Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Il 26 maggio, presso la libreria Cartacanta (via Edmondo Riva 21 Monterotondo) alle ore 15 prenderà il via il Live di Minuti Contati. Guest dell'evento sarà Francesco Nucera.
Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#1 » sabato 26 maggio 2018, 19:17

Immagine

Benvenuti alla MONTEROTONDO LIVE EDITION con Francesco Nucera come Guest Star!

Sette gli autori presenti LIVE che hanno postato il proprio racconto. Per l'occasione, dunque, avremo un gruppo unico e tutti a commentare e classificare tutti gli altri! Alle classifiche dei partecipanti si aggiungerà quella dell'Antico. Al termine di questa fase, i primi quattro accederanno alla finale e verranno letti, commentati e classificati dalla guest star Francesco Nucera la cui classifica sarà anche quella finale dell'edizione. Le posizioni dal quinto al settimo, invece, saranno quelle determinatesi al termine della fase delle classifiche degli autori. I primi TRE classificati, inoltre, avranno accesso diretto alla pubblicazione sulla Vetrina.

Ecco i sette racconti in gara:

Gatto Bronco, di Barbara Chiappa, ore 17.11, 4984 caratteri
L’Amore Rivoluzionario ovvero Riflessioni di un Pisello, di HarmonicLife, ore 17.27, 4612 caratteri
Effetti collaterali, di Mario Pacchiarotti, ore 17.47, 4967 caratteri
Ego te absolvo, di Annalisa Mancini, ore 17.54, 4229 caratteri
La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti d’amore, di Sonia Lippi, ore 18.34, 4837 caratteri
L’amore che resta, di Monica Patrizi, ore 18.54, 4915 caratteri
14/05/1944, di Nadia Fabbietti, ore 18.57, 4944 caratteri

SETTE i racconti in gara, dunque. Avete tempo fino alle 23.59 di martedì 5 giugno per commentare e postare le vostre classifiche, vi avverto che sarò fiscale e non accetterò classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all’ultimo, ma in quel caso gradisco essere avvertito, sapete come trovarmi ( e del resto avete solo sei racconti a testa da commentare e un bel po’ di giorni per organizzarvi). Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all’ultimo e che alla vostra aggiungerò anche una mia classifica che contribuirà alla definizione di quella finale, valida per identificare i quattro finalisti e le posizioni dalla quinta alla settima.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti.
– 7 punti malus per chi commenta anche solo un racconto con meno del numero di caratteri minimo richiesto.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto.


Potete commentare i vari racconti nei singoli tread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata qui.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA MONTEROTONDO LIVE EDITION A TUTTI!



Avatar utente
jimjams
Messaggi: 677

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#2 » venerdì 1 giugno 2018, 0:21

Vedo che nessuno ha ancora inserito una classifica e spero non sia perché c'è competizione. Eccovi la mia, non prendetela troppo sul serio e non prendete troppo sul serio i commenti.

L’amore che resta, di Monica Patrizi
"Piccole cosine che ho notato, potrebbero essercene altre, ma io queste ho visto :-)
Volevo chiamarti stanotte. Sei stata la prima persona a cui ho pensato di chiamare - qui toglierei ""di chiamare"". Fermati a ""ho pensato"" che funziona benissimo e salvi caratteri da usare altrove. Spezza con un segno grafico, un salto di riga, un paragrafo vuolo, il passaggio tra ora e il flashback sulla madre. Infine una cosa, nel finale elenchi gli amici di Simone declinandone le disabilità in modo molto preciso e tecnico. Sarebbe più bello se riuscissi a evitarlo. Sei in una parte del racconto che dovrebbe strappare, se non una lacrima, almeno un'emozione a chi legge. Certi termini, precisi, tecnici, sono un po' freddi, asettici. Non serve a chi legge sapere bene cos'hanno, lo possono intuire dai comportamenti e dalle azioni, ma in ogni caso sanno che sono dei disabili e anche se non ci azzeccassero non cambierebbe niente. Lo fai anche sopra con Simone, di essere troppo dettagliata e precisa, tecnica. Ma lì non è grave, ci può anche stare. Nel finale, credimi, se fai come ti ho suggerito viene meglio. Infine, una tiratina d'orecchi per quel ""si capisce che lei non è madre"", perché avendo adottato una bambina mi fa un po' male, e un forte abbraccio, perché essendo quella bambina disabile, per questo racconto, te lo devo. <3"

Ego te absolvo, di Annalisa Mancini
Piccoli refusi qui e lì (indiata, imposibilità, comiato etc o erano trucchi per rubare caratteri? potevi recuperare la d di "ad uno sconosciuto"). Considerato il tema era subito chiaro di che droga si andasse parlando, ma non è un problema. Fino in fondo al racconto ho pensato fosse un'altra storia di uomini sposati che illudono amanti in attesa perenne (ma sono così tante? solo io sono monogamo a vita?). La staffilata finale mi ha risollevato la giornata, ci sta molto bene. Rivedendolo potresti inserire prima qualche indizio insignificante in modo che alla fine del racconto il lettore pensi: che figata, tutto torna. Sullo stile anche qui un po' arrotolato e ansiogeno, con questi ritmi veloci, dico solo che io qualche punto qui e lì lo aggiungerei. Ma io ho una guerra in corso con i puntevvirgola, quindi non mi dare troppo retta.

La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti d’amore, di Sonia Lippi
Un punto in più per la Simone. Storia simpatica, con esito prevedibile, ma visto che amo il lieto fine ti perdono :-) Fossi in te rivedrei un pochino la parte centrale quella dello scontro. In particolare sono rimasto perplesso da Vanessa che rovescia il tavolo (lo prese per il bordo e lo rovesciò). Non so, è un gesto rabbioso e violento che non mi sembra coerente con il resto. Anche la dinamica del salvataggio è un po' confusa, ma meno problematica. Non ho visto grossi problemi, c'è Ei, che credo si debba scrivere Ehi, un davvero minuscolo, che ne esistono invece di che ne esistano. Piccole cose. Un racconto ben impostato, con una storia e una buona scrittura, piccole cose da sistemare.

