Apparenze

Quando? Lunedì 16 settembre dalle 21.00 all'una
Con chi? Vincenzo Maisto, anche conosciuto come IL SIGNOR DISTRUGGERE

Perché partecipare? Sarà la prima edizione della Settima Era e tutto sarà più divertente e veloce: solo nove edizioni per un vero e proprio campionato annuale che, in più, riserverà anche dei premi extra oltre alla visibilità sui canali soliti di Minuti Contati.

Quanti caratteri saranno disponibili? 3333 caratteri max spazi inclusi.
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filippo.mammoli
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Apparenze

Messaggio#1 » lunedì 16 settembre 2019, 23:11

Finalmente. La buona notizia è che la solita settimana di lavoro orribile si è conclusa. La cattiva è che l'orologio appeso alla parete del soggiorno segna già le ventuno quando apro il portone. Niente aperitivi, pub o altri locali del centro di Milano stasera.
Ho solo voglia di stendermi sul divano e dimenticarmi di tutto.
Dimenticarmi di tutti. Della testa di cazzo del direttore del supermercato dove lavoro, di quella stronza della mia compagna che mi ha mollato per un altro un mese fa, del lavoro di merda che mi ritrovo a fare a trentacinque anni nonostante una laurea in Storia antica e del divano di Ikea da trecento euro che ho sotto il culo e che rappresenta il pezzo forte del lussuoso monolocale in cui vivo.
Dimenticandomi anche di mangiare, sto per assopirmi e scivolare in un mondo popolato da incubi più che da sogni, quando una musica assordante riempie i muri e il pavimento con le sue vibrazioni, facendomi sobbalzare e bestemmiare tutti i santi del Paradiso. Nella mia ricerca dell'oblìo cosmico, ho cancellato anche il ricordo dei nuovi vicini e delle loro feste ripetute. Mi alzo togliendomi le scarpe con i piedi mentre cammino per poi scalciarle sotto il tavolo. Mi affaccio alla finestra che dà sull'immenso terrazzo dell'appartamento sottostante, acquistato dieci giorni fa da Miriam e Alfred. Scorgo una trentina di persone, tutte coppie sui quaranta. Sono belli, ben vestiti ed esibiscono orologi, collane e calici di cristallo da riempire come fossero trofei. Premi per la loro vita di successi da celebrare con riti e liturgie ogni maledetto fine settimana. I padroni di casa escono dalla porta finestra, lei tiene la mano sinistra a lui che nella destra afferra una Magnum di Dom Pérignon. Vengono accolti da un tripudio di applausi e fischi degli amici. Iniziano tutti a saltare a tempo di musica, una musica di merda per inciso, urlando «Brindisi!».
Alfred e Miriam mi sono rimasti sulle palle dalla prima volta che li ho visti. Mi hanno suonato per presentarsi come nuovi arrivati nel condominio. La mia repulsione visiva è stata immediata e si è intensificata quando li ho sentiti pronunciare i loro nomi da soap opera patinata. Spero sempre di non incrociarli sulle scale o davanti al portone per non sentirmi costretto a fingere una cortesia che sarebbe ipocrita. Invece anche stamattina ho beccato la bella quarantenne con i suoi tacchi dodici.
«Scusaci Maurizio» mi ha detto con la sua vocina soave «ma anche stasera abbiamo amici a cena e faremo un po' di casino. Sai, ci piace festeggiare degnamente il battesimo della nuova casa.»
Mi ha guardato attendendo una risposta che non è arrivata.
«Perché non vieni anche tu? Sempre che non abbia già preso impegni. Ci faresti un gran piacere!»
Mi è uscito solo un «No grazie, come se avessi accettato». Non me ne frega un cazzo di sembrare scortese o addirittura maleducato.
Torno sul divano e mi addormento all'istante. Mi risveglio all'una con una fame da lupo. Metto un pentolino d'acqua sul fuoco per la solita pasta al tonno e apro la finestra per fumare una sigaretta nell'attesa. La festa deve essere finita. Sul terrazzo c'è solo Alfred appoggiato alla ringhiera con la schiena. Esce anche Miriam con una parrucca in mano. Scopro che è completamente calva.
«Vado a letto amore. Sveglia alle sette domattina. La chemio non può attendere.»



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antico
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Re: Apparenze

Messaggio#2 » lunedì 16 settembre 2019, 23:13

Ciao Filippo e bentornato nell'Arena! Tutto ok con caratteri e tempo, buona SIGNOR DISTRUGGERE EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Apparenze

Messaggio#3 » martedì 17 settembre 2019, 9:25

APPARENZE di Filippo Mammoli Tema centrato. I vicini ci sono, belli, ricchi, chiassosi. Quarantenni patinati, a partire da Alfred e Miriam (già dai nomi) la coppia di vicini del Nostro, bersagliato dalle avversità (il lavoro al supermercato malgrado la laurea in Storia Antica, la condizione di single dopo la compagna lo ha lasciato per un altro). Certo, soffre, ha incubi. Ma, forse, il brindisi a champagne dei vicini gli apparirà amaro dopo la sorpresa finale. Certi lussi sbiadiscono davanti alla morte (vedi la calvizie e l’allusione alla chemio della cortese Miriam).

Attenzione:
Scusaci Maurizio (Scusaci, Maurizio)

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Wladimiro Borchi
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Re: Apparenze

Messaggio#4 » mercoledì 18 settembre 2019, 8:58

Ciao FIlippo,
non ho potuto fare a meno di leggere il Tuo racconto, una volta che ti ho visto partecipare.
Continua a giocare con noi, non so te, ma io mi ci diverto un sacco.
Detto questo invidio i tuoi twist che non virano quasi mai sul "sovrannaturale", ma che colpiscono con la violenza di un cazzotto alla bocca dello stomaco.
Hai ragione, non importa inventare spettri assassini, zombie famelici o mostri deformi. Il male è quello banale, quotidiano, che abita nella porta accanto e che a malapena si vede, fino a quando non decide di colpirti.
Davvero un buon lavoro. Forse un po' lento l'inizio, ma giusto per trovare il capello...
Bravo
Wladimiro
IMBUTO!!!

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eleonora.rossetti
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Re: Apparenze

Messaggio#5 » mercoledì 18 settembre 2019, 9:07

Ciao Filippo, bentrovato.
Mi è piaciuto il contrasto tra la figura dell'uomo che si deprime per problemi tuttavia non insormontabili e il coraggio e l'entusiasmo di chi, invece, combatte contro qualcosa di davvero maligno e mortale.
Le due frasi finali sono veramente dei cazzotti in bocca.
Fai riflettere come, a volte, ci incavoliamo veramente per delle baggianate quando invece dovremmo apprezzare molto di più ciò che abbiamo, che non è sempre così scontato.
Per quanto riguarda lo stile non ho niente da appurare. Forse l'inizio l'ho trovato un pochino "lento" rispetto al resto del racconto. Tema ovviamente rispettato.
A presto!
Uccidi scrivendo.

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filippo.mammoli
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Re: Apparenze

Messaggio#6 » venerdì 20 settembre 2019, 8:57

Ciao Antonio, ti ringrazio per aver letto e commentato il mio racconto.
Più che uno stle di scrittura nella media che facesse risultare il racconto scialbo e lento, ho cercato di caratterizzare il linguaggio per renderlo adatto allo stato d'animo del protagonista, incazzato con il mondo intero. Trattandosi di pensieri in prima persona, ho voluto renderlo ritmato e con periodi brevi, diretto e senza orpelli.
Quanto poi ci sia riuscito è un altro discorso, quanto ti sia arrivato ancora un altro e poi magari non incontra i tuoi gusti.
D'altronde De gustibus non disputandum...

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erika.adale
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Re: Apparenze

Messaggio#7 » venerdì 20 settembre 2019, 10:47

Questo racconto mi è piaciuto un sacco. Scritto bene, con un messaggio che condivido e un colpo di scena del cuore, se così si può dire.
Non è nel gruppo che devo classificare, peccato.

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Linda De Santi
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Re: Apparenze

Messaggio#8 » sabato 21 settembre 2019, 14:26

Ciao Alessandro!
Come Eleonora, anche io ho avuto l’impressione che tu abbia fuso insieme due idee diverse. Magari sei partito con un’idea in testa per poi virare da tutt’altra parte in corso d’opera. Vari elementi (il diverbio sul giardino, l’informazione sul fatto che loro sono salutisti eccetera) sembrano essere stati messi in gioco quando forse avevi in mente una conclusione diversa per la storia.
In sé il racconto non mi è dispiaciuto, ma l’ho trovato poco originale: che entrando nella casa dei vicini sarebbe successo qualcosa di brutto si capisce fin dal momento in cui la moglie non viene accolta dai vicini.
La scrittura va asciugata un po’, ma è buona.
Alla prossima!

Jacopo
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Re: Apparenze

Messaggio#9 » sabato 21 settembre 2019, 15:06

Ciao Filippo, complimenti.
Io non ho trovato il racconto lento. Credo che la giusta atmosfera vada creata con diversi stratagemmi, e tu abbia voluto utilizzare quello dello slang casareccio e diretto. Questo ti ha permesso di portare il lettore al cambio di ritmo e all’uppercut finale con la giusta predisposizione mentale. Almeno, a me è successo, e il racconto mi è piaciuto molto.

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filippo.mammoli
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Re: Apparenze

Messaggio#10 » sabato 21 settembre 2019, 15:24

"Ciao Alessandro!
Come Eleonora, anche io ho avuto l’impressione che tu abbia fuso insieme due idee diverse. Magari sei partito con un’idea in testa per poi virare da tutt’altra parte in corso d’opera. Vari elementi (il diverbio sul giardino, l’informazione sul fatto che loro sono salutisti eccetera) sembrano essere stati messi in gioco quando forse avevi in mente una conclusione diversa per la storia.
"

Ciao Linda, penso proprio che tu abbia inserito questo commento nel posto sbagliato. La storia non è la mia è soprattutto io sono Filippo, non Alessandro!
Cose che capitano, nessun problema ;)
Ultima modifica di filippo.mammoli il sabato 21 settembre 2019, 15:32, modificato 2 volte in totale.

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filippo.mammoli
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Re: Apparenze

Messaggio#11 » sabato 21 settembre 2019, 15:31

Jacopo ha scritto:Ciao Filippo, complimenti.
Io non ho trovato il racconto lento. Credo che la giusta atmosfera vada creata con diversi stratagemmi, e tu abbia voluto utilizzare quello dello slang casareccio e diretto. Questo ti ha permesso di portare il lettore al cambio di ritmo e all’uppercut finale con la giusta predisposizione mentale. Almeno, a me è successo, e il racconto mi è piaciuto molto.


Ciao Jacopo e grazie per aver letto e commentato il mio racconto. Posso dirti solo che hai centrato in pieno le mie intenzioni e la scelta dello stile.
Poi che piaccia o meno è una valutazione che dipende da un numero imponderabile di parametri.

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Linda De Santi
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Re: Apparenze

Messaggio#12 » domenica 22 settembre 2019, 16:18

filippo.mammoli ha scritto:"[i]Ciao Alessandro!
Ciao Linda, penso proprio che tu abbia inserito questo commento nel posto sbagliato. La storia non è la mia è soprattutto io sono Filippo, non Alessandro!
Cose che capitano, nessun problema ;)


Scusa per la confusione! Infatti questo commento non era per te, ma per il racconto "Strani Vicini" di Alessandro (al quale invece mancava il mio commento fino a prima che ti accorgessi dell'errore!).

Ecco il mio commento per il tuo racconto :)

Ciao Filippo!
Il tuo racconto mi è piaciuto moltissimo, ne ho apprezzato la semplicità, la scorrevolezza e il finale, che riesce a colpire anche senza virate verso il soprannaturale né effetti sorpresa eclatanti.
Non ho particolari cose da dire (tant'è che mi ero perfino dimenticata di postare il commento... :D) se non che mi è piaciuto e che l'ho trovato molto ben costruito.
Sul desiderio completo di oblio il venerdì sera, non posso che concordare con il tuo protagonista :)
Alla prossima!

viviana.tenga
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Re: Apparenze

Messaggio#13 » lunedì 23 settembre 2019, 14:31

Ciao Filippo,
Bella l'idea alla base del racconto, il contrasto tra il protagonista "sfigato" e i vicini che in apparenza hanno tutto, ma che sotto l'apparenza frivola nascondono un dramma terribile.
E' vero che la prima parte è forse un po' lenta e si poteva tagliare un po' per arrivare alla conclusione più in fretta, ma nulla di grave. Non mi ha convinto del tutto la battuta finale di Miriam che, per quanto d'impatto, mi è suonata un po' innaturale ("la chemio non può attendere" non mi suona come qualcosa che qualcuno direbbe in una conversazione in quel contesto).
Nel complesso, giudizio positivo

lailmil
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Re: Apparenze

Messaggio#14 » martedì 24 settembre 2019, 8:21

Ciao Filippo,
il racconto è ben costruito ed è scritto molto bene eccetto che nell'ultima frase, che risulta artefatta. Tuttavia, non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto il messaggio che passa, una cosa tipo "se c'è la salute, c'è tutto: dipende da come affronti la vita", un po' semplicistico ma molto discutibile. Probabilmente mi lascio condizionare dagli altri commenti e, d'altra parte, non voglio fare qui un discorso di classe perché non mi sembra un luogo adatto. Però mi sembra che tu volessi puntare sul dare due diverse dimensioni a due tipi diversi di sfortune, come se fossero confrontabili, e quindi dare risalto l'atteggiamento diverso di chi le affronta. Mi spiego meglio: se il protagonista scoprisse di avere il cancro, affibbiamogli pure tutto l'entusiasmo di questo mondo: siamo sicuri che comprerebbe l'attico e farebbe feste a base di champagne? No, perché comunque non potrebbe permetterselo nemmeno in due vite. E quindi, il concetto cade. Il messaggio che volevi trasmettere (ammesso che sia quello che viene a primo impatto e che gli altri lettori hanno accolto) non è sbagliato di per sé -per inciso, non credo ci siano messaggi giusti e messaggi sbagliati quando leggiamo e, in ogni caso, non sia su questa giustezza che possa basarsi la valutazione sulla qualità-, ma diventa banale nel momento in cui sollevi questioni più complesse senza affrontarle. Che ne pensi?

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filippo.mammoli
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Re: Apparenze

Messaggio#15 » martedì 24 settembre 2019, 18:35

lailmil ha scritto:Ciao Filippo,
il racconto è ben costruito ed è scritto molto bene eccetto che nell'ultima frase, che risulta artefatta. Tuttavia, non mi è piaciuto. Non mi è piaciuto il messaggio che passa, una cosa tipo "se c'è la salute, c'è tutto: dipende da come affronti la vita", un po' semplicistico ma molto discutibile. Probabilmente mi lascio condizionare dagli altri commenti e, d'altra parte, non voglio fare qui un discorso di classe perché non mi sembra un luogo adatto. Però mi sembra che tu volessi puntare sul dare due diverse dimensioni a due tipi diversi di sfortune, come se fossero confrontabili, e quindi dare risalto l'atteggiamento diverso di chi le affronta. Mi spiego meglio: se il protagonista scoprisse di avere il cancro, affibbiamogli pure tutto l'entusiasmo di questo mondo: siamo sicuri che comprerebbe l'attico e farebbe feste a base di champagne? No, perché comunque non potrebbe permetterselo nemmeno in due vite. E quindi, il concetto cade. Il messaggio che volevi trasmettere (ammesso che sia quello che viene a primo impatto e che gli altri lettori hanno accolto) non è sbagliato di per sé -per inciso, non credo ci siano messaggi giusti e messaggi sbagliati quando leggiamo e, in ogni caso, non sia su questa giustezza che possa basarsi la valutazione sulla qualità-, ma diventa banale nel momento in cui sollevi questioni più complesse senza affrontarle. Che ne pensi?


Ti ringrazio per il commento.
Quando si scrive un racconto che entra a gamba tesa nella sfera etica e personale come il mio, ci si espone a una duplice interpretazione. Spero e credo di essere rimasto lontano dal facile messaggio manicheo, anche se te hai avuto un'impressione molto vicina a questo.
La mia idea era semplicemente quella di dare un punto di vista molto forte e parziale, perfino estremo, giocando anche sul registro del linguaggio, per far empatizzare il lettore con il protagonista fino alla fine.
Il colpo finale avrebbe dovuto solo smontare le certezze acquisite fin lì, dimostrando che alcune volte le apparenze ingannano, e che, sebbene lo facciamo quasi tutti molto spesso, non abbiamo gli elementi per giudicare le scelte degli altri, neppure quelle più banali.
Altra cosa che mi sarebbe piaciuto suscitare è il senso di colpa del lettore che, incassato questo pugno nello stomaco, avrebbe messo in discussione le sue posizioni dispiacendosi anche per aver condiviso l'antipatia di Maurizio per i vicini.
Sono contento che tu abbia accennato anche alla lotta di classe, argomento diventato desueto nelle intenzioni, ma che esiste ancora nella realtà.
Ho giocato anche su questo, cercando di smontare il cliché che vuole benestante = stronzo e lavoratore laureato sfortunato = buono onesto e incompreso.
La linea sottile che divide il mio intento con l'interpretazione di semplificazione eccessiva può essere sottile, me ne rendo conto.
Ma era proprio su questo equivoco molto comune e su questo crinale molto sottile, che intendevo giocare la mia partita.
Ti ringrazio moltissimo per avermi dato la possibilità di spiegare il mio punto di vista su un aspetto cruciale del racconto.

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jimjams
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Re: Apparenze

Messaggio#16 » giovedì 26 settembre 2019, 22:54

Salve Filippo,

sembra che stasera il già non facile compito di commentare adeguatamente i vostri racconti non sarà dei più semplici.
Nel tuo caso il folletto editor è silente, o forse il lettore è troppo preso per sentirlo borbottare. Fatto sta che la lettura corre facile. Prima persona presente, dovevo capirlo già che la cosa si sarebbe giocata sui sentimenti. Ma non si sa mai, magari i vicini sono due vecchie star resuscitate o vampiri...
Invece no, la sorpresina viene servita alla fine ed è di quelle che funzionano, almeno con me. Almeno con chi per certe strade c'è passato, di persona o ne è stato sfiorato da vicino.
Rileggendolo mi sento di farti un piccolo appunto. Forse potresti riuscire a mettere nel percorso qualche elemento che, una volta svelato il finale, faccia dire a chi legge: ahh ecco, torna. Per esempio un atteggiamento forzato nella felicità della coppia, uno sguardo languido della signora, scambiato per qualcosa che non è, ma è semplice effetto delle cure. Cose così. Funzionano.
Buona prova, insomma.

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antico
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Re: Apparenze

Messaggio#17 » lunedì 7 ottobre 2019, 12:23

Bello, piaciuto. Sai dove vuoi arrivare e ci arrivi, senza fronzoli. Non rilevo problemi di forma, tutto è preciso e ben controllato. Tema preso in pieno e riesci anche a mandare un messaggio recapitandolo al lettore senza intervenire come narratore. Per me un pollice su e pubblicazione diretta in Vetrina anche in caso di mancata qualificazione alla finale.

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