Sorpresa!
Inviato: lunedì 18 febbraio 2019, 22:26
SORPRESA!
“Ti giuro, nulla è come sembra. Ti sorprenderà”.
Controllai l’allegato, c’era un filmato.
“È un film?”, chiesi, sospettoso.
“Qualcosa del genere”.
Sospirai. “Ne ho già cento da vedere. Posso darci un’occhiata, ma non subito”.
“Ha cambiato la mia vita. Te lo giuro, l’ha fatto davvero”.
“Non starai cercando di convertirmi a qualcosa?”.
Si mise a ridere. “È un film interattivo. Si adatta allo spettatore. Sarai tu a scegliere la trama”.
“Io guardo solo gialli, sappilo. Altre cose non mi piacciono”.
“Se è davvero così, allora sarà un giallo”.
“Lo è eccome”.
“Anch’io guardavo solo film horror, ma quello che ho visto… non te lo posso spiegare. Devi vederlo con i tuoi occhi”.
“Che roba è? Chi sono gli attori?”.
“Sarai tu a crearli. Anche questo puoi scegliere. Mettici i tuoi attori preferiti, o la tua vicina di casa se preferisci”.
“Mi stai prendendo in giro?”.
“Giuro!”.
“Giuri con troppa facilità. Dove l’hai preso?”.
“Circola in rete. Chissà, magari ce l’hanno messo gli alieni”.
“Se credi di stuzzicare la mia curiosità in questo modo…”.
“Giuro, dopo non ne potrai più fare a meno”.
“Se ti è così necessario perché lo stai dando a me? Qual è l’inghippo?”.
Rise. “È una copia, sciocco”.
Aggrottai la fronte, The Ring l’avevo visto anch’io. “E funziona lo stesso?”.
“Guardalo e capirai”.
C’era riuscito. Lo sapevo che mi sarei beccato qualche virus malefico, ma lo dovevo proprio fare. “Se è uno scherzo te la faccio pagare”.
“Guardalo. Domani mi saprei dire”.
“Resta in linea, invece. Non credere di filartela”.
“Non posso. Lo devi guardare da solo”. Fu colto da un dubbio e mi chiese: “Sei solo?”.
Sospirai. “Sono sempre solo”.
Ridacchiò. “Da adesso non lo sarai più”. E si staccò dalla chat.
Incrociai le dita e cliccai sul file. Subito lo schermo si riempì. Era una camera da letto, non c’era nessuno. Niente titoli di testa, niente di niente.
Che dovevo aspettarmi, un delitto? Come avrei fatto a influenzare la storia? Mi sarebbero state offerte varie scelte? Ci fossero almeno state le istruzioni!
Una porta si aprì ed entrò una donna. Mi cadde la mascella. Era Angelina Jolie, la mia attrice preferita. Una Angelina molto più giovane, vestita come Lara Croft.
Si inginocchiò sul letto e iniziò a spogliarsi.
Non poteva essere reale, in qualche modo il filmato mi aveva ipnotizzato, facendomi vedere solo ciò che desideravo.
Quando restò nuda non riuscii a tacere. “Cos’è, un porno?”.
Angelina ridacchiò. “No, sciocco. A te non piacciono i porno, non li guardi mai”.
Il personaggio mi stava parlando? Le risposi. “Mi piacciono i gialli”.
Rise di nuovo. “Bugiardo, non te ne importa niente”.
“Sai anche cosa voglio?”, mi sfuggì.
Si voltò a guardare la telecamera. O a guardare me. “Certo, tu vuoi me”.
Poi si avvicinò allo schermo. “Nulla è come sembra”, disse. “Ti sorprenderò”.
Quella frase l’avevo già sentita. “Come?”, balbettai.
Quando quella bellissima donna nuda attraversò lo schermo, proprio come l’infernale Samara, compresi la risposta. Avrei potuto urlare ma non lo feci. Avevo capito che non sarebbe stato un giallo e neppure un horror. E avrebbe cambiato tutta la mia vita.
Restai immobile ad aspettarla.
“Ti giuro, nulla è come sembra. Ti sorprenderà”.
Controllai l’allegato, c’era un filmato.
“È un film?”, chiesi, sospettoso.
“Qualcosa del genere”.
Sospirai. “Ne ho già cento da vedere. Posso darci un’occhiata, ma non subito”.
“Ha cambiato la mia vita. Te lo giuro, l’ha fatto davvero”.
“Non starai cercando di convertirmi a qualcosa?”.
Si mise a ridere. “È un film interattivo. Si adatta allo spettatore. Sarai tu a scegliere la trama”.
“Io guardo solo gialli, sappilo. Altre cose non mi piacciono”.
“Se è davvero così, allora sarà un giallo”.
“Lo è eccome”.
“Anch’io guardavo solo film horror, ma quello che ho visto… non te lo posso spiegare. Devi vederlo con i tuoi occhi”.
“Che roba è? Chi sono gli attori?”.
“Sarai tu a crearli. Anche questo puoi scegliere. Mettici i tuoi attori preferiti, o la tua vicina di casa se preferisci”.
“Mi stai prendendo in giro?”.
“Giuro!”.
“Giuri con troppa facilità. Dove l’hai preso?”.
“Circola in rete. Chissà, magari ce l’hanno messo gli alieni”.
“Se credi di stuzzicare la mia curiosità in questo modo…”.
“Giuro, dopo non ne potrai più fare a meno”.
“Se ti è così necessario perché lo stai dando a me? Qual è l’inghippo?”.
Rise. “È una copia, sciocco”.
Aggrottai la fronte, The Ring l’avevo visto anch’io. “E funziona lo stesso?”.
“Guardalo e capirai”.
C’era riuscito. Lo sapevo che mi sarei beccato qualche virus malefico, ma lo dovevo proprio fare. “Se è uno scherzo te la faccio pagare”.
“Guardalo. Domani mi saprei dire”.
“Resta in linea, invece. Non credere di filartela”.
“Non posso. Lo devi guardare da solo”. Fu colto da un dubbio e mi chiese: “Sei solo?”.
Sospirai. “Sono sempre solo”.
Ridacchiò. “Da adesso non lo sarai più”. E si staccò dalla chat.
Incrociai le dita e cliccai sul file. Subito lo schermo si riempì. Era una camera da letto, non c’era nessuno. Niente titoli di testa, niente di niente.
Che dovevo aspettarmi, un delitto? Come avrei fatto a influenzare la storia? Mi sarebbero state offerte varie scelte? Ci fossero almeno state le istruzioni!
Una porta si aprì ed entrò una donna. Mi cadde la mascella. Era Angelina Jolie, la mia attrice preferita. Una Angelina molto più giovane, vestita come Lara Croft.
Si inginocchiò sul letto e iniziò a spogliarsi.
Non poteva essere reale, in qualche modo il filmato mi aveva ipnotizzato, facendomi vedere solo ciò che desideravo.
Quando restò nuda non riuscii a tacere. “Cos’è, un porno?”.
Angelina ridacchiò. “No, sciocco. A te non piacciono i porno, non li guardi mai”.
Il personaggio mi stava parlando? Le risposi. “Mi piacciono i gialli”.
Rise di nuovo. “Bugiardo, non te ne importa niente”.
“Sai anche cosa voglio?”, mi sfuggì.
Si voltò a guardare la telecamera. O a guardare me. “Certo, tu vuoi me”.
Poi si avvicinò allo schermo. “Nulla è come sembra”, disse. “Ti sorprenderò”.
Quella frase l’avevo già sentita. “Come?”, balbettai.
Quando quella bellissima donna nuda attraversò lo schermo, proprio come l’infernale Samara, compresi la risposta. Avrei potuto urlare ma non lo feci. Avevo capito che non sarebbe stato un giallo e neppure un horror. E avrebbe cambiato tutta la mia vita.
Restai immobile ad aspettarla.