La guerra invisibile

70ª Edizione, Minuti Contati saluta l'estate dedicandogli la Summer Edition. Guest Star è Livio Gambarini, in passato anche concorrente e ora lanciatissimo nel mondo dell'editoria. QUI potete visionare il trailer, potete trovarci anche degli indizi per il tema che vi aspetta. Ricordiamo: l'appuntamento è per lunedì 24 agosto dalle ore 21.00 all'una. Una singola sera, in contrapposizione alla Two Days appena conclusa.
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Flavia Imperi
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La guerra invisibile

Messaggio#1 » lunedì 24 agosto 2015, 22:39

Arianna camminava con Mipam lungo la strada buia di montagna.
— Paura, Ari? — fece il cugino, con l’aria spavalda tipica dei suoi quindici anni, ben due più di lei.
— E di che? — gli sorrise.
L’aria frizzante era piacevole sulla pelle, carica degli odori inebrianti dell’estate.
— Hai paura, ti conosco.
— Guarda che non sono più una bambina.
In quel momento, qualcosa sbucò dal bosco tagliandole la strada. Arianna gridò e si avvinghiò a Mipam.
— E così non avevi paura, eh? Guarda, è solo un gatto — illuminò gli occhi della bestiola con la torcia, prima che sparisse nel sottobosco.
— Aspetta... è Stella! — disse Arianna.
—Che dici, l’abbiamo seppellita due sere fa.
— Ti dico che è lei. Aveva la stellina bianca sulla fronte.
— Impossibile.
— Scommetti?
Arianna corse verso la mulattiera poco più avanti.
Mipam la seguì ridacchiando e canzonandola. Si zittì solo quando arrivarono presso “i ruderi”, lo scheletro di una casa mai completata, ma già in rovina, che fin da quando ricordassero resisteva nel tempo. Una nota stonata nel paesaggio, inchiodata nel tempo col ferro e col cemento.
— Eccola lì — indicò Arianna. Sta entrando là dentro. Hai visto?
Quel luogo pericolante era il massimo della trasgressione nel paesino. Entrarono in punta di piedi, attenti a rovi, ortiche e calcinacci. All'interno, mobili anteguerra era accatastati alla rinfusa, fra vecchie foto e giornaletti porno.
La gattina era al centro della stanza, adesso la stella sulla fronte riluceva alla torcia. Era magrissima e del terriccio le usciva dalle orecchie pelose. Balzò verso la botola sul soffitto con un unico salto.
— Va bene, hai vinto. Torniamo indietro — fece Mipam.
— Ok — sospirò Arianna, quando una torma di gatti uscì da ogni fessura, circondandoli. Magri, scheletrici, gli occhi putrefatti.
— Presto, qui sopra!
Seguì il cugino lungo la scala di legno verso il solaio, affacciandosi.
 
Una strega.
Non poteva essere descritta altrimenti l’essere dai capelli simili a ragnatele, i piedi neri sospesi dal pavimento. Suonava con dita nodose i fili della sua chioma, producendo una melodia impercettibile. La gatta si strusciava ai suoi piedi, perdendo a vista ciocche di pelo nero.
Mipam tremò tanto che la scala ondeggiò fino a cadere nel vuoto. Arianna era aggrappata con tutte le forze alla botola, quando apparve il muso putrefatto di Stella e le soffiò.
 
Aprì gli occhi nell’oscurità. Non sentiva più le gambe, solo sapore di calcinacci, vicino al corpo immobile del cugino, fra le macerie. Con mano tremante, riuscì a prendere il cellulare dal taschino.
— È tutta vostra. Niente di personale, è la fine di quelli che si accorgono di noi. — furono le ultime parole che sentì.
 
Artenope sfilò l’attrezzo dalle mani fredde della mocciosa, o quel che ne rimaneva. Il pasto del suo piccolo esercito sarebbe stato sufficiente per qualche giorno. Ampliò quel rozzo campo di magia che emanava l’aggeggio, sfogliandone le possibilità.
— Interessante questa Rete, forse l’abbiamo sottovalutata. Sarà perfetta per la guerra.


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valter_carignano
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Messaggio#2 » martedì 25 agosto 2015, 17:21

Ritmo molto buono, complimenti. Tutto si sussegue in maniera veloce ma non eccessiva, lasciando spazio alla comprensione. E poi a me piacciono i gatti, quindi… :-)
Non ho capito bene cosa succede negli ultimi paragrafi, alla prima lettura, ma probabilmente era colpa mia. Una sola cosa: che facilità ha avuto la strega a far funzionare il cellulare e a capire internet, se non li aveva mai visti!

alexandra.fischer
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Messaggio#3 » martedì 25 agosto 2015, 20:31

LA GUERRA INVISIBILE di Flavia Imperi La tua storia è un horror di grande potenza. Il dialogo fra i due ragazzi è molto realistico, sembra di vederli per quella strada, mentre parlano e si fanno gli affari loro prima della ricomparsa della gatta Stella. Mi è piaciuto il nome del cugino, Mipam. E anche la guerra invisibile: quella contro le streghe, che vivono come possono, fintanto che non si taglia loro la strada e quel finale con la megera Artenope che trova il cellulare di Arianna è spaventoso (così può scegliersi le vittime). Inquietante il destino che lasci intravedere per la gattina morta (è una dei familiari della strega).
Di contro: correggerei da quando ricordassero con da quando ricordavano.
Mobili anteguerra era accatastati alla rinfusa lo riscriverei: Mobili d’anteguerra erano accatastati alla rinfusa.

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maria rosaria
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Messaggio#4 » mercoledì 26 agosto 2015, 13:41

Ciao, Flavia.
Un bosco, lo scheletro di una vecchia casa in rovina, gatti, una strega: non manca nulla a questo racconto per essere un horror nello stile più classico.
L'hai scritto molto bene e non ho veramente nessun appunto da fare se non dirti che sei stata molto brava!
:)
maria rosaria
Maria Rosaria

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Flavia Imperi
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Messaggio#5 » mercoledì 26 agosto 2015, 21:48

Grazie per i commenti e i feedback!

Per Valter: c'è un mondo dietro quella "strega" che ho scelto di far appena assaggiare. Ho pensato che usando la frase: "Ampliò quel rozzo campo di magia che emanava l’aggeggio, sfogliandone le possibilità" si potesse desumere una qualche superiorità di questo essere, che ritiene la tecnologia umana più moderna, un qualcosa di rozzo rispetto alla sua magia. Dalla facilità con cui i interagisce, quasi fosse un giochino primitivo, volevo far emergere una sua caratterizzazione precisa.

Vediamo gli altri che dicono, può essere che non sia chiarissimo.

Un abbraccio!
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Omaima Arwen
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Messaggio#6 » venerdì 28 agosto 2015, 0:02

Ciao Flavia, davvero grandioso il racconto che hai scritto. Un horror di grande potenza, come hanno già detto.
I dialoghi tra i due ragazzi, Mipam e Ari, sono molto realistici e la stessa cosa per le descrizioni delle ambientazioni. Davvero grandiose le idee su cui hai basato il testo!! Devo ammettere che anch'io a prima lettura non avevo capito appieno ciò che volevi trasmettere nella parte finale, è comunque bastata una seconda lettura. Nel complesso un ottimo racconto! Complimenti ^__^ (Avrai un bel posticcino nella mia classifica)

Il Soldato
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Messaggio#7 » domenica 30 agosto 2015, 18:42

La guerra invisibile - Flavia Imperi

 

Credo che gli elogi siano più che meritati, adoro l'horror e questo mi piace molto. Ho apprezzato molto la descrizione della casa quasi distrutta, sola, nel bel mezzo della natura. Come al solito i caratteri hanno intralciato il comprendimento assoluto di tutto questo. Pes esempio, viene da chiedersi cosa ci fanno due ragazzi su una strada di montagna buia. Ma questo non è rilevante. I dialoghi sono ben orchestrati devo dire, è molto scorrevole sopratutto per il fatto che non si incentra praticamente sul dialogo ma anche sulla scena. Che, nonostante tutto, è ben descritta e godibile. Ho trovato una parte che non mi è chiara anche alla seconda lettura.

"— Presto, qui sopra!

Seguì il cugino lungo la scala di legno verso il solaio, affacciandosi.

Mipam tremò tanto che la scala ondeggiò fino a cadere nel vuoto... Arianna era aggrappata con tutte le forze alla botola, quando apparve il muso putrefatto di Stella e le soffiò."

Analizzo: entrambi salgono sulla scala di legno, lui trema, fa ondeggiare la scala (questa si rompe evidentemente, o capita qualcosa di strano) e la botola da dove spunta però? Entrambi erano sulla scala di legno. Chiarirei questo punto, forse o.o (insicurezza time)

Ma molto spesso l autore preferisce inserire i dettagli gradualmente, per creare una sorta di effetto sorpresa, credo sia questo il caso.

Ribadisco che il testo è di ottima qualità, tutto questo sono solo opinioni e domande a cui ho pensato quando l'ho letto. Complimenti comunque, sei bravissima :D

Serena
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Messaggio#8 » martedì 1 settembre 2015, 12:57

Ciao Flavia! L'horror è il mio territorio preferito... mi piace scoprirlo in tutte le sue declinazioni, anche se le nere atmosfere classiche sono le mie preferite. Adoro le streghe, i gatti e le vecchie case scheletriche abbandonate e tu sei riuscita a tessere un quadro molto interessante ma... il finale non mi piace. Presa dal ritmo perfetto, sono inciampata su quella scala e non ho capito cosa stesse succeddendo. La strega col cellulare in mano non mi ha convinta... avrei preferito qualcosa di più macabro... tipo la ragazzina resa una sorta di creatura non morta come i gatti, in grado di procurare altra carne per la vecchia megera. Ma ognuno ha la sua fantasia...

A presto!

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ceranu
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Messaggio#9 » mercoledì 2 settembre 2015, 0:03

 

Ciao Flavia.




 Arianna camminava con Mipam lungo la strada buia di montagna.
— Paura, Ari? — fece il cugino, con l’aria spavalda tipica dei suoi quindici anni, ben due più di lei.




Le prime frasi in un racconto sono fondamentali. Qui Trovo subito un infodump. Cerca un modo più elegante per dire l'età dei protagonisti.

Il racconto è carino, ma sembra più l'introduzione per una storia più lunga. Purtroppo manca di tridimensionalità. Non abbiamo né un origine, né un dopo. Guerra, verso chi? E dov'è stata questa strega fino a quel momento? Probabilmente avresti bisogno di almeno 20K per chiudere bene la storia.

Per quanto riguarda l'aspetto tecnico, ho da segnalarti qualche sbavatura sulla punteggiatura dei dialoghi, in particolare manca l'apertura di uno di essi.


 

Ciao e alla prossima.



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beppe.roncari
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Messaggio#10 » giovedì 3 settembre 2015, 10:27

Ciao Flavia, complimenti! Horror-fantasy carino, che fa un po' il verso alla Strega di Blair ma con un finale ironico e originale. Per un (felice, credo) errore di comprensione e lettura mi sono visto davanti la strega "sospesa" dal soffitto, come un ragno con la sua ragnatela, a testa in giù, con "ribaltamento" delle leggi naturali... Te lo suggerirei come miglioramento dell'immagine, rispetto al fatto di vederla "fluttuare" dal suolo. La frase che intendo indicarti è "i piedi neri sospesi dal pavimento", chissà perché spontaneamente avevo letto "soffitto" e non "pavimento"... meglio, non credi? Ma è questione forse di gusti personali. Ciao! ^___^

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Adry666
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Messaggio#11 » giovedì 3 settembre 2015, 12:39

Ciao Flavia,

tema centrato “da paura” :-))

Ambientazione di grande effetto, per alcuni versi mi ha ricordato il “grande maestro” (S King), che spesso colloca i suoi romanzi nelle foreste del Maine, brividi!
Anche il paesino, con il massimo della trasgressione nella casa diroccata, mi ha ricordato la mia infanzia e di quando venivano i brividi a fare cose che sembravano incredibili e pericolosissime (come entrare in casolari abbandonati).

L’ultima parte mi è suonata un po’ strana: perché una strega avrebbe bisogno del web per connettersi, o fare altro, non ha già dei poteri soprannaturali?

L’ultima frase mi ha ricordato un articolo che avevo letto da poco:

http://www.bergamopost.it/tendenze/lapp-geniale-che-visualizza-tutte-le-onde-wi-fi-attorno-noi/

Bravissima, complimenti!

A presto
Adriano

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Flavia Imperi
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Messaggio#12 » giovedì 3 settembre 2015, 15:45

Grazie a tutti per le critiche, sempre utili, e per i complimenti (che diciamolo, servono per l'autostima!)

Per Damiano: le botole esistono anche sui soffitti! Mi spiace che non fosse chiaro. Grazie di avermelo fatto notare.

Adry, l'articolo è spettacolare. Sì, ho immaginato qualcosa di simile all'infosfera, dato che nella mia visione, magia e tecnologia sono due modi diversi di approcciarsi agli stessi fenomeni. P.S. è fortemente in tema, perché non lo posti sulla pagina FB di Minuti Contati? :)

Della "strega" non si capisce molto, rimane volutamente un personaggio enigmatico. Bellissima l'immagine della strega a testa in giù, di sicuro la userò in un altro contesto Beppe! :D

Anche il risvolto macabro di Serena è interessante, poi lì sta la fantasia particolare dell'autore. L'importante è metterci passione e serietà, senza smettere mai di cercare la perfezione (e a voglia te!) :)

Siamo agli sgoccioli col contest... ancora in bocca al lupo a tutti! Anzi, in bocca alla Strega!
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willy
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Messaggio#13 » venerdì 4 settembre 2015, 12:17

La guerra invisibile – Flavia Imperi

Racconto scritto molto bene che fila via sciolto, sia nei dialoghi che nelle scene dipinte con maestria, con il giusto tocco di suspance, perfetto per un horror. Un po' macchinoso il paragrafo della botola e il tema dell'invisibilità è poco presente, se non si pensa che la strega possa materializzarsi dal nulla, forse. Ma dati i tempi a disposizione direi che è un ottimo lavoro.
Bella la caratterizzazione dei personaggi e l'ambientazione. Complimenti Flavia!

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antico
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Messaggio#14 » lunedì 7 settembre 2015, 21:06

Racconto molto interessante che lascia il sapore di qualcosa di più grande che sta dentro la tua testa o chissà, magari già scritto in qualche file contenuto sul tuo pc. Non ho molto apprezzato la casualità dell'incontro. Sembra che il gatto abbia incontrato i due ragazzi per caso, anche sulla base di quanto detto dalla strega, e quindi il tutto si riduce a un qualcosa di (s)fortuito che non ha un vero inizio e neppure una vera fine. Più che un racconto, un assaggio. Per me pollice tende ni che però tende forte verso l'alto. Sarebbe bello se tu sfruttassi i 2000 caratteri in più che offre il laboratorio per dirci qualcosa di più e sviluppare una storia più compiuta.

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