"Sinistri" di Adriano Muzzi

Ultima Special Estiva di Minuti Contati. Appuntamento per lunedì 20 agosto dalle 22.00 alle 00.00 con la moderatrice Eleonora Rossetti che svelerà il tema. I racconti non dovranno superare i 1500 caratteri!
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Adry666
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"Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#1 » lunedì 20 agosto 2018, 23:46

“Hai capito quanto ci guadagniamo con questa cosa?”
“Una cifra.”
“Ciccio mio, non dovrai più lavorare per il resto della tua vita!”
“Amico mio, io non ho mai lavorato e mai lo farò. E così faranno i miei figli e i mie nipoti.”
“Io invece voglio passare qualche anno su uno yacht enorme come una portaerei. Mi sembra ancora un sogno.”

Lo farà qualcun altro. Come l’ho visto io, del resto… E dai! Non sono pagato abbastanza per rischiare e mettermi contro certi poteri; si è sempre fatto così, è normale in questo paese di ladri. Oh ragazzi, siamo in Italia, mica in Svizzera. Se è andata bene fino ad adesso continuerà a farlo. Ok, firmo e me ne vado a casa a riposare; e che mi pagano gli straordinari? E quando mai! Cascasse il cielo.

È come quando si sogna di cadere: un brivido ti percorre l’inguine mentre ti manca il terreno sotto il corpo. Ma questo è un incubo? Io mi ricordo che stavo con le mani strette sul volante; quel tratto mi ha fatto sempre paura. Ricordo i tergicristalli che sfrigolavano sul vetro appannato. Lisa che mi parlava della collega isterica e io ridevo come uno scemo…
Adesso è tutto buio. Sento un peso enorme sul petto. Mi manca l’aria, cavolo. Aiuto! Lisa! Lisa mi senti almeno tu? Ma cosa è successo, dove siamo? Oddio, mi sto riaddormentando; no, non devo farlo, lo so.
Rifaccio il punto della situazione: stavo percorrendo quel ponte, sotto la pioggia e i fulmini, poi… poi tutto è svanito, così, senza nessun preavviso. E adesso c’è solo il buio. E ho di nuovo sonno.



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antico
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#2 » lunedì 20 agosto 2018, 23:49

Ciao Adriano! Tutto a posto con i parametri, buona Edizione anche a te!

alexandra.fischer
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#3 » martedì 21 agosto 2018, 8:04

SINISTRI di Adriano Muzzi Il benvenuto all’inferno del tuo racconto è nel dialogo fra i due scafati organizzatori di incidenti stradali a bella posta (cosa non si fa pur di non lavorare e fare la bella vita) contrapposto al protagonista finito sotto terra dopo l’incidente causato da loro (io la vedo così), il cui inferno è la coscienza post-mortem, rimasta intatta (si ricorda della donna amata, Lisa, e dei problemi di lei con una collega di lavoro, del brutto tratto di strada, del ponte, della pioggia). La trovo una storia indovinata.

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Massimo Tivoli
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#4 » martedì 21 agosto 2018, 9:33

Altro bel racconto che fa riferimento ai recenti fatti di cronaca. L’inferno non è poi così lontano. Ci si vive dentro, tra i loschi interessi di chi manovra determinati fili (vedi dialoghi introduttivi), tra chi si arrabatta quotidianamente per campare, e magari rimane pure vittima di una tragedia annunciata. Insomma, non c’è speranza. L’inferno è già qui.

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diego.martelli
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#5 » mercoledì 22 agosto 2018, 7:12

Ci sono quattro personaggi identificabili: una coppia di individui avidi, uno sfaticato menefreghista, e un poveraccio che rimane ucciso in un incidente stradale. Penso che forse si poteva legare in modo più chiaro ed esplicito i protagonisti e le loro vicende: si arriva a intuire l'intreccio solamente dando per scontato che l'incidente mortale sia stato causato dall'avidità dei primi e dalla sciatteria del terzo, ma in realtà non è mostrato, spiegato nulla della relazione fra di essi: potrebbero benissimo essere tre vicende del tutto scollegate.

Nessun problema in merito a ritmo, stesura e registro, e anche l'aderenza al tema mi pare sia stata sostanzialmente centrata.

viviana.tenga
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#6 » giovedì 23 agosto 2018, 10:09

Ciao Adriano,
Credo che l'unico problema del tuo racconto sia il fatto che si fa un po' difficoltà a mettere insieme i pezzi.
Ti dico la prima soluzione che viene in mente a me per rimediare: si poteva, per esempio, nominare un generico "ponte" in ognuno dei tre spezzoni, creando un po' più di filo conduttore (es: "Hai capito quanto ci guadagnamo con il ponte?", "Se il ponte è andato bene fin'ora...", "quel ponte mi ha sempre fatto paura"). Ovviamente, di sicuro c'erano tante altre soluzioni possibili.
A parte questo, una volta messi insieme i pezzi il racconto ha davvero un impatto forte. Forse l'ultimo spezzone occupa un po' troppo spazio rispetto agli altri, ma poca roba. Bella anche la riflessione che suggerisci: l'inferno è già qui, ed è fatto di avidità e menefreghismo.

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Peter7413
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#7 » domenica 26 agosto 2018, 11:37

Ecco, questa è davvero una prima stesura. Mancano alcuni raccordi per aiutare il lettore a contestualizzare e indirizzare i propri pensieri. Personalmente, ho fatto fatica a "entrarci" proprio perché non trovavo raccordi tra la prima e la seconda parte e questo è un problemone quando si tratta di testi così brevi. Poco male, c'è da sistemarlo, ma la struttura già c'è.

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Gennibo
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#8 » martedì 28 agosto 2018, 10:28

In così poche battute sei riuscito a far vivere tre situazioni diverse, i primi tirano i fili, i secondi non si oppongono e i terzi subiscono, in effetti dai una buona interpretazione di un inferno in terra e anche della desolazione che vive la vittima caduta dal ponte prima di riaddormentarsi. Complimenti!

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roberto.masini
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Re: "Sinistri" di Adriano Muzzi

Messaggio#9 » giovedì 30 agosto 2018, 15:49

Sono stato condizionato da tutto ciò che è successo in Italia con il crollo del ponte Morandi. Perciò mi è sembrata la tua una facile scorciatoia che non può che attirare l'attenzione del lettore. Scontato. Detto questo nulla da dire sullo stile. Aggiungo che certo la brevità del tempo a disposizione è stata certamente la causa vincolante ma lo è stata per tutti.

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