La mossa

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Andrea Lauro
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La mossa

Messaggio#1 » lunedì 20 luglio 2020, 22:47

La Brigida mi sfila davanti con il tacco dodici. Che è, si è ossigenata? Quest’anno non c’è storia: il premio Ragazza della Porchetta sarà mio.
Mi sono pure allenata di fronte allo specchio. Appena l’insaccato andrà su e partirà la riffa, farò la mossa: una mano al fianco, l’altra in alto, polso piegato all’indietro e palmo al cielo. E via di sopracciglia. Importa poco che a penzolare sia una porchetta o un cervo d’oro: è come lo si presenta.

S’è alzato il vento. La Brigida sorride a destra e a manca, la stupida; ma quest’anno non ce la farà.
Sulla pista attaccano il liscio: la Ramonda inizia a ballare da sola, sarà anche pazza ma guarda che volteggi, nemmeno andasse sui pattini.
Dal megafono la voce metallica sputa: «E siamo all’atteso momento, siore e siori. Tutti pronti per la riffa finale con la porchetta del Paliniii!» Prende fiato. «Due euro a biglietto, siore e siori. E un grazie alle nostre bellissime ragazze, guardatele bene che poi si vota.»
“Ragazza” la Brigida? Tutta da ridere.

Ci disponiamo ai lati. La gente appoggia i gomiti alle transenne e guarda me, la Brigida, la porchetta. Ora un bel sorriso.
Accosto la mano al fianco, pronta alla mossa. I braccialetti d’oro della nonna faranno un figurone. Eccoci.
Un lampo.
No.
La Brigida mi tira un’occhiata.
Un colpo di tuono.
La gente guarda su. Pioggia vien giù diritta, scava nella polvere davanti allo stand.
«Al tendone! Via via!»
La folla si dilegua. Uno si ferma, prende in braccio il bambino e corre.



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antico
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Re: La mossa

Messaggio#2 » lunedì 20 luglio 2020, 22:54

Tempo e caratteri ok, che le Olimpiadi siano con te!

coccolino
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Re: La mossa

Messaggio#3 » martedì 21 luglio 2020, 11:40

La Brigida mi sfila davanti con il tacco dodici. Che è, si è ossigenata? Quest’anno non c’è storia: il premio Ragazza della Porchetta sarà mio.

Ok! Ho capito subito il tema del racconto e l'obiettivo. Ottimo inizio, posto che il tuo stile non è affatto il mio genere.



Mi sono pure allenata di fronte allo specchio. Appena l’insaccato andrà su e partirà la riffa, farò la mossa: una mano al fianco, l’altra in alto, polso piegato all’indietro e palmo al cielo. E via di sopracciglia. Importa poco che a penzolare sia una porchetta o un cervo d’oro: è come lo si presenta.

Ho capito le mosse della ragazza, ma la storia dell'insaccato non mi è chiara: andrà su da dove? È sul palco? Cosa c'entra con le varie mosse della protagonista? Non hai stabilito le regole del concorso e sono un po' spaesato.



S’è alzato il vento. La Brigida sorride a destra e a manca, la stupida; ma quest’anno non ce la farà.

Credo che la tua intenzione sia dare far capire al lettore che la classe sociale dei personaggi e dell'io narrante sia bassa, ma il tono del racconto non mi fa immedesimare con il personaggio. Vorrei empatizzare con lei, ma mi sembra solo rancorosa.



Dal megafono la voce metallica sputa

Questa costruzione non mi convince perché non capisco il nesso tra il verbo "sputare" e l'effetto sonoro che ha sul megafono. Vuol dire che gracchia? O è l'annunciatore a parlare in modo poco chiaro?



«E siamo all’atteso momento, siore e siori. Tutti pronti per la riffa finale con la porchetta del Paliniii!»

Ho capito che parlano in dialetto, ma cos'è una riffa? In quanto lettore non ho molta voglia di andarlo a cercare. Finché è siore e siori (anche se non mi piace per niente) posso scusarlo, ma solo finché capisco il significato.




Ci disponiamo ai lati.

Ai lati di cosa?



I braccialetti d’oro della nonna faranno un figurone.

Possiamo far dedurre che faranno un figurone se sottolinei il fatto che scintillano o fornisci altri dettagli sulla loro bellezza o valore.



