Noioso di LordMax
Inviato: lunedì 18 novembre 2019, 23:42
"Ahahahahahahah. Hai visto che facce quando gli ho mollato la metà dei soldi e siamo scappati?"
"Non te la fanno passare liscia questa volta" dice lei mentre si lascia cadere sulla poltrona ansimando.
"Naaa, tempo due giorni e non se lo ricordano nemmeno più" dice lui mentre butta una busta di plastica verdognola sulla scrivania.
I due si guardano poi scoppiano a ridere.
"Dai, dai, smettila o mi viene mal di stomaco. Prepara che ce la fumiamo con calma, vado a prendere qualcosa da mangiare" dice lei mentre scende le scale.
"Prendi anche da bere" dice lui mentre apre la busta e estrae un pizzico di erba e inizia a preparare una sigaretta.
Quando la ragazza torna nella soffitta sulla scrivania ci sono tre sigarette pronte e allineate, il ragazzo la guarda orgoglioso e con un inchino indica le canne "mia signora i portali del sogno sono pronti, non attendono che un suo ordine"
La scrivania viene liberata da libri e computer e adibita a tavolo del banchetto, sacchetti di patatine, burro di arachidi e fette di pane a cassetta, bottiglie di birra e coca cola e qualche tovagliolo, il tutto facendo ben attenzione a non sfiorare le canne poste in posizione d'onore.
"Dai vieni qui sul letto, voglio guardare il tramonto mentre fumiamo. Da qui si vede benissimo. E' il punto più bello della casa" dice lui mentre si lascia cadere pancia sotto sul letto
La ragazza prende una delle canne, l'accende e si stende anche lei sul letto faccia alla finestra che da verso i monti a ovest.
Il sole forma una bizzarra forma a triangolo tagliato dalle montagne come una fetta di torta. La luce smorta e rossastra del tramonto colpisce i volti dei due ragazzi dandogli una colorazione ultraterrena, il fumo sale dalle loro bocche e giocano a creare forme che si illuminano ai raggi del sole calante.
La prima canna e parte del cibo terminano prima che il sole scompaia dietro le montagne, nella vecchia soffitta mansardata le ombre stanno vincendo la loro battaglia quotidiana contro la luce. La ragazza di gira sulla schiena, osserva il soffitto a mansarda.
"Sai, mi mancherà" dice.
"Anche a me. Qui è bello, è bello il tramonto e la casa e la stanza in soffitta. Avere la luce del tramonto che ti illumina per ore ogni giorno. Il rumore della pioggia sul tetto" risponde lui girandosi a sua volta sulla schiena.
Accendono la seconda canna, se la passano contemplando il rosso abbagliante quando aspirano e il fumo che sale in lente spirali.
Lei appoggia una mano sulla coscia del ragazzo, leggera, una carezza lenta.
Poi si gira sul fianco, lo guarda, si appoggia contro di lui con la guancia contro il suo petto. I minuti passano senza dire nulla, un momento di eternità in una giornata qualsiasi.
Lei solleva la testa, si fissano negli occhi, si allunga, fa un tiro e lo bacia con la bocca piena di fumo.
Lui la afferra per le spalle, la spinge indietro e si solleva a sedere "ma cosa fai? Sei pazza?" dice.
"Perché no?"
"Siamo fratelli"
"Noioso"
"Non te la fanno passare liscia questa volta" dice lei mentre si lascia cadere sulla poltrona ansimando.
"Naaa, tempo due giorni e non se lo ricordano nemmeno più" dice lui mentre butta una busta di plastica verdognola sulla scrivania.
I due si guardano poi scoppiano a ridere.
"Dai, dai, smettila o mi viene mal di stomaco. Prepara che ce la fumiamo con calma, vado a prendere qualcosa da mangiare" dice lei mentre scende le scale.
"Prendi anche da bere" dice lui mentre apre la busta e estrae un pizzico di erba e inizia a preparare una sigaretta.
Quando la ragazza torna nella soffitta sulla scrivania ci sono tre sigarette pronte e allineate, il ragazzo la guarda orgoglioso e con un inchino indica le canne "mia signora i portali del sogno sono pronti, non attendono che un suo ordine"
La scrivania viene liberata da libri e computer e adibita a tavolo del banchetto, sacchetti di patatine, burro di arachidi e fette di pane a cassetta, bottiglie di birra e coca cola e qualche tovagliolo, il tutto facendo ben attenzione a non sfiorare le canne poste in posizione d'onore.
"Dai vieni qui sul letto, voglio guardare il tramonto mentre fumiamo. Da qui si vede benissimo. E' il punto più bello della casa" dice lui mentre si lascia cadere pancia sotto sul letto
La ragazza prende una delle canne, l'accende e si stende anche lei sul letto faccia alla finestra che da verso i monti a ovest.
Il sole forma una bizzarra forma a triangolo tagliato dalle montagne come una fetta di torta. La luce smorta e rossastra del tramonto colpisce i volti dei due ragazzi dandogli una colorazione ultraterrena, il fumo sale dalle loro bocche e giocano a creare forme che si illuminano ai raggi del sole calante.
La prima canna e parte del cibo terminano prima che il sole scompaia dietro le montagne, nella vecchia soffitta mansardata le ombre stanno vincendo la loro battaglia quotidiana contro la luce. La ragazza di gira sulla schiena, osserva il soffitto a mansarda.
"Sai, mi mancherà" dice.
"Anche a me. Qui è bello, è bello il tramonto e la casa e la stanza in soffitta. Avere la luce del tramonto che ti illumina per ore ogni giorno. Il rumore della pioggia sul tetto" risponde lui girandosi a sua volta sulla schiena.
Accendono la seconda canna, se la passano contemplando il rosso abbagliante quando aspirano e il fumo che sale in lente spirali.
Lei appoggia una mano sulla coscia del ragazzo, leggera, una carezza lenta.
Poi si gira sul fianco, lo guarda, si appoggia contro di lui con la guancia contro il suo petto. I minuti passano senza dire nulla, un momento di eternità in una giornata qualsiasi.
Lei solleva la testa, si fissano negli occhi, si allunga, fa un tiro e lo bacia con la bocca piena di fumo.
Lui la afferra per le spalle, la spinge indietro e si solleva a sedere "ma cosa fai? Sei pazza?" dice.
"Perché no?"
"Siamo fratelli"
"Noioso"