La Città degli Eterni

L'atto conclusivo della Sesta Era di Minuti Contati vi aspetta lunedì 20 maggio dalle 21.00 all'una con tante guest che si sono alternate nel corso delle sue dodici edizioni!
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Rionero
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La Città degli Eterni

Messaggio#1 » martedì 21 maggio 2019, 0:35

“Roma è davvero la Città Eterna allora.”
“Non pensavo di incontrarti qui.”
“Non pensavi di incontrarmi più.”
“Non osavo sognare tanto.”

Claudia è seduta su quello che resta del Tempio di Giano, avvolta in un cappotto di eco-pelle nera. E mentre brucia lenta la sua sigaretta, invece di guardare Luca il suo sguardo si concentra sul nuovo complesso della Ferrero che appare in lontananza: uno squarcio alieno nel profilo barocco dell’ex capitale. Eppure, lo sa bene, è l’unica cosa ben radicata nel presente: tutto il resto non sono che vestigia di un passato destinato ad essere dimenticato e superato. Troppo veloce è andato il tempo in questi ultimi anni, dalla Scoperta. E tante sono le città finite per essere inghiottite e rigurgitate in un futuro patinato, senza più tracce della loro storia.

“Ti ascolto, dimmi altre cazzate tanto è come l’altra volta. Com’era? Avrei voluto incontrarti qualche anno fa o tra cent’anni…”
“Sei sempre stata più brava te con le citazioni.”
“E con i gusti musicali.”
“E con i gusti musicali, te lo concedo. E ti concedo anche le entrate ad effetto e il tempismo.”
Claudia lo inchioda con lo sguardo: “Questo è stato il caso, la Sorellanza mi ha inviato a Roma e stamattina ti ho visto uscire da Monti – tentenna - sai riconoscerei i tuoi occhi neri tra milioni di occhi neri…” dagli occhi ironici trapela una malcelata dolcezza.
“Ora senti anche tu la musica italiana?” la interrompe Luca, ma solo per godersi quello spiraglio di dolcezza.
“Beh tecnicamente ora è diventata quasi musica classica. Fa curriculum per una jazzista.”
“Servono ancora jazzisti?”
“Oh con tutta l’eternità davanti a noi, servono più che mai.”
“Sei quindi a Roma per un concerto?”
“No, quella rimane un’attività collaterale, sono ancora una prescritta scientifica. Ma non mi lamento.”
“Ci credo, chi l’avrebbe detto quando eravamo mortali che avremmo avuto l’occasione di lavorare con tecnologie simili...”
“Hai capito adesso cos’aveva lei che non avevo io?”
“Rimane una domanda del tutto fuori dal tuo personaggio.”
“Sono passati cent’anni. Me ne fotto del personaggio, mi merito una risposta. Mi devi dire…”
“Niente. Non aveva nulla di meno. Era solo una questione di tempo, di momento. Non potevo fare altro, avevo delle responsabilità.”
“Cazzate. Quante bugie mi hai detto in qual maledetto giorno e mi continui a dire.”
“Sono stato deludente, ma non ti ho mai detto una sola bugia.”
Chiunque ci sentisse in questa discussione dirette lei cretina, ma lui che gran coglione…” Claudia – con la sua voce bassa e calda – canta una canzone che viene dal passato, solo pochi Eterni la ricordano ancora.
Claudia e Luca si sentono come cento anni fa. E si parlano come allora, intimamente, sia del passato divisi che dei loro progetti. Lui sta lavorando alla nuova urbanistica, passeggiano per i vicoli senza tempo di Roma e le spiega quello che vorrebbe riuscire a far mantenere e come integrarlo armoniosamente. Qualcosa glielo mostra con i suoi olo-occhiali, ma lei preferisce quando glielo racconta a parole. Ridono, Claudia racconta di come si è integrata all’interno della Sorellanza, ma dei progetti non può parlare nel dettaglio. “Top Secret” - ammicca.
Si sono ritrovati.

“Ho provato a cancellarti ma non posso – dice Luca - anche se ci ho provato, sarebbe come abbandonare la mia anima. E mi accorgo che posso parlare ora di queste cose in questo modo perché sono un Eterno…ma le pensavo già allora, solo non avevo il coraggio, il cuore, lo stomaco per reggerlo consciamente. Ti ho pensato per tutti questi anni.”
“Tutti e cento?”
“Ha ancora senso contare gli anni?”
“In effetti, non lo fa più nessuno, siamo arrivati alla fine della storia.”
“Avresti mai pensato che ci saremmo rincontrati?”
“No, penso che tu avresti fatto passare altri cento anni.”
“Può essere, ma non ho passato un giorno senza pensarti.”
“Sei la peggior specie di coglione.”

Segue un bacio terribilmente sdolcinato, un bacio che è la fine del mondo.
O almeno del tempo. Un bacio da Eterni.
Ultima modifica di Rionero il martedì 21 maggio 2019, 0:42, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#2 » martedì 21 maggio 2019, 0:38

Ciao Claudio, bentornato! Tutto ok con i caratteri e il tempo, buona ALL STARS EDITION!

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Luca Nesler
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#3 » mercoledì 22 maggio 2019, 0:46

Ciao Claudio. Parto dai requisiti: qui il domani lo distruggi proprio! Non c'è più :D Non so se il tema è preso, ma il paletto è rispettato senz'altro.
Riguardo al racconto: alla prima lettura l'ho trovato un po' caotico. Nei dialoghi Luca e Claudia parlano di cose che il lettore non sa subito dove mettere e questo mi ha un po' confuso. La seconda lettura me la sono goduta e l'ho trovata coinvolgente. Segno, forse, che con qualche aggiustatina nel dialogo, forse qualche azione, potrebbe fare lo stesso effetto anche alla prima. Comunque mi è piaciuto.
Sul finale però ci sono due cose che mi permetto di segnalare. La prima è quel breve "tell" dove ci dici che Luca le mostra il suo lavoro che, secondo me, taglia il ritmo e il coinvolgimento creato fin lì. Non so se è utile quella parte, forse funzionava tutto anche senza.
La seconda è che, quando ho riflettuto sull'ultimo dialogo, cioè sul fatto che loro sono ETERNI, ho pensato che cento anni più, cento anni meno... E questo mi ha un po' spento l'ardore. Ho perso il romanticismo (te lo segnalo, poi vedi tu che farci).
Anche l'ultima frase l'avrei messa giù diversamente. Nel dettaglio quel "segue" e "terribilmente" non mi sono piaciuti.
Inoltre "O almeno del tempo" mi ha suonato strano, perché quello, nella mia mente, era finito quando loro sono diventati Eterni. Ho interpretato male?
Comunque sei stato bravo nel creare un passato romantico tra loro e coinvolgere il lettore.
Alla prossima!

Due refusi: "Non aveva nulla di meno" intendevi "non avevi"? Poi "in questa discussione dirette".

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Rionero
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#4 » mercoledì 22 maggio 2019, 9:05

Eh maledizione sì mi sono proprio perso quei due refusi...

Per quanto riguarda il commento ti ringrazio.
Sicuramente non esistono interpretazioni sbagliate, soprattuto su un racconto del genere in cui il mio interesse era vedere come si potrebbero comportare certi personaggi con certi sentimenti in una prospettiva di infinito, ma per il resto il fatto che condivida o meno il pensiero in merito dei due personaggi è in buona parte fuori, così come il condividere la loro idea che in una prospettiva di eternità non abbia più senso contare gli anni passati.

Sulla scena che spezza il dialogo è sicuramente una rottura e ci ho pensato fino alla fine se inserirlo: alla fine ho deciso di farlo perché mi piacevar offrire un sospiro/respiro prima del finale e anche perché volevo mostrare qualcosa di positivo di Luca e il loro ritrovarsi (idealmente fosse un film ci sarebbero state lunghe chiacchierate per le strade di Roma).

Per concludere, direi che l'appunto:
Luca Nesler ha scritto:La seconda è che, quando ho riflettuto sull'ultimo dialogo, cioè sul fatto che loro sono ETERNI, ho pensato che cento anni più, cento anni meno...

dice più su di te che sul racconto non credi? (ed è interessante eh, secondo me è una di quelle cose su cui si potrebbe parlare per ore davanti ad una birra!)

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Luca Nesler
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#5 » mercoledì 22 maggio 2019, 9:16

Rionero ha scritto: dice più su di te che sul racconto non credi?


:D Probabilmente hai ragione. Ho questa sensazione di non meritarmi l'eternità...

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Sirimedho
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#6 » mercoledì 22 maggio 2019, 22:53

Buonasera Claudio.
Racconto ben scritto che si fa leggere, con un antefatto dato a priori che in qualche modo l’umanità, o almeno parte di essa, sia diventata eterna.
Alcuni rimandi fanno pensare ad una struttura articolata, con Sorellanze e progetti di urbanistica complessi (ma dove le mettono tutte le persone? O sono anche diventati sterili?)
Al di là della vita eterna, delle tecnologie, e dei cent’anni passati, è una storia di ex innamorati che si incontrano dopo tanto tempo. L’amore è sempre l’amore!
Buon contest!

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Gabriele Dolzadelli
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#7 » giovedì 23 maggio 2019, 11:05

Ciao Claudio.
Interessante scelta d'ambientazione. Ammetto, però, di aver avuto non poca difficoltà a seguire l'intero dialogo. Uno dei problemi credo sia il fatto che non viene mai specificato chi stia parlando ed essendo un dialogo molto lungo si rischia di perdersi. Ovviamente le parti sono soltanto due e quindi si potrebbe dare per scontato chi stia dicendo cosa, ma secondo me, ogni tanto, avrebbe fatto bene qualche dettaglio descrittivo in più.
Vengono accennate molte cose di cui non si sa nulla e che il lettore legge senza capire (Sorellanza, come si sia arrivati a essere eterni e quant'altro).
Quindi non mi ha convinto molto, per quanto apprezzi il tuo modo di scrivere.

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Rionero
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#8 » giovedì 23 maggio 2019, 11:51

Ciao!
Grazie per la lettura a tutti e due!
@gabriele Mi dispiace tu abbia avuto difficoltà a seguire: però sì, la scelta stilistica era proprio quella del dialogo, volevo lasciarlo al centro chiedendo probabilmente uno sforzo in più e pensando che lasciando solo due personaggi (uno maschio e uno femmina per eliminare ogni possibile confusione anche con l'uso dei generi e presentati al secondo paragrafo) e alternando sempre le battute fosse comunque quanto meno comprensibile...non ci sono balzi temporali, il setting è unico, e si rimpallano sempre...non penso avrebbe funzionato con l'aggiunta di "Lui disse/ribatté lei ecc.". Anzi se c'è un problema che cambierei rileggendolo - rispetto alle mie intenzioni iniziali - è relativo alla parte finale in cui si esplicitano cose che già penso di aver mostrato! Però forse sono io che sono abituato a leggere anche questo tipo di narrazione^^.

Non credo neanche fosse rilevante come si è diventati Eterni, perché è come chiedere ad un racconto con il viaggio del tempo come e quando si è inventato il viaggio nel tempo...non è quello il tema e diventerebbe un racconto noiosetto non trovi?

Allo stesso modo non era la descrizione del futuro in cui vivono il centro del racconto ma solo lo sfondo: con l'introduzione di tecnologie particolari e di un'entità distinta come la Sorellanza, che senza bisogno di sottotitoli richiama un'organizzazione di tipo matriarcale e tendenzialmente comunitario, speravo di riuscire ad evocare le immagini, lasciarle sullo sfondo e permettere ai personaggi di agire e discutere dei loro problemi piuttosto che descrivere pedissequamente il futuro ma si vede che con te non ci sono riuscito, peccato!

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maria rosaria
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#9 » sabato 25 maggio 2019, 15:51

Ciao, Claudio.
Simpatica la citazione della canzone di Ron.
Mi è piaciuta anche la storia di questi personaggi Eterni che tuttavia rimangono ancora legati ai loro sentimenti di sempre.
Non ho capito bene la Scoperta che nomini all’inizio a cosa si riferisca: forse alla scoperta dell’immortalità?
Ad un certo punto scrivi:
““Hai capito adesso cos’aveva lei che non avevo io?”
“Rimane una domanda del tutto fuori dal tuo personaggio.”
“Sono passati cent’anni. Me ne fotto del personaggio, mi merito una risposta. Mi devi dire…”
“Niente. Non aveva nulla di meno. Era solo una questione di tempo…”
Credo ci sia un refuso:intendevi che lei non aveva nulla di più oppure il verbo è “avevi”. Altrimenti il senso non regge.
Manca qualche virgola un po’ qui e un po’ là.
Maria Rosaria

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Linda De Santi
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#10 » domenica 26 maggio 2019, 16:35

Ciao Claudio!
La tua idea è molto bella, mi piace quest’umanità che ha scoperto l’immortalità e che da quel giorno sembra aver perso un qualche impulso vitale, trascinandosi da un secolo all’altro senza più interesse né per il passato né per il futuro.
All’inizio si fa un po’ di fatica a inquadrare bene la situazione, ci sono tanti elementi che il lettore non ancora non conosce e che arrivano ad avere un senso soltanto dopo, per deduzione (la Scoperta, la Sorellanza, “Monti”, e così via).
Bello il rapporto tra i due personaggi e le citazioni musicali.
I dialoghi sono un po’ da rivedere: manca qualche virgola e la cosa mi ha costretto a rileggere più volte la stessa frase per afferrarne il senso. Credo che ci sia anche un refuso qui: “Chiunque ci sentisse in questa discussione dirette lei cretina, ma lui che gran coglione”, oppure ho capito male io.
Comunque, un racconto piacevole.
Alla prossima!

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Rionero
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#11 » domenica 26 maggio 2019, 20:11

Grazie per gli appunti ne farò tesoro! Confermo che quei due typo mi sono sfuggiti :( (è una frase di un'altra canzone che qualcuno magari avrà riconosciuto)

alexandra.fischer
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#12 » lunedì 27 maggio 2019, 18:41

Che bel racconto: rispetta in pieno le specifiche e mostra un futuro in cui le città cambiano (vedi l’irruzione della Ferrero nel paesaggio della Città Eterna) e anche i mestieri (da jazzista e addetto all’urbanistica si passa a lavori tecnologici legati all’informatica e a una fantomatica Sorellanza). Gli esseri umani, però, non cambiano mai: la passione adulterina di Luca e Claudia sopravvive al secolo, malgrado le battute graffianti fra i due a inizio storia. Bravo.
Attenzione a :
dirette (direbbe)

Fabio84
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#13 » martedì 28 maggio 2019, 17:48

Ciao Claudio,
mi piace molto l'ambientazione e l'idea che sta alla base. Bravo!
Mi sono perso un po' nei dialoghi e in citazioni che purtroppo non ho afferrato.
In alcuni casi secondo me il dialogo è un po' forzato (es. non avevo il coraggio, il cuore, lo stomaco per reggerlo consciamente).
Secondo me la frase finale sul bacio poteva essere resa comunque a livello di dialogo, invece che con uno stacco da "scena esterna". Tu che ne pensi?
Ciao

FAbio

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Rionero
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#14 » martedì 28 maggio 2019, 18:16

Eh, bravo! Ero molto indeciso se chiudere così, ma senza mi sembrava monco...ora che mi hai messo in testa questa terza possibilità mi sembra decisamente quella giusta...grazie!!!

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invernomuto
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#15 » mercoledì 29 maggio 2019, 6:00

Ciao Claudio!
Ambientazione molto suggestiva, nonostante la presenza poco incisiva e sovrastata dal botta e risposta "minimale", quasi da palco teatrale, dei due protagonisti.
Per tua fortuna il dialogo regge bene tutto da solo, nonostante un paio di battute forse eccessivamente costruite, quasi da noir, soprattutto nella parte finale dove perfino il narratore si lascia andare a una frase ad effetto (concordo pienamente con chi ti ha consigliato di renderlo una linea di dialogo, piuttosto che un'affermazione esterna del narratore),

In definitiva è una buona prova, spero di rileggerti presto!

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antico
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Re: La Città degli Eterni

Messaggio#16 » sabato 1 giugno 2019, 17:33

Tema centrato e anche il paletto. Molto interessante l'idea, bella bella. E capisco la tua intenzione di studiare come un Eterno possa relazionarsi all'amore e altri intoppi, però penso che quella da te presentata sia una prima stesura da cui partire per andare moooolto più a fondo. In pratica, sono i loro primi cent'anni e qualunque riflessione che li coinvolga come idea di coppia dovrebbe comprendere anche il contesto più allargato e quindi l'assenza della riproduzione e il contraccolpo psicologico del concetto di eternità sulla psiche. Per specificare, una società del genere potrebbe incorrere in notevoli difficoltà nel corso dei suoi primi cento anni. Qui vedo materiale potenziale per un qualcosa di enormemente interessante. Per tornare al racconto in oggetto, per me un pollice tendente verso l'alto, pur nella consapevolezza di una gemma ancora parecchio da sgrezzare.

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