La prova

Appuntamento nell'Arena fissato per lunedì 21 gennaio dalle 21.00 all'una con il tema di Elisa Emiliani!
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Vastatio
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La prova

Messaggio#1 » martedì 22 gennaio 2019, 0:07

— Il tempo concesso per la prova è terminato. Si prega di cessare ogni attività e di attendere l’esaminatore.
Calibano chiuse il rubinetto e rimase a fissare il mulinello di acqua limpida per alcuni secondi, poi uscì dalla cucina e si diresse verso l’ingresso, scrollando le mani senza curarsi della scia che lasciava dietro di sé.
— Rilevato del movimento. Vi ricordiamo che non è consentito procedere con le attività. L’esaminatore sarà avvisato dell’infrazione. L’esaminatore valuterà l’applicazione di una penalità al punteggio finale della prova.
Calibano scrollò le spalle, non aveva intenzione di aspettare lì in piedi: dopotutto le penalità per quel genere di infrazioni erano trascurabili. Continuò fino alla sala, girò attorno al tavolino basso su cui era appoggiata una lattina di birra, quindi si sedette sulla poltrona più vicina.
— Movimento terminato. Verrà segnalata una infrazione di movimento di sette punto novantasei secondi. Si prega di cessare ogni attività e di attendere l’esaminatore.
Prese la birra, chiuse gli occhi e attese.

***Quando riaprì gli occhi l’esaminatore era in piedi di fronte a lui eppure non riusciva a ricordare di aver sentito alcun suono.
— Nessuno direbbe che questa è la sua prima volta.
Calibano fece per alzarsi, ma il corpo era rigido.
— Non si sforzi, ho usato un inibitore.
Questo lo aveva previsto. Digrignò i denti in quello che sperava fosse interpretato come un gesto di rabbia e la capsula sotto la protesi del molare si ruppe.
— Quello che non riesco a capire è perché un individuo del suo calibro non abbia voluto sostenere prima la prova. Non ho tuttavia trovato nulla negli archivi che possa ricondurre a precedenti valutazioni — si chinò su di lui, piegandogli la testa verso il basso e torcendo l’orecchio sinistro alla ricerca della matricola.
Si allontanò allargando le braccia dandogli le spalle — Un lavoro meticoloso, perfetto. Da manuale. Ecco, se ce ne fosse uno, di manuale, sono sicuro che lo avrebbe potuto scrivere lei. Prima il bambino nella cameretta, poi il padre qui in sala e infine la madre nel bagno. Ha avuto anche il tempo di andare in cucina a lavarsi.
Calibano sentì braccia e gambe formicolare, in risposta all’antidoto.
— Sono sicuro che in futuro potrà ambire a incarichi ben più prestigiosi che lo sgombero locali. Magari qualche industriale o politico, non certo una misera famigliola di dissidenti. Sarebbe un peccato sprecare un talento come lei.
L’esaminatore si girò e tornò verso di lui.
— Rispetto delle regole, anche le più piccole infrazioni possono essere malviste dal Sistema. Oltre all’esecuzione del lavoro è importante seguire scrupolosamente ogni più piccola direttiva. Piccoli errori possono pesare molto. — Si chinò fino a sfiorargli l’orecchio che aveva esaminato poco prima — Ci capiamo, vero?
Calibano fece un cenno con la testa.
L’esaminatore si alzò soddisfatto e fece per allontanarsi, Calibano tese i muscoli, saltò e gli afferrò la testa in una morsa, la voce era poco più di un rantolo a causa della droga — Sono i corrotti come te, quelli come te che mi fanno più schifo!
Il corpo dell’esaminatore crollò a terra, a fianco del cadavere del padrone di casa.
— Rilevato del movimento, vi ricor…
Calibano strappò l’auricolare dall’orecchio destro e lo gettò a terra, poi prese il telefono e controllò i messaggi. Aveva già un altro lavoro.



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antico
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Re: La prova

Messaggio#2 » martedì 22 gennaio 2019, 0:09

Roberto, bentornato! Era da tantissimo tempo che mancavi dall'Arena di MC! Bene! Tutto a posto con i parametri, divertiti in questa EMILIANI EDITION!

alexandra.fischer
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Re: La prova

Messaggio#3 » martedì 22 gennaio 2019, 19:31

LA PROVA di Roberto Romanelli Il qualcosa di terribile del tuo racconto è l’esistenza di un esame per diventare assassini. Il tuo protagonista, ammonito dalla voce di un computer mentre si prende una birra in attesa del giudizio dell’esaminatore, è uno di quelli. Purtroppo, le tre vittime (la famiglia di dissidenti), a differenza della voce computerizzata sono vere. E la fine dell’esaminatore, fatto fuori dall’esaminando, non commuove troppo il lettore, che simpatizza con l’assassino (vede la corruzione del sistema, e poi si fa amare dal lettore… come non comprenderne il nervosismo con un’incapsulatura danneggiata?)

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Andrea Partiti
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Re: La prova

Messaggio#4 » giovedì 24 gennaio 2019, 12:41

Bella l'idea dell'esame da ripulitore e come lo usa come trappola per prendere il suo vero obiettivo.
Mi resta qualche dubbio sulla ripetibilità della sua strategia. Voleva quello specifico esaminatore? Ma ce l'avresti detto esplicitamente e avresti affrontato il problema del non essere riconosciuto, perché non credo gli facciano rifare l'esame molte volte, dopo quel risultato.
Anche il tema lo vedo abbastanza lontano. Non c'è la città, c'è quel singolo ambiente dove il protagonista fa il suo esame. Cosa succede di spaventoso? Non molto, lui non si spaventa perché è l'assassino, l'esaminatore non si spaventa perché è il suo lavoro. Nessun altro sa di cosa è successo, e in un mondo dove esistono esami da sterminatore, sono sicuro che non si possano turbare più di tanto, se una famiglia di dissidenti viene eliminata di tanto in tanto, mi aspetto che sia la norma.

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Eugene Fitzherbert
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Re: La prova

Messaggio#5 » sabato 26 gennaio 2019, 13:03

Ciao, Roberto,
il racconto è ben scritto, scivola liscio e si lascia leggere che è un piacere. L'idea dell'esame è interessante, ma lascia un po' troppe cose in sospeso. Perché l'esaminatore è così corrotto? Perché il nostro protagonista è così incazzato con lui?
Poi, manca anche l'aspetto 'cittadino': cosa sta veramente accadendo di così terribile che coinvolge tutta la popolazione di un paese? Hai ristretto troppo la prospettiva, scrivendo un bel racconto, con un ottimo ritmo e un colpo di scena che purtroppo non è stato preparato a dovere.

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Vastatio
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Re: La prova

Messaggio#6 » sabato 26 gennaio 2019, 22:41

Manco da più di un anno e mi dite che il mio racconto non si capisce.
Sono commosso, vi voglio quasi bene.

Il tema, chiariamoci, era troppo lungo, l'ho tagliato a "Qualcosa" (no, scherzo, l'ho tagliato a "Qualcosa di spaventoso succede")
E per me il qualcosa di spaventoso succede è che siamo in una distopia dove c'è un esame per diventare assassino "statale" e l aprova è ammazzare qualcuno che, appunto, allo stato sta sulle balle.

Quello che non si capisce (grazie, davvero), avendo sacrificato un po' nel taglia e cuci selvaggio finale, è che (come ha intuito Andrea) il suo obbiettivo (in questo caso) è far fuori un esaminatore corrotto. Quello specifico esaminatore. Lui è già al servizio dello stato. Quindi fa prove a caso fino a quando non lo becca.

Come un pirla ho tagliato troppo dal finale, dove accennavo che aveva finalmente finito quel lavoro e che il messaggio, ricevuto dal Sistema, è un nuovo lavoro diverso da quello.
Sempre nel finale volevo cercare di far tarsparire quanto lui sia fedele a questo stato "crudele". Vabbé dai, sono arruginito (non ci ho mesos nemmeno un salto temporale o costruzioni incrociate)... datemi tempo.

Gualtiero Bianchi
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Re: La prova

Messaggio#7 » domenica 27 gennaio 2019, 19:54

Ciao Roberto,
prova convincente, il tema è pienamente centrato (c'è qualcosa di più tremendo di una società che addestra assassini, con tanto di esame tipo patente?). Il nostro assassino si dimostra assai freddo e scaltro nel portare a termine la sua missione... E' evidente che è uno del mestiere, tanto da far insospettire l'esaminatore stesso. Ammetto che mi ci sono volute due letture per coglierlo, ma in fondo è piuttosto chiaro che il protagonista è assoldato dallo Stato esattamente per compiere l'omicidio di quell'esaminatore traditore. Il ritmo è ben gestito, e tutta la trama si materializza senza fretta sotto gli occhi del lettore che ha il tempo di gustarsi ogni aspetto della vicenda. Per me un'ottima prova, ben fatto!

Gabriele Cavallini
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Re: La prova

Messaggio#8 » martedì 29 gennaio 2019, 18:05

Scritto molto bene, non si capisce fino all'ultimo di che tipo di prova si stia parlando e non mi sarei mai aspettato che si trattasse di assassini. Scritto in chiave distopica, fai presagire qualcosa parlando della famiglia dei dissidenti, utilizzo di inibitori, numeri di matricola. Bellissimo, anche se non c'è un vero e proprio avvenimento spaventoso, e non si parla di alcuna città. In questo senso sei andato fuori tema.

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antico
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Re: La prova

Messaggio#9 » mercoledì 6 febbraio 2019, 19:59

Questione tema: non lo vedo ed era specificamente richiesto in tutta la sua lunghezza. Questione racconto: vero, ci sono delle mancanze che inficiano la comprensibilità: il lettore se lo gusta e poi magari si dice che c'è qualcosa di sbagliato nel come lo hai montato. Detto questo, era un sacco di tempo che non ti leggevo e, al netto dei problemi già sottolineati, devo dire che il tuo stile è sempre più solido e maturo e questo, considerato il periodo di inattività (apparente?) è particolarmente indicativo del fatto che se ti mettessi con più costanza diventeresti un drago della fantascienza italiana. Passando alla valutazione, per me un pollice ni tendente al positivo.

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