L'abbraccio

Appuntamento per lunedì 15 ottobre dalle 21.00 all'una con il tema della guest star ENRICO PANDIANI!
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giancarmine trotta
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L'abbraccio

Messaggio#1 » martedì 16 ottobre 2018, 0:20

L'abbraccio

Eccoti.
Eccomi.
Il momento è giunto.
Sono anni che sogno quell’abbraccio che ci renderà unici.

Eccola.
Si spoglia e si presenta glabra, quindi lo accarezza e gli soffia aliti di peccato. Calda, non lo lascia. Il tuo orologio segna un giro, poi un altro. Poi chiami.
“Giada dove sei? Ti aspettavo”.
“Amore scusami, ho quasi finito”.
“Dai, ti voglio”.
Ti sente sofferente e si eccita ancora. Lo chiama sfiorandolo con le cosce e l’uomo non si sottrae. Fatica a risponderti mentre lui la bacia dove tu sogni di terminare la serata.
Illuso, ti aiuterò.

Elegante, la porti a cena. Una rosa rossa sul tavolo e la tua mano che cerca la sua complicità. Lei si guarda intorno, sposta i capelli e ti bacia sulla bocca. Uno, due, cinque secondi. Si stacca e saluta le tue labbra con la lingua di chi conosce il peccato. Come una serpe che sonda l’ambiente e la preda.
Ti rapisce con i suoi occhi chiari e anch’io volo col tempo. Tra poco sarà tutto finito, le pupille punteranno il vuoto e il rimmel sulle ciglia resterà lì, per sempre, come un monito.
La passeggiata sul lungomare, mano nella mano, è assieme amore e tradimento: la nausea sale, poi mi calmo, so che ci siamo.

Eccola.
Anche oggi non è sola.
Punta in grande e gioca d’azzardo: nel suo letto un tuo amico e l’uomo di questi giorni, a suo agio sopra le lenzuola. Ciò che ami è inerme e soddisfatta. Loro si adoperano e lei lascia fare, assecondandoli.
E’ un giocattolo la tua Giada.
Quando il tuo amico la chiama “troia”, lei si contorce per farlo entrare comodo, come se avesse indovinato la combinazione.

Anch’io sono nervoso.

Finalmente suoni. Ancora e ancora, per qualche secondo.
Si vestono, cancellano alla meglio i segni evidenti di un plurimo rapporto sessuale e lei risponde, agitata.
“Sì, un attimo”.
“Giada mi apri! Giada! Giada!”
Loro si guardano, complici.
Tu entri e ci metti poco a capire. Il tuo amico guarda il pavimento, mentre lo sconosciuto ti sfida arrotolando la camicia.
La rabbia sale ed è come nascere.
Mi chiami, rispondo.
Urli, strattoni il tuo amico e li lasci andare. E’ lei che vuoi. E’ lei che vogliamo.
I suoi slip ai piedi del letto sono il detonatore del male.
Finalmente ti abbraccio. Ora comando io.

Uno, due, tre schiaffi. Svestiamo la puttana e la leghiamo al letto con le lenzuola sporche delle sue stesse voglie. Non ci fermeremo, non ci calmeremo all’ultimo miglio.
Un pugno.
Un altro.
Lei non parla più. I suoi occhi chiari sono due fessure rigate di rosso.

Ti sento pensare di salvarla, di lasciarla alla sua vita di merda.
Non lo fare, non lo puoi più fare. Il mio abbraccio ti soffoca e soffia sul fuoco della vendetta.

Finalmente la prendiamo e la portiamo in bagno. La sua vasca sarà la sua tomba.
Morirà, fintamente pulita.

Non ti lascerò sai.
Ci affacciamo sul terrazzo, sudati. Sento il rimorso cercarci, ma la porta è chiusa. Bisogna andare, continuare.
Sappiamo dove abita il tuo amico.

No! Non lo fare!
Mentre ti lasci cadere, sento il fresco sulle tempie.
Mi stacco.
Ho perso anch’io.



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antico
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Re: L'abbraccio

Messaggio#2 » martedì 16 ottobre 2018, 0:27

Giancarmine, bentornato anche a te! Era dall'Edizione di Natale che non ci si vedeva! Felicissimo che tu sia tornato :)
Bene bene, tutto ok con i parametri, quindi non mi resta che augurarti una buona Arona Edition!

Daniel Travis
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Re: L'abbraccio

Messaggio#3 » martedì 16 ottobre 2018, 13:16

L'ansia di mantenere un'aura di mistero rende la prima parte del racconto un po' scomoda, contorta tra intrecci di pronomi non giustificati da un colpo di scena finale - dopotutto, si capiscono abbastanza presto l'identità e il ruolo di tutti i personaggi.
Per il resto, il testo fila, con qualche guizzo.di stile e un paio di inciampi ("Illuso, ti aiuterò" rallenta la lettura perché, nel mezzo della rete di pronomi di cui sopra, si fa ambiguo).
Complimenti e alla prossima.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Wladimiro Borchi
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Re: L'abbraccio

Messaggio#4 » martedì 16 ottobre 2018, 18:45

Ciao Giancarmine, piacere di conoscerti.
Il racconto è molto interessante e assolutamente ben scritto.
Ci vuole un po' a entrarci all'inizio, ma è una fatica assolutamente ben ripagata.
Lo stile non mi è dispiaciuto, seppur con qualche frase fatta di cui, sinceramente, non ho capito il senso e la necessità.
Lei che soffia "aliti di peccato" non evidenza con chiarezza ciò che avviene, si limita a completare il senso della situazione, ma il lettore non si forma una effettiva immagine nella testa di ciò che sta accadendo.
Ho trovato invece assolutamente positivo, l'aver utilizzato parafrasi e immagini evocative al posto di esplicite descrizioni di atti sessuali (Es."mentre lui la bacia dove tu sogni di terminare la serata").
Forse per questo motivo mi ha stonato la locuzione "i segni evidenti di un plurimo rapporto sessuale". Avrei preferito un immagine più evocativa e meno "tecnica". Ma capisco che il tempo a disposizione fosse davvero tiranno.
I due avverbi "finalmente" e "fintamente" uno dopo l'altro sul finale, ammazzano un po' il ritmo.
In ogni caso un ottimo lavoro anche il tuo.
Mai come questa volta sarà difficile stilare una classifica.
A presto.
Wladimiro
IMBUTO!!!

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giancarmine trotta
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Re: L'abbraccio

Messaggio#5 » mercoledì 17 ottobre 2018, 7:43

Ciao Wladimiro e ciao Daniel,
avete colto degli aspetti che è giusto sottolineare.
La parte tecnica poteva essere raccontata con altri termini meno diretti e fintamente... non è il massimo.
Sugli "aliti di peccato" non concordo, vediamo gli altri!

Grazie e a rileggerci presto,
G.

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Laura Cazzari
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Re: L'abbraccio

Messaggio#6 » mercoledì 17 ottobre 2018, 8:40

Ciao Giancarmine, il tuo racconto ha un buon ritmo. Mi piace come descrivi la scena, sei bravo a far immergere il lettore nelle tue atmosfere. Ho solo trovato la prima parte un po’ confusa e non mi è chiaro se il pezzo del ristorante sia un ricordo o altro. Il tema direi che è centrato e mi piace anche il finale che hai scelto. Buona prova.
Laura Cazzari

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Laura Cazzari
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Re: L'abbraccio

Messaggio#7 » mercoledì 17 ottobre 2018, 8:45

Ciao Giancarmine, il tuo racconto ha un buon ritmo. Mi piace come descrivi la scena, sei bravo a far immergere il lettore nelle tue atmosfere. Ho solo trovato la prima parte un po’ confusa e non mi è chiaro se il pezzo del ristorante sia un ricordo o altro. Il tema direi che è centrato e mi piace anche il finale che hai scelto. Buona prova.
Laura Cazzari

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Massimo Tivoli
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Re: L'abbraccio

Messaggio#8 » mercoledì 17 ottobre 2018, 9:58

Ciao Giancarmine. Il racconto rappresenta un bel esperimento, in parte anche riuscito. Mi è piaciuta molto l’idea di rendere la “convivenza” con il doppio alternando narrazione in prima persona e in seconda persona. Questo è il punto forte del racconto ma, come credo ne fossi cosciente anche tu prima di iniziare a scrivere, la parte più difficile da gestire. È vero, come già sottolineato, l’inizio non si fa afferrare subito, non scorre, è abbastanza difficile da focalizzare, e questo è dovuto proprio al cambio di narrazione che è, e deve essere, portante per la scrittura della storia come l’hai concepita. Solo che, all’inizio, non essendo una narrazione usuale, si fa fatica a coglierla nell’immediato e ci si perde un po’. Il pezzo del ristorante non mi sembra che aggiunga niente alla storia. Io lo toglierei in favore di un inizio che accompagna un pochino di più il lettore nel gioco narrativo che gli hai preparato. E che, ripeto, se gestito bene, non è affatto male, anzi davvero originale.

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erika.adale
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Re: L'abbraccio

Messaggio#9 » mercoledì 17 ottobre 2018, 10:20

Un racconto che richiede una certa concentrazione, cosa che non è certo un difetto. Alla prima lettura, un po' distratta, ammetto di essermi persa. Una scrittura a tratti aulica (neanche io sono entusiasta degli "aliti di peccato", ma è questione di gusti), a tratti fredda e distaccata. Forse è da uniformare meglio, come ha osservato qualcuno.
L'idea è buona, centrata, la resa adeguata. Non proprio originale, nel senso che la doppia personalità bene/male che uccide l'amante l'ho già incontrata anche solo nel gruppo da commentare. La declinazione è comunque differente e il finale è interessante.

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giancarmine trotta
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Re: L'abbraccio

Messaggio#10 » venerdì 19 ottobre 2018, 23:33

Cari Laura, Erika e Massimo, grazie dei commenti, tutti pertinenti.
E' vero che la prima parte, non essendo usuale, è complicata da masticare. Mi fa piacere che una volta resa esplicita tutto il racconto fili liscio. Riscrivendolo inserirei un rigo per dare un indizio in più nella prima parte e toglierei la parte in cui parlo esplicitamente del rapporto sessuale.
Ho volutamente cercato un linguaggio "aulico", come suggerisce Erika, intervallato da pugni nello stomaco ("troia"). Se la resa finale è godibile o meno lo saprò da voi!
Grazie a alla prossima,
G.

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Marco Travaglini
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Re: L'abbraccio

Messaggio#11 » sabato 20 ottobre 2018, 10:54

Ciao Giancarmine,
è un po' di tempo che cerco un momento tutto mio per leggere questo racconto e finalmente l'ho trovato. Concordo con i commenti degli altri, soprattutto con quello di Wladimiro: ci vuole un pochino a capire la situazione, ma ne vale davvero la pena.
Ti dirò che invece a me la scena del ristorante non dispiace, è caratterizzante, e dà quella piccola pausa che se fosse assente renderebbe troppo ravvicinate le due scene di tradimento. In fase di revisione non eliminerei nemmeno quella del sesso, visto che, immagino, non ci sarà più il vincolo dei 3000 caratteri. Lavorerei solo sull'inizio, per facilitare un pochino l'introduzione del lettore ai vari punti di vista.
Il doppio può viaggiare nel tempo e nello spazio, giusto? ma solo quando non è lui a guidare. Bella anche l'immagine dell'abbraccio per capire chi prende il controllo.
Finisco dicendo che mi piacciono molto i tuoi commenti agli altri racconti, li trovo istruttivi, e mi farebbe piacere se potessi dirmi che ne pensi del mio.
Un saluto e in bocca al lupo!

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giancarmine trotta
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Re: L'abbraccio

Messaggio#12 » sabato 20 ottobre 2018, 11:57

Ciao Marco,
lieto di conoscerti. Sono passaiti mesi dalla mia ultima apparizione su MC e mi fa molto piacere aver trovato tante nuove penne da leggere accanto a molte altre che conosco da tempo.
Leggerò senza dubbio il tuo racconto e lo commenterò come ho fatto con gli altri.
Ti ringrazio e farò tesoro anche dei tuoi suggerimenti.
Saluti,
G.

alexandra.fischer
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Re: L'abbraccio

Messaggio#13 » sabato 20 ottobre 2018, 19:57

Tragico epilogo di una relazione. La troppo disinvolta Giada trova la morte per mano del suo uomo, il cui Doppelgänger gli fa da spia e da coscienza. Dopo, il protagonista si uccide. E il suo Doppio muore con lui. Il tema dell’Altro Sé si lega qui a quello della vendetta sentimentale e del suicidio. Scrittura interessante (ho notato il vantaggio di far parlare il Doppio con il protagonista: stuzzica l’istinto da origliatore del lettore). Bravo.

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giancarmine trotta
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Re: L'abbraccio

Messaggio#14 » sabato 20 ottobre 2018, 23:40

Ciao Alexandra e grazie del commento.
Ora faccio il controcommento!
Ho trovato magnifica e simpatica la definizione della protagonista: "La troppo disinvolta Giada..." Ho sorriso leggendolo!
Grazie del commento non dovuto.
Alla prossima lettura,
G.

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Paola B.
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Re: L'abbraccio

Messaggio#15 » domenica 21 ottobre 2018, 19:43

Ciao Giancarmine,
a una prima lettura ho avuto delle difficoltà a capire quanti erano i personaggi. Non nego di aver letto, subito dopo, i commenti sotto e poi sono ripartita in una seconda lettura. La storia non è originale e le motivazioni per l’atto finale le trovo un po’ superficiali. Ho apprezzato il linguaggio del dico e non dico, che ti stimola a crearti le immagini, e le ho trovate belle.

Fabio84
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Re: L'abbraccio

Messaggio#16 » lunedì 22 ottobre 2018, 19:00

Ciao Giancarmine,
Molto bello.
Mi sono un po’ perso all’inizio nei vari scambi ma alla fine tutto è filato liscio a livello di comprensione.
Ho apprezzato il passaggio dal tono aulico a quello da “pugno nello stomaco” . Se avessi calcato di più la mano su questo contrasto a mio modo di vedere sarebbe stato ancora meglio.
Un’inezia: ripetizione “sua” in “sua vasca, sua morte” verso la fine.
Ben fatta.

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Gennibo
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Re: L'abbraccio

Messaggio#17 » giovedì 25 ottobre 2018, 1:05

Ciao Giancarmine, ho faticato con la tua storia, l'ho riletta più volte prima di capire. Il tuo racconto mi è piaciuto per lo stile: secco, essenziale, ricco di significati. L'inizio ci introduce all'epilogo. Penso che con qualche a capo in più all'inizio sarebbe stato più facile entrare nella storia, alla fine il ritmo migliora, più che togliere parti, le sistemerei. Sono d'accordo con chi ha evidenziato alla fine un surplus di pronomi, ma è giusto un piccolo dettaglio di poco conto visti i tempi.
Comunque bel racconto. Bravo!

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DandElion
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Re: L'abbraccio

Messaggio#18 » giovedì 25 ottobre 2018, 23:12

Ciao!
Mi sono un po' persa, troppi personaggi senza nome, troppi intrecci, troppi corpi.. Così troppi che non ho capito in quanti sono davvero? Giada, il protagonista, un amico, un altro uomo e poi..? Chi si suicida? in quanti la accoltellano? No scusa mi sono persa di nuovo. Forse volevi creare straniamento, forse ne hai creato troppo.. A parte il fatto che sia un multyplay non ci ho capito molto, mi sono anche persa chi è il doppio di chi.. ok la prossima volta fammi un disegnino :(
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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antico
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Re: L'abbraccio

Messaggio#19 » domenica 4 novembre 2018, 19:38

Sicuramente un racconto che colpisce, anche se la lettura non è facile e va riletto per affrontarlo con il giusto piglio. Da un punto di vista formale, nulla da dire. Mi è rimasto però lontano, non sono riuscito a entrarci, forse questa strategia narrativa non mi ha aiutato badando più a se stessa che all'acchiapparmi. E il protagonista e la sua lotta interiore, in tal modo, sono rimasti sullo sfondo quando avrebbero dovuto riempire lo schermo. Difficile il giudizio, direi un pollice tendente all'alto e un invito per riaffrontarlo nel Laboratorio.

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