Purgatorio personale - Fabio Aloisio

L'atto conclusivo della Sesta Era di Minuti Contati vi aspetta lunedì 20 maggio dalle 21.00 all'una con tante guest che si sono alternate nel corso delle sue dodici edizioni!
Fabio84
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Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#1 » martedì 21 maggio 2019, 1:27

Purgatorio personale di Fabio Aloisio

2019
Quel ciuccio nella pozzanghera è il mio. Lo raccolgo e me lo rigiro tra le mani.
– Signora! Le è caduto questo – grido a una figura che si allontana a passi affrettati sotto la pioggia.
La donna si gira, con il cappuccio calato a tappo. Occhi verdi che non ricordo di aver mai visto così vitali. Anche tu sei stata giovane, mamma.
– Grazie, non mi ero accorta– borbotta lei. Convenevoli confezionati per sconosciuti.
– Quanti mesi ha? – indico la testolina addormentata che sporge da sotto il piumotto rosso. Quello scricciolo sono io.
– Otto mesi – lei abbozza un sorriso. – Be’ grazie di tutto.
– Ancora una cosa, signora.
– Mi dica.
– Mi mancherai.
*
La scena mi scivola tra le dita, come sabbia di clessidra.
– Qui non ti va bene? – fa Lui con una sbuffata di zolfo.
– Troppo presto – scuoto la testa. – Milioni di strade aperte davanti: impossibile capire quale imboccare. Prosegui.
– Strano: tanti rivogliono la mamma quando muoiono. Ma come desideri…
2049
Il cocktail bar è in chiusura.
Solo due ragazzi si stanno attardando a un tavolino e litigano peggio di gabbiani a una mattanza di tonni.
Mi avvicino.
– Voglio venire su Marte con te – sbotta lei.
– Saresti una distrazione, Veronica. – Il ragazzo incrocia le braccia. – La missione ha la precedenza su tutto.
– Anche su di me?
– Ho detto tutto – tuona lui. – Ho un’idea che ci permetterà di abbandonare questo pianeta, anzi, questo sistema solare di merda. Mi saresti d’intralcio nel realizzarla.
Scuoto la testa. Che coglione che sono stato quella volta. Se avevo da scommettere sulla donna giusta, sarebbe stata proprio Veronica.
La ragazza stira le labbra, livida: – Sei uno stronzo! Spero che ti esploda il razzo sotto il culo.
Quando lei se ne va mi siedo al tavolo, dove il ragazzo, più ubriaco di orgoglio che di spritz, fissa il fondo del bicchiere.
– Chi cazzo sei? – mi accoglie.
– Se ti dicessi che passerai il resto della vita a maledire quello che hai appena fatto?
Quasi si stacca il labbro a morsi. Mi lancia uno sguardo al veleno.
*
La bestemmia che mi vomita contro evapora assieme al tavolino, in quel bar dove ho scommesso tutte le fiches sulla puntata sbagliata.
– Superbia e ira – ridacchia Lui.
– E rimpianto. Ancora adesso mi sento a pezzi per Veronica.
– Riprendi in mano la tua vita. Qui e ora!
– No. Io ho sofferto, Veronica pure. Ma non le voglio così male da obbligarla a stare con me. Si è rifatta una vita. L’ultima volta che l’ho sentita mi ha detto di essere felice. Se non avesse attraversato tutto questo… chissà se lo sarebbe stata?
– Io sono qui per la tua felicità – ribatte Lui, battendo i zoccoletti a terra. – Non per la sua.
– Tentatore… – sorrido. – Vai avanti.
– Quanto avanti?
– A quando sono morto.
– Sarebbe una stu–stupidaggine – balbetta. – Se lo faccio non ti rimarrà altro da vivere. Rimarresti sospeso in una morte eterna.
– Fallo.
– Che Dio ti fulmini!
2119
Dopo settanta anni avevo scoperto la teoria dell’iperspazio.
Volevo essere il primo a varcare la porta verso le stelle.
Se non fossi morto al collaudo…
Poi Lui si è materializzato.
Ho accettato la proposta che mi ha fatto: scegliere un momento della vita dove ricominciare. E dato che non mi ha neanche chiesto l’anima in cambio era una proposta irrifiutabile.
E sospetta.
Già, da ateo razionalista e bestemmiatore misantropo che sono, avrei meritato un girone tutto per me. A meno che il frutto del lavoro della mia vita non avesse ostacolato i Suoi piani: in una Terra in agonia, con l’umanità a un passo dall’estinzione, una scoperta come la mia avrebbe rivoltato la sorte dello scacchiere divino.
Cambiare il mio destino avrebbe evitato quell’eventualità.
Invece sono qui, nell’istante perpetuo in cui la vita mi abbandona. Riesco a vedere i parametri di navigazione che sono accesi sul computer di bordo. Mi sento un deficiente a non aver capito subito lo sbaglio. Ma l’errore è così banale che sono sicuro che i miei assistenti saranno in grado di sistemare il test per la prossima missione.
In qualche modo l’umanità si salverà.
Io rimarrò qui.
Né Inferno, né Paradiso: mi piace il mio purgatorio personale.



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antico
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#2 » martedì 21 maggio 2019, 1:29

Ciao Fabio! Questo è il tuo orario, tipo la Zona Cesarini del calcio :D Tutto ok per i caratteri, malus minimo per il tempo. Buona ALL STARS EDITION!

Fabio84
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#3 » martedì 21 maggio 2019, 1:34

Se non è all'ultimo secondo non ci si diverte ^_^

Gabriele Cavallini
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#4 » martedì 21 maggio 2019, 11:50

Ciao Fabio,
il tuo racconto mi è piaciuto veramente tanto! Riesci a centellinare le informazioni, così poco alla volta si capisce che stiamo osservando la vita di quest'uomo da fuori, col diavolo a fianco che gli lascia decidere da dove ricominciare. E nel finale dai anche una motivazione forte alla mossa del diavolo. L'unica cosa che ti ha fregato (forse) è l'imposizione del paletto dei cent'anni, perché mi sembra un po' strano che nel 2119, quando il nostro protagonista ha quindi cento anni, gli lascino collaudare quella che mi par di capire sia un'astronave in grado di viaggiare a gran velocità nello spazio. Per il resto, il tema è sicuramente perfettamente centrato e come già detto il racconto è molto bello!

alexandra.fischer
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#5 » martedì 21 maggio 2019, 15:32

PURGATORIO PERSONALE di Fabio Aloisio Specifiche rispettate. Mi piace il tuo uso della scansione temporale (2019, 2049, 2119) e anche l’evoluzione del protagonista, alle prese con i paradossi temporali (vede i due se stesso dell’infanzia e della trentina) il tutto per volontà del Demonio, il quale vorrebbe fargli scegliere una di quelle età in cambio della rinuncia alla sua scoperta scientifica in grado di salvare l’umanità (il balzo nell’iperspazio) ma lui non ci sta, preferendo restare nell’istante del trapasso, a rimuginare su un errore teorico dell’ultimo minuto. Ottimo racconto. Bravissimo. Peccato per il malus (stai a vedere che la Maledizione Bionda è contagiosa).
Attenzione: i zoccoletti (gli)

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Emiliano Maramonte
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#6 » mercoledì 22 maggio 2019, 0:14

Ciao Fabio!
Sono proprio contento che tu ce l'abbia fatta!
Dunque: il racconto mi ha entusiasmato. Scritto con la tua ormai consueta verve (si può dire un vero e proprio marchio di fabbrica) e un'inventiva notevole. Grandiosa la commistione tra soprannaturale (il patto col demonio), il viaggio nel tempo e la fisica quantistica!! Non ricordo molte storie di questo tipo! Mi viene in mente, così d'emblèe, un film del 1997 "Punto di non ritorno" dove si parla disinvoltamente di salti iperspaziali e viaggi all'Inferno...
Mi è piaciuta la scansione temporale nelle tre parti, ma ti confesso che ho dovuto rileggere tutto almeno 3 volte per avere ben chiaro il quadro. E proprio questo, paradossalmente, è anche il punto debole di tutto. Quando uno scrittore gioca con i paradossi temporali, deve stare molto attento. Ho cercato di ricostruire la struttura della trama, ma qualcosa non mi torna. Se il protagonista torna indietro, in qualche modo cambia il suo futuro? Oppure è vincolato dal Demonio a una sorta di supplizio ciclico (il purgatorio personale del titolo...)?
Però, nel complesso, ho un po' saltato a pié pari questi rilievi che non inficiano comunque una buona idea, che ha il suo ottimo compimento nel tornaconto immancabile del Maligno, tuttavia rovinato dalla scelta del protagonista.
Scritto bene, quasi nulla da rilevare.
Bravo.

Pollice sicuramente su, come dice qualcuno.
In bocca al lupo!
Emiliano.

Fabio84
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#7 » mercoledì 22 maggio 2019, 18:56

Ciao,
Grazie dei commenti. =)
Nella mia visione più che viaggi e paradossi temporali, il protagonista assiste come uno spettatore a scene per lui fondamentali che il Diavolo gli propone, con le quali può limitatamente interagire, ma senza cambiarle(a meno di non viverle)
Se lui dicesse al Diavolo di fermarsi in un certo punto, ricomincerebbe la sua vita da lì ma non come spettatore ma come era nell’anno della scena.Esempio: se scegliesse Veronica piuttosto che dedicare anima e corpo alle sue ricerche, cambierebbe quella decisione e il futuro evolverebbe sulla base di questo (molto probabilmente abbandonerebbe gli studi e si stabilirebbe con lei). Non ricorderebbe nulla del suo futuro perché la decisione lo cambierebbe, una linea temporale scomparsa dopo la sua scelta.
Siccome l’evento che decide di vivere è quello della morte, la realtà prosegue tranquilla fino all’istante della sua dipartita, un attimo che si prolunga per l’eternita.


Comunque con questa spiegazione mi pare di avere fatto più casino che altro!!

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Luca Nesler
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#8 » giovedì 23 maggio 2019, 15:13

Ciao Fabio, finito l'oneroso compito del giudice eccomi a curiosare tra i racconti del mio girone.
Il tuo racconto mi è piaciuto un sacco. L'incipit mi ha colpito forte! Ho una bimba che è nel periodo dell'amore per il ciuccio e l'immagine mi ha coinvolto subito. L'immagine del professore che rinuncia a tutto per vedere dove ha sbagliato e la freddezza con cui poi analizza il suo errore mi ha fatto ridere. Becchi in pieno quegli accademici psicopatici che votano l'esistenza ai loro studi. Molto bello.
Mi è poco chiaro perché il diavolo voglia intervenire sulla sua invenzione, nel senso che non so se influenzerebbe i suoi piani davvero, ma magari sono io che non ho capito.
Poi non capisco perché l'ultimo istante è in loop, quando potrebbe finire con la fine e basta, ma mi ha divertito e mi è comunque piaciuto molto. Bravo!
Alla prossima

Fabio84
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#9 » giovedì 23 maggio 2019, 16:22

Ciao Luca grazie del commento.
Lunedì a pranzo avevo visto un ciuccio perso in una pozzanghera di un parcheggio. Un’immagine che mi ha lasciato un po’ di malinconia!
In quest’ambientazione il Diavolo vuole eliminare l’umanita (Se invece volesse rimpinguare di anime l’inferno trarrebbe vantaggio che l’umanità si espanda tra le stelle senza estinguersi), motivo per cui cerca di impedire al protagonista di sviluppare la tecnologia iperspaziale, cercando di fargli scegliere un percorso di vita diverso e riscrivendo la Storia.
Il Diavolo propone varie scene dove ripercorrere la vita, però il protagonista, che all’inizio aveva accettato la sua proposta, si rende conto delle sue intenzioni malvagie e a quel punto si “sacrifica”: rivive la sua morte e il passato non potrà essere cambiato.

simonettaolivo
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#10 » venerdì 24 maggio 2019, 8:28

Fabio, come Linda De Santi, ha affrontato il tema della scelta. I due racconti che hanno proposto sono un dittico perfetto, invito gli altri ad accostarli, compongono un quadro sincronicamente gustoso e significativo. Lo scorrere del tempo nel racconto di Fabio è reso con estrema naturalezza, e le emozioni emergono prepotentemente dalle immagini e dai dialoghi, senza bisogno di essere spiegate.
Unico neo: si fa un po' fatica a capire il finale, ma forse è un limite della mia fantasia, e non della tua scrittura!

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Francesco.Epico
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#11 » sabato 25 maggio 2019, 16:38

Ciao Fabio,
Ho apprezzato molto la scelta dell’espediente letterario, se così si può chiamare. Sei riuscito molto abilmente a creare una storia che crea suspence e che si fa leggere fino in fondo tutto d’un fiato. Anche la scrittura è di ottima qualità.
Voglio trovarlo un difetto e spero che tu me lo consenta: non riesco proprio a sopportare “cazzi e culi” nei racconti, nei libri, nei film e dovunque circoli la cultura. Ma sono consapevole che è una cosa mia, forse solo mia.

Fabio84
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#12 » sabato 25 maggio 2019, 16:55

Ciao,
Grazie dei commenti.

Per simonetta: Per il finale sì, penso di non essermi spiegato al meglio. Il senso è che il protagonista non intende cambiare la sua vita in nessun quando , altrimenti ci sarebbe il rischio che l’umanità non possa salvarsi grazie alla sua scoperta.

Per Francesco: ho riletto la parte. L’intento era di esprimere la rabbia dei personaggi e rafforzarla, magari in maniera semplicistica, con delle imprecazioni. Forse fa troppo scena da comico che per attirare qualche risata elenca parolacce a nastro. Grazie per avermi fatto riflettere su questo aspetto: penso che sia possibile ottenere lo stesso effetto anche senza utilizzare questo escamotage Ma con qualcosa di più elegante.

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Pretorian
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#13 » lunedì 27 maggio 2019, 21:38

Ciao, Fabio.
Dunque, l'idea di base del racconto è interessante e, passato lo straniamento iniziale, rendersi conto che il protagonista sta parlando con il sé stesso del passato colpisce particolarmente. Forse avresti potuto calcare maggiormente la mano sul finale, che si riduce quasi solo allo spiegone rivelatore ed è un peccato. Anche la figura di Lucifero risalta poco e quel "Dio ti fulmini" suona così sbagliato nella sua bocca da avermi fatto storcere il naso.
Un consiglio? Usa questa storia come base per un racconto più lungo o per un romanzo, in modo da poter sviluppare il tutto con le giuste tempistiche: sono sicuro che verrebbe fuori un lavoro molto interessante.

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DandElion
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#14 » giovedì 30 maggio 2019, 17:40

Ciao Fabio,
L'idea di poter scegliere un punto della propria esistenza da cui ricominciare è molto allettante, ma nessuno veramente lascerebbe scegliere a qualcun altro le opzioni! Mi spiego, se il diavolo mi dicesse "lo faccio gratis per te, scegli" sapendo che ho sbagliato una cazzata in un calcolo sceglierei A PRESCINDERE di tornare al momento del calcolo. Sperando di non far cazzate stavolta. Per esempio Il particolare della madre venuta a mancare è un po' appeso a sé stesso, nessuno può consapevolmente pensare di ripartire da così piccolo. Non so se mi sono spiegata: ai miei occhi è quasi un fronzolo.
Il finale così sospeso non è che mi faccia impazzire e ti segnalo un punto in cui non ho capito se c'è un errore di plot o se non ho capito io: "L’ultima volta che l’ho sentita mi ha detto di essere felice.", ma lui non è morto subito dopo averla lasciata? Se così è come ha fatto a "sentirla"? Per il resto, inutile che te lo dica, il tuo modo di scrivere è sempre perfetto ed accattivante, lasci goccia a goccia costruire la tua realtà nel lettore finché non se ne trova avvolto completamente.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Fabio84
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#15 » giovedì 30 maggio 2019, 18:08

Ciao dand grazie del commento =)
Il diavolo fa scegliere al protagonista un punto dove iniziare di nuovo a partire dalla nascita (momento zero) e poi va avanti a seguire cronologicamente. Si è andato a vedere alcune scene della vita, non tutte altrimenti non bastavano millemila caratteri =)
Il Diavolo è tentatore e cerca di indurre il protagonista a non scegliere il momento di quando ha sbagliato i calcoli, ma prima dove magari ha lasciato qualche affetto o si è pentito di una scelta: se il protagonista sceglierà quel momento cambierà percorso della sua vita è non scoprirà mai la tecnologia iperspaziale.
Quindi all’inizio come dici tu, è troppo presto per ripartire, motivo per cui il protagonista rifiuta quel momento anche se gli poteva mancare la mamma.
Per la scena con la EX lui non è morto subito dopo averla lasciata, sono passati 70 anni nel frattempo e può averla risentita in questo periodo.
Per il finale purtroppo al protagonista gli toccherà stare in quel momento all’infinito: ha scelto il momento della morte sacrificando la possibilità di ripartire in una vita, magari più felice tra affetti e scelte migliori, ma ha permesso all’umanita di sopravvivere.
Ciao

Fabio

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antico
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Re: Purgatorio personale - Fabio Aloisio

Messaggio#16 » martedì 4 giugno 2019, 18:09

Molto bello. Il tema lo vedo e, ovviamente, anche il paletto. Bellissima l'idea del Diavolo che cerca di tentarlo per fargli intraprendere una diversa strada, a Lui più gradita rispetto a quella che conduce alla salvezza dell'umanità. Molto buona anche la forma, molto rifinita per essere un lavoro fatto in velocità. Non ho particolari appunti da muoverti: c'è un'ottima idea, un contesto bello ricco, un finale soddisfacente. Pollice su per me.

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