La Brigida mi tira un’occhiata.

Non mi è chiaro il significato di "tirare" un'occhiata. La cambierei in un'espressione che evochi qualcosa di più concreto.



Un colpo di tuono.
La gente guarda su. Pioggia vien giù diritta, scava nella polvere davanti allo stand.
«Al tendone! Via via!»
La folla si dilegua. Uno si ferma, prende in braccio il bambino e corre.

Nel finale hai ribaltato le premesse senza dare troppe spiegazioni, e questo secondo me funziona. Detto questo in generale il racconto non mi è piaciuto molto, ma in questo caso ho l'impressione sia più una questione di gusti. Trovo che tu abbia abbastanza proprietà di linguaggio, ma detesto i dialetti. Non mi piace il fatto che tu abbia reso la classe sociale della protagonista attraverso un lessico volgare; da lettore, mi stanca subito. Secondo me è sufficiente il contesto (concorso di bellezza della porchetta) con l'aggiunta di altri dettagli.

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maurizio.ferrero
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Re: La mossa

Messaggio#4 » martedì 21 luglio 2020, 12:13

Ciao Andrea, in un modo o nell'altro mi trovo quasi sempre a commentarti. Bene così :)

A questo giro ho qualche dubbio sul tuo racconto. I nomi dei personaggi, parecchio antiquati (Brigida, Ramonda) e l'ambiente della sagra di paese mi hanno subito fatto pensare a un contesto del passato, magari negli anni 50. Poi però hai parlato di euro, e l'immagine che mi ero creato è andata a farsi benedire.
A parte questo, della storia mi ha convinto tutto, compreso lo stile in cui è scritta, eccellente come al solito, tranne il finale. Ci sta il fatto che la pioggia rovini gli intenti della protagonista, è un evento in linea con l'ambiente rustico della sagra. Avrei evitato l'immagine del tizio che prende in braccio il bambino nella folla, è un'immagine che ha poco a che fare con il dramma personale che sta vivendo la protagonista, a cui avrei dedicato qualche parola in più che non fosse un semplice "no".

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#5 » martedì 21 luglio 2020, 20:55

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Andrea, in un modo o nell'altro mi trovo quasi sempre a commentarti. Bene così :)

A questo giro ho qualche dubbio sul tuo racconto. I nomi dei personaggi, parecchio antiquati (Brigida, Ramonda) e l'ambiente della sagra di paese mi hanno subito fatto pensare a un contesto del passato, magari negli anni 50. Poi però hai parlato di euro, e l'immagine che mi ero creato è andata a farsi benedire.
A parte questo, della storia mi ha convinto tutto, compreso lo stile in cui è scritta, eccellente come al solito, tranne il finale. Ci sta il fatto che la pioggia rovini gli intenti della protagonista, è un evento in linea con l'ambiente rustico della sagra. Avrei evitato l'immagine del tizio che prende in braccio il bambino nella folla, è un'immagine che ha poco a che fare con il dramma personale che sta vivendo la protagonista, a cui avrei dedicato qualche parola in più che non fosse un semplice "no".


Grazie mille Maurizio, i tuoi commenti sono sempre mirati e puntuali.
Capisco lo straniamento temporale che hai provato: in queste sagre che organizzano tra Emilia, Marche e Toscana trovo ogni tanto elementi retrò che vanno a braccetto con il contemporaneo, mi divertiva l'idea di buttarle dentro.
Certo, a ben pensarci avrei potuto tagliare la testa al toro e ragionare in termini di "lire" (o cambiare i nomi troppo agé), così da non lasciare adito a dubbi.
L'immagine del tizio che prende in braccio il bambino e scappa non so perché mi attirava (mi attira tuttora), dev'esserci qualcosa del mio subconscio che torna a galla e in maniera un po' inquietante. Qualche trauma infantile, in effetti, sennò non si spiega. Ora chiamo mia madre.

