Mannaggia a lei - Giulio Marchese

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Giulio_Marchese
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Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#1 » lunedì 17 agosto 2020, 23:41

Mannaggia a lei
Jimmy afferrò il manico della valigia e tirò su. Le vene dell’avambraccio si gonfiarono. Con la mano libera afferrò la maniglia della porta e l’aprì. Un vento caldo lo investì.
Chiuse gli occhi e abbassò la testa. Le pietre del vialetto gli si conficcavano nei piedi.
Mannaggia a me e a quando vedo in giro scalzo.
L’asfalto gli bruciò la pianta del piede. Emise un lamento e spinse il bagaglio dentro l’auto.
Si deve portare in giro tutto l’armadio, mannaggia pure a lei.
Si voltò, Katia lo guardava dall’uscio. Jimmy passò il braccio sulla fronte in un movimento ampio.
«Era l’ultima vero? Dimmi che era l’ultima...»
«Yes.»
Si avvicinò all’auto, i tacchi ticchettavano sul vialetto come una bomba ad orologeria.
«Mi raccomando, fai il bravo. Torno tra un mese.»
«Sì, non ti preoccupare.»
L’afferrò per le spalle e la baciò in bocca.
Almeno così stai zitta.
«È giunto il momento di andare, amore, mi mancherai tantissimo»
Katia si passò la mano sui capelli.
«Anche tu.»
Lo afferrò per i fianchi e lo baciò.
Sì, ma adesso vai.
«A prestissimo.»
I piedi gli bruciavano sul vialetto, mandò baci volanti mentre lei accendeva il motore e ingranava la marcia.
Finalmente.

Jimmy mosse le spalle sul letto come un orso contro un albero. Maria si tirò su e si appoggiò a un gomito.
«Hai prurito, amore?»
Lui si passò la mano sulla fronte.
«No, è solo il caldo. Vado giù a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa?»
«No, grazie»
Lo guardò fisso negli occhi, lui abbassò lo sguardo e lei si coprì il seno con il lenzuolo.
«Vai a bere, poi decidiamo il da farsi.»
Jimmy sorrise e rotolò giù dal letto.
Scese le scale, le mutande pizzicavano.
Afferrò l’elastico e fece una sorta di balletto per farle andare a posto.
Scese l’ultimo scalino. Katia era in piedi all’ingresso. Sgranò gli occhi.
E questa che cazzo ci fa qui?
«Scusa, amore,» mise la mano a coppetta davanti la bocca, come a voler simulare un megafono, «ho dimenticato il burrocacao!»
Dal piano di sopra la voce di Maria: «Che succede, amore? Chi c’è?»
«Lo sapevo! E questa chi è?»
Jimmi protese le mani verso Katia.
«Aspetta, amore,» si guardò intorno e sussurrò «ti posso spiegare...»
«Eccola! C’è poco da spiegare.»
Jimmy si girò, in cima alle scale c’era Maria, in piedi, avvolta nel lenzuolo con le mani dietro la schiena.
Che razza di situazione…
Uno spintone alla spalla, Katia salì un paio di scalini agitando le braccia.
«Puttana! Ora te la faccio vedere io.»
Jimmy le corse dietro. Un boato.
Katia cadde all’indietro, lui l’afferrò al volo ed entrambi volarono a terra.
La guardò in volto: sulla fronte un foro perfettamente circolare da cui scorreva un rivolo di sangue. Un conato di vomito gli inacidì la bocca.
Guardò in alto. Maria stava in cima alle scale, nuda e con una pistola in mano.
«Cosa hai fatto?»
La ragazza, scese un paio di scalini. Ansimava. Lui guardò il cadavere.
«O Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo!»
«Adesso,» Jimmy alzò lo sguardo, a separarli qualche centimetro, «voglio il divorzio.»
Gli puntò la pistola alla testa, «aspett—».
Buio.
Ultima modifica di Giulio_Marchese il lunedì 17 agosto 2020, 23:46, modificato 2 volte in totale.



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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#2 » lunedì 17 agosto 2020, 23:44

Tutto ok con caratteri e tempo, buona 200 metri piani!

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#3 » lunedì 17 agosto 2020, 23:50

Tutto ok con caratteri e tempo, buona 200 metri piani!


