Grosso e rosso

Appuntamento per lunedì 16 marzo 2020 dalle 21.00 all'una con un tema scelto da Francesca Bertuzzi!
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maurizio.ferrero
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Grosso e rosso

Messaggio#1 » lunedì 16 marzo 2020, 22:29

Dopo aver acceso la telecamera e aver fatto un sorriso al Suo pubblico, Padrona Missy ha detto che avrebbe dato una ripassata al mio culo. Sono comparso in scena strisciando, mi sono messo a pancia in giù sul cavalletto e Lei ha preso quello grosso e rosso.
È durata un’ora. Il tlin-tlin delle offerte dei perv non ha smesso di suonare un attimo. A telecamere spente, mi ha carezzato la testa e mi ha detto «Sei stato bravo, Michele. Ora, ripulisci tutto. Domani avrai una sorpresa».

La sorpresa non mi è piaciuta per niente. Lì per lì ho pensato che mi avesse comprato una nuova gabbia, che la vecchia sta cominciando un po’ ad arrugginirsi, ma poi ho scoperto che dentro ci sarebbe andato un nuovo slave. Una lei, si chiama Elisa. Odio già i suoi capelli biondo platino e i fottuti piercing alle labbra. È arrivata camminando su sole due zampe. Padrona Missy l’ha messa subito in riga, ma ho sentito il suo sguardo di sufficienza puntato sulle chiappe per tutta la notte.

Oggi c’è stato il primo show in tre. Padrona Missy non mi ha fatto nemmeno spogliare. Ho solamente dovuto passarle i toys da un vassoio, mentre si occupava di Elisa. È durato più del solito, e i tlin-tlin fioccavano. «Hai fatto la brava, ti comprerò un collare nuovo» ha detto la Padrona a Elisa. Ho dovuto ripulire tutto, come al solito.

Oggi le ho sentite parlare.
«Da quanto tempo hai con te quella merda?»
«Michele? Lo stronzetto è il mio cane fedele da un paio d’anni» ha risposto la Padrona.
Mi sono infuriato.
La Padrona può dire di me tutto quello che vuole.
Elisa no. Lei deve stare zitta.

Padrona Missy mi ha fatto indossare una cintura di castità. Non è la prima volta che succede, ma prima era sempre stato parte del gioco. Lei mi stuzzicava senza che io potessi avere reazioni. È uno dei kink che attira più gente.
Questa volta è stato diverso. Dopo che ha bloccato la serratura non mi ha più degnato di uno sguardo, e si è dedicata a esplorare Elisa con quello grosso e rosso.
Tlin-tlin, tlin-tlin.

Mi sono offerto di fare da gabinetto a Padrona Missy. Mi ha sputato addosso e se ne è andata. È la prima attenzione che mi dedica da oltre tre settimane. Questa storia deve finire.

Mentre mi occupavo di ripulire i toys ho avuto un’idea. Ho detto a Padrona Missy che il suo giocattolo preferito aveva bisogno di una pulizia approfondita e l’ho portato in bagno. Ho preso una delle lamette del mio rasoio – la Padrona mi vuole perfettamente liscio – e l’ho fatta scivolare dentro la punta. È ben nascosta, ma un angolo d’acciaio fa capolino a sufficienza.

Dopo aver fatto il Suo solito sorriso ai perv in collegamento, Padrona Missy mi ha chiamato e mi ha fatto inginocchiare davanti a Lei.
«So che non avete visto Michele per un po’» ha detto in favore di camera. «Ma volevo vedere come si sarebbe comportato con l’arrivo di un altro membro della nostra famiglia. Credo si sia comportato bene, vero?»
Tlin-tlin di approvazione.
«Ho quindi deciso di ricompensarlo, come si ricompensa un bravo schiavo. Elisa, prendimi quello grosso e rosso».
Gli occhi mi si riempiono di lacrime, e senza volerlo punto lo sguardo sugli occhi di ghiaccio della Padrona.
Ma non dico nulla.
Non avrei mai dovuto dubitare di Lei e della Sua infinita bontà.
È giusto che venga punito. Farà male, ma non tanto male quanto io ho fatto a Lei.
Ultima modifica di maurizio.ferrero il lunedì 16 marzo 2020, 22:35, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#2 » lunedì 16 marzo 2020, 22:32

Ciao Maurizio! Velocissimo anche tu! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa Francesca Bertuzzi Edition!

alexandra.fischer
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#3 » martedì 17 marzo 2020, 6:20

GROSSO E ROSSO di Maurizio Ferrero Tema centrato. E anche in maniera insolita, perché dai vita a un mondo che esiste, ma del quale si parla poco (quello dei sadomasochisti) e inventi un genere (dopo lo snuff-movie, lo snuff-show televisivo). I personaggi sono ben caratterizzati: Padrona Missy è la star dello spettacolo, tutta occhi di ghiaccio e propensa a trattare gli schiavi come giocattoli in carne e ossa. Michele è lo schiavo fino in fondo (si fa fare di tutto e dappertutto, ed è disposto anche a specializzarsi nel settore coprofilo pur di accontentare Padrona Missy: questa è la parte più riuscita e straziante del racconto. Michele è contento persino dello Sputo di attenzione della Padrona pur di restarle accanto). L’arrivo di Elisa scombina un equilibrio (si dimostra decisa a soppiantare il Nostro). Allora, ecco la sorpresa finale, l’ultimo gesto di Michele (lametta nascosta nel sex toy): la sua estrema richiesta di attenzione, un gesto che resterà impresso a lungo nella memoria della Padrona e del suo pubblico.

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emiliano.maramonte
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#4 » martedì 17 marzo 2020, 16:55

Ciao Maurizio!
Mi sono immerso nel racconto con un complesso variegato di sensazioni e reazioni. Se il tuo intento principale era di infastidire, scuotere, fors'anche scioccare, ci sei riuscito. Direi che è questa la chiave principale con la quale interpretare il testo. La gelosia c'è e scorre per tutta la narrazione e sfocia nell'apoteosi dell'umiliazione e dell'autolesionismo, ossia rivolgere le conseguenze della gelosia contro se stesso. La trama, quindi, sotto questo punto di vista ha una logica ineccepibile, tuttavia (ma questo è un mio personalissimo pensiero) avrei impostato il finale in modo da rivolgere la tensione narrativa contro l'oggetto della gelosia; non ti nascondo che alla fine sono rimasto perplesso, anche se poi ci ho rimuginato sopra e ho afferrato tutto il senso.
In ogni caso, ottimo racconto, scritto, come al tuo solito, al top.

In bocca al lupo!
Emiliano.
Ultima modifica di emiliano.maramonte il martedì 17 marzo 2020, 23:27, modificato 2 volte in totale.

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filippo.mammoli
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#5 » martedì 17 marzo 2020, 23:14

Ciao Maurizio,
Che bel modo di trattare un tema come questo.
Anch'io ho pensato che il rischio più grosso fosse quello di cadere nel banale.
Non c'è dubbio, questo rischio lo hai scongiurato alla grande!
Hai avuto coraggio nell'andare a infilarti nel mondo del porno, forse fai da te o forse no, addirittura nel genere mistress/slave.
Il protagonista è ben tratteggiato grazie a una scrittura limpida, e la sua gelosia/dipendenza malata è tracciata in modo sublime.
Nel finale si può dire senza timore che gli spaccano il culo, ma diciamo pure che se l'è cercata.
Ottima prova, complimenti!
Ultima modifica di filippo.mammoli il venerdì 20 marzo 2020, 16:55, modificato 1 volta in totale.

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romina.braggion
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#6 » mercoledì 18 marzo 2020, 10:02

Ciao Maurizio,
non nego che mai leggerei un racconto o libro di questo genere, ma devo esprimere un giudizio!
Il tema è centrato, la scrittura è impeccabile, tutto fluisce in maniera ottimale. Unico mio appunto: trovo inutile questa frase "Farà male, ma non tanto male quanto io ho fatto a Lei."

Buona continuazione.

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maurizio.ferrero
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#7 » mercoledì 18 marzo 2020, 10:35

Ciao a tutti, e grazie per i commenti.