(grazie ancora)
andrea

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raffaele.marra
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Re: La mossa

Messaggio#6 » mercoledì 22 luglio 2020, 15:27

L'ho letto con molta curiosità e, devo dire, mi ha divertito parecchio. Credo che il merito essenzialmente stia nello stile con cui hai dipinto, con poche frasi, un contesto che si palesa chiaro e credibile nella mente del lettore. Ci si piomba immediatamente in Romagna (e io che sono lucano non ho esitato un attimo a sentirmi proiettato in quel contesto, proprio grazie alle tue notevoli capacità descrittive). La forza di questa immediata "proiezione" del lettore in un contesto ben preciso è data da tutto ciò che si legge: dall'ambientazione appena accennata, dai nomi, dai pensieri, dal modo di esprimersi dei personaggi. L'unica perplessità la ravviso nel finale dove sembra manchi qualcosa di più eclatante, magari non in quello che accade, ma nelle parole che lo descrivono. E' un po' come se il tuo stile che, ripeto, trovo davvero interessante, si sia un tantino tirato indietro sulla chiosa lasciando semplicemente un'immagine finale che è efficace a chiudere la storia ma non lascia il segno come tutto il resto. Comunque, non male!

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Adry666
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Re: La mossa

Messaggio#7 » giovedì 23 luglio 2020, 18:14

La mossa, di Andrea Lauro

Ciao Andrea,

tema centrato.

Racconto molto simpatico, con un bel ritmo. Mi è piaciuto.
Alcune osservazioni: il cambio di punto di vista mi ha un po’ spaesato in alcuni passaggi, mi ha creato confusione.
Il finale è un po’ debole, ma capisco che Freud in questi casi comanda :-)
Nel complesso è una buona prova, sempre un piacere leggerti.

Ciao
Adriano

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#8 » giovedì 23 luglio 2020, 20:02

raffaele.marra ha scritto:L'ho letto con molta curiosità e, devo dire, mi ha divertito parecchio. Credo che il merito essenzialmente stia nello stile con cui hai dipinto, con poche frasi, un contesto che si palesa chiaro e credibile nella mente del lettore. Ci si piomba immediatamente in Romagna (e io che sono lucano non ho esitato un attimo a sentirmi proiettato in quel contesto, proprio grazie alle tue notevoli capacità descrittive). La forza di questa immediata "proiezione" del lettore in un contesto ben preciso è data da tutto ciò che si legge: dall'ambientazione appena accennata, dai nomi, dai pensieri, dal modo di esprimersi dei personaggi. L'unica perplessità la ravviso nel finale dove sembra manchi qualcosa di più eclatante, magari non in quello che accade, ma nelle parole che lo descrivono. E' un po' come se il tuo stile che, ripeto, trovo davvero interessante, si sia un tantino tirato indietro sulla chiosa lasciando semplicemente un'immagine finale che è efficace a chiudere la storia ma non lascia il segno come tutto il resto. Comunque, non male!


Ciao Raffaele, piacere di conoscerti. Grazie mille per il commento, contento che ti sia piaciuto e che l'immersione abbia funzionato.
Sì, volevo che la chiusa suonasse quasi un po' brusca, come un haiku: rifletterò sull'impatto che ha avuto in base ai vostri commenti (in effetti non sei l'unico a aver notato la cosa).
grazie ancora!
andrea

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#9 » giovedì 23 luglio 2020, 20:07

Adry666 ha scritto:La mossa, di Andrea Lauro

Ciao Andrea,
tema centrato.
Racconto molto simpatico, con un bel ritmo. Mi è piaciuto.
Alcune osservazioni: il cambio di punto di vista mi ha un po’ spaesato in alcuni passaggi, mi ha creato confusione.
Il finale è un po’ debole, ma capisco che Freud in questi casi comanda :-)
Nel complesso è una buona prova, sempre un piacere leggerti.

Ciao
Adriano


Ehi, Adriano!
Grazie infinite; un cambio pdv, dici? se l'ho fatto, non era intenzionale.
Provo a rileggerlo a mente fresca per capire qual è il punto ostico.
a presto!
andrea
ps maledetto Freud

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Emiliano Maramonte
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Re: La mossa

