La Felicità.

Partenza: 20/07/2020 ore 22.00
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DandElion
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La Felicità.

Messaggio#1 » lunedì 20 luglio 2020, 22:45

Uno..uno..uno..uno.. uno.. sotto.
Due.. due.. due.. due.. due.. cambio.

Nuotare è la mia grazia.
Conto le vasche tutto il tempo, mi azzero il cervello, finalmente posso riposare. Non pensare a niente.
Non sono abituata però a questi spazi così corti.
Comincio a empatizzare con il pesce che ho in salotto. Lui vive in venti litri, io nuoto in venti metri.
Un passato da agonista e questa è una agonia, mentre lui è nato in casa: il suo mondo è tutto lì.

Rischio di toccare piedi. Altero il mio ritmo.
Perché lo sto facendo? Cosa voglio dimostrare? Che la vecchia leonessa, si aggiusta gli occhialetti, si butta in acqua e ruggisce ancora?
So benissimo che lo faccio solo per tenere allenata la mia massa, non punto più ad un obiettivo. Non cerco un senso, ma ancora- a freddo- faccio un km in mezz’ora.
Mi sembra di essere pesantissima, mentre doppio i malcapitati nella mia stessa corsia.
Più io mi sento goffa più loro sono lenti. Più mi scaldo, più la mia rana slitta sull’acqua, impossessandosi del mio corpo.

Tre.. tre.. tre.. tre.. tre.. cambio.
Quattro.. quattro.. quattro.. quattro.. quattro.. sotto

Ecco vedo i flash sulle gradinate, il soffitto di legno lamellare, sento la voce familiare del mio allenatore, lo amo e lo temo.
So che non ci saranno lodi per me: posso sempre dare di più.

Ma questa è la mia nuova occasione, posso giocarmela, posso godermela.
Spingo più forte.
Paonazza, sbatto la mano prima della lancetta sul tabellone.
Sono di nuovo io, in quel momento, solo in quel momento.
La Felicità.


#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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antico
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Re: La Felicità.

Messaggio#2 » lunedì 20 luglio 2020, 22:50

Tempo e caratteri ok, che le Olimpiadi siano con te!

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Laura Cazzari
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Re: La Felicità.

Messaggio#3 » martedì 21 luglio 2020, 9:43

Ciao Dand, sono contenta di leggere di nuovo qualcosa di tuo. Allora il tuo racconto è un flusso di coscienza. Pensieri sconnessi di una nuotatrice. Ho fatto un po’ di difficoltà a immaginarmi la scena e ho riletto un po’ di volte il racconto. Alcune frasi che hai inserito risultavano un po’ macchinose nella mia testa. Non mi è chiaro se stavi parlando di una normale gara di nuoto, perché non capisco perché dici che doppia le ragazze nella sua stessa corsia. Inoltre, il tema della voglia di vincere hai deciso di inserirlo proprio all’ultimo, anche se nel flusso di pensieri della nuotatrice non è mai stato un obiettivo vincere.
Laura Cazzari

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wladimiro.borchi
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Re: La Felicità.

Messaggio#4 » martedì 21 luglio 2020, 9:47

Ciao Dand,
di solito i tuoi racconti mi prendono tanto, stavolta, invece, sono rimasto un po' spiazzato.
Flusso di coscienza di una vecchia gloria del nuoto durante un allenamento: per il resto, invece, non ho ben chiaro quel che succede.
Un'ex agonista riprende ad allenarsi e, nonostante non sia ancora in palla, è felice di aver rifatto il suo vecchio tempo o, comunque, il tempo che le ha suggerito l'allenatore?
Non so, forse è un allegoria di altro, ma mi sfugge.
La vita, forse?
Il senso è che per competere, noi vecchi, dobbiamo sbatterci di più, forzare fino a diventare "paonazzi" come la tua nuotatrice.
No, davvero non riesco a capire fino in fondo.
Lo stile, invece, è al solito perfetto.
A rileggerci presto.
W

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Andrea Partiti
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Re: La Felicità.

Messaggio#5 » martedì 21 luglio 2020, 11:34

Non credo di aver capito il racconto.

C'è una gara, ma penso sia necessario esplicitare se sta cercando di superare un qualche record personale (ma mi sembra improbabile, visto che ci dici che non è più in un momento competitivo della sua vita) o una gara normale (ma non mi spiego in quel caso il doppiare altri nuotatori).
Problemi di plausibilità, che ti dico ma si perdonano perché oggettivamente se non era nelle tue corde da prima, non c'era così tanto tempo per leggiucchiarsi wikipedia:
mi sembra innaturale, dal punto di vista di una nuotatrice, valutare i suoi tempi sul chilometro, anziché sugli 800 metri o 1500, che sono distanze più naturali su cui avere dei tempi di riferimento in condizioni di gara, delle distanze su cui, se erano le sue distanze, probabilmente si è misurata e si conosce da tutta la vita.
(Lo stesso la piscina, 20 metri è strana e sicuramente nessun nuotatore o allenatore prenderebbe dei tempi su quella distanza o la userebbe come punto di riferimento, perché ci sono un gran numero di automatismi sulla distanza della vasca da nuotare che andrebbero in palla. Una vasca corta è da 25 metri.

Simone Marzola
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Re: La Felicità.

Messaggio#6 » martedì 21 luglio 2020, 21:57

Ciao DandElion e piacere di leggerti

Il racconto mi è piaciuto e spero di aver capito correttamente il senso di ciò che succede. Mi è piaciuto come la protagonista, benché si stia nuotando tranquilla, piano piano si immerga (fisicamente e metaforicamente) nei suoi ricordi e nelle gare che un tempo la vedevano protagonista.
Come descrivi la progressione sempre più veloce, la memoria del corpo fino a rivedere anche fuori dall'acqua i ricordi che rivivono sugli spalti attorno alla piscina: questo almeno è quello che è arrivato a me leggendo il racconto.
Non è comunque semplicissimo arrivare a questa conclusione dato che sono quasi pensieri sconnessi, un flusso di coscienza: ho dovuto rileggere un paio di volte per arrivare a questa conclusione (sempre che sia corretta).

A rileggerci
Simone

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AdrianoBernocchi
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Re: La Felicità.

Messaggio#7 » mercoledì 22 luglio 2020, 15:53

Buongiorno! Ho letto molto volentieri il racconto (anche se spero sotto di non suonare severo :/ )

Vedo tanta, tantissima qualità di scrittura, e una capacità di giocare con la lingua invidiabile: l'inizio è fulminante e coinvolgente. Purtroppo lo svolgimento successivo è più debole, il discorso intimistico diventa più fine a se stesso, ed è un peccato, perché il bell'avvio meritava un arco tensivo altrettanto potente. Si intravede un rapporto complicato con la memoria e l'ambiguità che i limiti angusti e quotidiani in cui si muove oggi la "leonessa" del passato siano una prigione, ma possano diventare uno spazio in cui realizzarsi lontano dai riflettori... ma sul finale diventa nebuloso se ci sia appagamento o da dove arrivi. Forse è una mia impressione perché sono riottoso, la degna conclusione di una sfida la vedo un dito medio finale alzato contro qualcuno o qualcosa, qui mi manca un po'.

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Pretorian
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Re: La Felicità.

Messaggio#8 » giovedì 23 luglio 2020, 22:48

Ciao, Dandelaion e piacere di leggerti.

Dunque, la trama è semplice: una vecchia nuotatrice torna ad allenarsi per tornare a provare le antiche emozioni e ha flash dei suoi passati allenamenti. La vittoria sta nella sua volontà quasi disperata di provare le emozioni degli anni verdi. Sulla trama posso dire poco: nella sua semplicità, funziona ed è sostanzialmente funzionale al flusso di coscienza della protagonista.
Ecco, questo è forse il punto che più potresti migliorare, soprattutto la parte iniziale: la scelta di "elencare" le diverse frasi "Conto le vasche tutto il tempo, mi azzero il cervello, finalmente posso riposare" ponendole come coordinate, ha lo sgradevole effetto collaterale di farle diventare una sorta di "elenco" e porta a perdere parte della potenza propria del flusso. Diverso sarebbe stato se avessi scelto di separare le frasi con dei punti, slegandole tra loro "Conto le vasche tutto il tempo. Mi azzero il cervello. Finalmente posso riposare." anche se ho cambiato solo dei punti, la frase ha una forza totalmente diversa.

Alla prossima!

viviana.tenga
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Re: La Felicità.

Messaggio#9 » sabato 25 luglio 2020, 22:37

Ciao Dand,
Visti i commenti precedenti, parto con il dire che io non ho avuto nessun problema a seguire la trama: un'ex nuotatrice torna ad allenarsi in quella che sembra una piscina comunale abbastanza sfigata (20m sono davvero pochissimi, di solito le vasche corte sono almeno 25), ripensa ai momenti di gloria passati, si lancia in una sfida personale e riesce a nuotare nei tempi che si è imposta. Si sente la nostalgia, si sente la sofferenza nel non essere più quella di un tempo, si sente il desiderio di rivalsa.
Unico appunto: 1000m in mezzora, soprattutto in vasca corta, non mi sembra un traguardo particolarmente degno di nota per chiunque abbia una buona tecnica (come sicuramente ha la protagonista). Può starci che lei sia molto mal ridotta, ma allora avrei preferito un "faccio un chilometro in mezzora, nonostante [fattori invalidanti]".
A livello stilistico, trovo che hai gestito il flusso di coscienza, quindi nulla da dire.

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Puch89
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Re: La Felicità.

Messaggio#10 » lunedì 27 luglio 2020, 6:02

Ciao DandElion, lieto di rileggerti.
Allora, il racconto di per sé è abbastanza semplice, ma l'ho trovato abbastanza evocativo da lasciarti dentro qualcosa, nonostante finisca in maniera un po anonima. Quando ben fatti apprezzo molto i flussi di coscienza, e tu l'hai gestito bene, su questo non c'è alcun dubbio. Il problema secondo me è che alla fin fine abbiamo un racconto che ha poco capo ma non una coda, non che ci sia poi molto su cui concludere considerando la costruzione che c'è dietro, e i caratteri a disposizione boia se son pochi, ma lascia con un po' di amaro in bocca. Non lo so, non è che non mi è piaciuto, ma speravo in un finale più forte, viste le premesse emotivamente incalzanti. Alla prossima!

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