L'anello

Appuntamento per lunedì 16 dicembre dalle 21.00 all'una con il tema scelto dalla vincitrice del Premio Urania Francesca Cavallero e dai finalisti dell'Urania Short Fabio Aloisio, Elia Gonella e Axa Lydia Vallotto!
Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

L'anello

Messaggio#1 » martedì 17 dicembre 2019, 0:55

L’Anello

Il mio sogno era sempre stato quello di viaggiare nello spazio, a cominciare dal posto da cui veniamo: La Sferica. Volevo partire, andare in quel posto sperduto dello spazio di cui avevo solo sentito parlare.
Volevo toccare con mano i luoghi raccontati da mio nonno, vedere dove era nato, sentire l’odore amarissimo di Frizzichetto, o il pizzicore dello Sentifoglio, annusare la dolce Valzusa che si apriva solo quando gli facevi il solletico alla porta.
- E com’era fatta la porta nonno? – Chiedevo curiosa.
- Dovevi indovinare, perché era tutta uguale, e c’era da stare attenti a non toccargli le orecchie, sennò ti sputava addosso liquido urticante, che ti faceva venire bolle grosse e appuntite come mandaghiacci. Ma si rischiava comunque, perché se riuscivi ad aprire la porta l’odore era così inebriante che ti faceva venire allucinazioni culinarie a base di dolci alla valgiria.
Come me, una marea di persone voleva partire. Volevo riportarci il nonno, prima che morisse, mi rimaneva poco tempo, e la strada per raggiungere la meta era spiazziante. Però, prima di cambiare l’Anello, che cominciava a starmi stretto e ogni tanto perdeva di energia, avevo cominciato a farmi alcune domande.
Erano già partiti in tanti. Ma nessuno era tornato dal viaggio sulla Sfera. Avevo anche notato che quando l’energia dell’anello diminuiva, i miei pensieri si libravano come uccelli nel cielo invece di seguire schemi prestabiliti che ormai mi annoiavano.
Il nonno mi aveva parlato di noi umani come esseri rozzamente pensanti. Ma, da quando i sistemi tecnologici erano comparsi sulla sfera avevamo fatto un balzo in avanti. Avevamo acquistato maggiore consapevolezza. Tanto da riuscire a rendere Marte un pianeta vivibile: la nuova America, la chiamava lui.
Ultimamente, gli occhi di mio nonno, erano sempre fissi su un punto del soffitto, quasi che lui prendesse da lì i suoi ricordi. E ultimamente era stato anche avventato, apriva le finestre quando c’era un vento rumoroso che quasi copriva la sua voce, per colpa sua m’ero preso un accidente che mi aveva tenuto a letto diversi giorni, ragione per cui non sono riuscito ad andare alla cerimonia del cambio dell'anello.
Sotto la doccia, mentre mi strofinava, io febbricitante respiravo il sollievo dell’acqua che mi scaldava, mentre lui dava i numeri. L’avevo preso per matto, in preda ad allucinazioni. Ci avevo messo un po’ a capire che erano coordinate, ma non per raggiungere la Sfera. Il posto era un luogo non tanto lontano da Marte, perfetto secondo lui, per cominciare di nuovo la nostra stirpe di uomini. Un posto migliore.
Non ero in grado di fare tutti i calcoli e guidare per l’universo senza un nuovo anello. Ma ero riuscito a capire come cancellare quelle funzionalità che non mi servivano. Nonno mi aveva spiegato anche quello, anche se all’inizio non avevo compreso lo zappare in quel campo invece che in un altro, e i parassiti da eliminare con il diserbante. Alla fine tutto era stato chiaro, non mentre mi sussurrava sotto la doccia. Ma ripensandoci ho capito.
Sono andato a prendere il nuovo anello, l’ho sistemato. Poi nonno è morto, ma sembrava felice. Sono salito sulla navicella di cui mi ha parlato durante i suoi ultimi respiri, nascosta sotto il pavimento del garage. E sono partito, direzione Terra, direzione speranza, finalmente libero.
Ultima modifica di Gennibo il martedì 17 dicembre 2019, 1:24, modificato 2 volte in totale.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7172

Re: L'anello

Messaggio#2 » martedì 17 dicembre 2019, 1:01

Ciao Isabella! Putroppo sfori di qualche decina di caratteri e tiprenderai il malus minimo. Non so quanto ti convenga sistemare da qui in poi perché ti prenderesti il malus tempo. Poco male, saranno pochi punti di malus. Buona Urania Christmas Edition!

