Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Minuti Contati è orgoglioso di ospitare Ilaria Tuti come guest star in occasione della sua 115° Edizione. Appuntamento per lunedì 21 maggio dalle 21.00 all'una!
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antico
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Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 22 maggio 2018, 1:56

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BENVENUTI ALLA TUTI EDITION, LA TERZA DELLA SESTA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 115° ALL TIME!

Questo è il gruppo MANDRAGORA della TUTI EDITION con ILARIA TUTI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo MANDRAGORA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo ARTEMISIA.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo ARTIGLIO DEL DIAVOLO.


Questo è un gruppo da SETTE racconti, pertanto saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ILARIA TUTI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti RANK DELLA SESTA ERA (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Inoltre ho provveduto a posizionare i tre racconti con MALUS MINIMO in modo che fossero uno per gruppo.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo MANDRAGORA:

Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti, ore 00.12, 3333 caratteri
Rischio a due, di Andrea Gemignani, ore 01.32, 2948 caratteri MALUS 3 PUNTI
I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte, ore 00.35, 3325 caratteri
Passaggio nella galleria dell’orco, di Alexandra Fischer, ore 21.46, 2274 caratteri
L’ultima mela, di Raffaele Marra, ore 23.40, 3046 caratteri
Per le vie di Bangta, di Myriam Magno, ore 00.36, 1735 caratteri
Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia, ore 00.51, 3186 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 31 MAGGIO per commentare i racconti del gruppo ARTEMISIA. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 1 MAGGIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SETTE racconti del ARTEMISIA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTI (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo ARTEMISIA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA TUTI EDITION A TUTTI!



Stefano Pastor
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » mercoledì 23 maggio 2018, 10:44

Sette racconti tutti belli, difficile fare una classifica. Complimenti a tutti.

1) L'ULTIMA MELA
2) PER LE VIE DI BANGTA
3) PASSAGGIO NELLA GALLERIA DELL'ORCO
4) IPERVIRINA 600 MG
5) RISCHIO A DUE
6) I VIVI E I MORTI
7) BRUTTE BESTIE I CASUARI

Ipervirina 600 mg
L'idea è geniale. Un autentico bugiardino di un farmaco di fantasia. Davvero realistico e compilato alla perfezione. Il lato negativo? Be', come tutti i bugiardini è assai difficile trovare qualcuno che li legga per intero. Io non l'ho mai fatto, per esempio. Alcuni effetti indesiderati sono davvero simpatici.

Rischio a due
Sarò smaliziato ma dopo le prime righe mi sono detto: Risiko! E infatti ho indovinato. Racconto davvero simpatico, che centra l'obiettivo. Ti faccio notare un errore che anch'io faccio spesso: un eccesso di aggettivi e pronomi possessivi. Per esempio: "Il capitano dal canto SUO vede il SUO esercito assottigliarsi, i SUOI carri sparire davanti ai SUOI occhi".

I vivi, i morti
Perfettamente centrato l'argomento, però il racconto pecca molto in originalità. Purtroppo è una scena che si è già vista in centinaia di film, nonché libri. Forse l’incipit più sfruttato della storia. La stesura è pulita, ben ritmata, con dialoghi credibili, se soltanto fosse stata meno prevedibile avresti ottenuto un ottimo risultato.

Passaggio nella galleria dell'orco
Bullismo e prove di coraggio. Molto attuale ma un po' inflazionato. Il racconto scorre comunque molto bene, con la prova di coraggio, la rivincita della vittima e i suoi conseguenti dubbi. Un giudizio positivo, quindi, anche se avrei preferito un po' di originalità in più. Qualche dubbio sull’uso di termini come “capessa”.

L'ultima mela
Senz'altro la prova migliore. Un paradiso alla rovescia. La mela proibita. La cacciata. Poche righe per creare un'ambientazione convincente e realistica. Ottimo ritmo, dialoghi ben miscelati. Un piccolo gioiello. Molto apprezzato anche il finale, in cui il coraggio folle batte la rassegnazione. E ci si chiede quale sia in realtà l’inferno.

Per le vie di Bangta
Una scena di sicuro impatto, uno stile molto personale. Certi accostamenti di termini mi hanno lasciato un po' confuso (tipo: "uno sguardo che vuole bastare" e "corteccia sfiorita"). Rende comunque molto bene lo svolgersi dell'azione, con grande partecipazione emotiva. Promosso, anche se non a pieni voti. Non mi è molto chiara l’ambientazione, che non sono riuscito a inquadrare.

Brutte bestie i Casuari
L'idea c'era, eccome. Davvero originale. La costruzione però non funziona. Un eccesso di infodump spezza il racconto e di conseguenza lo impoverisce molto. C'erano altri modi per dare quelle informazioni, pur mantenendo il ritmo della storia (per esempio in una discussione col professore). A mio parere un'occasione mancata.

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diego.martelli
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » giovedì 24 maggio 2018, 12:12

Ciao a tutti,
ecco infine commenti e classifica!

1. L’ultima mela, di Raffaele Marra
2. Passaggio nella galleria dell’orco di Alexandra Fischer
3. I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte
4. Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia
5. Per le vie di Bangta, di Myriam Magno
6. Rischio a due, di Andrea Gemignani
7. Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti


Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti
Il testo è molto ben scritto e piuttosto divertente (e ho apprezzato il lato nerd del tema supereroistico). Per quanto mi riguarda, però, il racconto è completamente fuori tema, e si potrebbe opinare che sia un racconto: non c'è né un protagonista né un intreccio, nemmeno presumibili. E' un peccato perché le trovate erano numerose, originali e spassose, tuttavia purtroppo l'originalità non mi pare basti a salvare il testo.

Rischio a due, di Andrea Gemignani
Divertente! Qualche incertezza nella formulazione delle frasi, che avrebbero beneficiato di una maggiore scorrevolezza. Il problema principale che ho trovato è che la prima parte del racconto può essere riconosciuta subito come una partita a Risiko (togliendo un po' di forza alla rivelazione finale) oppure no (e in tale caso, lascia perplessi per via della sua astrazione, e per via dei generali e delle armate che si chiamano come i colori). C'è altresì, mi pare, un problema di regole del Risiko: in caso di pareggio il difensore vince, quindi tirando 6 l'aggressore non ha diritto di considerarsi vittorioso prima del suo tiro. Immagino che il "coraggio folle" consista in un attacco che cerca la vittoria malgrado non si abbiano numeri strabordanti: però questo non si evince davvero dal racconto, che soprattutto all'inizio sembra illustrare una forza Nera soverchiante.

I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte
Semplice ma di grande impatto, con colpo di scena all'ultimissimo momento, quando ormai si presume che la bravata dei protagonisti sia andata liscia. Non ho appunti da fare, se non che il dialogo iniziale e il ricatto di Romeo a Marco mi sembra un po' telefonato, e che la storia di Marco e Nina ha scarso impatto sul resto del racconto: ma sono minuzie. Mi è piaciuto molto il ritmo, il mantenere l'attesa sulla rivelazione finale fino all'ultima riga, e l'uso discreto ma suggestivo delle descrizioni (i gatti che litigano, per esempio).

Passaggio nella galleria dell’orco di Alexandra Fischer
L'inizio ricorda magistralmente l'incipit di "It" e tutto il racconto beneficia dell'atmosfera evocata. Ho avuto un dubbio sul registro: "Torna qui, maledetta!" non mi sembra qualcosa che una bulla delle medie/elementari direbbe, sebbene un registro più greve sarebbe stato probabilmente altrettanto fuori luogo. Il tema mi sembra centrato benissimo, e mi sembra un ottimo racconto horror: la protagonista è lieta di aver "passato la prova", in realtà ferendo un'altra bambina. Il passaggio nella galleria del titolo assume un significato simbolico relativo a una colpevole autogiustificazione o alla perdita dell'innocenza: in ogni caso, il risultato è ottimo.

L’ultima mela, di Raffaele Marra
Parto dal dire che il finale mi è parso meno interessante dell'incipit e della parte centrale del racconto. Tuttavia il tema è perfettamente centrato, l'ambientazione è descritta nei suoi crudi tratti essenziali con estrema efficacia, e ho trovato complessivamente il racconto estremamente poetico e suggestivo: c'è la cacciata dal Paradiso che però Paradiso non è, la tentazione della mela che non è capriccio ma ribellione di una umanità vinta e scoraggiata (l'ultimo guizzo di orgoglio di uno sconfitto che, a costo di tutto, vuole concedere alla persona amata il piccolo lusso di una semplice mela: l'ho trovato straziante e fortissimo), l'arrivo nel mondo infestato dagli invasori che coincide tuttavia anche con una ritrovata fierezza. E' francamente un racconto bellissimo, e confido che sarà sul podio.

Per le vie di Bangta, di Myriam Magno
Registro e alcune scelte stilistiche permettono di colorare la scena di un sapore epico ed esotico che si sovrappone alla crudezza della scena rappresentata. Lo stile è molto particolare e marcato, ma non ho apprezzato tutte le soluzioni trovate (es. "strisciò come una serpe", "uno sguardo che doveva bastare", "perfidi passi") e a volte ho trovato eccessivo il lirismo ("Oh, fato vermiglio."). Tuttavia il racconto c'è e il tema è perfettamente centrato.

Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia
Surreale e divertente! Il problema più grosso che ci trovo è che non comprendo cosa motivi il protagonista a frapporsi fra la bestia e il suo aggressore: comprendo che il tema su cui si è scritto parla di folle coraggio, ma manca una motivazione per tale coraggio. C'è qualche sbavatura sul fronte dei typo ("qualcosa dentro di lui stava scacciava la paura").

Gualtiero Bianchi
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » giovedì 24 maggio 2018, 22:12

Ecco a voi la mia classifica:

1) L'ULTIMA MELA
2) PASSAGGIO NELLA GALLERIA DELL'ORCO
3) RISCHIO A DUE
4) BRUTTE BESTIE I CASUARI
5) PER LE VIE DI BANGTA
6) I VIVI E I MORTI
7) IPERVIRINA 600 MG


1) L'ULTIMA MELA
Che bel racconto!
La mela che è salvezza in un sub-mondo che sta agli antipodi rispetto all'eden, rimanendo saldamente il perno del peccato originale, anche nel funestato presente. Perchè ciò che, nel bene o nel male, noi uomini non possiamo assolutamente perdere è la nostra fallace, viziosa essenza. Come non premiare un racconto così denso ed intenso. Sicuramente uno dei più riusciti letti sinora, anche al di fuori del gruppo.
Mi piace leggere in questa "cacciata" un momento di svolta positiva per il genere umano, che si libera dalla paura della propria "subalternità" e ricorda il valore del coraggio, del combattere per la propria fetta di paradiso. In Terra.

2) PASSAGGIO NELLA GALLERIA DELL'ORCO
Ciao!
Non banale.
Non banale il bullismo al femminile, spesso dai più dimenticato in favore della canonica controparte di genere.
Non banale la metafora dell'attraversamento della galleria come rito di passaggio tra la gioventù "candida" e la vita adulta, con le sue avversità ed i suoi compromessi (dalla paura della propria inusitata reazione allo stemperamento con un sicuramente avrebbero agito tutti così, almeno così mi piace leggerlo).
Non banale il messaggio che dietro ad un contesto di bullismo, non solo dalla parte di chi lo attua ma anche di chi lo subisce, vi sia spesso un supporto familiare scadente, spesso disattenzione.
Insomma, abbiamo di fronte un ottimo racconto, capace di attrarre e stuzzicare molte riflessioni. Brillante!

3) RISCHIO A DUE
Sarà perchè conosco bene le dinamiche e l'epicità di certe situazioni descritte, ma mi sono goduto appieno il racconto (per quanto effettivamente un po' prevedibile quanto a "colpo di scena"). Si vede il giocatore incallito di Risiko! Peccato solo per il dettaglio dell'attacco da 6, che non necessariamente (come di sicuro ben sai, dev'essere stata una svista) risulta essere vincente. Dal punto di vista dello stile risulta assolutamente proporzionato al suo target e piacevolmente scorrevole, risultando ancora più divertente nel ricercare tutti gli "indizi" disseminati per il racconto alla seconda lettura. Ben fatto!

4) BRUTTE BESTIE I CASUARI
Ciao!
Mi inserisco sulla scia del precedente commento: non riesco proprio a capire il perchè l'adrenalina avrebbe dovuto spingere ad un comportamente così poco autoconservativo Andrea! L'adrenalina non è che sia esattamente l'ormone della follia, anzi, semmai risponde ad un'esigenza ancestrale di pronta risposta organica in situazione di emergenza, improntata per quanto possibile alla semplificazione e alla focalizzazione delle reazioni bio-comportamentali: per farla semplice, probabilmente l'adrenalina avrebbe realisticamente fatto scappare a gambe levate Andrea! L'idea del "fight" in quel contesto faccio fatica davvero a concepirla, specie per un bimbo con la tendenza ad essere bullizzato :-) Nondimeno il racconto risulta divertente ed originale (mi sto ancora chiedendo da dove diavolo possa mai esserti balenata l'idea del casuario, di cui ignoravo completamente l'esistenza fino a l'altro giorno), e mi è piaciuta molto l'arguta chiusa. Good job!

5) PER LE VIE DI BANGTA
Ciao e benvenuta! Il racconto è buono, un tema tragicamente realistico in certe zone di guerra. Noto scarsa coesione di stile: passi dal lirismo puro alle frasi nominali con eccessiva nonchalance secondo me! Alcune espressioni le ho trovate eccessivamente "retoriche" (nel senso di ricerca forzata della figura poetica), come ad esempio "strisciare come una biscia", "perfidi passi fulminei" et similia. Di altre faccio proprio fatica a comprendere il significato: "uno sguardo che vuole bastare", la "madre torchiata", "lo strazio avrebbe indugiato", "una vendetta si corrodeva". La numerosità di questi elementi arriva quasi a minare la comprensione, specie in un racconto così breve. Ti suggerirei di non cercare così strenuamente la prosa ad effetto, evocativa, e di puntare piuttosto ad un pizzico di "concretezza" in più :-) Alla prossima!

6) I VIVI E I MORTI
Ciao!
Il racconto è certamente stilisticamente ben scritto. Tuttavia mi duole sottolineare che il tema è declinato in una maniera davvero prevedibile, ed anche l'intreccio della vicenda appare tremendamente scontato, dalla sfida tra ragazzini, al doversi dimostrare uomo per la propria bella, fino al "set" degli eventi ed alla più che scontata conclusione. Mi spiace, ma non trovo davvero il motivo per volerlo leggere una seconda volta.

7) IPERVIRINA 600 MG
Al contrario del racconto sul Risiko, non essendo un fan accanito di supereroi e loro annesse vicende, probabilmente fatico a comprendere molti spunti comici del racconto. E tolti questi, credo vi sia davvero poco altro, purtroppo, in questo bugiardino. Non voglio certo negare l'originalità dell'idea, tutt'altro: è che davvero non c'è nessuna corda in me che potesse toccare. Peraltro non sono neppure certo che possa essere considerato "racconto", dettaglio non secondario. Un esperimento, almeno per quanto riguarda il mio personale ruolo di lettore, non soddisfacente. Peccato!

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White Duke
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » venerdì 25 maggio 2018, 8:04

Tutti ottimi racconti. Per le prime due e per l'ultima posizione non ho avuto dubbi, per il resto sono tutti molto vicini tra loro. Complimenti a tutti gli autori.

1 - L’ultima mela
2 - Rischio a due
3 - Passaggio nella galleria dell’orco
4 - Per le vie di Bangta
5 - I vivi, i morti
6 - Brutte bestie i casuari
7 - Ipervirina 600 mg

L’ULTIMA MELA
Ottima idea, ottimo svolgimento della trama, ottima prosa, nessun errore, tema centrato perfettamente. Direi che come Mary Poppins questo racconto è “praticamente perfetto sotto ogni aspetto”.
Sei riuscito a mescolare in modo coerente e armonico episodi biblici e fantascienza. Tanto di cappello. Veramente una gran prova d’autore. Ancora complimenti.

Dopo aver letto il racconto ho letto nel commento di antico che sei il campione dell quinta era e mi sono detto “ok, allora tutto torna”.

RISCHIO A DUE
Racconto veramente sorprendente e divertente. Durante la lettura pensavo “strani i nomi scelti dell’autore per i generali, chissà se c’è qualcosa sotto” e infatti c’era e si capisce alla fine, con un ottimo colpo di scena che confesso di non aver individuato. Sorprendente davvero. Complimenti per l’idea (e te lo dice un accanito giocatore di giochi da tavolo)!
In conclusione trama eccellente, la prosa è ok anche se non impeccabile e qualche sbavatura nella punteggiatura. Nel complesso mi è piaciuto molto.

PASSAGGIO NELLA GALLERIA DELL’ORCO
Bel racconto, molto psicologico con colpo di scena finale. Il tema è molto attuale purtroppo, e questo è un valore aggiunto.
Ho visto anche il simbolismo relativo alla “galleria”, che ho interpretato come una specie di rito di passaggio.
Colpisce molto il finale, in cui la protagonista dice di avere paura principalmente di se stessa piuttosto che degli altri. Prosa impeccabile e attinenza al tema perfetta. Complimenti!

PER LE VIE DI BANGTA
Bel racconto che tocca un tema attualissimo (purtroppo). Mi è piaciuto il soggetto e anche lo svolgimento della trama, tuttavia la prosa, per quanto ottima non è impeccabile. Non che ci siano errori dal punto di vista grammaticale ma mi è sembrato che in alcuni punti tu abbia voluto essere più poetico e ampolloso del necessario. Inizialmente ho pensato che fosse solo una mia sensazione, però poi ho visto che anche altri te lo hanno fatto notare.
Comunque una buona prova, complimenti.

I VIVI, I MORTI
Racconto scritto bene, la prosa è ottima e non ho notato nessun errore ne di ortografia ne di punteggiatura. Anche l’argomento è pertinente al tema proposto. La trama cattura abbastanza il lettore, però devo dirti che ha un che di già visto, anche il finale è un po’ “telefonato”. Nel complesso una buona prova, bel racconto anche se non entusiasmante proprio per la poca originalità.

BRUTTE BESTIE I CASUARI
Premetto che ho dovuto cercare su internet il Casuario perché non avevo la minima idea di che cosa fosse (e sono anche stato in Australia, quindi forse li ho anche visti dal vivo).
Venendo a noi, il racconto è simpatico e si legge volentieri, solo che il gesto del protagonista alla fine mi sembra poco logico, ok si tratta di “coraggio folle”, ma qui mi sembra che non ci sia proprio motivo di agire in quel modo. Questo indebolisce un testo altrimenti ottimo.

C’è qualche errore (tipo “stava scacciava”) verso la fine.

IPERVIRINA 600 mg
Idea originale. Molto originale. Troppo originale. Sinceramente faccio fatica a definire il tuo testo come un “racconto”.
Non posso giudicare la trama, perché non c’è uno sviluppo narrativo, e non posso giudicare la prosa perché non c’è. Dopo aver iniziato la lettura, quando ho realizzato che era tutto così ti confesso che ho finito di leggerlo solo perché dovevo.
Sicuramente a qualcuno piacerà l’idea perché come dicevo è molto originale, ma a me sinceramente no, ma forse sono io che non l’ho capito. Spero che tu non te la prenda per questo mia sincero (per quanto duro) commento.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon

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DandElion
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 30 maggio 2018, 22:52

Incredibilmente prima che sia troppo tardi ho trovato 5 minuti per la non facile classifica.
Bravi tutti- ça va sans dire!- ognuno ha declinato il tema in maniera personale, ma coerente!

1- Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti,
2 - Passaggio nella galleria dell’orco, di Alexandra Fischer,
3 - Per le vie di Bangta, di Myriam Magno,
4 - Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia,
5 - L’ultima mela, di Raffaele Marra,
6 - I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte,
7 - Rischio a due, di Andrea Gemignani,

Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti,
Molto, molto, molto bello! Questo è l'Andrea Partiti che mi piace! Trovo geniale il tuo racconto, ed è una delle rare volte che penso "avrei voluto averla io questa idea" in associazione con "vorrei avere il dono di scrivere così". Pollice nettamente su, per questo pezzo, dunque, che mi ha convinto molto e mi è anche immensamente piaciuto!

Rischio a due, di Andrea Gemignani,
Stavo cercando di capire se il riferimento fosse politico, data la recente mancata formazione del governo.Mi sono chiesta se stessi in qualche modo descrivendo qualche storica battaglia a cui non riuscivo a fare riferimento. Mi sono detta: "ma il rosso, sarà mica Federico Barbarossa?"Sono andata persino a scomodare Julien Sorel.
E poi ci sono rimasta malissimo: a Risiko nessuno si fila la Gran Bretagna, ma tutti, proprio tutti i giocatori di Risiko sanno individuare con sicumera arrogante la Kamchatka!!!

I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte,
Il tuo racconto è molto bello, verosimile e interessante.. fino allo zombie. lo zombie è scontato. Fino a quel momento hai descritto una dinamica adolescenziale sensata, poi ti sei perso per alzare il tono e secondo me la conclusione sminuisce il resto. A questo punto avrebbe avuto più senso macabro che sul tavolo ci fosse Nina, per esempio, così da dare un senso anche al personaggio di lei.

Passaggio nella galleria dell’orco, di Alexandra Fischer,
Uau!!! Una bambina fragile, non debole, che si ribella in maniera inaspettata e con una violenza non accidentale. La sua fragilità è figlia della solitudine e dell'essere cresciuta senza adulti decenti di riferimento. Mi piace, fila e la conclusione è non banale. Un'ottima prova, secondo me, forse Ileana non sarà d'accordo, ma se lo meritava proprio!

L’ultima mela, di Raffaele Marra,
Ciao caro.
Mi piace questa tua rivisitazione biblico- onirica, con un assaggio un po' steampunk. Interessante l'idea della teca, molto sensuale il morso di Eva. Per nulla scontato sebbene il finale sia classico. Mi piace, forse un po' ridondante e non esattamente il tipo di racconto da leggere all'una del mattino (tipo ora..) però ci sta.
Mi piace :)

Per le vie di Bangta, di Myriam Magno,
Cazzarola!
Mi hai lasciata senza parole - e chi mi conosce lo sa che non è facile!
Allora, intanto ben venuta, poi: il racconto mi piace, è molto crudo, diretto senza essere saccente o banale e molto coerente. Il tuo linguaggio mi piace, è drammatico ed espressivo, appena eccessivo in alcuni passaggi, come ti hanno fatto già notare. Un'ottima prova d'esordio, complimenti!

Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia,
E io che finora ho sempre pensato che il casuario facesse il formaggio.. :P
Idiozia notturna a parte è molto coerente la sfiga adolescenziale con il bullismo annesso e l'offesa occasionale al bullo cretino di turno, ma il coraggio dove è finito? Per amore del tema mi aspettavo che avesse il coraggio di affrontare Giorgio, o almeno l'uccellaccio!
ps. che brutto G(R)Uaio
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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jimjams
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 30 maggio 2018, 22:54

La classifica funziona così, i primi tre sono in effetti quelli, gli altri sarebbero tutti alla pari, il sort di excel ha determinato la posizione dalla 4 alla 7.

1) Passaggio nella galleria dell’orco
2) Rischio a due
3) Brutte bestie i casuari
4) I vivi, i morti
5) L’ultima mela
6) Per le vie di Bangta
7) Ipervirina 600 mg

Passaggio nella galleria dell’orco
Nella mia speciale sottoclassifica dell'idea il tuo racconto prende 5 su 5. Mi piace proprio l'idea che anima il racconto, lo scopo che volevi raggiungere e che, secondo me, in parte raggiungi. Mi piace anche la trama di base e mi piace come l'hai scritta (piccole variazioni da fare). Quello che non mi piace è il livello di forza applicato. Mi spiego. L'ombrello in un occhio è superfluo, non necessario. Mettercelo indica l'intento di rendere il tono un po' noir, oppure, se non era questo l'intento, è un semplice eccesso di forza. In fondo, penso io, bastava una bastonata sui denti, un naso ammaccato, qualcosa di meno drastico e ugualmente significativo. Capisco che volevi il contrasto necessario a dare forza a quella paura finale, di avere dentro si se un mostro, ma forse valeva anche con un dente spaccato o un naso rotto. Anche perché la punta di un ombrello in un occhio, può facilmente uccidere. Questa chiaramente la mia sensibilità. In ogni caso uno dei racconti migliori.

Rischio a due
Con me niente effetto sorpresa, ci ero arrivato praticamente subito, ci ho passato troppe notti, perbacco. Idea carina, svolgimento buono, tema centrato alla grande, perché con quell'obiettivo il coraggio folle è ampiamente giustificato. Racconto gradevole, che ricalca uno schema di sicuro funzionamento. Ben riuscito. Per me è un'ottima prova.

Brutte bestie i casuari
Dare il Roncaccia da valutare a me è come dare del vino a un alcoolista. Adoro i racconti che partono da un fenomeno surreale, come in questo caso la presenza di un casuario in un parco cittadino, e la sua comparsa sulla scena al momento esatto in cui serve. Mi piacciono così tanto che ne sto scrivendo una raccolta intera. Questo mi piace. Il tema è un filino tirato, perché l'atto di coraggio folle sarebbe quello di buttarsi tra il casuario e il nemico, cosa direi strana. Lo stile buono come sempre. Forse non il migliore dei racconti di Marco su MC, ma mi piace.

I vivi, i morti
Non mi ha convinto quanto altri. Vediamo cosa in particolare. Prima di tutto l'innesco della scena è un filo debole. Non tanto come scusa, quanto come è stato descritto. Un attimo prima il ragazzo non ne vuole sapere di saltare, poi il nome di Nina lo convince. Ok, ma la cosa è troppo immediata e fluida. Imputo però il difetto alla mancanza di spazio tipica di MC, da qualche parte dobbiamo pur tagliare. L'altra cosa evidente che non mi piace, ovvero, che secondo me si potrebbe migliorare, è l'epilogo. Sono rimasto un po'... meh? E Nina? Qui ci stava bene Nina che se lo mangiava vivo sotto gli occhi dell'amico traditore e geloso. Ecco :-) Insomma bene, ma non benissimo.

L’ultima mela
Come sempre con i tuoi racconti c'è poco da dire sulla componente stilistica. Qui l'idea è quella di una nuova genesi distopica, il ripetersi diversamente di una storia antica, in forma e con esiti diversi. Molto simbolica, piena di richiami. Per come sono fatto, come lettore, non il genere di cose che amo particolarmente. Farò fatica a classificare il racconto, ma certo male non è.

Per le vie di Bangta
Anche qui sono in difficoltà nella valutazione. Vediamo le tre componenti. La trama. Davvero molto semplice e lineare, una guerra, uno stupro, la vendetta del bambino. Una storia antica e al tempo stesso sempre rinnovata, purtroppo. La trama va bene, ed è in tema. Poi c'è l'intento. L'intento che io percepisco e che in qualche modo ammiro, è quello di raccontare questo episodio così crudo e terribile con leggerezza, con un tocco di poesia. L'intento è solo parzialmente raggiunto e questo probabilmente a causa dello... Lo stile. Deriva credo direttamente dall'intento. C'è un uso insistito di figure poetiche (uno sguardo che vuole bastare, la madre torchiata, il corpo esanime mirato, lo strazio avrebbe indugiato etc). Sono strumentali all'intento, per come la vedo io, ma appaiono forzate, alcune non le capisco, magari per mia mancanza. Insomma dal punto di vista stilistico secondo me ci si può lavorare e magari riuscire a rendere il tutto più naturale. Laboratorio se non dovesse passare, direi, vale la pena.

Ipervirina 600 mg
Più un esercizio di stile che un racconto, ma non posso criticare perché li amo anche io questi giochini e spesso mi ci dedico. Con testi di questo tipo la valutazione deve essere fatta tenendo conto della particolarità. Qui chiaramente si vuole far sorridere, se non ridere, il lettore. Tu ci riesci, anche se confesso che non ci sono veri e propri scoppiettii, il che è un po' strano visto che sul campo dell'ironia i tuoi racconti sono sempre forti. Non dico assolutamente che non sia divertente, solo che alcune cose si capiscono solo se si conosce un minimo di terminologia, o si ha voglia di dare una sfogliata al vocabolario. Giudizio positivo.

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Andreacrux
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 31 maggio 2018, 20:56

1) L’ultima mela, di Raffaele Marra
2) Rischio a due, di Andrea Gemignani
3) Passaggio nella galleria dell’orco, di Alexandra Fischer
4) Per le vie di Bangta, di Myriam Magno
5) Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia
6) I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte
7) Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti

1) L’ULTIMA MELA
Che bella storia, complimenti davvero! Non mi è capitato di commentare tante storie tue ma capisco rileggendola più volte che la tua capacità di scrittura è fuori dal comune.
Che bella trovata quella di questi moderni Adamo ed Eva e questo mondo del futuro pieno di simbolismi che mi fa venire in mente storie di Orwell o Ray Bradbury. Anche io come già qualcuno ha commentato non riesco a capire come si possa riuscire ad inventare una storia così complessa in poco tempo!

Annuisci, lasciando che il torsolo rotoli sulla roccia ai vostri piedi.
Leggo e ogni scena mi si rappresenta davanti agli occhi, nella sua perfetta semplicità.

2) RISCHIO A DUE
Complimenti per il racconto, al momento uno dei miei preferiti in questa edizione! Bello lo stacco tra la prima parte della storia e lo svelato finale.
Nella mia ingenuità poi pensavo che l'armata nera fosse quella dei cattivi, per cui sono stato ancora più sorpreso alla fine!
Anche io non sono un appossionato di Risiko e non ero consapevole della regola che non avrebbe permesso a quella mossa di vincere senza possibilità di replica. A questo punto vorrei chiederti se effettivamente il folle coraggio sta nella mossa azzardata oppure no?! Altrimenti stento a trovare il tema proposto in questo racconto.
Molto buono comunque il voto finale per l'idea e il modo di rappresentarla!

3) PASSAGGIO NELLA GALLERIA DELL’ORCO
Ciao Alexandra,
bello il tuo racconto, semplice ma ad effetto. In poche righe tracci i profili psicologici delle protagoniste nella tua storia tutta al femminile (tranne il temuto orco, e a questo punto credo che ci sia un significato profondo anche in questo).
Mi piace un sacco la storia del passaggio attraverso la galleria buia, che mi ricorda tante storie dark e horror che mi hanno appassionato e che in fondo rappresenta la sfida alle proprie paure, quelle più recondite.
Unici appunti: anche a me è sembrata un po' troppo cruenta l'immagine dell'ombrello nell'occhio e poi (ma questo dipende esclusivamente da un mio gusto personale), avrei cambiato il tempo del racconto utilizzando un tempo al passato che forse da un po più di forza al narrato.

4) PER LE VIE DI BANGTA
Ciao Myriam, molto struggente e coinvolgente la storia.
Una guerra forse, il più vigliacco dei delitti, lo stupro, e col tuo racconto breve ma intensissimo ci catapulti tutti sulla scena.
Centratissimo il tema, le frasi grondano di sangue, sono scarlatte anch'esse. E questo ti va riconosciuto e andrebbe premiato. Anche io purtroppo però concordo che forse ti sei fatta prendere un po' la mano ed esagerato con il lirismo creando delle associazioni di parole forse di non immediata comprensione: bene per esempio "la strada scarlatta", "quattro diavoli in cerchio", e altre figure che hai utilizzato, ma tante altre appaiono invece forzate.
Io penso che lo stile c'è ed è ben definito e piace, devi riuscire solo a non farti prendere troppo la mano.

5) BRUTTE BESTIE I CASUARI
Ciao Marco!
Anche io mi sono messo a ricercare come tutti cosa potesse essere un casuario e quindi come spesso accade la tua storia è bella perchè insegna qualcosa e poi è scritta davvero bene. Che bello il tuo modo di scrivere, che bello l'incipit e il modo in cui descrivi lo scontro verbale tra il bullo e Andrea e i sentimenti del protagonista tra la paura e il coraggio poi.

Devo dirti che però alcuni punti non mi convincono.
Il casuario, intanto: perchè un uccello del genere dovrebbe trovarsi a Roma? So che bisogna avere un po' di fantasia e in fondo mi potresti rispondere "perchè no?". Mi sarebbe piaciuto molto di più se l'uccello australiano fosse stato solo frutto dell'immaginazione del protagonista e se Andrea credendosi casuario avesse trovato il coraggio di affrontare Giorgio.
Il coraggio: anche per me la storia perde forza alla fine per quel gesto (poi comunque non concretizzato) di interposizione del buono tra il cattivo e il casuario. E se Andrea alla fine salvasse Giorgio e per questo folle coraggio diventasse suo grande amico, finalmente salvo dall'essere bullizzato?
Ripeto che comunque la prova di scrittura è di altissimo livello e per questo grandi complimenti!

6) I VIVI, I MORTI
Complimenti anche a te!
Da grandissimo appassionato di Stephen King ed ex collezionista di Dylan Dog non ti dirò che la storia è scontata, perché dove c'è un po' di horror si sa che ad un certo punto compaiono i mostri. E perciò era inevitabile che finisse così.
Bravo a costruire l'atmosfera ed il crescendo di emozioni mentre il più fifone dei due cerca il folle coraggio di scavalcare (ahahahah alla fine è sempre il pensiero di una donna che ci porta a fare quel passo in più che altrimenti non faremmo!). Fai rimanere attaccati alla storia. Peccato perché forse la necessità di chiudere nei tempi e nei caratteri giusti ti ha portato secondo me ad affrettare il finale, credo che ci avresti messo un po' più di azione e sangue forse!
Bravo

7) IPERVIRINA 600 MG
Ciao Andrea, idea originale come tutti ti han detto. Originalissima anzi! Al contrario di quanto ho letto, non credo sia un problema il fatto che non sia un racconto.
Dovevi scrivere qualcosa sul coraggio folle e l'hai fatto! E nessuno ci avrebbe pensato!
Non posso però premiarti fino in fondo perché secondo me hai avuto questa grande intuizione ma poi ti sei fermato. Sai perché? Perché il testo sembra la scopiazzatura di un bugiardino al quale hai aggiunto qui o la due o tre termini che fanno riferimento a superpoteri o effetti bizzarri...e del coraggio folle si legge solo tra i disturbi psichiatrici (perché disturbo poi?!). Avrei premiato il tuo testo se fosse stato tutto incentrato sul coraggio l'effetto del farmaco, con le varie declinazioni che in un bugiardino si possono trovare, un farmaco adatto alle vittime di bullismo, ai salvatori della patria, agli studenti impreparati, ai timidi innamorati. Il mio suggerimento è di modificarlo in questo modo, ma è solo un suggerimento. Alla prossima!

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antico
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » domenica 3 giugno 2018, 21:53

Ecco a voi la mia classifica. Nei prossimi giorni arriverà anche la news ufficiale con la classifica finale del gruppo e i finalisti!

1) L’ultima mela, di Raffaele Marra

Qui c'è tutto: una storia, un significato, un messaggio. Il simbolismo è usato magnificamente, magari ho percepito come eccessivo che anche lui si chiamasse Adam, potevi tenerlo senza nome senza sforzo. Detto questo, un pollice su bello forte.
2) Passaggio nella galleria dell’orco, di Alexandra Fischer
Bel racconto, mi è piaciuto. Non ho appunti da fare, il tuo stile si adatta molto bene al tipo di storia che hai deciso di raccontare. Inizialmente ho storto il naso sul termine CAPESSA, ma può essere utilizzato in tono irrisorio, quindi ci sta. Per me un pollice su, brava.
3) Rischio a due, di Andrea Gemignani
Bello, mi è piaciuto. Nella prima parte riesci a tenere bene il gioco togliendo carro dopo carro verso una situazione sempre più paradossale, che in ultimo si rivela essere il gioco. Il finale è ben gestito e quel dado che rotola fino a fermarsi sul sei lo rendi davvero bene. Non ho grossi appunti, il racconto è ciò che volevi che fosse e non vedo debolezze interne. Per me un pollice su.
4) Brutte bestie i casuari, di Marco Roncaccia
Bello! Peccato per un finale un pelo inferiore al resto, forse per il tempo, forse per i caratteri, ma bello. Ben condotto, bella idea, bei contenuti, bel protagonista. Sul finale sei arrivato con il fiato corto e lo dimostra anche il refuso "di lui stava scacciava la paura". Intendiamoci: l'ho capito e me lo sono goduto, ma non ha la stessa precisione nei tempi di quanto precede. Pollice quasi su per me. Laboratorio!!!
5) Per le vie di Bangta, di Myriam Magno
Sì, il racconto è decisamente "colorato" e concordo con la tua spiegazione, quel linguaggio è funzionale alla resa, anche se, pur ritenendo giusta la via, credo si potrebbe fare ancora meglio e che in questo ti possa aiutare una revisione svincolata dai limiti di tempo. E il motivo è semplice: quello che ti sei proposta è una sfida ardua e necessità di ancora meno "errori" rispetto ad altre, pertanto alcune parole e soluzioni che forse stridono anche troppo andrebbero quanto meno rivalutate. Più di un pollice tendente all'ato, meno di un pollice su. Direi un ottimo esordio su Minuti Contati.
6) I vivi, i morti, di Emiliano Maramonte
Il finale non mi ha convinto. Però occhio, il problema sta prima, nell'arrivarci. Gestisci tutto benissimo e con stile sicuro però dall'ingresso nel cimitero in poi mi sembra manchino delle semine che possano preparare e gonfiare la conclusione. E quando quei due occhi luccicanti si aprono sopra il ragazzo, beh, non ho sentito il terrore, ma solo la sensazione di una storia che deve essere revisionata perché, cribbio, scrivi benissimo. Forse il problema principale, qui, è solo la mancanza di caratteri, ne servivano di più per darti la possibilità di dispiegare meglio il tutto. Pollice ni che tende verso l'alto, per me.
7) Ipervirina 600 mg, di Andrea Partiti
Parto dal giudizio, che questa volta è un pollice ni. Procedo con una riflessione: l'idea è bella e originale però confrontiamolo con il REGOLAMENTO DELLA PISCINA (sempre tuo)... Ecco, in quel caso andavi a comporre un contesto e una "storia" strada facendo mentre qui succede tutto all'inizio e il resto è un rafforzativo che però non svela più nulla. In pratica il lettore si allontana riga dopo riga mentre ne IL REGOLAMENTO entrava nel testo sempre più. Ma questo è solo il mio punto di vista, spero possa esserti utile.

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antico
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Re: Gruppo MANDRAGORA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » lunedì 4 giugno 2018, 14:50

Potete trovare la news ufficiale con la classifica finale del gruppo e i finalisti QUI

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