Gruppo Apollonia

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Gruppo Apollonia

Messaggio#1 » domenica 19 aprile 2020, 23:09

Questo è il gruppo Apollonia de La (Mini) Sfida a BranCaloniA.

I concorrenti di questo gruppo dovranno leggere, commentare e classificare i racconti del gruppo Tarantasia e saranno giudicati dai concorrenti del gruppo Plutonia

Il migliore di questo gruppo andrà in finale.

Vediamo i racconti ammessi:

Il ulino abbandonato, di Luca Nesler consegnato il 17 aprile alle 16:19
Bella Zazzera e i Tre Orsi, di Songbird consegnato il 18 aprile alle 17:26Eliminato
Il paiolo e il mestolo, di Alexandra Fischer consegnato il 19 aprile alle 09:09
Il pozzo, di Carondimonio consegnato il 19 aprile alle 17:22
Nebbia in Val Pagana, di lval21 consegnato il 19 aprile alle 19:38
Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo, di Giovanni Montena consegnato il 19 aprile alle 22:18
Colpa del capo, di Lord Max consegnato il 19 aprile alle 23:11 (Malus +3 Punti per aver sforato le battute)Eliminato
Gastone e Fortunella, di daniele.mammana-torrisi consegnato il 19 aprile alle 23:41


Avete tempo fino alle 23.59 di domenica 26 aprile per commentare i racconti del gruppo Tarantasia
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo .
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri thread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#2 » lunedì 20 aprile 2020, 22:49

Il mulino abbandonato
Lanciato con la forma da libro game? Ottimo, non è una forma di scrittura molto facile: la seconda persona è difficile da gestire, e lo spazio limitato è un ulteriore punto di sfida.
Veniamo al racconto: scrittura impeccabile come al solito, non ho trovato errori rilevanti. Le descrizioni e le scene sono ben imbastite nonostante lo spazio limitato.
Ho seguito tutti i possibili percorsi e mi sono trovato un po' spiazzato dalle scelte, che variano enormemente la trama e i personaggi che si incontrano. Non mi risulta chiarissima la figura del vecchio, che da un lato del bivio viene visto come un tentatore e dall'altro come un saggio. Viene un po' da chiedersi quale sia la realtà dei fatti, poiché pare che la sua natura cambi in base alle scelte fatte per alla fine far trovare il protagonista quasi sempre fregato.

Bella Zazzera e i tre orsi
Buona l'idea di riscrivere un classico della fiaba come Riccioli d'Oro e i Tre Orsi in chiave Brancalonica. Mi sono piaciute molto le esclamazioni volgari del protagonista e l'uso di termini dialettali, molto azzeccati.
Ciò che mi ha convinto di meno è la forma: troppi aggettivi, troppi avverbi, troppo effetto wall of text. Insomma, per quanto l'idea sia buona, messa giù in questa maniera risulta veramente pesante da leggere. Una forma più leggera, meno verbosa, avrebbe sicuramente pagato.

Il paiolo e il mestolo
Fantasia al potere! La tua storia ha il sapore di una vecchia favola della buonanotte, con tanti elementi magici disseminati qua e là, ma di cui solo pochi vengono esplorati a fondo. Il dualismo Bigatto/Bicane mi ha fatto sorridere.
Alla prima lettura l'ho trovato un po' confusionario, in particolar modo nella parte della sfida a dadi con il Bigatto, poi però qualche dubbio mi si è sciolto.
Non tutti, purtroppo. Credo tu abbia messo in ballo troppi elementi per un racconto così breve (oro maledetto, magie, maghi vittime di maledizioni, pugnali incantati, ecc.). Troppa carne al fuoco!
Il fatto che il racconto non si chiuda, ma lasci spazio a una possibile continuazione, è ben gestito. Anche se forse avrei preferito una storia completa.

Il pozzo
Prima di tutto ti faccio i complimenti per l'utilizzo della seconda persona, perché non era strettamente richiesto e non è facile da utilizzare, ma tu ci sei riuscito piuttosto bene.
La tua storia è una classica rivisitazione del genio malvagio che distorce i desideri. Ben fatto, piuttosto ben gestito. Ci ho visto un po' pochi elementi Brancalonici nell'insieme, forse sarebbe stato interessante dare un pizzico in più di nostranità al racconto. Stupidaggine: perché, ad esempio, hai scelto la luna di un pianeta lontano e non la nostra luna, in cui avresti potuto facilmente aggiungere riferimenti all'Orlando Furioso? Sono piccolezze, per carità. Il racconto è buono.

Nebbia in Val Pagana
Veramente bello questo racconto. Ottimo l'uso del dialettale romanesco, ben calcato, ma non così tanto da essere incomprensibile.
Grande idea il ribaltamento del punto di vista, anziché proseguire la traccia dal punto di vista del protagonista, l'hai imbastita dal lato delle canaglie, con una bella leggenda di fondo che genera un finale amaro e ben piazzato.
In sostanza, complimenti. Davvero un bel lavoro.

Viola, il Ciarlestrone e la Vendetta di Gisvaldo
Interessante e complessa la scelta della seconda persona per gestire il racconto, non è per niente facile, specie se si fuoriesce dalla concezione di libro game.
Carino il riferimento al Ciarlestrone di Carrolliana memoria, in effetti le somiglianze sono notevoli. La storia è ben scritta, le descrizioni non sono mai troppo prolisse, il personaggio di Viola ben piazzato.
Ciò che non mi ha convinto molto è la trama in sé: un po' piatta, priva di quel guizzo che mi avrebbe fatto dire "wow, proprio bello". In buona sostanza tornano alla tana, ammazzano la bestia, fine della storia. L'avrei arricchita con qualcosa in più.

Colpa del capo
Carina l'idea del libro game, anche se a quanto pare non sei stato l'unico. Ti dirò, questo risultato mi ha convinto meno dell'altro: per quanto sia molto più interattivo è veramente troppo articolato per uno spazio così limitato. Il risultato piuttosto evidente è che hai dovuto fare economia di descrizioni e in certi passaggi il tutto risulta tanto, troppo didascalico. La storia è efficace e non manca lo humour, ma personalmente non mi ha preso più di tanto.
Ho beccato diversi refusi. Niente di particolarmente disturbante, comunque.

Gastone e Fortunella
Mi accodo ai commenti precedenti dicendo che sicuramente nel tuo racconto i punti di forza sono una buona scrittura e l'idea della spada che parla in dialetto veneto, le sue battute sono esilaranti. Il finale è però piuttosto sgonfio: una vicenda che parte da presupposti ottimi, ma poi non arriva da nessuna parte.
Buona e ironica l'idea del frate che viene inseguito per la ricetta della birra. Dovevo saperlo che fare il trappista non è tutto rose e fiori.


CLASSIFICA
1. Nebbia in Val Pagana di Ival21
2. Il pozzo di Carondimonio
3. Il mulino abbandonato di Luca Nesler
4. Gastone e Fortunella di Daniele Mammana-Torrisi
5. Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo di Giovanni Montena
6. Bella Zazzera e i Tre Orsi di Songbird
7. Il paiolo e il mestolo di Alexandra Fischer
8. Colpa del capo di Lord Max

Avatar utente
simone.marzola
Messaggi: 22

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#3 » giovedì 23 aprile 2020, 14:45

CLASSIFICA
1. Nebbia in Val Pagana di Ival21
2. Gastone e Fortunella di Daniele Mammana-Torrisi
3. Il pozzo di Carondimonio
4. Bella Zazzera e i Tre Orsi di Songbird
5. Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo di Giovanni Montena
6. Colpa del capo di Lord Max
7. Il mulino abbandonato di Luca Nesler
8. Il paiolo e il mestolo di Alexandra Fischer

Il mulino abbandonato
ottima la gestione degli spazi con questo tipo di dinamica da libro-game. Anche le varie scene sono interessanti, anche se forse avrei preferito più linearità nei vari rami dell'avventura con un indirizzo più preciso, come dice anche Malaspina: a secondo delle scelte le cose cambiano davvero troppo drasticamente, ma forse è mio gusto personale.
In ogni caso molto bravo per come hai gestito un metodo di narrazione complesso con poche battute a disposizione!

Bella Zazzera e i tre orsi
Mi è piaciuta molto la rivisitazione della fiaba e anche il modo di fare del personaggio, con i suoi commenti.
Forse era da asciugare un po' il testo per dare più spazio alla parte finale dove c'è tutto il conflitto. Anche l'impostazione aiuta poco la lettura: basterebbe spezzarlo un po' per favorire il lettore.
In ogni caso molto bella l'idea!

Il paiolo e il mestolo
Il racconto ha tante idee divertenti e curiose. In così poco spazio però rende tutto un po' confuso: non ti nascondo che ho dovuto rileggere un paio di volte per cercare di capire e non sono sicuro di aver afferrato tutto quello che volevi raccontare.
Sarei davvero curioso di vedere come espanderesti questi spunti in una narrazione più lunga, dove potresti prenderti più spazio per arricchire quello che hai creato.

Il pozzo
Il racconto è molto bello, però si avverte poco l'ambientazione e rimane molto lirico rispetto allo spirito brancaloniano (o brancalonico??).
Ben fatto comunque e ben scritto! Complimenti

Nebbia in Val Pagana
Che dire: racconto bellissimo e con un finale amaro che ho davvero apprezzato, soprattutto perché l'ho trovato inaspettato.
La narrazione "picaresca" in dialetto è davvero azzeccata per l'ambientazione.
Davvero complimenti, mi è piaciuto molto.

Viola, il Ciarlestrone e la Vendetta di Gisvaldo
Mi è piaciuto molto che hai voluto usare un cavaliere donna ed è molto carina e divertente l'interazione tra lei e il protagonista.
Devo però dire che sono d'accordo anche con gli altri commentatori sulla mancanza di un quid nella trama che procede lineare fino alla fine, risolvendo molto in fretta il combattimento.
Sarei molto curioso di sapere la storia della Corona di Ferro di Menalda, però!

Colpa del capo
Davvero bella l'idea del racconto-game: le scelte sono tutte ben costruite e hai fatto un ottimo lavoro nel breve spazio a disposizione, andando anche a tenere una vena comica che mi è piaciuta un sacco. Il lato negativo è aver dovuto scrollare su e giù per seguire il percorso, ma è più una mia personale difficoltà, non certo un difetto!
Complimenti!

Gastone e Fortunella
Molto divertente la spada veneta, aggiunge davvero un tocco comico al racconto. Mi ha davvero fatto ridere ogni volta che parlava.
Peccato che la narrazione perda un po' sul finale dove tutto si sgonfia, la spada passa in secondo piano e non c'è alcun conflitto tra i banditi, il frate e il protagonista. Per il resto davvero bravo!

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#4 » giovedì 23 aprile 2020, 18:21

Ciao a tutti, essendoci un alto numero di nuovi partecipanti, vi invito a iscrivervi al gruppo facebook de La Sfida a… (https://www.facebook.com/groups/215238252346692).
Lì sono decisamente più reattivo rispetto al forum e posso rispondere in tempo reale ai vostri dubbi.

Nella vita reale mi chiamo Francesco Nucera.

Buon proseguimento!

massimo.cerrotta
Messaggi: 14

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#5 » sabato 25 aprile 2020, 11:18

Ciao a tutti,
Non è stato facile stilare questa classifica, perché tutti i racconti in questo gruppo hanno, secondo me, un’idea e/o uno stile alla base che li rende validi ed interessanti. Quindi faccio a tutti i miei complimenti: continuate così!
Scambiare opinioni e critiche costruttive su una propria passione è sempre stimolante, sia per chi commenta sia per chi è oggetto del commento, per cui spero ci saranno presto nuove iniziative come questa, che dal mio punto è davvero riuscita, sia per la qualità degli scritti sia per la qualità dei commenti!

Ecco la mia classifica:

1. Nebbia in Val Pagana, di lval21
2. Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo, di Giovanni Montena
3. Il pozzo, di Carondimonio
4. Gastone e Fortunella, di daniele.mammana-torrisi
5. Il mulino abbandonato, di Luca Nesler
6. Bella Zazzera e i Tre Orsi, di Songbird
7. Colpa del capo, di Lord Max
8. Il paiolo e il mestolo, di Alexandra Fischer


Ed ecco i miei commenti:

Il mulino abbandonato, di Luca Nesler

Ciao Luca, piacere conoscerti e leggerti! Il racconto è davvero divertente e ben scritto, e tutte le scelte aggiungono qualcosa di diverso che ti spinge ad esplorare tutti i punti. In particolare il punto 8 mi ha fatto ammazzare dal ridere perché sono riuscito a visualizzarlo esattamente come fosse uno sketch tragicomico, il che è ovviamente un ulteriore plauso alla scrittura, che riesce ad evocare in maniera ottimale le situazioni nello spazio limitato concesso, cosa per niente semplice. L’unico appunto che mi sento di fare al racconto nel suo insieme è legato prettamente ad una mia personale lacuna nel comparto dei libri-game, che infatti conosco poco nelle loro meccaniche e che, in generale, non mi attirano. È arrivato il momento di colmare questa lacuna e approfondire! Al di là di questo, che è un appunto puramente legato ad una mia mancata familiarità col genere, la narrazione scorre benissimo, anche se alcuni percorsi li ho preferiti ad altri, come quello che conduce al punto 8, che come dicevo è per me uno dei più ispirati. In generale, ottimo lavoro davvero! Alla prossima! In bocca al Bigatto!

Bella Zazzera e i Tre Orsi, di Songbird
Ciao Songbird, felice di leggerti! Trovo davvero interessanti e azzeccati lo spunto e il tono di questo tuo racconto, che vedrei bene in una raccolta di fiabe re-immaginate secondo lo stile “sporco” e tragicomico che per me è una delle parti più intriganti dello Spaghetti Fantasy. Ho apprezzato anche l’uso contestualizzato di volgarità ed elementi dialettali. Personalmente, avrei limato ed asciugato un po’ di più qualche passaggio e spezzato di più il testo per aggiungere dinamismo alla scena di combattimento, ma niente che una revisione non possa raggiungere. Spero di leggerti ancora in futuro. In bocca agli uomini orso cannibali!

Il paiolo e il mestolo, di Alexandra Fischer
Ciao Alexandra, è stato davvero divertente leggere questo tuo racconto, colmo di idee buffe e surreali a la Carroll. Mi trovo però anche d’accordo con gli altri commentatori nel dire che tagliare un paio di spunti, che restano appunto sospesi a causa della brevità richiesta dal format, avrebbe messo maggiormente a fuoco il tutto. Sono curioso di leggere una versione ampliata, dove queste idee, tutte interessanti, avrebbero lo spazio per “respirare” ed essere esplorate di più. Ciao!

Il pozzo, di Carondimonio
Ciao Carondimonio, piacere di leggerti! Il racconto, nel complesso, mi ha divertito e scorre con molta facilità, tranne che, almeno per me, nei due/tre paragrafetti nei quali descrivi il castello/prigione con tutte le sue comodità, che avrei asciugato un po’. La crudeltà e la disonestà dell’entità che esaudisce i desideri del protagonista sono deliziose e rappresentano la parte per me più riuscita dell’intero racconto, insieme sicuramente al finale, che mi ha messo addosso un grande disagio nell’immaginarmi intrappolato come il protagonista, quindi ottimo lavoro! A rileggerci!

Nebbia in Val Pagana, di lval21
Ciao Ival21, questo tuo racconto mi ha tenuto incollato dall’inizio alla fine, sia per la fluidità del botta e risposta in dialetto, sia perché non vedevo l’ora di capire come si sarebbe ricollegato alla traccia del contest. L’amarezza che ho provato nel finale per la fine di Cassandrino è un ulteriore plauso allo stile e al tono complessivo del racconto, che ti porta da tutt’altra parte per buona parte della sua durata, per poi colpirti dritto in faccia. Anche il modo di esporre la leggenda aggiunge una piacevole profondità all’ambientazione senza minimamente risultare pesante, rischio sempre in agguato quando si vogliono raccontare miti o leggende. Insomma, poco da dire: un lavoro davvero notevole, vivissimi complimenti! Spero di leggere altri tuoi lavori in futuro! In bocca al lupo!

Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo, di Giovanni Montena
Ciao Giovanni, piacere di leggerti! Il tuo racconto ha un buon ritmo, specie nella parte finale del combattimento, mentre la parte centrale, quella in cui si sviluppa il dialogo di presentazione tra i due personaggi, l’ho trovata un po’ didascalica e meno ispirata del resto. Nel complesso, la considero una prova più che buona, pregna di un bel senso d’avventura vecchio stile, a la “Isola del tesoro” o “Freccia Nera” di Stevenson. Anche la “promessa” sulla quale chiudi il racconto stuzzica bene la fantasia del lettore. Ottimo l’uso della seconda persona, non facile da utilizzare. La semplicità della trama per me non è un punto a sfavore, ma se posso permettermi di farti un appunto, io sfoltirei un po’ il dialogo di cui sopra, rendendolo un po’ più dinamico e significativo. Dopotutto si prefigge come il primo incontro di due avventurieri che presto si imbarcheranno in chissà quali avventure! Ad ogni modo ti faccio vivi complimenti. A rileggerci presto!

Colpa del capo, di Lord Max
Ciao Lord Max, vivi complimenti per il lavoro dietro questo gustosissimo racconto-game! Nel complesso, nonostante il poco spazio a disposizione, sei comunque riuscito ad intessere una struttura davvero articolata e intrigante, il tutto corredato da un ottimo stile umoristico. Questo genere, tuttavia, non incontrano molto il mio gusto personale, per cui ho trovato un po’ faticoso il passare da un punto all’altro per esplorare tutti i possibili svincoli, che nel tuo caso sono davvero molti e alcuni solo accennati, per motivi di spazio, ovviamente. Ad ogni modo, al netto di qualche refuso, il racconto è divertente e stimolante, ma ritengo che un'operazione di revisione potrebbe migliorarlo, o tagliando qualche svincolo e approfondendone altri, o espandendo il tutto in direzione di uno scritto più corposo. Buon lavoro, e a rileggerci presto!

Gastone e Fortunella, di daniele.mammana-torrisi
Ciao Daniele, il tuo racconto ha dalla sua tono umoristico, una fluidità e una proprietà di linguaggio davvero notevoli, e a parer mio rappresenterebbe un buon inizio per uno scritto più lungo e articolato. Si intuisce (anche dal nome del protagonista) che la spada, sebbene fastidiosa e insofferente, porti fortuna, e l’idea è sicuramente interessante e che ti cattura subito. Tuttavia, convengo anche con gli altri commenti nel dire che un po’ di conflitto sul finale avrebbe giovato un sacco al ritmo. La butto lì: un duello col capitano dei bravi? Nel quale magari le proprietà in stile “Felix Felicis” della spada possano brillare in maniera ancora più evidente e comica? Nel complesso, considero il tuo racconto una prova davvero degna di nota, tant’è che spero tu ne scriva un seguito, che sarei molto curioso di leggere. Complimenti, e a presto!

Avatar utente
RiccioRob
Messaggi: 30

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#6 » sabato 25 aprile 2020, 17:42

Non sono mai stato a mio agio a recensire gli scritti altrui. Ho fatto fatica ma ecco infine i miei giudizi:

Classifica:

    1- Nebbia in Val Pagana di Ival21
    2- Gastone e Fortunella di Daniele Mammana-Torrisi
    3- Il pozzo di Carondimonio
    4- Bella Zazzera e i Tre Orsi, di SongBird
    5- Viola, il Ciarlestrone e la Vendetta di Gisvaldo, di Giovanni Montena
    6- Il Mulino Abbandonato, di Luca Nesler
    7- Colpa del Capo, di Lord Max
    8- Il paiolo e il mestolo, di Alexandra Fischer

Commenti:

Nebbia in Val Pagana

A me questo racconto ha fatto sorridere più volte. Un paio di dialoghi mi hanno fatto proprio capottare.
L'uso del dialetto romanesco è riuscito alla grande, il rischio era di rendere il testo troppo pesante e invece sei riuscito ad evitare il problema. Ottimo lavoro.
La trama è semplicissima e lo vedo come uno degli aspetti positivi, vista la brevità imposta. Con così poco sei riuscito a costruire un testo scorrevolissimo ed uno dei più piacevoli fra quelli in gara (oltre che del tuo girone).

Per gusto personale avrei preferito un finale altrettanto divertente e "burino", senza nulla togliere al risvolto dolceamaro ed il richiamo alla leggenda del carro, che hai messo in scena alla perfezione.

Complimenti davvero.

Gastone e Fortunella

Hai scritto uno dei racconti che più mi ha fatto ridere in tutto il contest.
Mi hai fatto venir voglia di leggere molte altre avventure di Gastone e della sua spada veneta.
L'unica pecca di questo racconto specifico è il finale che mi ha lasciato un po' d'amaro in bocca.
Mi sarebbe piaciuto un piccolo colpo di scena, che Gastone sfoderasse un asso nella manica e che la consegna del frate fosse solo un espediente e non la soluzione dei suoi problemi.

Magari qualche tranello per fregare sia il frate che i mercenari, non so se mi spiego.

Comunque sia ottimo lavoro, i miei complimenti.

Il pozzo

Il racconto è molto interessante. Si sono viste in molte salse queste storie di disavventure con geni o comunque creature magiche che nascondono tranelli dietro i desideri, eppure la tua storia non sa di "già visto" e rimane piacevole alla lettura. Finale ansiogeno e riuscitissimo.
Nel complesso per me funziona tutto come racconto a sé stante, l'ho solo trovato poco caciarone e poco "ignorante" rispetto al setting di Brancalonia.

Tolto questo appunto, i miei complimenti.

Bella Zazzera e i Tre Orsi

Io amo tantissimo le rivisitazioni di classici e soprattutto di fiabe in una chiave a loro estranea.
Fare la parodia a Riccioli d'Oro e i Tre Orsi è stata una buona idea e sei riuscito a "Brancalonarla" molto bene.
Colpo di scena finale veramente divertente oltretutto.

Ti consiglio soltanto di alleggerire un pochino la prosa, togliere magari qualche aggettivo o descrizione di troppo che rischiano di appesantire quella che è una lettura molto divertente. Tolto questo, mi piacerebbe rileggere altri tuoi remake fiabeschi!

Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo

Il racconto è ben fatto, così come il personaggio di Viola che è un po' atipico in mezzo a criminali maleodoranti. Nonostante ciò riesce comunque a risultare coerente con il setting Brancaleonico ed anzi spicca per originalità.
Il difetto lo hanno già rimarcato molti colleghi qui sopra: la distribuzione dei caratteri all'interno della storia. Avresti dovuto tagliare qualcosa nell'introduzione ed arricchire invece il finale che è risultato troppo sbrigativo.
Come qualcun altro del tuo girone, anche tu avresti fatto molto meglio con un racconto lungo, in cui sono sicuro saresti riuscito a dare lo spazio ed i ritmi che meritavano la tua storia.
Poi purtroppo per limite mio non riesco ad apprezzare pienamente la seconda persona, ma quelli sono gusti puramente personali che non condizionano più di quel tanto il mio giudizio.

Complimenti comunque e a rileggerci.

Il Mulino Abbandonato

Io non sono un grande esperto di librogame, per quanto ne apprezzi molto il format.
A livello di scrittura non ho nulla da criticare, il testo scorre liscio e lo stile è totalmente in linea con l'atmosfera sporca e caciarona di Brancalonia.
Come detto da altri, però, sono rimasto disorientato dall'enorme differenza tra i vari finali, che oltre a scombussolare la trama cambiano di molto anche il personaggio del vecchio. Non sono riuscito a inquadrarlo del tutto. Si tratta di un vecchio pazzo? Di un malvagio? Di un uomo saggio?

Molto probabilmente la brevità a cui ti ha costretto il contest ha penalizzato un racconto-game che avrebbe funzionato molto di più sul lungo termine, a mio avviso.

Complimenti in ogni caso, perché già portare a compimento un gioco narrativo così breve è una sfida non da poco.

Colpa del Capo

Per colpa dei pochi caratteri a disposizione il tuo racconto-game risulta un po' troppo asciutto e scarno di dettagli, risultando talvolta didascalico. Avrei piuttosto fornito meno scelte o non utilizzato la narrazione a bivi, che purtroppo da il suo meglio nei racconti lunghi.
Ingegnoso comunque il sistema delle monete e la struttura del gioco denota la tua abilità in questa tipologia di giochi.
Sarei curioso di vederti all'opera con molti più caratteri o magari in un libro-game intero, sono sicuro che faresti un gran bel lavoro.

Il Paiolo e il Mestolo

Anche io ho fatto un po' fatica a seguire certi frangenti del racconto. Si nota che avevi moltissime idee fantasiose in testa, ma che la brevità imposta dal contest ti ha penalizzato nel non riuscire ad approfondirle come meritavano.
La carne che hai messo nel fuoco è tutta molto interessante, ad esempio vorrei saperne di più di quell'oro maledetto, delle magie della streghetta, la storia del pugnale ed altro. Però è anche troppa carne.

Compensa questa confusione l'atmosfera fiabesca e magica del racconto, con quel misto di ingenuità fanciullesca ed ironia che ho molto apprezzato nel complesso. Prova a cimentarti con racconti più lunghi, sono sicuro che ti troverai più a tuo agio.
"In un mondo che ci obbliga all'eccellenza, fare schifo è un gesto rivoluzionario."

Malaspina
Messaggi: 11

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#7 » domenica 26 aprile 2020, 10:26

1) Gastone e Fortunella
2) Bella Zazzera e i tre orsi
3) Colpa del capo
4) Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo
5) Il paiolo e il mestolo
6) Il mulino abbandonato
7) Nebbia in Val Pagana
8) Il pozzo

Riconosco di essere veramente pessima a far da giudice così ho deciso di fare una classifica in base a questo pensiero: quali di questi racconti vedrei bene per Brancalonia? Quali vorrei poter rileggere (magari con un po' di lavoro sopra per migliorarli)?

GASTONE E FORTUNELLA
Non c'è niente da fare: le spade parlanti sono sempre irresistibili. Il tuo è uno dei racconti più buffi letti fin ora anche se è un po' confuso in alcune parti (forse anche per via che deve esserti partita la formattazione dei pensieri di Gastone). L'unico difetto che trovo è che non c'è tensione, perché la questione del frate scivola via in fretta senza conflitti e mi rimane la voglia di dire: "sì, ma poi??". Molto divertente, bravo. Forse ci voleva meno introduzione e una trovata finale o un po' d'azione.

BELLA ZAZZERA E I TRE ORSI
Ciao Songbird, simpatico il personaggio di bella zazzera e apprezzo molto il toscanaccio che hai usato. Rintronata come sono non avevo capito subito il riferimento a riccioli d'oro! Hai usato un sacco di descrizioni ma nonostante questo sono così piacevoli che si leggono benissimo. Se dovessi trovare un difetto direi che sei arrivato al punto solo alla fine (quando ormai le battute sono finite) e allora sei stato costretto a tagliare corto. Secondo me, lavorandoci sopra ed equilibrando il racconto verrebbe molto più carino.

COLPA DEL CAPO
Questo deve essere il gruppo dei librogame!
Mi è piaciuta molto questa impresa per salvare la pellaccia, e ho apprezzato soprattutto lo humor di fondo che è il punto di forza. Mi piace che sia ben chiaro l'obiettivo (tornare dal capo!) e che le varie scelte siano coerenti. Carinissimo mini-librogame anche se i vari paragrafi cono inevitabilmente brevi. bravo! Con più spazio e con paragrafi più corposi sarebbe venuto perfetto.

VIOLA, IL CIARLESTRONE E LA VENDETTA DI GISVALDO
Ciao Giovanni, oggi Maurizio qui sopra mi precede e mi legge nella mente...
Devo dire che a forza di leggere racconti in seconde persone scritte bene dovrò ricredermi perché è stato molto divertente. Anche io però ho notato una certa piattezza nella trama, mi piaceva molto di più nella fase di introduzione dove i due personaggi parlano tra loro, mentre il finale è un poco sbrigativo.

IL PAIOLO E IL MESTOLO
Ciao Alexandra, in effetti ha un che di fiaba surreale questo racconto e confesso di essermi divertita parecchio a leggerlo fino alla fine anche se a volte perdevo il filo del discorso. Ho apprezzato i molti dialoghi.
La storia è molto buffa e piacevole però è un po' confusa e molte cose sono solo accennate, avrebbe meritato più spazio a disposizione.

NEBBIA IN VAL PAGANA
ciao Ival21, m'hai fatto rimanere male, m'hai fatto... prima mi racconti una storia che sembra recitata da Proietti (me lo figuravo come quando racconta la storia del cavaliere nero) e poi mi stiaffi questo finale malvagio.
Bravo, anche se sono rimasta spiazzata e questo è il difetto che trovo in questo racconto, le due parti sono troppo diverse l'una dall'altra. E' un effetto particolare (cambio di POV, cambio di stile, cambio di tutto, cambio troppo!) ma personalmente mi ha lasciata un po' così, come ti hanno già detto, avrei visto più in linea un finale più in linea con il resto.