L'ambientazione del racconto è per stomaci forti, non lo nego. Nella realtà, l'ambiente del BDSM è molto più sicuro e pulito di quanto si creda, qui ho voluto ovviamente estremizzare le cose per andare incontro al tema del contest.
Una sola nota: l'intento di Michele era ovviamente quello di danneggiare Elisa, ma il ribaltamento della situazione (e la comprensione del fatto che fosse tutta un "gioco" organizzato dalla Padrona) lo porta alla fine ad accettare la punizione che voleva infliggere all'altra slave, come una sorta di purificazione per sé stesso.
Psicologia malata senza dubbio, ma come ho detto ho voluto estremizzare una situazione che normalmente dovrebbe essere tranquilla e sicura.

luca.pagnini
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#8 » mercoledì 18 marzo 2020, 12:15

Ciao Maurizio. Tema pienamente centrato con una storia “moderna” e insolita al punto giusto, quanto meno per attirare l‘interesse di un lettore mediamente esigente come me. Mi è piaciuta molto la cadenza della narrazione e lo sviluppo del tema in maniera così sfrontata ma allo stesso tempo, nascosto. Visto che non ci potrebbe essere niente di più lontano dal mio modo di vivere e pensare il sesso, l’invito all’immedesimazione con il protagonista, almeno per quanto mi riguarda, è stato magistrale e il finale degno di tutta la costruzione (cadere nella banalizzazione era un pericolo in agguato, caderci sarebbe stato davvero un peccato). Azzeccato l’uso onomatopeico cadenzato dei tlin-tlin. Niente da dire sui personaggi, il set e il linguaggio, complimenti davvero.

Il commento è fine a se stesso, visto che sono stordito, comunque ti può essere comunque utile. Ciao!

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Il Calmo
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#9 » giovedì 19 marzo 2020, 23:53

Tema strano, racconto strano…mi è piaciuto.
Bravo per il coraggio e la pulizia senza scadere nel volgare gratuito.
Forse non mi ha entusiasmato nel complesso ma mi è piaciuto perché è ben scritto e riconosco l’originalità del tema.
Forte anche il tlin tlin dei coins che arrivano online, conferisce verità al tutto.
Buona prova.

viviana.tenga
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#10 » venerdì 20 marzo 2020, 23:24

Ciao Maurizio,
Scelta coraggiosa. Ammetto di aver trovato il tutto un po' disturbante, soprattutto alla prima lettura, ma credo fosse (anche) quello lo scopo. Direi comunque che il racconto è decisamente riuscito: la psicologia del protagonista è ben resa, la prosa è pulita e la narrazione non scade mai nel volgare. Insomma, hai la mia stima perché hai scelto una via non facile e l'hai portata avanti egregiamente, complimenti.

Daniel Travis
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#11 » mercoledì 25 marzo 2020, 11:06

Buona la forma, ben focalizzato il punto di vista, tema centrato in pieno, e soprattutto una struttura narrativa piuttosto solida in così poco spazio.
Personalmente sono un po' stanco di vedere il BDSM estremizzato in questo senso nella fiction (si capisce che lo fai consapevolmente, e grazie per averlo comunque chiarito a parte, quindi premetto che non si tratta di un attacco personale nei tuoi confronti nello specifico).
Vero, il fatto che per una persona uno spettacolo BDSM e la realtà dietro le quinte si facciano totalizzanti ed escano dall'ambito per diventare ossessioni tossiche non è letteralmente impossibile, e raccontare significa esplorare limiti e gli estremi, però diamine, sempre la nicchia della nicchia che per puro caso coincide con i pregiudizi più beceri in circolazione dobbiamo esplorare?
Rischia, dopo un po', di diventare stantia – anche perché gli effetti collaterali “fuori dalla fiction” si vedono, prendi un set come questo (BDSM – sbagliato e sporco, ma BDSM) che viene messo nello stesso calderone degli snuff movie – ed errori del genere capitano spesso.
Ovviamente il contesto è estremamente ristretto, quindi l'effetto confusione è contenuto, ma c'è, e continua un po' a infastidirmi.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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maurizio.ferrero
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#12 » mercoledì 25 marzo 2020, 13:53

Daniel Travis ha scritto:Buona la forma, ben focalizzato il punto di vista, tema centrato in pieno, e soprattutto una struttura narrativa piuttosto solida in così poco spazio.
Personalmente sono un po' stanco di vedere il BDSM estremizzato in questo senso nella fiction (si capisce che lo fai consapevolmente, e grazie per averlo comunque chiarito a parte, quindi premetto che non si tratta di un attacco personale nei tuoi confronti nello specifico).
Vero, il fatto che per una persona uno spettacolo BDSM e la realtà dietro le quinte si facciano totalizzanti ed escano dall'ambito per diventare ossessioni tossiche non è letteralmente impossibile, e raccontare significa esplorare limiti e gli estremi, però diamine, sempre la nicchia della nicchia che per puro caso coincide con i pregiudizi più beceri in circolazione dobbiamo esplorare?
Rischia, dopo un po', di diventare stantia – anche perché gli effetti collaterali “fuori dalla fiction” si vedono, prendi un set come questo (BDSM – sbagliato e sporco, ma BDSM) che viene messo nello stesso calderone degli snuff movie – ed errori del genere capitano spesso.
Ovviamente il contesto è estremamente ristretto, quindi l'effetto confusione è contenuto, ma c'è, e continua un po' a infastidirmi.


Ciao Daniel,

Immaginavo che questo racconto avrebbe suscitato controversie, in un senso o nell'altro.
Sono perfettamente d'accordo con il tuo punto di vista, e ti ringrazio per aver chiarito che non si tratta di un attacco personale.
Allo stesso modo credo però che l'elemento "fiction" sia preponderante in questo genere di narrazioni.
Il racconto non ha la pretesa di raccontare la verità, né dovrebbe mai averlo, ma dovrebbe suscitare emozioni o esporre metafore e concetti ricorrendo a espedienti di fantasia (in questo caso il focus è la gelosia; il contorno è solo un pretesto). Se volessi informarmi seriamente su un argomento, leggerei degli articoli o vedrei un documentario in merito, non farei come le casalinghe di Voghera che dopo aver visto Cinquanta Sfumature di Grigio al cinema pensano di essere delle esperte di BDSM.
Purtroppo so anche che il mondo non gira così, e capisco quale sia il tuo timore e da cosa derivi il tuo fastidio.
A me piace prendere la realtà ed estremizzarla - l'ho fatto in diversi racconti, in passato, e lo farò ancora. Alla fine è su quello che si basa la narrazione: se non c'è conflitto, non c'è storia. Aggiungici pure un certo gusto per il gore e avrai capito cosa mi piace scrivere.
In buona sostanza, ti ringrazio per il tuo commento, ma ci tengo ancora a chiarire che per quanto mi riguarda fiction e realtà sono due cose ben distinte. La prima può essere esagerata, modificata, esaltata o rigirata come si vuole, ed è così che creo le mie storie. Mi spiace di averti provocato questo fastidio.

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#13 » mercoledì 25 marzo 2020, 19:58

Ciao, Maurizio!

Quando è cominciato il contest, questo è stato il primo scritto che ho letto. Rileggerlo ha fatto rivivere le stesse sensazione della prima lettura, il che è un positivo testamento alla sua qualità. Sensazioni come la speranza che fino alla fine, fossero dei cani e non delle persone, o il voler e non volerlo finire una volta a poche, poche righe dalla fine.
Per questo ti faccio i miei più sinceri complimenti. Suscitare tanto, con poco, placcando sia la traccia -che a me suggeriva poco- e un tema che poteva metterti in difficoltà, ed uscirsene così è davvero di talento.
In sostanza, che l'argomento o i personaggi non mi siano piaciuti non toglie niente all'abilità con cui l'hai scritto, anzi! Avrei preferito non leggerlo, ma sono più ricco perché l'ho letto.
Anche se ogni volta che sono alla fine continuo ad augurarmi che siano dei cani o che non succeda quel che succede. Per lasciare una simile impressione, ecco, sei stato bravissimo.
Complimenti!

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antico
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Re: Grosso e rosso

Messaggio#14 » lunedì 30 marzo 2020, 11:43

Poco da eccepire: il racconto è perfettamente coerente con quello che vuole essere e risulta condotto con mano sicura. Il tema è ben indagato e i personaggi ben delineati anche se, forse, credo che su Elisa sia spendibile qualche parola di più per enfatizzare la dialettica con il protagonista. In buona sostanza, quuesto per me è un pollice su.

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