L'era dei demoni - Giulio Marchese

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#1 » martedì 19 maggio 2020, 0:52

Eve percorse l’ultimo tratto quasi correndo, aiutandosi con le mani per non perdere l’equilibrio. La scalata era stata dura, ma erano giunti in vetta. Con le mani si riparò dal sole, che le sorgeva innanzi.
– Fed, ce l’abbiamo fatta!
Il ragazzo la raggiunse sull’orlo della scarpata.
– Incredibile… – gli occhi brillavano riempiti dal sole, la bocca spalancata. Eve si voltò nella sua direzione con un ampio sorriso, poi ripeté a bassa voce – ce l’abbiamo fatta.

La tribù era radunata attorno al fuoco. La sacerdotessa, con il volto dipinto di bianco e un lungo bastone sollevato sopra la testa, stava intonando un canto sacro per scacciare i demoni. Eve non era tra i volti adoranti e questo non sfuggì a Fed che la raggiunse e si sedette al suo fianco.
– Ei, non ti interessa scacciare i demoni?
– Ci pensa già mia madre per tutte e due…
– e la cosa ti mette in imbarazzo? Non deve essere facile essere la figlia della sacerdotessa.
– No, non è questo. Solo… insomma, penso che servano più di un paio di canzoni per scacciare i demoni. Noi ce ne stiamo nascosti tra le montagne e loro fanno quello che gli pare. Arrivano e si portano via qualcuno. E noi? Cantiamo.
Fed non disse niente ed Eve si sentì in colpa ad aver parlato così. A tutti serve qualcosa in cui credere, ma lei non voleva accettare che quella fosse l’unica via. Aveva la strana sensazione che sua madre le stesse nascondendo qualcosa, che lo stesse nascondendo a tutti. Non si era azzardata a dirlo a Fed, non perché non si fidasse, ma per paura che la prendesse per pazza. La sacerdotessa era il centro della tribù, solo lei era a conoscenza dei segreti degli antichi; se non aveva detto niente vuol dire che non c’era niente da dire. Eppure…
– Ev, ti sei di nuovo imbambolata.
Scossa dai sui pensieri si affrettò a risponde – scusa, ero sovrappensiero, hai detto qualcosa?
– Ti chiedevo se sai qualcosa di Dimir, stava molto male e…
– Demoni? – Eve aveva gli occhi sgranati.
– non saprei, per questo chiedevo...
Il canto era appena terminato e la sacerdotessa, come di rito, era entrata nella tenda. Eve si alzò e la seguì prima che Fed potesse finire la frase.
Quando entrò nella tenda la donna era chinata su un recipiente d’acqua, una pila di libri le separava.
– Che vuoi Eve? Lo sai che è vietato entrare.
– Dimir – rispose secca la ragazza – è stata presa dai demoni, non è vero?
La sacerdotessa sospirò, senza voltarsi – sì, non c’è più niente da fare.
– Anche lei, mamma! – la donna non si scompose, così Eve insistette – cosa ci stai nascondendo? Deve esserci un modo!
– La nostra vita è questa – disse la donna – perché alimentare false speranze?
– Non è quello che fai?
Eve uscì dalla tenda senza aspettare la risposta. Era furiosa, ma non se n’era andata a mani vuote.

I due ragazzi scendevano la scarpata all’indietro, madidi di sudore, voltandosi ogni tanto per capire dove stessero andando.
– Eve, sei sicura che il posto sia questo?
– È evidente, è esattamente come descritto nel libro.
Scendevano a fatica, le mani erano piene di tagli, ormai mancavano pochi metri.
Una volta arrivati si ritrovarono in un grande piazzale, una fila di colonne conduceva all’ingresso di quello strano edificio.
– Dovevo vederlo con i miei occhi, esiste veramente. – Eve era euforica, Fed dubbioso.
– Adesso, vuoi spiegarmi che posto è mai questo?
– Nel libro di mia madre si parla di sacerdoti in grado di sconfiggere i demoni, non con canti o riti, ma con pozioni! Si facevano chiamare “medici”, e questo era il loro tempio, chiamato “ospedale”. A quel tempo era l’umanità a controllare il mondo, non i demoni.
– Oh…
– Sono esistiti davvero, sai cosa vuol dire? – Fed non rispose, così Eve fece da sé – C’è un’altra via.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#2 » martedì 19 maggio 2020, 0:55

Ciao Giulio! Tempo ok, ma sei attualmente in malus caratteri! In ogni caso, buona ALL STAR EDITION!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#3 » martedì 19 maggio 2020, 0:58

Non so perché ma mi ero convinto il limite fosse 3666! Vabbè, ormai mi prendo il malus XD

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#4 » martedì 19 maggio 2020, 16:19

L’ERA DEI DEMONI di Giulio Marchese Tema centrato. La tua è la fine del Medioevo tecnologico. I canti rivolti a imprecisati demoni non sono bastati a salvare la (immagino) giovane Dimir. Eve lo sa, e, con (immagino) il fidanzato Fed osa un atto di eresia nei riguardi della madre sacerdotessa. Le rinfaccia l’inutilità del culto demoniaco e mostra a Fed il residuo di un’epoca passata che si può rivelare fondamentale per salvare una vita: quel che resta di un ospedale dei tempi antichi.
Attento:
Toglierei la pila di libri dalla stanza della madre, lascerei il recipiente d’acqua. Il libro menzionato nella storia lo farei vedere dalla ragazza a Fed, arricchendo i gesti della ragazza (falle avere una sacca, qualcosa, deve sfiorarla, poi devi mostrare una forma rettangolare…far capire poco alla volta che lei non crede più ai demoni perché ha trovato questo libro).
Ei (ehi)
A inizio frase: e la cosa ti mette in imbarazzo (E la cosa…)
A inizio frase: scusa ero sovrappensiero (Scusa ero…)
A inizio frase: non saprei, per questo chiedevo (Non saprei, per questo…)
Che vuoi Eve? (Che vuoi, Eve?)
A inizio frase: sì, non c’è più niente da fare (Sì, non c’è più…)

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#5 » martedì 19 maggio 2020, 20:09

Grazie mille del commento! Io li ho immaginati come amici, ma chissà che non ci sia del tenero! La tua soluzione per il libro mi piace, la pila l’ho messa per far capire che c’erano dei libri nella capanna, senza ho pensato potesse essere immaginata spoglia e quindi il fatto che si scopre del libro costringe a ri immaginare la scena vista in precedenza. Penso che le due cose non si escludano, se lo riprenderò senza limiti di caratteri (reali o inventati da me) proverò a seguire il tuo consiglio.
Grazie ancora!

Avatar utente
Sirimedho
Messaggi: 301
Contatta:

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#6 » martedì 19 maggio 2020, 20:30

Giulio, piacere di leggerti.
Scenario post-atomico, l’umanità dimentica della scienza medica regredisce a pratiche di esorcismo dei “demoni”.
Si rimane un po’ sospesi dal credere che ci siano dei demoni che si portano via le persone per davvero, mentre mi sembra di capire che sia una metafora per dire che sono morti di malattia; se è così, è una metafora portata un po’ troppo avanti mentre se l’interpretazione è letterale non si capisce bene chi siano questi demoni e come possano essere poi impattati dall’ospedale.
Dal punto di vista di una cultura primitiva così stilizzata non riesco a capire che grande differenza possa esserci tra l’allontanare le malattie con pozioni al posto di altri riti, visto che sempre di riti si tratterebbe, letto dalla loro cultura. Sembra ironico pensare che l’umanità sia capace di controllare il mondo, in questo periodo di pandemia! Ma forse quella è una scena da post-COVID.
Racconto di maniera, tema forse centrato.
In bocca al lupo!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#7 » martedì 19 maggio 2020, 21:09

Grazie mille per il commento! La metafora demone=malattia è tirata per le lunghe per il colpo di scena finale. In realtà mi sembra coerente con il punto di vista, che è quello di Eve. A parte il flashforward iniziale lei non sa niente degli “antichi”. L’idea era chiamarle demoni per fuorviare il lettore, facendogli pensare a un fantasy, per sorprenderlo con il post apocalittico. Le pozioni ovviamente sono le medicine, il punto non è tanto che siano più credibili dei riti dal punto di vista dei sopravvissuti ma, come dice Eve, che c’è un altra via. Funzionerà? No? Loro non lo sanno, ma noi sappiamo che la ri-scoperta della medicina possa far bene ai sopravvissuti, e sancire la fine della “era dei demoni”.
Probabilmente sarebbe stato più chiaro dire: sacerdoti che sconfiggevano i demoni con pozioni chiamate “medicine” e questo è il loro tempio chiamato “ospedale”. Senza menzionare i medici, che forse è più deducibile. Ne terrò conto.
Grazie ancora!

Avatar utente
Davide Di Tullio
Messaggi: 298

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#8 » giovedì 21 maggio 2020, 15:45

Ciao Giulio, piacere di rileggerti!

il racconto é intrigante. Un mondo post-apocalittico in cui sembra che la razza umana sia involuta al punto tale da aver dimenticato il passato. L´eco di certi "Mad max" riscritto in formato MC.

Quello che resto non detto riguarda l´identitá di questi "demoni" (forse anche loro uomini, ma inselvatichiti?). Il che forse é po' uno sgambetto che si fa al lettore che resta con il dubbio. A qualcuno potrebbe piacere l'alone di mistero, a me ha lasciato un vago senso di fastidio (chi sono? dimmelo! :-D)

A parte questo, buona l´idea di aprire il racconto con l´inizio del finale, anche se questo salto dal presente al passato mi ha creato un po' di confusione (ho dovuto rileggere il passaggio un paio di volte per capire il nesso). È vero che hai inserito lo spazio, ma siccome il tempo verbale é lo stesso, non si capisce come siano collocati temporalmente i due momenti, tanto che scorrevo con la lettura chiedendomi a cosa si riferisse il primo paragrafo, per poi capirlo alla fine. Magari mettere *** avrebbe reso meglio l´idea, oppure l´uso di un font diverso, o ancora tempi verbali diversi.

Hai costruito dialoghi credibili, eppure ti sei laciato attrarre dal raccontato, con alto rischio info dump, come qua:

giulio.marchese1 ha scritto:Fed non disse niente ed Eve si sentì in colpa ad aver parlato così. A tutti serve qualcosa in cui credere, ma lei non voleva accettare che quella fosse l’unica via. Aveva la strana sensazione che sua madre le stesse nascondendo qualcosa, che lo stesse nascondendo a tutti. Non si era azzardata a dirlo a Fed, non perché non si fidasse, ma per paura che la prendesse per pazza. La sacerdotessa era il centro della tribù, solo lei era a conoscenza dei segreti degli antichi; se non aveva detto niente vuol dire che non c’era niente da dire. Eppure…


é un peccato, perché sebbene questo periodo voglia rispecchiare il pensiero di un personaggio, ha spezzato l´immersione, ricordandomi che in fondo é una finzione quella che sto leggendo. Forse un po´troppo articolato per essere "solo" il pensiero del personaggio. Di esempi come questi ce ne sono altri nella stesura. Questo é il piú eclatante.

Comunque, al netto di quanto sopra, per me resta una buona prova

a rileggerci presto!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#9 » giovedì 21 maggio 2020, 21:48

Grazi mille per il commento!
Effettivamente avevo pensato che potessero apparire infodump, tra l’altro pensandoci bene sono informazioni inutili che non rimetterei. Il mio obiettivo anzì era creare maggior empatia nei confronti di Eve, cosa che non sono granché riuscito a fare. Probabilmente dovrei insistere di più sulla speranza di un’altra via, omettendo le informazioni sulla gerarchia della tribù. Grazie per avermelo fatto notare! I demoni in realtà li spiego; sono le malattie. Il fatto che fosse il colpo di scena finale probabilmente mi ha fatto calcare troppo la mano. Il dubbio resta e non va bene... ma non mi vengono in mente soluzioni, consigli? XD

Avatar utente
Andrea Lauro
Messaggi: 596

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#10 » venerdì 22 maggio 2020, 15:50

Ciao Giulio, il tema c’è e il racconto è interessante; poteva essere meglio gestito in alcune parti.
Tra tutte una: mi sono totalmente perso il flash-forward iniziale, mi dispiace perché l’ho scoperto solo leggendo i commenti. Era un buon espediente narrativo, l’avrei apprezzato.
Quindi mi confermi che la sequenza cronologica dei paragrafi è B - A - C? Come ti ha suggerito Davide, un cambio font o qualche info in più (che ne so, titolando il paragrafo “alba - meriggio - tramonto” nell’ordine che volevi dare) potevano essere una buona soluzione.
Attenzione al cambio punto di vista in “Eve non era tra i volti adoranti e questo non sfuggì a Fed che la raggiunse e si sedette al suo fianco”: In quel momento, si sposta su Fed.
a presto!
andrea

Avatar utente
Davide Di Tullio
Messaggi: 298

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#11 » venerdì 22 maggio 2020, 16:02

giulio.marchese1 ha scritto:Grazie mille per il commento! La metafora demone=malattia è tirata per le lunghe per il colpo di scena finale. In realtà mi sembra coerente con il punto di vista, che è quello di Eve. A parte il flashforward iniziale lei non sa niente degli “antichi”. L’idea era chiamarle demoni per fuorviare il lettore, facendogli pensare a un fantasy, per sorprenderlo con il post apocalittico. Le pozioni ovviamente sono le medicine, il punto non è tanto che siano più credibili dei riti dal punto di vista dei sopravvissuti ma, come dice Eve, che c’è un altra via. Funzionerà? No? Loro non lo sanno, ma noi sappiamo che la ri-scoperta della medicina possa far bene ai sopravvissuti, e sancire la fine della “era dei demoni”.
Probabilmente sarebbe stato più chiaro dire: sacerdoti che sconfiggevano i demoni con pozioni chiamate “medicine” e questo è il loro tempio chiamato “ospedale”. Senza menzionare i medici, che forse è più deducibile. Ne terrò conto.
Grazie ancora!


Ciao Giulio, devo scusarmi con te. In effetti nel finale mi pare ben esposto. Avevo in testa l´idea del demone e non mi é passato nemmeno per l´anticamera che si trattasse della malattia. Voglio dire era evidente, ma per qualche misteriosa ragione non mi é arrivato. Credo che a questo punto un mio consiglio sarebbe privo di qualsiasi autorevolezza :-D

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#12 » domenica 24 maggio 2020, 11:55

Ciao Giulio, il tema c’è e il racconto è interessante; poteva essere meglio gestito in alcune parti.
Tra tutte una: mi sono totalmente perso il flash-forward iniziale, mi dispiace perché l’ho scoperto solo leggendo i commenti. Era un buon espediente narrativo, l’avrei apprezzato.
Quindi mi confermi che la sequenza cronologica dei paragrafi è B - A - C? Come ti ha suggerito Davide, un cambio font o qualche info in più (che ne so, titolando il paragrafo “alba - meriggio - tramonto” nell’ordine che volevi dare) potevano essere una buona soluzione.
Attenzione al cambio punto di vista in “Eve non era tra i volti adoranti e questo non sfuggì a Fed che la raggiunse e si sedette al suo fianco”: In quel momento, si sposta su Fed.
a presto!
andrea

Sì, la struttura era quella. Mi dispiace non averla resa bene, volevo gestire la successione temporale sfruttando l'alternanza giorno/notte. Forse con più elementi in tal senso la successione sarebbe stata più chiara. Mettere i titoli ai paragrafi mi sembra troppo "artificioso", lo lascerei come estrema ratio. Grazie mille del commento!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#13 » domenica 24 maggio 2020, 12:01

Ciao Giulio, devo scusarmi con te. In effetti nel finale mi pare ben esposto. Avevo in testa l´idea del demone e non mi é passato nemmeno per l´anticamera che si trattasse della malattia. Voglio dire era evidente, ma per qualche misteriosa ragione non mi é arrivato. Credo che a questo punto un mio consiglio sarebbe privo di qualsiasi autorevolezza :-D

Macchè! Il problema evidentemente c'è; se fossi stato solo tu a lasciartelo sfuggire magari si poteva attribuire a disattenzione, ma già due con il dubbio… il problema è nel racconto. Forse paradossalmente è dovuto a un eccesso di informazioni ambigue al riguardo, il "vengono e portano via qualcuno" è la frase (volutamente) più fraintendibile, forse è TROPPO fraintendibile!

viviana.tenga
Messaggi: 560

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#14 » domenica 24 maggio 2020, 19:26

Ciao Giulio,
Buona l'idea di un mondo post-apocalittico attraversato da un'epidemia che viene interpretata come "demoni che rapiscono la gente". Di sicuro molto verosimile, visto che molte leggende del passato possono essere interpretate come tentativi di dare un volto a mali invisibili (penso per esempio ai changelling del folklore celitco).
Ammetto di essere rimasta anch'io un po' confusa dall'ordine non lineare dei paragrafi, niente che non si sia chiarito con una seconda lettura. Forse nel primo paragrafo avrei calcato un po' più la mano sulla difficoltà della scalata (che ha una forte valenza simbolica di scalata verso la conoscenza, ed è forse il fulcro centrale della trama).
Sono rimasta un po' perplessa sui libri nella tenda della madre. Si tratta di oggetti risalenti ai tempi antichi? Se sì, mi sarei aspettata una maggiore aura di sacralità, che invece non ho percepito. Se invece sono stati scritti in tempi recenti, questo mi porta un po' fuori dal mood super-primitivo che hai creato con la scena del rituale intorno al fuoco. In ogni caso, penso ci sarebbe voluta qualche spiegazione in più. Quanto sono diffusi i libri (e quindi la conoscenza dei tempi passati)? Quanto la capacità di leggere? Eve lo sa fare perché è figlia della sacerdotessa, o perché lo sanno fare tutti?

Avatar utente
wladimiro.borchi
Messaggi: 396

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#15 » lunedì 25 maggio 2020, 9:52

Ciao Giulio,
in questo forum abbiamo (mi ci metto anche io, ovvia!) raggiunto un livello di qualità generale altissimo.
Il tuo racconto è strepitoso esattamente come molti degli altri del girone.
Tecnicamente non c'ho trovato nulla da eccepire e l'idea della società post apocalittica che ha dimenticato la scienza medica è semplicemente geniale.
Peccato per il malus che hai beccato in partenza.
Davvero un buon lavoro, nulla da dire.
A questo punto la classifica mi pare destinata solo a far emergere gusti personali, anziché particolare bravura.
A rileggerci presto.
Wladimiro

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#16 » mercoledì 27 maggio 2020, 16:11

Buona l'idea di un mondo post-apocalittico attraversato da un'epidemia che viene interpretata come "demoni che rapiscono la gente". Di sicuro molto verosimile, visto che molte leggende del passato possono essere interpretate come tentativi di dare un volto a mali invisibili (penso per esempio ai changelling del folklore celitco).
Ammetto di essere rimasta anch'io un po' confusa dall'ordine non lineare dei paragrafi, niente che non si sia chiarito con una seconda lettura. Forse nel primo paragrafo avrei calcato un po' più la mano sulla difficoltà della scalata (che ha una forte valenza simbolica di scalata verso la conoscenza, ed è forse il fulcro centrale della trama).
Sono rimasta un po' perplessa sui libri nella tenda della madre. Si tratta di oggetti risalenti ai tempi antichi? Se sì, mi sarei aspettata una maggiore aura di sacralità, che invece non ho percepito. Se invece sono stati scritti in tempi recenti, questo mi porta un po' fuori dal mood super-primitivo che hai creato con la scena del rituale intorno al fuoco. In ogni caso, penso ci sarebbe voluta qualche spiegazione in più. Quanto sono diffusi i libri (e quindi la conoscenza dei tempi passati)? Quanto la capacità di leggere? Eve lo sa fare perché è figlia della sacerdotessa, o perché lo sanno fare tutti?

Grazie per il commento! Ho dato per scontato che si capisse che sanno leggere dal fatto che Eve lo faccia con naturalezza. In realtà ho immaginato che ci fossero dei nuovi libri, ma quelli contenuti nella tenda della sacerdotessa fossero i libri degli antichi, preclusi a tutti fuorché a lei. Ovviamente non potevo mettere tutte queste informazioni, forse avrei dovuto calcare di più sulla “sacralità” della tenda della sacerdotessa. Grazie per gli spunti di riflessione!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#17 » mercoledì 27 maggio 2020, 16:15

Ciao Giulio,
in questo forum abbiamo (mi ci metto anche io, ovvia!) raggiunto un livello di qualità generale altissimo.
Il tuo racconto è strepitoso esattamente come molti degli altri del girone.
Tecnicamente non c'ho trovato nulla da eccepire e l'idea della società post apocalittica che ha dimenticato la scienza medica è semplicemente geniale.
Peccato per il malus che hai beccato in partenza.
Davvero un buon lavoro, nulla da dire.
A questo punto la classifica mi pare destinata solo a far emergere gusti personali, anziché particolare bravura.
A rileggerci presto.
Wladimiro

Grazie mille! Non so che dire, complimenti del genere mi imbarazzano eheh
Sono estremamente felice che tu abbia apprezzato il racconto!
Grazie.

Avatar utente
DandElion
Messaggi: 661

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#18 » giovedì 28 maggio 2020, 18:34

Ciao Giulio!
All'inizio pensavo che il racconto fosse ambientato in una qualche preistoria, poi un distopico contemporaneo e solo alla fine ho capito che siamo in un futuro così lontano e feroce da dover tornare a vivere nelle capanne e credere negli sciamani.
Alcuni dettagli sporcano un po' la narrazione, e non si capisce bene che l'incipit in realtà appartiene all'ultima scena, posteriore rispetto all'adunzanza della tribù.
Da risistemare ma è una prova molto buona.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

costellazione di bacco
Messaggi: 77

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#19 » giovedì 28 maggio 2020, 20:35

Ciao Giulio, piacere di leggerti,
tema molto attuale, infatti, già ai nostri giorni l’umanità ha dimenticato la scienza medica e arriva, in molti casi, anche a screditarla. Molto interessante la metafora demone=malattia che fa capire quanto può regredire, senza la scienza, l’umanità. Devo dire che il racconto è molto intrigante e che scorre bene, sei stato molto bravo nella costruzione dei dialoghi. Continua così.

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#20 » sabato 30 maggio 2020, 21:57

Ciao Giulio!
All'inizio pensavo che il racconto fosse ambientato in una qualche preistoria, poi un distopico contemporaneo e solo alla fine ho capito che siamo in un futuro così lontano e feroce da dover tornare a vivere nelle capanne e credere negli sciamani.
Alcuni dettagli sporcano un po' la narrazione, e non si capisce bene che l'incipit in realtà appartiene all'ultima scena, posteriore rispetto all'adunzanza della tribù.
Da risistemare ma è una prova molto buona.

Grazie mille per il commento! Mi spiace che sia sfuggita la collocazione temporale dell’incipit, però sono contento del fatto che ti abbia fatto pensare a generi diversi, era l’effetto che volevo ottenere. Certo al tempo stesso può creare confusione, ma quando partecipo a mc cerco sempre di sperimentare e vedere cosa ne esce.
Grazie ancora!

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#21 » sabato 30 maggio 2020, 22:02

Ciao Giulio, piacere di leggerti,
tema molto attuale, infatti, già ai nostri giorni l’umanità ha dimenticato la scienza medica e arriva, in molti casi, anche a screditarla. Molto interessante la metafora demone=malattia che fa capire quanto può regredire, senza la scienza, l’umanità. Devo dire che il racconto è molto intrigante e che scorre bene, sei stato molto bravo nella costruzione dei dialoghi. Continua così.

Grazie per il commento! Praticamente mi hai letto nel pensiero, avevo immaginato che la fine della civiltà fosse dovuta a qualche malattia (poco originale e inquietante visto il periodo, lo so) e alla generale sfiducia nella medicina, e nella scienza tout court. Malgrado non fosse un sottotesto granché leggibile, sono molto contento che leggendo ti sono passate per la mente le stessero idee che passarono a me mentre lo scrivevo.
Grazie!

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#22 » mercoledì 3 giugno 2020, 19:41

Nessun problema con la scansione temporale degli eventi. Gestisci il tutto bene, ma, a mio parere, potresti fare di più sui dialoghi perché sembrano troppo "normali" e poco da contesto post apocalittico in cui l'umanità ha dovuto ricostruirsi. Qualcuno ha citato Mad Max e lì ti ci rimando: se fai caso, tutti i dialoghi sono ben contestualizzati a un mondo "diverso" e sentendo parlare i protagonisti si riesce a percepire, da ogni linea di dialogo, l'estraneità alla nostra realtà. Cosa che non avviene nel tuo racconto. Intendiamoci: ben scritto e assolutamente leggibile, ma anche estremamente migliorabile proprio calandoti completamente in questo tuo futuro. Per me un pollice tendente verso l'alto che si vede superare dal racconto di Partiti proprio per la questione della coerenza interna. Detto questo: come ha sottolineato Wladimiro... Davvero un gran gruppo, questo.

Avatar utente
giulio.marchese1
Messaggi: 79

Re: L'era dei demoni - Giulio Marchese

Messaggio#23 » lunedì 8 giugno 2020, 13:27

Nessun problema con la scansione temporale degli eventi. Gestisci il tutto bene, ma, a mio parere, potresti fare di più sui dialoghi perché sembrano troppo "normali" e poco da contesto post apocalittico in cui l'umanità ha dovuto ricostruirsi. Qualcuno ha citato Mad Max e lì ti ci rimando: se fai caso, tutti i dialoghi sono ben contestualizzati a un mondo "diverso" e sentendo parlare i protagonisti si riesce a percepire, da ogni linea di dialogo, l'estraneità alla nostra realtà. Cosa che non avviene nel tuo racconto. Intendiamoci: ben scritto e assolutamente leggibile, ma anche estremamente migliorabile proprio calandoti completamente in questo tuo futuro. Per me un pollice tendente verso l'alto che si vede superare dal racconto di Partiti proprio per la questione della coerenza interna. Detto questo: come ha sottolineato Wladimiro... Davvero un gran gruppo, questo.

Grazie mille del commento! Hai perfettamente ragione. Penso che questa sia la cosa più difficile da modificare ma che al tempo stesso sia la cosa più importante. Riuscire a calare il lettore nel mondo nefasto e polveroso post apocalisse, oltre alla coerenza, darebbe maggior risalto al “problema”, e quindi alla sua risoluzione. Sicuramente lo riprenderò perché la tematica mi sembra arttuale e, soprattutto, voglio provare a mettere in pratica i consigli ricevuti.
Quindi grazie a te per il commento, ne approfitto per ringraziare ancora tutti!

Torna a “141° All Time - All Stars Edition - la Nona della Settima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti