Vuoto cosmico
- White Duke
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Vuoto cosmico
Vuoto Cosmico
di Nicola Digirolamo
“Oggi è il mio giorno”.
Aveva dedicato la sua intera vita a quel momento, era stato il suo sogno da bambino e l’obiettivo che da adulto aveva cercato di perseguire con ogni mezzo. E ora finalmente era arrivato.
Il lancio con la capsula era programmato per circa due ore dopo, giusto il tempo necessario per arrivare alla base, indossare la tuta e fare l’ultimo briefing con il direttore della missione e tutto lo staff del centro di controllo.
Poco dopo la grande berlina nera oltrepassò i grandi cancelli della base di lancio di Cape Canaveral. L’auto procedeva tra due ali di folla assiepata dietro le recinzioni, che sventolavano bandiere con il suo nome e poster con le sue foto.
Era diventato un eroe nazionale.
Sceso dall’auto si fermò a salutare la folla prima di entrare nel palazzo del centro di controllo. Molti sventolavano i cartelli col suo nome, diede una rapida occhiata alla grande massa di persone e stava per voltarsi per entrare nel grande edificio. All’improvviso il suo sguardo si posò su una persona in particolare, che attirò la sua attenzione perché a differenza di tutti gli altri non si sbracciava in saluti, ma anzi lo guardava immobile e in silenzio, con uno sguardo fisso e glaciale. Dopo averlo osservato per pochi istanti non poteva credere ai propri occhi, quella persona era in tutto e per tutto identica a lui. Lo vedeva distintamente e, ad eccezione dei capelli portati più lunghi e disordinati, aveva l’impressione di osservarsi allo specchio.
Dopo pochi istanti un sergente della scorta iniziò a spingerlo verso l’interno della base.
- Maggiore – disse esortandolo a seguirlo, ma la sua attenzione era interamente assorbita da quella persona.
- Maggiore, dobbiamo andare.
Distolse lo sguardo dall’uomo, ma mentre varcava il portone di ingresso l'istinto lo portò a voltarsi di nuovo per vedere ancora una volta quel suo sosia, ma non c’era più. Era scomparso.
Due ore dopo era nell’anticamera della passerella di accesso. Nelle ore precedenti gli era venuto in mente che incontrare il proprio doppio era presagio di grande sventura. Non ricordava dove lo aveva letto e normalmente non avrebbe dato molto peso a queste sciocchezze, ma aver visto quell’uomo lo aveva reso molto nervoso, e non riusciva a spiegarsene il motivo.
Tutti quei foschi pensieri furono interrotti dalla voce nello speaker che gli comunicava che tutto era pronto e che poteva accedere finalmente nella capsula.
Si diede dello sciocco ad aver avuto quel nefasto presagio. Il lancio era andato tutto come previsto e ora si accingeva ad effettuare la prima attività extra veicolare.
Mentre fluttuava nell’immensa oscurità vide nel vuoto cosmico una sagoma oscura, che poco dopo iniziò a prendere forma, era quell’uomo!
Iniziò a sentire la testa girare, non riusciva più a pensare.
- Torre di Controllo a Maggiore Tom. Il tuo circuito si è spento, c’è qualcosa che non va! Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti……
di Nicola Digirolamo
“Oggi è il mio giorno”.
Aveva dedicato la sua intera vita a quel momento, era stato il suo sogno da bambino e l’obiettivo che da adulto aveva cercato di perseguire con ogni mezzo. E ora finalmente era arrivato.
Il lancio con la capsula era programmato per circa due ore dopo, giusto il tempo necessario per arrivare alla base, indossare la tuta e fare l’ultimo briefing con il direttore della missione e tutto lo staff del centro di controllo.
Poco dopo la grande berlina nera oltrepassò i grandi cancelli della base di lancio di Cape Canaveral. L’auto procedeva tra due ali di folla assiepata dietro le recinzioni, che sventolavano bandiere con il suo nome e poster con le sue foto.
Era diventato un eroe nazionale.
