Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Minuti Contati è orgoglioso di ospitare Ilaria Tuti come guest star in occasione della sua 115° Edizione. Appuntamento per lunedì 21 maggio dalle 21.00 all'una!
Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 22 maggio 2018, 2:03

Immagine

BENVENUTI ALLA TUTI EDITION, LA TERZA DELLA SESTA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 115° ALL TIME!

Questo è il gruppo ARTEMISIA della TUTI EDITION con ILARIA TUTI nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo ARTEMISIA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo ARTIGLIO DEL DIAVOLO.

I racconti di questo gruppo verranno invece commentati e classificati dagli autori del gruppo MANDRAGORA.


Questo è un gruppo da SETTE racconti, pertanto saranno i primi TRE racconti ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da ILARIA TUTI. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti RANK DELLA SESTA ERA (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via). Inoltre ho provveduto a posizionare i tre racconti con MALUS MINIMO in modo che fossero uno per gruppo.

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo ARTEMISIA:

Nel mezzo del cammin di nostra vita, di Fabio Aloisio, ore 00.46, 3271 caratteri
Session Man, di Eugene Fitzherbert, ore 23.34, 3305 caratteri
Vivere, di Zebratigrata, ore 23.23, 1950 caratteri
Deposito bruciato, di Mattia Cervellin, ore 22.58, 3161 caratteri
Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli, ore 00.30, 3244 caratteri
Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera, ore 00.38, 3277 caratteri
Figlio dell’Aurora, di Matteo Ferraro, ore 01.23, 3323 caratteri MALUS 3 PUNTI

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 31 MAGGIO per commentare i racconti del gruppo ARTIGLIO DEL DIAVOLO. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 1 MAGGIO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SETTE racconti dell'ARTIGLIO DEL DIAVOLO e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTI (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo ARTIGLIO DEL DIAVOLO.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA TUTI EDITION A TUTTI!



alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 22 maggio 2018, 22:04

Buonasera, ecco i miei commenti e relativa classifica:

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA di Fabio Aloisio Racconto di grande attualità (c’è l’anniversario della legge Basaglia). Il tema è centrato, perché l’anziano professore dantista dà prova di coraggio feroce ultimando la stesura della cantica dantesca con una conclusione ottimistica: è pronto a lasciare il manicomio per seguire la nipote aiutato dall’incoraggiamento di Basaglia. Inquietante il fatto che il professore sia rimasto legato all’Inferno di Dante durante la permanenza in manicomio, ecco la letteratura che diventa un modo per crearsi una realtà parallela.

Attenzione a: appena si sente pronto possiamo andare. Riscriverei: appena si sente pronto, possiamo andare.



SESSION MAN di Eugene Fitzherbert Mi piace il coraggio di Ronnie J, musicista metal e di rock duro visti i rivali e i compagni di avventura (Scorpions, Goblin e i New Trolls). La metafora della lotta fra mostri che introduci nel finale stupisce il lettore, dandogli l’idea del mondo musicale come di una grande arena. Il fatto che Ronnie J voglia emergere come solista sul gruppo gli dà la nota cattiva che serve per dare un’idea della competizione che c’è nel mondo delle note.


VIVERE di Zebra Tigrata Mi piace il coraggio di Eva, staffetta partigiana che passa con aria briosa davanti alle sentinelle ingannandole con la storia dei biscotti da portare al compleanno della cugina (ma la realtà è che deve prendere un messaggio dalla zia, nascosta nel casolare insieme alla ragazza e prende un cartoccio di uova per camuffare al meglio la verità). Bello anche lo scorcio paesaggistico e indovinati i dialoghi.

Attenzione a: una paio (refuso: un paio)





DEPOSITO BRUCIATO di Mattia Cervellin Scrittura da rivedere, molto intensa, però. Si vede il dramma di un uomo che trova il coraggio di farla finita suo malgrado (il deposito brucia con lui dentro, immerso in un passato artistico, e con la mente bruciata dall’alcol, ma in grado di pensare in modo joyciano).
Attenzione a: un’anziana signora svizzera parlava di chiese… i due si incontrarono davanti alla tomba di Bassani. La riformulerei: i due si incontrarono davanti alla tomba di Bassani, un’anziana signora svizzera parlava di chiese.
Pel (si scrive: per il)
Cazzo il pepe fa bruciare il culo maledizione (manca la virgola dopo: culo).

IL BOSS, LA FIAMMA, IL PADRINO di Massimo Tivoli Racconto dalle immagini potenti (la diavolessa Fiamma, le teste di serpente antropomorfe, i gemelli uruboro divoranti e il liquame a inizio storia). Il gesto del Padrino è coraggioso, è lui che trasforma l’inferno in un paradiso (molto patinato, da spot pubblicitario) malgrado l’auricolare con gli ordini del Boss. Logico che il Padrino voglia essere un tipo di spicco, malgrado le ambizioni smisurate del Boss.

Attenzione a: sono di fronte la casa (si scrive: alla)

GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA di Francesco Nucera Storia attuale, che mostra un coraggio incredibile: eleggere il presidente del consiglio con il gioco delle sedie con un arbitro di terza categoria (e non manca neppure il trentaseiesimo esponente della dinastia di Spelacchio). Gli uomini politici sono ben riconoscibili e strappano un sorriso al lettore. Ma anche il presidente ci mette del suo per rafforzare la vena satirica della storia.

Attenzione a: paruccato (refuso: parruccato)

FIGLIO DELL’AURORA di Matteo Ferrario storia ben scritta, con il tono aulico che si addice all’epica. C’è una componente catastrofistica (vedi la sorte di Milano) e una distopica (il dramma della civiltà morente raccolta sulla nave dei sopravvissuti, e la sconfitta nella guerra stellare). Colpisce il coraggio della sorella di Aurora, costretta a uccidere il nipote perché esausta dalla scia di sangue e lutti.

Attenzione a: mi stai guardando mentre muori Aurora (manca la virgola dopo muori)


La mia classifica è (siete tutti ottimi scrittori, dunque è soffertissima):

IL BOSS, LA FIAMMA, IL PADRINO di Massimo Tivoli

VIVERE di Zebra Tigrata

FIGLIO DELL’AURORA di Matteo Ferrario

GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA di Francesco Nucera

NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA di Fabio Aloisio

SESSION MAN di Eugene Fitzherbert

DEPOSITO BRUCIATO di Mattia Cervellin

Avatar utente
Emiliano Maramonte
Messaggi: 1034
Contatta:

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » martedì 22 maggio 2018, 23:47

Ecco la mia classifica. Stavolta non ho avuto molti dubbi, tranne che sul podio.

1. Figlio dell'Aurora di Matteo Ferraro
2. Nel mezzo del cammin di nostra vita di Fabio Aloisio
3. Giuro di essere fedele alla Repubblica di Francesco Nucera
4. Il Boss, il Fiamma, il Padrino di Massimo Tivoli
5. Session man di Eugene Fitzherber
6. Vivere di Zebratigrata
7. Deposito bruciato di Mattia Cervellin


Seguono commenti in ordine sparso, già caricati in calce ai singoli racconti.

Nel mezzo del cammin di nostra vita di Fabio Aloisio
Complessivamente mi è piaciuto, o come dice l’Antico MC, il pollice è verso l’alto. Gioca molto sull’atmosfera di un luogo dove si respira disagio, sofferenza e, mi si passi il termine, anormalità. Ma l’anormalità del professore “canuto e stanco” è una agghiacciante lucidità. Il lettore non capisce il motivo della pazzia, e forse non è importante; ciò che conta è il momento, è quel momento in cui il paziente decide coraggiosamente di uscire dal proprio tunnel, qualunque esso sia. Interessanti quindi i sottotesti sulla mente umana, anche se sono appena accennati, appena suggeriti. Il finale è affascinante, a suo modo: il dottor Basaglia adotta uno stratagemma letterario per liberare il paziente che quindi guarisce oppure no, ma capisce il meccanismo, quindi è lucido, in un certo senso.
Si sente la mancanza di un contraltare, di un contrasto. Mi sarebbe piaciuto trovarmi di fronte a una domanda assai fondamentale: chi è davvero il matto? Per esempio, sarebbe bastato far fare al professor Basaglia un piccolo gesto folle per instillare il dubbio nel lettore e per aprire tutta una serie di scenari non detti e ulteriori domande che sarebbero state clamorose.
Comunque una buona prova. Fabio sempre al top!

Session Man di Eugene Fitzherbert
Confesso che mi ha colto di sorpresa. [ATTENZIONE SPOILER!] Tutta la prima parte è ben scritta, con perizia (con qualche refuso che si può tranquillamente sistemare) e si segue con attenzione e interesse. Si vive appieno il senso di attesa e di ansia di un artista che sta per andare sul palco per la sua esibizione, poi… La sciabolata! Di musica non si parla! Celati nei nomi ci sono mostri di fantasia che il protagonista stermina sistematicamente, come un artista, in un’arena sui generis. Ho dovuto rileggerlo un paio di volte per capire. Un twist end intelligente, ma forse troppo spiazzante. Ci può stare, però può anche risultare poco coerente con tutto il resto, sembra più un espediente messo lì per chiudere ad effetto una storia che, tutto sommato, è stata condotta molto bene. Nel complesso gli darei una sufficienza piena tendente al 7, per lo stile e per l’idea, sicuramente ottima. Ho apprezzato anche il finale, ma con le riserve esposte qui sopra.


Vivere di Zebratigrata
Probabilmente è una mia mancanza, e forse mi è sfuggito qualcosa, ma non ho capito dove il racconto si agganci al tema del contest e dove sia il coraggio folle. Ci sono due soldati, c’è una ragazzina che va dalla cugina in bici poi c’è un minuscolo “colpo di scena finale” col foglietto nel reggiseno… Cosa vuol dire tutto questo? Eva è una partigiana? Una spia? Non lo so. E’ un affresco carino di qualche decennio fa, ma non mi ha trasmesso nulla, nessuno scossone, non ho trovato altre informazioni utili per capire il contesto o altri dettagli rilevanti della vicenda. Ripeto: può essere una mia mancanza per cui non ho colto qualche sottigliezza fondamentale. Oppure si tratta proprio di inconvenienti del racconto… Non penso che sarà sul mio personale podio.


Deposito bruciato di Mattia Cervellin

Chiedo venia per quanto sto per dire, ma non riesco a inquadrare correttamente questo racconto/non racconto. Anche a una seconda lettura, mi è parsa la giustapposizione di pensieri in libertà, di concetti trasferiti su Word così come usciti dalla mente. Sembra il flusso di coscienza di un disperato, qualcuno sull'abisso, che sta cercando di rialzarsi ma non può, non riesce, e poi cade. Forse è un mio limite, magari non ho capito fino in fondo il (forte?) simbolismo della "storia" in relazione al deposito in fiamme: è un parallelismo? Probabilmente sì, ma è sviluppato in modo confuso e alcuni svarioni grammaticali non aiutano. Oltretutto si palesano cambi di tempi verbali da una frase all'altra, mancanze di soggetto (chi è il protagonista in quel determinato momento?), salti logici...
Già dall'incipit la situazione si fa complessa:
"Un'anziana signora svizzera parlava di chiese prive di sfarzo e architettonicamente vicino al suo gusto in Borgogna, i due si incontrarono davanti alla tomba di Bassani, cimitero ebraico a Ferrara." Non so cosa dire.

Sinceramente è una storia che ho capito poco e che, a naso, direi che si agganci poco al tema del contest.


Il Boss, Il Fiamma, Il Padrino di Massimo Tivoli
Godibile e scritto con brio inusuale! Mi sono divertito da matti. Un patto col Diavolo assolutamente atipico e pieno di inventiva, dove sono stravolti i canoni letterari su demonio, demoni e inferno. Anche i personaggi, per quanto di fantasia, hanno un loro perché e una loro collocazione, quindi mi sono piaciuti. Anche il colore, le immagini forti che vengono comunicate con la narrazione colpiscono perché vivide, immediate, e il tutto è inserito in una cornice dinamica, veloce, stordente.
Se proprio devo trovare il pelo nell'uovo, qualche sequenza concitata poteva essere rivista prima della scadenza del termine di consegna per evitare un po' di confusione e di surplus di informazioni.
In conclusione, un voto molto vicino al 7.


Giuro di essere fedele alla Repubblica… di Francesco Nucera
Più che mai d’attualità. Una sferzante satira della grottesca situazione politica in cui ci troviamo proprio in questi giorni. Scrittura briosa, senza fronzoli, che va dritta al cuore del problema, senza inutili giri di parole. Geniale l’idea di camuffare (ma neanche tanto) i nomi dei partiti coinvolti nelle consultazioni, e amaramente divertente l’escamotage finale per scegliere i partiti che dovranno andare al governo. Se bastasse questo, a quest’ora avremmo già un esecutivo da settimane! E’ come se volessi dire ai signori che stanno decidendo le sorti della nostra povera, bistrattata nazione: “Ormai non ci resta che questo: un penoso giochino.” Oppure, forse volevi dire proprio questo: la politica in Italia ormai è un penoso giochino.
Al di là della satira, mi piace come hai dosato la suspense, e devo dire che la curiosità di sapere cosa ci fosse nella valigia e chi fosse il protagonista mi ha accompagnato fino alle ultime righe. Sto decidendo se collocare il racconto sul podio…


Figlio dell’Aurora di Matteo Ferraro
Fantascienza, dunque. Il mio genere letterario d’elezione. Ma questo ha un’impronta epica, una specie assai particolare di space opera condensata in poco più di 3000 caratteri. Il che non è poco.
La storia è scritta benissimo, con la giusta mescolanza di lirismo e sense of wonder, con una vicenda forte e triste allo stesso tempo. Il sacrificio. L’amore per un popolo. La devozione. La guerra. Il desiderio di pace. Alcuni di questi temi sono assai attuali.
Un grande racconto.

Avatar utente
Il Calmo
Messaggi: 182

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » mercoledì 23 maggio 2018, 1:01

CLASSIFICA E COMMENTI


CLASSIFICA:

1- FIGLIO DELL’AURORA.
2- IL BOSS, LA FIAMMA, IL PADRINO.
3- VIVERE
4- SESSION MAN
5- NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA
6- GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA….
7- DEPOSITO BRUCIATO


1) FIGLIO DELL’AURORA

Non amo molto questo genere. Mi sono avvicinato al racconto prevenuto. Ho sbagliato.
Il racconto è scritto molto bene e con uno stile semplice.
Ha un tono epico e di ampio respiro, grazie anche all’ottima scansione temporale.
Mi sono forse perso in alcuni punti del racconto (qualche nome di troppo) e ho dovuto rileggere la trama con attenzione perché sulle prime non tutto era chiaro ma importa poco.
Quello che importa in un racconto breve è che abbia centrato il tema ((il coraggio del sacrificio) e che sia emozionante e per me questi due elementi ci sono!
Ben fatto.


2) IL BOSS, LA FIAMMA, IL PADRINO

Ho dovuto fare due letture, ad una prima non ero molto convinto. Poi sono entrato nel mondo da te creato e mi è piaciuto.
Molto originale la vicenda anche se forse questo riferimento al padrino e al boss mi ha un po’ confuso. Pensavo a una cosa mafiosa, poi invece hai virato sul surreale mettendoci diavoli e acqua santa.
In ogni caso tema centrato e indubbia originalità.
L’incipit in particolare è molto interessante, aprendo anche a più idee. Forse un po’ troppi orpelli e una scrittura leggermente troppo pesante, ma nel complesso bravo!



3) VIVERE

Scrittura asciutta, secca e immediata.
Ci si cala immediatamente nel contesto ed è chiaro cosa succede, sempre grande pregio nei racconti brevi.
Dialogo breve e volutamente insignificante, proprio per dare risalto alla scena finale che è mostrata e non descritta, quindi ancora più efficace.
Nulla da dire anche sullo stile.
Cosa può mancare? Forse un po’ più di pathos, forse sarei arrivato alla fine con un po’ più di dettagli e avrei ad esempio tolto la precisazione “ senza tradire alcuna fretta, alcuna paura”, perché secondo me non serve, alla luce proprio del finale.
Comunque nel complesso una buona prova perché ha centrato il tema.



4) SESSION MAN

Allora, il racconto è ben scritto e su questo nulla da eccepire, complimenti anzi per le condizioni critiche in cui l’hai fatto.
Le prime righe mi hanno preso subito, portandomi in un dietro le quinte di un concerto e trasmettendomi l’ansia da prestazione.
Poi però è cominciata una parte poco show e molto tell secondo me. Che il protagonista aveva paura e ansia lo avevo già percepito, invece mi sono trovato avvitato in una serie di informazioni che mi hanno un po’ fatto allontanare.
Capitolo finale. Qui ammetto una mia mancanza. Non sono riuscito a capire dove volevi andare a parare.
È una metafora? Si trasforma tutto davvero in una pioggia di sangue? Sono rimasto interdetto e quindi non riesco a dare una valutazione completamente positiva.


5) NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA


L’idea è molto particolare e delicata. Parlare della chiusura dei manicomi utilizzando lo stesso Basaglia non è affatto male.
Il problema secondo me è relativo a quello che succede o meglio che non succede nel racconto.
Non sono riuscito a empatizzare con i personaggi e anche l’atto di coraggio finale mi è sembrato un po’ debole.
Il vecchio folle era in una specie di loop mentale e solo grazie alla frase finale riesce a capire e a trovare la forza per andare avanti (almeno io l’ho interpretata cosi, poi forse mi sbaglio). La frase finale appunto mi è sembrata un po’ telefonata, come se me l’aspettassi ma che comunque per me non riesce a giustificare un cambio di idea così repentino.
Il racconto è ben scritto anche se forse, per me, un po’ troppo didascalic4) DEPOSITO BRUCIATO



6) GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA…..

Modo senza dubbio originale di trattare il tema, su questo non ho nulla da dire.
Poi però quando mi sono addentrato nei meandri del Quirinale ho storto un po’ la bocca. Il voler storpiare per forza i nomi dei partiti attuali come per cercare forzatamente la battuta non mi è piaciuto.
Avrei preferito un qualcosa di meno contestualizzato forse, di più generico e che puntasse tutto sul surreale.
La prima parte poi l’avrei tolta completamente, iniziando il racconto da Giorgio che fissa la porta di legno, secondo me era più efficace.
Il tema infine l’hai toccato, non posso dire di no, però l’ho trovato leggermente forzato.
Viene chiamato proprio questo arbitro perché ha scritto un libro sui giochi di una volta e si risolve tutto con il gioco della sedia, ok. Bene, ma allora perché inserire l’elemento dell’arbitro? Meglio virare a questo punto su una partita di calcio vera e propria ancora più surreale?
Sono miei pensieri in libertà dettati solo da un mio gusto personale ovviamente.
Nel complesso non posso quindi metterlo sul podio.



7) DEPOSITO BRUCIATO

Mi trovo davvero in difficoltà.
Non so davvero come commentare questo racconto che non sono riuscito a capire. Forse è un mio limite, anzi sicuramente è così ma io ho provato a rileggerlo più volte ma non comprendo cosa stia succedendo e chi sia il protagonista.
Non capisco quale sia di fatto il problema e questo mi ha completamente spiazzato, anche alla luce del tema che proprio non sono riuscito a ritrovare nelle pieghe del tuo racconto.
La scrittura (opinione personale), non mi ha aiutato, perché in molti punti (già nella prima frase) mi è risultata un po’ troppo ampollosa.
Mi dispiace dover dare un giudizio non positivo ma essendo una classifica lo devo fare.

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 23 maggio 2018, 14:27

Grazie per le letture!
I commenti sono in ordine canonico e la classifica è in fondo.



Nel mezzo del cammin di nostra vita, di Fabio Aloisio
► Mostra testo

Session Man, di Eugene Fitzherbert
► Mostra testo

Vivere, di Zebratigrata
► Mostra testo

Deposito bruciato, di Mattia Cervellin
► Mostra testo

Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli
► Mostra testo

Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera
► Mostra testo

Figlio dell’Aurora, di Matteo Ferraro
► Mostra testo



1. Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli
2. Vivere, di Zebratigrata
3. Figlio dell’Aurora, di Matteo Ferraro
4. Session Man, di Eugene Fitzherbert
5. Nel mezzo del cammin di nostra vita, di Fabio Aloisio
6. Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera
7. Deposito bruciato, di Mattia Cervellin

Avatar utente
raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 30 maggio 2018, 8:17

Salve a tutti e ben ritrovati. Questa è la mia classifica e, a seguire, i miei commenti:



1° Nel mezzo del cammin di nostra vita (di Fabio Aloisio)

2° Session Man (di Eugene Fitzherbert)

3° Figlio dell'Aurora (di Matteo Ferraro)

4° Vivere (di Zebratigrata)

5° Il Boss, il Fiamma, il Padrino (di Massimo Tivoli)

6° Giuro di essere fedele alla Repubblica... (di Francesco Nucera)

7° Deposito bruciato (di Mattia Cervellin)



Nel mezzo del cammin di nostra vita (di Fabio Aloisio)
Il racconto mi ha colpito particolarmente per una serie di motivi. Innanzitutto è in grado di suscitare e alimentare continuamente una curiosità che porta il lettore a leggere con gusto e interesse quanto narri. Poi vi è la citazione del Basaglia, con tutto ciò che essa contiene ed evoca alla mente degli Italiani. Infine, vi è la citazione delle citazioni, quella dantesca, che dà un ulteriore tocco di nobiltà al tuo testo. Insomma, la prova è senz'altro positiva e originale, ben strutturata e perfettamente in tema con il contest. Lo stile non è particolarmente ricercato: si tratta di uno stile essenziale, funzionale alla storia da narrare, senza particolari pretese qualitative. Del resto, il confronto con lo stile di Dante non avrebbe comunque retto!

Session Man (di Eugene Fitzherbert)
Un racconto basato quasi esclusivamente sulla costruzione di un piccolo inganno ai danni del lettore, con un disvelamento finale che fa sorridere e dà senso e qualità a tutto il resto. Io ho sempre amato leggere e scrivere racconti "a sorpresa" come questo, caratterizzati da un'ambiguità che solo sul finale rivela come stiano realmente le cosse. Tu giochi bene su questa ambiguità, forse anche troppo. Parecchie edizioni fa, io scrivevo racconti di questo tipo e molti nel contest mi spiegavano che probabilmente non è del tutto leale e giusto ingannare così tanto il lettore. Nel tempo ho rinunciato a giocare d'inganno. Ciò non toglie però il fascino che suscitano in me queste storie dal finale a sorpresa (le associo ad alcuni film famosissimi, a qualche novella di Pirandello e, soprattutto, a molti racconti di Jeffery Deaver). Il mio giudizio su questa storia, dunque, è certamente positivo.

Figlio dell'Aurora (di Matteo Ferraro)
Racconto intenso, narrato con uno stile appropriato, quasi sempre giustamente altisonante, quasi magniloquente. Dico "quasi" perché poi, soprattutto nella seconda parte, sembra a tratti venire fuori l'esigenza di spiegare con chiarezza i fatti e allora alle frasi epiche, ben sostenute dal tono fiero ed eroico, si alternano periodi funzionali alla narrazione in cui lo stile sembra abbassarsi e cedere il passo allo "spiegone". Detto ciò, la storia convince in ogni sua parte, compresa la scelta di rendere protagonisti questi esseri per i quali gli alieni sono i terrestri. Ottima la declinazione del tema del mese, con una rappresentazione molteplice del coraggio, davvero folle, da brividi. Complimenti.

Vivere (di Zebratigrata)
La qualità migliore del tuo racconto è lo stile: sobrio, efficace, capace di rendere vive e interessanti le scene narrate. La storia nasce con un crescendo di intensità che alimenta rigo dopo rigo la curiosità del lettore. Quello che accade poi è un gesto eroico narrato senza enfasi, con un tono e un lessico che non sono quelli con cui si raccontano gesta simili. Questa tua scelta, di narrare il coraggio della protagonista attraverso una piccola vicenda che sembra conservare una sorta di normalità, quasi monotona e quotidina, rende il racconto originale anche se forse un po' "piatto" dal punto di vista emotivo.

Il Boss, il Fiamma, il Padrino (di Massimo Tivoli)
Decisamente originale e, a suo modo, parecchio coraggioso, questo racconto dai toni forti e dall'alta intensità. La storia viene svelata gradualmente, fino alla completa rivelazione di chi siano e cosa facciano i tre protagonisti citati fin dal titolo (che sulle prime sembravano essere tre loschi esponenti di una pateticha gang della provincia italiana, pensa te!): la sorpresa è notevole, ma la ricchezza di immagini e di azioni che caratterizza la storia sembra quasi divorarla a vantaggio dell'intensità, sempre viva, di cui sopra. Questo ritmo corposo e questa originalità fanno del tuo racconto una prova decisamente positiva.

Giuro di essere fedele alla Repubblica... (di Francesco Nucera)
Racconto ironico, attuale e divertente. La satira politica che ci presenti forse non sarà originalissima (mi sono venute in mente le maschere del "Bagaglino", con la semplicità a volte scontata delle loro imitazioni che però sono sempre state gradevoli), ma la soluzione che proponi alla "crisi" è decisamente originale e spinge a riflettere. Credo che avresti avuto bisogno di un po' più di tempo (e forse di caratteri a disposizione) per migliorarlo ulteriormente caratterizzando un po' meglio i personaggi, magari anche a costo di qualche "taglio" alla prima parte. Ma è una mia opinione.

Deposito bruciato (di Mattia Cervellin)
Sicuramente si tratta di uno dei racconti più difficili da commentare, e mi riferisco a tutte le edizioni che ho conosciuto. Il testo scorre con una certa piacevolezza, una sensazione di godimento estremamente strana, direi inquietante. Già, perché buona parte delle frasi sembrano sconnesse, sembrano voli mentali quasi causali (pseudocausali, ci giurerei), che però, in qualche modo, ruotano intorno e convergono sempre su questo strano personaggio che a volte sembra un poeta, a volte un ubriaco delirante. La storia, evidentemente, è piuttosto traballante, febbricitante, oscillante, direi quasi evanescente. Ma lo stile è efficace, e da solo mi sembra capace di creare il contenuto del tuo testo dandone qualità. Sicuramente c'è da leggerlo e rileggerlo più volte, prerogativa delle opere sperimentali che vanno apprezzate comunque, proprio per il fatto che lasciano da pensare e forse, a leggerle bene, insegnano anche qualcosa. Mi permetto di segnalare quella che, per me, è la pecca più grave (che fa scendere il tuo racconto in classifica): non ci vedo la presenza del tema del contest.

Myriam Magno
Messaggi: 12

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 31 maggio 2018, 12:39

Complimenti a tutti ed è stato un piacere leggervi.
Ecco qui la mia classifica:


1. Giuro di essere fedele alla Repubblica...
2. Nel mezzo del cammin di nostra vita
3. Il Boss, Il Fiamma, Il Padrino
4. Figlio dell'aurora
5. Session man
6. Vivere
7. Deposito bruciato


GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA...

Questo racconto è l'unico che mi ha realmente divertita! Mi è piaciuto leggerlo e non ti nascondo che appositamente ho scelto di rileggerlo un'altra volta per divertirmi ancora un altro pò!
Un racconto satirico, non per tutti, che tratta una tematica attualissima ma che, con intelligente e leggera ironia, descrive molto bene l'azione.
Io ero proprio lì, accanto a Giorgio, a fissare quella valigetta! Il finale l'ho trovato molto interessante e mi son piaciute tutte le modalità da te scelte per narrare questo episodio apparentemente "spiritoso" ma allo stesso tempo volto alla riflessione sulla situazione politica attuale (e molto probabilmente anche futura).
Tema ben centrato e narrazione piacevolmente fluida! Complimenti!
P.s. Il titolo del racconto è ingegnoso! I liked!


NEL MEZZO DEL CAMMIN DI NOSTRA VITA

Mi è piaciuto l'espediente dantesco e mi accodo agli altri sul fatto che questa scelta ha dato un tocco di nobiltà al tuo racconto. Del resto, non sarebbe stato facile utilizzare un espediente simile riuscendo a narrare la vicenda del manicomio. Complimenti per questo!
Lo stile è semplice, basilare ed essenziale. Il tema è stato centrato e viaggia su binari molteplici, lasciando al lettore la possibilità di scegliere a quale dei personaggi pertiene il coraggio folle.
Finale positivo e quasi trasognante.
Ancora complimenti e alla prossima!

IL BOSS, IL FIAMMA, IL PADRINO

Un racconto originale, nel suo genere, molto denso e "pastoso"; lo si mastica con impulso per cercare di ingoiarlo con appetito. Sei riuscito a far partire il motore dell'azione e del movimento.
Originale anche la scelta dei nomi, in qualche modo collegati e stretti tra loro.
L'incipit ha creato suspence anche se, forse, successivamente subentrano artifici di troppo.
Il tema, comunque, è stato centrato ed alcuni periodi riescono a tingere il racconto di rosso: colore che direttamente rimanda alla follia e all'inferno.
Sei stato bravo, alla prossima!

FIGLIO DELL'AURORA
Un bel racconto in cui gli spazi da te inseriti permettono di immaginare e costruire uno scenario pittorico relativo all'azione.
Ho un'immagine colorata in mente; pàthos e tànatos, in qualche modo, si intrecciano.
Mi è piaciuto molto il finale, in particolar modo mi son piaciute alcune costruzioni frasali: "Non posso sopportare altre guerre", "E ora piangi, nello spazio profondo".
Nel complesso, è un racconto scorrevole e snello nella comprensione; sei riuscito a centrare il tema e a non uscirne fuori, e questo è molto importante.

SESSION MAN

La trepidante attesa di Ronny J, prima di salire sul palco, mi ha accompagnata per tutto il racconto sino al finale, che però ho trovato troppo forte rispetto al resto del racconto. Probabilmente, questa è stata una tua scelta apposita, in modo da creare un'atmosfera simile a quella del colpo di scena.
E' come se il racconto fosse diviso in due parti: la prima, abbondante, intrisa di attesa e aspettative, immagini visive ben chiare; la seconda, breve e concisa, forte ed immediata, sanguinosa e aggressiva.
Il racconto mi è comunque piaciuto; il tema è stato centrato ed ho trovato originale la trama ed il suo svolgimento. Bravo!

VIVERE
Carina l'idea della staffetta partigiana e carino anche il modo in cui hai narrato la vicenda in maniera dolce e delicata, come se stessi passando su una tela una pennellata di colore.
Forse, però, questa delicatezza rischia di contrastare il coraggio folle che sarebbe dovuto trapelare con maggiore fermento.
Il racconto è breve e ben scritto. Avrei preferito che il finale fosse un pò più corposo e "ascetico";
nel leggerlo, in me erano nate delle grandi aspettative, un pò smorzato nella continuazione della lettura.
Sarei curiosa di leggere qualche altro racconto, in modo da riuscire a soddisfare meglio le aspettative ancora sospese...

DEPOSITO BRUCIATO

Un racconto, oserei dire, molto singolare e particolarmente falotico.
Non posso fare a meno di sottolineare un errore derivante dalla mancata virgola: "Ci vuole tanto cazzo?"; sarebbe dovuto essere "Ci vuole tanto, cazzo?".
Tuttavia, il racconto è ben scritto, piacevolmente leggibile e, forse, intriso di significati coperti.
Più che il racconto in sè, mi è piaciuta la rappresentazione insolita che sei riuscito a creare.
Il "messaggio" da te comunicato è rimasto un pò in aria ed ho dovuto rileggerlo per coglierlo meglio.
Il piccolo consiglio che sento di darti è quello di ponderare bene sulla scelta della punteggiatura e, più propriamente, sulla scelta degli spazi che in questo racconto, se presenti, mi avrebbero aiutata a prendere un pò più di respiro e a digerire meglio le informazioni emergenti.
Ad ogni modo, il coraggio folle non è facile da cogliere.
Sarei curiosa, comunque, di poter leggere qualche altro tuo racconto! Alla prossima!

Avatar utente
marco.roncaccia
Messaggi: 559
Contatta:

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » giovedì 31 maggio 2018, 21:24

Ciao a tutt*, per questioni di tempo inserisco la mia classifica direttamente qui e non nei post dei singoli racconti.

1) Vivere di Zebratigrata
2) Nel mezzo del cammin di nostra vita di Fabio Aloisio.
3) Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera,
4) Session Man, di Eugene Fitzherbert
5) Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli
6) Figlio dell’Aurora di Matteo Ferraro.
7) Deposito bruciato di Mattia Cervellin


Nel mezzo del cammin di nostra vita di Fabio Aloisio.
Ciao Fabio,
Mi sembra tu abbia avuto una ottima idea su come sviluppare il tema. Il racconto è ben scritto anche se termini come “rimirare” mi appaiono un po’ arcaici. Da un punto di vista drammaturgico mi sembra che ci sia un clima troppo conciliante e positivo. Quasi sembra che gli stiano facendo un torto a cacciare il professore dal suo mondo illusorio. A mio avviso questo non rende l’idea di che genere di lager fossero i manicomi prima della legge Basglia.


Deposito bruciato di Mattia Cervellin
Ciao Mattia,
Mi dispiace ma non riesco a valutare un racconto così. Perdonami ma le mie povere sinapsi se non afferrano un qualche orizzonte di senso tendono a disperdersi e questo è avvenuto durante la lettura del tuo racconto. Forse più vicino alla poesia che non alla narrativa, o forse sono solo io, ma la Polaroid dello sconosciuto di cui parli in un commento non riesce a rendermelo maggiormente conoscibile.




Vivere di Zebratigrata

Ciao Sara,
Trovo il tuo racconto delizioso. Semplice, lineare, attento a non esplicitare verbalmente quello che lascia vedere chiaramente. In questa storia di vita ordinaria/straordinaria di una staffetta riesci a rendere ottimamente il tema del coraggio. Per quanto riguarda la follia, la mia chiave di lettura è un quel cercare di far finta che tutto sia ordinario e normale nonostante la paura, oltre alla ordinaria follia della guerra che porta una ragazza di quindici anni che deve rischiare la vita.


Session Man, di Eugene Fitzherbert

Ciao Eugene,
Complimenti per i tempi e le condizioni di scrittura che dichiari nel primo commento. Il racconto è sicuramente scritto in maniera efficace. Risente però dei difetti del suo genere: i racconti con sorpresa finale in cui non c’è grosso movimento del personaggio protagonista. Che non si tratti di un Contest musicale lo si capisce dai nomi di gruppi musicali che citi. Troppo eterogenei e di epoche diverse per trovarsi insieme nello stesso Festival. In ogni caso qui su MC, almeno io , me lo aspetto il racconto con spiazzamento e sorpresa finale e raramente capita di ritrovarmi spiazzato e sorpreso. Non perché mi ritenga particolarmente perspicace ma solo perché questo tipo di tecnica è un po’ abusata.


Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera,

Oramai è ufficiale: porti sfiga.
Per fortuna il presidente Pazzarella non legge Minuti Contati. Non dubito, altrimenti, che adotterebbe la soluzione proposta. Racconto che scorre bene. Leggero, leggero, che per la satira non è un male. La parodia dei nomi dei partiti mi è sembrata un po’ scontata. Il rischio di scrivere un racconto così sta nel fatto che rischi di essere superato dalla realtà in quanto a demenzialita e a tinte grottesche.

Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli,
Ciao Massimo,
Ho dovuto rileggere il tuo racconto una seconda volta, perché dopo la prima ero piuttosto confuso. Il che non è mai un bene. La cosa che mi è piaciuta di più è il rovesciamento dell’inferno in paradiso a mezzo granata di acqua santa. Quella che mi è piaciuta di meno il modo, che a me risulta poco chiaro di descrivere questo mondo all’interno di una azione concitata .

Figlio dell’Aurora di Matteo Ferraro.

Ciao Matteo,
il rischio di fare questo tipo di fantascienza in 3333 caratteri è che non ci sia un equilibrio tra la necessità di fornire informazioni al lettore, la drammaturgia e la descrizione di qualcosa che in quanto alieno è fuori dalla percezione “umana”. Perdonami, è un mio limite ma più che meravigliarmi il tuo racconto mi manda in confusione

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » domenica 3 giugno 2018, 21:52

Ecco a voi la mia classifica. Nei prossimi giorni arriverà anche la news ufficiale con la classifica finale del gruppo e i finalisti!

1) Figlio dell’Aurora, di Matteo Ferraro
Quanta roba qua dentro! Bravo. Certo, tutto questo materiale va ancora amalgamato, revisionato, ottimizzato oltre le poche ore di tempo dell'edizione, ma già così si intravede un enorme potenziale. Quindi grandissima ricchezza come pro e un po' di disrdine come contro, in generale un pollice tendente all'alto, ma con menzione d'onore.
2) Giuro di essere fedele alla Repubblica…, di Francesco Nucera
Concordo con chi ha sottolineato che la prima parte sembra poco efficace e che poteva essere byepassata (magari inserendo un appunto in cui da dentro si sentivano le urla del popolo provenienti dalla piazza). Detto questo, è satira e dall'ingresso dell'arbitro in avanti mi sembra funzionare, anche se avrei mantenuto il tutto solo tra i due contendenti principali (per dire, il Partito "Demografico" non ha avuto molta voce in capitolo in questi mesi). Complessivamente, direi un pollice tendente verso l'alto perché il racconto è esattamente ciò che vuole essere e pur avendo problematiche al suo interno non sono tali da inficiarne la godibilità.
3) Il Boss, il Fiamma, il Padrino, di Massimo Tivoli
Ma quel "il tuo bisiness è il tuo bisiness" non doveva essere "il tuo bisiness è il mio bisiness"? Il finale mi ha fatto un pelo arricciare il naso, lo ammetto. Carino il resto, anche se due parole in più sul protagonista mi avrebbero aiutato a capirne la scelta da parte del Boss. Scritto bene, ma da revisionare per farlo rendere al meglio. In generale, direi un pollice tendente verso l'alto, anche se magari non proprio in modo brillante.
4) Nel mezzo del cammin di nostra vita, di Fabio Aloisio
Beh, se la soluzione era così semplice, perché pensarci solo all'ultimo? :)
Detto questo, penso anch'io che soffermarsi di più sulle problematiche del vecchio professore avrebbe contribuito 1) ad aumentare l'empatia del lettore nei suoi confronti e 2) a contestualizzare meglio ciò che sta facendo e l'intervento del Direttore dell'istituto. Allo stato attuale, l'ho letto con piacere, ma non mi ha graffiato, mancano non solo i contrasti (e ci stava non ci fossero), ma anche le ombre. Per me un pollice ni che tende verso l'alto, questa volta.
5) Vivere, si Zebratigrata
L'ho apprezzato, ma mancano riferimenti al contesto che temo molti potrebbero in tal modo mancare. Parti con una descrizione in cui potevi tranquillamente seminare una riflessione tesa a definire la situazione e magari anche il tema e questo avrebbe non solo immerso il lettore da subito nella vicenda, ma avrebbe aumentato il pathos nell'incontro con i soldati. Ti scrivo le mie primissime impressioni: la corsa in bicicletta mi sembrava ambientata al giorno d'oggi e i soldati con la baionetta mi hanno rimandato al passato senza poterlo identificare al volo. Poi il finale che va bene, ma manca qualcosa nella costruzione. Per me un pollice ni che tende verso il positivo.
6) Session Man, di Eugene Fitzherbert
In un racconto che vive di preparazione ed equilibri la precisione nella resa è fondamentale e probabilmente le condizioni in cui l'hai scritto non ti hanno permesso di avere il tuo solito controllo sul testo. La prima parte mi sembra rivedibile, quanto meno revisionabile per darle una maggiore precisione. Buono il finale, anche se non ci porti mai dentro il tuo personaggio in quanto rimane sempre come comprimario per le stesse affermazioni che lo porti a fare. E in quelle sei leggermente ridondante andandoti a mangiare spazio che avresti potuto giocarti per aumentare i dettagli del contesto. Pollice ni, questa volta, anche se è decisamente tirato verso il positivo.
7) Deposito bruciato, di Mattia Cervellin
Capisco l'intento, ma non funziona. Il lettore non riesce a inquadrare il protagonista (pertanto, di sicuro, l'intro va modificata introducendolo immediatamente) e viene sballottato in lungo e in largo da una prosa comunque capace. La mia idea è che qui non abbia funzionato la strategia alla base del racconto che, data la sua natura sperimentale, è andato da subito in testa coda. Va ripensato, questo il mio parere. Al momento è un pollice giù.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Re: Gruppo ARTEMISIA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » martedì 5 giugno 2018, 14:52

Potete trovare la news con la classifica finale del gruppo e i finalisti QUI

Torna a “TUTI EDITION: la Terza della Sesta Era - 115° All Time”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti