Gruppo Gabrio

Per partecipare alla Sfida basta aver voglia di mettersi in gioco.
Le fasi di gioco sono quattro:
1) Il primo maggio sveleremo il tema deciso da Cristiano Demicheli. I partecipanti dovranno scrivere un racconto e postarlo sul forum.
2) Gli autori si leggeranno e classificheranno i racconti che gli saranno assegnati.
3) Gli SPONSOR leggeranno e commenteranno i racconti semifinalisti (i migliori X di ogni girone) e sceglieranno i finalisti.
4) Il BOSS assegnerà la vittoria.
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Spartaco
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Gruppo Gabrio

Messaggio#1 » lunedì 4 maggio 2020, 17:43

Immagine
Questo gruppo è dedicato a Gabrio (A tutto volume libri), vostro Giudice.
I concorrenti dovranno leggere, commentare e classificare i partecipanti dell'altro gruppo. Le loro classifiche faranno media con quella del Lettore Anonimo e quella stilata dal Giudice.

Questo è il gruppo Gabrio (A tutto volume libri) de La Sfida a Cronache della Val Lemuria con Cristiano Demicheli come BOSS.

Il migliore di questo gruppo andrà a sfidare il secondo classificato del gruppo Cristiano Saccoccia e sarà giudicato da Barbra di Edizioni Hypnos. Il secondo classificato sfiderà il vincitore dell'altro gruppo e sarà giudicato da Andrea di Edizioni Hypnos.

Se volete conoscere meglio Gabrio, andate a leggere il suo blog.


Vediamo i racconti ammessi:

Pomeriggio alternativo, di Alexandra Fisher consegnato il 05 maggio alle 07:41
La chiave, di Agostino Langellotti consegnato il 17 maggio 17:31
Vestigia, di daniele.mammana-torrisi consegnato il 17 maggio alle 19:41
Morte di un Dio, di Davide Di Tullio consegnato il 17 maggio alle 22:46


Avete tempo fino alle 23.59 di martedì 26 maggio per commentare i racconti del gruppo Cristiano Saccaccia
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo Cristiano Saccaccia.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri thread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



NazarenoMarzetti
Messaggi: 12

Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#2 » venerdì 22 maggio 2020, 13:33

Pomeriggio alternativo
di Alexandra Fischer

Ciao. Ma ti trovo pure qui? Ma sei ovunque tu :D

Il racconto risulta un po' confuso: all'inizio sembra addirittura che il soggetto sia il motore dell'autobus.
La storia è interessante anche se solo alla conclusione si capiscono molte cose che invece dovrebbero venir dette prima.
Ho la sensazione che la specifica di descrivere i personaggi attraverso i dialoghi ti abbia portato molto fuori strada. Se deciderai di rivedere il racconto ti consiglio di rivedere quei passaggi.

Sinceramente non ho capito come hai affrontato il tema, dato che anche se i personaggi che descrivono altri personaggi ci sono, hai descritto situazioni normali attraverso occhi normali.

In compenso il racconto è veramente evocativo: anche se non riesci a tinteggiare visivamente il paesaggio, riesci a solleticare gli altri sensi, riuscendo nella difficile impresa di renderlo vivo.


La chiave
di Agostino Langellotti

Ciao. Anche te qui?

Il racconto è meraviglioso e sognante, ma... il tema? A questo punto mi viene il dubbio che ho sbagliato io ad interpretarlo perché tu racconti un mondo meraviglioso da occhi normali e non quello che dovrebbe essere il contrario.

Sul racconto di per se non ho veramente nulla da dire. C'è tutto e in giuste dosi, da scrittore consumato quale sei. Complimentoni.


Vestigia
di daniele.mammana-torrisi

Ciao
è la prima volta che mi capita di leggere un testo che vuole essere cantato. Buffo.

Bello come hai interpretato il tema: oggetti comuni della nostra epoca visti dagli occhi di uomini di un futuro talmente lontano che noi siamo per loro preistoria. Ottimo.

Lo stile non mi fa impazzire: frasi breve e ritmate, ogni tanto qualche ripetizione qua e la (rompe la campana e entra nella campana), ambienti descritti in modo troppo frettoloso tanto che è difficile immaginarseli nella mente. Anche i personaggi non hanno un aspetto e diventano ben presto anonimi e intercambiabili.

La storia è carina e ben strutturata. Una cosa manca: da dove nasce l'idea che quelle "cianfrusaglie" siano di valore? Da come scrivi, l'IA della biblioteca comunale governa la città in modo che i cittadini si prendano cura degli oggetti contenuti. Quindi si dovrebbe sapere che il tesoro è tale solo per chi apprezza il passato, non è una informazione nascosta a tutti.


Morte di un Dio
di Davide Di Tullio

Ciao
Racconto veramente interessante e molto piacevole da leggere. Niente da dire né sullo stile né sull'intreccio pensati bene. Ti sei concentrato su due personaggi e sei riuscito tinteggiarli bene dal profilo psicologico, meno da quello fisico. Avrei preferito qualche nota in più specie all'inizio quando non si capisce chi è che sta parlando, mi sono immaginato Medea come una driade.

Ho sempre avuto la sensazione che il racconto fosse ambientato in italia e la chiusura lo conferma. Questo ti espone a una serie di problemi: in italia i monumenti storici e le aree verdi sono una patata bollente. Non è così facile trasformare un castello in un resort di lusso e un bosco in una schiera di villette.
Di base c'è il problema che "se è vecchio DEVE essere mantenuto" cosa che scoraggia chiunque vista la selva di leggi a cui bisogna stare attenti. Poi ci sono programmi televisivi e politici arrivisti pronti a fare un casino ogni volta che qualcuno prova a intaccare un qualche "patrimonio" (pensa che vicino a dove vivo c'è una struttura degli anni '80 fatiscente che non può essere buttata giù né convertita perché qualcuno la considera un patrimonio e il proprietario sta aspettando che cada giù da sola).

Se avessi ambientato altrove forse avrebbe stonato meno.



Per la classifica ho deciso di premiare chi ha più rispettato il tema dello scannatoio. Quindi...

1) Morte di un Dio di Davide Di Tullio
2) Vestigia di daniele.mammana-torrisi
3) La chiave di Agostino Langellotti
4) Pomeriggio alternativo di Alexandra Fischer

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el_tom
Messaggi: 82

Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#3 » martedì 26 maggio 2020, 19:30

Pepperepepperepeeeee!!!!
Siori e siore, la classifica!
Per me è sempre difficile fare una classifica ed è colpa vostra che siete maledettamente bravi.

1) Morte di un Dio
2) La chiave
3) Vestigia
4) Pomeriggio alternativo

1)Morte di un Dio
Ciao Davide, dobbiamo smetterla di vederci così :-)
Complimenti, un bel racconto, mi ha incuriosito, si lascia leggere senza difficoltà scorrendo che è un piacere. Hai mescolato molto bene il sacro ed il profano, sogno e veglia, dosato le parti con maestria, i miei complimenti.
Presi i bonus ambiti.

2) La chiave
Ciao Agostino, è sempre un piacere leggerti.
Il tuo racconto mi ricorda un po' l'inizio della saga della torre nera con questa la porta sul "nulla" ed un po' un' Alice nel paese delle meraviglie in chiave horror.
Ottima la scrittura che rende il racconto scorrevole. Mi piace anche il finale aperto al mistero, magari te lo puoi pure rigiocare ;-)
Bonus
Ambientato in Italia ok
Rover sa ciò che noi non sappiamo ok
Descrizione del personaggio ni, non avviene attraverso il dialogo, demando al giudice.

3) Vestigia
Ciao Daniele e piacere di leggerti.
La tua idea è molto interessante, un futuro talmente lontano e remoto in cui il nostro tempo è preistoria. L'esecuzione è buona ma, secondo me, un po' pesantina la lettura non scorre proprio fluida, ha uno stile da epic Fantasy abbastanza classico nonostante il genere sia tutt'altro e, qui e la, ci si perde un po' tra i personaggi.
Bonus
Noi sappiamo che oggetti sono ok

4) Pomeriggio alternativo

Ciao Alexandra, piacere di leggerti.
L'idea che hai avuto mi è piaciuta ma sinceramente ho fatto fatica a raccapezzarmi nel tuo racconto.
All'inizio non capivo chi erano i personaggi, quando parlavano e da dove, poi il tutto si è stabilizzato ma ancora mi mancavano dei collegamenti.
Bonus tutti presenti

Aldilà dell'indice numerico i miei complimenti a tutti per la vostra produzione, vi invito, se avete tempo e voglia, a massacrare anche un altro mio racconto fuori gara "Di notte leoni, di giorno..." così potete un po' sfogarvi per la classifica :-) in mia difesa scrivo soltanto che è una prima stesura non corretta ed estratta all'ultimo minuto.
La frase più pericolosa in assoluto è: Abbiamo sempre fatto così.

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Polly Russell
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Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#4 » martedì 26 maggio 2020, 21:45

Signori, grazie per le piacevoli letture, che hanno allietato il mio pomeriggio. E ora commenti e classifica.

1)Morte di un Dio di Davide Tullio
Oh si! Accidenti che bello! Ho adorato la parte iniziale, i dialoghi tra Medea e Dioniso e, soprattutto, ho adorato l’empatia di lui, che ci descrive le sensazioni di Medea. Una soluzione geniale che ti ha anche permesso di mantenere il giusto punto di vista. Un gran bel lavoro. Questo è senza dubbio il tuo miglior lavoro, almeno tra quelli che ho letto, ottima la scelta delle parole, delle frasi e ottimo il paragone con gli sciacalli. Il che mi porterebbe a sperare che almeno per una volta, tu possa abbandonare i detective e librarti su un racconto di ambientazione storica, il 1700 nel nord Europa sarebbe perfetto! Non ho molto altro da dire se non un paio di sottigliezze. Quando il detective parla del quadro al suo sottoposto, eviterei frasi tipo “quel quadro c’entra qualcosa” gli dai una connotazione magica che lui non può sospettare, virerei su un più semplice “non mi convince, magari lo hanno spostato, forse ci sono delle impronte” o cose così. E anche sulla semi infermità passerei oltre, ha subito uno stupro, o un tentativo molto pesante e si è difesa. Al massimo un eccesso di legittima difesa. Quindi liquiderei il piombo nelle tubature, con un “mi vogliono far passare per pazza”. Per il resto, ottimo.



2)La chiave di Agostino Langellotti
Ciao Ago! Non ci staremo incontrando un po’ troppo spesso, noi due? Alla fine mi toccherà invitarti a cena! XD
Il racconto è buono, anche se io non sono una grande estimatrice dei finali sospesi, non sono proprio contenta di non sapere cosa cacchio apra davvero quella chiave, no, a questo posso arrivarci, ma non posso arrivare al come. E mi sarebbe piaciuto, invece.
La descrizione del mondo oltre la tana del bianconiglio è davvero buona, anche se hai sovrabbondato con i possessivi, tanto per fare un esempio se dici “tese la mano e arcuò le sue dita” certo che sono le sue, mica può arcuare quelle di qualcun altro. O quando dici, “sua testa”, “sua coscienza”: insomma c’è solo lui li!
L’ambientazione italiana è tirata per i capelli, nel senso che l’ambientazione non c’è. È tutto dentro il bar, nel suo gabinetto e nella tana del bianconiglio. Gli unici riferimenti all’Italia li fa il narratore, dicendo che quel vento è simile al vento di Ostia, o giù di lì. Anche quando descrive petali con sei corolle e non so quanti colori, dicendo che Andrea non li aveva mai visti ad Ostia, pare tu l’abbia messo lì per poter fare un paragone. Nel senso, in nessun posto può aver visto fiori a sei corolle.
Detto questo, i dialoghi buoni, caratterizzano alla perfezione i personaggi, anche la narrazione è buona, ti trascina. In conclusione un buon lavoro.



3)Vestigia di Daniele Mammana-Torrisi
Ciao Daniele. Un bel modo di interpretare il tema, mi ha sorpreso. Ho apprezzato moltissimo l’archeopaccottiglia di informazioni che la bibliotecaria da sul loro passato remoto, divertente e intelligente.
Sono rimasta un po’ spaesata nelle scene della battaglia, troppo confusionarie hai messo in mezzo troppe armi è troppo differenti. Per i primi minuti sono stata lì a chiedermi se fossimo nel futuro o nel passato, o se fosse una sorta di universo generato da pieghe del tempo. Armi al plasma, astronavi, asfalto e torri merlate.
Certo la conquistatrice appare un pelo ingenua, parte per una guerra in cui perde ingoiai a di uomini solo per aver sentito delle voci? Senza davvero sapere quale fosse questo tesoro? Detto questo però, ed esclusa la sovrabbondanza di armi, munizioni e mezzi corazzati che fanno perdere un po’ il filo del discorso, mi è piaciuto parecchio, dalla scoperta di cosa sia la conquistata, diviene gradevolissimo.
Attenzione la finale, non sapevano leggere né conoscevano la lingua dell’iscrizione, quindi non posso conoscere la parola NASA.
Forse Nazareno parla di pezzo cantato per il brano di Anastasio, che immagina il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli, sotto una folla festante di vandali. XD



4)Pomeriggio alternativo di Alexandra Fisher
Ben trovata Shanda!
Allora, partiamo col dire che ho adorato alcune descrizioni, sono delle miniature preziose. Purtroppo non riesco a vedere l’attinenza al tema, forse se tutto fosse visto dagli occhi del fauno potremmo tirarlo per i capelli, ma così sono solo una ragazza e un anziano signore che da retta alle superstizioni locali.
Anche io credo che l’obbligo di descrivere ti abbia giocato un brutto scherzo, ma chi è che indica qualcuno come “una ragazza brina di media statura”? Sembra va più una descrizione fatta dal narratore, piuttosto che dal personaggio. Un’elemento di disturbo è stato la parola “padrone” con cui il narratore parla del signor Berselli, per un attimo ho creduto di trovarmi tra il 1800 e il 1700, poi arriva l’aria condizionata nell’autobus e mi ricatapulti nel 2000.
La fine è forzata, il Fauno avrebbe già dovuto sapere che si trattava di lei, oppure, avrebbe dovuto riconoscerla subito, non appena letto i suoi pensieri, altrimenti perché mai avrebbe fatto morite l’ex fidanzato. (Che poi, un pelo esagerato ‘sto Fauno!) oltre tutto non regge che lei non sappia nulla della prematura dipartita di lui. Che lui abbia cancellato tutte le tracce di lei, non ha nemmeno senso, oltre ad essere particolarmente difficile in un posto dove tutti si conoscono. Ti pare che davvero nessuno sia riuscita a rintracciarla? Non siamo nel 1800. Perché mai avrebbe dovuto farla scomparire dal proprio passato? E quanto in fretta ha fatto? O la vendetta del Fauno può essere posticipata? Insomma non lo so, mi sembra sia tutto molto tirato per i capelli, ed è un peccato perché le descrizioni, soprattutto degli ambienti, sono molto evocative.
Polly

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Spartaco
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Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#5 » mercoledì 27 maggio 2020, 0:11

A voi i commenti e la classifica di Gabrio:


Morte di un Dio

Racconto inizialmente, secondo me, molto teatrale poi, man mano che si procede con la lettura, l’ho trovato più avvincente ed appassionante grazie anche ad alcuni colpi di scena. Interessanti i personaggi in particolare, ovviamente, la protagonista Medea a cui avrei gradito un ulteriore maggior spazio a livello sia descrittivo che di pensiero. Secondo il mio gusto personale, avrei calcato maggiormente la mano su alcuni passaggi. Ho trovato leggermente frettoloso il finale. Comunque “Morte di un Dio” è scorrevole e piacevole da leggere, in grado di tenere viva l’attenzione del lettore.


Vestigia

Questo racconto è sicuramente molto ben scritto, sono presenti termini particolarmente eleganti e forbiti, ma che, per mio gusto personale, appesantiscono ogni tanto la lettura rendendolo in alcuni passaggi poco fluido e scorrevole. E’ un racconto per palati sofisticati e che apprezzano il genere. Un filo troppo lungo, troppo corposo, non sempre mi ha appassionato ed ogni tanto ho faticato a tenere viva l’attenzione. Come si dice “troppa carne al fuoco”.

La Chiave

Racconto seppure più lungo, ma comunque scorrevole e piacevole da leggere. L’ho trovato interessante, avvincente ben costruito e mi ha incuriosito durante tutta la lettura. Ho apprezzato la giusta combinazione di descrizioni e di dialoghi che non ha mai appesantito la lettura rendendomela gradevole. Inoltre mi ha appassionato senza farmi distrarre, né annoiarmi. Un finale particolarmente “stuzzicante” per il lettore.

Pomeriggio alternativo

Racconto piuttosto breve, forse meritava, in alcuni passaggi, una maggiore descrizione ed elementi più coinvolgenti anche da parte dei personaggi. Il ritmo assai veloce, forse troppo, ci trascina lungo la storia portandoci spediti verso la fine. Sicuramente, dal mio punto di vista, scorrevole e di facile lettura, ma non sono riuscito ad appassionarmi del tutto per mancanza di particolari e di momenti avvincenti. Mi ha lasciato un pochino perplesso. Peccato perché comunque la storia mi è piaciuta.


Classifica secondo il mio gusto personale di lettore:

1 – La Chiave
2 – Morte di un Dio
3 – Pomeriggio alternativo
4 - Vestigia

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Spartaco
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Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#6 » mercoledì 27 maggio 2020, 10:04

Commenti e classifica del Lettore Anonimo

Morte di un dio
Molto bello come racconto. La storia riesce a farti immaginare proprio in se i luoghi che descrive, oltre che i personaggi. Fa viaggiare la fantasia.
Vestigia
A prescindere dal fatto che il genere di racconto non piace molto è scritto bene. L’unica cosa è che è un po’ noioso.

La chiave
Davvero molto bello. Mi piace come viene descritto il “mondo” dopo aver usato la chiave. Speravo ci fossero più dettagli, ma ovviamente essendo un racconto, mi devo accontentare. Rispettati tutti i bonus.

Pomeriggio alternativo
Affascinante. Davvero tanto.

Classifica:
1. Pomeriggio alternativo
2. La chiave
3. Morte di un Dio
4. Vestigia

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Re: Gruppo Gabrio

Messaggio#7 » mercoledì 27 maggio 2020, 23:41

Classifica finale:

1) La chiave, di Agostino Langellotti - 2 punti
2) Morte di un Dio, di Davide Di Tullio - 3 punti
3) Pomeriggio alternativo, di Alexandra Fisher - 8 punti
4) Vestigia, di daniele.mammana-torrisi - 12 punti

Passano in semifinale Agostino Langellotti e Davide di Tullio che avranno tempo fino a venerdì 29 maggio alle 23.59 per modificare il loro racconto e postarlo nella discussione dedicata alla semifinale.

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