Denti [incompiuto per la Bilotti Edition]

Kuranes
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Denti [incompiuto per la Bilotti Edition]

Messaggio#1 » martedì 19 marzo 2019, 13:09

Ciao amici di Minuti Contati, quanto tempo! Ieri sera avevo abbozzato un racconto per la Bilotti Edition, ma poi il sonno m'ha colto, ve lo lascio qui per non cestinarlo in tutta la sua incompletezza :)

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DENTI
di Luca Pappa

Cemento di Portland e intonaco bianco e parallelepipedi che si intersecano a ogni livello, geometrie solide in equilibrio fra estetica e calcolo che formano una massa irregolare per cui non provo alcun orgoglio.
Loro tornano a casa pieni di niente fissando le grandi vetrate che decorano la facciata, si riflettono negli infissi in metallo grigio e sorridono stupidamente alle luci. Le geometrie dell’edificio sono un principio d’ordine a cui appellarsi, a cui ancorarsi. Così al tramonto fanno scattare le serrature elettroniche e calpestano i marmi dei grandi atri pieni di un conforto meschino, pensando che in tutto il quartiere non c’è palazzo più bello del loro, più elegante del loro, più moderno del loro. E intanto dietro a quel conforto covano sogni minuscoli e fantasie abiette, li mischiano al ricordo delle proprie colpe e trasformano tutto in sogni agitati che i loro corpi essudono la notte fra gemiti e contorsioni. E di questi sogni, e delle fantasie e delle colpe e dei corpi – di tutto questo loro mi abitano. E io non so decidermi se sia troppo, o troppo poco. Così li osservo con una consapevolezza che non sapevo di avere, chiedendomi talvolta se il piacere che riversano nelle mie mura fredde non sia all’origine di ciò che io sono. Alla fine scelgo di odiarli, e non è per la miseria né per gli orrori, bensì perché solo quell’odio è davvero mio.
*
Il penultimo pensiero dell’avvocato Bonelli fu per le cosce scoperte della figlia dei Mastrota, undici anni di delizia che solo il terrore della prigione gli impediva di deturpare. L’erezione provocata da quel piacere colpevole, comunque, affogò nell'embrionale terrore dell’ultimo pensiero, una vaga e confuso considerazione sul fatto che i muri non avrebbero dovuto avere denti.



alexandra.fischer
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Re: Denti [incompiuto per la Bilotti Edition]

Messaggio#2 » mercoledì 3 aprile 2019, 17:54

Ciao Kuranes, ho capito che hai narrato la storia usando il punto di vista del palazzo. Ohibò. Che ideona. Solo che avresti dovuto legarla meglio alla seconda parte, quella riferita all’avvocato pedofilo giustiziato dal palazzo. Il mio consiglio è di continuare a restare nel Punto di Vista del Palazzo, dopotutto, l’ennesimo parassita fastidioso che lo abita lo schifa talmente da indurlo a ucciderlo. Quindi, continuerei così anche per il resto del racconto, per non disorientare il lettore.
L’ultimo pensiero dell’avvocato nel finale ci sta, intendiamoci, ma deve essere una reazione alla manovra assassina del palazzo (quindi mostrare al lettore come lo uccide e dargli ulteriori particolari che il palazzo non svela).

attenzione a:
confuso considerazione (correggi con: confusa)

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Il Dottore
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Re: Denti [incompiuto per la Bilotti Edition]

Messaggio#3 » lunedì 2 settembre 2019, 15:43

Ciao, Kuranes.

Lo passo in archivio
Sono pronto a vivisezionare i vostri racconti... soffriranno, ma sarà per il vostro bene!

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