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: L'anello

Messaggio#3 » martedì 17 dicembre 2019, 1:07

Grazie Maurizio! Sono tornata tardi da una cena, ma volevo partecipare comunque. Non sono stata attenta, pensavo fossero di meno.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7172

Re: L'anello

Messaggio#4 » martedì 17 dicembre 2019, 1:09

Occhio che dopo la modifica sono ancora di più e adesso hai anche il malus tempo :) Hai tempo fino all'1.33 per sistemare i caratteri e prendere un solo malus ;)

Avatar utente
Polly Russell
Messaggi: 812

Re: L'anello

Messaggio#5 » martedì 17 dicembre 2019, 12:41

Ciao, credo sia la prima volta che leggo qualcosa di tuo.
Direi che hai messo un po’ troppa carne al fuoco, per cominciare. Il voler chiamare la Sfera (o la Sferica) il pianeta d’origine lascia presagire che non sia la terra, capisco la voglia di dare il colpo di scena alla fine, ma questa soluzione, a mio avviso, funziona poco. La troppa carne al fuoco è ad esempio questo anello. Cosa fa? Gli inibisce i pensieri spontanei? Quindi parliamo di una specie di distopia, dove gli umani sono controllati da un potere superiore. Però oltre all’accento ai pensieri non c’è altro. A che serve la sua energia? Secondo me, con i caratteri che avevi a disposizione, l’anello avresti dovuto toglierlo del tutto. Il la avrebbe impedito alla storia di funzionare comunque.
Perchè la Sfera è così lontana? Tanto da essere “sperduta nello spazio”? Sarebbe stato più facile raggiungere direttamente Marte dalla Terra, che partire dalla Terra, arrivare in un punto lontanissimo e poi di nuovo su Marte. A che pro?
Siamo riusciti in sole tre generazioni a colonizzare Marte, non solo, a renderlo abitabile senza le famose cupole, tanto care alla fantascienza. Tutto è possibile ma è bizzarro. In più, perché il nonno lo definisce “la nuova America”? Era addirittura un abitante della terra, emigrato sulla Sfera già abbastanza cresciuto da aver zappato e diserbato un terreno, e poi è di nuovo emigrato su Marte? Avrebbe dovuto definirlo la “Nuova Sfera” al massimo. Insomma, l’idea è che tu voglia farci credere che la Sfera sia la Terra, ma ci fai arrivare a questa conclusione portandoci fuori strada, quindi il colpo di scena finale, cessa di essere tale, per diventare un “ma come cavolo è possibile?”
Detto questo, hai buttato giù un sacco di roba che su un racconto più ampio, mi sarebbe piaciuta un sacco. Quindi, i miei due centesimi, sono che dovresti rimetterci mano e farne un racconto lungo, che tra l’altro avrei piacere di leggere.
Tema centrato a metà, perché non ho avuto la sensazione del poco tempo.
Alla prossima.
Polly

Avatar utente
Laura Cazzari
Messaggi: 266

Re: L'anello

Messaggio#6 » mercoledì 18 dicembre 2019, 10:41

Ciao Isabella, il tuo racconto sembra il preludio di una storia più grande e complessa. Hai inserito troppi elementi e nel complesso la trama è diventata troppo caotica. Non riesco a capire tanti elementi che hai inserito e che sembrano anche importanti, come l’anello. Cos’è? A cosa serve? Anche il passaggio dalla Sferica alla Terra è poco chiaro. Forse la storia che hai scelto non era adatta a così pochi caratteri. Il tema non l’ho colto. Non ho trovato connessioni tra lo spazio e il tempo. A rileggerci.
Laura Cazzari

Avatar utente
giulio.palmieri
Messaggi: 221

Re: L'anello

Messaggio#7 » mercoledì 18 dicembre 2019, 16:56

Ciao Isabella! Come va? Sempre un piacere leggerti.

Allora. Anche questo è un racconto che può arrivare all'eccellenza. Lo suddivido in tre parti (inizio, sviluppo e fine) per analizzarlo al meglio.

INIZIO: "Il mio sogno [...] mi annoiavano". Qui tutto è estremamente suggestivo. Ho apprezzato il gusto dell'invenzione linguistica (il pizzicore dello Sentifoglio, la dolce Valzusa), la porta animata (degna di un contesto fiabesco). La domanda che si fa il lettore è: cosa c'è dietro la porta?
Inoltre, il pianeta menzionato, la Sferica, forse merita un altro nome, più inerente a quel senso di fiabesco e di sensazioni olfattive di cui è intessuta questa prima parte.

