Sofia - di Giancarmine Trotta

Appuntamento per lunedì 18 febbraio dalle 21.00 all'una con il Campione della Quinta Era di Minuti Contati: Raffaele Marra!
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giancarmine trotta
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Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#1 » martedì 19 febbraio 2019, 0:35

Sofia


La notte, la nostra.
Siamo soli, io e te. Il tempo della farsa è terminato.
Ti guardo, sai perché.
Ti bacio, accetti.
Mi cerchi: ci sono, ci sarò sempre, perché la passione è legame, è forma e sostanza.
È odore, sapore.
È vita.

Hai paura, ti abbraccio.
L'abitacolo è freddo, le pistole cariche.
Il silenzio ci accompagna e i pensieri si mescolano ai sentimenti: insieme ballano nella mia testa e diventano frastuono, timore.
Speranza.
Non ci sarà domani, non ci saranno respiri, sospiri, risate.
Partiremo, adesso.

Il telefono squilla.
È lui.
Tremi.
Ti accarezzo, delicato. Il mascara si dissolve, tenta di raggiungere le labbra, scompare.
Sei ancora più bella.
Sei mia. Così hai deciso.
In questo mondo non c'è spazio per due uomini.
Ma lui è un uomo? Lo schifo.
Non porti più la fede, non hai simboli, nulla ti lega a quell'essere e ti stringo forte.
Battiti, pelle, fiato.
Brividi.
Dal telefono ancora lui.
Acconsento, rispondi.
Una mano nella mia. Godo del piacere di sentirti dire che mi ami, che è finita.
Lui incassa, poi inveisce, infine minaccia.
Ora sa dove siamo, cosa vogliamo.
Dove andremo.

Piangi.
La tua famiglia ti abbandonerà, lo sai.
Lasci gli agi, le ricchezze, i morbidi cuscini dove costruivi i tuoi incubi. Ti immaginavano donna, mamma, padrona.
Ti chiameranno puttana.
Si volteranno dall'altra parte, punteranno il dito verso di te e sputeranno veleno.
Ho una grande responsabilità.
Se non sarà amore terreno, sarà amore eterno. Ti sussurro poche parole.
Guardo le pistole.
Soffro.
Abbasso il finestino e il fresco asciuga la fronte.
Scendo.
L'argilla disegna strane forme sotto di noi.
La luna, pallida, si gode la tragedia.
Finalmente delle luci, dei rumori.
Eccolo.

Siamo fuori, abbracciati.
Siamo uniti.
Pronti.
Lui si dispera, urla.
I fari illuminano il nostro teatro.
C'è tua madre, incredula, in ginocchio.
Chiedi per l'ultima volta il divorzio. Ancora.
Poi ancora e ancora.
Lui strepita, nega, ti prega di tornare.
Giura che cambierà. Lo astai ascoltando?
Ci guardiamo.
Sulle loro teste il sudore.
Sulle nostre tempie il ferro.
Un bacio.
Il piombo.

Il rumore scuote la valle, mette paura agli animali, turba le anime.
È questa quindi la morte?
Ti guardo, esanime.
Arrivano.
Ti cercano, ma non ci sei. Hai avuto coraggio, sei stata esemplare. Meglio il suicidio, la morte, il disprezzo. Tutto, pur di non tornare da tuo marito.
Lui si avvicina, mi colpisce.
Non sono un vigliacco.
La mia pistola è lì, per terra. È lei la traditrice, gli urlo.
Poi sirene, rumori.
Lenzuola.
Negli occhi di Sofia io, mentre premo invano il grilletto.

***

Al cimitero i fiori sono ormai secchi.
Il vento forma vortici di foglie.
Qualche petalo vola da lei.
Sofia sorride.
Sento dei passi sempre più vicini, cadenzati.
Resto immobile.
È lui.

Si segna.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
La guarda, si gira e mi passa la busta.
È gonfia.
Va via, senza voltarsi.
Lo schifo.

Poteva lasciarti.
Ti ha distrutto.
E io con lui.
Ultima modifica di giancarmine trotta il martedì 19 febbraio 2019, 0:50, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#2 » martedì 19 febbraio 2019, 0:38

Ciao Giancarmine, è un piacere rivederti nell'Arena! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa Marra Edition!

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Il Calmo
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#3 » martedì 19 febbraio 2019, 23:37

Racconto complesso, scritto come se fosse una poesia.
Ho alternato momenti di piacere nella lettura ad altri un po’ di fastidio, proprio per questo stile che secondo me poco si addice a un racconto ma è solo un mio gusto personale che non inficia il giudizio.
L’idea è interessante ma il problema è che ho dovuto rileggere varie volte e sono rimasto sempre con dei dubbi.
L’uomo è pagato dal marito per ucciderla? Ma perché non si capisce e se è così il killer non dovrebbe essere arrestato dato che arrivano le sirene?
Perché in tal caso il killer sembra veramente innamorato della donna?
Perdonami ma forse sono io che ho fatto confusione ma c’è qualcosa che mi sfugge.
Al netto di questo è ben scritto e interessante appunto, ma resto con mille interrogativi per il momento.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#4 » mercoledì 20 febbraio 2019, 0:11

Ciao Il Calmo,
grazie per questo primo commento. In questa frase:
"Meglio il suicidio, la morte, il disprezzo. Tutto, pur di non tornare da tuo marito" cerco di rendere esplicito il suicidio della donna.

L'uomo è pagato per fingere di essere innamorato e portarla quindi al suicidio (davanti alla madre che diventa suo malgrado testimone) e per simulare su se stesso un suicidio non compiuto.
Nessun reato evidente, nessun arresto.

Credo di aver risposto ai tuoi dubbi e mi dispiacerebbe se non fosse così.
Ciao, a rileggerci presto,
G.

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Massimo Tivoli
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#5 » mercoledì 20 febbraio 2019, 9:43

Ciao Giancarmine,
non sono tra quelli tenuti a commentarti, ma ero curioso e sono andato a leggerti. A me è arrivato chiaro il quadro di tutta la situazione, e ho apprezzato molto come lo costruisci, piano piano, pezzo per pezzo, rendendolo totalmente visibile solo sul finale finale. Anche quel "E io con lui" aggiunge ancora qualcosa alla botta finale che colpisce il lettore. Il tema è centrato. Anche io non sono per il paratattico sempre dall'inizio alla fine, ma mi piace molto quando usato nei punti giusti. Se usato sempre, alla lunga, mi fa faticare, mi stufa, diventa quasi telegrafico e le emozioni non si sviluppano più di tanto. Però questo ultimo commento lascia il tempo che trova perché è evidentemente solo una considerazione di gusto personale. Ci sono romanzi, pure lunghi, scritti prevalentemente con questo stile (vedi G. Genna, che tra l'altro per me è un grande).

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maurizio.ferrero
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#6 » mercoledì 20 febbraio 2019, 9:47

Ciao Giancarmine,

Per capire tutto ho dovuto leggerlo diverse volte. Non sono un grande fan della forma poetica nei racconti, ma in questo caso ben si presta alla situazione. Certe volte però ho la sensazione che la forma sia predominante sul contesto, non so se riesco a spiegarmi bene.
Dai punto di vista legale, in effetti nutro lo stesso dubbio del commento precedente: perché il protagonista non viene arrestato? Non ha ucciso la donna, ma tentato suicidio e istigazione al suicidio sono entrambi reati di cui può essere accusato. Insomma, c'è qualcosa che non mi torna.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#7 » mercoledì 20 febbraio 2019, 18:26

Ciao Massimo e ciao Maurizio,
mi incuriosisce molto la questione legale. Anzi, credo sia opportuno approfondirla!
Nel racconto l'ultima scena l'ho immaginata due-tre mesi dopo i fatti (i fiori ormai secchi, le foglie per terra, ecc..).
L'assunto è che due innamorati, ostacolati nel loro amore e decidendo per l'estrema ipotesi, cioè il suicidio, non possano essere indagati o condannati anche dalla giustizia terrena!
Magari dalla morale sì, ma è un'altra storia.
Il fatto che lui finga l'amore e tenti invano di uccidersi, non significa automaticamente che dev'essere indagato, incarcerato o condannato; poi se un poliziotto li arresta perché ha capito il complotto, credo che il marito prenderebbe l'ergastolo come mandante e il protagonista parecchi anni di carcere come esecutore. Ma in quel momento è colpevole di un reato che nessuno conosce!
E' un uomo debole che decide di farla finita e nemmeno ci riesce. Andrebbe quantomeno aiutato!

Assodato questo (ma se abbiamo esperti, avvocati, ben vengano a dire la loro!), mi soffermo sui vostri opportuni commenti riguardo il modo in cui il testo è stato scritto.
Non è la prima volta che provo questo genere di scrittura, con risultati in chiaroscuro anche a MC e per lo stesso racconto (roba da primo o ultimo posto!); dipende dai gusti, dalla qualità dello scritto e dalle emozioni che si generano in chi legge. Mi interessano molto quindi le vostre riflessioni e quelle di chi commenterà dopo di voi.
Farò tesoro di tutti i giudizi.
Massimo ti ricambierò il favore molto presto leggendo e commentando il tuo racconto.
A presto,
G.

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Wladimiro Borchi
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#8 » giovedì 21 febbraio 2019, 9:48

Scrittura orginalissima e idea interessante.
A differenza di alcuni di quelli che mi hanno preceduto, io l'istigazione al suicidio l'avevo presa.
Il problema secondo me è il "tema" dato.
Mentre decidevo cosa scrivere ho scartato tutte le idee che partivano da situazioni troppo lineari.
Se lo schema è lui, lei, l'altra, viene immediatamente da pensare che i ruoli si invertiranno.
Per cui, nel tuo racconto, quando lei si uccide appare subito chiaro che il mandante non può che essere il marito, unico cambio di prospettiva possibile a quel punto della storia.
Sicuramente, leggendolo al di fuori del contest l'effetto sarebbe stato migliore.
L'ho trovato, comunque, un buon racconto.
A rileggerci presto
Wladimiro
IMBUTO!!!

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Marco Travaglini
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#9 » giovedì 21 febbraio 2019, 17:47

Ciao Giancarmine,
anche io non sono tenuto a commentare, ma mi piaceva farlo, perché è un racconto molto particolare.

Riguardo allo stile, a me non dispiace. Ci sono punti in cui è azzeccatissimo e crea un forte impatto, in questo caso penso ai primi due paragrafi, forse anche il terzo: se scritti con una prosa "normale" non sarebbero stati così belli. Da lì in poi invece ciò che descrivi si presta poco (a mio personalissimo modo di vedere) allo stile adottato e lo vedi anche visivamente, quando ci sono molte più frasi lunghe, indice che stai un pochino forzando la tua stessa forma stilistica, ma allo stesso tempo non credo che il racconto ne abbia risentito. Cosa che invece credo sia successa un pochino nella parte finale.

La trama è molto bella, e il cambio nel finale è netto e per me totalmente inaspettato. Anche perché questo "killer" che ha trovato il modo di aggirare la giustizia, sembra in qualche modo realmente innamorato di questa donna, non lo vedo mai freddo verso Sofia. Ma forse questo è un difetto. Sarebbe stato bello, secondo me, se avessi dato quest'impressione solo a una prima lettura e rileggendolo io mi fossi accorto che in nessuna delle frasi lui avesse effettivamente pensato a Sofia in termini diversi da un obiettivo di lavoro, quindi solo sapendo il finale mi sarei reso conto che la stesse manipolando. Invece no, sembra realmente innamorato anche con il narratore interno.

Sull'aspetto legale, che non è il mio campo (e quindi non dovrei scrivere nulla), immagino che l'istigazione al suicidio possa decadere nel momento tu stesso hai provato platealmente a suicidarti con lei. Insomma un delitto molto ben congegnato, potrebbe essere quasi una versione "in malafede" di Romeo e Giulietta (ecco, lo sapevo che non dovevo scrivere nulla).

Insomma, davvero un bel lavoro secondo me, complimenti e in bocca al lupo!

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#10 » giovedì 21 febbraio 2019, 18:05

Ciao Wladimiro e grazie.
Ha ragione, il rischio c'era e capisco i tuoi dubbi.
L'intenzione era di puntare sulla figura del protagonista e solo alla fine svelare il doppio gioco del marito :-)
Ciao e grazie,
G.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#11 » giovedì 21 febbraio 2019, 18:10

Ciao Marco,
mi ritrovo al 100% col tuo commento.
Rileggendolo, credo che hai trovato pregi e difetti.
Mi soffermo sui difetti:
-potevo renderlo più distaccato e non esplicitamente innamorato: vero!
-potevo scriverlo misto e non tutto con quella forma: vero!

Sui pregi ti ringrazio doppiamente perché non eri tenuto a commentare e lo hai fatto dettagliatamente.
Sull'aspetto legale siamo d'accordo!
Alla prossima,
G.

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raffaele.palumbo
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#12 » venerdì 22 febbraio 2019, 15:07

Buongiorno Giancarmine.
Io sono tra quelli che non amano questa prosa poetizzata, questo immancabile e ritmato andare a capo. È una tua scelta stilistica abbastanza estrema, e ti prendi i rischi di poter non piacere.
La storia è davvero ben congegnata, l’idea è molto buona e perfettamente in tema, il che, stavolta, non è poco. Insomma, con qualche a-capo in meno lotterebbe per il primo posto.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#13 » venerdì 22 febbraio 2019, 15:42

Ciao a te Raffaele,
grazie del commento a cui non ho niente da aggiungere.
Buona Marra Edition!
Ciao,
G.

andyvox
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#14 » domenica 24 febbraio 2019, 15:49

Ciao Giancarmine,

piacere di conoscerti. A me lo stile del tuo racconto piace molto, e secondo me anche dal punto di vista legale non ci dovrebbero essere problemi: l'unica persona interessata e in grado di svelare il complotto sarebbe il marito, il tentato suicidio del "killer" dovrebbe essere più che sufficiente a metterlo al riparo agli occhi della giustizia. L'unica cosa che non mi ha convinto del tutto è proprio il tema, perchè l'idea del suicidio per amore è molto lontana dalla mia sensibilità e dai miei gusti, ma qui siamo sul piano strettamente personale. Per il resto, lo ritengo un buon racconto, complimenti
Andrea Pozzali

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#15 » domenica 24 febbraio 2019, 18:37

Ciao andyvox e grazie per il commento anche a te.
Risolti i problemi "legali", il passaggio in finale del racconto dipenderà dai gusti personali ed è giusto così.
Grazie ancora, a rileggerci,
G.

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Emiliano Maramonte
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#16 » domenica 24 febbraio 2019, 22:41

Ciao Giancarmine!
Il tuo racconto mi è piaciuto molto. Lo stile particolarissimo (che ho già incontrato nella tua prima partecipazione a MC, se non sbaglio) è assolutamente efficace e lo dico perché anni fa scrissi un racconto horror con una cadenza molto simile e... fu poi pubblicato, quindi conosco bene il potenziale di questo stile. Le immagini incise sulla pagina con poche frasi possono risultare molto immediate, a volte basta una manciata di parole per comunicare un intero concetto o, addirittura, un intero mondo. Quindi ammiro tanto chi riesce a costruire un'intera storia con questa difficilissima tecnica.
Anche la trama mi ha colpito: ho pensato a diverse soluzioni e quella effettivamente ritrovata alla fine mi ha un po' spaesato. Ammetto di non averla compresa appieno al primo colpo, poi più o meno, ho afferrato la dinamica del doppio gioco.
Sinceramente dei risvolti legali me ne sono alquanto fregato, visto che l'effetto complessivo del racconto ha prevalso su eventuali buchi di trama o sottintesi.
Per me un ottimo lavoro.
Non posso fare una classifica, ma saresti sul podio o molto vicino...

In bocca al lupo!
Emiliano.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#17 » domenica 24 febbraio 2019, 23:51

Ciao Emiliano e grazie del commento "gratuito"!
In verità stanno per pubblicare un mio racconto in questo stile. Certo ho potuto lavorarci per giorni e non per quattro ore, ma sento le potenzialità proprio come le descrivi tu: un mondo in poche parole.
Grazie e complimenti ancora per il tuo racconto!
G.

marcocioni
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#18 » mercoledì 27 febbraio 2019, 6:45

Ciao Giancarmine, piacere di rileggerti dopo “Democrazia verticale” della Pisa Live Edition. Quel racconto mi aveva fatto apprezzare la tua inventiva. E questo racconto conferma il mio apprezzamento. Bravo, un’idea che centra in pieno (meglio di tutti gli altri, anche meglio del mio!) il tema del contest. All’inizio, sembra di intuire rapidamente che volevi raccontare un incontro fra innamorati e che alla fine il racconto si sarebbe “avvitato” nel doppio suicidio per amore. E allora pensi “Giancarmine ha scoperto il gioco troppo presto”. Invece poi, alla fine, un ulteriore ribaltone, per un finale di amaro cinismo, sia pure velato forse da un po’ di malinconico rimorso per quanto ordito e portato a termine. Sembra un po’ una ballata, ricorda la struttura a righe smozzicate dei testi delle canzoni. E forse questo rende un po’ difficile e poco scorrevole la lettura. Però l’idea è originale e la narrazione è sincera. Complimenti.

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#19 » mercoledì 27 febbraio 2019, 17:00

Ciao Marco e ben ritrovato! Mi fa piacere che l'idea ti sia piaciuta.
Credo che la prossima volta alternerò questo tipo di testo inserendo righe descrittive e veloci da leggere.
Grazie, alla prossima lettura,
G.

Gualtiero Bianchi
Messaggi: 65

Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#20 » mercoledì 27 febbraio 2019, 23:43

Ciao Giancarmine,
abbiamo un vincitore! Partiamo dallo stile: questo approccio "sintetico" alla narrazione lo trovo molto coinvolgente, se ben costruito come nel tuo caso, perchè costringe all'attenzione il lettore, e a metterci molto di suo per riempire tutto ciò che rimane naturalmente implicito in questa opera di "condensazione" del significante. Tema indubbiamente centrato, non era affatto scontato il ribaltamento finale, anzi: diciamo che l'unico difetto sta forse qui, hai giocato un po' sporco, facendo passare con insistenza il messaggio che anche l'amante della donna fosse follemente innamorato e pronto a tutto. Questo ha "creato" il colpo di scena, ma rileggendo il tutto il "trucchetto" salta all'occhio abbastanza chiaramente!
Riguardo all'aspetto legale (che obiettivamente poco ci azzecca con il giudizio del racconto), credo che il "suicidio mancato" avrebbe insospettito qualsiasi investigatore: chiaro che in mancanza di prove (intercettazioni telefoniche et similia) diventa pressochè impossibile dimostrare il reato di istigazione al suicidio!

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#21 » giovedì 28 febbraio 2019, 7:44

Ciao Gualtiero e grazie!
Hai sottolineato "l'attenzione": è una delle positive conseguenze del tipo di narrazione. Mi fa molto piacere questo aspetto.
Giusto quello che dici sul gioco sporco (ho forzato la mano) e su qualche indizio (es. al secondo rigo: "Il tempo della farsa è terminato").

Grazie ancora, a rileggerci presto,
G.

Fabio84
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#22 » giovedì 28 febbraio 2019, 13:39

Ciao Giancarmine,
per me questa è una poesia raccontata o un racconto poetico. Mi piace in qualsiasi modo lo si guardi.
Non sono molto avvezzo a questo genere di narrazione ma rende bene il contesto e l'ansia che si cela dentro questo raconto.
La storia secondo me è chiara, la cosa che mi ha tratto in inganno fino alla fine è se ci sia stato un innamoramento anche da parte del complice.
Dalle sue sensazioni è davvero innamorato, non sta solo fingendo:
"Guardo le pistole.
Soffro."

ciao

Fabio

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giancarmine trotta
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#23 » giovedì 28 febbraio 2019, 17:43

Fabio grazie del commento e dell'ipotesi sul possibile innamoramento del protagonista.
Aggiungo queste frasi finali:
"Va via, senza voltarsi.
Lo schifo."

Grazie ancora e alla prossima,
G.

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antico
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Re: Sofia - di Giancarmine Trotta

Messaggio#24 » martedì 5 marzo 2019, 14:36

Ottimo. Solo un problema, nei primi due paragrafi in cui, per come la vedo, dovresti mantenere lui o 1) più distaccato e nella parte oppure 2) contrastato seminando elementi di dubbio per quello che sta per succedere. Lasciato così sembra soffrire troppo per uno che sta commettendo un simile reato volontaramente. Detto questo, niente da aggiungere, il resto è perfetto e il tema assolutamente centrato. Pollice quasi su per me.

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