Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Appuntamento per lunedì 17 settembre 2018 dalle 21.00 all'una con un tema della guest star del mese ENRICO PANDIANI!
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Gennibo
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Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#1 » martedì 18 settembre 2018, 0:45

Giustizia va fatta

Zara va al liceo con Martina, sono vicine di casa. Alte, magre, top, jeans a vita alta bucherellati, riga di pancia scoperta, sembrano sorelle, a parte la carnagione scura, i capelli neri e ricci di Zara in contrasto con la pelle chiara e gli spaghetti biondi di Martina.
- Finalmente mio padre ha trovato un buon lavoro in Svizzera. Posso comperarmi i biglietti per il concerto di Tedua. - dice Zara.
- Sono contenta per te, fa sempre il muratore?
- No, serviva personale in una ditta di orologi. Mio zio ci lavora da sei mesi e appena ha saputo che cercavano altra gente ha chiamato mio padre.
- In Svizzera prenderà bei soldi, sono felice per te.
- Tuo padre è ancora senza lavoro? - Martina annuisce.
- Sì, ormai è da tanto che sta cercando, ma non trova niente. Passa il tempo in internet a mandare curriculum ma nessuno gli risponde. Dice che nessuno ha bisogno di un impiegato di banca con più di cinquant’anni. Mia madre mi ha detto che posso scordarmi di andare al concerto.
- La ditta edile dove lavorava mio padre cerca manovali.
- Figurati! Mio padre non è capace neppure di piantare un chiodo per appendere una scopa, figuriamoci fare un lavoro con le mani.
- Non conosce nessuno che possa aiutarlo? Un parente, amici?
- I miei sono entrambi figli unici. E mio padre è sempre più scorbutico e non vuole vedere nessuno.
All’una, Vera, la sorella di Zara va prenderle a scuola con la cinquecento rossa di seconda mano che ha entrambe le fiancate rovinate.
- Cosa è successo alla macchina?
- L’ho parcheggiata questa mattina prima di prendere il treno per l’università e quando sono tornata ho visto che qualcuno s’era divertito a passare un chiodo sulla carrozzeria.
- Dici che è successo perché siamo albanesi? - chiede ansiosa Zara, preoccupata per gli sguardi sempre più ostili di quando cammina sola per la città.
- Non so. Non mi importa, ho altro da pensare.
- Devi dare qualche esame?
- No, per quelli sono a posto, ma ho un ritardo.
- Cosa vuol dire che hai un ritardo?
- Dai! Vi devo sempre spiegare tutto a voi due! M’è saltato il ciclo.
- Com’è possibile?
- Il figlio di quella dove vado a fare i mestieri, Edoardo. Sono mesi che mi sta addosso. Alla fine ci ho creduto, che fosse davvero interessato. Cretina che sono stata. Quando gli ho detto del ritardo mi ha riso in faccia.
- Se nostro fratello lo viene a sapere, quello lo uccide.
- E chi glielo dice? Io non ci penso.
- E quando comincia a crescerti la pancia, dove te ne andrai?
- Non crescerà nessuna pancia, ho già preso appuntamento al consultorio. - Vera parla e fissa la strada come un automa, come se non potesse permettersi le emozioni che Zara e Martina possono solo immaginare, come quelle che provi davanti a un film.
La voce di Vera vacilla, poi si decide:
- Mi accompagnate? - Zara e Martina si squadrano come se si vedessero per la prima volta, questa volta quello che condividono le avvicina a un mondo nuovo, diverso da quello delle feste di compleanno e dai compiti di scuola, un mondo di scelte dalle quali non si può tornare indietro.
- Certo. - dicono entrambe.
Una settimana dopo, passando davanti a un’edicola, Martina strattona Zara.
Sulla prima pagina del giornale locale emerge la foto di Edoardo con la faccia gonfia e livida.
Il giornale titola:
Ragazzo viene picchiato a sangue da gang di stranieri.
I genitori disperati chiedono giustizia.
Non ci sono ancora prove, ma sono stati fermati dei ragazzi marocchini.
I cittadini che passavano dal comando di polizia, quando hanno visto i ragazzi in manette hanno inneggiato lo slogan: Sporchi stranieri, andatevene a casa.