SVILUPPO: "Il nonno mi aveva parlato di noi umani [...] cambio dell'anello". Qui l'anello si configura come una sorta di oggetto magico che potrebbe portare in quel mondo accennato e non rivelato nella prima parte. Però andrebbe dettagliato. In un passaggio citi Marte, mentre forse il focus dovrebbe rimanere sulla Sferica.
In particolare la frase: "Ultimamente, gli occhi di mio nonno, erano sempre fissi su un punto del soffitto, quasi che lui prendesse da lì i suoi ricordi" crea l'effetto magistrale di catapultare in un istante il lettore su quel punto del soffitto, nella stanza vicino al nonno. Hai preso il lettore, l'hai fatto sognare, e adesso ce l'hai lì, in quella stanza.
A questo punto gli elementi narrativi da sviluppare diventano, a mio avviso, due: l'anello e il punto nel soffitto (più il fatto che il nonno sta morendo).

FINE: la restante parte del racconto.
Ecco, qui il racconto si perde. Si aggiungono altri elementi: le coordinate sussurrate dal nonno, il nuovo anello, la malattia, la navicella sotto il pavimento. Però rimane sempre quella prima domanda dell'inizio, e non si capiscono le funzioni dei vari elementi narrativi, né il loro convergere verso il finale.

Leggo in questo racconto, comunque, un anelito ad un mondo migliore, fiabesco, ma ancorato alla realtà. Andrebbe sviluppato e finalizzato in funzione della domanda iniziale e dell'istante in cui, forse, vuoi far partire il protagonista verso quel mondo. Farne un racconto più lungo può avere senso, però... io dovrò sapere come va a finire!
In bocca al lupo e buon lavoro.

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1038
Contatta:

Re: L'anello

Messaggio#8 » domenica 22 dicembre 2019, 14:04

Per quanto evocativo e pieno di potenzialità, penso che il racconto così com'è ora non funzioni.
Ci sono troppi elementi scorrelati che non tornano insieme col progredire della storia. Alludi a un universo già sviluppato, complesso, con i suoi problemi e abitudini. Lo prendi molto alla larga grazie al tuo protagonista che ci vive dentro e non ha ragione di spiegare i dettagli che gli sono ovvi. Va bene come strategia, è ottima, ma va calibrata al testo che si scrive. Sulla lunghezza racconto lungo o romanzo? Perfetto. Sulla lunghezza racconto, rischi di essere più surreale che coinvolgente, e il surreale è molto difficile da rendere appassionante.

andyvox
Messaggi: 122

Re: L'anello

Messaggio#9 » martedì 24 dicembre 2019, 11:50

Ciao Isabella, piacere di leggerti.

Ho l'impressione che il tuo racconto sia stato scritto un po' di fretta, e per questo motivo diversi passaggi risultano un po' troppo veloci, altri sono proprio mancanti e nel complesso non si riesce a creare la giusta tensione. Non so se ho capito male io, ma tra le altre cose c'è anche una certa confusione sul fatto che il personaggio sia uomo o donna: all'inizio del racconto scrivi "Chiedevo curiosa", verso la fine i verbi sono tutti al maschile ("ero riuscito a capire", "Sono andato a prendere"). Nel complesso, credo che ci siano diverse cose da rivedere.
Andrea Pozzali

Avatar utente
Puch89
Messaggi: 228

Re: L'anello

Messaggio#10 » mercoledì 25 dicembre 2019, 2:39

Ciao Isabella, piacere di leggerti.
Questo racconto, te lo dico francamente, non mi è piaciuto. Mette davvero tantissima carne al fuoco per poi lasciarcela carbonizzare sopra, senza dare un senso preciso o approssimativo. Si fa confusione sulla colonizzazione di Marte, sulla provenienza (si evince immediatamente che la Sferica fosse la Terra, impedendo alla conclusione di avere effetto).
Un andirivieni da punto A a punto B, per giungere a C e tornare poi? Davvero, forse sono io che ho dei limiti a comprendere la cosa in tal senso, ma mi è davvero sfuggita. L'anello poi, che è anche il titolo, cos'è? Ci si aspetta che venga spiegato soprattutto perché il testo ne porta il nome, poi viene ripetuto costantemente, si riesce ad ipotizzare qualcosa ma si giunge alla fine senza dargli ne capo ne coda, ci si rimane male. Il tema poi non esiste in sostanza, tanto spazio e poco tempo. Non pervenuto.
Non fraintendermi, il racconto se sviluppato come si deve, con qualche migliaio di caratteri in più a disposizione, sono sicuro possa essere eccellente, ma così purtroppo no. Spero di non esser stato troppo duro, ma è dagli errori che si può migliorare e questo laboratorio è il posto migliore per farlo, io ne so qualcosa.
Alla prossima.

Avatar utente
daniele.mammana-torrisi
Messaggi: 112

Re: L'anello

Messaggio#11 » mercoledì 25 dicembre 2019, 14:08

Ciao! E auguri di Buon Natale!

Non vorrei dirlo, perchè l'incomprensione è un insuccesso che va per due strade, ma non ho veramente capito che cosa la storia stesse cercando di raccontare. E questo mi dispiace perché, nonostante siano un po' accavallate e in bisogno di un piccolo riordino, le righe iniziali menzionano una serie di cose che non sono nostrane, dai nomi bizzarri e belli; il narratore le conosce, sono una parte della sua realtà, mentre noi le ignoriamo.
E reso bene, questo è un metodo veloce, ma efficace, per trasmettere il concetto che il loro mondo non è il nostro. L'inizio, quindi, era promettente. Il problema viene dopo, quando sul nonno e le sue stranezze s'incentra il grosso della storia, ma in un modo che sembra non avere capo o coda. Il senso c'è, il tempo è quello che gli rimane da vivere e lo spazio ciò che li separa dalla Sferica/Terra, ma lo accenni rispetto a quanto dedichi allo stato del nonno.
Cos'è l'anello? Che cosa fa? Da dove partono? Perché la Sferica poi diventa la Terra? Perché non vanno su Marte, se questo è diventato un luogo abitabile e nuovo?
Non credo che qui sia una questione di caratteri a sufficienza, quanto di riordinare un pochino quello che volevi dirci!

A rileggerci presto!

Avatar utente
DandElion
Messaggi: 661

Re: L'anello

Messaggio#12 » giovedì 26 dicembre 2019, 10:31

Ciao Isabella!
Mi piace come hai dosato i pieni e i vuoti in questo racconto. Ho trovato un po’ scollata rispetto al resto del racconto la parte iniziale, che con la nomenclatura fantastica sembra introdurre un mondo fiabesco che poi non viene ripreso oltre.
L’anello è un elemento interessante, serve a mantenere in vita gli umani, da’ loro maggiore energia. È questo però è in contrasto col fatto che ammalandosi l’umano possa saltare la cerimonia di sostituzione: a maggior ragione dovrebbe esserci una consegna a domicilio visto che è un dispositivo per il welfare.
Mi piace molto il legame affettivo col nonno e però non si capisce quanto tempo passa tra l’apertura della finestra e la partenza.
Insomma uno splendido racconto che aveva bisogno di un respiro di caratteri più ampio di questo è da cui potrebbe uscire qualcosa di molto più ampio è bellissimo. Il mio invito è a lavorarci sopra ampliandolo nelll spazio che merita
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

Avatar utente
filippo.mammoli
Messaggi: 181

Re: L'anello

Messaggio#13 » giovedì 26 dicembre 2019, 12:07

Ciao Gennibo,
Il tuo racconto mi ha lasciato perplesso alla prima lettura. Forse troppa roba, in così poco spazio, tanto per parafrasare il tema di questa edizione. Alla seconda lettura ho capito che non si trattava di una fiaba raccontata dal nonno. Il linguaggio iniziale mi aveva fatto pensare a un Fantasy o appunto, una fiaba inserita in un contesto reale. Poi è uscita piano piano l'ambientazione fantascientifica e l'idea di fondo non è niente male. Un paio di "non" nelle frasi conclusive, quelle più importanti, mi hanno impedito di comprendere a fondo e hanno spezzato un po' il ritmo.
Ho trovato il tutto un po' confusionario e anche il tema, per quanto riguarda il poco tempo a disposizione non mi sembra centratissimo. Non male, ma migliorabile.

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: L'anello

Messaggio#14 » giovedì 26 dicembre 2019, 13:19

Ciao carissimi, spero che abbiate passato un buon Natale.
@Polly, grazie per il tuo commento dove spieghi le tue perplessità riguardo il racconto, il mio è stato un esperimento. Oltre ad essere stato scritto in fretta e con diversi errori, non è arrivato al lettore neppure nei punti che speravo fossero più chiari.
Sono partita dalla Sferica pensando che i pianeti sono tutti tondi, così da da far pensare al lettore che poteva essere un pianeta qualsiasi, ma descrivendolo come qualcosa di molto diverso, così che non si potesse confondere con la Terra, mischiando fantasy con fantascienza.
L'idea era che il nonno fosse venuto da un posto molto lontano nello spazio, fino ad arrivare a Marte, un pianeta che noi conosciamo e possiamo in qualche modo collocare in un punto preciso, al contrario della Sferica. Quindi: il passato sulla Sferica, il presente su Marte e il futuro sulla Terra. L'idea era che tutto quello che avevo raccontato fosse successo prima dell'avvento dell'uomo sulla Terra. Ma ripensandoci potrebbe succedere anche in un momento in cui gli umani ci sono già.
Mi ha stupito il tuo commento sul poter eliminare l'anello, che era l'idea di base da cui ero partita e mi ha aiutato a vedere la storia da un altro punto di vista.
Sono sempre stata affascinata dall'idea fantascientifica di impiantare microchip nel cervello, dispositivi in grado di dare una svolta alla nostra mente limitata e fargli fare un salto di qualità. Ma, con la tecnologia attuale, mi sono resa conto che non serve un impianto nel cervello per fare quel salto, i nostri cellulari e smartwatch, ci aprono a un mondo di conoscenze infinite ma danno la possibilità ad altri di controllarci, e così ho pensato a un mondo distopico, è ho sostituito il chip impiantato con un anello (capisco che la mia non è stata delle più indovinate) un oggetto tecnologico, che visto l'inizio fantastico s'è potuto scambiare per un oggetto magico. Un anello in grado di dare al protagonista dei grandi vantaggi, in cambio di controllo da parte di una entità più grande. "La nuova America" è un errore, come dici tu, avrei dovuto chiamarla "la nuova Sferica".
Comunque, grazie per il tuo utilissimo riscontro e alla prossima!

@Giulio, ho trovato particolarmente interessante il tuo punto di vista di lettore, ho riflettuto molto su quel punto dove il nonno fissa il punto. Tu mi hai fatto capire come ho sprecato quel momento che poteva essere una chiave importante per spiegare la storia. Io volevo portare il lettore a pensare che fosse un punto importante, e fin qui ci siamo, ma speravo che le azioni seguenti del nonno ne spiegassero le ragioni, qui invece ho fallito, parlando di ricordi mi rendo conto che ho sviato il lettore da quella che era la mia idea. (il nonno ha compreso che erano spiati, e ha cercato di informare il nipote con discorsi criptici)
Sono d'accordo sul cambiare nome alla Sferica con qualcosa di più fantastico, in sintonia con le descrizioni.
Pensavo di aver già risposto alla domanda di cosa c'era dietro alla porta ma adesso che me lo fai notare potrei ricamarci sopra qualcosa di più interessante. Hai ragione, ci devo lavorare sopra e i tuoi consigli sono stati molto preziosi.

@Andrea, interessante il tuo punto quando dici che il racconto risulta più surreale che coinvolgente. Ho capito e cercherò di migliorarlo da quel lato.

@Andy, hai ragione: scritto in fretta, sigh.

@Punch, ti perdono solo perché quella che ha fatto maggiore confusione sono stata io ;) Ho cercato di rendere la Sferica il più strana possibile proprio per non confonderla con la Terra, ma evidentemente non sono stata abbastanza brava. Hai compreso i tre punti che però erano il passato, con struggenti ricordi, anche fantasiosi, il presente, distopico e insoddisfacente, come noi umani siamo abituati a pensare, e a volte, come in questo caso, c'era d'averne ragione, e il futuro, visto come una speranza.

@Dand, grazie per il tuo riscontro! Cercherò di renderlo al meglio delle tue aspettative!

@Filippo, bravo! Nonostante la confusione dettata dalla fretta e diversi errori che ho commesso sei riuscito a entrare nel senso della storia che volevo trasmettere, da un mondo fantastico che viene raccontato a quello fantascientifico che è quello vissuto dai protagonisti a quello di un futuro pieno di speranza. Uno spazio infinito di mondi e possibilità, con il tempo che scorre inesorabile, ce n'è sempre troppo poco, infatti il nonno non riesce a partire, non c'è abbastanza tempo, e muore.

@Tutti, Verissimo che ho messo troppe cose in uno spazio così esiguo di caratteri e ho fatto diversi errori. Cercherò di migliorarlo. Grazie dei vostri commenti, buon periodo natalizio e alla prossima!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7172

Re: L'anello

Messaggio#15 » domenica 29 dicembre 2019, 16:09

Poco da aggiungere a quanto già sottolineato dai più. Troppa roba, probabilmente troppo poco tempo per te (considerato i problemi che hai avuto quella sera) per amalgamare il tutto e cucinarlo per bene. Allo stato attuale è da rivedere in toto dando i giusti spazi e tempi. Se lo farai nel Laboratorio, fammi un fischio quando vuoi una lettura. Allo stato attuale devo purtroppo valutarlo con un pollice ni che tende più sul negativo.

Torna a “135° ALL TIME - Urania Christmas Edition - la Quarta della Settima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti