Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Appuntamento per lunedì 22 luglio dalle 21.00 all'una con un tema di Eleonora Rossetti, anche CO-MODERATRICE dell'Edizione. Gli autori avranno un massimo di 1313 caratteri per scrivere un racconto sul tema indicato: racconti superbrevi! Oltre alla brevità, l'edizione sarà SPECIAL anche per le modalità della fase finale: i racconti finalisti accederanno non al giudizio di una guest, ma a un gruppone di finale in cui verranno chiamati a commentarsi e classificarsi una seconda volta. In questa fase finale Eleonora Rossetti stilerà a sua volta una classifica (con commenti) che verrà conteggiata con valore doppio e che verrà svelata una volta arrivate tutte le altre classifiche.
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antico
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Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 23 luglio 2019, 2:03

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BENVENUTI ALLA SPECIAL SUMMER SHORT EDITION, LA 130° ALL TIME!

Questo è il gruppo RHUM della SPECIAL SUMMER SHORT EDITION EDITION con Eleonora Rossetti nelle vesti di guest star e co-organizzatrice.

Gli autori del gruppo RHUM dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo TEQUILA.

NB: le classifiche che posterete non potranno essere modificate dopo il controllo del moderatore (L'Antico).

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo VODKA.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che accederanno alla fase finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo all'occorrenza per eccesso. Ricordo anche che questa è una SPECIAL e che pertanto segue regole diverse dal solito: i finalisti di tutti i gruppi accederanno a un gruppo di FINALE nel quale saranno chiamati a commentare e classificare gli altri finalisti. La classifica finale dell'edizione sarà conteggiata dalla somma totale di tutte le classifiche dei finalisti cui verrà aggiunta, con valore doppio e solo alla fine, quella di Eleonora Rossetti.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via) mentre coloro che ancora non hanno punti rank All Time sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo RHUM:

Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti, ore 23.37, 1312 caratteri
Bianco e rosso, di Roberto Romanelli, ore 23.31, 1304 caratteri
Overdose, di Massimo Tivoli, ore 00.23, 1311 caratteri
Due ladri, di Filippo De Bellis, ore 23.42, 1308 caratteri
Il signore del pensiero, di Roberto Masini, ore 22.51, 1309 caratteri
Lo scontro, di Andrea Pozzali, ore 22.32, 1284 caratteri
Il dialogo, di Stefano De Luca, ore 23.44, 1299 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 1 agosto GIUGNO per commentare i racconti del gruppo TEQUILA. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 2 AGOSTO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare gli OTTO racconti del gruppo TEQUILA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTIDUE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo TEQUILA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA SPECIAL SUMMER SHORT EDITION A TUTTI!



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Laura Cazzari
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 23 luglio 2019, 15:32

Volevo fare i complimenti a tutti perchè tirare fuori tante storie con un tema così insidioso e così pochi caratteri non era per niente facile.

Ecco la mia come sempre sofferta classifica

1. Overdose, di Massimo Tivoli
2. Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
3. Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
4. Due ladri, di Filippo De Bellis
5. Lo scontro, di Andrea Pozzali
6. Il signore del pensiero, di Roberto Masini
7. Il dialogo, di Stefano De Luca

Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
Ciao Mario, il tema credo sia rappresentato da Marco che continua a dire di essere il prossimo, ma non accade mai. La rabbia di Antonio da cosa è spinta? Dal vittimismo o ha paura di essere il prossimo? La pistola era uno scherzo per farlo smettere? Le ultime due righe forse potevano essere formulate meglio, nel complesso comunque una buona prova.

Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
Ciao Roberto, devo farti i complimenti perché in pochissimi caratteri sei riuscito a creare davvero qualcosa di inaspettato. Adoro l’alternanza dei colori bianco e rosso e mi è piaciuta un sacco la chiusura con la ragazza che comanda e cura il drago. Una veterinaria estrema. Tuttavia, non sono riuscita a scorgere il tema assegnato nel tuo racconto. Un vero peccato perché per il resto era un piccolo capolavoro.

Overdose, di Massimo Tivoli
Ciao Massimo, è un piacere rileggerti. Dimmi se ho ben interpretato il tuo racconto. Nina è un lupo mannaro e si era ripromessa di non trasformarsi più, ma poi incontra dei balordi e ci ricasca? Se ho capito bene direi che il tema è centrato. Sicuramente si sente molto la tensione narrativa a e la trasformazione è resa egregiamente. La scelta del termine overdose non mi convince troppo. Per il resto buona prova.

Due ladri, di Filippo De Bellis
Ciao Filippo, devo farti i complimenti per essere riuscito a svelare il tema di questa Short edition solo alla fine senza farlo trapelare prima. Cosa non facilissima secondo me. Detto ciò non credo che ai tempi di Gesù ci fossero padelle e soprattutto reati come la violazione di domicilio. Capisco che non volevi far intendere l’epoca in cui stava avvenendo il furto, ma questi due dettagli stonano un po’.

Il signore del pensiero, di Roberto Masini
Ciao Roberto, mi è piaciuto molto che come ultime parole famose tu abbia usato il motto dell’Accademia di Platone, sicuramente è un’idea molto originale. Come anche narrare del grande Archimede. Il resto del racconto, però, l’ho trovato un po’ confuso. “La mano di ferro che afferrava la prua” proprio non sono riuscita a immaginarla. Inoltre, nella parte centrale della storia dove parli della vittoria secondo me potevi spendere qualche parola in più per far capire meglio che avevano vinto grazie a una talpa interna, magari tagliando un po’ di parole dalla prima parte che, invece, ho trovato troppo dettagliata. A rileggerci.

Lo scontro, di Andrea Pozzali
Ciao Andrea, sicuramente il tema è centrato. Le ultime parole famose dell’impossibilità di trovare un’auto in contromano in autostrada direi che hanno centrato l’obiettivo. Mi piace molto come hai descritto l’ambientazione con poche parole. Tuttavia, ho trovato la storia un po’ semplice e non mi sono piaciute le due righe di “morale” che hai messo al fondo. Secondo me il racconto sarebbe stato più carino senza l’ultima frase.

Il dialogo, di Stefano De Luca
Ciao Stefano, dire che hai interpretato il tema in un modo tutto tuo. Le ultime parole che hai scritto sono parole famose. Hai fatto riferimento alla creazione e a parole che evocano la stessa immagine in tutti i lettori, credo. Da premiare l’originalità. Tuttavia, il resto della storia è piuttosto scarno. C’è solo una ragazza che parla con Dio, sarebbe stato carino introdurre qualche piccolo elemento in più, anche se era molto difficile con i pochi caratteri a disposizione.
Laura Cazzari

alexandra.fischer
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » martedì 23 luglio 2019, 15:44

Buon pomeriggio, ecco i miei commenti.

IL PROSSIMO SONO IO di Mario Pacchiarotti Le ultime parole famose del tuo racconto mostrano un personaggio votato all’autocommiserazione a un punto tale da esasperare l’amico superstite e indurlo a tentare di ucciderlo pur farlo stare zitto. Peccato che l’infarto glielo impedisca (almeno, non sentirà più il ritornello dell’amico, anche se mi preoccupa il fatto che questi gli prepari il posto sul divano).

BIANCO E ROSSO di Roberto Romanelli Che bel racconto. Addirittura una veterinaria per draghi. Sei un genio. E poi mi piace l’ossimoro (ragazza-capelli bianchi) sa davvero di dottoressa-maga. La descrizione dello studio-antro, poi, è davvero efficace. Sembra di essere davvero lì, in mezzo ai preparati e alle barriere magiche. Anche la descrizione del muso draghesco è bellissima (i due occhi, uno sanguinolento, ma dalle lacrime incendiarie, l’altro di brace). Le ultime parole famose (ossia la gag) riguardano la gastrite del drago (che si chiama Rosso e … intenerisce).

OVERDOSE di Massimo Tivoli Una licantropa desiderosa di smetterla con la carne (intesa come droga che la intossica da umana), si trova costretta a riprendere il vizio per colpa di alcuni balordi che la spingono alla fuga notturna in una pineta, dove si unisce alle sue simili. Le ultime parole famose, in questo caso, impietosiscono il lettore (poveretta, forse le andrà meglio il mese successivo, a patto di non uscire con la luna piena)
DUE LADRI di Filippo De Bellis Bello questo racconto. Le ultime parole famose strappano un sorriso. Hai capito i due ladri? Sono andati a rubare a casa di Nostro Signore pochissimo tempo dopo la crocifissione. E il sacrilegio consiste in poche stoviglie, malgrado la fama e la risonanza del messaggio rivoluzionario (anche questo dettaglio è ironico, ma anche il dialogo fra i due lo è: uno sa tutto di lui lo ha addirittura conosciuto, sebbene per motivi professionali, l’altro nulla). Chissà se Gesù avrà rivoluto indietro le stoviglie?

IL SIGNORE DEL PENSIERO di Roberto Masini Le ultime parole famose sono quelle di Archimede, il genio che ha dato filo da torcere ai conquistatori con le sue invenzioni militari. In pochi tratti hai reso le difficoltà dell’esercito romano e il tradimento che ha causato la caduta dei greci. È un saggio di grande bravura. La fine dello scienziato-inventore è straziante: immerso com’era nel problema di geometria, non ha neppure pensato di fuggire davanti al nemico.

LO SCONTRO di Andrea Pozzali Storiella minima e di umorismo macabro. Per come è scritta, mi ricorda quelle nelle ultime pagine delle antologie Urania di SF . Potresti anche trasformarla in un fumetto. Reggerebbe, a riprova dell’efficacia della narrazione. Le ultime parole famose riguardano la realtà del pericolo mortale di viaggiare in autostrada. Molto ben costruiti i dialoghi. La contrapposizione fra la spensieratezza dei due e l’arrivo del bolide mette davvero i brividi.

IL DIALOGO di Stefano De Luca Le ultime parole famose del tuo racconto sono le prime pronunciate dall’Altissimo. Maria, la splendida protagonista, le ha raccolte durante una visione mistica che confida al compagno Antonio (scettico, ma innamorato di lei, quindi, interessato a quello che dice, e rimastole accanto mentre era in estasi). Profonda l’idea di base, esposta da Maria: Dio da allora ha taciuto, ma ci parla nel cuore, attraverso la fede. Bellissima storia (lei mi ha fatta pensare a Maria di Magdala, forse per via dell’aspetto da quadro del Tiziano che le hai dato … ed è stato facile associarla ai dipinti con le Estasi).

Siete dei veri acrobati della narrativa (avete fatto meraviglie con pochi caratteri a disposizione) e la mia classifica è soffertissima (meritereste tutti di vincere):

BIANCO E ROSSO di Roberto Romanelli

IL SIGNORE DEL PENSIERO di Roberto Masini

DUE LADRI di Filippo De Bellis

IL DIALOGO di Stefano De Luca

IL PROSSIMO SONO IO di Mario Pacchiarotti

OVERDOSE di Massimo Tivoli

LO SCONTRO di Andrea Pozzali

Jacopo
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 23 luglio 2019, 17:31

Difficilissimo cercare di graduare talenti. Trovo queste sfide stimolanti e temibili, vista la caratura dei partecipanti. Comunque ci provo, ecco la mia classifica:

1 - Due Ladri
2 - Il Signore del Pensiero
3 - Overdose
4 - Bianco o Rosso
5 - Il Dialogo
6 - Il prossimo sono io
7 - Lo scontro

Commenti:

Due Ladri
Un racconto bellissimo! Grande idea, grande realizzazione. Sei riuscito, in poche righe, a creare una “scena” credibile e coinvolgente, e il finale è semplicemente geniale. In più non si capisce di chi sia la casa finché la parola “crocifisso” non ci apre gli occhi lasciandoci con un sorriso beffardo di approvazione. Veramente bravo, complimenti!

Il Signore del Pensiero
Ciao, e complimenti. La cosa che ho apprezzato di più del racconto è l’idea. Parlare di Archimede, delle “sue” ultime parole, è geniale. Belli anche i riferimenti alle sue invenzioni, anche se mi sarei aspettato un accenno agli specchi ustori. Scritto bene, coinvolgente, soprattutto nella seconda parte.

Overdose
Ciao Massimo. Un racconto scritto molto bene, credibile. Una gran bella proprietà di linguaggio, e una buona idea di base a sorreggere il tutto. L’ho trovato forse un po’ ostico. Nel senso che ho avuto difficoltà a comprendere il senso della storia, in prima battuta. Poi, dopo averlo riletto un paio di volte sono arrivato a capire che si parlava di una licantropa, e allora è apparso tutto chiaro.

Bianco o Rosso
Ciao. L’idea della veterinaria per draghi è molto carina, e il racconto è scritto molto bene. Tuttavia devo ammettere che nella prima parte ho avuto diverse difficoltà, quantomeno in prima lettura, a comprendere di chi stessi parlando e come si svolgesse la storia. La seconda parte invece è cristallina, e la battuta finale molto azzeccata. Complimenti!

Il Dialogo
Ciao Stefano, molto, ma molto bello l’accenno alla Maddalena di Tiziano. Logico che non possa essere lei in persona a parlare, perché il riferimento è posteriore di 1500 e rotti anni, però l’idea di donare alla tua protagonista lo stesso nome della Maddalena rende la storia pungente e intrigante al punto giusto. Le ultime parole famose sono azzeccatissime, anche se, in realtà, sono le “prime”!

Il prossimo sono io
Ciao Mario. Mi piace molto il tema scelto. Davanti alla biblioteca del mio paese sono esposti i necrologi, e ogni volta che mi capita di passarci davanti, una delle espressioni ricorrenti tra gli anziani che si rinfrescano all’ombra di un platano, proprio lì nei pressi, è “adesso tocca a me”. A mio parere la scrittura è scorrevole e consapevole. Un ottimo utilizzo dei termini. Forse avrei scritto diversamente il finale, ma è soggettivo. Bel racconto.

Lo scontro
Sicuramente un tema attuale. Il racconto scorre bene, senza intoppi, e il finale arriva con la giusta crudezza. Nessun problema, a mio avviso, con la scrittura. Il senso della storia è chiaro, e le ultime parole famose in giusta evidenza. Forse avrei evitato il finale esplicativo, mettendo un paio di riferimenti obliqui nello svolgersi degli eventi. Comunque, bel pezzo. Complimenti.

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maurizio.ferrero
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 24 luglio 2019, 17:03

Valutare i racconti di MinutiContati è sempre complicato per la loro brevità, e in quest'edizione in particolare lo è stato ancora di più. Difficile stilare una classifica oggettiva per racconti così brevi, che potrei classificare semplicemente in "quelli che mi sono piaciuti di più" e "quelli che mi sono piaciuti di meno".
Ma il gioco parla chiaro, quindi ecco i commenti e a seguire la classifica basata quasi totalmente sul gusto personale.
A presto!

Il prossimo sono io
Un racconto interessante con un esito inaspettato, tanto che la prima lettura mi ha parecchio confuso. Ho dovuto rileggere l'ultima parte un paio di volte per coglierne il senso. C'è uno stacco forse troppo netto dal momento in cui Marco punta la pistola al momento in cui l'amico Antonio torna dal funerale, che lascia al lettore il compito di immaginarsi i pezzi mancanti della vicenda... forse fin troppi.
Non è chiaro il motivo per cui Marco abbia estratto la pistola. Esasperazione? Stava davvero ammazzando i suoi amici uno per uno? Non lo sapremo mai, ma d'altronde non credo nemmeno che sia così importante.

Bianco e rosso
Un'idea molto interessante la tua, sviluppare storie fantastiche in così poche righe è spesso una rogna, eppure ci sei riuscito in maniera eccellente. Ho apprezzato molto i rilevatori di camminata di drago/chiaro rimando a Jurassic Park e l'esito finale della vicenda. Forse avrei utilizzato il poco spazio a disposizione per mettere meno descrizioni ambientali e spendere qualche parola in più sulla ragazza-veterinario, ma anche così si tratta di un buonissimo lavoro.

Overdose
Un racconto davvero sorprendente, che in poche righe riesce a mettere in luce una situazione (l'abuso di droghe) che poi si rivela essere tutt'altro nelle ultime battute. Sei riuscito a giocare in maniera eccellente sulla verità delle descrizioni: gli effetti della trasformazione vengono confusi con i tipici effetti di un overdose o di un abuso di sostanze, ma la verità è ben altra.
Molto ben giocata l'idea di inserire la "frase famosa" all'inizio e poi prenderti tutto il tempo per sviluppare il dopo.

Due ladri
Grande racconto il tuo! Riesce in pochissime righe di dialogo a buttare l'esca al lettore su cosa stia succedendo e quale sia la situazione, senza però svelare il colpo di scena fino alle ultime battute di dialogo. Ho riso di gusto, ha quel tocco di blasfemia che mi piace sempre. L'idea di rendere il racconto senza tempo con quel violazione di domicilio e il registro moderno dei due ladri ha il risultato di renderlo particolarmente surreale, idea che ho apprezzato molto.
Complimenti, davvero.

Il signore del pensiero
Ho trovato il tuo racconto interessante, ma un po' confusionario. Si tratta ad occhio e croce di una narrazione complessa, che avrebbe avuto bisogno di molto più spazio per dilungarsi, e che difficilmente può reggersi in piedi in così pochi caratteri. Molto belle le descrizioni del primo assedio, ma rubano molto spazio che sarebbe potuto essere utile per sviluppare meglio la seconda parte, di cui non ho capito del tutto le dinamiche. La città viene conquistata grazie a un traditore, Archimede viene svelato (ed eliminato), ma ho come la sensazione che manchi un ponte di collegamento tra queste due vicende.

Lo scontro
Il tuo è un racconto minimalista che punta tutto sull'impatto finale (in entrambi i sensi possibili). Per funzionare funziona, e il colpo di scena viene generato dall'anticipazione dello stesso: Quando Stefano dice che è un automobile contromano, tutto ci si aspetterebbe fuorché fosse veramente un automobile contromano. Se è anche guidata da un vecchio con il cappello in testa, direi che hai fatto centro.

Il dialogo
Un racconto molto carino il tuo, che tocca il tema dell'incomprensione tra credenti e non. Mi sono sentito molto nei panni di Antonio, che con il suo breve pensiero sul dialogo tra sordi risolve in tre parole quello che i non credenti pensano di chi ha fede. Tema centrato in modo originale, ma se la scena è rappresentata ottimamente credo che manchi un po' di sostanza. Un gusto personale, in ogni caso.

CLASSIFICA
1. Due ladri di Filippo de Bellis
2. Overdose di Massimo Tivoli
3. Bianco e rosso di Roberto Romanelli
4. Lo scontro di Andrea Pozzali
5. Il prossimo sono io di Mario Pacchiarotti
6. Il dialogo di Stefano De Luca
7. Il signore del pensiero di Roberto Masini

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Andrea Partiti
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » venerdì 26 luglio 2019, 19:10

Commenti in ordine di gruppo, classifica al fondo!

Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
► Mostra testo

Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
► Mostra testo

Overdose, di Massimo Tivoli
► Mostra testo

Due ladri, di Filippo De Bellis
► Mostra testo

Il signore del pensiero, di Roberto Masini
► Mostra testo

Lo scontro, di Andrea Pozzali
► Mostra testo

Il dialogo, di Stefano De Luca
► Mostra testo



1. Il dialogo, di Stefano De Luca
2. Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
3. Overdose, di Massimo Tivoli
4. Due ladri, di Filippo De Bellis
5. Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
6. Il signore del pensiero, di Roberto Masini
7. Lo scontro, di Andrea Pozzali

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antico
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » domenica 28 luglio 2019, 16:49

Cinque classifiche già postate (tutte corrette), mancano ancora quelle di Alberto Tivoli, Agostino Langellotti e Luigi Locatelli. Ricordo che se tutti e tre i gruppi dovessero ricevere tutte le classifiche prima di giovedì si potrebbe procedere da subito alla fase finale!

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Pretorian
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » domenica 28 luglio 2019, 19:06

Ecco i miei commenti

IL PROSSIMO SONO IO - di Massimo Pacchiarotti
Ciao, Mario e piacere di leggerti.
Devo dirtelo: penso che tu sia riuscito a trovare il modo migliore per sfruttare il poco spazio a disposizione. Il racconto è fulminante, però colpisce il bersaglio e riesce ad essere, allo stesso tempo, divertente e terrificante. Paradossalmente, questo è uno dei pochissimi casi dove avere maggiore spazio non farebbe altro che danneggiarti.

I miei complimenti!

BIANCO E ROSSO di Roberto Romanelli
Ciao, Vastatio e piacere di leggerti.

Il racconto in sé è carino, ma temo che tu abbia mancato il focus umoristico della vicenda, che avrebbe potuto essere molto più fulminante. Allo stesso tempo, fatico a capire quali siano le "parole famose" della specifica. Due problemi che affossano una storia che, altrimenti, avrebbe potuto essere molto più interessante.


OVERDOSE di Massimo Tivoli

Ciao, Massimo e piacere di leggerti (ancora).

Devo dire, la storia mi lascia qualche perplessità. Una ragazza viene seguita da dei malviventi, poi si trasforma in un... licantropo? La prima domanda che mi viene è dove sono le parole famose della specifica. In secundis, devo dire che la storia mi sembra abbastanza frettolosa. Ti sei sforzato di rendere la paura e la tensione della protagonista, ma il risultato non è entusiasmante e, in una storia senza dialoghi e veri protagonisti, questo si sente in modo particolare. Peccato!

DUE LADRI di Filippo de Bellis

Ciao, FIlippo e piacere di leggerti.
Un racconto fulminante ed efficace, che si basa praticamente per intero sui dialoghi dei due protagonisti, una scelta non facile, ma molto più efficace. Niente da dire: è un racconto divertentissimo e sfrutta al meglio il poco spazio a disposizione. Complimenti!

IL SIGNORE DEL PENSIERO di Roberto Masini

Ciao Roberto e piacere di leggerti.

Sono costretto a unirmi alle opinioni già espresse da altri prima di me: il tuo racconto è confuso e il passaggio da un punto all'altro è così netto e con pochi riferimenti che sono una conoscenza precisa dell'assedio romano a Siracusa e della morte di Archimede riesce a dargli un senso. Questa confusione rende vana la conoscenza dei termini e delle vicende storiche, che comunque devo riconoscerti e rende il racconto monco e poco efficace. Calcola che ho dovuto leggerlo tre volte per riuscire a capirlo tutto!!
Peccato. Sarà per un'altra volta.