Messaggio#10 » venerdì 24 luglio 2020, 11:56

Ciao Andrea!
Ti leggo e non ti mollo!
Testo divertentissimo, anche stavolta fuori dai tuoi canoni, si vede che ti sei voluto divertire. Ritmo brioso, narrazione condotta con mano sicura (ma non ho più alcun dubbio su questo, sei garanzia di qualità), tematica molto interessante.
Hai messo su una rappresentazione popolare che diventa una competizione piuttosto aspra, dove si respira davvero voglia di vincere.
Dove il racconto si inceppa e fa cadere tutta l'impalcatura? Sul finale. Peccato davvero. C'è un temporale (simbolo del maledetto imprevisto capace di rompere a chiunque le proverbiali uova nel paniere) ed è imminente il climax... poi tutto si interrompe. Quindi? Avessi usato una frase ad effetto per dare una sferzata emotiva tale da controbilanciare l'interruzione brusca, il racconto sarebbe stato clamoroso. Chessò, qualcosa come: " 'A Brigida, stavorta t'è annata bene... ma ar prossimo giro...!", vabbe', l'ho scritto alla romana, ma spero si sia capito cosa intendevo. Invece l'immagine finale col padre che scappa col bambino in braccio non dà assolutamente nulla alla storia, anzi sfalda la tensione narrativa e appare fuori contesto, almeno per ciò che riguarda l'ottima costruzione della trama.
Comunque, per il resto, prova positiva.

Buona Olimpiade!
Emiliano.

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#11 » venerdì 24 luglio 2020, 13:39

megagenius ha scritto:Ciao Andrea!
Ti leggo e non ti mollo!
Testo divertentissimo, anche stavolta fuori dai tuoi canoni, si vede che ti sei voluto divertire. Ritmo brioso, narrazione condotta con mano sicura (ma non ho più alcun dubbio su questo, sei garanzia di qualità), tematica molto interessante.
Hai messo su una rappresentazione popolare che diventa una competizione piuttosto aspra, dove si respira davvero voglia di vincere.
Dove il racconto si inceppa e fa cadere tutta l'impalcatura? Sul finale. Peccato davvero. C'è un temporale (simbolo del maledetto imprevisto capace di rompere a chiunque le proverbiali uova nel paniere) ed è imminente il climax... poi tutto si interrompe. Quindi? Avessi usato una frase ad effetto per dare una sferzata emotiva tale da controbilanciare l'interruzione brusca, il racconto sarebbe stato clamoroso. Chessò, qualcosa come: " 'A Brigida, stavorta t'è annata bene... ma ar prossimo giro...!", vabbe', l'ho scritto alla romana, ma spero si sia capito cosa intendevo. Invece l'immagine finale col padre che scappa col bambino in braccio non dà assolutamente nulla alla storia, anzi sfalda la tensione narrativa e appare fuori contesto, almeno per ciò che riguarda l'ottima costruzione della trama.
Comunque, per il resto, prova positiva.

Buona Olimpiade!
Emiliano.


Emiliano! La tua determinazione a tenermi sempre sul pezzo mi onora.
Caspita quel finale maledetto ha qualcosa che non va, non c'é niente da fare. Passi se me lo fate notare in uno o due, ma se cominciate a essere in metà di mille a fare tsk, tsk devo farmene una ragione!
E grazie per il suggerimento, anche in romanaccio m'hai dato lo spunto giusto..
Buona edition, caro
Andrea

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Gennibo
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Re: La mossa

Messaggio#12 » sabato 25 luglio 2020, 0:39

Ciao Andrea! Penso che la cosa più indovinata di questo racconto siano le immagini e l’atmosfera da sagra di paese. Io metto sempre scarpe piattissime, nonostante ciò, adoro i personaggi che camminano con dei tacchi dodici.
Carino il premio Ragazza della Porchetta :D
Magari insieme al vento potrebbe alzarsi o strapparsi qualcosa.
Penso che quel “No” andrebbe sviluppato perché è parte importante del racconto, e lasciarlo andare così sminuisce le motivazioni della protagonista.
Comunque una buona prova. Fossi in te ci metterei mano perché vedo delle potenzialità che possono essere facilmente raggiungibili.

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#13 » sabato 25 luglio 2020, 11:05

Gennibo ha scritto:Penso che quel “No” andrebbe sviluppato perché è parte importante del racconto, e lasciarlo andare così sminuisce le motivazioni della protagonista.
Comunque una buona prova. Fossi in te ci metterei mano perché vedo delle potenzialità che possono essere facilmente raggiungibili.

Grazie mille Isabella, ci daró sicuramente una ripassata.
A presto!
Andrea

alexandra.fischer
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Re: La mossa

Messaggio#14 » sabato 25 luglio 2020, 16:28

Tema centrato e ottimo esempio di come si può rendere una storia compiuta in 1500 caratteri e pochissimo tempo. L’antagonismo fra le avversarie è ben reso attraverso il punto di vista della protagonista, partecipante a un premio per la riffa (credo sia una sorta di concorso di bellezza). Mi dispiace che, malgrado tutto il suo impegno (vedi lo studio della mossa seducente e i braccialetti della nonna, venga sconfitta…dal destino sotto forma di temporale che annulla l’intera gara). Ottimo lavoro. Mi sarà utile…per imparare certe tecniche. Si commenta proprio per imparare.

zan
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Re: La mossa

Messaggio#15 » sabato 25 luglio 2020, 17:55

Ciao Andrea,

Del racconto mi è piaciuto particolarmente il tono e lo stile, molto immediati e vivaci, e anche adatti al contenuto del racconto. Si riesce davvero a entrare nella testa della protagonista già nelle prime tre righe, impressionante. E il resto del racconto non smentisce di una virgola l'immagine iniziale.

L'unico piccolo difetto, come hanno detto anche altri prima di me, è il "No" finale. Questo è un errore in cui casco spesso anche io, quindi purtroppo non me la sento di dirti come potresti correggerlo: però è un po' troppo asciutto, ti stacca per un momento dal contesto.

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DandElion
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Re: La mossa

Messaggio#16 » domenica 26 luglio 2020, 23:16

Ciao Andrea!
Tema centrato, la sfida c'è, l'obiettivo è chiaro, anche se non si capisce bene su cosa si competa/si debba vincere. Festa di paese descritta benissimo (sarà che vivo tra Emilia e Lazio quindi conosco sagre della "qualsiasi cosa", veramente si respira il clima di piazza. Alcuni passaggi potevano essere più chiari, a titolo di esempio: "mi tira una occhiata" (mi aspettavo "mi lancia"), ma come è questa occhiata? torva? di sfida? ammiccante? sprezzante?
La chiusura col bambino portato in salvo sarà anche romantica in qualche modo, ma.. io mi aspettavo che qualcuno portasse in salvo la porchetta!!!!!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#17 » martedì 28 luglio 2020, 23:26

DandElion ha scritto:Ciao Andrea!
La chiusura col bambino portato in salvo sarà anche romantica in qualche modo, ma.. io mi aspettavo che qualcuno portasse in salvo la porchetta!!!!!


Oddio sto morendo! Ecco il finale che ci voleva!
Grazie Dand, a presto
andrea

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#18 » martedì 28 luglio 2020, 23:28

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato e ottimo esempio di come si può rendere una storia compiuta in 1500 caratteri e pochissimo tempo. L’antagonismo fra le avversarie è ben reso attraverso il punto di vista della protagonista, partecipante a un premio per la riffa (credo sia una sorta di concorso di bellezza). Mi dispiace che, malgrado tutto il suo impegno (vedi lo studio della mossa seducente e i braccialetti della nonna, venga sconfitta…dal destino sotto forma di temporale che annulla l’intera gara). Ottimo lavoro. Mi sarà utile…per imparare certe tecniche. Si commenta proprio per imparare.


Grazie mille Alexandra... contento ti sia piaciuto.
Impariamo tutti l'uno un po' dall'altro
a presto
andrea

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Andrea Lauro
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Re: La mossa

Messaggio#19 » martedì 28 luglio 2020, 23:29

zan ha scritto:Ciao Andrea,

Del racconto mi è piaciuto particolarmente il tono e lo stile, molto immediati e vivaci, e anche adatti al contenuto del racconto. Si riesce davvero a entrare nella testa della protagonista già nelle prime tre righe, impressionante. E il resto del racconto non smentisce di una virgola l'immagine iniziale.

L'unico piccolo difetto, come hanno detto anche altri prima di me, è il "No" finale. Questo è un errore in cui casco spesso anche io, quindi purtroppo non me la sento di dirti come potresti correggerlo: però è un po' troppo asciutto, ti stacca per un momento dal contesto.


Ciao zan e piacere di conoscerti, scusa per il ritardo nella risposta.
Grazie per il commento, e buone olimpiadi!
andrea

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