Mostruosi malintesi - Eleonora Rossetti

[eleonora.rossetti]

Certa gente mi sta sulle balle a pelle. E voi siete fra questi.
Proprio vero, non ti puoi distrarre un attimo. Vai fuori città per concederti un weekend di relax e boom! eccovi, nell’appartamento di fronte. Mi è bastato vedere la targhetta con i vostri cognomi accanto al campanello per battezzare il mio nuovo inferno.
Siete da presepe, proprio: una coppia con due bimbi di pochi anni a seguito, due bestie urlanti da cui Satana potrebbe soltanto imparare.

Che mi avete fatto, mi chiederete? Niente. È questo il punto! Ci siete, e tanto basta.
Chi se ne frega se di sera alzate la TV a palla!
Chi se ne frega se lasciate la spazzatura nel cortile anziché buttarla nel cassonetto come fanno tutti!
Chi se ne frega se non sapete neanche stendere il bucato e di tanto in tanto mi trovo una mutanda penzolare sulla ringhiera del balcone, portata dal vento!
Non è questo!
È che voglio solo cercare di essere-un-buon-vicino!
Vi ho evitati sulle scale, sull’ascensore, ho fatto sì che non ci incrociassimo mai. Ma voi no, non avete capito l’antifona! Insistete, citofonate, bussate. Con quelle due piattole sempre appresso, il che rende tutto più difficile. Sono sicuro di avervi visto appostati addirittura alla portafinestra per beccarmi quando fumavo.
L’ho già detto che mi state sulle balle, sì?

Ma stasera non ve la faccio passare liscia. È il mio turno. Si può dire che ve la siete cercata, che mi avete indotto in tentazione.
Apro l’armadio e mi ci tuffo dentro. In un lampo, mi ritrovo nell’altrove e poi di nuovo nel mondo. L’armadio è diverso: vengo accolto dal profumo di lavanda, sono rannicchiato in un cuscino di vestiti di piccola taglia. Oltre le ante socchiuse la luce soffusa delle lampade inquadra i due bambini che si accingono a infilarsi il pigiama.
Tocca a me bussare, oh sì!
Toc toc, toc toc!
Fuggo via subito. Mi gusto le grida dei vostri figli dal mio appartamento. Magari sono fortunato e avranno abbastanza incubi, nei giorni a venire, da spingervi a trasferirvi. Potrei quasi prenderci l’abitudine.
Sono lì a pregustarmi la scena quando sento il campanello. L’euforia mi fa dimenticare ogni cosa e apro senza pensare.
Ed eccovi di fronte a me.
Quasi non ci ho creduto subito ed è per questo che mi avete preso di sorpresa. Complimenti ai riflessi della signora, aggiungo, dato che non mi dà il tempo di reagire. Con la chioma arruffata e gli occhi sanguigni, mi schianta a terra e mi trattiene con una mano sola. Mano che, d’improvviso, è irta d’artigli. Il suo braccio affusolato si sta riempiendo di pelo, il suo viso si contorce fino ad assumere fattezze lupesche.
“Certo che voi Babau siete proprio stronzi!” è l'urlo che mi trapana le orecchie. “E dire che li avevamo quasi addestrati a non fare più pipì sul tappeto!”

[antico]

Ciao Eleonora e benvenuta nella Settima Era! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa SIGNOR DISTRUGGERE EDITION!

[maurizio.ferrero]

Ciao Eleonora,

Il tuo racconto è scritto molto bene e la narrazione scorre molto fluida. Simpaticissimo il personaggio del babau che gioca scherzi ai nuovi vicini non perché siano fastidiosi (anche se effettivamente lo sono), ma perché sente l'istinto di farlo.
Buona anche l'introduzione dei lupi mannari, anche se era quasi prevedibile. L'inserimento dell'elemento sovrannaturale/fantastico è stato un po' abusato in questa edizione (anche da parte mia, in realtà).
Per il resto, non molto altro da dire. Un buon lavoro, da pollice in su!

[eleonora.rossetti]

Ciao Eleonora,

[..]

Ciao Maurizio, grazie! Sì, ammetto che il soprannaturale sia un tema sdoganato in questa edizione, ma l'idea di un Babau che fa di tutto per evitare di incontrare i bambini dei vicini proprio per la sua natura (e fare il bravo, essere "un buon vicino") mi divertiva troppo.
E l'idea della famiglia dirimpettaia ancora più mostruosa (e che invano cerca di stabilire un primo contatto riconoscendo la natura del protagonista) mi attirava ancora di più XD

[emiliano.maramonte]

Ciao Eleonora!
In un momento di pausa qui al lavoro, scorrendo la lista dei racconti di questa Edition, mi è capitato l'occhio sul titolo del tuo racconto, e così l'ho letto.
Incipit fulminante, scritto alla grande! Cattura, diverte, ha il giusto brio e invoglia alla lettura. Tutto il racconto è gradevole, con qualche perplessità nella parte centrale (che cos'è l'armadio? Che cos'è la protagonista? Una strega? Un personaggio fantastico?), perplessità che però vengono fugate (meno male!) dal (doppio) colpo di scena finale. Interessante questo gioco di "mostruosità", come anche il punto di vista del babau, però l'introduzione del licantropo non mi ha entusiasmato troppo, anche se, devo dire, nell'economia generale della trama, ha una sua logica.
Buon racconto, comunque, ho amato, ribadisco, il tono fresco e brioso.

In bocca al lupo!
Emiliano.

[erika.adale]

Ciao Eleonora,
avendo nel cuore "Monsters&Co", ammetto che sull'armadio soprannaturale avevo rizzato le orecchie. Ma il doppio colpo di scena mi ha preso impreparata e mi ha divertito parecchio. Un racconto brioso, allegro, che mi ha messo di buon umore. Soprattutto la caratterizzazione della voce narrante mi sembra ben calibrata.
(Al di fuori del commento: io non credo ci sia un eccesso di soprannaturale in questi racconti. Molti di noi sognano di essere scrittori horror o scify, è ovvio che questa predisposizione ci porti a declinare in questo senso le narrazioni. Immagino che un'aspirante scrittrice di romance avrebbe ideato un colpo di fulmine sul pianerottolo, per dire.)

[Marco Travaglini]

Ciao Eleonora,
Racconto davvero originale, complimenti. Il titolo avrebbe dovuto mettermi la pulce nell'orecchio e invece mi sono beccato il colpo di scena senza aspettarmelo. In questi casi mi piace sottolineare quando le cose sono fatte bene, e per tutto il racconto, fin dalla prima riga, ci viene presentato un Babau, con tutte le sue caratteristiche: non è uno di quei colpi di scena inaspettati perché campati per aria, quando lo vediamo entrare nell'armadio e andare a spaventare i bambini, semplicemente si alza il velo e notiamo quello che prima ci appariva nascosto, ma che invece è sempre stato lì davanti a noi: brava! Lo stesso non si può dire per il licantropo, in cui le semine di certo non mancano ma sono più deboli.
Quello che non mi piace riguarda solo i gusti personali: il titolo e il licantropo appunto, fosse finito con il babau che si godeva le urla dei vicini, per me sarebbe stato perfetto.

(Al di fuori del commento: io non credo ci sia un eccesso di soprannaturale in questi racconti. Molti di noi sognano di essere scrittori horror o scify, è ovvio che questa predisposizione ci porti a declinare in questo senso le narrazioni. Immagino che un'aspirante scrittrice di romance avrebbe ideato un colpo di fulmine sul pianerottolo, per dire.)

Oh ecco, non potrei essere più d'accordo. Mi sembra ingiusta questa velata accusa di aver scritto qualcosa di fantastico o paranormale. Non si tratta certo di una scorciatoia e non è contro le regole. Quindi perché farlo pesare nei commenti?

[eleonora.rossetti]

Grazie a tutti!
@Emiliano: grazie di essere passato! Sono contenta che ti sia piaciuto. Avevo paura anche io che passare dalla "realtà del condominio" all'armadio dimensionale fosse repentino, ma a quanto pare sono riuscita a disseminare abbastanza indizi per far capire che il protagonista avesse un comportamento troppo "contraddittorio" per essere proprio "normale".
@Erika: grazie, felice che hai apprezzato :) e per risponderti (come anche a Marco): a dire il vero ho notato un certo "trend", ma di certo non penalizzo i racconti perché "anche questo ha usato il soprannaturale". Semmai considero come l'ha declinato ;) e quello sì che conta ;)
@Marco: sì, ammetto che per i Babau ho una certa affezione ^^ per i lupi mannari sì, ho lasciato qualche indizio ma di sicuro più debole, proprio perché appunto i nuovi vicini sono molto bravi a mimetizzarsi. Avevo riflettuto sulle palle di pelo, ma mi sembrava davvero troppo scontato. E l'appostarsi alla portafinestra è in effetti molto "da cane". Loro avevano già capito di essere finiti accanto a un babau (fiuto potenziato, ecco perché ho usato proprio i mannari) e infatti hanno cercato di contattarlo in tutti i modi possibili per affrontare subito il discorso. Alla fine sono dovuti venire alle spicce e l'hanno affrontato un po' di petto, ormai a guaio combinato. La prima idea era che sfondassero la porta, ma mi piaceva di più vedere questo Babau che se la ride e apre la porta con la testa leggera e poi PEM, la legnata XD Grazie!

[Luca Nesler]

Ciao Eleonora. Devo dire che non ho apprezzato molto la tua scelta narrativa, ma la trovo un buon esercizio stilistico. Il finale mi ha un po' deluso perché speravo in qualcosa di più interessante (tanti mostri in questa edizione), però sono solo aspettative personali nate da una buona conduzione. Nonostante i mostri ho trovato il finale originale e mi ha divertito il discorso della pipì sul tappeto. Fin'ora hai sempre avuto ottime chiuse.
Ho già detto che mi piace la tua scrittura? :D
Buona prova, anche se l'idea non mi ha colpito molto

[Luca Nesler]

Leggo ora gli altri commenti (prima non volevo lasciarmi influenzare) e aggiungo che sicuramente ognuno di noi ha diritto a scrivere quello che vuole e ad essere valutato per quello che scrive. Quella che io chiamo "delusione", in modo sicuramente melodrammatico e non del tutto legittimo, rispetto all'idea della declinazione del tema, si riferisce unicamente al fatto che, essendo un contest di scrittura creativa con fior fiore di talenti, ogni volta che apro un racconto mi aspetto di esserne sorpreso. Tutto qui. Non penalizzeró nessuno per aver trattato di mostri :D

[eleonora.rossetti]

@Luca: ciao! Scusa se rispondo tardi. Tu pensa che il primo racconto che avevo in mente riguardava un barbone e la casa era un vicolo. Col senno di poi sarebbe stata anche un'idea originale, ma temevo un "fuori tema" perché non venivano menzionati condomini, ville o banali mura domestiche. Inoltre non riuscivo a creare un episodio abbastanza "forte" che non cadesse nel didascalico (paradossalmente pensavo a una sorta di Christmas Carol).
L'idea del Babau mi è venuta, penso, a mezz'ora dalla fine..

Un solo dubbio:

Il finale mi ha un po' deluso
[...]
ho trovato il finale originale e mi ha divertito il discorso della pipì sul tappeto

Non ho capito se il finale ti è piaciuto o no XD XD

[Luca Nesler]

Ha ha ha ha sono un coglione. Intendevo dire che l'idea che si svela nel finale che siano mostri ha deluso la mia speranza che non si trattasse di mostri, ma che a livello di racconto mi sembra che tu l'abbia gestito bene e ho gradito la frase che rimanda ad una dura quotidianità genitoriale
Sono proprio cotto in 'sto periodo

[Alfabri]

Ciao Eleonora, piacere di leggerti e commentarti per la prima volta.
Il racconto è scritto con maestria, verve ed è di limpida interpretazione. Davvero godibile. Brillante l'idea alla base (il Babau vicino di casa di alcuni bambini, che non riesce a resistere dall'andarli a spaventare). L'unico "pezzo" che mi manca è il perchè egli sia così insofferente rispetto a questi nuovi vicini: a mio parere, un vero babau dovrebbe cogliere con bramosia ed eccitazione l'arrivo di nuovi bimbi da spaventare, per giunta proprio nella casa accanto! La conclusione chiude il cerchio di un racconto a mio modo di vedere di ottima fattura, complimenti!

[eleonora.rossetti]

@Luca: Ok, ora mi è chiaro ;)

@Alfabri: grazie del commento :) In realtà lui è ghiotto e vorrebbe andare dai bambini (tra l'altro, tramite l'armadio può andare dove vuole), ma siccome vuole, appunto, "essere un buon vicino", fa di tutto per trattenersi. Fraintende la volontà dei genitori di chiarire subito la situazione con la seccatura di avere dei vicini molesti e allora fa "il dispetto" consono alla sua natura. Peccato non abbia fatto i conti con i genitori, che sanno benissimo cosa sia ;)

[lordmax]

Bel racconto, lineare, prevedibile, scorre via liscio e tiene incollati fino alla fine. L'uso del babau come mostro è perfetto, una bella idea introdotta al momento giusto.
L'inizio mi è piaciuto molto, quasi alla Zerocalcare con i monologhi da brutta persona. Il finale mi è piaciuto un po' meno, si sente la necessità della chiusura, forse non avrei usato i lupi mannari ma la chiuso con la pipì è una bellissima idea.
Nel complesso un buon racconto, strutturato e gestito bene.
Ovviamente tema centrato in pieno

[LuigiDeMeo]

Ciao Eleonora!

Racconto divertente e tema centrato, anche tu hai ceduto all'epidemia del fantastico/soprannaturale per questa edizione. Mi piace molto la variante del Babau protagonista, che non detesta i vicini per motivi particolari ma perché è quella la sua natura e il suo istinto. Credo che proprio questo sia il punto forte del racconto. Il finale mi ha fatto sorridere, con i lupi mannari genitori.

[eleonora.rossetti]

@Luigi e @LordMax: grazie per i vostri commenti.
@Lordmax: in realtà i lupi mannari non sono stati scelti a caso. Dovevo suggerire che potessero capire all'istante di avere un babau come vicino e ho pensato a delle creature con il fiuto molto fino ;)

[DandElion]

Ciao Ele!
Colpo di scena! Brava: sono cascata dal pero.
La narrazione scorre strabene e infatti mi sono un attimo persa al momento del passaggio nell'armadio!
Poveri licantropi, che si trovano come vicino di casa il Babau!
Tema centrato in pieno, racconto molto carino. Adesso scusami, ma vado a mettere un paio di lucchetti al mio armadio, non si sa mai..

[Andrea Partiti]

Niente da criticare su stile e tempi del racconto, impeccabile per me.
Mi piace che tu abbia scelto un racconto col colpo di scena finale, ma non classico, perché ci dici chiaramente sin dall'inizio che c'è qualcosa di nascosto, ci giochi in maniera molto esplicita in modo che non sia un ingannare il lettore, ma un giocare insieme al lettore nell'avvicinarsi alla chiave di lettura. Gli indizi che dispensi non sono mascherati, l'armadio e l'altra dimensione sono elementi esplicitamente bizzarri.
Mi sdubbia solo il finale, con quella doppia rivelazione. Il protagonista è un babau, ok. I vicini sono mannari, ok. Entrambe insieme mi fa pensare che ci fosse troppo in gioco per poterci arrivare. Se è un'intera civiltà di creature, sarebbe dovuto trasparire in qualche modo, se sono mischiate a una popolazione normale, è troppo improbabile l'incontro :D

[antico]

Bello, molto. Nascondi bene la sorpresa finale e senza mai eccedere o rischiare di barare. Anche divertente nella sua conclusione e sì. Tema affrontato bene, lettura piacevolissima, grande pulizia nel testo. Per me un pollice su per un bellissimo racconto di pieno intrattenimento.