Solo questione di tempo...

Appuntamento per lunedì 16 dicembre dalle 21.00 all'una con il tema scelto dalla vincitrice del Premio Urania Francesca Cavallero e dai finalisti dell'Urania Short Fabio Aloisio, Elia Gonella e Axa Lydia Vallotto!
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wladimiro.borchi
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Solo questione di tempo...

Messaggio#1 » lunedì 16 dicembre 2019, 23:35

Immagine

Il convoglio era ormai una macchia luminosa che si dissolveva in mezzo al nero. Manuel si strinse nelle spalle, sollevando i baveri del cappotto, e si asciugò gli occhi con la manica.
Riuscì, quindi, a staccare gli occhi da quell’addio che era durato anche troppo, mise la mani in tasca e voltò la schiena alla pista di atterraggio.
Come c’era da aspettarsi, ora che anche l’ultimo velivolo aveva abbandonato la colonia, la via era deserta.
I pochi reietti, che come lui non erano riusciti a raggranellare i crediti per la partenza, se ne stavano di sicuro chiusi in casa ad abbracciarsi in attesa della fine.
Lui no! Lui era stato un eroe.
Estrasse il foulard impregnato del profumo della sua Giovanna e se lo portò al volto, respirando profondamente.
Nonostante tutti gli anni assieme, quell’odore gli riempiva ancora la schiena di brividi e la base della pancia di desiderio.
Sorrise pensando agli occhi luminosi del suo unico amore, in quella prima volta in cui li aveva visti, e cercò così di allontanare il ricordo dell’ultima immagine: quando erano rossi e gonfi di pianto.
Io non ti lascio. Io resto con te!
No, non lo avrebbe mai permesso e con i pochi crediti risparmiati le aveva comprato un biglietto, ma aveva dovuto farle quasi violenza per convincerla a partire.
In Via Rovelli, il vecchio Smolin continuava a scarabocchiare formule dettate solo dalla sua follia, sulla parete della pizzeria “Da Lucio”, ormai chiusa da mesi. Manuel lo fissò sorridendo: «Beato te, che nemmeno te ne accorgi!».
Proseguì, poi, per la sua strada.
Non doveva mancare molto: ancora una mezz’ora e il pianeta sarebbe stato così vicino al Buco Nero, da cominciare a implodere.
Non aveva paura. Era sicuro che una morte del genere non potesse far male. Sarebbe finito tutto in una frazione di secondo. Sentiva solo il dispiacere di aver finito il tempo a sua disposizione, su una delle colonie più vaste e rigogliose di tutto il cosmo conosciuto.
«Avevo ragione! L’increspatura!» gridava il rimbambito alle sue spalle, intervallando i deliri a risate sguaiate.
Fu allora che la vide, che lo fissava dalla parte opposta della strada, con le guance rigate dalle lacrime. La sua Giovanna era lì. Non era partita. Era scesa dal velivolo senza che lui se ne accorgesse.
Manuel si maledisse per la propria disattenzione, mentre l’unico amore della sua vita gli correva incontro e gli si gettava tra le braccia.
«Non ti arrabbiare» sussurrò, singhiozzando e nascondendo il viso contro il suo petto.
Non poté far altro che stringerla.
Dal cielo iniziarono a piovere ciottoli e brandelli di cemento. Manuel avvolse la testa di Giovanna con le braccia, guardando in alto. Le cime dei palazzi iniziavano a tremare e a sgretolarsi. Di lì a poco, sarebbe finito tutto.
Non si sentiva un alito di vento, ma le macerie volavano da una parte all’altra come trasportate da un uragano. Si guardò attorno, alla ricerca di un inutile riparo e, d’improvviso, tutto si fermò.
Ogni cosa rimase immobile, persino quelle che erano a mezz’aria, sfidando Newton e la sua gravità.
Il vecchio Smolin lo raggiunse alle spalle «L’increspatura!» disse mostrando alcuni calcoli scarabocchiati su un vecchio volantino «La pressione ha creato una increspatura nello spazio-tempo. Fuori di qua un quarto d’ora, ma sul pianeta almeno un paio di secoli. Il tempo è relativo!»
Ultima modifica di wladimiro.borchi il lunedì 16 dicembre 2019, 23:57, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#2 » lunedì 16 dicembre 2019, 23:51

Ciao Wladimiro! Tutto ok anche per te! Buona Urania Christmas Edition!

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Polly Russell
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#3 » martedì 17 dicembre 2019, 2:03

Ben ritrovato! Ti segnalo una ripetizione all’inizio “occhi-occhi” è una ridondanza “quella prima volta-ultima immagine”. Di certo è voluto, per dare più pathos alla frase, ma l’effetto, per me, è ridondante.
Che Smolin sia la soluzione di tutto è chiaro, da subito, o non avrebbe avuto senso nominarlo, visto che è l’unico altro personaggio. Però non importa, sarebbe stato un problema sui tempi lunghi, ma in una manciata di battute conserva tutto il suo potere da effetto sorpresa.
Un buon lavoro, come sempre e con un bel lieto fine. Io avrei preferito una bella esplosione, ma lo sai che sono melodrammatica. XD L’amore tra i due è perfettamente definito, importante e dirompente, il sacrificio spezza il cuore al punto giusto.
Tema centrato, tanto spazio dove andare (avendo i crediti necessari) e poco tempo per l’imminente implosione.
Polly

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Wladimiro Borchi
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#4 » martedì 17 dicembre 2019, 8:33

Polly Russell ha scritto:Ben ritrovato! Ti segnalo una ripetizione all’inizio “occhi-occhi”

Verissimo! Maledizione l'ho riletto tre volte e sentivo qualcosa che mi stonava, ma, ahimé non me ne sono accorto...

Polly Russell ha scritto: Un buon lavoro, come sempre e con un bel lieto fine. Io avrei preferito una bella esplosione, ma lo sai che sono melodrammatica.


FINALE ALTERNATIVO SOLO PER POLLY
Manuel strappò di mano gli appunti al buffo personaggio, che saltellava gioioso da una parte all'altra.
«Aspetta,» disse cambiando espressione «qua non hai riportato un segno!»
Il tempo riprese la sua ordinaria velocità, trasformando il terzetto in una frittata di sangue, ossa sbriciolate e interiora.
Solo ora è Natale...
IMBUTO!!!

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Polly Russell
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#5 » martedì 17 dicembre 2019, 9:37

Che bello quando conoscono i miei gusti! :) adesso sì! ;)
Polly

Daniel Travis
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#6 » martedì 17 dicembre 2019, 15:38

L'idea di partenza è semplice e pulita, e lo stile le si adegua abbastanza bene.
Il ritmo mi lascia un po' perplesso, avanzando verso un finale un po' troppo previsto per colpire nel segno. La relazione della coppia, invece, è ben resa e restituisce una certa vitalità.
Nel complesso, non male come prova.
Complimenti e a presto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

alexandra.fischer
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#7 » martedì 17 dicembre 2019, 18:59

SOLO QUESTIONE DI TEMPO di Wladimiro Borchi Tema centrato. E anche ben resi i personaggi che vi si muovono. Manuel crede che la sua Giovanna abbia preso una delle ultime navicelle che la salveranno dall’implosione della Terra e di dover morire solo, con “lo scienziato pazzo” Smollin intento a ricostruire le circostanze che hanno portato la Terra alla sua fine. Invece, ecco che Giovanna ha rinunciato a partire. E nell’ora della morte, ascoltano per bocca di Smollin la causa della loro fine (citazione della teoria della relatività di Einstein).

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Andrea Lauro
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#8 » mercoledì 18 dicembre 2019, 7:32

Wladimiro Borchi ha scritto:
Polly Russell ha scritto:FINALE ALTERNATIVO SOLO PER POLLY
Manuel strappò di mano gli appunti al buffo personaggio, che saltellava gioioso da una parte all'altra.
«Aspetta,» disse cambiando espressione «qua non hai riportato un segno!»
Il tempo riprese la sua ordinaria velocità, trasformando il terzetto in una frittata di sangue, ossa sbriciolate e interiora.
Solo ora è Natale...


AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAH
ma quanto ci si diverte qui con voi
andrea

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maurizio.ferrero
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#9 » mercoledì 18 dicembre 2019, 8:16

Ciao Wladimiro!

Tema centrato in maniera interessante. Bella ed evocativa la situazione del pianeta che viene lentamente risucchiato dal buco nero, finale interessante (anche quello alternativo). La scrittura è pulita e precisa, senza fronzoli e infodump. Ci viene presentata la situazione così com'è senza scendere in dettagli inutili.
Un'unica cosa non mi convince: la questione del biglietto da pagare per poter lasciare il pianeta. Sì tratta di una situazione di emergenza, con un'evacuazione in atto, possibile che serva un biglietto per salvarsi la vita? Non lo so, l'ho trovato poco credibile. Forse avresti potuto escogitare un'altra soluzione, come ad esempio dei posti limitati sul mezzo di trasporto e il governo che è stato costretto a operare una selezione per trarre in salvo i coloni più "utili".
In ogni caso, una lettura piacevole.

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emiliano.maramonte
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#10 » mercoledì 18 dicembre 2019, 16:31

Ciao Wladimiro!
Sei nel mio girone (sarà una bella lotta... letteraria, eh eh!), per cui non ho l'obbligo di leggerti, ma chi se ne frega! L'ho fatto lo stesso anche perché visti i tuoi ultimi successi, volevo vedere cosa il tuo "stato di grazia" avesse partorito.
Mi ha piacevolmente colpito questo tuo sconfinamento nella fantascienza. Mentre leggevo, mi dicevo: vediamo dove va a parare... Nel complesso sei stato bravo. Interessante la tua declinazione del tema (centrato!), sviluppato addirittura con una fine del mondo imminente e un buco nero!
La storia è gradevole, scritta abbastanza bene. Con una programmazione più attenta avresti reso più naturale lo svolgersi degli eventi e mi riferisco soprattutto al personaggio di Smollin, pretestuosamente appiccicato lì dov'è solo per il twist end. Però, al netto degli inconvenienti che ti hanno già fatto notare, tralasciando qualche stucchevole mielosità nel rapporto amoroso dei due piccioncini, devo dire che il racconto mi è piaciuto.

Buona Edition!

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Adry666
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#11 » giovedì 19 dicembre 2019, 15:54

Solo questione di tempo, di Wladimiro Borchi

Ciao Wladimiro,

bella l’immagine che hai messo, la prossima volta lo voglio fare anche io!
Tema centrato.
Interessante l’incipit, ma nella seconda frase:
“Riuscì, quindi, a staccare gli occhi da quell’addio che era durato anche troppo, mise la mani in tasca e voltò la schiena alla pista di atterraggio.” Avrei attaccato subito senza riuscì e quindi, rompe troppo il ritmo. E il problema di questo racconto è proprio il ritmo.
L’idea è originale, anche se a livello teorico l’increspatura non penso sia un’ipotesi plausibile, ma ovviamente non stiamo parlando di hard sf.
Il personaggio del vecchio Smolin mi è piaciuto parecchio.

Buona prova nel complesso.
Ciao
Adriano

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Gennibo
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#12 » venerdì 20 dicembre 2019, 0:22

Bella l’ambientazione fantascientifica e le immagini, appassionante il protagonista che si tira su il bavero e asciuga gli occhi. Ho trovato il tutto ben orchestrato anche se sono d’accordo con Maurizio riguardo il biglietto, avrei preferito se il sacrificio non fosse stato incentrato sui soldi ma sul poco spazio sul convoglio, ma è solo un piccolo dettaglio.
A me è piaciuto molto.

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Wladimiro Borchi
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#13 » venerdì 20 dicembre 2019, 9:09

Gennibo ha scritto:Bella l’ambientazione fantascientifica e le immagini, appassionante il protagonista che si tira su il bavero e asciuga gli occhi. Ho trovato il tutto ben orchestrato anche se sono d’accordo con Maurizio riguardo il biglietto, avrei preferito se il sacrificio non fosse stato incentrato sui soldi ma sul poco spazio sul convoglio, ma è solo un piccolo dettaglio.
A me è piaciuto molto.


maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Wladimiro!
Tema centrato in maniera interessante. Bella ed evocativa la situazione del pianeta che viene lentamente risucchiato dal buco nero, finale interessante (anche quello alternativo). La scrittura è pulita e precisa, senza fronzoli e infodump. Ci viene presentata la situazione così com'è senza scendere in dettagli inutili.
Un'unica cosa non mi convince: la questione del biglietto da pagare per poter lasciare il pianeta. Sì tratta di una situazione di emergenza, con un'evacuazione in atto, possibile che serva un biglietto per salvarsi la vita? Non lo so, l'ho trovato poco credibile. Forse avresti potuto escogitare un'altra soluzione, come ad esempio dei posti limitati sul mezzo di trasporto e il governo che è stato costretto a operare una selezione per trarre in salvo i coloni più "utili".
In ogni caso, una lettura piacevole.


Intanto vi ringrazio entrambi per i commenti,
Io esco oggi da un giro di schiaffi lavorativi che non mi hanno ancora consentito di leggere i vostri lavori, ma lo farò appena possibile.
Sulla questione "NO crediti NO party" non mi trovo d'accordo.
Tutt'ora, nella patria della democrazia, se non hai i soldi per pagarti un'assicurazione sanitaria, ti lasciano morire anche di malattie assolutamente curabili. Perché allora, in una colonia, i cui cittadini si apprestano a emigrare su altri pianeti, in cui magari le risorse sono più scarse, non potrebbero usare un sistema di selezione di natura economica per stabilire chi salvare e chi no? Non la vedo, ahimè, improbabile...
Sarà la depressione e il disgusto per il mondo che mi circonda al momento, ma non ci trovo nulla di strano.
Un abbraccio a entrambi.
Wladimiro
IMBUTO!!!

viviana.tenga
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#14 » venerdì 20 dicembre 2019, 14:11

Ciao Wladimiro,

Comincio con il dire che la questione dei crediti a me non ha disturbato affatto, anzi la trovo anch'io la cosa più verosimile (magari c'è stato un primo giro di evacuazione "istituzionale" per pochissimi selezionati e adesso stanno partendo navi di compagnie private). Mi fa invece un po' storcere il naso l'idea del vecchio pazzo che calcola increspature dello spazio-tempo di cui nessun altro si era reso conto. Magari avresti potuto inserire un accenno al fatto che un tempo fosse stato un grande scienziato, o qualcosa del genere (un po' cliché, ma serve al suo scopo).
Dal punto di vista stilistico, nulla di particolare da dire. Forse qua e là si poteva snellire qualche frase per dare più ritmo, ma il racconto si legge bene anche così.

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romina.braggion
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#15 » domenica 22 dicembre 2019, 10:53

Solo questione di tempo... di Wladimiro Borchi
Ciao Wladimiro, piacere di conoscerti.
Questo racconto è molto emozionante, la situazione appassiona molto e si prova empatia con il protagonista. Il coinvolgimento sale di frase in frase fino alla fine, nella quale, come per placare il tumulto, arriva la quiete e la prospettiva di riuscire a vivere fino alla vecchiaia.
Mi piace il lessico, comprensibile e scorrevole, peccato per la ripetizione all’inizio ma ci sta, all’una di notte.

Trovo credibile il finale e non mi ha stimolato a una ricerca sull’effettiva realizzabilità della situazione. Quindi l’effetto sospensione dell’incredulità con me ha funzionato. L’unico punto che mi torna poco è la frase “Non doveva mancare molto: ancora una mezz’ora e il pianeta sarebbe stato così vicino al Buco Nero, da cominciare a implodere”. Mi sembra che in una scala dimensionale relativa a un pianeta e a un buco nero, mezz’ora non sia nemmeno percepibile.
Per quanto riguarda il tema lo trovo ben espresso.
Ottima prova. A presto.

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antico
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Re: Solo questione di tempo...

Messaggio#16 » domenica 29 dicembre 2019, 18:10

Un racconto godibile e ben diretto che raggiunge il proprio scopo di intrettenere senza evidenti errori interni (se si esclude quella brutta ripetizione nelle prime righe). Il tema c'è, anche se può essere visto anche nella forma "così tanto tempo, così poco spazio". Un dubbio: se tutto si ferma a mezz'aria non dovrebbero fermarsi anche loro? Se Interstellar mi ha insegnato qualcosa è che il tempo scorre più lentamente fuori dall'atmosfera e a una certa distanza mentre tutto quello che accade nel pianeta segue la stessa scala temporale, o sbaglio? Pollice tendente verso l'alto in modo convinto, ma non su o quasi su per i dubbietti che mi sono rimasti.

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