Underground

Appuntamento per lunedì 17 febbraio 2020 dalle 21.00 all'una con un tema scelto da Lorenzo Marone!
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Luca Nesler
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Underground

Messaggio#1 » martedì 18 febbraio 2020, 0:06

L’auto imboccò la rampa. Carmen socchiuse gli occhi feriti dai neon e si aggrappò alla maniglia della portiera.
Manuel ridacchiò. «Nervosa, mamma?»
Lei scosse il capo e sorrise. Era dalla morte di Renato che non se ne andava in giro in macchina. Men che meno in un centro commerciale alle nove di sera. Manuel aveva parlato di una sorpresa, ma ancora non era riuscita a immaginarsi di cosa potesse trattarsi. Conoscendo quel matto di suo figlio, doveva essere qualcosa di strano.
«Ma che sorpresa è?» gli chiese.
«Vedrai, ma’. Vedrai.»
«Ma per cosa? Mica è il mio compleanno.»
Raggiunsero il parcheggio al terzo piano interrato. Carmen si chinò temendo che il soffitto fosse troppo basso.
«Perché ti voglio bene.» disse Manuel. Sembrava divertito.
«Ma posso stare tranquilla?»
«Per quello l’ho fatto, mamma.»
L’auto si fermò e scesero. Non c’era nessuno.
«Per di qua» disse Manuel indicando una porta tagliafuoco.
«Eh no, caro. Io prendo l’ascensore» disse Carmen, ma Manuel la prese per mano.
«Ma che ascensore, mamma! Non andiamo mica per negozi.»
«E dove?»
Manuel spinse la porta. Un corridoio stretto e ruvido li inghiottì. Carmen sentì il cuore accelerare: mai avrebbe seguito qualcun altro in un posto simile.
Arrivarono davanti a un’altra porta: “Locale tecnico”.
«Fermo, fermo!» si liberò della stretta del figlio e prese fiato. «Dove cazzarola mi vuoi portare?»
Manuel rise. Tirò su col naso e la guardò compiaciuto. «Mamma, ho venduto la nuda proprietà dell’appartamento.»
Carmen strabuzzò gli occhi. «Mio?!»
«Beh, papà l’ha lasciato a me. Ma non ti preoccupare. Coi soldi ho comprato… anzi, ho affittato a tempo indeterminato questo.»
Manuel aprì la porta e accese la luce. Una camera angusta, odore di chiuso e umido. C’era una poltrona e, di fronte, un mobiletto con un vecchio televisore e un videoregistratore. Un freezer industriale ronzava lì di fianco e diversi quadri elettrici erano coperti con poster di paesaggi e cagnolini.
Carmen fece un passo dentro mentre il ragazzo annuiva compiaciuto guardandosi attorno.
«Ma cos’è?»
Contro il muro di fianco alla porta c’erano quattro boccioni d’acqua e sopra era appesa una foto di Renato.
«Questo è il nostro bunker, mammina.»
«Cosa?»
«Aviano è a cento chilometri da qui.»
«Embè?»
«E lì gli americani tengono i missili. Putin, la prima cosa che bombarda è dove gli Usa tengono i missili. Qui siamo tre piani sottoterra.»
«Ma ti sei venduto casa mia per questo buco! Ma cosa sei, scemo?»
«Mamma, casa tua non esisterà più, mentre noi saremo tra i pochissimi superstiti. Forse gli unici, qui attorno.»
«E cosa facciamo, viviamo qui dentro in due?»
«Abbiamo duecento litri d’acqua, cibo per un mese e due secchi separati.»
«Secchi… Ma chi ti ha venduto ‘sta cantina?»
«Locale tecnico. Non è che me l’ha venduto, non è mica suo.»
«Ma chi?»
«Tipo l’addetto. Abbiamo un accordo.»
«Addetto a cosa? E quanto gli hai dato?»
Manuel sorrise e si buttò in poltrona. «I soldi non varranno più niente. Domani portiamo qua le tue videocassette e il ricamo. Staremo benissimo.»
Carmen si guardò ancora attorno e notò, nell’angolo, il pacco di carta igienica posato a terra tra due secchi da bucato. Scoppiò a piangere. Come aveva fatto a crescere un figlio tanto scriteriato?
«E per questo, ma’. Non sopporto che piangi. Ora non dovrai più avere paura.»
Sentì il braccio del figlio sulle spalle e pianse più forte.



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antico
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Re: Underground

Messaggio#2 » martedì 18 febbraio 2020, 0:11

Ciao Luca! Rieccoti! Sbaglio o hai perso alcune edizioni di fila? Caratteri e tempo ok, buona Lorenzo Marone Edition!

