, 20:50

Ciao Il Calmo! Il tuo racconto è scritto con uno stile crudo, essenziale ma allo stesso tempo capace di evocare in maniera netta le immagini. La scrittura è scorrevole, non si inceppa mai e rimane sempre coerente. Mi piace davvero molto l'immagine dello scheletro che arriva a dare un consiglio quasi fraterno a chi sta evidentemente navigando nelle stesse torbide acque. Un racconto che parla di un profondo momento di disagio, di solitudine e che sfocia forse in un'allucinazione o forse in qualcosa di metafisico. Ottima prova!

LuigiDeMeo
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Re: Il consiglio

Messaggio#4 » mercoledì 18 aprile 2018, 16:17

Ciao Calmo. Racconto che mi è molto piaciuto per lo stile immediato e diretto con cui è scritto e per l'atmosfera irreale del dialogo tra vivi e morti. Originale la scelta di utilizzare uno scheletro al posto del solito spirito di trapassato o di uno spettro. Forse L'unica pecca è la reazione troppo controllata e "fredda" del protagonista al trovarsi seduto accanto a un Mucchio d'ossa che beve birra. Tema a mio parere ben centrato e sviluppo originale

viviana.tenga
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Re: Il consiglio

Messaggio#5 » giovedì 19 aprile 2018, 12:16

Ciao Andrea,
Ben scritto il racconto e ben resa la disperazione e il senso di vuoto provato dal protagonista.
Non mi ha convinto invece molto la figura dello scheletro, che sembra un po’ buttato lì: appare senza una ragione precisa, racconta la sua storia, se ne va con un avvertimento generico. Mi darebbe meno fastidio se, come ha suggerito Serena, l’idea fosse che lo scheletro è in realtà un’allucinazione, ma il dettaglio del pizzocotto a rimarcare che il protagonista è sveglio non sembra voler indirizzare il lettore verso questa interpretazione.

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Andrea Partiti
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Re: Il consiglio

Messaggio#6 » domenica 22 aprile 2018, 19:33

Crei una bellissima immagine di degrado parlando del protagonista e di come vive. Quasi non servirebbe dirci della moglie, di cosa l'ha portato lì, ci possiamo montare sopra noi la storia che vogliamo, perché non importa davvero perché è lì, importa solo che ci sia e che stia male in quel momento.
Trovo strana e surreale, ma non per forza in negativo, la scelta dello scheletro, perché gli scheletri parlanti ormai li associo a un tipo di narrazione umoristica, più che alle vere ghost story. Se l'effetto era intenzionale, ben fatto, altrimenti c'è un problema di fondo. Comunque, il risultato è che il degrado viene interrotto dallo scheletro spalla comica, che fa le sue gag del bere perdendo la birra, del rimpiangere il passato e prepara le condizioni per raccontare in maniera garrula la sua storia tragica. Una storia tragica molto d'effetto per i tempi che hai scelto, proprio quando l'intervento comico iniava a vincere e poco prima di far riaffondare il protagonista nella sua realtà, solo.

Pache92
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Re: Il consiglio

Messaggio#7 » domenica 22 aprile 2018, 22:35

Ciao Andrea! Il tuo racconto è caratterizzato da un uso della lingua a volte poco letterario, con uno stile semplice e comprensibile, ma senza guizzi. Hai dato un'interpretazione al tempo stesso classica e originale dell'argomento, con un’idea centrale interessante, sebbene il modo con cui viene sfruttata risulti all’inizio involontariamente comico. Il finale recupera il mordente, ma rischia di esibire la morale in maniera troppo didattica, evidenziata già dal titolo in maniera ridondante.

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Il Calmo
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Re: Il consiglio

Messaggio#8 » domenica 22 aprile 2018, 23:21

Volevo precisare che la vena leggermente comica del.racconto è ampiamente voluta :)anzi avrei voluto spingere anche di più ma il tempo era davvero tiranno

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Emiliano Maramonte
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Re: Il consiglio

Messaggio#9 » lunedì 23 aprile 2018, 15:57

Veramente godibile questa storia. Parte con una vicenda di degrado personale, forse di una ordinaria realtà di rovina causa divorzio, per arrivare a una grottesca favola nera di fantasmi. Ho apprezzato tanto lo stile narrativo... proprio come piace a me, asciutto e diretto, senza fronzoli, che con poche frasi riesce a dipingere immagini e sequenze. La seconda parte (l'apparizione dello scheletro) è divertente, a suo modo, ma può piacere come può non piacere. Apparendo più saggio e "scafato", lo scheletro, avrebbe potuto dare davvero un consiglio incisivo, illuminante, anche per il lettore, invece il tutto si riduce a una chiacchierata e a un "ti tengo d'occhio" insipido e, per certi versi, inutile. Però grosso modo, il racconto fila ed è gradevole.

Emiliano.

Fabio84
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Re: Il consiglio

Messaggio#10 » mercoledì 25 aprile 2018, 9:56

Ciao Andrea,
Storia che scorre fluida e piacevole fino alla conclusione.
Il degrado è ben reso con tratti brevi e precisi, che è un riflesso di quello che prova il protagonista. Forse si poteva aggiungere un paio di parole su quello che sente lui.
Sul finale mi sarei aspettato un consiglio migliore da parte dello scheletro, ma già avere condiviso la sua esperienza deve aver smosso qualcosa nel protagonista.
Per simpatia, lo scheletro “sbevazzone” in questo caso è meglio rispetto un tradizionale fantasma.
Mi domando poi se vada a rinchiudersi nell’armadio.

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roberto.masini
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Re: Il consiglio

Messaggio#11 » giovedì 26 aprile 2018, 22:28

Se la vena comica, come affermi, era voluta, come è del resto la sorte di molti scheletri parlanti, il racconto non la lascia trasparire. Lo scheletro infatti racconta una storia angosciante nell'ambiente degradato di un uomo divorziato. Di stregato vedo solo lo sguardo stupito del protagonista quando vede per la prima volta lo scheletro!

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antico
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Re: Il consiglio

Messaggio#12 » lunedì 30 aprile 2018, 18:05

Un racconto che mi ha lasciato un po' "meh". Occhi a tutti quei "rispose" e "disse" che non mi sembrano ben utilizzati, a volte potresti risparmiarteli perché chiaro chi sta parlando. Costruisci, passi allo humour e poi nel finale non chiudi bene (diversamente dal mese scorso) non è incisivo e neppure decisivo. Sembra un insegnamento di vita senza l'insegnamento, laddove, semmai, il messaggio doveva arrivare per contrasto, dallo schifo generato nel protagonista dalla situazione di questo scheletro che no, non doveva consigliare, ma mostrarsi per ciò che era, uno sconfitto dalla vita. Insomma, questa volta il racconto non è uscito con il buco. Gradevole, ma tiepidino: pollice ni leggermente virato verso l'alto.

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