Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

L'atto conclusivo della Sesta Era di Minuti Contati vi aspetta lunedì 20 maggio dalle 21.00 all'una con tante guest che si sono alternate nel corso delle sue dodici edizioni!
simonettaolivo
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Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#1 » lunedì 20 maggio 2019, 23:58

Ieri, oggi, domani.

Adelina.

Era la donna più bella della Colonia. Solo, un piccolo vizio. Rubava.
Una cosa sola la salvava: che sapeva fare figli. Tanti, dove mancavano.
Tutti i vicini accorsero anche quel giorno a difendere Adelina, mentre la Luce si accendeva. Ogni tentativo d’arresto era interrotto dal vociare dei Coloni: i Guardiani s’avvicinavano alla casa della ladra, e dal nulla spuntava quella marea, a portarla in salvo, sollevandola come una statua, in un trionfo di canti popolari. Magri, affamati, erano innamorati di quella tonda madonna, sempre gravida, come una divinità antica.
Non la si poteva portare via: era di tutti.
Terminata la pantomima dei Guardiani, sempre identica a se stessa, arrivava il Matto a benedirla: entrava nella casa di Adelina fra le urla dei bambini, a spaventarli coi suoi campanelli elettrici.
Quando tutti dormivano, le raccontava la storia del nuovo bambino.

Anna.

– Sei tornato?
– Non me ne sono mai andato, cara.
– Sono felice! Non andartene. Sono stata una cosa, prima d’incontrarti. Cieca, sorda, senza capire le ragioni degli altri. Ti prego! Rimani. Dentro di me c’è solo vuoto, un grandissimo vuoto. Dimmi che ci sei.
– Se non avessi chiamato me, oggi, chi avresti chiamato?
Lei non risponde, solo scompare dallo schermo, per qualche secondo, poi torna con un bicchiere pieno, e i capelli sciolti. Poggia la mano curata sotto il mento, e sorride. Ha un volto perfetto, che lui immagina non essere il suo.
– Usciamo da questa stanza, troviamo un posto piccolo, ma vero, tutto quanto per noi, il cielo nero pieno di stelle, e la musica: tanta musica nell'aria, per le strade, sotto le nostre finestre. Domani ci svegliamo tardi, col sole.
– Tuo marito?
– È nel suo studio. Parla con qualcuno, che io non conosco.
Passano le ore. Il viso di Anna si disfa, sciolto dal vino.
Un temporale inaspettato si porta via l’immagine dell’uomo.
Così lei tira i dadi, e se ne trova un altro, identico.
– Sei tornato?

Mara.

Le insegne del bordello si accendono al tramonto.
L’uomo sale le scale, fino al terrazzo. La vede, non visto: le tende bianche l’avvolgono, mentre canta.
– Mara, non siamo mai stati assieme al mattino. Sembri una visione.
Lei si accorge del suo arrivo, si gira, lo schernisce: – Ma io sono una visione!
– Macché: spogliati.
Lei si ferma. Qualcosa s’inceppa.
Per un attimo è immobile: più di quanto possa esserlo una persona vera.
– Oh! Mica staremo qui fino a domani?– Lui si butta sul letto e stringe le gambe al petto.
Mara si sblocca, e ride sguaiata.
– Io non mi muovo!– la incalza – non mi muovo più di qui! Resto nel tuo letto per tutta l’eternità, ci faccio le radici, i funghi, ma non mi muovo!
Così Mara comincia il suo spettacolo.
– Spogliati! Io ti guardo… ti ammiro da qui.
Lei splende davanti alla finestra, gli indumenti che cadono a uno a uno.
Lui ulula.
Mara lo guarda dritto negli occhi. Se non fosse una cosa, parlerebbe.
Poi si spegne.



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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#2 » martedì 21 maggio 2019, 0:04

Simonetta, che piacere vederti partecipare a un MC! Benvenuta! Per quanto riguarda i parametri, tutto ok! Divertiti in questa ALL STARS EDITION!

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#3 » martedì 21 maggio 2019, 0:09

Grazie! Il piacere è mio!

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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#4 » martedì 21 maggio 2019, 14:02

Ciao Simonetta, benvenuta su Minuti Contati!

Dunque, devo confessare che, anche alla quarta rilettura, il tuo racconto continua a risultarmi poco chiaro. Forse è anche un problema mio, ma non sono riuscito a percepire un'integrità nella storia, ma solo tre brevi spezzoni slegati che mostrano tre donne del passato, del presente e del futuro. Forse era proprio questo il tuo intento, non ne sono del tutto sicuro.
Ciò che mi ha confuso maggiormente (è più rileggevo, più notavo dettagli, più la confusione aumentava) è la presenza di molti elementi che vengono accennati ma non chiariti. Ti faccio un esempio: da quello che ho intuito, Mara è un'androide o un ologramma, ma nella storia non viene mai specificato, lasciando al lettore il compito di dover ricostruire la situazione.
Il frammento di Adelina è quello che mi ha lasciato più dubbi. Chi è il matto con i campanelli elettrici? Cos'è la Luce (con la L maiuscola) di cui si parla?
Insomma, c'è una gran presenza di dettagli troppo evanescenti o ermetici, che avrebbero giovato in una diversa forma di scrittura come la poesia, ma nel racconto non funzionano, a mio parere. Non posso imputare nemmeno il problema alla mancanza di spazio, perché eri ben sotto il limite di caratteri.
Spero tu possa aiutarmi a fare un po' di chiarimento. A presto!

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#5 » martedì 21 maggio 2019, 16:10

Ciao Maurizio!
Intanto grazie per la lettura attenta. In effetti la mia proposta è forse un po' ardita, perché sostanzialmente un invito a conoscere quel pezzo del cinema italiano che è il film di Vittorio de Sica del 1963 "Ieri., oggi, domani", al cui titolo probabilmente si sono ispirati gli ideatori della sfida. È un film che vede una magnifica Sofia Loren interpretare tre storie distinte, di tre donne:Adelina, Anna e Mara.
Adelina è una contrabbandiera che per non finire in carcere rimane sempre incinta. Quella del mio futuro abita in un mondo dove i bambini sono pochi, il che la rende quasi una divinità, e in effetti cerco di rendere il senso di una figura quasi mitologica, in quel mondo nuovo. Il Matto è una specie di stregone, e cita direttamente una scena del film.
Anna è una donna superficiale che idealizza una relazione extraconiugale, per poi essere pronta a sostituire l'amante con molta facilità. L'Anna del futuro riprende contenuti e frasi di quella del film, ma in una relazione virtuale.
Marta è una prostituta, famosa per la scena in cui la Loren si spoglia e Mastroianni ulula sul letto. La Marta del futuro è un' androide, ma pur sempre una donna...
Il tutto voleva rendere l'idea di come alcuni aspetti del rapporto uomo donna, di cui il film voleva parlare, permangano nel tempo. Spero di aver spiegato la mia intenzione.

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#6 » martedì 21 maggio 2019, 16:19

Sempre per Maurizio : dal momento che Adelina vive in una Colonia non terrestre, il sole non sorge, viene accesa una Luce.

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maurizio.ferrero
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#7 » martedì 21 maggio 2019, 17:11

simonettaolivo ha scritto:Ciao Maurizio!
Intanto grazie per la lettura attenta. In effetti la mia proposta è forse un po' ardita, perché sostanzialmente un invito a conoscere quel pezzo del cinema italiano che è il film di Vittorio de Sica del 1963 "Ieri., oggi, domani", al cui titolo probabilmente si sono ispirati gli ideatori della sfida. È un film che vede una magnifica Sofia Loren interpretare tre storie distinte, di tre donne:Adelina, Anna e Mara.
Adelina è una contrabbandiera che per non finire in carcere rimane sempre incinta. Quella del mio futuro abita in un mondo dove i bambini sono pochi, il che la rende quasi una divinità, e in effetti cerco di rendere il senso di una figura quasi mitologica, in quel mondo nuovo. Il Matto è una specie di stregone, e cita direttamente una scena del film.
Anna è una donna superficiale che idealizza una relazione extraconiugale, per poi essere pronta a sostituire l'amante con molta facilità. L'Anna del futuro riprende contenuti e frasi di quella del film, ma in una relazione virtuale.
Marta è una prostituta, famosa per la scena in cui la Loren si spoglia e Mastroianni ulula sul letto. La Marta del futuro è un' androide, ma pur sempre una donna...
Il tutto voleva rendere l'idea di come alcuni aspetti del rapporto uomo donna, di cui il film voleva parlare, permangano nel tempo. Spero di aver spiegato la mia intenzione.


Grazie per la pronta risposta, Simonetta.
Ecco, questo elemento del film mi pare fondamentale per comprendere il racconto. Io (come molti, penso) il film lo conosco per fama. Ora che me l'hai nominata ho ben chiara la scena con Mastroianni, mentre le altre continuano a essermi oscure, e non avendo mai visto per intero la pellicola non riesco a cogliere i riferimenti che a te sono piuttosto chiari.
Questo, in effetti, costituisce un problema: inserire i riferimenti va benissimo, ma la lettura di un racconto dovrebbe essere chiara anche a chi quel riferimento non lo conosce. Al contrario, chi lo ha ben presente, dovrebbe limitarsi a ricevere quel "qualcosa in più" dalla lettura. Questo, purtroppo, non si verifica, credo perché tu abbia dato pochi elementi.

simonettaolivo ha scritto:Sempre per Maurizio : dal momento che Adelina vive in una Colonia non terrestre, il sole non sorge, viene accesa una Luce.


Grazie. Per l'appunto: me lo stai dicendo tu ora! Dalla lettura del racconto non ci sarei mai arrivato! ;)

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Piscu
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#8 » martedì 21 maggio 2019, 18:16

ho provato la stessa sensazione di spaesamento che dice l'altro commento prima di me. diciamo pure che senza la spiegazione non ci sarei mai arrivato. in effetti il primo paragrafo mi ricordava qualcosa, e quel segmento di film con la Loren sono sicuro di averlo visto (quelli dopo non ricordo), ma il fatto che questo racconto sia un aggiornamento di 100 anni di un film a mio avviso non lo rende un testo fruibile autonomamente. se per esempio fosse inserito in un'antologia del tipo "De Sica reinterpretato" allora io lettore saprei cosa sto cercando, ma così da solo non regge, perché il punto della storia è proprio il fatto di essere una reinterpretazione di quel film, non ha un suo significato autonomo se si toglie quello. tema rispettato, ma storia fortemente penalizzata dalla sua dipendenza indissolubile da un'altra opera.

simonettaolivo
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Messaggio#9 » martedì 21 maggio 2019, 18:33

Grazie anche a te del feed back.
Rileggendo le tre storie però mi sono sembrate stare in piedi da sole, a parlare del femminile in un futuro lontano. Piu' che il contenuto dei miniracconti mi pare che la struttura tripartita e dedicata a tre diverse donne sia più legata alla citazione del film.

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Rionero
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#10 » mercoledì 22 maggio 2019, 15:25

Ciao!

Quello che è chiaro e che ho apprezzato davvero tanto del tuo scritto è il tuo tema che come hai spiegato "voleva rendere l'idea di come alcuni aspetti del rapporto uomo donna permangano nel tempo." Questo è assolutamente chiaro e reso anche molto molto bene.
Al netto degli elementi criptici e dei riferimenti che non ho assolutamente colto non avendo visto il film, la scrittura mi sembra potente ed evocativa e mi ha coinvolto fin da subito.
Mi ha trascinato in un'ambientazione surreale e a tratti grottesca assolutamente vivida, in cui ho accettato come elementi naturali quelli non meglio definiti.
Quindi grazie mi ha fatto proprio piacere leggerti!

Per quanto riguarda il contest però sia tema che paletto non li ritrovo, mi sembrano proprio sfiorati o inseriti per forza: come segnalato il lettore avrebbe dovuto conoscere il film per accettare il tema "ieri oggi domani", coglierne immediatamente che si tratta di una sua trasposizione, accettare che si tratti di 100 anni dopo quel film e fare un ulteriore balzo di 56 anni - se non erro (1963 più 100 fa 2063, appena 44 anni da oggi, ovvero un orizzonte temporale che molti di noi vedranno e che quindi rappresenta una difficoltà in più per un'ambientazione fantascientifica con droidi ecc.).

La tripartizione oltretutto fa pensare che vi sia una donna del passato, una del presente e una del futuro, ma dato che non hai seguito questo spunto (cosa che avrebbe peraltro reso il tuo racconto secondo me più potente, senza bisogno di aggrapparti al film) si genera in effetti un po' di confusione.

simonettaolivo
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Messaggio#11 » mercoledì 22 maggio 2019, 16:04

Grazie della restituzione! Guarda il film, ti piacerà :-)

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Sirimedho
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#12 » mercoledì 22 maggio 2019, 23:57

Buonasera Simonetta.

Molto belle queste tre donne! Non avevo colto il riferimento al film, anche se qualcosa mi suonava in testa.
Il primo affresco, dalla grande madre, è gustosissimo! Una vera divinità laica (e forse nemmeno così laica)! Il Matto è veramente la ciliegina sulla torta, con l'intimità finale che sembra ispirare una nuova maternità.

L'episodio centrale l'ho trovato un po' meno ispirato, anche se forse tragicamente realistico.

Ancora più realistico è il terzo, con l'androide Mara che si blocca, si spegne... la tecnologia mostra i suoi limiti! E che bello il suo commento "io sono una visione!". Anche l'uomo mette allegria, e che peccato che Mara non parli di fronte al suo sguardo.

Veramente molto belli, magnificamente scritti, molto apprezzati!

Faccio il tifo per il tuo contest!

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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#13 » giovedì 23 maggio 2019, 7:41

Ciao Simonetta,
ho amato molto il film di De Sica, dunque ho colto subito la traccia del tuo racconto e, anche per questo, l'ho letto con piacere. Non so come lo avrei interpretato senza la premessa cinematografica, ma credo che i ritratti di donna che offri siano comunque completi, anche se forse perdono un po' di originalità se non confrontati ai rispettivi modelli. Ammetto di aver gradito di più Mara e Anna che non Adelina (che, nel film, è il mio episodio preferito). Credo dipenda dal fatto che siano brani più mostrati, mentre il primo lo sento più "raccontato", anche per la complessità dello scenario che proponi.
Una prova interessante

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#14 » giovedì 23 maggio 2019, 10:47

Ringrazio Sirimhedo ed Erika per l'apprezzamento e l'incoraggiamento!

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Massimo Tivoli
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#15 » giovedì 23 maggio 2019, 15:53

Ciao Simonetta, è un piacere aver letto il tuo racconto.
Anche io sono tra i pochi che in questo caso va un po’ contro corrente. Faccio una premessa, conoscevo il film solo per fama. Non l’ho mai visto, eccetto per la storica scena con Mastroianni che ci è stata riproposta dai media più volte in differenti occasioni. Quella ce l’avevo molto chiara. Infatti, per me, il collegamento al film è scattato solo sul finale, su quel “Lui ulula”.
Ci tengo però a fare anche una seconda premessa: anche se non avessi colto il riferimento al film, il racconto per me era già auto-consistente e chiaro e interessante proprio per questo mostrato estremo senza ricorrere, se non nell’episodio di Adelina, a un po’ di tell. E, ripeto, mi è piaciuto parecchio.
Forse per via del titolo, io ho subito associato Adelina al passato, Anna al presente, e Mara al futuro. La conferma poi arriva leggendo, perché sei stata brava, secondo me, a far capire il tempo delle donne dalle varie tecnologie mostrate di volta in volta:
– semplici campanelli elettrici per il Matto nell’episodio di Adelina;
– relazioni social virtuali tramite connessione a una qualche rete nell’episodio di Anna;
– ologramma molto realistico o simile nell’episodio di Mara.
Quindi tema rispettato senza citare date e questo per me è un plus (io, per es., nel mio racconto non ci sono riuscito, non ho ceduto alla tentazione di usare banalmente le date).
Veniamo poi al nucleo del racconto, al (sotto-)tema specifico: il rapporto uomo-donna, che presenterà sempre le stesse problematiche di sempre, potranno cambiare i “modi", ma le problematiche di base di ieri sono quelle di oggi e saranno quelle di domani. Su questo punto a me il racconto è sembrato molto chiaro e ho gradito. Sarà che, con minore abilità rispetto a te, nel mio racconto ho voluto in parte parlare dello stesso argomento.
A me piace quando un racconto non è troppo ovvio, e ti costringe a stargli un po’ attaccato per seguire. Certo, bisogna saperlo fare, perché è molto facile non essere compresi e cadere nel criptico più assoluto (è un po’ l’errore che ho fatto io). Ma nel tuo caso, io questo problema non l’ho riscontrato.
Ritornando alla questione legame con il film, ecco, ti dico addirittura che il racconto è ancora più piacevole se hai la fortuna di trovare un lettore “ignorante” (si fa per dire) come me che non ne coglie il riferimento. Perché una volta colto il riferimento, perde un po’ di originalità per via dell’inevitabile debito di ispirazione che ti sei voluta accollare. Ma c’è però da dire che hai re-interpretato le situazioni del film in una veste nuova e, quindi, una parte di originalità è salva.
Insomma, sì, ora lo voglio dire, ti faccio tanti complimenti. Per quello che può essere il mio modestissimo parere, il tuo è un racconto che secondo me merita il podio.

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Piscu
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Messaggio#16 » giovedì 23 maggio 2019, 16:49

Massimo Tivoli ha scritto:Forse per via del titolo, io ho subito associato Adelina al passato, Anna al presente, e Mara al futuro. La conferma poi arriva leggendo, perché sei stata brava, secondo me, a far capire il tempo delle donne dalle varie tecnologie mostrate di volta in volta:
– semplici campanelli elettrici per il Matto nell’episodio di Adelina;
– relazioni social virtuali tramite connessione a una qualche rete nell’episodio di Anna;
– ologramma molto realistico o simile nell’episodio di Mara.


scusami, non è per "squalificare" il tuo commento (di solito leggo anche i pareri degli altri per vedere se mi è sfuggito qualcosa), ma in effetti questa interpretazione non funziona. lo dico perché anch'io inizialmente lo avevo capito così, ma poi ho notato che ci sono alcuni dettagli che non tornano. il secondo paragrafo come rappresentazione del presente ci può anche stare, ma il primo è chiaramente una storia ambientata in un'ipotetica colonia futura su un altro pianeta. come peraltro ha poi confermato anche l'autrice in uno dei commenti successivi!

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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#17 » giovedì 23 maggio 2019, 17:11

L'osservazione di Massimo Tivoli ha senso nei termini in cui Adelina rappresenta una figura quasi mitologica di Mater (infatti la paragono a una divinità antica), Anna porta una tematica attualissima rispetto alle relazioni amorose, Marta apre scenari transumano riguardanti il futuro. Sono contenta che qualcuno abbia colto questa sfumatura.

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Massimo Tivoli
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Messaggio#18 » giovedì 23 maggio 2019, 17:12

Piscu ha scritto:
Massimo Tivoli ha scritto:Forse per via del titolo, io ho subito associato Adelina al passato, Anna al presente, e Mara al futuro. La conferma poi arriva leggendo, perché sei stata brava, secondo me, a far capire il tempo delle donne dalle varie tecnologie mostrate di volta in volta:
– semplici campanelli elettrici per il Matto nell’episodio di Adelina;
– relazioni social virtuali tramite connessione a una qualche rete nell’episodio di Anna;
– ologramma molto realistico o simile nell’episodio di Mara.


scusami, non è per "squalificare" il tuo commento (di solito leggo anche i pareri degli altri per vedere se mi è sfuggito qualcosa), ma in effetti questa interpretazione non funziona. lo dico perché anch'io inizialmente lo avevo capito così, ma poi ho notato che ci sono alcuni dettagli che non tornano. il secondo paragrafo come rappresentazione del presente ci può anche stare, ma il primo è chiaramente una storia ambientata in un'ipotetica colonia futura su un altro pianeta. come peraltro ha poi confermato anche l'autrice in uno dei commenti successivi!


Ciao Andrea, grazie per la puntualizzazione. Onestamente, mi era sfuggito il commento di Simonetta relativo alla colonia futura.
Quello che però il racconto mi aveva trasmesso è che, appunto, non è una colonia terrestre e quindi, nella mia interpretazione durante la lettura, ho voluto ammettere la possibilità di una colonia che si trovasse in un passato, per certi versi, mentre per altri no, tecnologicamente (ma non socialmente) più evoluto di quello che poteva essere quello terrestre. Magari sbaglio, ma non essendo un addetto ai lavori, analizzo i racconti piuttosto istintivamente. A me il pezzo di Adelina mi sa di passato, più che altro per il comportamento sociale: Guardiani che vanno a prelevare una ladra e il vicinato che li fa scappare riunendosi a difesa della donna, prelevandola e riunendosi come una tribù in preda a canti popolari... bho, a me sa di società ancora un po' arretrata, ancora un po' da formare, non pare anche a te? Se poi lo unisco con i "campanelli elettrici" e col fatto che Adelina è vista come una dea perché capace di procreare, continuo ad avere questa sensazione di passato. Insomma, ho elaborato questa arretratezza sociale con il passato. Poi, per carità, è plausibile anche la visione duale: una società futura ma arretrata. Ma non è quello che il racconto mi ha trasmesso.
Per il resto, quando sono chiamato a commentare su MC, seguo una condotta magari opinabile ma credo che sia la più imparziale possibile (opinione mia, eh; gli altri sono liberissimi di fare come vogliono): leggo il racconto, elaboro il mio commento e, pure andando a sbirciare qua e là i commenti degli altri (cosa che non faccio sempre), postare comunque quella che è stata la "mia" opinione di lettura. Insomma, nel bene e nel male non mi piace farmi condizionare, non lo trovo giusto per chi ha scritto il racconto.
Hai fatto comunque bene a farmelo notare, ma per quanto scritto sopra rimango sul "senso di passato" che il pezzo di Adelina mi ha trasmesso. Fermo restando che è solo la "mia" interpretazione, ma è pure quella su cui credo io debba basarmi per formulare un "mio" commento.
Non scusarti, non squalifichi nulla. Quando si tratta di racconti di narrativa credo sia normale avere visioni differenti, e trovo che sia difficile, se non impossibile, decretare in definitiva quale sia la visione esatta. Un racconto di narrativa, come ogni artefatto artistico, contiene un contenuto (anche sensoriale, emozionale) che credo sfugga intrinsecamente a un ragionamento analitico. Altrimenti le classifiche sarebbero tutte uguali :-)
Poi, un altro paio di maniche sono i discorsi legati alla "tecnica" di scrittura (e qui non stiamo parlando di questo), ma a meno che non siano palesi, in genere, evito di addentrarmi in quelli (ripeto, non sono un addetto ai lavori), lasciandoli invece alle guest che hanno l'esperienza (chi più, chi meno) per portare avanti determinati discorsi.
Spero di aver chiarito la mia posizione in merito.
Ultima modifica di Massimo Tivoli il giovedì 23 maggio 2019, 17:48, modificato 11 volte in totale.

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#19 » giovedì 23 maggio 2019, 17:13

Grazie anche a The Ocean Master per il suo feedback!

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Piscu
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#20 » giovedì 23 maggio 2019, 17:58

Massimo Tivoli ha scritto:A me il pezzo di Adelina mi sa di passato, più che altro per il comportamento sociale: Guardiani che vanno a prelevare una ladra e il vicinato che li fa scappare riunendosi a difesa della donna, prelevandola e riunendosi come una tribù in preda a canti popolari... bho, a me sa di società ancora un po' arretrata, ancora un po' da formare, non pare anche a te? Se poi lo unisco con i "campanelli elettrici" e col fatto che Adelina è vista come una dea perché capace di procreare, continuo ad avere questa sensazione di passato. Insomma, ho elaborato questa arretratezza sociale con il passato. Poi, per carità, è plausibile anche la visione duale: una società futura ma arretrata. Ma non è quello che il racconto mi ha trasmesso.


certo, ci possono essere più livelli di interpretazione. si può ammettere che l'epoca storica sia futura ma modellata su schemi che si rifanno al passato.

ripeto ho voluto intervenire perché anch'io ero partito con quel tipo di ragionamento ma poi rimettendo insieme gli elementi non mi era sembrato più plausibile. vista in questo modo però ci può stare.

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Emiliano Maramonte
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#21 » giovedì 23 maggio 2019, 23:30

Ciao Simonetta!
Che bello vederti nell'infernale Arena! Ero proprio curioso di vederti alle prese con questo torneo e, soprattutto, leggere una tua fatica "flash".
Ho letto con calma e attenzione il testo e mi è piaciuto molto il flusso narrativo. Ma, non nascondendo di conoscerti, e di conoscere ormai larga parte della tua produzione letteraria, non ho proprio nulla da dire sull'enorme perizia con cui hai cesellato le parole, le frasi e gli episodi del racconto.
E' stata una scelta coraggiosa, la tua. Hai pennellato tre istantanee di vicende del passato, del presente e del futuro, tre piccolissime finestre su altrettante storie e mondi attraverso cui intravediamo solo una porzione di un quadro più ampio. Da un punto di vista prettamente autoconclusivo, i "fotogrammi" sono suggestivi e, a tratti, evocativi. Da un punto di vista complessivo, però, non contribuiscono a rivelare una cornice più grande della trama. Infatti mi aspettavo 3 pezzi di un puzzle che con le ultime righe sarebbe stato completo, e invece no. Come più volte hai chiarito nei commenti, il racconto si ispira al film con il medesimo titolo, ed è proprio questo l'inconveniente più penalizzante. Io stesso ammetto di conoscere bene le iconiche sequenze del film, ma di non averlo mai visto per intero (forse rimedierò...). A mio modesto parere, legare un testo a un riferimento esterno, è rischioso perché un lettore che non conosce quelle fonti, può indispettirsi e formarsi un'opinione falsata, distorta o incompleta di tutto il testo.
In generale, però, rimangono le sensazioni positive, e la buona impressione dovuta soprattutto alle tue indiscutibili capacità narrative.
In bocca al lupo!
Emiliano

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#22 » venerdì 24 maggio 2019, 6:20

Grazie Emiliano! In bocca al lupo anche a te!

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#23 » venerdì 24 maggio 2019, 6:20

Grazie Emiliano! In bocca al lupo anche a te!

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Il Calmo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#24 » lunedì 27 maggio 2019, 13:56

Ieri – oggi – domani 1963 - 2119

Ciao Simonetta e benvenuta.
Senti, ho letto più volte il racconto ma devo dire che l’ho trovato sempre molto criptico.
Probabilmente non sono riuscito ad entrare nel mondo che avevi costruito ma non ho legato molto con queste tre donne che mi hai presentato e non sono riuscito a trovare un filo conduttore.
Sembrano essere tre donne appartenenti ad epoche diverse, (dovrebbe essere così), ma la scrittura mi risulta troppo criptica e densa di dettagli che rimangono non spiegati.
Sono tre donne – prostitute in epoche diverse? Ci potrebbe stare ma è molto forzata la cosa, non ci arrivo facilmente e anche le caratterizzazioni dei tre momenti non mi sono molto chiare.
Probabilmente appunto è un mio limite, ad ogni modo vedrò come collocarlo in classifica anche perché è il primo racconto che leggo.

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#25 » lunedì 27 maggio 2019, 14:57

Ciao Calmo!
Grazie della tua attenzione per il mio lavoro.
Per chiarirti la mia intenzione in questo scritto attingo alle spiegazioni date nei post precedenti:

"In effetti la mia proposta è forse un po' ardita, perché sostanzialmente un invito a conoscere quel pezzo del cinema italiano che è il film di Vittorio de Sica del 1963 "Ieri., oggi, domani", al cui titolo probabilmente si sono ispirati gli ideatori della sfida. È un film che vede una magnifica Sofia Loren interpretare tre storie distinte, di tre donne:Adelina, Anna e Mara.
Adelina è una contrabbandiera che per non finire in carcere rimane sempre incinta. Quella del mio futuro abita in un mondo dove i bambini sono pochi, il che la rende quasi una divinità, e in effetti cerco di rendere il senso di una figura quasi mitologica, in quel mondo nuovo. Il Matto è una specie di stregone, e cita direttamente una scena del film.
Anna è una donna superficiale che idealizza una relazione extraconiugale, per poi essere pronta a sostituire l'amante con molta facilità. L'Anna del futuro riprende contenuti e frasi di quella del film, ma in una relazione virtuale.
Marta è una prostituta, famosa per la scena in cui la Loren si spoglia e Mastroianni ulula sul letto. La Marta del futuro è un' androide, ma pur sempre una donna...
Il tutto voleva rendere l'idea di come alcuni aspetti del rapporto uomo donna, di cui il film voleva parlare, permangano nel tempo. Spero di aver spiegato la mia intenzione."

E ancora, più, sotto:
" Adelina rappresenta una figura quasi mitologica di Mater (infatti la paragono a una divinità antica), Anna porta una tematica attualissima rispetto alle relazioni amorose, Marta apre scenari transumano riguardanti il futuro."
Spero di averti dato qualche chiave di lettura e sopratutto l'ispirazione a guardare un film che ha fatto la storia del cinema italiano :-)
In bocca al lupo!

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antico
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#26 » venerdì 7 giugno 2019, 18:57

Ordunque... Contestualmente al contest credo tu abbia lavorato troppo per sottrazione. Io quel film l'ho visto, ma tanto tempo fa e purtroppo non ho una memoria da campione, pertanto ho faticato a rapportare il tutto. C'è da dire che la tua intuizione era davvero fine e lodevole, ma forse nel dire e nel non dire hai sbagliato nel dosare, cosa che porta il lettore distante da quelle che erano le tue intenzioni e quindi all'impossibilità (non di sicuro per tutti, ma per molti) di apprezzare il racconto. Detto questo, al netto del rapporto con il film, i tre pezzi sono molto belli e ben scritti, direi molto DEATH + ROBOTS come impostazione, però proprio per il fatto che nello scriverli eri concentrata sul parallelismo con il film si percepisce come una mancanza, non dico di un collante, ma di un qualcosa che giustifichi la proposta relativamente al contest e non solo. Concludendo: complimenti per la bellissima intuizione e per lo stile maturo e intrigante, pollice ni tendente verso il positivo per la strategia di fondo che si è rivelata un'arma a doppio taglio.

simonettaolivo
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Re: Ieri, oggi, domani. 1963 - 2119.

Messaggio#27 » venerdì 7 giugno 2019, 19:09

Grazie mille per il feedback, Antico! Sono contenta di questa prima esperienza!

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