Gruppo Samuel Marolla

Per partecipare alla Sfida basta aver voglia di mettersi in gioco.
Le fasi di gioco sono quattro:
1) Il primo marzo sveleremo il tema deciso da Massimo Spiga. I partecipanti dovranno scrivere un racconto e postarlo sul forum.
2) Gli autori si leggeranno e classificheranno i racconti che gli saranno assegnati.
3) Gli SPONSOR leggeranno e commenteranno i racconti semifinalisti (i migliori X di ogni girone) e sceglieranno i finalisti.
4) Massimo Spiga assegnerà la vittoria.
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Spartaco
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Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#1 » martedì 26 marzo 2019, 1:15

Immagine

Questo è il gruppo Samuel Marolla de La Sfida A Strike Force Therion con Samuel Marolla come giudice.

Gli autori del gruppo Samuel Marolla dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo Fabrizio Borgio.

I racconti di questo gruppo verranno commentati dagli autori del gruppo Fabrizio Borgio.

I 2 migliori racconti di questo raggruppamento accederanno alle semifinali e saranno valutati da Samuel Marolla che deciderà quale dovrà finire al vaglio di Massimo Spiga.

Al girone verrà assegnato un lettore esterno che stilerà una classifica che si sommerà a quelle degli altri.

I gruppi sono stati formati seguendo l'ora di consegna.

Ricordatevi di segnare, in risposta ai vostri racconti, i bonus a cui aspirate.
Nei commenti dovrete segnare i bonus che individuerete.


E ora vediamo i racconti ammessi:

Estrema unzione, di Luca Nesler, 19979 caratteri, consegnato il 18/03 alle 20:49.
Lemuria, di Lord Max, 16222 caratteri, consegnato il 23/03 alle 13:32.
Cristopìa, di Eugene Fitzherbert, 19989 caratteri, consegnato il 24/03 alle 21:41.
La perpetua, di Dand Elion, 9666 caratteri, consegnato il 25/03 alle 22:11.



Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 04 aprile per commentare i racconti del gruppo Fabrizio Borgio.
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo Fabrizio Borgio.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



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Pretorian
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#2 » venerdì 29 marzo 2019, 20:20

Ecco voti e commenti.

Cristopìa
Di Eugene Fitzherbert


Ehilà, Eugene: ci si rilegge, eh?

Dunque, il racconto mi ha sinceramente divertito. è divertente come un action-spionistico vecchio stile e gli elementi "sacri" sono sufficientemente ben distribuiti e descritti da rendere l'idea. Giusto, tre cose mi hanno lasciato perplesso:

1) perché la dentiera? Davvero, è un elemento chiave della storia, ma non si capisce il suo senso;

2)se Enza era un'esca, cosa ci faceva in giro per la città? Non so quanto sia grande Lucera, ma non mi sembra molto sensato far girare qualcuno a caso per la città, sperando che becchi un infiltrato nemico per fare il doppio gioco. Avrebbe avuto più senso metterla con il prete fin dall'inizio, come apparente traditrice o profuga dalle persecuzioni di Deusex (applauso per il nome, che metto giusto sotto il "Prosatanos" di Chucknorrisiana memoria a livello di balordaggine);

3) questo è più sottile: perché la gente è sconvolta dal fatto che il Tabernacolo Celeste sia vuoto? Insomma, l'intera religione cristiana si basa sul fatto che Cristo sia stato assunto in cielo in anima e corpo: trovarne il cadavere da qualche parte minerebbe alle basi la teologia cristiana. Quindi, non capisco il senso.

Il finale, con il report che parla del rischio dell'apertra di un varco dimensionale è interessante, ma forse avrebbe meritato maggiore approfondimento.

A presto!!

I bonus ci sono, eccome!

La Perpetua di DandElion

Salve, Dandelion e piacere di leggerti.

Dunque, questo racconto può essere suddiviso in tre parti. Abbiamo un inizio lentissimo, ma funzionale a costruire il prosieguo, una parte centrale che è semplice e rutilante splatter e un finale... neh. Ma su quello torneremo dopo.

Niente da dire, l'idea di collegare la trasustaziazione al vampirismo è divertente e viene fuori in un modo così spontaneo che colpisce davvero il lettore. Il resto della vicenda, intrattiene con il suo essere sopra le righe e tamarro, come un vecchio horror-action di serie B. Il finale... mah, quello è il tasto più dolente. Un twist di questo tipo ci pià anche stare, ma andava costruito meglio, con i giusti spazi. Buttato così, in due righe, è davvero un grosso dito medio puntato contro il lettore.
Peccato.

Sui bonus, direi che ci sono tutti.

A presto!

Estrema unzione – Luca Nesler


Ciao Luca, piacere di leggerti.
Dunque, ho riletto un paio di volte il tuo racconto e penso di essermi fatto un'idea definitiva.
L'idea (se non ho capito male) è quella di un ipotetico futuro in cui un virus impedisce alle persone di morire e la Chiesa, per reazione, crea squadroni della morte per eliminare la gente (contrappasso sulle polemiche per l'eutanasia, forse?). In questo ambito, seguiamo l'ultima spedizione di Don Giona, che si intreccia con un successivo incontro tra un poliziotto e un alto prelato.
Partiamo dagli elementi positivi: la parte dedicata a Don Giona è molto ben fatta, con una particolare cura per i dettagli che ho apprezzato. Il prete agisce come un cacciatore, con freddezza e lucidità ben descritte. Lo scontro nelle celle, poi, è il momento migliore della storia a mio giudizio: breve, concitato e stilisticamente ben reso. Per contro, lo scontro tra Don Giona e il ragazzino mi ha lasciato perplesso: l'idea di un bambino che schivi un colpo di pallottola in quel modo e riesca ad uccidere un avversario palesemente meglio preparato e armato di lui semplicemente lanciandogli contro un binocolo è una concessione ai cliché action che non mi aspettavo (al punto che, quando ho letto la risposta incredibilmente matura che dà al prete, ho pensato che fosse una qualche sorta di mutante). Nel complesso, quindi, la parte più d'azione è ben resa.

Passiamo ai problemi, primo fra tutti il contesto. L'idea di partenza non è male, ma il contesto in cui inserisci tutto è così vago e poco definito che la stessa trama viene a mancare di elementi necessari alla comprensione. Per dirne una, il virus Elisir colpisce tutti gli umani del pianeta? Se si, quindi anche il prelato e gli altri sono immortali? E perché la Chiesa reagisce inviando sicari ad uccidere... gente a caso? Sembra di capire che le vittime siano membri di una qualche setta, ma anche qui è tutto tropo fumoso: se tutti sono immortali, questo vuol dire che la Chiesa ha posto un'età limite per morire? Oppure, semplicemente, stabilisce quando uno deve morire e basta?
Non solo: la parte di Don Giona sembra ambientata in un paesaggio devastato, come in un ambiente post-apocalittico, eppure nella parte del commissario sembra di intuire che ci siano strutture statali che funzionino (relativamente) in modo efficiente (hai mai visto un post-apocalittico con commissari di polizia al lavoro?), quindi le due parti sono separate da uno straniamento.
Infine, se la parte del prete è avvincente, quella del commissario e del prelato risulta essere solo un peso per la storia. Dovrebbe spiegare il contesto, ma lo fa poco e male. Dovrebbe dare una buona alternanza stasi-azione, ma finisce per spezzare nei momenti peggiori la tensione narrativa. Dovrebbe offrire una parte più pacata, in cui, magari, abbozzare dei caratteri tridimensionali, ma finisce per produrre lo sterotipo del poliziotto incazzato e quello del cattivo calcolatore che agisce nell'ombra. Dovrebbe dare un finale decente alla storia, ma finisce per buttare altro caos nel mucchio (tra tutti i dubbi, da dove salta fuori l'elenco? Come faceva quella gente ad avere un documento riservato?).

Insomma, il racconto è scritto bene, ma necessita una maggiore contestualizzazione dell'ambientazione, che, così com'è, è troppo confusa per poter davvero sorreggere la narrazione del racconto.
Un consiglio: se non hai intenzione di lasciarlo cadere, potrebbe convenire creare un'ambientazione condivisa, in cui ambientare la storia, in modo da sviscerarne le caratteristiche anche al di fuori dello spazio del singolo racconto.


Lemuria di LordMax

Salve, Lordmax e piacere di leggerti.

Dunque, il racconto ha sicuramente il suo punto di forza nella parte iniziale e nella descrizione delle fasi iniziali dell'incursione. C'è la giusta dose di concitazione e lo stile serrato rende al meglio lo sviluppo della vicenda. Con l'entrata in scena del scena del lemure psionico, però tutto cambia. La descrizione dei soldati in fuga, impotenti e terrorizzati, mi è piaciuta, ma il mostrare come il loro nemico fosse così potente rendeva vano quello che è successo nella prima parte: insomma, se c'è un numero imprecisato di nemici con poteri e i lemuri sono abituati ad utilizzarli come armi, perché questo interviene solo quando il villaggio è praticamente distrutto? è vero, sono stati presi di sorpresa, ma l'incursione si è comunque protratta a lungo, al punto che alcuni nemici hanno avuto il tempo di tentare una resistenza (quelli che sparavano dalle case) ben prima dell'apparire degli effetti psionici.
Altro punto dolente, sono i personaggi: i protagonisti sono una generica banda di soldati, abbastanza stereotipati, mentre i loro nemici sono quanto di più indefinito ci possa essere. Chi sono i lemuri? Che aspetto hanno? Sono alieni? Da dove deriva il loro potere? Insomma, senza fare infodump, si poteva tranquillamente trovare il modo per ritagliare un po' di spazio e dare almeno un minimo di descrizione. A questo livello, la minaccia è così indefinita da risultare inconsistente.

Sulle sfide, scurrilità e mortalità pervenute, non il termine latino (se era "lemure", penso che sia improprio utilizzarlo al di fuori del suo contesto).

Stammi bene!

Ed ecco la classifica:
1) CRISTOPIA
2) LA PERPETUA
3) ESTREMA UNZIONE
4) LEMURIA

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maurizio.ferrero
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#3 » venerdì 29 marzo 2019, 22:05

Estrema unzione
Parto subito in quarta con il tuo racconto, dato che già l'avevo letto da qualche giorno e attendevo l'inizio dei giochi per poterlo commentare.
Il tono di questa storia distopica, forse ambientata in un futuro non troppo lontano, mi è piaciuto molto. Un futuro dove la gente non muore più di morte naturale fa venire i brividi, ma se questo futuro è anche dominato da fanatici religiosi... Qua mi parte l'ateismo violento. Ci siamo capiti.
La storia funziona, i toni molto pulp della parte ambientata nella chiesa sconsacrata funzionano bene, Don Giona e i suoi sgherri mi hanno ricordato tanto i personaggi di un film di Tarantino. Duri e forti, ma fallibili e inclini a fare cazzate come qualunque altro essere umano.
La parti di dialogo tra il commissario e il cardinale mi hanno convinto di meno. Sono funzionali a spezzare la narrazione principale instillando la curiosità nel lettore, ma sembrano avere troppo la funzione di "spiegone" su quello che è accaduto.
Comunque, si tratta sostanzialmente di un buon lavoro. C'è violenza, c'è tensione, l'ambientazione funziona. Forse l'avrei fatto terminare in maniera differente, il commissario non è un personaggio a cui ci si affeziona più di tanto, quindi la sua prossima morte non mi ha suscitato emozioni.
Non ho ancora letto gli altri racconti in gara, quindi non ho ancora idea di come lo posizionerò in classifica, ma il parere è più positivo che negativo.
Passo ai bonus:
Altissima mortalità dei personaggi: C'è una strage, muoiono sia le vittime che gli autori in maniera totalmente sanguinosa. Direi che ci siamo.
Uso creativo della scurrilità: Qui non so proprio quanto essere fiscale. La battuta sulle merde che producono altre merde ci sta, ma è l'unica che mi abbia suscitato qualcosa. Ci sono cazzi, merde e vaffanculi, ma non lo definirei propriamente un uso creativo. In buona sostanza, se è sufficiente UN singolo uso creativo, il bonus è sì. Altrimenti no.
Uso di almeno un termine in latino: l'hai inserito, niente altro da dire.

