Overdose – di Massimo Tivoli

Appuntamento per lunedì 22 luglio dalle 21.00 all'una con un tema di Eleonora Rossetti, anche CO-MODERATRICE dell'Edizione. Gli autori avranno un massimo di 1313 caratteri per scrivere un racconto sul tema indicato: racconti superbrevi! Oltre alla brevità, l'edizione sarà SPECIAL anche per le modalità della fase finale: i racconti finalisti accederanno non al giudizio di una guest, ma a un gruppone di finale in cui verranno chiamati a commentarsi e classificarsi una seconda volta. In questa fase finale Eleonora Rossetti stilerà a sua volta una classifica (con commenti) che verrà conteggiata con valore doppio e che verrà svelata una volta arrivate tutte le altre classifiche.
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Massimo Tivoli
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Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#1 » martedì 23 luglio 2019, 0:23

Overdose
(di Massimo Tivoli)


No, non l’avrebbe più fatto.
A indurla a smettere, furono le albe trascorse a contorcersi abbracciata alla tazza del bagno, e il supplizio che le infliggevano le ossa scomposte e doloranti. E poi quelli come lei erano sorpassati, ormai.
Nina girò l’angolo, il rumore di passi alle sue spalle continuava a rimbombare nell’oscurità. Si voltò, e il tacchettio che la seguiva cessò. Quindi continuò a camminare accelerando il passo. Ma il tacchettio riprese, sdoppiandosi a un andamento esponenziale: non era solo uno, erano in tanti.
Nina alzò lo sguardo alla luna: era piena ed emanava il pallore della morte.
Il sangue le pulsava sulle tempie, non era un buon segno. Si mise a correre, sperando di seminarli.
Risolini e urletti sbeffeggianti si aggiunsero al rumore inseguitore di passi. Nina avvertiva già il fetore del loro alito sul collo: erano vicini. Davanti a lei solo la pineta buia e occultatrice.
Un cerchio di vigliaccheria e perversione la circondò.
Il cuore le picchiava nel petto. Il torace si espanse e, quando giunse al massimo della tensione, uno schiocco secco rimbombò tra i pini. Le pupille si dilatarono riempiendo l’iride. Le mascelle si allungarono e la schiena si flesse.
Alle spalle dei balordi, decine di occhi ambrati trafissero il buio.
Nina ululò alle sorelle.
L’overdose di carne ebbe inizio.



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antico
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#2 » martedì 23 luglio 2019, 0:29

Ciao Massimo! Tutto ok con caratteri e tempo, buona SPECIAL SUMMER SHORT EDITION!

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#3 » martedì 23 luglio 2019, 0:30

Grazie Antico! Buona Edition anche a te ;-)

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Laura Cazzari
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#4 » martedì 23 luglio 2019, 8:56

Ciao Massimo, è un piacere rileggerti. Dimmi se ho ben interpretato il tuo racconto. Nina è un lupo mannaro e si era ripromessa di non trasformarsi più, ma poi incontra dei balordi e ci ricasca? Se ho capito bene direi che il tema è centrato. Sicuramente si sente molto la tensione narrativa a e la trasformazione è resa egregiamente. La scelta del termine overdose non mi convince troppo. Per il resto buona prova.
Laura Cazzari

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#5 » martedì 23 luglio 2019, 9:09

Ciao Laura, grazie del commento. Sì, hai capito perfettamente. Più esattamente, si era ripromessa di non mangiare più carne umana, cosa che da lupo mannaro fa tutte le volte che si trasforma (le due cose sono legate).
Essendo la narrazione dal PdV di Nina, il termine “overdose” è usato per trasmettere il fatto che per Nina, e quelli come lei, la carne umana è come una droga.

alexandra.fischer
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#6 » martedì 23 luglio 2019, 15:06

OVERDOSE di Massimo Tivoli Una licantropa desiderosa di smetterla con la carne (intesa come droga che la intossica da umana), si trova costretta a riprendere il vizio per colpa di alcuni balordi che la spingono alla fuga notturna in una pineta, dove si unisce alle sue simili. Le ultime parole famose, in questo caso, impietosiscono il lettore (poveretta, forse le andrà meglio il mese successivo, a patto di non uscire con la luna piena)

Jacopo
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#7 » martedì 23 luglio 2019, 16:08

Ciao Massimo. Un racconto scritto molto bene, credibile. Una gran bella proprietà di linguaggio, e una buona idea di base a sorreggere il tutto. L’ho trovato forse un po’ ostico. Nel senso che ho avuto difficoltà a comprendere il senso della storia, in prima battuta. Poi, dopo averlo riletto un paio di volte sono arrivato a capire che si parlava di una licantropa, e allora è apparso tutto chiaro.

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#8 » martedì 23 luglio 2019, 16:12

Grazie Jacopo per il bel commento. Mi dispiace che in prima battuta non si capisse. Per il futuro, cercherò di lavorare meglio sulla chiarezza. Buona Edition!

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maurizio.ferrero
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#9 » martedì 23 luglio 2019, 21:18

Ciao Massimo, leggerti è sempre un piacere.

Un racconto davvero sorprendente, che in poche righe riesce a mettere in luce una situazione (l'abuso di droghe) che poi si rivela essere tutt'altro nelle ultime battute. Sei riuscito a giocare in maniera eccellente sulla verità delle descrizioni: gli effetti della trasformazione vengono confusi con i tipici effetti di un overdose o di un abuso di sostanze, ma la verità è ben altra.
Molto ben giocata l'idea di inserire la "frase famosa" all'inizio e poi prenderti tutto il tempo per sviluppare il dopo.

Complimenti!

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#10 » martedì 23 luglio 2019, 21:39

Grazie Maurizio del bel commento. Detto poi da uno che scrive come te fa ancora più piacere. È bello sapere che c’è una porzione di lettori, seppur minima, che riesce a capire i miei racconti che, ahimè, dimostrano ancora di non essere completamente chiari ai più. Grazie e buona Edition!

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Emiliano Maramonte
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#11 » mercoledì 24 luglio 2019, 23:07

Ciao Massimo!
Non potevo non leggere un tuo nuovo lavoro, ormai è una piccola tradizione, così, anche al di fuori del mio girone, l'ho fatto.
Ormai padroneggi alla grande i temi dell'horror e del thiller, come anche le trame, sempre veloci e accattivanti. E in questo testo non ti sei discostato, tessendo una trama interessante e coinvolgente al punto giusto. Le ultime parole famose, mi par di capire, sono all'inizio, e sono state puntualmente smentite. La protagonista è una specie di bestia licantropa che è drogata di carne umana e cerca di smettere, ma non ci riesce: il richiamo del sangue e della caccia è forte. Grosse problematiche non ne ho trovate se non una strana frenesia nello strafare con lo stile. Mi hai abituato a uno stile ricco e colorito, ma stavolta, in alcuni passaggi hai esagerato. Per esempio:
- "Risolini e urletti sbeffeggianti si aggiunsero al rumore inseguitore di passi." (Periodo da rivedere, pesante e ridondante)
- "Un cerchio di vigliaccheria e perversione la circondò." (Non mi piace)
- "Risolini e urletti sbeffeggianti si aggiunsero al rumore inseguitore di passi". (Come sopra, frase pesantuccia).
- "Sdoppiandosi a un andamento esponenziale" (Suona male)

Inoltre, mi permetto di suggerirti eventuali interventi di sbozzatura (giusto un paio):
- "Abbracciata alla tazza del bagno" (Abbracciata al water?)
- "Nina alzò lo sguardo alla luna" (In linea di massima va bene, ma, non so, io sento meglio come suono "Nina volse lo sguardo alla luna")
- "Il sangue le pulsava sulle tempie" (Immagino, sia "nelle" tempie)...

In ogni caso, hai scritto un racconto di buon livello, come sempre.
In bocca al lupo!!!!

Emiliano.

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#12 » giovedì 25 luglio 2019, 6:06

Ciao Emiliano, grazie tanto per la consueta lettura e per i sempre utili commenti. Sì, a posteriori, ho pensato anche io che ci voleva una “sgrassata”. Stavolta è uscito così, pazienza.

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Andrea Partiti
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#13 » venerdì 26 luglio 2019, 17:52

Nessun problema di comprensione, anzi, mi sembra molto chiaro come racconto.
Un po' mi aspettavo un ribaltamento, ma non ha tolto nulla alla godibilità.
Sospetto che tu abbia scritto particolarmente di fretta, perché ci sarebbe ancora un lavoro di lima (e cesoia?) da fare, per renderlo più leggibile, alcune frasi non suonano molto naturali e si sente soprattutto in un racconto così breve, soprattutto in un racconto in cui tutti è giocato sul ritmo e sulla tensione.
Stiamo fuggendo con la protagonista in una scena che precipita e diventa sempre più rapida, l'ultima cosa che vogliamo è bloccarci su uno "Sdoppiandosi a un andamento esponenziale" che per quanto matematicamente corretto (anche se direi "con andamento esponenziale"), evoca immagini diverse che abbandonerei in favore di qualcosa di più concreto.
Emiliano ti ha citato qualche esempio, ma sono sicuro che in editing faresti tutte le modifiche del caso con la tua voce direttamente.

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#14 » venerdì 26 luglio 2019, 18:07

Grazie Andrea, per i tuoi commenti sempre preziosi. Sì, mi sono collegato molto tardi per scrivere e purtroppo io sono un po' lento a scrivere e a trovare, in prima battuta, i termini più precisi ed esatti. Non ho avuto il tempo di rileggerlo. Scritto e postato.
A rileggerci con piacere.

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Sirimedho
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#15 » venerdì 26 luglio 2019, 23:35

Buonasera Massimo,

grazie del racconto interessante con questa voglia di esprimere la propria natura licantropica e invece di limitarsi per ragioni di salute.
Ma è una mia impressione o in una prima revisione la protagonista era una baccante? Perché in quella chiave mi piaceva di più :-)
Però, visto che lo avevo letto velocemente alla fine della serata, forse mi sono inventato tutto.

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#16 » venerdì 26 luglio 2019, 23:57

Ciao Stefano. Grazie per la lettura e il commento. Mi dispiace, ma non ho mai scritto una versione del racconto con la baccante al posto della licantropa in astinenza. :-) Ma sarebbe un’alternativa proprio sfiziosa. A rileggerci e buona edition!

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Pretorian
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#17 » domenica 28 luglio 2019, 18:28

Ciao, Massimo e piacere di leggerti (ancora).

Devo dire, la storia mi lascia qualche perplessità. Una ragazza viene seguita da dei malviventi, poi si trasforma in un... licantropo? La prima domanda che mi viene è dove sono le parole famose della specifica. In secundis, devo dire che la storia mi sembra abbastanza frettolosa. Ti sei sforzato di rendere la paura e la tensione della protagonista, ma il risultato non è entusiasmante e, in una storia senza dialoghi e veri protagonisti, questo si sente in modo particolare. Peccato!

Luigi_Locatelli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#18 » martedì 30 luglio 2019, 1:39

Racconto suggestivo. Le ultime parole famose sono date dal fatto che Nina non loi avrebbe fatto più ma invece porta alle sue sorelle cerne da macello.
Ok, la donna lupo mannaro mi piace come idea e anche il fatto che in conclusione l'inseguita diventa in realtà colei che da il via alla mattanza.
Secondo me, la conclusione è rovinata dal fatto che lei ulula alle sorelle. Secondo me funzionerebbe meglio se lei la mattanza la facesse da sola. Mi spiego: Lei è combattuta interiormente dal fatto che non vuole più mangiare carne umana. Si deduce che sta scappando per non trasformarsi e fare un macello con i balordi. In fine non riesce a scappare perchè arriva la luna a trasformarla e succede l'inevitabile.
Messa come l'hai messa tu, sembra che lei lo facia apposta per portarli in trappola dalle sorelle ma di fatto non è così. Nel complesso una buona prova anche per te.

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alberto.tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#19 » martedì 30 luglio 2019, 8:23

Buongiorno Massimo, di seguito il mio commento.

Tema centrato. D’altra parte il vizio di Nina è per lei una maledizione inevitabile.
Bella l’idea e bella la sua interpretazione attraverso un racconto che sfrutta immagini forti ed evocative. Immagini rese attraverso un linguaggio intenso che potrebbe, in alcuni casi, appesantire la lettura. Però, allo stesso tempo, definisce lo stile del racconto e si sposa bene con l’idea e la resa delle atmosfere della storia. A proposito di questo, ma probabilmente sarebbe stato troppo in termini di scarsa chiarezza e pesantezza di lettura, avrei evitato in un paio di casi la spiegazione di tali immagini: vedi “sdoppiandosi a un andamento esponenziale: non era solo uno, erano in tanti” e “Nina avvertiva già il fetore del loro alito sul collo: erano vicini”.

A presto.

lailmil
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#20 » mercoledì 31 luglio 2019, 14:32

Ciao Massimo,
Overdose è il racconto che ho apprezzato di più, adesso che le classifiche sono chiuse mi sento libera di scrivertelo. Mi è piaciuto che sia pieno di sensazioni fisiche e di suoni, sembra di esserci dentro.
E poi la sovrapposizione tra quelli che sembrano effetti di una droga e quelli che invece sono i postumi di una notte di carneficina, è un'ottima idea per il tema del contest e anche un buon modo di immaginarsi in generale la licantropia.
Infine, mi è piaciuta molto la lingua che hai usato, è la prima volta che leggo un tuo racconto ma andrò a cercarmene altri, perché sembra proprio il mio genere :)
L'unica stonatura è la frase "Un cerchio di vigliaccheria e perversione la circondò" che risulta pesante e spezza il ritmo della narrazione.
A rileggerti!

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Massimo Tivoli
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#21 » mercoledì 31 luglio 2019, 14:42

Ciao Sara,
ti ringrazio tanto per le belle parole. Sono contento che il racconto ti sia piaciuto. Concordo con la stonatura che hai evidenziato, purtroppo l'ho scritto di fretta e d'istinto senza poi concedermi il tempo di editarlo.
Se ti va di leggere qualcosa di più corposo (per es. un 20.000 battute), a questo giro, partecipo anche a La Sfida a Il branco uccide (https://www.minuticontati.com/forum/viewforum.php?f=166) con il racconto "L'erba cattiva" (https://www.minuticontati.com/forum/viewtopic.php?f=166&t=3353#p34793).
La Sfida può rappresentare un'altra tipologia di contest che potrebbe interessarti. Francamente, non essendo io un "velocista" la preferisco ;-)
A rileggerci con molto piacere.
Ultima modifica di Massimo Tivoli il domenica 4 agosto 2019, 7:18, modificato 1 volta in totale.

Filippo De Bellis
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#22 » sabato 3 agosto 2019, 19:48

Buonasera caro Massimo e piacere di leggerti. Ho apprezzato, molto di questo racconto, la struttura: dal titolo alla fine mi pare che giochi col lettore, tentando di non fargli intuire fino all’ultimo chi sia Nina. Il titolo “overdose” lascia infatti pensare ad una ragazza con problemi di droga. Leggi le prime righe e nella tua testa si conferma questa prima impressione (l’espressione “non l’avrebbe fatto più” e la descrizione dei sintomi pare proprio adattarsi ad un personaggio con problemi di dipendenza). Poi vai avanti ed intuisci che forse non è così, da un paio di particolari della descrizione: ad esempio la luna descritta in maniera così lugubre mi aveva acceso una piccola spia. Oppure la frase (forse leggermente troppo anticipata) “quelli come lei erano sorpassati”.
Poi però vai avanti nel leggere la descrizione dell’inseguimento e ti convinci nuovamente che sì, dev’essere sicuramente una ragazza drogata che fugge da ignoti inseguitori (magari balordi che la cercano per questioni di droga). Poi il finale. Tutto questo in poche righe, quindi complimenti per avermi rivoltato come un calzino!
Gli unici appunti, come ormai mi trovo spesso a scrivere in quest’edizione piena di lavori davvero convincenti, te li faccio sulla base di un gusto personale: non adoro le storie di lupi mannari (e questo lascia davvero il tempo che trova!).
Sullo stile: è potente, immaginifico in alcuni punti: “rumore inseguitore”, “cerchio di vigliaccheria”, “pineta occultatrice”, sono espressioni ardite ma suggestive nella misura in cui mischiano elementi oggettivi (rumori, pineta, cerchio) con aggettivi o sostantivi che implicano un giudizio di valore. Molto bello. In certi punti, tuttavia, lo stile rischia di diventare troppo pieno, leggermente barocco. Qualche piccolo colpo di cesoia e diventa perfetto a livello narrativo. Complimenti ed in bocca al lupo!

Jacopo
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#23 » lunedì 5 agosto 2019, 11:23

Ciao Massimo, complimenti! Ribadisco i concetti del commento precedente: il testo è scritto molto bene, caratterizzato da un’ottima proprietà di linguaggio e da una prosa ricercata. In più, aggiungo che dubbi di prima lettura sono stati dissipati dalla rilettura e dai sagaci commenti, quindi ho potuto apprezzare meglio il racconto, assaporandone le suggestioni e le pennellate di stile.

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Vastatio
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#24 » giovedì 8 agosto 2019, 21:40

Ciao,

alti e bassi direi. Bassina la parte centrale, decisamente più ispirato l'inizio e la fine. Mi lascia qualche dubbio perché, dal punto di vista di Nina, la luna piena debba "emanare il pallore della morte", ma probabilmente sono io che non capisco la psicologia di un licantropo che vuole smetterla e va comunque in giro a notte fonda verso le sorelle alla pineta ritrovo.
La fine mi spiazza, usando "overdose" mi induci a pensare che lei morirà (sempre che una delle sue sorelle non si porti una siringa di adrenalina dietro) e quindi potrebbe essere la fine, magari non quella che avrebbe voluto, delle sue sofferenze... ma questo credo sia un "film" mio.

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Peter7413
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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#25 » sabato 10 agosto 2019, 12:49

Colpito e affondato: questo è un racconto, a mio parere, sorprendente. Riesci a tenere il lettore costantemente nell'incertezza e a ribaltare le sue aspettative con assoluta brillantezza inserendo il tutto in un contesto più allargato che permette al lettore di immaginare un intero mondo. L'unica debolezza, forse, sta in un tema che non emerge con assoluta chiarezza, ma che comunque è presente. I miei complimenti.

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Re: Overdose – di Massimo Tivoli

Messaggio#26 » sabato 10 agosto 2019, 18:11

Grazie Maurizio/Antico. Sono contento che a te sia piaciuto. Devo ancora aggiustare il tiro con i minuti contati sul collo, ma prima o poi ci riuscirò ;-)

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