14/05/1944, di Nadia Fabbietti
Una bella prova, davvero. Sei riuscita, con pochissimi sprazzi, a raccontare una storia intera. Ben strutturata e finita. Forse c'è un po' di sbilanciamento nella prima parte "campagnola", magari ti sei poi accorta di avere poco spazio e hai adeguato il passo. Ci sono vari piccoli refusi (e un d'avanti di troppo). Credo che sia uno dei migliori letti finora, vediamo alla fine come ti dovrò piazzare. Dovendo trovare dove intervenire per migliorare, punterei si sicuro alla prima parte, forse sbilanciata, come dicevo, e magari con lo spazio recuperato darei più corpo e anima al momento in cui rinuncia alla fuga, per non mettere a rischio gli amici.

Gatto Bronco, di Barbara Chiappa
Ah, cara mia, che brutta storia. Non il racconto, la storia. Non che sia brutta nel senso... va be' ci siamo capiti. Quante ce ne sono di queste storie d'amore, se possiamo chiamarle così, dove non si capisce bene, in fondo, se sia più vittima la donna che si illude o l'uomo che ci gioca sopra. Che a me fa più tristezza quell'arrabbattarsi per rimediare un po' di amore, amore che lui certo non ha, e che spera di trovare, e forse trova. Ma veniamo al racconto. Dovresti farti un giretto e sistemare qualche refuso, li ho visti leggendo, sono errori di sbaglio, anche se mi chiedo come mai lo spazio dopo gli apostrofi, sono curioso. Refusi a parte, niente di che, credo che dovresti inserire poche piccole pause, salvando il ritmo arrotolato che hai dato al racconto, fatto di veloci frasi che si susseguono e azioni altrettando veloci, sprazzi che si inseguono e compongono un quadro. Lo stile conservalo, perché caratterizza il racconto, solo fai riprendere un attimo fiato al lettore, qui e lì. Magari proprio dove vuoi farlo fermare un secondo a pensare. Il tema è un po' buttato lì con un trucchetto, ma guai a fare i pignoli sul tema.

L’Amore Rivoluzionario ovvero Riflessioni di un Pisello, di HarmonicLife
Bello il titolo. Mi ha attirato. Mi ha fatto pensare a un testo ironico. Impressione sbagliata. Nel modo di scrivere, specialmente nella parte iniziale, vedo qualcosa da sistemare. (Per esempio: "...a noi non interessa l'uso che fate voi di noi, a noi interessa vivere e...", ci sono tante ripetizioni. A volte si usano con intenzione per rafforzare, va bene, ma c'è secondo me un'eccessiva insistenza.). Il testo non è una vera e propria storia, ma direi che questo non è importante. IN questo tipo di contest si arriva a scrivere un menù, una telecronaca, un bugiardino, e va benissimo. Qui sono "riflessioni" come dice il titolo, di un pisello. Non vedo falle o contraddizioni nel discorso del pisello, quello che vuole dire è molto chiaro. Trasmetti un messaggio, un messaggio etico o morale, non saprei dire bene. Ciò non è di per sé un problema, l'autore ha tutto il diritto di farlo. Però di solito si cerca di alleggerire lo stile, nel farlo, a meno che non si scriva un saggio. Puoi usare il taglio della favola, quello ironico, e altri ancora. Il racconto qui soffre un po' della mancanza di leggerezza. Il lettore ascolta il pisello parlante e si sente un po' Pinocchio, magari annuisce ma non so se si diverta.


1. L’amore che resta, di Monica Patrizi
2. Ego te absolvo, di Annalisa Mancini
3. La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti d’amore, di Sonia Lippi
4. 14/05/1944, di Nadia Fabbietti
5. Gatto Bronco, di Barbara Chiappa
6. L’Amore Rivoluzionario ovvero Riflessioni di un Pisello, di HarmonicLife

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#3 » sabato 2 giugno 2018, 3:33

Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao Jim Jams,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona come del resto il contesto attuale e reale in cui la storia stessa simetà colloca.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.

Ciao Monica,
hai caratterizzato e dato vita ad un ambiente ben preciso (il centro diurno, l'handicap, la casa con le scale, la panda rossa), i personaggi dei ragazzi disabili, tratteggiati con poche parole risultano variopinti e vivaci in contrasto con il luogo in cui avviene l'incontro e con la vigliaccheria cupa dei personaggi "normali" e questo è un valore aggiunto.
La madre è la portatrice dell'amore rivoluzionario e a lei tocca quindi essere il personaggio più programmatico e meno "libero".
Il racconto si fa leggere bene e non cerca l'accellerazione del pathos già forte vista la delicatezza del tema.
Linguaggio adeguato e cura della punteggiatura.

Ciao Nadia,
le due suggestioni, il "buon tempo andato" e quindi tempo mitico e l'atrocità della guerra, richiamate dal tuo racconto sono molto vivide anche se non molto rivoluzionarie.
Alcune immagini sono molto belle: "stelle e ferro", il "cielo basso", le stelle che uccidono, mi è piaciuto il grido di dolore e l'invocazione di perdono di Antonio, se ne sente il rammarico per la perdita subita; di contro non ho capito chi fosse Camilla che appare all'inizio per non riapparire più.
La punteggiatura sarebbe da rivedere, soprattutto non mi piace l'uso di due punti interrogativi o esclamativi, come l'uso costante del pronome maschile "gli" al posto del femminile "le"; audace la preposizione "A" davanti al dimostrativo, licenze che comunque danno un sapore di "parlato" coerente con lo stato sociale dei protagonisti se mantenute sole nei dialoghi, evidente il refuso nella prima frase.

Ciao Barbara,
il tuo ritmo mi piace è moderno, va veloce come l'amore (poco) che si danno e fanno quei due cuori tristi e narcisi e come ci spiega in dettaglio la tua analisi della seduzione sia per il "narcista" che per la sua vittima, tema molto discusso su tutti i social.
Il vero rivoluzionario, senza intenzione, è il gatto.
Mi piace l'atteggiamento post coito di lei, se solo lo avesse tenuto prima...allora si che lo avrebbe spiazzato il ragazzino!
Il ritmo rallenta solo verso la fine quando al dialogo preferisci il narrato, c'è un piccolo refuso di un pronome.
Spero che lei lo sfanculi in via definitiva...

Ciao Sonia,
la storia di un amore che non sa di esistere e ha bisogno di una scossone per prendere coscienza di sè è sempre valida, ho notato però una certa meccanicità nello sviluppo dell'azione e qualche incongruenza, probabilmente dovute alla necessità di dire molto in poco tempo e poco spazio.
Iniziare con Vanessa che inneggia all'immagine del Che come modello d'amore "rivoluzionario" e continuare facendole asserire che, probabilmente, "qui in Italia" di uomini capaci di suscitare un amore "rivoluzionario" non ne esistano, forse l' ha un pò costretta dentro uno stereotipo, dentro una rigidità che l'ha resa poco "simpatica" e poco viva, mentre il personaggio maschile risulta più credibile e anche più umanamente simpatico.
“Beh tanti. Leggiti la vita del Che Guevara per esempio, lui era un medico che dopo un giro in motocicletta nel sud America, decise di imbracciare le armi e combattere per la loro liberazione. [...]" per la liberazione di chi?
"[...] Ma qui in Italia non credo proprio che ne esistono.” qui ho notato un refuso.
La punteggiatura sarebbe da verificare, come l'uso del pronome maschile indistintamente per lui e lei.

Ciao Harmoniclife,
passami la battuta ma questo pisello incavolato io non lo capisco: inizia col dire che noi riteniamo che loro vivano secondo un amore rivoluzionario (cosa buona e giusta) ma sbagliamo perchè per loro è normale vivere per il loro scopo e dunque non sussiste sacrificio ergo non c'è nulla di rivoluzionario (!); più sotto afferma che loro vivono l'amore rivoluzionario perchè sono consapevoli di esistere per dare vita ad altre vite, in questo caso però non sarebbe amore rivoluzionario ma AMORE e basta...
L'idea di partenza era buona, ma questo pisello è troppo categorico, a volte contraddittorio, si sente che sotto c'è un'idea della vita e del mondo che ti sta molto a cuore e forse per questo l'accelleratore della polemica è troppo schiacciato e schiacciante.

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife
Ultima modifica di Mancini Annalisa il martedì 5 giugno 2018, 21:06, modificato 7 volte in totale.

Avatar utente
Monica Patrizi
Messaggi: 127

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#4 » lunedì 4 giugno 2018, 2:58

Complimenti a tutti e a tutte, è stato un bellissimo Live, da rifare al più presto!
Come sempre stilare una classifica è quello che mi crea più difficoltà, non credo mi abituerò mai.
Grazie per i vostri commenti, grazie di cuore per ogni singola parola spesa e per il tempo dedicato, ne farò tesoro. Un grazie speciale va a Mario, lui sa perché.
Di seguito la classifica e, in ordine sparso, i commenti ai racconti. In bocca al lupo!

1- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
2- Effetti collaterali di Mario Pacchiarotti
3- Gatto bronco di Barbara Chiappa
4- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
5- Ego te absolvo, di Annalisa Mancini
6. L’Amore Rivoluzionario ovvero Riflessioni di un Pisello, di HarmonicLife

L'Amore Rivoluzionario ovvero Riflessioni di un Pisello
Ciao HarmonicLife!
Intanto complimenti per il titolo del tuo racconto, che suscita da subito nel lettore una certa curiosità. Peccato tuttavia ci si trovi davanti a riflessioni, molto interessanti nel contenuto, ma poco fruibili nella forma; sembra quasi lo stile di un articolo scientifico... Se ci fosse stato all'inizio una cornice, una descrizione del protagonista (peraltro nell'invettiva contro gli Umani, difende anche la categoria degli animali, forse avrebbe avuto maggiore coerenza se avesse parlato solo della classe a cui appartiene, i Vegetali), del contesto in cui avviene la storia, dell'epoca (mi viene in mente gli esperimenti di Mendel sulla genetica). Avresti potuto dire gli stessi contenuti facendo "parlare", attraverso dei dialoghi, il protagonista con altri interlocutori (la Rosa, Mendel, un broccolo e una verza...) e sarebbe venuto fuori un racconto leggero e piacevole, racconto che, a mio avviso, se lo aggiusti, potenzialmente lo è!
A presto,
Monica

La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti di amore
Ciao Sonia!
Un amore rocambolesco... Di questo racconto ho apprezzato l'evoluzione dei personaggi e della situazione iniziale; lo stile è molto gradevole, riesci a tenere il ritmo vivace fino alla fine. Mi è piaciuto ritrovare la frase iniziale, che è anche il titolo del tuo racconto, anche alla fine: racchiude il tutto in un cerchio e fornisce quella coerenza rassicurante al lettore. Il tema è centrato; il finale risulta un po' prevedibile, peccato, avrei preferito un colpo di scena, magari da parte della protagonista, o del fioraio, qualcosa di maggiormente inatteso, ma con i pochi caratteri a disposizione e il poco tempo immagino non sia stato semplice.
Ho trovato la descrizione della colluttazione all'interno del locale un po' confusionaria, in particolare per ciò che riguarda le azioni della protagonista, che si agita, poi rovescia il tavolo, poi scoppia a piangere, infine si lascia afferrare la mano di Pietro. La ritroviamo infine in ospedale, innamorata. Qualche refuso qua e là.
Nel complesso una buona prova, a presto,
Monica

Gatto Bronco
Ciao Chiappechiare!
Il tuo racconto ha molti pregi: cattura da subito la curiosità del lettore, ha un ritmo molto serrato, uno stile linguistico delineato, caratterizzato da frasi corte, cortissime, e dall'utilizzo di frasi quasi onomatopeiche (...si ribalta... si schiaccia... lo abbranca e cade... scappa fuori...e si butta in bagno, plana... Strappa la carta... il rotolo cade... si scartoccia... si accartoccia...). Alla frenesia della prima parte arriva poi la parte spiegata di questo amore malato (il love bombing, ecc.), parte che a mio avviso la protagonista avrebbe potuto continuare a raccontare, magari usando un flashback della loro relazione agli albori. Qualche refuso qua e la, ma niente di grave. :)
Di rivoluzionario, nella storia, simile a molte ahimé milioni di storie di chi ha a che fare con i narcisisti, io ci vedo il gatto, e che, a mio avviso, avrebbe meritato qualche riga in più.
Nel complesso una buona prova, a presto!
Monica

Ego te absolvo, di Annalisa Mancini
Ciao Annalisa!
Il titolo del tuo racconto mi ha fatto pensare, da subito, a una tematica religiosa. Per il lettore la conferma, tuttavia, giunge soltanto alla fine. Anche il tipo di droga scambiata, seppur si intuisca, non è da subito chiarissima, lasci il lettore incerto nell'oscillare tra le luci e le ombre di questo bel racconto. E' scritto molto bene, tuttavia non arriva il pathos che ci si aspetta, da una storia tormentata, proibita, contro ogni morale, che dovrebbe lacerare l'io narrante, in quanto vissuta andando in forte contrasto con quella che è la sua Fede; invece il dissidio interiore arriva attenuato, l'angoscia mi è arrivata più rispetto all'attendere che il cellulare della protagonista squilli, che rispetto a un'anima in conflitto con se stessa.
Nel complesso ha un buon potenziale, forse inserendo qualche dialogo, lo potresti rendere meno raccontato e più incisivo.
A presto,
Monica

14/05/1944 di Nadia Fabbietti
Ciao Nadia,
un racconto molto bello il tuo, triste e dolce allo stesso tempo. Hai uno stile evocativo, racconti la storia per immagini, mi sono piaciuti molto i titoli, come se il racconto fosse un romanzo, fatto di piccoli paragrafi.
Tra le cose facilmente migliorabili avendo maggiore tempo a disposizione sono: la presenza di refusi e sviste (qualche nome diverso che non torna), la punteggiatura (i doppi ?? e !!), l'uso di "gli" al posto di "le", che ne appesantiscono un po' la lettura, ma nel complesso una buona prova, brava!
Monica

Effetti collaterali di Mario Pacchiarotti
Caro Mario,
un racconto vivace, divertente, scorre via che è una meraviglia, ricco di azione. Geniale l'idea.
Evitare lo scoppio della terza guerra mondiale, con un'orgia politica internazionale.
Alcuni passaggi non mi sono apparsi subito chiari, devo essere sincera, l'ho riletto più volte per essere sicura di aver compreso, ad esempio quando scrivi : Moon aveva temuto che venisse cancellato ancora, sarebbe stata la terza volta. Invece ora le tre delegazioni si trovavano sotto lo stesso tetto. Sospirò, le cose potevano ancora andare male. Per fortuna il primo contatto sarebbe stato informale, un party di avvio degli incontri. forse un periodo più semplice e diretto avrebbe agevolato la comprensione del lettore.
Nel complesso una buonissima prova, bravo!
Monica

Avatar utente
Sonia Lippi
Messaggi: 137

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#5 » lunedì 4 giugno 2018, 22:39

ecco la mia classifica, dopo giorni di ripensamenti perché le prime tre posizioni per me sono degli exequo ognuno per una caratteristica diversa si sarebbero meritati la prima posizione.... però purtroppo ho dovuto decidere....

commenti in ordine sparso e classifica alla fine...


Amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello



Ciao Harmonic life

allora ho appena finito di leggere il tuo racconto e sinceramente più che un racconto mi è sembrato un articolo.Ho molto apprezzato le riflessioni che fa il pisello, il fatto che prima era una rosa, quindi parla di reincarnazione, la teoria che le piante sentono attavarso le proprie molecole ( mi sembra che si chiami noetica lo studio delle "emozioni" delle piante) insomma tutto perfetto, ma fino alla fine non si capisce che chi parla è un pisello.
è un monologo, ma perchè il pisello dovrebbe fare questo monologo? non so, secondo me è un articolo molto bello, ma per renderlo un racconto avresti dovuto creare una cornice, non so magari il pisello sentiva la voce della contadina che gli parlava, dicendigli che era bello, che appena cresciuto lo avrebbe colto, oppure magari dialogava con un altro ortaggio.
ecco mi manca la storia.
a rincontrarci in un nuovo live :-)
Sonia


Gatto Bronco

Ciao Chiappechiare

Ho letto il tuo racconto e devo dire che ho ancora il fiatone... Non so se era tua intenzione ma è scritto in modo che sembri che tutto sia fatto di corsa.
Ci sono pochi dialoghi, quello che racconti potevi farlo dire ai due sotto forma di dialogo, il racconto avrebbe avuto un altro ritmo, più lento e anche più godibile dal lettore.
Questo ovviamente è un mio parere, la storia è bella anche se non colgo la parte rivoluzionaria di questo amore, in fondo di furbi che hanno un amante che vedono quando gli pare ce ne sono un mondo.
Sicuramente lascia un pochino di amato in bocca.
Non ho trovato refusi e il racconto scorre liscio, ma il mio consiglio è quello di mettere più dialoghi.
A rileggerci
Sonia


Ego te absolvo

Ciao Annalisa,
la storia è bella, e ha un bel potenziale.
il fatto che non si capisca quale è la droga della persona che parla crea una certa suspance.
Però c'è poca dinamica, è tutto raccontato in maniera impersonale, sarebbe stato più interessante secondo me se intervallavi il racconto a qualche dialogo dei due.
ho visto due refusi, se passi il turno prova a correggerli.
Comunque a parte questo il racconto mi è piaciuto.
a rileggerci presto
Sonia


14/05/1944

Ciao Nadia


il tuo racconto mi è piaciuto, perché lo hai scritto per immagini.
si riesce a vedere le piccole scenette famigliari, si vede anche un uomo in trincea pieno di paura, si percepisce l'amore.

ci sono però alcuni refusi, nell'ultima frase alla fine forse ti sei mangiata una parola credo un per. e all'inizio c'è una frase che scorre poco te la riporto : Appena arrivati hanno piantato nel cortile una quercia, da quelle parti si diceva che “portava bene” proteggeva la casa e chi ci abitava.

io avrei scritto : Appena arrivati hanno piantato nel cortile una quercia, da quelle parti si diceva che "porta bene" in quanto protegge la casa e chi ci abita.

A parte questo ... bel racconto!

Sonia

l'amore che resta

ciao Monica,

bellissimo, commovente, emozionante racconto.
Mi è davvero piaciuto tanto.
caratterizzi i personaggi in modo delicato e preciso, la lettura scorre e anche qualche lacrima.non saprei che altro dirti se non farti i miei più sinceri complimenti.
aggiungo che mi sono commossa.
non mi sembra di aver visto refusi o problemi di punteggiatura.
Complimenti davvero.

Sonia

Effetti collaterali

Ciao Mario
Il tuo racconto mi è piaciuto, soprattutto perché gli effetti collaterali portano la pace invece che la guerra.
Il racconto scorre bene, non ho trovato refusi, il tema è centrato, l'orgia d'amore porta a una rivoluzione, ad un cambiamento drastico che è la pace.
Mi è piaciuta anche la vena ironica che gli hai dato
Bel racconto complimenti.

Sonia


1) l'amore che resta
2) 14/05/1944
3)Effetti collaterali
4)Gatto bronco
5) Ego te absolvo
6) amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello
Ultima modifica di Sonia Lippi il mercoledì 6 giugno 2018, 0:17, modificato 2 volte in totale.

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#6 » martedì 5 giugno 2018, 15:21

Mancini Annalisa ha scritto:Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao, Jim Jams
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona; come del resto l'attualissimo contesto politico scelto per ambientare il racconto.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.
Un piccolissimo refuso nell'ultima riga.

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#7 » martedì 5 giugno 2018, 20:47

Mancini Annalisa ha scritto:Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao Jum Jams,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona come del resto il contesto attuale e reale in cui la storia stessa simetà colloca.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.

Ciao Monica,
hai caratterizzato e dato vita ad un ambiente ben preciso (il centro diurno, l'handicap, la casa con le scale, la panda rossa), i personaggi dei ragazzi disabili, tratteggiati con poche parole risultano variopinti e vivaci in contrasto con il luogo in cui avviene l'incontro e con la vigliaccheria cupa dei personaggi "normali" e questo è un valore aggiunto.
La madre è la portatrice dell'amore rivoluzionario e a lei tocca quindi essere il personaggio più programmatico e meno "libero".
Il racconto si fa leggere bene e non cerca l'accellerazione del pathos già forte vista la delicatezza del tema.
Linguaggio adeguato e cura della punteggiatura.

Ciao Nadia,
le due suggestioni, il "buon tempo andato" e quindi tempo mitico e l'atrocità della guerra, richiamate dal tuo racconto sono molto vivide anche se non molto rivoluzionarie.
Alcune immagini sono molto belle: "stelle e ferro", il "cielo basso", le stelle che uccidono, mi è piaciuto il grido di dolore e l'invocazione di perdono di Antonio, se ne sente il rammarico per la perdita subita; di contro non ho capito chi fosse Camilla che appare all'inizio per non riapparire più.
La punteggiatura sarebbe da rivedere, soprattutto non mi piace l'uso di due punti interrogativi o esclamativi, come l'uso costante del pronome maschile "gli" al posto del femminile "le"; audace la preposizione "A" davanti al dimostrativo, licenze che comunque danno un sapore di "parlato" coerente con lo stato sociale dei protagonisti se mantenute sole nei dialoghi, evidente il refuso nella prima frase.

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#8 » martedì 5 giugno 2018, 20:52

Mancini Annalisa ha scritto:Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao Jum Jams,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona come del resto il contesto attuale e reale in cui la storia stessa simetà colloca.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.

Ciao Monica,
hai caratterizzato e dato vita ad un ambiente ben preciso (il centro diurno, l'handicap, la casa con le scale, la panda rossa), i personaggi dei ragazzi disabili, tratteggiati con poche parole risultano variopinti e vivaci in contrasto con il luogo in cui avviene l'incontro e con la vigliaccheria cupa dei personaggi "normali" e questo è un valore aggiunto.
La madre è la portatrice dell'amore rivoluzionario e a lei tocca quindi essere il personaggio più programmatico e meno "libero".
Il racconto si fa leggere bene e non cerca l'accellerazione del pathos già forte vista la delicatezza del tema.
Linguaggio adeguato e cura della punteggiatura.

Ciao Barbara,
il tuo ritmo mi piace è moderno, va veloce come l'amore (poco) che si danno e fanno quei due cuori tristi e narcisi e come ci spiega in dettaglio la tua analisi della seduzione sia per il "narcista" che per la sua vittima, tema molto discusso su tutti i social.
Il vero rivoluzionario, senza intenzione, è il gatto.
Mi piace l'atteggiamento post coito di lei, se solo lo avesse tenuto prima...allora si che lo avrebbe spiazzato il ragazzino!
Il ritmo rallenta solo verso la fine quando al dialogo preferisci il narrato, c'è un piccolo refuso di un pronome.
Spero che lei lo sfanculi in via definitiva...

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#9 » martedì 5 giugno 2018, 20:54

Mancini Annalisa ha scritto:Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao Jum Jams,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona come del resto il contesto attuale e reale in cui la storia stessa simetà colloca.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.

Ciao Monica,
hai caratterizzato e dato vita ad un ambiente ben preciso (il centro diurno, l'handicap, la casa con le scale, la panda rossa), i personaggi dei ragazzi disabili, tratteggiati con poche parole risultano variopinti e vivaci in contrasto con il luogo in cui avviene l'incontro e con la vigliaccheria cupa dei personaggi "normali" e questo è un valore aggiunto.
La madre è la portatrice dell'amore rivoluzionario e a lei tocca quindi essere il personaggio più programmatico e meno "libero".
Il racconto si fa leggere bene e non cerca l'accellerazione del pathos già forte vista la delicatezza del tema.
Linguaggio adeguato e cura della punteggiatura.

Ciao Nadia,
le due suggestioni, il "buon tempo andato" e quindi tempo mitico e l'atrocità della guerra, richiamate dal tuo racconto sono molto vivide anche se non molto rivoluzionarie.
Alcune immagini sono molto belle: "stelle e ferro", il "cielo basso", le stelle che uccidono, mi è piaciuto il grido di dolore e l'invocazione di perdono di Antonio, se ne sente il rammarico per la perdita subita; di contro non ho capito chi fosse Camilla che appare all'inizio per non riapparire più.
La punteggiatura sarebbe da rivedere, soprattutto non mi piace l'uso di due punti interrogativi o esclamativi, come l'uso costante del pronome maschile "gli" al posto del femminile "le"; audace la preposizione "A" davanti al dimostrativo, licenze che comunque danno un sapore di "parlato" coerente con lo stato sociale dei protagonisti se mantenute sole nei dialoghi, evidente il refuso nella prima frase.

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Mancini Annalisa
Messaggi: 16

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#10 » martedì 5 giugno 2018, 20:56

Mancini Annalisa ha scritto:Spero di aver fatto tutto correttamente, se così non fosse chiedo venia anticipatamente.
Grazie.

Ciao Jum Jams,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, anche perchè si vedeva che ti divertivi mentre lo scrivevi.
L'idea di una rivoluzione positiva, non voluta, creata da una rivoluzione negativa, cercata, funziona come del resto il contesto attuale e reale in cui la storia stessa simetà colloca.
Il testo si lascia leggere con piacere, è fluido ed asciutto senza orpelli inutili così come il lessico e la composizione delle frasi e ciò rende il tutto coeso e coerente.

Ciao Monica,
hai caratterizzato e dato vita ad un ambiente ben preciso (il centro diurno, l'handicap, la casa con le scale, la panda rossa), i personaggi dei ragazzi disabili, tratteggiati con poche parole risultano variopinti e vivaci in contrasto con il luogo in cui avviene l'incontro e con la vigliaccheria cupa dei personaggi "normali" e questo è un valore aggiunto.
La madre è la portatrice dell'amore rivoluzionario e a lei tocca quindi essere il personaggio più programmatico e meno "libero".
Il racconto si fa leggere bene e non cerca l'accellerazione del pathos già forte vista la delicatezza del tema.
Linguaggio adeguato e cura della punteggiatura.

Ciao Barbara,
il tuo ritmo mi piace è moderno, va veloce come l'amore (poco) che si danno e fanno quei due cuori tristi e narcisi e come ci spiega in dettaglio la tua analisi della seduzione sia per il "narcista" che per la sua vittima, tema molto discusso su tutti i social.
Il vero rivoluzionario, senza intenzione, è il gatto.
Mi piace l'atteggiamento post coito di lei, se solo lo avesse tenuto prima...allora si che lo avrebbe spiazzato il ragazzino!
Il ritmo rallenta solo verso la fine quando al dialogo preferisci il narrato, c'è un piccolo refuso di un pronome.
Spero che lei lo sfanculi in via definitiva...

1- Effetti collaterali di Jim Jams
2- L'amore che resta di Monica Patrizi
3- 14/05/1944 di Nadia Fabbietti
4- Gatto bronco di Barbara Chiappa
5- La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d'amore di Sonia Lippi
6- L'amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Angelica
Messaggi: 9

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#11 » martedì 5 giugno 2018, 23:07

1 L'amore che resta di Monica Patrizi
2 Gatto bronco di Barbara Chiappa
3 La rivoluzione è costellata di piccoli grandi gesti d’amore di Sonia Lippi
4 Effetti collaterali di Jim Jams
5 Ego te absolvo di Annalisa Mancini
6 L’amore rivoluzionario ovvero riflessioni di un pisello di Harmoniclife

Cara Monica,
ho pianto singhiozzando, alla fine del tuo racconto. La storia ha raggiunto il lettore, me.
L'unico momento di incertezza l'ho avuto leggendo la prima frase con la ripetizione "da qualche parte che l’amore è quella parte di corda a cui..." ma non ho notato altro di troppo importante.
Una storia che parla di verità, una verità di vite che quotidianamente ci camminano accanto. E' evidente il tuo conoscerle queste esistenze, per la precisione nel descriverle e nel delicato rispetto con cui le hai mostrate al lettore.
Grazie.

Cara Chiappiechiare,
non ho mai scritto una critica e il tuo racconto è il primo. Chiarito ciò ,inizio sottolineando che mi piace il tuo ritmo di scrittura incalzante e mi piace l'uso appropriato e spudorato che fai delle parole.
In questo racconto non ho colto l'aspetto rivoluzionario. Non subito, sono mi è stato chiaro chi o cosa avesse agito per il cambiamento. Ho desiderato che accadesse la rivoluzioone, che qualcuno cambiasse uno schema e portasse almeno il tentativo di uan rivouzione.
Non l'ho trovato, non è arrivato; non dagli umani. Ma ala fine ho visto il gatto. Ho apprezzato il suo segnare il territorio, e cacciare l'umano invasore. Chiaro il suo messaggio; "l'unico pelo che merita carezze, è il mio".
Credo che questo eroe meritava qualche riga in più, in quanto rivlozionrio, gli erano dovute.

Sonia
Ho apprezzato la rivoluzione di Pietro. Ho apprezzato la sua evoluzione, il prendere posizione e vestirsi da cavaliere coraggioso.
Avendo ascoltato altri tuoi racconti, è evidente il lavoro di "asciugatura" da ridondanze superflue.
Ho notato un "gli" usato al posto di un "le", ma la protagonista ha un carattere così maschile che possiamo concedere al povero Pietro un pò di confusione.

Caro Mario,
racconto leggero, scorrevole e ben scritto. E' indubbia la tua frequenza con la scrittura.
Ho apprezzato, sia la scelta di sdrammatizzare argomenti così seri come la guerra e portarli nel mondo del ridicolo; che ricordare al lettore, come anche nel più arido dei cuori, se piantato il semino dell'Ammmore, può prendere vita l'inatteso.
All'inizio non dicendo, chi faceva cosa, ho avuto un attimo di confusione ed ho dovuto rileggere con maggiore attenzione. Ma poi si sa, è sempre colpa del maggiordomo!
Un abbraccio.

Cara Annalisa,
ti confesso che non sono riuscita a farmi coinvolgere dal racconto, non mi ha suscitato emozioni particolari.
Mi ha sicuramente raggiunto la curiosità di voler conoscere i protagonisti. Mi sarebbe piaciuto vederli più da vicino, attraversare le loro vite. Appassionarmi per la loro storia.
Mi è piaciuta la tua ricerca attenta nella scelta delle parole, confesso però che dopo qualche riga ho trovato stancante il ripetuto riferimento al mondo ecclesiale. Ho chiaramente compreso arrivando alla fine del racconto il perchè della tua scelta.
In alcuni passaggi usi la punteggiatura come se fosse una partitura musicale. Ed è sempre così complesso incontrare chi riesca a farlo bene.
Sai usare la lingua italiana, conosci la grammatica e sai scrivere; è evidente attraverso la lettura di questo raccconto. Come accennavo inizialmente, il pathos, portare l'attenzione del letore nel tormento e nelle vite dei protagonisti avrebbe reso esplosivo un racconto già buono. Quindi; credo che "Ego te absolvo" sia un bel racconto e proprio per questo mi sono appassionata nella critica, spero sia stata costruttiva.
A presto.

Cara HarmoncLife,
quanto hai scritto ha in se un gran potenziale, il tema intrapreso è molto interessante, rivedrei la forma. La ripetizione del noi e del voi come confine e differenziazione rende poco fruibile il testo.
Non sono riuscita a rintracciare un racconto nel tuo scritto. Mi ha sicuramente raggiunto l'indignazione del pisello nei confronti del popolo degli umani. Condivido la tirata di orecchie che fa a tutti noi, tuttavia, credo che nella storia dell'evoluzione di uno sprito sia contemplata la tolleranza nell'accogliere la diversità. Ma questa è una mia personalissima opinione.
Sarebbe stato interessante conoscere le esperienze di questo pisello, la sua storia, sviscerarla così tanto da farmi innamorare di lui fino a non mangiare più piselli per tutta questa vita. Grazie per aver portato un punto di vista differente, così sensibile e attento.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#12 » domenica 24 giugno 2018, 18:18

Scusandomi per il ritardo, ecco a voi la mia classifica. Entro martedì posterò anche quella di Francesco Nucera.

1) L’amore che resta, di Monica Patrizi
Bello, molto. Un solo problema: quel "Valentina, la mamma di Pierluigi" mentre si sta parlando di Simone. Non ho capito a chi ti riferissi. Detto questo, poco altro da aggiungere perché la riflessione è importante e le immagini che evochi forti e vive. Un pollice quasi su per me, anche perché necessiterebbe probabilmente di un minimo di revisione per sistemarlo qua e là, roba non grave.
2) La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti di amore, di Sonia Lippi
Un racconto narrato con tocco delicato.. Certo, è evidente la fretta con cui lo hai scritto, soprattutto nella mancanza di maiuscole a inizio discorso, ma il tutto scorre comunque bene. Anche per me il punto in cui la protagonista rovescia il tavolo è problematico, sembra trasformarsi in una via di mezzo tra Hulk e una schizzata. Ultimo appunto sul finale che è bello, ma in cui avrei evitato un così diretto "Amore mio" che non mediato da altro giunge eccessivo anche perché in corso di testo ci hai fatto capire che lei è abituata alla 'presenza di lui a prescindere dal suo essere in coppia o meno, cosa che richiede qualche passaggio in più per arrivare a quel passaggio con quelle parole. In sostanza un pollice tendente verso l'alto, più verso il su che altro.
3) 14/051944, di Nadia Fabbietti
Una strategia narrativa, la tua, molto interessante. Procedi per pennellate senza curarti delle connessioni e la cosa mi piace, però procedi linearmente e questo un po' mi è spiaciuto perché utilizzando questo stile avresti potuto osare mixando i piani temporali facendo in tal modo risaltare ancora di più la forza dell'immagine ricreata nella mente del lettore. Detto questo, è da revisionare per sistemare qua e là. Pollice tendente verso l'alto per me.
4) Effetti collaterali, di Mario Pacchiarotti
Sono incerto. Il racconto è scritto bene, ma mi sembra poco fluido, lento nel dipanarsi, più del dovuto. Il personaggio di Min-Ki non è definito, sappiamo solo che vuole fare qualcosa per causare una guerra. La strana pozione che propina durante il party non si capisce cosa sia, sembra quasi una magia. Infine gli effetti collaterali che sviluppano molto bene il tema. Forse non mi hanno convinto le lineee di dialogo dei politici, mi sembra tempo perso quando potevi lasciarli sullo sfondo per raccontarci come il protagonista riesce nella sua impresa. In pratica non condivido la tua strategia perché va a eliminare la tensione narrativa. Molto arguto, invece, il messaggio. Riassumendo? Un pollice comunque tendente verso l'alto, anche se non in modo brillantissimi perché sul bilancia va pesata anche la tua grande abilità di narratore a prescindere dalla strategia utilizzata.
5) Ego te absolvo, di Annalisa Mancini
Troppo raccontato, ci fai entrare poco nei protagonisti quando potevi sfruttare le loro interzioni per giocare ancora di più sul twist finale. E troppi refusi, ce ne sono davvero tanti e vanno sistemati perché di sicuro non aiutano nella lettura. Infine due parole sul finale: vero, a sorpresa, ma troppo teatrale, poco naturale. Insomma, il racconto narra di una continua tensione interna ed esterna, ma fa poco vibrare il lettore. Allo stato attuale, un pollice ni. Merita di sicuro una revisione.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: Monterotondo Live Edition: Lista racconti e vostre classifiche

Messaggio#13 » mercoledì 27 giugno 2018, 16:00

Ed ecco a voi la classifica fi Francesco Nucero che, lo ricordo, avrà valore doppio.

Ciao, prima d tutto vi ringrazio per aver partecipato e per essere arrivati fino alla fine. Mi scuso per l'attesa, ma sono giorni impegnativi.
Per quanto riguarda la classifica devo ammettere che mi avete messo in difficoltà, oggettivamente ho apprezzato tutte le opere in gara. Però un classifica va fatta e questa è la mia:

1) 14/05/1944
2) L'amore che resta
3) Effetti collaterali
4) La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti d'amore
5) Ego te absolvo


Commenti:

La rivoluzione è costellata da piccoli grandi atti d'amore
Ciao Sonia, racconto spaccato a metà. La prima parte interessante e ben gestito, la seconda leggermente ingenuo e forzato. Tropi eventi forzati che portano al finale. Passi la rissa all'interno del locale, ma lo schiaffo a Vanessa sembra un po' forzato. La bottiglia spaccata è un po' troppo cinematografica.
Il finale è un po' affrettato, la battuta di lei con quel “Amore mio” sembra poco spontaneo. Risparmiando su qualche battuta prima (i sentimenti di lui venivano fuori anche senza palesarli) potevi arrivare con qualche battuta utile in più.
Nel complesso è una buona prova.

Ego te absolvo
Ciao Annalisa, racconto spiazzante nel finale con il quale guadagna parecchi punti.
Parto subito con il dirti di fare attenzione alle d eufoniche, vezzo ormai ripudiato dalle Case Editrici.
Alcuni periodi sono faticosi da leggere, l'eccessivo uso della punteggiatura non aiuta, ho notato un abuso del punto e virgola. Con dei periodi meno aleatori, più diretti, il racconto sarebbe uscito più forte. Anche le metafore sono troppe per così poche battute.
L'interpretazione del tema mi piace, ma una scrittura più forte l'avrebbe valorizzato maggiormente.
Nel complesso è un racconto dal gran potenziale facilmente sistemabile.
Ciao e alla prossima.

Effetti collaterali
Ciao Mario, bel racconto.
Leggero, scorrevole. Si legge bene e diverte. La soluzione dell'orgia è sicuramente la meno plausibile, ma quella che tutti ci auguriamo.
L'unico neo del racconto è il tellone finale. Un po' di show in più non avrebbe guastato, ma mi rendo conto che questa è la forma di narrazione che hai voluto, quindi va bene così.
Il racconto raggiunge il suo scopo, bravo!

L'amore che resta
Ciao Monica, racconto toccante.
Dal punto di vista della storia non posso dirti nulla. C'è amore, c'è verità. I sentimenti sono travolgenti, le lacrime si trattengono a stento.
Però è un concorso letterario, quindo devo farti degli appunti tecnici. Parti con una ripetizione:
Ho letto da qualche parte che l’amore è quella parte di corda a cui appendiamo i panni lavati ad asciugare.
La prima frase è il biglietto da visita e così non parti alla grande.
Occhio anche ai alle d eufoniche e ad altre ripetizioni. A un certo punto apri delle virgolette all'interno di un dialogo già virgolettato. In questi casi usa altri segni per distinguere.
Nel complesso è un ottimo racconto che necessita di un editing semplice.
Ciao

14/05/1944
Ciao Nadia, racconto strano.
Premetto che all'inizio ho faticato un po' a seguirti. Sembravano storie slegate e il numero di personaggi era eccessivo. Nella seconda parte tutto diventa più chiaro e mi ha permesso di apprezzarne la struttura.
Dal punto di vista stilistico devo farti i complimenti perché hai dimostrato tecnica e controllo, cosa non semplice quando si anno molti paletti come qui su MC.
Nel complesso è un ottimo lavoro. Brava!

Torna a “MONTEROTONDO (RM) LIVE EDITION - 116ª All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti