Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Appuntamento per lunedì 22 luglio dalle 21.00 all'una con un tema di Eleonora Rossetti, anche CO-MODERATRICE dell'Edizione. Gli autori avranno un massimo di 1313 caratteri per scrivere un racconto sul tema indicato: racconti superbrevi! Oltre alla brevità, l'edizione sarà SPECIAL anche per le modalità della fase finale: i racconti finalisti accederanno non al giudizio di una guest, ma a un gruppone di finale in cui verranno chiamati a commentarsi e classificarsi una seconda volta. In questa fase finale Eleonora Rossetti stilerà a sua volta una classifica (con commenti) che verrà conteggiata con valore doppio e che verrà svelata una volta arrivate tutte le altre classifiche.
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jimjams
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Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#1 » lunedì 22 luglio 2019, 23:16

Antonio aprì la porta di casa ed entrò, seguito da Marco.
Si accomodarono sul divano.
Rimasero così a lungo.
«Povero Giulio» disse infine Antonio.
«Brutta morte».
Antonio sospirò. «Il prossimo sono io».
Il viso di Marco si fece tirato. «Non dire così» soffiò.
«Sì, è così, ora tocca a me!» insistette Antonio.
Marco si alzò di scatto. «Non devi dirle queste stronzate!» urlò, con voce deformata.
Antonio lo guardò smarrito. «Che ti prende?»
L’altro scattò verso il calendario appeso sul muro opposto. Additò una data su cui era una grossa croce nera. «Tre mesi fa! Dopo il funerale di Luigi, piagnucolavi che saresti stato il prossimo.»
«Oh, scusa eh, se non sono morto. Ma stavolta me lo sento davvero…».
Il volto di Marco si piegò in una smorfia. Sfogliò il calendario e puntò il dito su un’altra croce nera.
«Sette mesi fa: Aldo. Stessa storia: il prossimo sono io, dicevi».
«Parli come se li avessi ammazzati io. Ma sei fuori?»
Marco scoppiò in una risata isterica. Attraversò di nuovo la stanza, fino al comò che stava alle spalle del divano, aprì un cassetto, si girò e puntò una pistola sulla tempia dell’amico.
«Che… che fai? Fermo!»

Antonio aprì la porta, entrò e si accomodò sul divano. Fissò il posto dove avrebbe seduto Marco.
Scosse la testa. «Ti sei fatto prendere un infarto…» sospirò.
Sorrise. «Eh, ma il prossimo…»
Ultima modifica di jimjams il lunedì 22 luglio 2019, 23:37, modificato 1 volta in totale.



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eleonora.rossetti
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#2 » lunedì 22 luglio 2019, 23:20

Ciao Mario! 1313 caratteri esatti, quindi rientri nei parametri.
Buona Summer Short Edition anche a te!
Uccidi scrivendo.

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jimjams
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#3 » lunedì 22 luglio 2019, 23:37

eleonora.rossetti ha scritto:Ciao Mario! 1313 caratteri esatti, quindi rientri nei parametri.
Buona Summer Short Edition anche a te!


Non si butta niente :-)

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Laura Cazzari
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#4 » martedì 23 luglio 2019, 8:55

Ciao Mario, il tema credo sia rappresentato da Marco che continua a dire di essere il prossimo, ma non accade mai. La rabbia di Antonio da cosa è spinta? Dal vittimismo o ha paura di essere il prossimo? La pistola era uno scherzo per farlo smettere? Le ultime due righe forse potevano essere formulate meglio, nel complesso comunque una buona prova.
Laura Cazzari

Jacopo
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#5 » martedì 23 luglio 2019, 9:30

Ciao Mario. Mi piace molto il tema scelto. Davanti alla biblioteca del mio paese sono esposti i necrologi, e ogni volta che mi capita di passarci davanti, una delle espressioni ricorrenti tra gli anziani che si rinfrescano all’ombra di un platano, proprio lì nei pressi, è “adesso tocca a me”. A mio parere la scrittura è scorrevole e consapevole. Un ottimo utilizzo dei termini. Forse avrei scritto diversamente il finale, ma è soggettivo. Bel racconto.

alexandra.fischer
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#6 » martedì 23 luglio 2019, 14:50

IL PROSSIMO SONO IO di Mario Pacchiarotti Le ultime parole famose del tuo racconto mostrano un personaggio votato all’autocommiserazione a un punto tale da esasperare l’amico superstite e indurlo a tentare di ucciderlo pur farlo stare zitto. Peccato che l’infarto glielo impedisca (almeno, non sentirà più il ritornello dell’amico, anche se mi preoccupa il fatto che questi gli prepari il posto sul divano).

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maurizio.ferrero
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#7 » martedì 23 luglio 2019, 21:36

Ciao Mario, sono felice di rileggerti

Un racconto interessante con un esito inaspettato, tanto che la prima lettura mi ha parecchio confuso. Ho dovuto rileggere l'ultima parte un paio di volte per coglierne il senso. C'è uno stacco forse troppo netto dal momento in cui Marco punta la pistola al momento in cui l'amico Antonio torna dal funerale, che lascia al lettore il compito di immaginarsi i pezzi mancanti della vicenda... forse fin troppi.
Non è chiaro il motivo per cui Marco abbia estratto la pistola. Esasperazione? Stava davvero ammazzando i suoi amici uno per uno? Non lo sapremo mai, ma d'altronde non credo nemmeno che sia così importante.

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Andrea Partiti
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#8 » venerdì 26 luglio 2019, 17:13

Allora, tema azzeccatissimo e un buon protagonista, ma la prima lettura mi ha confuso.

Mi ha confuso per una ragione molto semplice, una nota stonata che mi ha mandato in palla la consecuzione del racconto: quel "dove avrebbe seduto Marco", che con quel futuro mi ha fatto collocare automaticamente la scena finale prima del resto del racconto. Mi suona male, certo, e non è corretto come futuro del verbo sedere, ma ci penso e ripenso. "dove si sarebbe seduto" perché è successo prima? "Dove avrebbe fatto sedere" "Dove sedeva (abitualmente)?".
Penso sia da ripensare, mettendoci il significato preciso che avevi in mente, perché quell'ausiliare avere usato per sedere-verbo, non si può sentire :)

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Pretorian
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#9 » domenica 28 luglio 2019, 18:13

Ciao, Mario e piacere di leggerti.
Devo dirtelo: penso che tu sia riuscito a trovare il modo migliore per sfruttare il poco spazio a disposizione. Il racconto è fulminante, però colpisce il bersaglio e riesce ad essere, allo stesso tempo, divertente e terrificante. Paradossalmente, questo è uno dei pochissimi casi dove avere maggiore spazio non farebbe altro che danneggiarti.

I miei complimenti!

Luigi_Locatelli
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#10 » martedì 30 luglio 2019, 1:38

Ad una prima lettura il racconto mi è piaciuto. divertente, coerente, scorrevole e scritto bene. A parte quel:
*** "Fissò il posto dove avrebbe seduto Marco." che andrebbe rivisto.
Il tema mi sembra centrato in pieno con quel "il prossimo sono io..." che ripetuto riesce anche caratterizzare bene il personaggio.
In seconda lettura, andando ad analizzare l'idea portante del racconto, trovo che ci siano alcuni punti poco chiari. Mi rendo conto il poco spazio a disposizione non consenta ampi spazi di manovra, però, l'abilità è proprio questa. Che cosa li uccide? Perchè Marco ha una reazione cos'ì esagerata? Da quello che si capisce Antonio è l'ultimo superstite quindi è ovvio che il prossimo sarà lui. Per il resto la trama regge. Nel complesso una bella prova.

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alberto.tivoli
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#11 » martedì 30 luglio 2019, 7:56

Buongiorno Mario, di seguito il mio commento.

Tema centrato. Il racconto risulta divertente e impressionante allo stesso tempo. Il finale stacca parecchio dal resto della storia ma questa è la base della sua forza. Personalmente ho seguito bene la chiusura del racconto, giusto un paio di secondi di riflessione. Se vogliamo, il minimo spiazzamento che ho subito sul finale lo rende ancora più d’effetto.

A presto.

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jimjams
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#12 » martedì 30 luglio 2019, 14:36

Laura Cazzari ha scritto:Ciao Mario, il tema credo sia rappresentato da Marco che continua a dire di essere il prossimo, ma non accade mai. La rabbia di Antonio da cosa è spinta? Dal vittimismo o ha paura di essere il prossimo? La pistola era uno scherzo per farlo smettere? Le ultime due righe forse potevano essere formulate meglio, nel complesso comunque una buona prova.


Sì, il punto è proprio intorno alle persone lagnose che si lamentano sempre dei propri mali e invece spesso sono le meno malandate. Il povero Antonio ne è esasperato, a una certa età i funerali finiscono per susseguirsi nel giro di pochi mesi e Marco continua imperterrito a seppellire amici continuando a lamentarsi. Antonio non sta scherzando, vuole proprio soddisfare la predizione di Marco e farlo fuori ma, ahimè, un infarto glielo impedisce, così, ancora una volta, è Marco a seppellire qualcuno.

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jimjams
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#13 » martedì 30 luglio 2019, 14:37

Jacopo ha scritto:Ciao Mario. Mi piace molto il tema scelto. Davanti alla biblioteca del mio paese sono esposti i necrologi, e ogni volta che mi capita di passarci davanti, una delle espressioni ricorrenti tra gli anziani che si rinfrescano all’ombra di un platano, proprio lì nei pressi, è “adesso tocca a me”. A mio parere la scrittura è scorrevole e consapevole. Un ottimo utilizzo dei termini. Forse avrei scritto diversamente il finale, ma è soggettivo. Bel racconto.


Qualcuno mi ha fatto notare che ci sarebbero due tre alternative, tutte plausibili, per il finale. La cosa mi piace :-)

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jimjams
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#14 » martedì 30 luglio 2019, 14:37

alexandra.fischer ha scritto:IL PROSSIMO SONO IO di Mario Pacchiarotti Le ultime parole famose del tuo racconto mostrano un personaggio votato all’autocommiserazione a un punto tale da esasperare l’amico superstite e indurlo a tentare di ucciderlo pur farlo stare zitto. Peccato che l’infarto glielo impedisca (almeno, non sentirà più il ritornello dell’amico, anche se mi preoccupa il fatto che questi gli prepari il posto sul divano).


Lettura corrispondente all'intenzione dello scrittore :-)

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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#15 » martedì 30 luglio 2019, 14:39

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Mario, sono felice di rileggerti

Un racconto interessante con un esito inaspettato, tanto che la prima lettura mi ha parecchio confuso. Ho dovuto rileggere l'ultima parte un paio di volte per coglierne il senso. C'è uno stacco forse troppo netto dal momento in cui Marco punta la pistola al momento in cui l'amico Antonio torna dal funerale, che lascia al lettore il compito di immaginarsi i pezzi mancanti della vicenda... forse fin troppi.
Non è chiaro il motivo per cui Marco abbia estratto la pistola. Esasperazione? Stava davvero ammazzando i suoi amici uno per uno? Non lo sapremo mai, ma d'altronde non credo nemmeno che sia così importante.


Forse un filo di confusione l'ho creata anche io, perché nella prima versione, poi corretta qualche minuto dopo, avevo invertito i nomi in un passaggio chiave. Purtroppo lo spazio era pochino, ma volevo comunque fare un racconto che contenesse una storia completa. Preferisco dare fiducia al lettore :-)

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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#16 » martedì 30 luglio 2019, 14:40

Andrea Partiti ha scritto:Allora, tema azzeccatissimo e un buon protagonista, ma la prima lettura mi ha confuso.

Mi ha confuso per una ragione molto semplice, una nota stonata che mi ha mandato in palla la consecuzione del racconto: quel "dove avrebbe seduto Marco", che con quel futuro mi ha fatto collocare automaticamente la scena finale prima del resto del racconto. Mi suona male, certo, e non è corretto come futuro del verbo sedere, ma ci penso e ripenso. "dove si sarebbe seduto" perché è successo prima? "Dove avrebbe fatto sedere" "Dove sedeva (abitualmente)?".
Penso sia da ripensare, mettendoci il significato preciso che avevi in mente, perché quell'ausiliare avere usato per sedere-verbo, non si può sentire :)


E hai ragione. Ci sono inciampato e non mi piaceva in nessun modo, ma non sono paziente come sembra. Avrei potuto semplicemente tagliare, sarebbe stato meglio.

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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#17 » martedì 30 luglio 2019, 14:40

Pretorian ha scritto:Ciao, Mario e piacere di leggerti.
Devo dirtelo: penso che tu sia riuscito a trovare il modo migliore per sfruttare il poco spazio a disposizione. Il racconto è fulminante, però colpisce il bersaglio e riesce ad essere, allo stesso tempo, divertente e terrificante. Paradossalmente, questo è uno dei pochissimi casi dove avere maggiore spazio non farebbe altro che danneggiarti.

I miei complimenti!


Un filino di spazio in più l'avrei usato, credimi :-) Grazie.

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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#18 » martedì 30 luglio 2019, 14:43

Luigi_Locatelli ha scritto:Ad una prima lettura il racconto mi è piaciuto. divertente, coerente, scorrevole e scritto bene. A parte quel:
*** "Fissò il posto dove avrebbe seduto Marco." che andrebbe rivisto.
Il tema mi sembra centrato in pieno con quel "il prossimo sono io..." che ripetuto riesce anche caratterizzare bene il personaggio.
In seconda lettura, andando ad analizzare l'idea portante del racconto, trovo che ci siano alcuni punti poco chiari. Mi rendo conto il poco spazio a disposizione non consenta ampi spazi di manovra, però, l'abilità è proprio questa. Che cosa li uccide? Perchè Marco ha una reazione cos'ì esagerata? Da quello che si capisce Antonio è l'ultimo superstite quindi è ovvio che il prossimo sarà lui. Per il resto la trama regge. Nel complesso una bella prova.


Nella mia mente muoiono casualmente, non c'è un piano. Ma mi faceva notare un amico che poteva starci benissimo che fosse Marco a ucciderli, o Antonio :-) Mi piacerebbe dire che l'ho fatto apposta, ma no. Però se ne fossi stato consapevole avrei accentuato il dubbio, perché diciamolo, sarebbe stato fichissimo.

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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#19 » martedì 30 luglio 2019, 14:44

alberto.tivoli ha scritto:Buongiorno Mario, di seguito il mio commento.

Tema centrato. Il racconto risulta divertente e impressionante allo stesso tempo. Il finale stacca parecchio dal resto della storia ma questa è la base della sua forza. Personalmente ho seguito bene la chiusura del racconto, giusto un paio di secondi di riflessione. Se vogliamo, il minimo spiazzamento che ho subito sul finale lo rende ancora più d’effetto.

A presto.


Lo stacco netto è voluto. Quello che volevo era farvi pensare che Marco avrebbe ucciso Antonio, rendendo vere le sue parole.
E poi arriva il finale che ribalta questo pensiero. Ho visto che con qualcuno ha funzionato, con altri no. Si può affinare.

lailmil
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Re: Mario Pacchiarotti - Il prossimo sono io

Messaggio#20 » mercoledì 31 luglio 2019, 14:06

Ciao Mario,
il tuo racconto mi è piaciuto molto, ha quel sano umorismo nero che mi ha ricordato un po' Felice Andreasi e il suo pezzo sull'amico moribondo.
A me non ha dato problemi di interpretazione, anche se ho trovato esagerata la pistola. Magari uno scatto verso il collo dell'amico per strozzarlo o un pugno sarebbero stati più credibili.
Nel complesso, comunque, bel racconto.

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