Valutazioni e commenti di LINDA DE SANTI ai racconti finalisti

Data: 17 giugno 2019

Guest star: COLLETTIVO ITALIANO FANTASCIENZA (Simonetta Olivo, Linda De Santi, Fabio Aloisio, Emiliano Maramonte, Lorenzo Davia, Damiano Lotto, Piero Schiavo Campo, Alessandro Napolitano, Dario Giardi)

Prima special dell'estate 2019 di Minuti Contati! La fase di scrittura e commenti avverrà come di consueto, grande spettacolo nella finale con scontri diretti tra i racconti finalisti con copertura giornaliera e commenti stile telecronaca!
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Valutazioni e commenti di LINDA DE SANTI ai racconti finalisti

Messaggio#1 » giovedì 11 luglio 2019, 16:40

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Mamma gatta
Bello. C’è giusto qualche piccolo dettaglio da rifinire qua e là, ad esempio, quando Alberto apre la porta e si trova la gatta, mi sarei aspettata che almeno si guardasse intorno per capire chi era a bussare alla porta (visto che, naturalmente, non può pensare che sia stata la gatta). Si tratta comunque di piccole cose risolvibili con una passata leggera di editing.
La conclusione s’intuisce prima di arrivare alla fine, ma la cosa non mi ha disturbato e la lettura è stata piacevole fino in fondo.
Voto: 4

Batman
L’idea è geniale. In questo caso, però, i pochi caratteri a disposizione hanno penalizzato il contesto grandioso creato dell’autore o dall’autrice: il ruolo di Falcone in quest’incontro misterioso con i cattivi di Batman, oltre che i personaggi stessi, avrebbero meritato più spazio (o forse sono io che avrei voluto leggere un racconto che sfruttasse tutte le potenzialità di un incontro simile… eheheh). La scrittura, pulita e scorrevole, mi ha convinto. Nel complesso, un racconto che ho molto apprezzato.
Voto: 4

Come le rondini
Bellissimo. Uno spaccato sugli ultimi istanti prima che un meteorite si abbatta sulla Terra, affrontato con tanta dolcezza e delicatezza. Sulle prime non mi ha convinto la calma apparente delle persone, vista la tragedia imminente, ma poi mi sono resa conto che il mio supporre fughe disperate ed esodi dalle città deriva in realtà dai ricordi dei colossal americani sulla fine del mondo. Se davvero la fine del mondo, senza possibilità di salvezza, fosse annunciata, forse è così che andrebbero davvero le cose. La capacità di un racconto di emozionare e commuovere è una dote che trovo sempre più di rado, per questo ho particolarmente apprezzato questa storia, a cui assegno il voto massimo.
Unico appunto: non è tanto inaspettato questo arrivo, visto che tutti sono già rassegnati al fatto che avverrà…
Voto: 5

Un pugno di sabbia
L’inizio è molto promettente, ma l’evoluzione della storia non mi ha convinto.
La protagonista Vania ha appena lasciato un uomo sbagliato (l’ultimo di una serie), rientra in casa e trova un altro uomo sbagliato che torna dal suo passato e che segna la sua fine. Di per sé l’idea c’è, ma manca qualcosa che dia consistenza alla vicenda. Ad esempio un maggiore focus sulla rabbia e sull’esasperazione di Vania quando capisce chi ha davanti, il desiderio di schiacciare quest’ulteriore uomo sbagliato che la minaccia, un conflitto o confronto di qualche tipo… così, con lui che arriva e che semplicemente la uccide, ho la sensazione che manchi qualcosa d’importante.
Ho comunque apprezzato molto lo stile, scorrevole e incalzante: una storia più lunga e più sviluppata, scritta con uno stile così, la adorerei senza alcun dubbio.
Voto: 2

Al
I racconti con i misteri hanno sempre il loro fascino, ti tengono incollati alla lettura fino alla fine, e la rivelazione finale in questo caso è anche piena di un umorismo genuino.
Tuttavia, per quanto la conclusione sia arguta e simpatica, questa storia lascia con la sensazione di aver letto, più che un racconto, un aneddoto simpatico. A segreto svelato, la preoccupazione del protagonista appare un po’ eccessiva e leggermente forzata.
Comunque, è un racconto che si legge con piacere.
Voto: 2

Solo uno
Davvero bello, mi è piaciuto molto. Racconto che parte come un horror dai toni soprannaturali e approda al dolore di un uomo malato di cancro negli ultimi istanti della sua vita. Immagino che la voce che sente e il suo delirio siano dovuti proprio al fatto che ormai la malattia, giunta a uno stadio terminale, gli ha completamente sconvolto la mente.
Purtroppo, nonostante diverse letture, non sono riuscita a trovare la presenza del paletto, ovvero il riferimento alla cultura italiana. Per questo motivo assegno un voto basso, peccato perché il racconto è davvero valido.
Voto: 2

Babbala, Paladino e la Vecchia Sam
Fantasmi e paura dell’infanzia tornano nella vita di un bambino ormai cresciuto, reclamando il loro diritto all’esistenza. L’adulto che quel bambino è diventato ha rimpiazzato le antiche paure con nuove angosce, ma non ha dimenticato le fantasie infantili, che oggi gli appaiono come dolci ricordi da abbracciare per tenere sempre con sé un po’ della magia dell’infanzia.
L’idea semplice, ma è ben costruita e scritta molto bene. Mi ha convinto.
Ci ho messo un po’ a capire quale fosse il riferimento alla cultura italiana imposto dal paletto, e quando l’ho capito ho pensato che fosse molto borderline, ma lo passo.
Voto: 4

L’abbandono
L’idea è davvero bella. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, l’autore o l’autrice è riuscito/a a farmi odiare Rebecca e provare compassione per Leo in poche righe!
C’è qualche dettaglio da rifinire, ad esempio l’arrivo degli alieni: è strano che la coppia si accorga che non sono umani solo quando sono accanto alla loro auto, visto il loro aspetto mostruoso (inoltre le persone nelle auto davanti alla loro avrebbe dovuto notarli e iniziare a urlare e scappare).
Comunque lo sviluppo e la conclusione sono all’altezza delle premesse e la lettura mi ha lasciato soddisfatta. Molto bene.
Voto: 4



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