Sceso dall’auto si fermò a salutare la folla prima di entrare nel palazzo del centro di controllo. Molti sventolavano i cartelli col suo nome, diede una rapida occhiata alla grande massa di persone e stava per voltarsi per entrare nel grande edificio. All’improvviso il suo sguardo si posò su una persona in particolare, che attirò la sua attenzione perché a differenza di tutti gli altri non si sbracciava in saluti, ma anzi lo guardava immobile e in silenzio, con uno sguardo fisso e glaciale. Dopo averlo osservato per pochi istanti non poteva credere ai propri occhi, quella persona era in tutto e per tutto identica a lui. Lo vedeva distintamente e, ad eccezione dei capelli portati più lunghi e disordinati, aveva l’impressione di osservarsi allo specchio.
Dopo pochi istanti un sergente della scorta iniziò a spingerlo verso l’interno della base.
- Maggiore – disse esortandolo a seguirlo, ma la sua attenzione era interamente assorbita da quella persona.
- Maggiore, dobbiamo andare.
Distolse lo sguardo dall’uomo, ma mentre varcava il portone di ingresso l'istinto lo portò a voltarsi di nuovo per vedere ancora una volta quel suo sosia, ma non c’era più. Era scomparso.
Due ore dopo era nell’anticamera della passerella di accesso. Nelle ore precedenti gli era venuto in mente che incontrare il proprio doppio era presagio di grande sventura. Non ricordava dove lo aveva letto e normalmente non avrebbe dato molto peso a queste sciocchezze, ma aver visto quell’uomo lo aveva reso molto nervoso, e non riusciva a spiegarsene il motivo.
Tutti quei foschi pensieri furono interrotti dalla voce nello speaker che gli comunicava che tutto era pronto e che poteva accedere finalmente nella capsula.
Si diede dello sciocco ad aver avuto quel nefasto presagio. Il lancio era andato tutto come previsto e ora si accingeva ad effettuare la prima attività extra veicolare.
Mentre fluttuava nell’immensa oscurità vide nel vuoto cosmico una sagoma oscura, che poco dopo iniziò a prendere forma, era quell’uomo!
Iniziò a sentire la testa girare, non riusciva più a pensare.
- Torre di Controllo a Maggiore Tom. Il tuo circuito si è spento, c’è qualcosa che non va! Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti, Maggiore Tom? Mi senti……
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon
Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola e bentornato! Era dalla Esperian Edition che non ti si vedeva su MC (lo so, lo so che hai fatto la sfida di agosto)! Tutto a posto con i parametri, divertiti in questa Arona Edition!
- White Duke
- Messaggi: 84
Re: Vuoto cosmico
antico ha scritto:Ciao Nicola e bentornato! Era dalla Esperian Edition che non ti si vedeva su MC (lo so, lo so che hai fatto la sfida di agosto)! Tutto a posto con i parametri, divertiti in questa Arona Edition!
Grazie! Purtroppo il lavoro a volte mi impedisce di partecipare. Anche ora sono in un albergo di Torino (con sveglia domani mattina alle 4.30) e scrivo dal cellulare...
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon
Re: Vuoto cosmico
Il formato con i 3000 caratteri, in effetti, si presta più di altri anche alla partecipazione con il cellulare, motivo per il quale siamo un po' tornati sui nostri passi dopo tante edizioni sui 5000. Molto bene, a Minuti Contati già il solo riuscire a postare è un successo, dunque bravissimo :)
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Vuoto cosmico
White Duke ha scritto:antico ha scritto:Ciao Nicola e bentornato! Era dalla Esperian Edition che non ti si vedeva su MC (lo so, lo so che hai fatto la sfida di agosto)! Tutto a posto con i parametri, divertiti in questa Arona Edition!
Grazie! Purtroppo il lavoro a volte mi impedisce di partecipare. Anche ora sono in un albergo di Torino (con sveglia domani mattina alle 4.30) e scrivo dal cellulare...
Eroeeeeee!
IMBUTO!!!
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola,
Prima di tutto complimenti. Scrivere dal cellulare non deve essere facile.
Noto che la cosa ti ha un po' penalizzato. Mi spiego subito.
Ci sono molte ripetizioni involontarie evitabili: folla (a distanza di una riga l'una dall'altra), sventolavano (idem) e la "grande berlina nera oltrepassò i grandi cartelli".
Sono solo alcuni esempi. Se ti metti a cercarle le trovi sicuramente.
"Assiepata dietro le recinzioni" è un inciso, dovrebbe stare tra due virgole, altrimenti si fa fatica a capire cosa sventoli nella frase successiva.
Anche tu ci hai messo una bella didascalia: "Nelle ore precedenti gli era venuto in mente che incontrare il proprio doppio era presagio di grande sventura. Non ricordava dove lo aveva letto e normalmente non avrebbe dato molto peso a queste sciocchezze, ma aver visto quell’uomo lo aveva reso molto nervoso, e non riusciva a spiegarsene il motivo.".
Immagino che in 3000 battute non sia facile mostrare tutto senza spiegone, ma te lo segnalo.
Attenzione alle eufoniche. Quando "a" precede un'altra "a", tipo "a analizzare", vuole la "d" eufonica e diventa "ad analizzare". Quando precede un'altra vocale sarebbe meglio non metterla, altrimenti rallenta inutilmente il ritmo.
Mi pare sia tutto.
La storia è comunque carina e godibile e resti un mito per aver scritto dal cellulare!
A presto
Wladimiro
Prima di tutto complimenti. Scrivere dal cellulare non deve essere facile.
Noto che la cosa ti ha un po' penalizzato. Mi spiego subito.
Ci sono molte ripetizioni involontarie evitabili: folla (a distanza di una riga l'una dall'altra), sventolavano (idem) e la "grande berlina nera oltrepassò i grandi cartelli".
Sono solo alcuni esempi. Se ti metti a cercarle le trovi sicuramente.
"Assiepata dietro le recinzioni" è un inciso, dovrebbe stare tra due virgole, altrimenti si fa fatica a capire cosa sventoli nella frase successiva.
Anche tu ci hai messo una bella didascalia: "Nelle ore precedenti gli era venuto in mente che incontrare il proprio doppio era presagio di grande sventura. Non ricordava dove lo aveva letto e normalmente non avrebbe dato molto peso a queste sciocchezze, ma aver visto quell’uomo lo aveva reso molto nervoso, e non riusciva a spiegarsene il motivo.".
Immagino che in 3000 battute non sia facile mostrare tutto senza spiegone, ma te lo segnalo.
Attenzione alle eufoniche. Quando "a" precede un'altra "a", tipo "a analizzare", vuole la "d" eufonica e diventa "ad analizzare". Quando precede un'altra vocale sarebbe meglio non metterla, altrimenti rallenta inutilmente il ritmo.
Mi pare sia tutto.
La storia è comunque carina e godibile e resti un mito per aver scritto dal cellulare!
A presto
Wladimiro
IMBUTO!!!
- Massimo Tivoli
- Messaggi: 396
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Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola. Come già osservato, ti sei cimentato in una bella sfida: scrivere da cellulare. Non oso immaginare ;-) La storia è carina, non ho subito scossoni, né nel bene e né nel male. Lo stile mi è sembrato però un po’ troppo raccontato e, sicuramente nella fretta, come ti hanno fatto notare, ti è scappato un bel pezzetto di spiegone. L’interpretazione del tema è un classico, ma ci sta con tutte le scarpe ;-)
- Laura Cazzari
- Messaggi: 266
Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola, io adoro lo spazio e quindi mi è piaciuto che tu lo abbiamo usato come sfondo per il tuo racconto. Il resto, però, non mi è chiaro. Era un tema difficile da rendere in così poco spazio, ma non capisco dove volevi arrivare. È bello quando non tutto viene spiegato, ma forse in questo caso qualche dettaglio in più sarebbe servito assolutamente. Chi era l’altra figura? Perché alla fine l’astronauta non risponde più? Troppo confuso.
Laura Cazzari
- erika.adale
- Messaggi: 304
Re: Vuoto cosmico
Ciao, massima solidarietà per come ti ritrovi a scrivere, quindi sorvoliamo sulle sciocchezze formali e arriviamo al punto. Tu mi citi Bowie e con questo mi freghi: anche se il racconto è classico e piuttosto prevedibile, anche se c'è uno spiegone degli eventi che andava inserito meglio per non appesantire la lettura... alla fine mi sono partiti nella testa gli accordi di Space Oddity e bum, l'emozione è partita. Così è difficile distinguere se il tutto è farina del tuo sacco o ti sei giocato le carte del Duca per ottenere il risultato. Ma forse, quando un'immagine diventa patrimonio collettivo, diventa inutile distinguere le due cose.
