Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Appuntamento a lunedì 17 dicembre 2018 dalle 21.00 all'una con un tema del team di Fantascientificast. Contrariamente rispetto al solito, sarà caldamente consigliato partecipare con racconti di genere fantastico (scifi o fantasy anche nelle loro accezioni più allargate).
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antico
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Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 18 dicembre 2018, 1:59

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BENVENUTI ALLA FANTASCIENTIFICAST EDITION, L'OTTAVA DELLA SESTA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 123° ALL TIME!

Questo è il gruppo FONDAZIONE della FANTASCIENTIFICAST EDITION con OMAR SERAFINI, MASSIMO DE SANTO e MARCO CASOLINO nelle vesti di Guest Star.

Gli autori del gruppo FONDAZIONE dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo HOGWARTS.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo IT.


Questo è un gruppo da SEI racconti e saranno i primi DUE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da OMAR SERAFINI, MASSIMO DE SANTO e MARCO CASOLINO. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo all'occorrenza per eccesso. In questa edizione, inoltre, il migliore terzo classificato tra i tre gruppi, a mia preferenza, otterrà la pubblicazione diretta sul sito e la settima posizione finale nell'Edizione.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti RANK DELLA SESTA ERA (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che ancora non hanno punti rank d'Era sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo FONDAZIONE:

Garbo, di Stefano Pastor, ore 00.54, 4145 caratteri
La catena alimentare, di Andrea Partiti, ore 01.00, 4097 caratteri
Che gli prenda un colpo, di Mircalla ore 01.32, 4153 caratteri MALUS 3 PUNTI
Viaggio alieno, di Wladimiro Borchi, ore 00.44, 2035 caratteri
Abbiamo fatto tutto, di Eugene Fitzherbert, ore 23.50, 4065 caratteri
Traversata, di Manuel Piredda, ore 23.55, 4199 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 27 DICEMBRE per commentare i racconti del gruppo HOGWARTS. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 28 DICEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, posterò la mia e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i SEI racconti del HOGWARTS e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete DICIASSETTE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo HOGWARTS.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA FANTASCIENTIFICAST EDITION A TUTTI!



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Simone Cassia
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » mercoledì 26 dicembre 2018, 15:04

Prima di ogni cosa, voglio fare i miei complimenti a tutti gli autori nel girone per la qualità media dei racconti che è sempre molto alta. Ho dovuto fare le pulci ad ogni scritto e faticare non poco per tirare fuori una classifica che potessi ritenere accettabile, ma che inevitabilmente non da giustizia a tutti i partecipanti.
Bando alle ciance, di seguito i miei commenti (in ordine di ammissione) e in coda la classifica.

*****

(Garbo) Ciao Stefano,
racconto in tema che si lascia leggere bene per lo stile scorrevole e curato ma che purtroppo non è riuscito a coinvolgermi. Ci mostri un dialogo tra esseri soprannaturali a una delle loro riunioni decennali a cui uno di loro ha dato buca e, se devo essere sincero, visto il tono e gli argomenti della conversazione non gli si può nemmeno dare troppo torto. Buono lo spunto di creare un momento di scontro e confronto causato dall’ottica deviante della protagonista, ma questa scintilla, a parer mio, non riesce a mantenere viva l’attenzione sul racconto anche perché non indaga la natura di questi esseri e rimane in superficie di una situazione con spunti inesplorati sicuramente più interessanti.
Spero di non essere stato troppo cattivo, non ne ho l'intenzione, e chiaramente se hai delle osservazioni o dei dubbi in merito al mio commento sarò felice di confrontarmi ulteriormente con te.
A rileggerci


(La catena alimentare) Ciao Andrea,
racconto dalla dinamica piuttosto semplice che punta dritto al finale umoristico, giocando con i vari stereotipi fiabeschi. Come hanno già fatto notare nei commenti precedenti al mio, l’unica pecca del racconto è non chiarire se l’upupa, la farfalla e il pesce siano o meno complici del faro.
Stile e ritmo sono buoni, ma lavorerei maggiormente sulle prove e sui nomi dei luoghi così puntare univocamente o verso prove serie oppure parodiate, senza vie di mezzo.
Il finale mi ha ricordato la tipica battuta nerdissima del drago che vedendo il cavaliere dice “di nuovo carne in scatola” e sinceramente avrei preferito vedere la principessa, ma questa è una mia personalissima preferenza (del tutto opposta, tra l’altro, a quella di Linda un commento più in su) e di cui non terrò conto al momento di fare la classifica.
A rileggerci


(Che gli prenda un colpo) Ciao Mircalla,
i miei complimenti per il racconto che ho trovato carino e godibile nonostante la versione “non editata” che hai erroneamente postato. La parte iniziale del racconto ricorda molto l’incipit de “la bella e la bestia”, ma in fondo è una dinamica comune a gran parte dei racconti con le maledizioni e, sempre palando della maledizione, condivido l’osservazione di Viviana.
Bene il raddoppio del contrappasso nel finale, con il mago che muore a causa della maledizione che egli stesso ha lanciato alla protagonista.
Per concludere, penso che sarebbe stato un vero peccato non poter “godere” della lettura di questo racconto nel girone, meno male che non ti sei ritirata! :D


(Viaggio alieno) Ciao Wladimiro,
credo sia la prima volta che ti leggo e mi sembra veramente un buon inizio! Racconto che affronta il tema della morte con delicatezza. Mi piace il tono della conversazione tra il grigio e il protagonista, trasmette in maniera molto efficace quel senso di amicizia di vecchia data che sicuramente stavi cercando e che riesce a superare la distanza fisica tra i due. Il racconto fila discretamente e, a parte qualche punto in cui la lettura si inceppa un po’, non ho granché da segnalare.
A rileggerci


(Abbiamo fatto tutto) Ciao Eugene,
racconto veramente interessante! Trovo molto ben riuscita l’idea di arricchire il ribaltamento conferendogli una lettura in chiave creazionistica, anche se, come già fatto notare, la clonazione non è un espediente vincente. Tornando al testo, avrei un po’ accorciato la “lista della spesa” iniziale, che, per quanto suggestiva, rimane solamente una lista e avrei cercato di approfondire maggiormente l’interrogatorio così da mostrare la distanza di concezioni tra l’essere umano e il torturatore e di conseguenza dare maggiore risalto al tema dell’edizione che hai affrontato in maniera sicuramente originale, ma che, purtroppo, è solamente accennato.
A rileggerci!


(Traversata) Ciao Manuel,
racconto molto interessante ma che secondo me può fare ancora di più! Ottima l’idea del paradosso per cui questi coloni, da pionieri dello spazio, si sono scoperti reliquie di un passato sorpassato dai nuovi motori che ci mettono “solo” un secolo. La caratterizzazione del credo sviluppatosi tra i coloni è molto suggestiva (anche se il termine sciamano mi fa storcere un po’ il naso) e mi piacerebbe che il lettore soffrisse un po’ del loro smarrimento quando queste si rivelano effimere come si è rivelato effimero lo scopo stesso del loro viaggio. Credo che la colpa di questa mancata empatia sia il finale un po’ troppo frettoloso (capisco il poco spazio), che non rende giustizia ad un racconto con dell’ottimo potenziale.
Sono a disposizione qualora volessi confrontarti ulteriormente con me.
A rileggerci

*****

1) Viaggio Alieno di Wladimiro Borchi
2) Che gli prenda un colpo di Mircalla
3) Traversata di Manuel Piredda
4) Abbiamo fatto tutto di Eugene Fitzherbert
5) La catena alimentare
6) Garbo di Stefano Pastor

mezzomatto
Messaggi: 171

Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » mercoledì 26 dicembre 2018, 19:08

LA MIA GRADUATORIA
Lavoro difficile perché in tutti i racconti i pregi controbilanciano i difetti e la valutazione,da tecnica, si fa soggettiva. In qualche racconto potrebbe essere prevalso lo stile, in altri l'idea, in un altro ancora la struttura. Comunque òa mia graduatoria è questa:

1 - Viaggio alieno
2 – La catena alimentare
3 – Abbiamo fatto tutto
4 – Che gli prenda un colpo
5 – Traversata
6 – Garbo

e queste sono le mie impressioni:

GARBO di Stefano Pastor
Un germe di idea, che purtroppo è rimasto germe, senza sbocciare. Interessante la situazione, divi scomparsi che si ritrovano periodicamente per...? Ecco, questa è al domanda rimasta senza risposta. Stile e tono del racconto mi sembrano appropriati. La lettura è piacevole. C'è solo quel senso di incompiuto che lascia insoddisfatti, come quei vini di buon aroma, ma poveri di corpo. Comunque una bella idea, ti chiedo di lavorarci su e di riproporcela nel forum.

LA CATENA ALIMENTARE di Andrea Partiti
Una fiaba che allinea alcune delle funzioni di Propp (il viaggio, gli ostacoli, i donatori) ma altre ne rovescia (la punizione per l'eroe e il premio per il cattivo), il che rende il tutto una non-fiaba. Andrea, hai solo giocato con il piacere di rovesciare il tavolo da gioco, o hai voluto dare un messaggio? Per esempio l'invito a non fidarsi più del passato (il principe ha “sempre” salvato la principessa e “vissero felici e contenti), e a non buttarsi alla cieca in situazioni ripetitive che... potrebbero nascondere una trappola.
Lettura gradevole che però, nel tono, chiede di non essere presa troppo sul serio.
Il titolo fa sospettare che il finale non sarà troppo allegro (io mi aspettavo che fosse la principessa a cibarsi degli spasimanti).

CHE GLI PRENDA UN COLPO di Mircalla
Riproposizione del tema della medusa che pietrificava chi la guardava in faccia con la variante che Medusa/Barbone si autopietrifica con la sua stessa maledizione (come se Medusa si fosse pietrificata guardando lo scudo di perseo lucidato a specchio)
La riproposizione avviene in ambientazione moderna e con situazioni e simboli adatti al periodo contemporaneo. Lo stile risente un po' della fretta, non è molto curato (“chi entrerà in contatto con te con gli altri sensi godrà del piacere più ialto che un essere umano può [possa! Va be' che voi giovani dei congiuntivi ve ne fregate, ma i congiuntivi vi seppelliranno :-)] provare». Val la pena riprenderlo e editarlo con cura, anche per rientrare nei limiti dei caratteri, togliendo alcune ridondanze e inutilità.

VIAGGIO ALIENO di Wladimiro Borchi
Raccontare la morte senza i clichè dell'esperienza di premorte (cioè senza: situazione di perfetto benessere, uscita dal corpo e contemplazione dal di fuori di sé e dell'ambiente, e infine la luce divina che ti assorbe) non è facile. E tu Wladimiro ci sei riuscito. Unica cosa non chiara è se l'alieno sarà per tutti gli umani, o se ogni umano avrà l'essere più congegnale per lui (dal testo si evince che il morituro era uno scrittore di fantascienza).

ABBIAMO FATTO TUTTO di Eugene Fitzherbert
Tutto bene fino al carapace, poi sono andato in confusione. L'io narrante mi era sembrato un androide (i riferimenti a Tannhauser e Orione ti portano lì, Eugene), comprensibile che desideri provare emozioni, per diventare indistinguibile dagli esseri umani.
Invece si tratta di una specie biologica, invidiosa di una qualità che un'altra specie possiede(chiamata UMANA, ma perchè?).
Quali erano i rapporti fra le due specie? Non è detto.
Perchè si prende coscienza delle emozioni solo con assassinio dopo torture?
Ecco, queste tre domande senza risposta mi rendono superficiale il racconto.

TRAVERSATA di Manuel Piredda
Il racconto attinge a situazioni già presenti nella fantascienza, l'astronave generazionale, la fuga, la ribellione a un ordine costituito, la meta messianica, costruendo una buona attesa di un felice esito. L'attesa e la speranza sono costruiti bene, anche se stridono un po' i termini sciamano e Sion accostati. Questa speranza però è stroncata da un evento inatteso: il sorpasso da parte di una tecnologia più evoluta. Il finale però è troppo affrettato e debole (i getti di inchiostro viola a me non hanno detto nulla).

viviana.tenga
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » mercoledì 26 dicembre 2018, 23:46

Ciao a tutti,
devo dire che a questo giro i racconti erano tutti davvero belli e non ho trovato grossi problemi in nessuno. La classifica ha quindi finito per essere un po' più soggettiva del solito e basata in parte su cosa mi ha colpito di più.

CLASSIFICA
1)ABBIAMO FATTO TUTTO, di Eugene Fitzherbert
2)VIAGGIO ALIENO, di Wladimiro Borchi
3)CHE GLI PRENDA UN COLPO, di Mircalla
4)LA CATENA ALIMENTARE, di Andrea Partiti
5)GARBO, di Stefano Pastor
6)TRAVERSATA, di Manuel Piredda

COMMENTI
1)ABBIAMO FATTO TUTTO, di Eugene Fitzherbert
L'idea alla base del racconto mi è piaciuta tantissimo; nella prima metà pensavo che la voce narrante fosse quella di una razza umana futura che ha ormai superato ogni confine ma non ha ancora trovato la felicità. Il capovolgimento è stata una bella sorpresa, così come la scelta di esaltare la capacità di provare emozioni.
Mi ha mandata un po' in confusione il termine "cloni", che mi ha fatto pensare a esseri identici al narratore, quando l'idea era più un "a mia immagine e somiglianza". A parte questo, mi piace pensare che il senso di insoddisfazione tanto diffuso nella nuova umanità sia eredità dell'essere soprannaturale che l'ha originata.
Nel complesso, il racconto mi ha fatto emozionare... e direi che questa è la cosa importante.

2)VIAGGIO ALIENO, di Wladimiro Borchi
Racconto delicato, semplice ma ben confenzionato. Non ho molto da dire al riguardo. Sei riuscito a gestire bene la componente emotiva, senza scivolare nel melenso, e creare delle belle immagini per raccontare la partenza del vecchio scrittore. La caratterizzazione molto classica dell'alieno mi avrebbe forse fatto storcere il naso in un altro contesto, ma qui è più che appropriata.
Nel complesso, bel racconto, doppi complimenti per essere riuscito a scriverlo partendo più tardi.

3)CHE GLI PRENDA UN COLPO, di Mircalla
Racconto con un buon impatto emotivo, decisamente angosciante, ma ho delle perplessità su come hai impostato la maledizione. L'idea del "hai detto che ti faccio schifo, adesso chiunque ti tocchi sarà preso da disgusto" ha senso dal punto di vista della logica del contrappasso. La seconda è più interessante dal punto di vista narrativo (ripeto, angoscia tremenda!) ma si sposa male con la prima: in parte la vanifica (nessuno arriva a toccarla, visto l'effetto che fa vederla/sentirla), in parte la protagonista potrebbe provare a giocare su una combinazione delle due (toccare una persona e intanto parlarle) per controbilanciare gli effetti.
Insomma, seecondo me si poteva eliminare la prima parte della maledizione (il ragionamento poteva essere "Non hai voluto far godere me, adesso dovrai far godere chiunque entri in contatto con te") e il racconto sarebbe stato pressoché perfetto. Anche così è però decisamente una buona prova.

4)LA CATENA ALIMENTARE, di Andrea Partiti
Racconto interessante, che parte con una serie di cliché delle fiabe e arriva a un finale inaspettato. Rimane il dubbio se gli animali incontrati lungo il percorso fossero complici consapevoli o inconsapevoli della lanterna-mostro, ma è un aspetto secondario.
Volendo fare un appunto, le prove che il principe affronta: le colline di cristallo all'inizio sembrano una cosa seria, la prima di una serie di difficoltà sempre più ardue. Poi però, di fatto, il principe deve attraversare un prato e raggiungere un faro a bordo di una barca che ok, nessuno nega sia faticoso, ma non proprio le prove epiche che ti aspetti debba affrontare un eroe. Il che ci sta perché in realtà è tutto una trappola, ma in quest'ottica le colline di cristallo che uccidono il cavallo stonano un po' con il resto.
Nel complesso, però, un buon racconto.

5)GARBO, di Stefano Pastor
Ammetto di aver fatto un po' di fatica a ricostruire la trama (e aver dovuto chiedere una mano a Wikipedia sulla biografia di Greta Garbo). L'idea delle celebrità credute morte che hanno solo cambiato vita e fanno delle reunion ogni tanto è simpatica, ma il racconto manca un po' di brio. Il finale svela l'identità della protagonista (ammetto che nonostante il titolo non c'ero arrivata), ma mi ha lasciata con la sensazione di aver assistito a un preambolo senza seguito.

6)TRAVERSATA, di Manuel Piredda
Idea interessante, ma forse troppo complessa per lo spazio che avevi a disposizione. Ci sono tante cose che sarebbe bello approfondire, dalla società che si è creata sulla nave a quella degli alieni restii ad accoglierli, invece rimaniamo solo con degli assaggi di tutto. C'è poi qualcosina da sistemare a livello di stile e tempi verbali
La Voce di Dio tuonò dagli altoparlanti nella Sala del Culto facendo saltare lo sciamano dalla sedia in cui sonnecchiava, fece appena in tempo a sprimacciare il suo gonnellino in microfibra prima che le ancelle facessero irruzione

Grammaticalmente, il soggetto è la Voce di Dio anche dopo la virgola, logicamente è lo sciamano.
Dio analizzò il comando vocale dell'attuale comandante e mostrò su schermo le immagini di Gaia devastata dagli eventi climatici, dalla carestia e dai conflitti umani, seguita da una carrellata dei progenitori che tante generazioni fa si imbarcarono sulla USS003-Hope, l'Arca della Speranza.

"si erano imbarcati", o l'azione è contemporanea al tempo della narrazione.
Insomma, idea bella, ma che richiede ancora un po' di lavoro e probabilmente più spazio.

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Linda De Santi
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » giovedì 27 dicembre 2018, 11:21

Sarà che i racconti di genere fantastico sono i miei preferiti, ma stavolta ho avuto delle SERIE difficoltà a stilare la classifica. I racconti di questo girone sono tutti splendidi, ben scritti e con delle ottime idee.
Se i racconti che ho messo nelle ultime posizioni si fossero trovati in altri gironi di altre edizioni a cui ho partecipato, avrebbero molto probabilmente occupato i primi posti. Ma ahimè, stavolta è capitato che tanti bei racconti finissero tutti insieme nello stesso girone, e purtroppo le regole di Minuti Contati impongono una classifica!
Complimenti davvero a tutti per gli ottimi lavori.
Buona edizione e auguri :)

______________________


I commenti in ordine sparso:


Garbo di Stefano Pastor


Ciao Stefano!
Racconto ben scritto, scorrevole e piacevole da leggere, ma che non mi ha pienamente soddisfatto.
L’idea che le grandi star del passato siano in realtà esseri soprannaturali che cambiano ciclicamente identità è molto buona, ma la situazione in sé è di un’ordinarietà che non si concilia bene con l’eccezionalità dei suoi personaggi.
Mi sembra che il discorso sull’evolversi e cambiare personalità sia affrontato in maniera un po’ semplicistica: chi lo ha fatto ne è entusiasta, chi non vuole farlo lo vede come il peggiore dei mali possibili, senza sfumature. Forse è anche per questa ragione che il dialogo sembra un po’ piatto, appena la situazione è chiara (più o meno a metà racconto) diventa un botta e risposta tra chi è felice della propria evoluzione e la protagonista che è sempre meno convinta.
Il fatto che, tra tante celebrità in incognito, ci sia un personaggio che si chiama Mina (che in realtà è Marylin Monroe) mi confonde un po’ le idee, mi fa pensare alla vera Mina. Forse, vista la particolare situazione, è meglio trovarle un altro nome :)
Complessivamente un buon racconto, ma ho l’impressione che sia leggermente al di sotto dei tuoi standard.
Alla prossima!

La Catena Alimentare di Andrea Partiti


Povero principe! :)
Una fiaba dark che si legge tutta d’un fiato e tiene alta l’attenzione fino alla fine.
Ho avuto anch’io lo stesso dubbio di Viviana a proposito dei vari animali che danno le indicazioni al principe: sono anche loro complici del faro? Sarebbe stato bello scoprire che l’intera piana in cui si muove il principe è tutto un unico, immenso organismo vivente che ha il suo fulcro nel faro!
L’unico appunto che posso farti è che si capisce abbastanza in fretta che non ci sarà un lieto fine, ma onestamente la proiezione che avevo fatto riguardava il principe che arrivava dalla principessa malconcio, sudato e senza cavallo e lei, disgustata, lo rifiutava con sdegno.
Invece il finale è di un altro tipo, e personalmente l’ho molto apprezzato.
Una bella prova.

Che gli prenda un colpo di Mircalla


Ciao Mircalla!
Racconto davvero originale, in cui il tema della lontananza è espresso sia nella distanza a cui la protagonista tiene il mago, sia nella natura in sé della maledizione.
Molto bella la descrizione del mago e notevole la caratterizzazione della protagonista, che nonostante la sua professione appare padrona di sé e con le idee molto chiare su ciò che vuole (può permettersi di rifiutare i clienti che non le vanno anche se la strapagano).
Ho letto che hai postato una versione non editata, e in effetti qua e là manca la punteggiatura e alcune frasi non scorrono benissimo. Un vero peccato perché il racconto è fondata su una bella idea ed è dotato di un’energia e di una verve che ho apprezzato.
Un bel lavoro.

Viaggio alieno di Wladimiro Borchi

Ciao Wladimiro,
molto bello il tuo racconto. Affrontare il tema della morte espone al rischio di scrivere storie che puntano tutto sull’emotività, ma questo non è decisamente il tuo caso. Il tuo stile riesce a essere leggero e struggente in egual misura, senza mai risultare stucchevole.
Ci sono forse alcune imprecisioni dettate dalla fretta, come “il monitor, fissato sul cuore” (penso sarebbe meglio “collegato al cuore”, diversamente mi immagino un monitor che si trova sul petto dell’uomo), e “raggiunse la stanza trafelato, percorrendo di corsa il corridoio” (riordinerei: prima percorre il corridoio, poi raggiunge la stanza).
Ma a parte queste piccole cose, il racconto mi è piaciuto molto, bravo.

Abbiamo fatto tutto di Eugene Fitzherbert

Ciao Eugene!
L’idea alla base del tuo racconto è davvero bella. C’è un ribaltamento alla “Sentinella” di Brown, ma tu introduci una bella variazione sul tema con l’alieno che uccide l’ultimo abitante della Terra e finisce con il diventare il progenitore dell’umanità.
Mi piace molto il tipo di fantascienza che scrivi :)
Unica cosa, approfondirei maggiormente il tema dell’importanza delle emozioni cercando di esprimerlo in maniera un poco più elaborata: la frase “Perché abbiamo fatto tutto, ma alla fine, senza le emozioni, è come se non avessimo vissuto niente...” mi pare che semplifichi eccessivamente una questione ben più complessa. Personalmente nemmeno la nominerei la parola “emozioni”, che dà all’alieno/umano una connotazione un po’ puerile. Nel penultimo paragrafo hai dato una bellissima descrizione di cosa vuol dire provare emozioni: “È forse questa la frustrazione? E queste sono forse lacrime? E le labbra incurvate all'insù? E che rumore produce la mia voce? È forse una risata?”. Questo passaggio per me è splendido. Più che inserire assunti sull'importanza del provare emozioni, proseguirei su questa linea massimizzando l'espressione delle sensazioni fisiche e mentali che comporta il provarle.
Per il resto, ottimo racconto.

A rileggerci!

Traversata di Manuel Piredda

Ciao Manuel!
Un plot nella migliore tradizione della fantascienza classica, in cui affronti il tema degli umani costretti a lasciare la propria terra natìa in rovina e costruisci un bel parallelismo con situazioni della contemporaneità che conosciamo bene.
La storia mi è piaciuta e ho apprezzato anche gli elementi con cui l’hai arricchita, in particolare i riferimenti biblici a Dio e all’arca della salvezza e gli accenni a una storiografia-mitologia legata all’astronave che gli umani occupano da un secolo (e che quindi per molti di loro è l’unico mondo conosciuto). Sono tutti dettagli affascinanti che creano un mondo più complesso di quello che appare a prima vista, secondo me varrebbe assolutamente la pena approfondire questa parte della storia. Così com’è il racconto va già bene, ma in una versione più lunga riusciresti a valorizzare anche questi ulteriori dettagli e a far emergere appieno la complessità del mondo che crei.
Nella seconda parte c’è qualche frase troppo lunga in cui avrei messo qualche punto o virgola in più, ma in ogni caso si tratta di un ottimo racconto.
Alla prossima :)

La classifica


1) Viaggio alieno di Wladimiro Borchi
2) Traversata di Manuel Piredda
3) La catena alimentare di Andrea Partiti
4) Abbiamo fatto tutto di Eugene Fitzherbert
5) Che gli prenda un colpo di Mircalla
6) Garbo di Stefano Pastor

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DandElion
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » giovedì 27 dicembre 2018, 20:00

Strozzatissima,
(sto facendo tardi ad un compleanno!)

La mia classifica è -a malincuore- questa:
1 - Viaggio alieno
2 – Che gli prenda un colpo
3 – Traversata
4 – La catena alimentare
5 – Abbiamo fatto tutto
6 – Garbo





..a Seguire velocemente i miei commenti in ordine sparso.. scusate la fretta!

Abbiamo Fatto tutto - Eugene
Euuuu!!! Ben Tornato <3
Eccoci qui, bello come al solito, ma un bel po' intricato.
Ammetto di aver dovuto leggere la tua risposta a Viviana per capirne di più e quindi resto sulla bilancia tra il sì e il nì: non avevo assolutamente capito che ti riferissi alla "immagine e somiglianza di Dio" soprattutto quando parli di ali e carapace.. Oh.. Delle due l'una: o Dio è uno scarabeo enorme oppure io ho smarrito in giro le mie ali.. Insomma il tuo universo fantasy è sempre molto affascinante, ma stavolta non mi sento di darti il solito 10/10 ma solo un 9. Dai, ce poi sta! :P <3 :*

Traversata - Inverno Muto
Ciao!
Assolutamente pieno di attualità e di richiami antichi il tuo racconto mi ha molto ricordato un fumetto che stava su "il Giornalino" a puntante negli anni '80/'90 e non ho assolutamente memoria del titolo.
Detto ciò, il racconto è molto bello nella sua amara metafora dei tempi moderni, "traversata" e "speranza" assumono il sapore del profugo moderno e il cadere dallo scranno dello sciamano è assoluto sintomo dell'umanità in tutta la sua mancanza di empatia. Grazie davvero un bel racconto.

Viaggio Alieno - Wladimiro
Stupendo, poetico e assolutamente meraviglioso.
Il racconto è piacevole e misurato, incredibilmente dolce nonostante l'amarezza del distacco.
Un vero omaggio alla memoria di Giuseppe Lippi.
Grazie per il meraviglioso spunto di riflessione, comunque vada il contest, qualsiasi altro racconto possa essere giudicato migliore, il vincitore morale, per me, sei tu.

Che gli prenda un colpo - Mircalla
Meraviglioso! Mercalla stavolta ti sei superata!
Il tuo racconto è scritto benissimo, fila scorrevole come un filo d'olio su una superficie liscia ed è assolutamente godibilissimo (per rimanere in tema, lol!)
Il tuo lessico ruvido è assolutamente appropriato alla storia e in alcuni tratti sembra proprio di star li a guardare la scena. Molto bello, mi piace, ti segnalo solo un piccolo refuso di battitura " ialto " invece di "alto".
Brava!

La catena alimentare - A. Partiti
Ciao!
Bella l'idea e la declinazione Fantasy, anche il tema del "lontano lontano" è stato ben rispettato.
Mi piace molto la virata horror che prende il racconto e la parte del cavallo lasciato a morire da un po' il senso de "la storia infinita" se è voluto, buona l'allusione.
Bello anche il fatto che non sia "l'eroe" a vincere, ma la creatura. Me gusta, assai.

Garbo - S. Pastor
Ciao Stefano!
Ho riletto il tuo racconto per essere sicura di aver capito bene. Evito di leggere i commenti altrui per non rimanere influenzata.
Senza offesa ma mi sembra che Mina non sia un personaggio la cui fama è all'altezza degli altri.
Per carità infinita nel suo genere e assoluta regina del panorama italiano del suo periodo, MA non internazionale come gli altri.
Greta Garbo, Marylin Monroe e James Dean sono icone immortali, "Alan" anche, ma Mina è immortale solo nelle stivale e forse nella Svizzera di lingua italiana.
Detto questo passiamo al racconto.
Non mi ha affatto convinto, una reunion di star mortali, ma immortali, lontane da..? Lontane dalla loro fama? Quindi un lontano nel tempo e non nello spazio? Che si vedono per..? Le feste? Una cena? Rivoluzionare il mondo? Imparare a fare gli struffoli come zia Pina?..
Insomma il racconto non colpisce, non arriva a nessun punto e non mi sembra che sia nemmeno un granché calzante con il tema..
Si tengono in vita come? cambiano nome Perché? ..E perché la Garbo "immortale" dovrà morire visto che non vuole evolversi?
Troppe incognite per un racconto che rimane piatto.
Mi spiace, stavolta, per me è no.
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jimjams
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » giovedì 27 dicembre 2018, 21:46

La catena alimentare
Racconto bivalente. Parte e va avanti per gran parte del suo percorso con un tono da favola, virato secondo me da una cena di ironia, proprio per il modo di ricalcare gli schemi più classici, con insistenza quasi comica.
E in effetti arriva poi ci che giustifica questa mia impressione iniziale. Non si capisce bene cosa sia questo faro (a me ricorda certi pesci abbissali che usano appendici varie per attirare le prede), ma qualsiasi cosa sia ribalta la favola in nero, anche un po' truculento. Non mi è dispiaciuta per niente

Traversata
Molto simpatica l'idea della nave colonia che viene superata da nuovi motori, rende possibili notevoli sviluppi. Bella e attuale anche l'idea degli alieni che non gradiscono la piccola invasione 'aliena'. Buona anche stilisticamente la narrazione. Ci sono anche alcuni spunti comici inseriti qui e lì, senza rendere ridicolo il racconto. Insomma una buona provara sia per contenuto per esecuzione. Al momento mi pare uno dei migliori del gruppo.

Garbo
Il racconto mi lascia molta curiosità sulle caratteristiche di questi personaggi. Mutaforma forse, rinascono o si rigenerano, non è chiaro del tutto. Sono insomma interessanti e stimolano la mia fantasia. Forse alieni, chissà. L'idea che siano stati tutti, in una certa fase della loro vita e contemporaneamente tutti dei famosi artisti è un po' forzata ma funziona. Rispetto al solito lo stile è un filo meno pulito, o almeno a me pare tale. Vediamo come sono gli altri racconti.

Che gli prenda un colpo
Un weird! Be', quasi. L'incipit mi è molto piaciuto e avrei dovuto mantenere quel tono e quel ritmo per tutto il racconto. In parte ci sei riuscita in parte forse no.
L'aspetto surreale dell'incantesimo è divertente, e il finale conseguente, anche se mi lascia un filino insoddisfatto. Forse perchè non mi aspetto che un mago in grado di fare questo tipo di incantesimi, non sia poi in grado di difendersi dagli stessi. Non male nell'insieme.

Abbiamo fatto tutto
Non sono molto bravo a coglierle ma ho l'impressione che questo racconto sia colmo di riferimenti e citazioni, forse in maniera ironica e scherzosa.
Al di là di questo, la parte iniziale mi ricorda pezzi di tante cose, l'atterraggio finale riverbera di Sentinella, il che per me è sempre una cosa gradita.
Una genesi originale quella che vi prospetti. E direi che non eravamo tanto buoni, per come la metti. Ho sentimenti contrastanti, avrò difficoltà a inserirlo in classifica, già lo so.

Viaggio alieno
Una storia semplice e delicata. Non particolarmente originale, se vogliamo. Lavorerei un pochino solo stile con cui sono costruite alcune frasi. Come quelle che riguardano la valigia e le cose non portate. Anche sul finale c'è qualcosina che fatica a scorrere. Non sono particolarmente pignolo, ma in un racconto come questo, che deve conquistare più che con la sorpresa con le emozioni, la costruzione delle frasi e persino le parole scelte meritano studio e revisione. Già così il raccolto ha una certa magia, può essere ancora più potente.


Classifica
1. La catena alimentare
2. Traversata
3. Garbo
4. Viaggio alieno
5. Che gli prenda un colpo
6. Abbiamo fatto tutto

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antico
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Re: Gruppo FONDAZIONE: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » domenica 30 dicembre 2018, 19:40

Ecco a voi la mia classifica per il vostro gruppo. Complimenti a tutti.

1) Viaggio alieno, di Wladimiro Borchi

Forse potresti caratterizzare ancora meglio "l'alieno" perché questi suoi punti esclamativi mixati con la dolcezza che descrivi nel dargli la mano mi sembrano contrastare in modo strano. Detto questo, lavoro davvero buono anche capace di generare immagini che si calcano ben forti nella mente del lettore. Delicato, prezioso. Pollice su per me.
2) La catena alimentare, di Andrea Partiti
Racconto molto buono che, però, poteva, a mio parere, essere ottimizzato meglio. Personalmente, non mi ha dato problemi il fatto che gli animaletti fossero o no in combutta con il faro, però l'avvicinamento alla meta parte con una prova seria con tanto di perdita del cavallo per poi procedere attraverso tappe meno probanti che, alla fine, sembrano non avere funzione se non quella di dare l'idea della lunghezza del viaggio. Insomma, c'è da lavorarci per rendere più interessante tutta la parte centrale. Pollice tendente all'alto per me.
3) Traversata, di Manuel Piredda
Racconto con una grandissima potenzialità che non riesco a premiare in pieno per la figura degli esseri con i tentacoli che mi sembrano non essere stati introdotti adeguatamente. Percepisco il perché delle loro proteste, ma non esce in modo chiaro dal testo e questo per me è una mancanza. Poco comprensibile anche la scelta di chiamare SCIAMANO il leader sulla nave e questo perché presupporrebbe un maggiore approfondimento delle dinamiche sulla stessa, cosa chemi sembra mancare. Intendiamoci, pollice tendente all'alto, ma gli devo preferire altri racconti.
4) Abbiamo fatto tutto, di Eugene Fitzherbert
Idea davvero grandiosa, ma racconto, a mio parere, da sistemare. Partiamo dalla prima parte che penso tu debba tagliare perché, allo stato attuale, si rischia la ridondanza. Ma quello è facile da fare. La parte più complessa arriva quando devi fare emergere le emozioni: mi sa che ci devi fare un lavoro più di fino, giocarci di più. Fatto sta che mi sembri arrivare al loro emergere quasi a forza e questo perché dovevi farlo per concludere (magnifico finale). Pollice tendente all'alto, ma non in modo brillante. Lavorandoci, può uscirne un raccontone.
5) Garbo, di Stefano Pastor
Lontananza come quella che GARBO ha messo tra se e il mondo per nascondere il suo non invecchiamento? Idea molto buona, ma al suo interno il racconto tende a contorcersi un po' troppo perché la dialettica tra chi ha cambiato e lei che non lo ha fatto si esaurisce subito mentre invece la prolunghi per tutto il corso del testo quando, al contrario, avresti dovuto, a mio parere, evolvere il racconto verso le motivazioni alla base della scelta della protagonista scavando più a fondo perché, diciamolo, un essere eterno che si lega a una delle sue mille identità... Perché? E allora ecco che, a quel punto, potevi approfondire anche meglio il tema legato alle star di Hollywood. Pollice timidamente verso l'alto, per me, a questo giro. Puoi lavorarci ancora tanto e farlo diventare un vero gioiello.

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