IL MULINO ABBANDONATO
Ciao Luca, è stata una piacevole scoperta vedere che si trattava di un racconto-game e hai reso bene la cafonaggine del protagonista. La storia fila che è un piacere e si legge benissimo.
Ho seguito tutte le scelte e ho visto che non c'è una sola realtà ma la storia prende pieghe totalmente diverse a seconda dei percorsi. Per mio gusto personale avrei preferito che tutti i percorsi avessero lo stesso filo logico. Alcuni mi sono piaciuti molto (quelli che finivano dal Bigatto) gli altri invece un po' meno perché mi parevano avere poco senso (tipo la festa al piano di sopra).

IL POZZO
Ciao Carondimonio, per un attimo ho pensato che fosse un altro librogame!
Fuori dal contesto dei librogame ammetto però di non trovare affascinante la seconda persona (ma questo è un problema solo mio, perché non apprezzo molto nemmeno la prima persona e quindi...), comunque complimenti per il modo super corretto di usarla. Ho appena letto il tuo intervento e finalmente ho realizzato da cosa dipendesse quella sensazione di déjà vu... Il diavolo nella bottiglia di Dylan Dog!
Non vedo difetti di sorta in questo racconto se non un'eccessiva serietà e drammaticità che forse stona con l'ambientazione.

Avatar utente
marcello.lembo
Messaggi: 10

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#8 » domenica 26 aprile 2020, 18:50

Ciao a tutti,

ecco la mia classifica:
1) Nebbia in Val Pagana
2) Gastone e Fortunella
3) Colpa del capo
4) Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo
5) Bella Zazzera e i tre orsi
6) Il Pozzo
7) Il paiolo e il mestolo
8) Il mulino abbandonato

Coi giudizi qui cerco di essere sintetico, ho commentato nei singoli post e spero basti.

Nebbia in Val Pagana: Trovo che sia un racconto bellissimo e molto curato sia nella scelta di utilizzare la parlata romanesca sia nei riferimenti letterari.

Gastone e Fortunella: Forse manca un po' di carne al fuoco per essere un buon racconto ma sarebbe un ottimo primo capitolo per un romanzo. Mi è rimasto il desiderio di sapere che ne sarà del suo protagonista e specialmente della sua spada spassosa che parla in veneto.

Colpa del capo: C'erano due librigame nel gruppo. Questo era quella dalla prosa più asciutta (forse troppo) ma era anche quello più strutturato e, scelta quella forma, non si poteva fare molto altro. E' stato divertente e l'ho giocato più volte, con un bel piglio umoristico che non guastava.

Viola e co: Tante belle idee, una protagonista femminile ribelle e tanta cura nei nomi e nei toponimi ma il racconto è penalizzato da un finale un po' piatto

Bella Zazzera e i tre orsi: Un racconto abbastanza interessante e con una bella premessa, manca un po' di verve forse.

Il pozzo: l'ho letto con piacere ma sconta il fatto di essere stato vittima di tagli e forse di non centrare appieno l'ambientazione

Il paiolo e il mestolo: Il numero di cose successe rispetto al numero di parole è altissimo, a volte da capogiro. è stata una lettura veloce e divertente che penalizzo solo perché il tono fiabesco non è tanto nelle mie corde.

Il mulino abbandonato: Scusa, ti metto per ultimo non per particolari demeriti. Anche qui è stata scelta la forma del librogame ma hai pagato più dell'altro racconto simile il limite stretto imposto dagli spazi.

fefio84
Messaggi: 12

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#9 » domenica 26 aprile 2020, 21:59

DOVEROSA PREMESSA:
Giudicare gli altri è una cosa sempre molto antipatica, sopratutto per chi come me non ha nessun tipo di esperienza nel campo letterario se non quella data dai tantissimi libri fantasy letti. È stata la prima volta che scrivevo qualcosa del genere e non mi sento assolutamente nella posizione di poter giudicare o dare consigli. Dovevo farlo e l'ho fatto. Tenete conto che potrei aver scritto anche delle grossissime cavolate.
Perdonatemi in anticipo!

CLASSIFICA
1. Il paiolo e il mestolo di Alexandra Fischer
2. Nebbia in Val Pagana Ival21
3. Bella Zazzera e i Tre Orsi di Songbird
4. Il Pozzo di Carondimonio
5. Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo
6. Gastone e Fortunella di Daniele Mammana-Torrisi
7. Colpa del capo di Lord Max
8. Il mulino abbandonato di Luca Nesler

Il mulino abbandonato
Ciao Luca,
premetto che è stata la mia prima volta nello scrivere un racconto, quindi non ho sicuramente l'esperienza per poter giudicare qualcun'altro.
In ogni caso, quello che hanno notato gli altri, l'ho notato anche io: le varie possibilità sono molto diverse tra di loro e tendono a non darti la possibilità di tornare indietro per fare una piccola modifica al corso della storia. Vedere come sarebbe andata con una minima differenza.
Capisco anche che con così poco spazio non si può certamente pretendere un libro game!
Nel complesso mi è piaciuto!

Bella Zazzera e i Tre Orsi
Ciao Songbird,
molto carino il racconto. Le descrizioni, per quanto un po' lunghe, sono ben fatte e spingono la mente a immaginarsi in maniera precisa la situazione.
Anche il combattimento è descritto in maniera molto dinamica e la rivisitazione della favola dei tre orsi è veramente una bella idea. Nel complesso mi è piaciuto.

Il paiolo e il mestolo
Ciao Alexandra,
a me personalmente il racconto è piaciuto molto. Breve, scorre bene e ha parecchi spunti fantasiosi. Sei riuscita con poco a ottenere un prodotto di senso compiuto. Il fatto che il finale rimanga aperto non mi dispiace, anzi lascia il lettore a immaginare come si evolva la storia... chissà come andrà a finire!

Il Pozzo
Ciao Carondimonio,
il racconto si legge molto bene e non risulta pesante o stancante. L'idea della rivisitazione in chiave più pragmatica della lampada del genio è molto carina. Forse avrei messo un colpo di scena più eclatante, sopratutto perchè già dal primo desiderio si capisce che la storia non andrà a finire bene.

Nebbia in Val Pagana
Ciao Ival21,
Veramente bello e ben scritto. Ottimo l'uso del dialetto. Forse la storia mette un po' in ombra la traccia dell'incipit, ma è davvero ben fatto e i dialoghi sono molto divertenti. Forse con più spazio a disposizione sarebbe stato perfetto! Si legge bene e scorre via senza noia! Complimenti

Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo
Ciao Giovanni,
il racconto è ben scritto e l'uso della seconda persona, che a me proprio non piace in generale, non mi ha disturbato più di tanto.
Purtroppo devo concordare con gli altri sul discorso trama: un colpo di scena o un finale meno prevedibile sarebbe stato eccellente. In linea di massima, però, il racconto scorre bene e si legge volentieri.

Colpa del capo
Ciao Lordmax,
il funzionamento stile librogame è veramente ben fatto, forse la scelta di utilizzare tale sistema per un racconto con poco spazio a disposizione penalizza un po' la scrittura che, per quanto corretta, tende a essere un po' semplice. Sono sicuro che con più spazio a disposizione questo problema non ci sarebbe stato. In ogni caso divertente e godibile.

Gastone e Fortunella
Ciao Daniele,
il racconto è molto simpatico, sopratutto per la presenza della spada che parla dialetto. L'ho letto molto volentieri e fino alla fine stavo aspettando che succedesse qualcosa che portasse a compimento le premesse iniziali. Purtroppo questo è avvenuto in maniera non troppo eclatante. Un qualcosa che sconvolgesse un po' la situazione o un finale inaspettato avrebbe senz'altro aiutato. In ogni caso, è stato bello leggero ed è scorso via senza noia.

Avatar utente
david.callaghan
Messaggi: 220

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#10 » domenica 26 aprile 2020, 22:25

Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo


Ciao Giovanni
piacere di conoscerti.

Ti faccio delle osservazioni che spero possano risultare utili.
-Coerenza nel comportamento dei personaggi: i tuoi personaggi sembrano non aver chiaro mai cosa fare (attacco/non attacco, sguaino la spada/non sguaino,mi fido/non mi fido)
-Dialoghi: per ragioni narrative ovviamente i dialoghi non possono essere uguali a quelli della vita reale, però l'interazione dovrebbe essere la più naturale possibile. In vari momenti mi è parso che fossero un po' forzati.
-Tempi e spazi del racconto: hai x caratteri da usare, devi avere chiari i tempi e lo spazio da dedicare a ogni parte del tuo pezzo.
Nel tuo caso abbiamo una introduzione e poi lo scontro. Non importa se la trama è semplice, non è quello che scrivi ma come lo scrivi. Se tutto il racconto è incentrato sulla battaglia finale questa dev'essere qualcosa di memorabile! Dedicaci quindi più caratteri e più attenzione rispetto al resto del pezzo.

Un saluto


Il Mulino abbandonato

Ciao Luca
credo che 10k siamo veramente pochi per usare la struttura da librogame. Non sono molte le scelte possibili e alla fine sei costretto a lavorare su una trama minima. Avresti potuto aumentare le scelte, con dei paragrafi più brevi che si intrecciassero tra loro.


Se sei d’accordo vai al 2.
Altrimenti vai al 3.

2.
Trovo inoltre che nella prima parte tu abbia usato troppe frasi corte. Può sembrare paradossale ma se ne usi troppe uccidi il “respiro”.
Strano eh. Però è vero. Alla fine stancano il lettore. Non ci credi? Me lo dissero anche a me. Non ci credevo. E un po’ me la presi pure. Ma aveva ragione il tipo. Uno famoso poi.
Una bella frase lunga ogni tanto aiuta il ritmo del pezzo e rilassa il lettore, e dà più forza a quelle corte.

Vai al 4

3.
Sbatti il mignolino del piede in uno spigolo.
Vai al 2

4.
Alla prossima!






Bella zazzera e i tre orsi

Ciao, credo che alleggerendo la struttura del pezzo, anche visivamente con qualche a capo, e liberandoti di frasi complesse, il racconto guadagnerebbe molto. Evita aggettivi e avverbi se non strettamente necessari. Anzi evita proprio tutto quello che non è necessario.

Es.:

“Sempre puliti, sempre in ordine e sempre curati” se son curati si capisce che son puliti. “Sempre” è una ripetizione.
“Sospirò con rassegnazione” non si sospira con allegria, lo puoi levare.

Un esempio (ho soltanto levato)

Il capo dell’ormai dispersa Cricca della Viola borbottava ed imprecava senza sosta da un tempo incalcolabile. Lo chiamavano “Bella Zazzera” o “Zazzera”, per via dei folti boccoli color granturco, sempre puliti, sempre in ordine e sempre curati. Ora però, di quella bella zazzera non pareva esser rimasto che il ricordo, incrostata di fango ed alghe secche com’era, e forse anche di sterco a giudicare dall’odore. Ogni volta che un ciuffo lezzo sfuggiva da dietro l’orecchio per penzolargli sugli occhi cerulei, lo spadaccino imprecava, chiamando in causa santi e diavoli in egual misura.
Lo Zazzera, ovvero Brando Deglinnocenti, fiero fioraccino e promettente Canaglia, scalciò un sasso con la poca convinzione rimastagli. Le sue vesti, logore, infangate ed umide da far schifo, cominciavano ad infastidirlo a tal punto che fu lì lì per liberarsene. Tuttavia, l’idea di proseguire in mezzo a quella nebbiosa foresta nudo come un verme non gli garbava poi tanto. Alzò lo sguardo al cielo e sospirò con rassegnazione. Il sole stava inabissandosi dietro le folte chiome degli alberi bitorzoluti che infestavano le colline su cui arrancava da ore.




Il capo dell’ormai dispersa Cricca della Viola borbottava e imprecava senza sosta da tempo.
Lo chiamavano “Bella Zazzera” o “Zazzera”, per via dei boccoli color granturco, sempre in ordine e curati.
Ora però, di quella zazzera non pareva esser rimasto che il ricordo, incrostata di fango ed alghe secche com’era, e forse anche di sterco a giudicare dall’odore. Ogni volta che un ciuffo sfuggiva da dietro l’orecchio per penzolargli sugli occhi, lo spadaccino imprecava chiamando in causa santi e diavoli.
Lo Zazzera, ovvero Brando Deglinnocenti, fiero fioraccino e promettente Canaglia, scalciò un sasso con la poca convinzione rimastagli.
Le sue vesti, logore e infangate, cominciavano ad infastidirlo a tal punto che fu lì lì per liberarsene. Tuttavia, l’idea di proseguire in mezzo a quella foresta nudo come un verme non gli garbava poi tanto.
Alzò lo sguardo al cielo e sospirò.
Il sole stava inabissandosi dietro le chiome degli alberi che infestavano le colline su cui arrancava da ore.



Il paiolo e il mestolo

Ciao Shanda,
che piacere incontrarti di nuovo. Mi meravigli sempre con la tua grande fantasia.
Un’osservazione che mi trovo in dovere di farti:
Dove siamo? Che cosa c’è? Non c’è nessuna descrizione, ci sono solo pensieri e dialoghi che trascinano il lettore alla conclusione troppo velocemente.
Sembra di assistere a un programma radiofonico: due voci in un ambiente indistinto.
(questa frase la usò per un mio racconto il Puddu e da allora ci sto sempre attento)
Un abbraccio.


Il pozzo.

Ciao piacere di leggerti.
Ho visto che hai diviso il pezzo in piccoli blocchi di testo. Questa struttura si usa di solito nel giornalismo, o magari anche se scrivi un’avventura di GdR, non è usata in narrativa perché non devi suddividere il pezzo in parti facili da comprendere o ricordare, ma devi farci vivere una situazione o un’emozione.
La storia non è nuova, quindi ci devi dare di più di quanto ci abbiano dato gli altri in passato se vuoi giocare sullo stesso terreno.

Un saluto

Nebbia in val pagana

Ciao e piacere di leggerti.
Non sono abituato a sentire il romanesco e devo dire che mi ha portato fuori ambientazione completamente. Mi immaginavo una storia alla Verdone o una striscia di Zero Calcare, per cui mi ha solo allontanato da un medioevo brancaleonesco.
Credo che la parte centrale sia un po’ troppo lunga a scapito della conclusione.
Non ci dai tempo per creare empatia con la figura dell’eroe finale, che solo appare e muore. Nemmeno scappa o si difende: solo muore. Un po’ come un fesso ecco.

Un saluto


Colpa del capo
Mi ha davvero divertito. Hai fatto bene a dividerlo in brevi sequenze, in questo modo anche se soffre un po’ lo stile hai potuto costruire un intreccio articolato, anche riusando bivi usati in precedenza. Magari qualche descrizione in più ogni tanto ci sarebbe stata bene, ma con così pochi caratteri a disposizione mi hai davvero sorpreso. Un racconto senza fronzoli, pretese o voglia di mettersi in mostra, che raggiunge il suo unico obiettivo: divertire. Un saluto.

Gastone e Fortunella
Ciao, penso che il tuo racconto abbia ottime potenzialità, la spada è carina e divertente e la tua scrittura è buona, ma così com’è ci sono un po’ di cosette da riguardare. Nella parte iniziale, di presentazione e forse troppo lunga, ci sono frasi da sistemare:

“Se aveva imparato una cosa dai suoi viaggi, però, al chiudersi di una porta corrispondeva lo spalancarsi di un portone.”

Non va bene.

“Aveva imparato una cosa dai suoi viaggi, però, al chiudersi di una porta corrispondeva lo spalancarsi di un portone.”

meglio, oppure

“Se aveva imparato una cosa dai suoi viaggi, però, era che al chiudersi di una porta corrispondeva lo spalancarsi di un portone.”


E che il luogo rappresentato avesse il simpatico difetto d’essere più spazioso del necessario, oh beh… quella era una sgradita gabella.
Non era insormontabile, però. Invece di procedere a spron battuto per la prima stradicciola senza né capo né coda – ma poi chi le costruiva, quelle? -, Gastone aveva preso ad inerpicarsi un passo alla volta per il fianco di un colle. Dopotutto, dall’alto si aveva una visuale migliore.

Qui il narratore esce fuori e anche dubbioso, non dovrebbe farlo, i dubbi lasciali al protagonista.

Purtroppo poi il pezzo si conclude senza che si costruisca un minimo di tensione narrativa in maniera troppo lineare.


Classifica

Colpa del capo
Gastone e Fortunella
Bella zazzera e i tre orsi
Il mulino abbandonato
Il paiolo e il mestolo
Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo
Nebbia in val pagana
Il pozzo

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Re: Gruppo Apollonia

Messaggio#11 » lunedì 27 aprile 2020, 18:54

Classifica finale:

1) Nebbia in Val Pagana, di lval21 con 17 Punti
2) Gastone e Fortunella, di daniele.mammana-torrisi con 23 Punti
3) Viola, il Ciarlestrone e la vendetta di Gisvaldo, di Giovanni Montena con 27 Punti
4) Il pozzo, di Carondimonio con 30Punti
5) Il paiolo e il mestolo, di Alexandra Fischer con 35 Punti
6) Il mulino abbandonato, di Luca Nesler con 36 Punti

Accede alla finale Nebbia in Val Pagana di lval21

Torna a “La (mini)Sfida a Brancalonia”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite