La noia

Appuntamento per lunedì 18 marzo dalle 21.00 all'una con il tema di Sara Bilotti!
Stefano Pastor
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La noia

Messaggio#1 » lunedì 18 marzo 2019, 22:45

LA NOIA

Nel cortile c’era solo un vecchio, il signor Aldo. La donna lo conosceva bene, abitava nel palazzo di fronte.
“Ok, puoi andare”, disse alla figlia. “Però non allontanarti, ricorda che ti tengo d’occhio”.
Non capiva che gusto ci fosse a scendere in cortile, tanto non c’era nessuno con cui giocare.
Patty agitò una mano e uscì di casa. Con quell’impermeabile porpora sembrava proprio Cappuccetto Rosso.
Affacciata alla finestra le vide bighellonare. Si stufò presto e tornò a guardare la tv.
La bambina si fermò davanti alla panchina. Il vecchio le sorrise. “Ciao Patty, come stai?”.
Lei si sedette al suo fianco. “Le piacciono i bambini?”, gli chiese.
Il vecchio sorrise. “Sì certo, i bambini. Mi piacciono molto”.
“Le bambine. Bambine come me”.
“Sì, certo, mi piacciono molto anche le bambine”.
“Ci avrei scommesso”, disse lei angelica. “Le piace accarezzarle?”.
Il vecchio aggrottò la fronte. “Non capisco”.
“Le piacerebbe accarezzarmi? Mi metta una mano sul ginocchio, mi accarezzi”.
L’uomo impallidì. “Non so cosa stai pensando, ma io non ho mai… assolutamente no”.
“Lo faccia adesso, allora”.
Si agitò. “Sei strana, Patty. È parecchio che me ne sono accorto. Ma non avrei mai pensato…”.
Lo interruppe. “Lo faccia. Subito! Altrimenti mi metterò a urlare. Dirò alla mamma che ha cercato di toccarmi la patatina”.
Inorridì. “Come possono venirti certe idee?”.
“Lo faccia. Mi accarezzi e basta”.
L’uomo non si mosse.
“Lei non vuole che tutto il quartiere la consideri un pervertito, vero?”.
“Non lo sono!”.
“Questo sarò io a deciderlo”.
“Perché lo stai facendo a me?”.
Aveva occhi da cerbiatta, quella donnina in miniatura. “Mi annoio”.
“E questo ti diverte?”.
Rise. “Moltissimo. Lo faccia, si sbrighi”.
Il vecchio crollò. Posò una mano rugosa sul ginocchio della bambina e lo accarezzò piano.
“Ti piacciono queste cose?”, chiese.
“A lei piacciono?”.
“No”.
“Mi baci, adesso. Sulla guancia, prima, poi in fronte”.
“Mai”.
“Una cosa innocente, non lo noterà nessuno”.
“Sei un mostro!”.
“Una ragione in più per farlo”.
Capitolò e fece ciò che gli era stato chiesto. “Sei contenta adesso?”.
“Sulle labbra, ora. Un vero bacio”.
“Non succederà mai!”.
“E io la distruggerò”.
“Perché?”.
“Non è così terribile, lo faccia”.
Si guardò intorno, ma non c’era nessuno. Neppure alla finestra. Si chinò verso di lei cercando di nascondere ciò che stava facendo.
Patty non si lamentò. Restò passiva.
Il vecchio aveva un colorito grigiastro e il cuore gli batteva all’impazzata. “Sei contenta adesso?”.
“Ora mi metta una mano dentro le mutandine”.
“Mai!”.
“Lo faccia o mi metterò a urlare”.
“Perché?”, si lamentò il vecchio. Però allungò la mano, tremante.
“Sì, così, più a fondo”.
Il vecchio sussultò. “Sto male”. Era il cuore. Non voleva andarsene così, in quell’oscena situazione. “Basta, ti prego!”.
“Mi accarezzi anche lì”.
“Sto male! Hai capito?”.
“Lo faccia, continui”.
“Sto davvero male”.
“Si vede. Sembra che stia avendo un infarto”.
Era così, se ne rese conto pure lui. “Perché?”, chiese ancora.
La mano si afflosciò, e pure l’intero corpo. Non aveva più forze, chiuse gli occhi.
Patty si rialzò, Prese il giornale del vecchio e se ne servì per coprirgli il volto. L’uomo stava rantolando.
“Come sei noioso! Te l’ho detto, mi stavo annoiando!”. Sospirò. “Anche se eri malato potevi durare un po’ di più”.
Poi, saltellando, si avviò verso casa.
Il vecchio sulla panchina cessò di muoversi.



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antico
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Re: La noia

Messaggio#2 » lunedì 18 marzo 2019, 22:54

Ciao Stefano! Tutto a posto con caratteri e tempo, divertiti in questa Bilotti Edition!

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Luca Nesler
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Re: La noia

Messaggio#3 » martedì 19 marzo 2019, 10:30

Bello! Io amo molto i dialoghi e questi sono davvero ben fatti. Il pretesto è politicamente scorretto e coraggioso: è fighissimo. Colpisce il potere che la stronzetta ha sul povero vecchio. Il racconto mi è piaciuto un sacco, sicuramente uno dei migliori. Il finale è sottotono rispetto al resto. Come ho detto altrove non amo i drammi che finiscono col morto. Mi sembra un cliché poco efficace. Nel senso che la vita può spesso essere più drammatica della morte, se vogliamo.
Bello il tema della noia (inquietante), ma forse sarei rimasto sul potere della bambina sul vecchio più che sulla triste fine di quest'ultimo.
Mi è piaciuto molto.

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maurizio.ferrero
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Re: La noia

Messaggio#4 » martedì 19 marzo 2019, 11:22

Ciao Stefano,

Mi ha disturbato parecchio, ma in senso positivo. È un racconto coraggioso che gioca su temi scottanti e, per quanto poco plausibile sia la vicenda, non riesco a non pensare "e se invece..."
Molto buona l'idea della bambina annoiata e con qualche evidente problema mentale. Forse voleva mettersi in mostra, perché vittima di scarse attenzioni? All'inizio del racconto la madre le dice "ti tengo d'occhio", ma poi non c'è nessuno a osservare dalla finestra.
L'unico difetto che gli trovo imputabile è un'eccessiva ridondanza del dialogo tra la bambina e il vecchio, nelle ultime parti il meccanismo di richiesta e rifiuto, minaccia e accettazione, tende ad annoiare, ma francamente non so come altro poteva essere reso.
Buon lavoro!

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Emiliano Maramonte
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Re: La noia

Messaggio#5 » martedì 19 marzo 2019, 12:19

Ciao Stefano,
molto lieto di rileggerti. Ogni tuo racconto è sempre un viaggio straordinario dentro un aspetto dell'animo umano. In questo caso hai trattato una sfaccettatura spinosa, ossia la noia e la conseguente perversione. Ho seguito la narrazione con un misto di fastidio e ansia, cercando di capire dove volesse andare a parare la ragazzina e, pur nel quadro di una vicenda un po' inverosimile, tuttavia nel complesso il succo della storia ha un suo senso, ed è terrificante. Il dialogo è serrato e, come sempre, condotto con consumata abilità. Non condivido le insistenze della "donnina" e i cedimenti dell'attempato signore, che, con questi comportamenti, dimostra, alla fin fine, di essere un vecchio bavoso. Non che ci sia nulla di male in questo: la trama è questa e va valutata per ciò che ci mostra, però io mi sarei aspettato una reazione scandalizzata, soprattutto da parte di un uomo che abbia una certa età e un certa saggezza acquisita con gli anni e l'esperienza. Vero è, altresì, che di vecchi bavosi il mondo è pieno, ma qualche resistenza in più non avrebbe guastato.
Infine, l'incipit non mi è proprio piaciuto: confuso, brutto, e a tratti scollegato dal nucleo della storia. Per me il racconto ufficialmente comincia da:
«La bambina si fermò davanti alla panchina. Il vecchio le sorrise. “Ciao Patty, come stai?”.
Lei si sedette al suo fianco. “Le piacciono i bambini?”, gli chiese.
Il vecchio sorrise. “Sì certo, i bambini. Mi piacciono molto”.»

... così parte in media res, a spron battuto, e instilla subito un dubbio inquietante. E poi le informazioni iniziali avresti potuto "spalmarle" con comodo nel corso della narrazione.
Ovviamente il racconto uscito dalla tua potente penna è al top, ma stavolta non lo collocherei più su di una piena sufficienza.

In bocca al lupo!!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il martedì 19 marzo 2019, 20:15, modificato 1 volta in totale.

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patty.barale
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Re: La noia

Messaggio#6 » martedì 19 marzo 2019, 17:11

Ciao e… devo prendere un bel respiro!
Alla prima lettura il tuo racconto mi ha disturbato tantissimo (superlativo legato anche all’omonimia con la protagonista) e questo non è un male, perché significa che sei riuscito ad arrivare in maniera prepotente.
Nelle letture successive mi ha molto colpita la tua capacità di invertire i ruoli, il vecchio, come i bambini vittima dei pedofili, viene costretto a fare cose contro la sua volontà per paura di una ritorsione (urlo, ti faccio trovare nei guai), viene guidato poco a poco verso l’atto finale e le sue implorazioni vengono ignorate, spinto sempre più verso quel sesso imposto, fino a morire, proprio come muoiono dentro le piccole vittime dei pedofili, private anche dello sguardo di chi dovrebbe proteggerli. Bravissimo!
Unica critica è per la frase finale, che mi pare ridondante: è già chiaro che il vecchio è morto.
Alla prossima!

Fabio84
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Re: La noia

Messaggio#7 » martedì 19 marzo 2019, 17:57

Ciao Stefano,
alla faccia della tematica affrontata!!!
Il racconto colpisce nel segno, non ti può lasciare indifferente.
Per renderlo ancora più incisivo secondo me si poteva sforbiciare la parte dove compare la madre di Patty.
Secondo me nella parte centrale del racconto è un po' troppo alternato il punto di vista, che passa da Patty, il vecchio e alla fine Patty.
Il dialogo mi piace molto: è serrato e vivace,e la ragazzina tiene veramente banco (sono proprio le sue battute a fare drizzare di più i capelli).
Ben fatta.
ciao

Fabio

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giancarmine trotta
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Re: La noia

Messaggio#8 » venerdì 22 marzo 2019, 18:47

Ciao Stefano,
non sei mai banale!
Bel rovesciamento dei ruoli: la bambina ha un potere enorme e tu le permetti di usarlo a suo piacimento su un povero vecchio.
Il pregio maggiore, oltre alla trovata dei ruoli invertiti, è la capacità di mostrare dialoghi verosimili anche in contesti "estremi" come quello che ci racconti.
Il tema è preso di lato. Forse potevi aggiungere la scena della mamma che vede la figlia dalla finestra mentre è in strani atteggiamenti con l'uomo e si avventa anche sul suo cadavere. Quindi innocente, morto e distrutto anche dal ricordo!
Senza questo tipo di chiusura potevi anche partire dal dialogo direttamente, senza la scena iniziale.
Riassumendo il racconto è positivo, valido e godibile per quanto inquietante!
Complimenti e alla prossima,
G.
**

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antico
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Re: La noia

Messaggio#9 » martedì 26 marzo 2019, 14:42

Vero, il tutto si dilunga un po' troppo e subentra nel lettore una sorta di cedimento nella tensione in quanto il finale si delinea strada facendo e quindi non giunge inaspettato, cosa che va un po' in contrasto con la lunga (relativamente al contesto) preparazione. Riguardo al tema, invece, per me è perfettamente centrato perché quella finestra rimane sempre ben presente con il vecchio che ha paura sia di ciò che sta facendo che di essere visto. Racconto che mi è piaciuto parecchio, ma forse potevi arricchirlo un poco di più fornendo maggiore contesto intorno alla bambina che, invece, appare pure male mentre, al contrario, dovrebbe essere lo specchio di una realtà degradata (realtà allargata) che non fa filtro sui più piccoli. E così un racconto che poteva diventare uno splendido e gelido spaccato di una società che non funziona si riduce a una piccola storia d'orrore quotidiano con una bimba che sembra più figlia di Satana che dei suoi tempi. Pollice tendente all'alto per me, in modo brillante di sicuro, ma peccato per le potenzialità ENORMI ancora inespresse.

alexandra.fischer
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Re: La noia

Messaggio#10 » giovedì 28 marzo 2019, 19:04

LA NOIA di Stefano Pastor Racconto agghiacciante. La noia è il vero esplosivo che distrugge la tranquillità di un condominio come tanti. La colpa? Quella di Patty, una piccola pervertita in miniatura che uccide il vecchio Aldo trascinandolo malgrado lui nella pedofilia (alla faccia del cappottino rosso e del visino angelico). Il poveretto, incapace di reagire (tanto cadrebbe in trappola ugualmente, visti i pregiudizi della gente, vedi la madre della stessa Patty), soccombe alla morte per infarto. Storia veramente ben scritta.

Attenzione a:
le vide bighellonare (la vide)

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