Isabella Valerio
Ultima modifica di Gennibo il martedì 18 settembre 2018, 0:49, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#2 » martedì 18 settembre 2018, 0:48

Ciao Isabella! Tutto ok con i caratteri e il tempo, divertiti in questa Pandiani Edition!

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Gennibo
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#3 » martedì 18 settembre 2018, 0:53

Grazie!

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Marco Travaglini
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#4 » giovedì 20 settembre 2018, 8:13

Ciao Isabella, di seguito il mio commento, mi piacerebbe avere la tua opinione in merito.

Alla prima lettura il racconto mi ha lasciato una sensazione di smarrimento. L’ho riletto diverse volte e purtroppo non riesce a generare in me empatia con i personaggi. Non so spiegarne il motivo, forse il narratore onnisciente influisce, il saltare dentro la desta dei vari personaggi o il fatto che Zara e Martina vengano trattate quasi come fossero una sola persona di fatto spersonalizzandole. L’unico personaggio per cui riesco a provare qualcosa è Vera, l’intuizione di contrapporre la sua vicenda a quella di Zara e Martina era buona, peccato che non sia stata sviluppata meglio. Mi piace molto il modo in cui viene trattato Edoardo: sappiamo che è uno stronzo, sappiamo che se il fratello di Vera e Zara sapesse ciò che ha fatto lo massacrerebbe, ma sul giornale leggiamo che sono indagati dei marocchini. Non sappiamo se la polizia si sia sbagliata o se Edoardo abbia incasinato la vita anche di una ragazza marocchina, entrambe le soluzioni sono verosimili, è la parte che più mi piace del racconto, anche perché intrecciata con la tematica da trattare e con una serie di ragionamenti che si innescano automaticamente. L’ultima frase non mi è chiara, quella sui cittadini: stiamo ancora leggendo la locandina oppure stiamo osservando una scena che si sta effettivamente svolgendo sotto i nostri occhi?

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Gennibo
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#5 » giovedì 20 settembre 2018, 10:12

Ciao Marco, devo ammettere che rileggendolo dopo un paio di giorni ho avuto la tua stessa impressione. Mi piaceva l'idea di "preparare il terreno" e rendere più efficace il finale contrapponendo la famiglia della ragazza italiana a quella albanese. La somiglianza tra le due all'inizio era per rendere efficace la buona integrazione di quella straniera. Mi rendo conto ora che le due ragazze si confondono, dovevo caratterizzarle meglio commentando i dialoghi. Nella mia testa i cittadini innegginati erano parte della scena e non letti sul giornale, rileggendo mi sono resa conto che sono parte dell'articolo, anche per un problema temporale. Ripensandoci, la ragazza albanese potrebbe aver visto la scena dei cittadini inneggianti riconoscendo tra i protestanti il padre di quella italiana, senza dirlo all'amica.

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Marco Travaglini
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#6 » giovedì 20 settembre 2018, 11:38

Caspita, un particolare del genere avrebbe fatto fare alla storia un bel salto di qualità, davvero un peccato non ti sia venuto in mente lunedì sera. Comunque sì, il terreno lo avevi preparato, l'integrazione di Zara si percepisce bene, anzi si nota come Zara e suo padre si siano integrati meglio della famiglia di Martina, il cui padre non accetta la sua condizione. E' con l'ingresso in scena della sorella che le due ragazze iniziano a fondersi. Almeno secondo me.
Grazie del chiarimento e in bocca al lupo per la competizione.

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Gennibo
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#7 » giovedì 20 settembre 2018, 11:42

Grazie a te per il costruttivissimo riscontro Marco!

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Massimo Tivoli
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#8 » giovedì 20 settembre 2018, 22:00

Concordo nel fatto che, se gestito meglio, il racconto avrebbe potuto avere una presa maggiore sul lettore.
Anche tu come in un altro racconto che ho letto, quasi sicuramente perché costretta dal numero limitato di battute, nei dialoghi sei andata per la scansione diretta con pochissimi o nessun movimento di scena. All’inizio, quando il lettore ancora non conosce i personaggi, questo tipo di soluzione nei dialoghi ha alta probabilità di essere recepita in modo poco efficace, perché i personaggi (ripeto: non ancora noti nei loro comportamenti, nel loro carattere) appaiono come teste parlanti perse in un vuoto senza nessun tipo di coordinata. Questo limita l’empatia del lettore.
Il finale mi ha lasciato un po’, come dire, neutro. Edoardo potrebbe essere stato picchiato senza nessuna relazione con le sue azioni ignobili o, altrimenti, è stata una vendetta per quello che ha fatto. Il primo caso sarei per non considerarlo, altrimenti non capisco proprio il perché del racconto. Il secondo caso mi sembra leggermente scontato. Alla fine, quindi, penso che ci sia almeno un terzo caso, ma non l’ho capito.

Cose minori:
1) “- Tuo padre è ancora senza lavoro? - Martina annuisce.
- Sì, ormai è da tanto che sta cercando...”

Andrebbe editato come:

“- Tuo padre è ancora senza lavoro?
Martina annuisce. - Sì, ormai è da tanto che sta cercando...”

Altrimenti il dialogo rischia di confondere. “Martina annuisce” è un movimento di scena del personaggio che parla nel secondo dialogo, non nel primo.

2) va prenderle -> va a prenderle

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maria rosaria
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#9 » venerdì 21 settembre 2018, 18:46

Ciao Isabella.
Il tuo racconto prende spunto da episodi che spesso leggiamo sui giornali, storie di vita vissuta, di dolore, in cui diverse problematiche si intrecciano: disoccupazione, razzismo, condizione femminile.
Hai messo dentro tanta roba, quindi, e comunque il tema mi sembra tutto sommato abbastanza centrato.
Ci sono dei problemi, a mio avviso, nella gestione dei dialoghi, soprattutto quando entra in ballo la sorella Vera. Ho fatto un po' di confusione con i pensieri dei vari personaggi.
Non capisco bene il passaggio in cui scrivi "Vera parla e fissa la strada come un automa, come se non potesse permettersi le emozioni che Zara e Martina possono solo immaginare, come quelle che provi davanti a un film."
Credo ci sia un salto nel punto di vista di Vera che fa un po' confusione con il resto. Ma potrebbe essere solo una mia impressione.
Nel complesso un racconto sufficiente che meriterebbe una revisione per rendere meglio le sue potenzialità.
Alla prossima
:-)
Maria Rosaria

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diego.martelli
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#10 » sabato 22 settembre 2018, 13:16

C'è la città e c'è la multietnicità, per cui tema rispettato! Ho trovato un po' lunga la parte iniziale del dialogo fra Zara e Martina, tale da rubare spazio alle vicende successive, e soprattutto alle vicende di Vera. Il finale poteva essere chiarito meglio, beneficiando di una rilettura, ma può succedere. Il racconto mi è piaciuto molto, l'ho trovato fresco, immediato, con la durezza della quotidianità che viene mostrata senza troppi artifizi.

Filippo De Bellis
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#11 » lunedì 24 settembre 2018, 0:01

Un ottimo lavoro, soprattutto per l’idea. Riesce a restituire al meglio l’immagine della sommarietà di certi giudizi. E’ facile per l’opinione pubblica prendere posizione ed etichettare come “sporco” lo straniero che picchia l’italiano (senza prove peraltro). Però questa storia dimostra che dietro ogni fatto di cronaca che rischia di apparire come mero gesto c’è una storia. Anche le vittime sono uomini e, certe volte, capita che nella vita non abbiano avuto comportamenti integerrimi.
Lo stile è buono, forse a tratti un po’ piatto. Non mi sarebbe dispiaciuto un tocco di colore in più che descrivesse le protagoniste. Complimenti comunque.

Alexia
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#12 » martedì 25 settembre 2018, 21:54

Un racconto molto realistico e di certo attuale. Il tema è azzeccato.
Mi è piaciuto l’inizio, molto secco e asciutto, però avrei continuato il racconto senza troppo dialogo, che mi ha fatto smarrire un po’ la strada. Il testo è diventato troppo secco, privo di emozione.
Purtroppo è diventato uno scambio di battute e non ho più sentito né visto cosa accadeva. Cercavo solo di capire chi parlava e dove si trovavano
Il dramma della situazione, l'ansia... mi sono sfuggite.
Avrei voluto sentire di più. Forse un racconto in prima persona sarebbe stato più forte ed empatico, cosa ne pensi?

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Gennibo
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#13 » martedì 25 settembre 2018, 22:09

L'idea della prima persona, magari dalla parte di Zara, mi piace, proverò a riscriverlo in quel modo.
Ho simpatia per i dialoghi, mi sembrano più facili da gestire, preferirei riuscire a renderli più efficaci, ci devo studiare sopra.
Grazie a tutti per le minuziose analisi e i preziosi consigli, questo sito è per me una preziosa palestra!
P.S Sono nuova di qui ma mi piace tantissimo questo mettersi in gioco e capire i punti di forza e le debolezze delle storie che scriviamo.

Alexia
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#14 » mercoledì 26 settembre 2018, 13:47

Contattami su FB. Se vuoi parleremo di dialoghi... io ci son diventata matta i primi anni di scrittura!
Alexia Bianchini

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Linda De Santi
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#15 » giovedì 27 settembre 2018, 21:10

Ciao Isabella!
Il tema è sicuramente centrato e la vicenda che racconti è più che mai attuale.
Manca un po’ la caratterizzazione delle tre ragazze, probabilmente a causa del fatto che le loro battute vanno sempre dritte all’informazione principale. Diciamo che questo le porta ad esprimersi in maniera abbastanza simile, e almeno nel mio caso ho fatto un po’ di fatica a distinguerle (soprattutto Martina e Zara).
Il finale mi lascia perplessa: il fatto che gli aggressori di Edoardo potrebbero essere dei marocchini mi fa pensare che la storia preveda un piccolo "plot twist" in cui si scopre che il mascalzone si è comportato male con più di una ragazza, ma il tutto giunge un po’ troppo all’improvviso perché la chiusura della vicenda faccia davvero presa.
In ogni caso è un racconto che ho letto con piacere. Alla prossima!

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antico
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#16 » domenica 30 settembre 2018, 20:27

Sicuramente da revisionare, anche perché il racconto ha grandi potenzialità. Mi sembra che la decisione di dare ampio spazio al dialogo tra Zara e Martina vada a toglierne alla reale protagonista: Vera. Questo porta il lettore a "non prenderla sul serio" al suo ingresso in scena, cosa che provoca spiazzamento e difficoltà nell'inquadrare l'obbiettivo della storia. Anche io, infine, ho trovato spiazzante la questione dei marocchini e aggiungo al tutto una considerazione personale: la descrizione di Zara mi ha fatto pensare a una ragazzina africana e non albanese, cosa che ha aumentato il mio spiazzamento finale. Pollice ni che però guarda più verso il positivo. Il Laboratorio ti attende!

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Gennibo
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Re: Giustizia va fatta - Valerio Isabella

Messaggio#17 » domenica 30 settembre 2018, 20:45

Grazie Antico!
Non sono mai andata al laboratorio, mi interessa molto. Adesso vado a vedere come funziona.

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