L'OMINO DEI RICAMBI

Appuntamento per lunedì 18 marzo dalle 21.00 all'una con il tema di Sara Bilotti!
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patty.barale
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L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#1 » martedì 19 marzo 2019, 0:54

La prima a uscire sul terrazzino fu la signorina Anita, una mano a stringere al petto i lembi della consunta, ma dignitosa, vestaglia rosa antico e l’altra intenta a fare il segno della croce:
-OhMadonnasciantissima! OhGesciùGiusceppeMaria… Ugo! UGOOOOO! - iniziò a strillare ricordandosi troppo tardi della dentiera appisolata sul comodino - ma che coscia
-E basta! Che ha da strillare, vecchia mege…
La voce di Rita si spense non appena i suoi occhi caddero su quel coso in mezzo al cortile.
-Che succede?- urlò nonno Gigi dalla finestra del quarto piano.
-Ma che è questo baccano?
-E quello cosa sarebbe?
-Ma vi sembra normale, a quest'ora del matt...
-Ma da dove diavolo...
-Aiuto!!!! qualcuno chiami i Carabinieri!
Alle 5.58 di un giorno di quasi estate, quasi tutti i condomini del vecchio palazzo fissavano stupiti il variopinto pallone aerostatico che occupava il cortile.
Dopo un primo momento di smarrimento, le teste si protesero a scrutare l'interno della cesta: vuoto.
- Ma non è possibile!- esclamò il signor Ugo accorso al richiamo della sua sdentata metà - il bruciatore è ancora acceso!
- Ma chi diavolo è che atterra in un cortile con una mongolfiera?- domandò Ada, immaginandosi come avrebbero reagito le clienti del suo salone di bellezza al racconto dell'accaduto.
- E soprattutto bisogna fare in modo che la porti subito via, perché mio figlio deve uscire con la macchina dal garage per andare al lavoro e con quel coso in mezzo non ci passa. E che diamine!- esclamò inviperita la signora Dora, sempre preoccupata per il suo pargolo cinquantenne.
- E se fosse un chamicazzo?
Le parole della signora Ines fecero accelerare il battito cardiaco a più di un condomino, qualcuno fece un passo indietro, tanto per essere al sicuro da un'eventuale deflagrazione, e per un attimo calò il silenzio mentre gli occhi perlustravano ogni angolo del cortile alla ricerca di un qualche movimento sospetto. Poi, dapprima sommesse, le parole tornarono a intrecciarsi.
-Io, per sicurezza, vado a chiamare i Carabinieri- disse nonno Gigi ritirandosi dalla finestra.
-Mongolfiera...36. Allarme inutile... 5.- pensò il signor Ciro immaginandosi già una bella vincita al lotto.
Nel frattempo, al quinto piano, la signorina Selena, guardava suo figlio nella culla e col solo linguaggio a lei possibile, le sue mani narravano la storia dell'Omino dei Ricambi...

...gli Omini dei Ricambi girano il mondo in mongolfiera, ma solo di notte perché la luce del giorno li ucciderebbe, e raggiungono i bambini che devono crescere sostituendo i pezzi del loro corpi diventati troppo piccoli, così che, al risveglio, le mamme si stupiranno di quanto all'improvviso, sia cresciuta...che so... la loro testa e stamperanno un enorme bacio su quella fronte nuova di zecca. Qualche volta, però, quando i bimbi hanno un problema grave, magari come te non possono sentire, le mamme pregano tanto per un miracolo e può accadere che un Omino dei Ricambi, mosso a compassione da tanto amore, decida di sostituire il pezzo difettoso con uno integro, ma per fare questo ha bisogno della luce del giorno, così da non poter fuggire all'alba...



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antico
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#2 » martedì 19 marzo 2019, 0:57

Ciao Patty! Tutto ok con i caratteri e il tempo anche per te, buona Bilotti Edition!

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patty.barale
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#3 » martedì 19 marzo 2019, 1:43

grazie, Antico!

alexandra.fischer
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#4 » martedì 19 marzo 2019, 19:24

L’OMINO DEI RICAMBI di Patty Barale Racconto poetico. In questo caso, l’elemento che rompe la tranquillità della vita condominiale è una mongolfiera con tanto di fiamma ancora accesa. La favola finale, pensata dalla madre sorda a beneficio del piccolissimo figlio con il suo stesso problema rende la storia originale e commovente (potesse esserci davvero un omino in grado di dare a entrambi l’udito). Molto ben caratterizzati i personaggi dei condomini: dalla coppia di vecchietti, alla gestrice del salone di bellezza, per poi passare alla madre preoccupata per l’impossibilità di andare al lavoro del pargolo cinquantenne.

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Luca Nesler
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#5 » martedì 19 marzo 2019, 21:03

Bello, per me, sicuramente il primo del girone. L'incipit ti porta immediatamente in un clima disteso e fa subito sorridere. Divertente e disinvolto. Ho apprezzato l'umorismo del biascicare sdentato di Anita, il “chamicazzo” di Ines e il passo indietro per salvarsi dalla deflagrazione del condominio. Davvero spassoso. Anche il signor Ciro e i numeri del lotto. Il tema è colto in modo ineccepibile e delicato.
Il finale, però, presenta sia note di merito che difetti. Il merito sta nel cambio di tono dall'ironico al tenero e riesce molto bene in questo. Però è troppo surreale e io mi sono chiesto “ma devo credere che l'omino dei ricambi esista e quindi la bambina verrà guarita e la mamma no o devo pensare che sono le dolci parole di una madre? Ma allora perché c'è la mongolfiera?” Insomma, ho pensato un po' troppo. Non è scorrevole e coerente come il resto del racconto. Mi ha allontanato dalla sospensione d'incredulità che invece provavo durante il resto della storia.
Da ultimo io non trovo molto utili (efficaci) le punteggiature stravaganti (!!!!) o le urla prolungate (UGOOO), ma non mi dà fastidio in un racconto.
Comunque molto brava Patty!

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patty.barale
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#6 » venerdì 22 marzo 2019, 13:56

Grazie dei commenti e delle indispensabili critiche! :-)

@Luca, hai ragione, la sospensione dell'incredulità è messa a dura prova, ma (e probabilmente non mi è venuto molto bene!) la commistione tra la realtà della prima parte e l'immaginazione della seconda era proprio quello che volevo ottenere, perché mi piace sempre immaginare la vita come qualcosa che sconfina nella fantasia e non necessariamente quella dark dell'horror, ma anche quella pastello della dolcezza! :-)

e il fatto che non ci sia un punto fermo nel finale, tipo una spiegazione razionale o irrazionale, un risultato dell'azione dell'omino dei ricambi l'ho voluto scientemente per permettere a ognuno di darsi la spiegazione che desidera (liberio di sognare o di indossare i calzini di piombo!)

Grazie ancora!

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Andrea Partiti
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#7 » venerdì 22 marzo 2019, 23:07

Devo accodarmi agli apprezzamenti per il racconto e l'immersione totale in questa piccola comunità dalle sue dinamiche interne già così testate che tutti sembrano seguire un copione, anche in una situazione completamente nuova e imprevedibile.
Il finale però non mi convince completamente, è come se mancasse qualcosa che va a chiudere il cerchio, tra la mongolfiera e la guarigione. Un occhiolino dell'omino dei ricambi, una manifestazione del desiderio della madre, un sogno, qualcosa!
(E forse, visto l'orgoglio della Comunità Sorda, che non considera la sordità come una "malattia" ma come uno stile di vita, sceglierei un altro tipo di problema da guarire. Magari il caso specifico ci sta, e forse una madre nel contesto che descrivi non avrebbe veri contatti con la comunità sorda locale e la vivrebbe diversamente, ma un lettore è più facile che ne sia disturbato).

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patty.barale
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#8 » venerdì 22 marzo 2019, 23:39

ciao Andrea e grazie del commento.
la riflessione sulla comunità dei non udenti è giusta: non ci avevo pensato. il motivo per cui ho usato i non udenti è legato alla necessità di giustificare il fatto che mamma e bimbo non si accorgono di quanto sta accadendo nel palazzo: non sentono le voci concitate degli altri condomini e la mongolfiera è, in un certo qual modo, evocata dalla mamma.

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Luca Nesler
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#9 » sabato 23 marzo 2019, 1:57

Allora lo ammetti Patty! L'omino alla fine esiste davvero! :D
Beh, mi fa piacere

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Linda De Santi
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#10 » sabato 23 marzo 2019, 17:56

Bellissimo.
La tua, Patty, è una delle penne comiche migliori che abbia mai avuto il piacere di leggere su Minuti Contati :)
In questo racconto, poi, riesci sia a far ridere che a commuovere, con una parte iniziale spassosa e una seconda parte inaspettata e toccante. Credo che sia difficilissimo riuscire a divertire e commuovere il lettore nello spazio di 3333 caratteri, pertanto non posso che farti i miei più sperticati complimenti!
Riuscitissima la caratterizzazione dei condomini e molto bella l’idea del pallone aerostatico nel cortile.
Un ottimo lavoro, complimenti.

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patty.barale
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#11 » sabato 23 marzo 2019, 19:13

@Linda
grazie! le tue parole mi hanno fatta arrossire e poi... gongolare come un riccio su una spazzola!

@Luca
ti assicuro che l'omino dei ricambi esiste. da sei anni a questa parte cerco di beccarlo, ma ogni volta mi ritrovo la figlia cresciuta e la sua mongolfiera scomparsa! :-)

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lordmax
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#12 » sabato 23 marzo 2019, 20:22

Inizio meraviglio, ho trovato l'atmosfera delle case di ringhiera reso in modo magistrale, di prima mattina poi sono tutti un poco rimbambiti. Il passo indietro, la dentiera, la mamma preoccupata per il figlio mammone, chi ha paura, chi chiama i carabinieri. Ottima preparazione per l'inversione che a quel punto ci si aspetta.
E qui la nota dolente. Anche se il cambio di scena è netto e molto ben orchestrato è, a mio parere, eccessivo, si passa da una situazione quasi fantozziana a una ambientazione favolistica con finale aperto. Mi ha lasciato un poco spiazzato.
Il tema è sicuramente azzeccato.

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Il Calmo
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#13 » lunedì 25 marzo 2019, 9:55

Racconto piacevolissimo, mi è piaciuto molto l’incipit e come hai reso i dialoghi da “cortile”, quindi molto bene e tema centrato ovviamente.
Carine le varie caratterizzazioni dei condomini e le loro reazioni, è un micro mondo che funziona direi.
Veniamo al finale: allora l’idea è buona ed è interessante lo stacco netto che avviene con il resto, ottimo quindi, però sono rimasto un po’ troppo spiazzato e non mi ha convito a pieno.
Questa idea illusoria della guarigione della bimba non mi ha molto convinto, è una mia impressione personale ovviamente. Questo “favola” dell’omino dei ricambi viene un po’ buttata lì, forse troppo repentinamente.
Sono ovviamente solo mie idee, ad ogni modo una buonissima prova, brava.

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antico
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Re: L'OMINO DEI RICAMBI

Messaggio#14 » venerdì 29 marzo 2019, 16:37

Prima parte fantastica e senza, a mio avviso, punti deboli. Virata finale super brusca che sulle prime non ha trovato il mio pieno gradimento, ma che in seconda battuta ho apprezzato molto. Forse manca una virgola dopo MANI e questo infastidisce nella lettura. Detto questo, la madre chiude con una sua interpretazione che va ad aggiungersi a quelle dei condomini, quindi totalmente in linea. Pollice quasi su per me perché media in modo quasi perfetto leggerezza e sentimento. Brava.

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