LO SCONTRO di Andrea Pozzalli
Ciao, Andrea e piacere di leggerti.
Purtroppo, questo racconto mi ha colpito ben poco. Breve, prevedibile e con una struttura estremamente lineare, sembra più una pubblicità progresso sulla giuda prudente che un racconto vero e proprio, sensazione resa ancora più decisa dalla frase finale, che sembra DAVVERO quella di una pubblicità progresso. Peccato.

Alla prossima.

IL DIALOGO di Stefano de Luca

Ciao, Stefano e piacere di leggerti.

Guarda, questo racconto beneficia sicuramente del tuo stile e del modo davvero eccezionale con cui sei riuscito a mantenere in equilibrio la parte più sacrale con quella più "carnale". Per contro, pesa il suo essere estremamente ermetico: ho capito che fai riferimento a personaggi specifici, ma non capisco a chi e questo ha pensanti ripercussioni sul modo in cui il lettore può apprezzare la vicenda. Azzardo: parla delle visioni a Fatima o Mejugorie?

1) IL PROSSIMO SONO IO
2)DUE LADRI
3)IL DIALOGO
4)BIANCO E ROSSO
5)OVERDOSE
6) IL SIGNORE DEL PENSIERO
7) LO SCONTRO

Luigi_Locatelli
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » martedì 30 luglio 2019, 1:34

Premetto che, come erano tre anni che non scrivevo un racconto, altresì sono tre anni che non commento un racconto. Quindi portate pazienza e non prendetevela a male.

Classifica:

1) Due ladri, di Filippo De Bellis, ore 23.42, 1308 caratteri
2)Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti, ore 23.37, 1312 caratteri
3)Il dialogo, di Stefano De Luca, ore 23.44, 1299 caratteri
4)Lo scontro, di Andrea Pozzali, ore 22.32, 1284 caratteri
5)Overdose, di Massimo Tivoli, ore 00.23, 1311 caratteri
6)Il signore del pensiero, di Roberto Masini, ore 22.51, 1309 caratteri
7)Bianco e rosso, di Roberto Romanelli, ore 23.31, 1304 caratteri

Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti, ore 23.37, 1312 caratteri

Ad una prima lettura il racconto mi è piaciuto. divertente, coerente, scorrevole e scritto bene. A parte quel:
*** "Fissò il posto dove avrebbe seduto Marco." che andrebbe rivisto.
Il tema mi sembra centrato in pieno con quel "il prossimo sono io..." che ripetuto riesce anche caratterizzare bene il personaggio.
In seconda lettura, andando ad analizzare l'idea portante del racconto, trovo che ci siano alcuni punti poco chiari. Mi rendo conto il poco spazio a disposizione non consenta ampi spazi di manovra, però, l'abilità è proprio questa. Che cosa li uccide? Perchè Marco ha una reazione cos'ì esagerata? Da quello che si capisce Antonio è l'ultimo superstite quindi è ovvio che il prossimo sarà lui. Per il resto la trama regge. Nel complesso una bella prova.

Bianco e rosso, di Roberto Romanelli, ore 23.31, 1304 caratteri

Ad una prima lettura anche il tuo racconto mi è piaciuto ma ho tovato poco chiaro lo sviluppo della storia. mi spiego:
*** ...dubbio, che quello che gironzolava nel suo cortile — gongolò per l’eccitazione — non tornava da anni!
così sembra che i rilevatori di camminata di drago indicano qhe il drago che gironzola nel cortile non tornava da anno. Invecd indicano che c'è un drago che gironzola nel cortile. e la straga gongola per l'eccitazione perchè non tornava da anni.
*** , ti ho già detto l'altra volta che non puoi mangi
Il finale è caratterizzato da un'immagine divertente. Quallo che non riesco a trovare è l'aderenza al tema proposto. Nel complesso anche per te una buona prova.

Overdose, di Massimo Tivoli, ore 00.23, 1311 caratteri

Racconto suggestivo. Le ultime parole famose sono date dal fatto che Nina non loi avrebbe fatto più ma invece porta alle sue sorelle cerne da macello.
Ok, la donna lupo mannaro mi piace come idea e anche il fatto che in conclusione l'inseguita diventa in realtà colei che da il via alla mattanza.
Secondo me, la conclusione è rovinata dal fatto che lei ulula alle sorelle. Secondo me funzionerebbe meglio se lei la mattanza la facesse da sola. Mi spiego: Lei è combattuta interiormente dal fatto che non vuole più mangiare carne umana. Si deduce che sta scappando per non trasformarsi e fare un macello con i balordi. In fine non riesce a scappare perchè arriva la luna a trasformarla e succede l'inevitabile.
Messa come l'hai messa tu, sembra che lei lo facia apposta per portarli in trappola dalle sorelle ma di fatto non è così. Nel complesso una buona prova anche per te.

Due ladri, di Filippo De Bellis, ore 23.42, 1308 caratteri

Ciao Filippo è un piacere reincontrarti. Racconto scorrevole, pulito, ironico e blasfemo al punto giusto.
scorre tutto liscio fino alla fine dove il colpo di scena viene preparato con dovizia. In definitiva che aggiungere? Mi è piaciuto molto e non cambierei niente o poco nientre. Azzeccata anche la scelta di narrare tutto come unico dialogo, forse in alcuni punti puzza un poco di infodump e risulta forzato. Ma alla fine, per il poco spazio a disposizione, quello che conta è quallo che sei riuscito a trasmettere. Complimenti, ottima prova.


Il signore del pensiero, di Roberto Masini, ore 22.51, 1309 caratteri

Il racconto nel complesso è scritto bene. Il tema è interpretato in uno degli unici, secondo me, due modi possibili, ovvero: le ultime parole di un personaggio famoso. Quindi bene per l'iterpretazione del tema.
Quello che non mi è piaciuto molto è che, dati i pochi caratteri a disposizione, il racconto dovrebbe essere sviluppato, secondo me, in un unica scena autoconclusiva. Dividerlo in questo modo in tre parti, spezza il ritmo non riuscendo a creare una tensione necessaria, sempre a mio parere, per far funzonare un acconto cosi breve.
***E poi quella mano di ferro che ne afferrava la prua - fatico a capire che cosa sia-
Comunque anche per te una buona prova, alla prossima.

Lo scontro, di Andrea Pozzali, ore 22.32, 1284 caratteri

Il racconto nel complesso mi sembra buono. Di sicuro alcune cose le rivedrei. Per esempio il dialogo tra i due mi sembra un po' surreale e poco verosimile. per esempio:
***  Dai che andiamo al massimo! Questa sera si sboccia di brutto! –  Guido sorrise all’amico. Insieme si divertivano alla grande. - Qui anzichè raccontare, mostrerei. Bsasterebbe far dire a Guido qualche cosa del tipo: - Sì , di cazzo, premi sul gas, uuuu... per creare un contrasto con la preoccupazione successiva che deriva dopo quando si accorge delle luci che si avvicinano contromano-
Altra cosa che cambierei, anzi, toglierei del tutto, è la considerazione finale:
*** Purtroppo, la possibilità di imbattersi in qualche pazzo contromano in autostrada non può essere del tutto esclusa. - è inutile questa intromissione dell'autore: lo schianto interuppe la conversazione. punto. secco. crudo come una fucilata. Il resto lo macino nel cervello io lettore. Comunqu, anche per te una buona prova. Tema centrato.

Il dialogo, di Stefano De Luca, ore 23.44, 1299 caratteri

Allora, il racconto è scritto molto bene. La scena è delineata e descritta in modo chiaro e preciso. Il ritmo del racconto rimane lo stesso dall'inizio alla fine senza picchi e senza tensione. Comunque nel complesso piacevole e chiaro. Il tema anche in questo caso è interpretato come parole famose dette alla fine. Non mi voglio addentrare nei meandri di chi siano o non siano i personaggi perchè, non ho conoscenze tali da poter fare supposizioni o congetture. C'è solo una cosa che non ho capito ed è il finale:
«”Sia la luce!”. E la luce fu.»
Le ultime parole che Maria ha ascoltato dovrebbero essere solo: Sia la luce. Se lei dice anche che la luce fu, significa che non solo ascolta come asserisce, ma ha anche dellel visioni. Io Interpreto quel -e la luce fu- come un qualche cosa che rimane legato al prima i perdersi in lei (in senso carnale?). quindi lo metterei fuori da apici e virgolette. PEr il resto buona prova anche per te.

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alberto.tivoli
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » martedì 30 luglio 2019, 9:39

Di seguito la mia classifica e i commenti ai racconti.


--- CLASSIFICA ---

1. Overdose, di Massimo Tivoli
2. Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
3. Due ladri, di Filippo De Bellis
4. Il dialogo, di Stefano De Luca
5. Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
6. Lo scontro, di Andrea Pozzali
7. Il signore del pensiero, di Roberto Masini

--- COMMENTI ---

Il prossimo sono io, di Mario Pacchiarotti
Tema centrato. Il racconto risulta divertente e impressionante allo stesso tempo. Il finale stacca parecchio dal resto della storia ma questa è la base della sua forza. Personalmente ho seguito bene la chiusura del racconto, giusto un paio di secondi di riflessione. Se vogliamo, il minimo spiazzamento che ho subito sul finale lo rende ancora più d’effetto.


Bianco e rosso, di Roberto Romanelli
In questo caso il tema è stato sfiorato: intendo che più che “ultime parole famose” abbiamo “te lo avevo detto”. Probabilmente il Rosso all’ennesimo “te lo avevo detto” della guaritrice ha promesso che non lo avrebbe più fatto. In definitiva il tema è stato centrato in maniera sottointesa. Bella l’idea. Nell’insieme, il racconto paga un pochino la necessità di creare l’ambientazione fantastica, nel senso che una buona parte delle battute deve essere impiegata per dare corpo alla storia. Rimane quindi poco spazio per un finale più incisivo o, meglio, che spicchi con il suo umorismo dal corpo della storia.
Ti segnalo questa frase in cui manca probabilmente “volta” dopo “l’altra”: ti ho già detto l'altra che…


Overdose, di Massimo Tivoli
Tema centrato. D’altra parte il vizio di Nina è per lei una maledizione inevitabile.
Bella l’idea e bella la sua interpretazione attraverso un racconto che sfrutta immagini forti ed evocative. Immagini rese attraverso un linguaggio intenso che potrebbe, in alcuni casi, appesantire la lettura. Però, allo stesso tempo, definisce lo stile del racconto e si sposa bene con l’idea e la resa delle atmosfere della storia. A proposito di questo, ma probabilmente sarebbe stato troppo in termini di scarsa chiarezza e pesantezza di lettura, avrei evitato in un paio di casi la spiegazione di tali immagini: vedi “sdoppiandosi a un andamento esponenziale: non era solo uno, erano in tanti” e “Nina avvertiva già il fetore del loro alito sul collo: erano vicini”.


Due ladri, di Filippo De Bellis
Tema centrato in chiusura del racconto. Storia piuttosto originale il cui finale svolge bene la sua funzione chiarificatrice e sorprendente per il lettore.
Una riflessione sul dialogo reso in scansione diretta: si segue il botta e risposta ma ho rischiato di perdermi tra i due interlocutori. Andando avanti si separa nettamente la voce di quello prudente e di quello che vuole fare il colpo.


Il signore del pensiero, di Roberto Masini
Tema centrato con il motto dell’Accademia di Platone. Bella l’idea alla base del racconto. La storia però si sviluppa in un modo difficile da seguire. La prima parte, quella relativa all’assedio della città, si segue bene e le immagini belliche colpiscono la fantasia. Però è affetta da spiegone ad hoc.
La parte finale si chiude in un modo che lì per lì mi è sembrato un troncamento netto dell’esposizione del racconto: come se non avessi davvero scritto il finale.


Lo scontro, di Andrea Pozzali
Tema centrato. Anche io mi sento di evidenziarti il finale troppo “spiegazione” che risulta superfluo e imposto dall’alto da parte dell’autore. Comunque il racconto è ben scritto. La vicenda si sviluppa linearmente e manca di una forza narrativa che possa suscitare interesse o emozioni nel lettore. Anche l’incipit avrebbe potuto fotografare l’azione in un punto un po’ più avanzato della vicenda. Ho apprezzato l’anticipazione dell’incidente e la sua consumazione: l’elemento sicuramente emozionale della storia.


Il dialogo, di Stefano De Luca
Tema centrato con le ultime famosissime parole. Il racconto mi è piaciuto proprio per il suo mettere in contrapposizione il sentire spirituale di Maria con quello carnale di Antonio.
Certo, la storia non è dinamica, di fatto fotografa i due protagonisti in un momento di confronto e riflessione. Questo, almeno per me, non inficia la possibilità di appassionare. Non è che ci deve per forza essere azione, finale a sorpresa e capriole varie. Ma, in questo caso specifico, la mancata caratterizzazione dei personaggi (più facile a dirsi che a farsi con una manciata di battute) rende la storia quasi neutra, nel senso che poteva essere una qualsiasi Maria e un qualsiasi Antonio.
Se l’azione e il ribaltamento delle premesse narrative rendono appassionante una vicenda, credo che per un racconto “situazionale”, alla base del quale si vuole esprimere un concetto o un sentimento, sia importante affascinare con dei personaggi che possano colpire il lettore.

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antico
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Re: Gruppo RHUM: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » martedì 30 luglio 2019, 14:27

Classifiche tutte ricevute per questo gruppo! Non appena anche gli autori del gruppo avranno consegnato le loro classifiche nel gruppo Tequila potrò procedere con i conteggi, pubblicare la news e avviare la fase finale!

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