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#3 » martedì 18 febbraio 2020, 0:49

Tutto vero, Antico. E non ci dormivo dal senso di colpa!

alexandra.fischer
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Re: Underground

Messaggio#4 » martedì 18 febbraio 2020, 9:48

UNDERGROUND di Luca Nesler Le Paure del Presente qui assumono un carattere psicotico. Manuel ha usato i soldi dell’eredità paterna per creare un bunker per sé e la madre in un centro commerciale. Questo, per via della vicinanza con Aviano e la minaccia dei missili di Putin. Ci credo che la madre Carmen pianga oltre che per la vedovanza, anche per la vita da segregata che le si prospetta insieme a un figlio che si vede ormai sull’orlo della catastrofe (e ha usato il denaro in modo dissennato, visto che a suo dire ormai non vale più nulla, strapagando il bunker a un addetto del centro commerciale). Storia molto ben scritta e dall’atmosfera evocativa, non solo per la cura descrittiva del bunker o nella scena dell’arrivo al centro commerciale, ma anche nella cura dei dialoghi (a ogni battuta di Manuel mi sembrava di scorgere la luce di follia smorzata appena dal sorriso affettuoso alla madre).

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#5 » martedì 18 febbraio 2020, 19:32

Grazie Alexandra! Prima in tutto, come sempre :)
Alla prossima!

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Gennibo
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Re: Underground

Messaggio#6 » martedì 18 febbraio 2020, 21:41

Bello Luca! Mi sono divertita un sacco a leggere il tuo racconto. Come al solito, scritto bene e ben caratterizzato. Chi non vorrebbe un figlio così affettuoso, che pensa a non far mancare alla adorata mamma neppure le videocassette e il ricamo ;D
A presto e buona Marone Edition!
Ultima modifica di Gennibo il mercoledì 19 febbraio 2020, 18:10, modificato 1 volta in totale.

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#7 » mercoledì 19 febbraio 2020, 14:13

Grazie Isabella! Buona editon anche a te!

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maurizio.ferrero
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Re: Underground

Messaggio#8 » mercoledì 19 febbraio 2020, 23:33

Ciao Luca! Finalmente sei tornato in pista, stavo cominciando a sentire la tua mancanza.

Il tuo racconto mi ha davvero divertito. Davvero, si percepisce la disperazione della madre e allo stesso tempo la sua remissione per quel figlio un po' scemo che si ritrova. Non si sa cosa sia successo a Renato, e forse era un accenno evitabile visto che poi questo dettaglio ha poco seguito nel racconto, ma tutto sommato può funzionare. La situazione vira verso un finale tragicomico, in cui ogni parola superflua viene lasciata indietro per creare una situazione quasi interamente retta dai dialoghi, che funziona bene e regge in piedi tutta la baracca.
Ottimo l'accenno ai russi e alle videocassette, che fanno capire che il racconto è ambientato negli anni 90. Cosa che, però, ti fa andare leggermente fuori dal tema del contest: le paure dei NOSTRI giorni. Una guerra tra America e Russia al momento non è minimamente probabile, dato che quel mattacchione di Trump si diverte a fare accordi con Putin. Ma se inteso come generica "paura della guerra" può ancora entrarci, dai.
Ottimo lavoro. Continua così.

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Andrea Partiti
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Re: Underground

Messaggio#9 » giovedì 20 febbraio 2020, 12:40

Quel che funziona meglio del racconto è l'inversione graduale di ruoli tra madre e figlio.
La madre parte come impaurita e debole, poco propensa a uscire di casa e esporsi ai pericoli, mentre il figlio è più audace. Ci guidi molto gradualmente e in maniera naturale ad accorgerci che la madre è la più sana dei due, ed è il figlio il più disturbato e privo anche del più vago senso della realtà nel pianificare il suo bunker e il futuro in generale.
Quello che non torna molto è il tipo di paura che hai scelto. E' una paura individuale e non collettiva, perché da nessuna parte nel racconto accenni a un conflitto in arrivo, a una preoccupazione diffusa di una guerra in preparazione. Se andiamo a scavare nelle paranoie personali, il caso che racconti non è neppure tra i più improbabili.
A livello di scrittura ho ben pochi appunti, il racconto scorre benissimo e non si inceppa mai. Mi piace l'effetto della discesa nella terra, l'hai affrontato in maniera molto cinematografica.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Underground

Messaggio#10 » giovedì 20 febbraio 2020, 21:10

Ciao Luca, ben ritrovato.
Il tuo racconto mi è piaciuto tantissimo. L'ho trovato molto divertente, seppur con alcune note amare se si fa proprio il punto di vista della madre. Una cosa che ho apprezzato molto è il realismo della scena e dei dialoghi. In ogni sua parte ho trovato reazioni ed espressioni credibili, tanto che mi hanno davvero immerso mentalmente nella situazione. Non ho altro da dire, se non anticipare che è uno dei miei preferiti del girone. Complimenti. A presto.

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#11 » giovedì 20 febbraio 2020, 21:42

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Luca! Finalmente sei tornato in pista, stavo cominciando a sentire la tua mancanza.

Ha ha, grazie sono commosso! In effetti mi sono sentito come se fossi rimasto a casa dalla gita :(

maurizio.ferrero ha scritto:Non si sa cosa sia successo a Renato, e forse era un accenno evitabile visto che poi questo dettaglio ha poco seguito nel racconto

Renato era il padre di Manuel e marito di Carmen. Mi serviva per dire che Manuel ha potuto vendere l'appartamento in cui abita sua madre a sua insaputa. Non è fondamentale, ma speravo di dipingere una situazione più chiara.

maurizio.ferrero ha scritto:l'accenno ai russi e alle videocassette, che fanno capire che il racconto è ambientato negli anni 90

Acc! Questa è stata una mia leggerezza. Ho messo videocassette e registratore perché nella mia testa le persone anziane le hanno ancora :D

In effetti la paura dello scoppio della terza guerra mondiale è attuale. Ne ho sentito parlare in questi termini anche a seguito della questione Ucraina e il fatto che l'Orologio dell'Apocalisse sia parecchio vicino alla fine del mondo per via delle tensioni politiche internazionali. Insomma, qua e là ho sentito questa paura come una cosa attuale. Era quello il mio bersaglio.

Comunque contento che ti sia piaciuto!

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#12 » giovedì 20 febbraio 2020, 21:46

Andrea Partiti ha scritto:Quello che non torna molto è il tipo di paura che hai scelto. E' una paura individuale e non collettiva


Ciao Andrea. Come ho scritto a Maurizio, io pensavo che fosse una paura abbastanza diffusa e attuale quella di una guerra mondiale. Non volevo scrivere di virus e di immigrazione perché non sono così bravo a scrivere cose potenti su temi triti, quindi cercavo un tema meno inflazionato. A quanto pare ho esagerato :D

Sono contento che tu abbia gradito il racconto. Devo trovare il modo di fornire meglio le informazioni tenendo la scrittura essenziale.
A presto!

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#13 » giovedì 20 febbraio 2020, 21:48

@ Gabriele

Grazie mille, Gabriele, il tuo commento mi fa molto piacere. Sto cercando di concentrarmi sull'immersione e MC è un banco di prova inestimabile.

A presto!

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Puch89
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Re: Underground

Messaggio#14 » mercoledì 26 febbraio 2020, 22:30

Ciao Luca, ben ritrovato, mancavi da un po' (e si sentiva).
Racconto davvero leggero, un po' "situation comedy" ma non per questo non apprezzabile, anzi.
L'inizio è un po' confuso, cioè, non si capisce molto bene dove voglia andare a parare, e più di una volta ho trovato difficoltà ad inquadrare l'età sommaria del figlio di Carmen, pensavo fosse piccolo ma poi invece non lo è, visto che è stato in grado di prendere accordi per un locale tecnico-bunker. Non è una critica, solo che ho fatto un attimo fatica in tal senso.
Scorre bene fino al finale, che lascia intendere quanto la madre sia stravolta dalla scelta assai discutibile di suo figlio, sebbene non concluda in maniera netta la situazione, diciamo che rimane un po' appesa e mi sarebbe piaciuto vedere una reazione di Carmen di fronte a quell'assurdità architettata.
Il tema ci sta, anche se come ti ha fatto notare Maurizio, l'ambientazione non è proprio attuale e quindi è un po forzato ma volendo chiudere un occhio ci sta tutto, perché "'l'isteria" di Manuel lo ha spinto a sperperare la sua eredità.
Molto carino, bravo Luca.

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roberto.masini
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Re: Underground

Messaggio#15 » mercoledì 26 febbraio 2020, 23:27

Ciao, Luca. Ancora la paura della catastrofe atomica, fobia che si ripresenta, di tanto in tanto, dal 1945 in poi. Qui è stata resa in modo originale attraverso ruoli un po' scambiati secondo uno schema logico: la mamma anziana non è ottusa, il pazzo è il giovane figlio.La sua decisione di vendere la casa per affittare un bunker nel centro commerciale non può che condurre la madre a versare calde lacrime. Tema centrato.

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Luca Nesler
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Re: Underground

Messaggio#16 » giovedì 27 febbraio 2020, 15:23

Ciao Alessio, grazie del commento.
Il discorso che fai sull'età di Manuel è corretto. Avrei voluto dare l'informazione, ma non sapevo proprio come fare, quindi ho optato per uno "svelamento" parziale e graduale, anche se, devo dire, non è una soluzione che trovo soddisfacente.

Ciao Roberto, grazie del commento anche a te.

Alla prossima!

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antico
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Re: Underground

Messaggio#17 » domenica 1 marzo 2020, 13:18

Bello, mi è piaciuto. Tieni un giusto equilibrio dall'inizio alla fine e lasci il lettore in tensione per la sorte della donna (passando dal centro commerciale a, o almeno l'ho pensato io, una casa di riposo fino al bunker). Il tema è attuale, anche se ambientato negli anni 80/90. Per me un pollice su che però finisce dietro al racconto di Lauro solo per una minore empatia arrivatami dalla lettura del tuo testo.

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