Per le vie di Bangta

Minuti Contati è orgoglioso di ospitare Ilaria Tuti come guest star in occasione della sua 115° Edizione. Appuntamento per lunedì 21 maggio dalle 21.00 all'una!
Myriam Magno
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Per le vie di Bangta

Messaggio#1 » martedì 22 maggio 2018, 0:36

Strada scarlatta.
Lei è stesa per terra, tra cespugli pestati. Un volto agonizzante, uno sguardo che vuole bastare.

"Mamma! Mamma! Alzati! Alzati adesso!", dice il piccolo Yusuf accovacciato.
"Sbrigati! Devi alzarti! Gli uomini neri stanno arrivando!"

Perfidi passi fulminei, arrivano.

Yusuf comincia a strisciare come una biscia. Il fusto di un albero malconcio, non lontano dalla madre torchiata e a pochi metri dal villaggio Bangta, è il suo covo segreto.
"Sporchi assassini! Toccate ancora mia madre e non avrete più le teste", pensò digrignando i denti.

Ma Yusuf vide ciò che non avrebbe mai potuto immaginare di vedere un giorno e che, di lì a poco, gli avrebbe cambiato la vita.

La terra cominciò a tremare. L'inferno era giunto.
Quattro diavoli in cerchio, un corpo quasi esanime mirato.
Cinghie, pantaloni e armi del destino caddero giù, violentemente.

Uno ad uno, uno dopo l'altro, ancora... e ancora...
E nell'alito della morte, una vita si perdeva...

In dodici ore di vita consumata, Yusuf non riuscì a muovere un solo muscolo. La corteccia sfiorita lo avvolgeva come il guscio di una larva. Nessuna lacrima. Nessun lamento. Lo strazio avrebbe indugiato.

Giunse la notte. L'oscurità pervase Yusuf.

Sfinite e svuotate dal piacere, le fiere sataniche si abbandonarono ad un sonno primordiale.
Rapido e scattante, Yusuf prese allora un coltello a serramanico che giaceva ai piedi di quelle carogne.

Una gola dopo l'altra, ancora... e ancora... e nel gemito della vita, una vendetta si corrodeva...

Oh, fato vermiglio.

Il piccolo Yusuf è ancora accovacciato, proprio lì. Avrebbe dato la propria vita per salvarla.
Un bacio in fronte, una lacrima chiara, un nuovo viaggio dinanzi.

Forse il destino non era ancora pronto a commuoversi.

"Addio, Mamma".










Myriam Magno



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antico
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#2 » martedì 22 maggio 2018, 0:41

Ciao Myriam e benvenuta su Minuti Contati! Tutto ok con i caratteri e il tempo, buona Tuti Edition!

Ps: puoi modificare il racconto fino all’una, sempre rimanendo nei parametri. In caso di modifiche nell’intervallo compreso tra le 01.01 e le 01.33 verrà assegnato un malus tempo.

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diego.martelli
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#3 » giovedì 24 maggio 2018, 12:08

Registro e alcune scelte stilistiche permettono di colorare la scena di un sapore epico ed esotico che si sovrappone alla crudezza della scena rappresentata. Lo stile è molto particolare e marcato, ma non ho apprezzato tutte le soluzioni trovate (es. "strisciò come una serpe", "uno sguardo che doveva bastare", "perfidi passi") e a volte ho trovato eccessivo il lirismo ("Oh, fato vermiglio."). Tuttavia il racconto c'è e il tema è perfettamente centrato.

Gualtiero Bianchi
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#4 » giovedì 24 maggio 2018, 20:56

Ciao e benvenuta! Il racconto è buono, un tema tragicamente realistico in certe zone di guerra. Noto scarsa coesione di stile: passi dal lirismo puro alle frasi nominali con eccessiva nonchalance secondo me! Alcune espressioni le ho trovate eccessivamente "retoriche" (nel senso di ricerca forzata della figura poetica), come ad esempio "strisciare come una biscia", "perfidi passi fulminei" et similia. Di altre faccio proprio fatica a comprendere il significato: "uno sguardo che vuole bastare", la "madre torchiata", "lo strazio avrebbe indugiato", "una vendetta si corrodeva". La numerosità di questi elementi arriva quasi a minare la comprensione, specie in un racconto così breve. Ti suggerirei di non cercare così strenuamente la prosa ad effetto, evocativa, e di puntare piuttosto ad un pizzico di "concretezza" in più :-) Alla prossima!

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Massimo Tivoli
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#5 » giovedì 24 maggio 2018, 21:12

Racconto buono che sarebbe potuto essere ancora più buono se non ci fosse stata una costante ricerca della figura poetica. La vicenda è struggente e tocca il lettore, e questo è buono, e il tema è centrato, altro aspetto positivo. Come già detto da altri, alcuni pezzi non sono di immediata comprensione, però nell’insieme il messaggio arriva.

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White Duke
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#6 » venerdì 25 maggio 2018, 8:00

Bel racconto che tocca un tema attualissimo (purtroppo). Mi è piaciuto il soggetto e anche lo svolgimento della trama, tuttavia la prosa, per quanto ottima non è impeccabile. Non che ci siano errori dal punto di vista grammaticale ma mi è sembrato che in alcuni punti tu abbia voluto essere più poetico e ampolloso del necessario. Inizialmente ho pensato che fosse solo una mia sensazione, però poi ho visto che anche altri te lo hanno fatto notare.
Comunque una buona prova, complimenti.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon

Myriam Magno
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#7 » domenica 27 maggio 2018, 12:31

Ringrazio tutti per il cordiale benvenuto e, soprattutto, per i consigli qui riportati. Sono "nuova" e questo è il mio primo racconto in Minuti Contati.
E' vero: la scelta stilistica che ho deciso di dare al testo è singolare; brevità, molteplici spazi e frasi nette, sono stati i tre ingredienti base. Ho voluto far rumore con le mie parole ed ho voluto comunicare in maniera forte quanto, purtroppo, ancora oggi accade in questo mondo. Il mio "eccessivo lirismo" o la mia "prosa ad effetto, evocativa" o, ancora, il mio voler essere "più poetico del necessario" sono stati i mezzi che ho ritenuto più appropriati per descrivere al meglio quel coraggio folle, privo di limiti e di confini razionali, che può trasformarsi in violenza, paura, vendetta, morte; nulla di più "concreto". Appositamente ho voluto eliminare ogni genere di "moderazione" e tradizionale equilibrio di forma, proprio per lasciar spazio ai vostri sentimenti e alle vostre "visioni".
Ad ogni modo, come diceva Pavese, "scrivere o far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa".
Dunque, tentativo mio fallimentare o meno a parte, spero di continuare a confrontarmi con voi tutti su questa arena.
Ad maiora, semper!

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DandElion
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#8 » mercoledì 30 maggio 2018, 0:50

Cazzarola!
Mi hai lasciata senza parole - e chi mi conosce lo sa che non è facile!
Allora, intanto ben venuta, poi: il racconto mi piace, è molto crudo, diretto senza essere saccente o banale e molto coerente. Il tuo linguaggio mi piace, è drammatico ed espressivo, appena eccessivo in alcuni passaggi, come ti hanno fatto già notare. Un'ottima prova d'esordio, complimenti!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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jimjams
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Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#9 » mercoledì 30 maggio 2018, 22:49

Anche qui sono in difficoltà nella valutazione. Vediamo le tre componenti. La trama. Davvero molto semplice e lineare, una guerra, uno stupro, la vendetta del bambino. Una storia antica e al tempo stesso sempre rinnovata, purtroppo. La trama va bene, ed è in tema. Poi c'è l'intento. L'intento che io percepisco e che in qualche modo ammiro, è quello di raccontare questo episodio così crudo e terribile con leggerezza, con un tocco di poesia. L'intento è solo parzialmente raggiunto e questo probabilmente a causa dello... Lo stile. Deriva credo direttamente dall'intento. C'è un uso insistito di figure poetiche (uno sguardo che vuole bastare, la madre torchiata, il corpo esanime mirato, lo strazio avrebbe indugiato etc). Sono strumentali all'intento, per come la vedo io, ma appaiono forzate, alcune non le capisco, magari per mia mancanza. Insomma dal punto di vista stilistico secondo me ci si può lavorare e magari riuscire a rendere il tutto più naturale. Laboratorio se non dovesse passare, direi, vale la pena.

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Andreacrux
Messaggi: 75

Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#10 » giovedì 31 maggio 2018, 0:43

Ciao Myriam, molto struggente e coinvolgente la storia.
Una guerra forse, il più vigliacco dei delitti, lo stupro, e col tuo racconto breve ma intensissimo ci catapulti tutti sulla scena.
Centratissimo il tema, le frasi grondano di sangue, sono scarlatte anch'esse. E questo ti va riconosciuto e andrebbe premiato. Anche io purtroppo però concordo che forse ti sei fatta prendere un po' la mano ed esagerato con il lirismo creando delle associazioni di parole forse di non immediata comprensione: bene per esempio "la strada scarlatta", "quattro diavoli in cerchio", e altre figure che hai utilizzato, ma tante altre appaiono invece forzate.
Io penso che lo stile c'è ed è ben definito e piace, devi riuscire solo a non farti prendere troppo la mano.

Myriam Magno
Messaggi: 12

Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#11 » giovedì 31 maggio 2018, 12:49

Grazie DandElion, sono felice di averti lasciata di stucco! :D

Jimjans, grazie per le tue parole e, soprattutto, per i consigli. Farò tesoro di ciò che mi hai detto ed in generale di quello che mi è stato detto anche dagli altri.

Andreacrux, la mano "ha preso troppo" perchè ho provato passione o veemenza nello scrivere questo racconto. Non ho lasciato spazio ad eventuali freni, permettendo alle mie emozioni di prendere penna. Comprendo, comunque, che alcune scelte stilistiche possono non essere apprezzate o capite. Ma, in fondo, a volte non è necessario arrivare a spiegare e a comprendere tutto.
Io credo che, in primis, ciò che debba primeggiare in un qualsiasi racconto, quadro o testo musicale per esempio, siano le emozioni, positive o negative; purchè non vi sia indifferenza o noia.
Nel mio piccolo, spero di essere riuscita a suscitare una qualche emozione e spero sempre di migliorare ogni giorno sotto questo ed altri aspetti.

Grazie a tutti!

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antico
Messaggi: 7167

Re: Per le vie di Bangta

Messaggio#12 » domenica 3 giugno 2018, 18:42

Sì, il racconto è decisamente "colorato" e concordo con la tua spiegazione, quel linguaggio è funzionale alla resa, anche se, pur ritenendo giusta la via, credo si potrebbe fare ancora meglio e che in questo ti possa aiutare una revisione svincolata dai limiti di tempo. E il motivo è semplice: quello che ti sei proposta è una sfida ardua e necessità di ancora meno "errori" rispetto ad altre, pertanto alcune parole e soluzioni che forse stridono anche troppo andrebbero quanto meno rivalutate. Più di un pollice tendente all'ato, meno di un pollice su. Direi un ottimo esordio su Minuti Contati.

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