Letto con molto piacere, non lo metterò ai primi posti per le ragioni spiegate nelle prime tre righe del commento.
Letto con molto piacere, non lo metterò ai primi posti per le ragioni spiegate nelle prime tre righe del commento.
- White Duke
- Messaggi: 84
Re: Vuoto cosmico
Vorrei (se possibile) ritirarmi dal contest.
Scrivere racconti mi dà sempre soddisfazione, anche se poi nella maggior parte dei casi non piacciono a nessuno, mi diverto sempre a scrivere. Tuttavia stavolta non ho provato nessuna soddisfazione nello scriverlo e io stesso mentre lo postavo ho pensato “è brutto, ma sono stanco per il lavoro, ho fretta di andare a dormire e non mi viene in mente nulla di meglio”.
Rileggendolo poi ieri mattina mi sono reso conto che non sono per niente fiero del mio lavoro e che, pensandoci bene, in quelle condizioni era meglio non partecipare.
Chiedo pertanto al supremo “antico” (sempre se ciò è possibile) di ritirare il testo da questo contest e cestinarlo direttamente, senza passare per il laboratorio.
Lo chiedo direttamente perché mi sembra scorretto e poco gentile nei confronti di tutti “farmi squalificare” non postando i commenti richiesti.
Scrivere racconti mi dà sempre soddisfazione, anche se poi nella maggior parte dei casi non piacciono a nessuno, mi diverto sempre a scrivere. Tuttavia stavolta non ho provato nessuna soddisfazione nello scriverlo e io stesso mentre lo postavo ho pensato “è brutto, ma sono stanco per il lavoro, ho fretta di andare a dormire e non mi viene in mente nulla di meglio”.
Rileggendolo poi ieri mattina mi sono reso conto che non sono per niente fiero del mio lavoro e che, pensandoci bene, in quelle condizioni era meglio non partecipare.
Chiedo pertanto al supremo “antico” (sempre se ciò è possibile) di ritirare il testo da questo contest e cestinarlo direttamente, senza passare per il laboratorio.
Lo chiedo direttamente perché mi sembra scorretto e poco gentile nei confronti di tutti “farmi squalificare” non postando i commenti richiesti.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon
- Wladimiro Borchi
- Messaggi: 258
Re: Vuoto cosmico
Se ti può consolare è successo anche a me, all'ultima sfida.
Nel mio caso, come da mio carattere, preso l'impegno sono arrivato fino in fondo.
Ma capisco la sensazione...
Un abbraccio
W
Nel mio caso, come da mio carattere, preso l'impegno sono arrivato fino in fondo.
Ma capisco la sensazione...
Un abbraccio
W
IMBUTO!!!
- White Duke
- Messaggi: 84
Re: Vuoto cosmico
Wladimiro Borchi ha scritto:Se ti può consolare è successo anche a me, all'ultima sfida.
Nel mio caso, come da mio carattere, preso l'impegno sono arrivato fino in fondo.
Ma capisco la sensazione...
Un abbraccio
W
Grazie per la solidarietà. Io la penso come te sul fatto di arrivare fino alla fine, non mi spaventa la classifica (sono arrivato sempre tra le ultime posizioni) però le altre volte comunque ero soddisfatto del mio lavoro anche se agli altri non piaceva, stavolta proprio no. Per questo vorrei ritirarlo e non ne conserverò una copia nemmeno per me, vorrei farlo sparire dalla faccia della Terra.
Comunque ho scritto in privato al moderatore e sento cosa mi dice.
Portate dei fiori sulla tomba di Algernon
- Marco Travaglini
- Messaggi: 196
Re: Vuoto cosmico
White Duke ha scritto:Vorrei (se possibile) ritirarmi dal contest.
Scrivere racconti mi dà sempre soddisfazione, anche se poi nella maggior parte dei casi non piacciono a nessuno, mi diverto sempre a scrivere. Tuttavia stavolta non ho provato nessuna soddisfazione nello scriverlo e io stesso mentre lo postavo ho pensato “è brutto, ma sono stanco per il lavoro, ho fretta di andare a dormire e non mi viene in mente nulla di meglio”.
Rileggendolo poi ieri mattina mi sono reso conto che non sono per niente fiero del mio lavoro e che, pensandoci bene, in quelle condizioni era meglio non partecipare.
Chiedo pertanto al supremo “antico” (sempre se ciò è possibile) di ritirare il testo da questo contest e cestinarlo direttamente, senza passare per il laboratorio.
Lo chiedo direttamente perché mi sembra scorretto e poco gentile nei confronti di tutti “farmi squalificare” non postando i commenti richiesti.
Ciao White Duke, non ci conosciamo ma il tuo è stato uno dei primi racconti che ho letto di questa edizione. Siamo nello stesso girone e mi dispiacerebbe perdere un compagno per strada, soprattutto uno che pur di riuscire a partecipare ha fatto tanti sacrifici (nell'edizione precedente mi trovai quasi nella tua stessa situazione: avevo il portatile ma mi dovetti svegliare alle 4:30 per farmi 6 ore di guida). Credo faresti un piccolo torto a quel tuo sacrificio se ora volessi ritirarti, ma ognuno è padrone del proprio destino. Considera però anche questo: tutti i racconti del gruppo JAKYLL & HYDE perderanno un commento. Positivo o negativo che sia, io ho imparato più da alcuni commenti che da molti manuali, e magari il commento che non scriverai sarebbe risultato fondamentale per uno dei partecipanti di quel gruppo.
Un caro saluto
-
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Re: Vuoto cosmico
Ciao, scusa se intervengo a gamba tesa, è capitato anche a me di sputare fuori un racconto di cui mi sono ritrovato a non essere per nulla fiero, lungo pure.
Per ora non commento il tuo per rispettare le tue intenzioni (oddei come la faccio solenne), ma giusto in caso servisse, ti confermo che capita (magari pure per circostanze, come nel tuo caso) e poi smette di capitare, e bon, si torna sulla tastiera.
A presto.
Per ora non commento il tuo per rispettare le tue intenzioni (oddei come la faccio solenne), ma giusto in caso servisse, ti confermo che capita (magari pure per circostanze, come nel tuo caso) e poi smette di capitare, e bon, si torna sulla tastiera.
A presto.
Ultima modifica di Daniel Travis il mercoledì 17 ottobre 2018, 14:55, modificato 1 volta in totale.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
- erika.adale
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Re: Vuoto cosmico
Per carità, fai ciò che ti mette più a tuo agio.
Però non è che un racconto venuto male sia una macchia sulla fedina penale, ne' sei tenuto a difenderlo a spada tratta dopo ogni commento se non convince neppure te. A volte dagli interventi su MC si impara molto: qualcuno potrebbe dirti qualcosa di utile indipendentemente da tutto il resto. Mi pare peccato sprecare un'opportunità di dialogo e confronto.
E ritirandoti sbilanceresti la suddivisione fatta dall'organizzazione, tienine conto.
Però non è che un racconto venuto male sia una macchia sulla fedina penale, ne' sei tenuto a difenderlo a spada tratta dopo ogni commento se non convince neppure te. A volte dagli interventi su MC si impara molto: qualcuno potrebbe dirti qualcosa di utile indipendentemente da tutto il resto. Mi pare peccato sprecare un'opportunità di dialogo e confronto.
E ritirandoti sbilanceresti la suddivisione fatta dall'organizzazione, tienine conto.
Re: Vuoto cosmico
Ciao White Duke,
ti prego, non mollare, anche io mi sento sempre in imbarazzo a postare i miei racconti, ma lo faccio comunque, se arrivano ultimi non importa, quello che conta qui è l'utilissimo confronto, ci mettiamo in gioco prima di tutto per scrivere, per avere delle idee, e da queste idee chissà che non nasca qualcosa che prima non ti saresti mai immaginato.
ti prego, non mollare, anche io mi sento sempre in imbarazzo a postare i miei racconti, ma lo faccio comunque, se arrivano ultimi non importa, quello che conta qui è l'utilissimo confronto, ci mettiamo in gioco prima di tutto per scrivere, per avere delle idee, e da queste idee chissà che non nasca qualcosa che prima non ti saresti mai immaginato.
Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola,
racconto che si legge molto bene, scivola veloce senza intoppi e che lascia un dubbio spaziale intorno a lui. Dopo aver dubitato sulla presunta figura del doppelganger e della sua funzione nel racconto, sono arrivata a una conclusione. Come già lo dice nel racconto, è una premonizione della sventura che gli capiterà durante la missione. Ecco, magari, qui avrei aggiunto un qualche avvertimento: anche un gesto o uno sguardo. Tom, poi lo rivede mentre il collegamento si perde, appena prima della sciagura.
Non è molto incisivo ma voglio premiare la chiarezza e la scorrevolezza del testo.
racconto che si legge molto bene, scivola veloce senza intoppi e che lascia un dubbio spaziale intorno a lui. Dopo aver dubitato sulla presunta figura del doppelganger e della sua funzione nel racconto, sono arrivata a una conclusione. Come già lo dice nel racconto, è una premonizione della sventura che gli capiterà durante la missione. Ecco, magari, qui avrei aggiunto un qualche avvertimento: anche un gesto o uno sguardo. Tom, poi lo rivede mentre il collegamento si perde, appena prima della sciagura.
Non è molto incisivo ma voglio premiare la chiarezza e la scorrevolezza del testo.
Re: Vuoto cosmico
Ciao Nicola,
ah! il buon Bowie =)
E' la mia canzone preferita e finalmente c'è una spiegazione a tutto!
Ecco, per la questione del presagio, non avrei voluto essere al posto del maggiore. Al posto suo penso che l'avrei vissuta molto peggio o addirittura cambiato idea sull'imbarcarmi nella missione.
Il tema è decisamente rispettato.
In questa frase "disse esortandolo a seguirlo," forse si poteva snellire "lo esortò a seguirlo".
Ciao
Fabio
ah! il buon Bowie =)
E' la mia canzone preferita e finalmente c'è una spiegazione a tutto!
Ecco, per la questione del presagio, non avrei voluto essere al posto del maggiore. Al posto suo penso che l'avrei vissuta molto peggio o addirittura cambiato idea sull'imbarcarmi nella missione.
Il tema è decisamente rispettato.
In questa frase "disse esortandolo a seguirlo," forse si poteva snellire "lo esortò a seguirlo".
Ciao
Fabio
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Re: Vuoto cosmico
In assenza di novità, commento (cercando comunque di essere breve).
Buona l'idea di usare il doppio come "semplice" presagio: in un pezzo breve in particolare, può rivelarsi vincente.
Apprezzata, ma meno azzeccata, la citazione: avrei preferito vederla stesa lungo tutto il testo.
Il ritmo piatto e l'assenza di guizzi di trama, sintomo delle circostanze della scrittura, sono il vero problema del racconto, che una riscrittura serena potrebbe risolvere.
A presto.
Buona l'idea di usare il doppio come "semplice" presagio: in un pezzo breve in particolare, può rivelarsi vincente.
Apprezzata, ma meno azzeccata, la citazione: avrei preferito vederla stesa lungo tutto il testo.
Il ritmo piatto e l'assenza di guizzi di trama, sintomo delle circostanze della scrittura, sono il vero problema del racconto, che una riscrittura serena potrebbe risolvere.
A presto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.
Re: Vuoto cosmico
Ciao White Duke,
capisco che l’hai postato senza correggerlo, quindi un punto al fatto che sia comunque un pezzo dalla facile comprensione e dalla lettura piacevole.
Penso che potresti giocare con la sensazione di presagio del protagonista che lo sovrasta al punto da essere colto da panico, e quindi, chissà se vede il doppelganger o se è tutto frutto della sua fantasia. Tant’è che poi le sue paure si avverano…
capisco che l’hai postato senza correggerlo, quindi un punto al fatto che sia comunque un pezzo dalla facile comprensione e dalla lettura piacevole.
Penso che potresti giocare con la sensazione di presagio del protagonista che lo sovrasta al punto da essere colto da panico, e quindi, chissà se vede il doppelganger o se è tutto frutto della sua fantasia. Tant’è che poi le sue paure si avverano…
Re: Vuoto cosmico
Comunicazione interrotta.. merda.. morte.. (miseria e malattia le lasciamo un attimo da parte..) Carina l'idea del presagio, sarebbe un buon preambolo ad un racconto, ma cosa è davvero successo? Scaramanzia a parte, incontra se stesso che in qualche modo ritorna "cambiato" (i capelli più lunghi, lo sguardo tagliente) o semplicemente si da già per morto? insomma non è molto chiaro.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!
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