Lemuria
Dopo un paio di letture del tuo racconto sono riuscito a farmi un'idea. Purtroppo, lasciamelo dire subito, non è positiva.
Punto 1, la storia. È molto lineare, e questo di per sé non è un difetto. Ma credo che con le storie così sia necessario puntare su altri fattori per renderle di piacevole lettura, ad esempio la caratterizzazione dei personaggi, l'atmosfera o il puro e semplice caos, per dirne alcune. Nel tuo racconto non ci ho trovato nulla. Il gruppo di militari è differenziato solo dai nomi (l'unica che spicca un po' sugli altri è Mira), non si capisce bene dove e quando sia ambientato, per chi lavorino i protagonisti, da dove arrivino i lemuri. I lemuri sono un'idea molto buona, ma sfruttata un po' male. Un po' di descrizione delle loro "stranezze" agli occhi dei protagonisti avrebbe giovato, ma si limitano ad essere prima vittime e poi carnefici senza alcuna particolare caratterizzazione. Occasione sprecata.
Punto 2, l'editing. Di norma i refusi non mi danno fastidio, un paio scappano a chiunque, ma qui ce ne sono una marea, specie dalla seconda metà del racconto in poi. In generale il racconto necessita un po' di pulizia specialmente nei dialoghi.
Passo ai bonus, anche se non li hai richiesti.
Altissima mortalità dei personaggi: muoiono in tanti, e i superstiti non faranno comunque una bella fine. Obiettivo centrato.
Uso creativo della scurrilità: faccio la stessa osservazione che ho fatto nel racconto precedente. Un solo utilizzo creativo è sufficiente per il bonus? Se sì, obiettivo centrato. "Ermafroditi autoinculanti" mi ha fatto sorridere. Se un singolo uso non è sufficiente, allora è no.
Utilizzo di almeno un termine in latino: non l'ho individuato, a meno che "lemure" non sia una parola latina. Puoi confermarmi? Non sono così ferrato sull'argomento.

Cristopìa
Genio. Dico davvero. Questo racconto mi è piaciuto un botto. C'è un sacco di carne al fuoco, ma è carne di quella buona, da grigliata di Pasquetta. Tutto si intreccia perfettamente, l'ignoranza e la violenza la fanno da padroni in ogni momento della storia. Alfio, nel suo essere un antieroe trash, funziona alla grande. Così come Enza e Deusex, che vengono tratteggiati molto bene.
Tabernacolo celeste, dentiere d'oro, cannoni orbitali e terroristi di Geova. Tutte ottime trovate, ma il meglio è che tu sia riuscito a metterle insieme senza sbavature. L'atmosfera da filmaccio di serie B è notevole ed è tutto ciò che è necessario per fungere da collante. La parte finale con il rito e l'eroe crocifisso mi ha ricordato un po' la sequenza finale di Vampires di John Carpenter, film che adoro. Davvero un ottimo lavoro!
Unica nota: ho trovato qualche refuso, e farei un minimo di editing nella punteggiatura di alcuni dialoghi. Ma direi che ci siamo.
Passo ai bonus:
Altissima mortalità dei personaggi: Total Party Kill. Obiettivo centrato.
Uso creativo della scurrilità: tra succhierichetti e teste di cazzo moscio ho riso un sacco. Anche qui ci siamo.
Uso di almeno un termine in latino: Deusex. Anche qui ok.

La perpetua
Te lo dico sinceramente: alla prima lettura non ci ho capito una fava. Alla seconda, invece, la lettura è andata molto più liscia.
Un buon lavoro, che tocca punte di trash notevole nel calderone di sangue e mostri che ci hai sottoposto. La storia, che parte come una serie di "normali" pensieri (forse un po' troppo violenti) di un'aspirante perpetua deraglia improvvisamente quando si scopre la vera natura di don Ermenegildo e scoppia il caos. E che caos! Un vero tornado di sangue e arti mozzati, che nonostante il macello sei riuscita a descrivere bene.
Ciò che non mi è piaciuto, però, è il finale. C'è un nuovo ribaltamento quando si scopre che era tutto un gioco di ruolo, ma questo ammazza un po' tutta la storia che si era venuta a creare. Fa quasi lo stesso effetto di quei racconti che terminano con "in realtà era tutto un sogno". Una conclusione anche più semplice, ma in linea con quanto si era venuto a scoprire fino a quel momento, secondo me avrebbe avuto più effetto.
Altro punto, refusi e punteggiatura. Come già detto in un altro racconto, di solito non ci bado perché qualche errore scappa a chiunque, ma sono veramente tanti, specie nell'ultima parte.
Passo ai bonus:
Altissima mortalità dei personaggi: Muore Lucrezia, ma alla fine non è morta perché sta giocando a carte. Muoiono un sacco di comparse, ma praticamente nessuno dei personaggi principali. Secondo me non c'è.
Uso creativo della scurrilità: Ti devo fare un plauso già solo per "Sant'Orifizio", ma non è l'unico esempio nel racconto. Obiettivo centrato.
Utilizzo di almeno un termine in latino: C'è, anche qui obiettivo centrato.


CLASSIFICA

1. Cristopìa di Eugene Fitzherbert
2. Estrema unzione di Luca Nesler
3. La Perpetua di Dand Elion
4. Lemuria di Lord Max

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Wladimiro Borchi
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#4 » mercoledì 3 aprile 2019, 19:04

ESTREMA UNZIONE
Ciao Luca,
Il racconto si fonda su un idea davvero bella e ammirevole.
Devo dire la verità, ammiro infinitamente gli scrittori di fantascienza e la capacità di immaginare futuri dispotici e una realtà modificata rispetto all'attuale.
Il tuo racconto va proprio in questa direzione e l'idea l'ho apprezzata a dismisura, oltre ad averla invidiata, come ti ho detto.
Da un punto di vista esclusivamente tecnico ho trovato alcuni punti lievemente contraddittori.
Stupidaggini, in realtà, ma te le segnalo.
All'inizio, ad esempio, ci sono i passi di Giona che riecheggiano e il pulviscolo che si solleva nel silenzio: delle due l'una ho c'è un riecheggio di passi o c'è silenzio... Peraltro, la parola silenzio e ripetuta due volte nel primo periodo e dà un po' fastidio. Forse dovresti inserire un sinonimo. L'incipit è la parte più importante del racconto, quello che ti ci fa entrare dentro, lo devi curare come un bimbo appena nato.
Altra cosa che mi sento di segnalarti il rispetto dei PDV in ogni singolo capitolo.
Se guardi bene i capitoli che si svolgono in curia rispettano più o meno il PDV del Vescovo, mentre quelli che si svolgono in Chiesa usano il PDV di Don Giona. Nel capitolo "12 febbraio 2098 – ore 8,10" il PDV è all'inizio su Giona, poi si sposta sui tre diaconi, poi torna su Giona, la cosa dà un po' fastidio, potresti provare a sistemarla.
In ogni caso una buona prova e un racconto davvero divertente.
Forse la scurrilità è un po' pochina, ma dipende come si interpreta il bonus. Il resto c'è.
A rileggerci presto.
Wladimiro


LEMURIA
Ciao LordMax,
Il racconto fila piuttosto bene e si legge con piacere.
Non vi ho trovato grosse pecche di stile, mi sembra ottimo come sempre. La prosa è snella e mi pare che ci sia dietro una notevole ricerca sulle tecniche militari.
L'unica cosa che mi sento di dirti è che non sono riuscito in alcun modo a provare emozioni.
La cosa non è di poco conto, perché il motivo per il quale si legge è evidentemente quello di provare qualcosa.
Secondo il mio modestissimo parere il problema potrebbe stare nell'utilizzo di una terza persona senza focalizzare alcun PDV. La conseguenza è una narrazione di eventi un po' meccanica e il risultato appare, nel tuo caso, una sorta di diario di guerra in cui ci si limita a riportare gli eventi, uno dietro l'altro.
Proverei a focalizzarmi su uno dei personaggi, mantenendo la terza persona, ma rivedendo tutti gli eventi attraverso i suoi occhi e approfondendo le sue emozioni, in tal modo, almeno secondo me, il racconto potrebbe crescere in maniera esponenziale.
A rileggerci presto
Wladimiro
Per i Bonus condivido la posizione di Maurizio.


LA PERPETUA
Ciao Dand, letto ieri in macchina sotto la palestra, mentre aspettavo mia figlia.
Mi ha molto divertito, anche se il finale "I puffi sono solo un sogno di Gargamella" mi ha un po' deluso.
Ho travato l'incipit un po' prolisso di dettagli, forse avresti potuto dilungarti meno nella fase introduttiva, il racconto secondo me parte, invece, a razzo quando incomincia l'orgia di violenza e sangue.
Ho trovato lo stile assolutamente idoneo e consono e giusta la scelta della prima persona.
Qualche refuso e qualche virgola che potrai agilmente rivedere appena te ne sarà dato il modo.
Il racconto c'è e funziona, seppur con un senso di non completo appagamento.
Complimenti!
Wladimiro
Bonus
Mortalità - Dai, sì, alla fine c'è!
Scurrilità - C'è tutta!
Latinorum - Abemus!


CRITOPIA
Non lo so...
Deve essere una giornata un po' no.
Forse sono solo io un po' spallato. Mi riservo di rileggerli tutti con un altro stato d'animo nel cuore.
Non posso negare che il racconto mi sia piaciuto e tanto. Ma anche questo mi ha lasciato parzialmente insoddisfatto.
Le trovate ci sono, sono tante e sono geniali, ma molte non le ho capite fino in fondo.
Perché farsi estirpare i denti? Perché la dentiera d'oro?
Molte scelte mi sembrano un po' barocche e non ne ho trovato un fondamento, almeno non mi è arrivato.
Il cambio di prospettiva finale è azzeccato e inatteso, con un bel colpo di scena di chiusura (oltre agli altri nel corso della storia) e un'immagine finale davvero suggestiva.
Il racconto è bello e funziona però...
Mi resta un però di cui mi sfugge a pieno il contenuto.
Ripeto, forse sono solo io in fase decrescente.
Complimenti davvero.
W
BONUS - Tutti!

CLASSIFICA
1 - ESTREMA UNZIONE
2 - CRISTOPIA
3 - LA PERPETUA
4 - LEMURIA
IMBUTO!!!

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Marco Lomonaco - Master
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#5 » giovedì 4 aprile 2019, 20:57

Ciao a tutti, come al solito fare la classifica è la parte che mi garba meno, ma s'ha da fare, quindi famola.

1. Estrema Unzione
2. Lemuria
3. Cristopìa
4. La Perpetua

Nessuno dei racconti mi ha particolarmente colpito, Lemuria tradisce una maturità di penna più alta, perde da "estrema unzione" perché quest'ultimo è un racconto più completo e che si regge meglio in piedi.
Cristopìa ha alcune trovate interessanti ma non sono amalgamate in modo da funzionare oltre un livello di lettura distratto e sullo stile c'è ancora molto da lavorare, mi è sembrato un passo indietro rispetto al racconto dell'edizione precedente.
La perpetua invece ha, a mio modo di vedere, troppi problemi nonostante l'idea di base fosse simpatica.

I commenti ai singoli brani sono molto lunghi, ve li metto nei singoli thread dei vostri racconti perché qui non me li fa postare causa limite di caratteri.
Se dici cose senza senso, sarai trattato come un paroliere.
Sbattuto su e giù e ribaltato su un tavolo, fino a che le tue interiora saranno fuoriuscite.
E ci leggerò dentro ciò che mi pare, magari il futuro. [cit.]

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roberto.masini
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#6 » giovedì 4 aprile 2019, 21:27

Ed eccoci al tasto dolente della classifica perché tutti i brani hanno qualche loro specialità.
Prima i commenti:

1) Estrema unzione
Ciao, Luca.
Ho riletto più volte il tuo racconto. All'inizio mi è parsa geniale l'idea della Chiesa che applica una personale eutanasia. Anche se la tua intenzione era solo quella di descrivere un quartiere degradato, le parole usate evocano scenari apocalittici che mal si conciliano con le indagini di un normale commissario di una normale città. Il commissario doveva spezzare un po ' il ritmo della narrazione, secondo me, c'è riuscito egregiamente.non concordo con le critiche in tal senso. Qualche problema di ambientazione è stato detto ma a me gli ambienti della chiesa sono piaciuti. Riflettendo però sull'idea dell'eutanasia, ho pensato che forse gli immortali (tutta la popolazione affetta dal virus Elisir, elisir di Lunga vita!) avrebbero dovuto morire in un modo strabiliante proprio perché immortali e non con un semplice colpo di pistola. Mac Leod docet!

2) Lemuria
Milord, i miei rispetti!
Un buonissimo inizio che si perde, come ha detto qualche altro commentatore, in un diario di guerra un po' asettico, nonostante l'argomento cruento.Mentre scriviamo continuano a segnalarci show, don't tell ma a volte una qualche precisazione sull'aspetto degli alieni ( sempre che i lemuri siano alieni!) potrebbe essere utile. Non so dire se sarebbe stato meglio usare la prima persona, forse no. Probabilmente la caratterizzazione di qualche soldato avrebbe reso il racconto più avvincente. Il termine latino non c'è. Solo - 5 punti!

3) Cristopia
Ciao, Eugene. Ci rileggiamo!
Il satellite vaticano è l'occhio di Dio; mi ha suggerito l'immagine di un drone triangolare. Ma Cristopia è l'occhio di Cristo e attorno a Cristo e alla sua scomparsa ruota tutta la vicenda ricchissima di vivide immagini alcune delle quali però mi sono risultate intellegibili solo dopo la spiegazione dell'autore. Mentre ho apprezzato i succhierichetti e le loro dentiere, non avevo colto la spiegazione delle croci orizzontali che risvegliano il Purgatorio. È il famoso DCT il Disturbo della Comprensione del Testo del quale ogni tanto sono affetto. Ho trovato esilaranti alcune parti. Finale imprevisto ed efficace. I Bonus ci sono tutti. Suggerirei un banale sottotitolo gucciniano: "Dio è morto!".

4) La perpetua
Ciao, Dand.
Io, che non sono appassionato di giochi di ruolo, ho trovato molto bello questo racconto. Una sinfonia: un larghissimo (all'inizio), seguito da un prestissimo e infine con il finale adagio. Concordo con chi ha fatto le lodi dell'orgia di violenza e di sangue. Altrettanto geniale il collegamento tra trasformazione eucaristica e vampirismo. Io, contrariamente ad altri commentatori, ho trovato efficace e sorprendente anche il finale. Forse la mia mancata dimestichezza con i giochi di ruolo mi condiziona nel giudizio. Comunque aggiungo che il finale "Era tutto un sogno" può non essere banale se ben costruito e comunque importante come affermava Freud, Artemidoro e Schnitzler. I bonus ci sono tutti. Il finale che fa dire: "Era solo un gioco" non compromette la storia precedente la rivelazione! Brava!

LA CLASSIFICA:

1. La perpetua di Dand Elion
2. Cristopia di Eugene Fitzherbert
3) Estrema unzione di Luca Nesler
4) Lemuria di Lord Max

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Spartaco
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#7 » venerdì 5 aprile 2019, 16:57

Visto che sono una brava persona, eccovi subito la classifica e i commenti della Lettrice Anonima.
Vi ricordo che la lettrice è tale, quindi non aspettatevi grandi commenti…


Estrema unzione

Bel racconto, ho fatto un po' fatica all'inizio a seguire la storia ma alla fine, mi è piaciuta. Penso che fare un minimo di introduzione forse sarebbe stato meglio. Tema rispettato, bonus rispettati.

Lemuria

Molto carino e fantasioso. Mi è piaciuto.
Tema rispettato, bonus rispettati.

Cristopìa
Figoooo!! Bella la storia e com'è stata modificata in un certo senso l'entità dei testimoni di Geova, o magari può essere una visione di come potranno essere tra qualche anno? Mi è piaciuto molto.
Tema rispettato e bonus rispettati.

La perpetua

Racconto molto simpatico, davvero divertente! Mi è piaciuto molto. Tema rispettato e bonus rispettati.


Classifica

1. Cristopìa
2. La perpetua
3. Lemuria
4. Estrema unzione

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Spartaco
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Re: Gruppo Samuel Marolla

Messaggio#8 » venerdì 5 aprile 2019, 16:58

Possiamo ora chiudere il girone e proclamare i primi due semifinalisti. Ricordo a tutti che vince chi totalizza meno punti:

Classifica finale:
Cristopìa, di Eugene Fitzherbert= 5 punti (11 - 6 di bonus)
Estrema unzione, di Luca Nesler= 8 punti (12 - 4 di bonus)
Lemuria, di Lord Max= 16 punti (18 - 2 di bonus)
La perpetua, di Dand Elion= 16 punti (17 - 3 di bonus)

Approdano in finale e verranno giudicati da Samuel Marolla: Eugene Fitzherbert e Luca Nesler che avranno tempo fino a domenica 7 aprile alle 23.59 per modificare il racconto e postralo nell'apposita discussione che preparerò appena avremo gli altri semifinalisti!

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento!

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