Ho fatto modifiche!
Grazie mille :)

alexandra.fischer
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#4 » martedì 18 agosto 2020, 8:41

MANNAGGIA A LEI Di Giulio Marchese Il tema è centrato. L’adulterio costa caro in caso di falsa partenza dell’amante (e aver fatto più attenzione al contenuto del beauty-case, sarebbe stato di vitale importanza per lei). Vatti a fidare delle mogli con il porto d’armi. Povero Jimmy. Questo è il senso della storia che mi è arrivato. Davvero originale, degna di un noir. Certo, c’è qualcosa da sistemare.
Attento:
Hai prurito, amore?
Meglio, a mio avviso: Ti prude, amore?
Vado giù a prendere qualcosa da bere, vuoi qualcosa?
Meglio, a mio avviso: Vado giù a prendere da bere, vuoi qualcosa?
Alla frase che ti mostro riscritta a uso del Lettore Esigente:
«Scusa, amore» mise la mano a coppetta come a voler simulare un megafono. «Ho dimenticato il burrocacao.»
Come anche in questo caso:
«Aspetta, amore»
Alla frase
e sussurrò: «Ti posso spiegare…»
Alla frase.
«Oh, Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo» (credevo l’avesse pronunciata lui. Invece, è lei che crolla. Se fossi al tuo posto, aggiungerei: Lui guardò il cadavere e poi Maria.
Lei cedette: «Oh, Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo»)

Ti riporto la frase come la sistemerei a mio avviso
«Adesso» Jimmy avvicinò il volto a quello di lei, a separarli qualche centimetro. «Voglio il divorzio.»
Alla frase
Gli puntò la pistola alla testa.
«Asp…»
Non mi torna: come si fa a vedere se una persona avvolta in un lenzuolo ha le mani dietro la schiena? E come farebbe a reggerle?

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#5 » martedì 18 agosto 2020, 12:06

Grazie del commento!
Come sempre sei puntualissima nelle precisazioni. Alcuni segni di interpunzione li ho preferiti per questioni ritmiche, su altri hai ragione e le tuo proposte sono preferibili. Alcune frasi di dialogo le ho costrute anche per caratterizzazione, secondo me parlano così. Ma anche quelle da te proposte vanno bene, anche se non so se le cambierei. Ci devo pensare.
Avevi capito bene, è lui a pronunciare le imprecazioni. Cosa ti ha fatto pensare, dopo, che non fosse così?
Quella sul lenzuolo la prendo come domanda vera: lo aveva sotto le ascelle, stile asciugamano post doccia. Evidentemente la hai immaginata diversamente, quindi serviva un dettaglio in più.
Grazie di nuovo! Sia per il commento che per l’attenzione che ci hai messo!

Simone Marzola
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#6 » martedì 18 agosto 2020, 14:49

Ciao Giulio,

Il racconto mi sembra sia perfettamente in tema: la falsa partenza c'è ed è centrale alla trama.
La storia è chiara e ho apprezzato i pensieri di Jimmy, indicati col corsivo. Aggiungono qualcosa che personalmente mi piace in un racconto.
Ho qualche dubbio però sul finale che personalmente mi mina tutto quello che viene prima.
Cerco di spiegarmi.
Per come scrivi sembra che Jimmy sia sposato con Maria e con Katia e abbia una doppia vita (da qui la battuta sul divorzio che fa Maria prima di sparargli). Questo però non è possibile perché comunque Jimmy e Maria hanno la loro tresca nella casa che lui condivide con Katia: è impensabile che Maria non si sia accorta di una presenza femminile stabile in casa di Jimmy. Quindi non mi sembra possibile che Maria fosse all'oscuro del'esistenza di un'altra donna nella vita di lui o che pensasse fosse single.
Da qui il secondo problema: la reazione di Maria e la morte di Jimmy. Posso capire che lei esca dalla stanza con la pistola in mano per paura di un intruso e spari vedendo arrivare Katia come una furia, ma la seconda uccisione è abbastanza "out of the blue". Perché lei uccide consapevolmente e quasi a sangue freddo Jimmy (premesso quanto ho detto prima)?
Non sembra dalle battute prima che lei sia un killer a sangue freddo: forse un secondo colpo accidentale, per paura o nervoso, avrebbe permesso di chiudere la vicenda nello stesso modo e mi avrebbe lasciato meno dubbi e più chiarezza.

Spero di essere stato chiaro con il mio dubbio.
A rileggerti!

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Michael Dag
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#7 » martedì 18 agosto 2020, 16:17

Mannaggia a lei, di Giulio Marchese
Molto bello, mi è piaciuto il finale dove Maria sbrocca e li ammazza entrambi. Scritto bene e immersivo. L'unico difetto l'ho trovato nel dialogo finale che non è chiarissimo:
La ragazza, scese un paio di scalini. Ansimava. Lui guardò il cadavere.
«O Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo!»
«Adesso,» Jimmy alzò lo sguardo, a separarli qualche centimetro, «voglio il divorzio.»

Non dovrebbe essere Maria a dire questa fare? Perche scritta così, sembra sia Jimmy a parlare.
Gli puntò la pistola alla testa, «aspett—».
Anche qui, i ruoli non sono chiari, l'ultimo soggetto che abbiamo è jimmy, ma la pistola in mano a Maria.

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Andrea Partiti
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#8 » martedì 18 agosto 2020, 17:09

Buono il tema, meno buona la plausibilità, i tempi tra amante e moglie che permettono questo incrocio, i ruoli di amante e moglie, che non vengono districati fino alla fine del racconto, nella "battuta" sul divorzio.
La scena d'azione l'ho trovata più confusa e distaccata di quanto avrei voluto da un crescendo del genere, come se scendesse in una freddezza sbagliata per l'agitazione finale. Hai scelto un punto di vista vicinissimo al protagonista, ma non sembri fargli vivere l'uccisione e la paura del momento, lo fai perdere nei dettagli e nelle azioni, mentre difficilmente sarebbe quello su cui si focalizzerebbe, se calato nella situazione. Mancano delle emozioni forti che giustifichino il finale a cui ci porti, non solo da parte della moglie ma anche da parte del protagonista.

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#9 » martedì 18 agosto 2020, 17:15

Per come scrivi sembra che Jimmy sia sposato con Maria e con Katia e abbia una doppia vita (da qui la battuta sul divorzio che fa Maria prima di sparargli). Questo però non è possibile perché comunque Jimmy e Maria hanno la loro tresca nella casa che lui condivide con Katia: è impensabile che Maria non si sia accorta di una presenza femminile stabile in casa di Jimmy. Quindi non mi sembra possibile che Maria fosse all'oscuro del'esistenza di un'altra donna nella vita di lui o che pensasse fosse single.
Da qui il secondo problema: la reazione di Maria e la morte di Jimmy. Posso capire che lei esca dalla stanza con la pistola in mano per paura di un intruso e spari vedendo arrivare Katia come una furia, ma la seconda uccisione è abbastanza "out of the blue". Perché lei uccide consapevolmente e quasi a sangue freddo Jimmy (premesso quanto ho detto prima)?


Ciao Simone! Grazie per il commento!
L'idea era questa: lo stereotipo vuole che la moglie torni prima a casa e becchi il marito con l'amante, e magari li secca entrambi. La mia presunzione era giocare con lo stereotipo creando ambiguità su chi fosse la moglie, per il colpo di scena finale. Riflettendoci, se l'amante va a casa di lui ad un certo punto deve andar via. Katia in questo caso è, appunto, l'amante e lui vuole che sparisca prima del rientro della moglie, questo è evidente nel primo paragrafo. Rileggendolo con la consapevolezza che è lei l'amante dovresti notare che l'atteggiamento è più da "fidanzato" che da marito. Cosa che però deve sfuggire alla prima lettura, sennò il colpo di scena non funziona. Secondo me, è plausibile che l'amante abbia le chiavi di casa, com'è plausibile che abbia intuito che lui gli nasconde qualcosa. Per questo rientra, il burrocacao è palesemente una scusa, tanto che lo urla in modo teatrale. Sul finale, come dici, Maria si affaccia armata per paura dell'intruso, ma capendo che è l'amante del marito li secca entrambi (rientrando nello stereotipo). Quello che volevo fare è questo, dimmi tu se ci sono riuscito o meno. =)

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#10 » martedì 18 agosto 2020, 17:26

Grazie del commento!

La ragazza, scese un paio di scalini. Ansimava. Lui guardò il cadavere.
«O Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo!»
«Adesso,» Jimmy alzò lo sguardo, a separarli qualche centimetro, «voglio il divorzio.»
Non dovrebbe essere Maria a dire questa fare? Perche scritta così, sembra sia Jimmy a parlare.


Grazie del commento!
Sembra? Dal mio punto di vista si capiva dal flusso e dal contesto, anche se i beat potrebbero confondere un pò. Il ragionamento che ho fatto è: Lui guradò... (palla a Jimmy che dice) "cazzo cazzo" (chiuse virgolette palla a Maria che dice) "adesso," (la frase non è conclusa, c'è la virgola: non la sospensione ne l'interruzione) azioni di Jimmy che si focalizza su di lei notando che si è molto avvicinata, "voglio il divorzio." (Maria conclude la frase e passa la palla a Jimmy), azione di maria "Aspett-" (Jimmy aveva ancora la priorità e la usa ma viene interrotto dalle successive azioni di Maria).
Forse è gestita in modo troppo "cinematografico" con le azioni e i parlanti che si intersecano. Però dal flusso del dialogo (i passaggi di priorità/palla) e dal contesto pensavo si capisse. Starò più attento la prossima volta ;)

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#11 » martedì 18 agosto 2020, 17:39

Buono il tema, meno buona la plausibilità, i tempi tra amante e moglie che permettono questo incrocio, i ruoli di amante e moglie, che non vengono districati fino alla fine del racconto, nella "battuta" sul divorzio.
La scena d'azione l'ho trovata più confusa e distaccata di quanto avrei voluto da un crescendo del genere, come se scendesse in una freddezza sbagliata per l'agitazione finale. Hai scelto un punto di vista vicinissimo al protagonista, ma non sembri fargli vivere l'uccisione e la paura del momento, lo fai perdere nei dettagli e nelle azioni, mentre difficilmente sarebbe quello su cui si focalizzerebbe, se calato nella situazione. Mancano delle emozioni forti che giustifichino il finale a cui ci porti, non solo da parte della moglie ma anche da parte del protagonista.


Grazie del commento!
L'idea sul finale era che la cosa degenerasse in maniera così rapida da non permettere ai personaggi di metabolizzare. La freddezza di Maria è dettata dallo shock del tradimento e di aver sparato ad una persona che gli si lanciava contro in casa propria. Il distacco del protagonista non lo vedo, non ha avuto molto tempo di pensare. Si ritrova un cadavere tra le mani, ha il tempo di imprecare e la mogli gli spara... Il cambio di situazione da amante e mogli si incontrano a la moglie ammazza lei e poi lui è troppo repentino perché abbia pensieri in merito o si disperi. Non so se cambierei velocità, ci devo pensare.
La critica sulla mancanza di plausibilità nei tempi non l'ho capita. In realtà mi sembra molto semplice la vicenda: L'amante se ne va (lui le fa premura quindi la moglie sta per rincasare), l'amante si fa un giretto (perde una, massimo due ore, in modo da essere sicura di beccarlo se si vede con un'altra), l'amante torna e succede quel che succede. Non ci credo che la scusa del burrocacao ha tratto in inganno dai... La mano stile megafono per farsi sentire dall'eventuale altra, il "lo sapevo!"
O è stata la scusa a fuorviare o proprio non capisco cosa non torna, help please!

Simone Marzola
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#12 » martedì 18 agosto 2020, 17:48

Giulio_Marchese ha scritto:
Ciao Simone! Grazie per il commento!
L'idea era questa: lo stereotipo vuole che la moglie torni prima a casa e becchi il marito con l'amante, e magari li secca entrambi. La mia presunzione era giocare con lo stereotipo creando ambiguità su chi fosse la moglie, per il colpo di scena finale. Riflettendoci, se l'amante va a casa di lui ad un certo punto deve andar via. Katia in questo caso è, appunto, l'amante e lui vuole che sparisca prima del rientro della moglie, questo è evidente nel primo paragrafo. Rileggendolo con la consapevolezza che è lei l'amante dovresti notare che l'atteggiamento è più da "fidanzato" che da marito. Cosa che però deve sfuggire alla prima lettura, sennò il colpo di scena non funziona. Secondo me, è plausibile che l'amante abbia le chiavi di casa, com'è plausibile che abbia intuito che lui gli nasconde qualcosa. Per questo rientra, il burrocacao è palesemente una scusa, tanto che lo urla in modo teatrale. Sul finale, come dici, Maria si affaccia armata per paura dell'intruso, ma capendo che è l'amante del marito li secca entrambi (rientrando nello stereotipo). Quello che volevo fare è questo, dimmi tu se ci sono riuscito o meno. =)


Ciao Giulio,
Con la spiegazione mi è un po' più chiaro, e il finale regge meglio con la battuta di Maria, anzi è assolutamente giusto seguendo il tuo ragionamento, e anche la reazione e la voglia di vendetta sul marito lo sono.
Il disvelamento dovrebbe però rendermi chiaro e lapalissiano che l'amante sia Katia, ma per come hai strutturato il testo (e se non me lo avessi spiegato) io continuo a ritenere che lui sia ansioso di far andare via Katia perché vuole far venire Maria, non perché Maria stia ritornando.
Anche ribaltando i ruoli moglie/amante, è impossibile che Katia non abbia mai notato cose non sue: gli spazzolini? Vestiti? L'arredamento? Magari vestiti lasciati in giro? Se ha dovuto preparare tutte le valigie che prepara, gli armadi li ha aperti per forza. Possibile che non si sia accorta che ci siano cose non sue?
Che lei possa avere le chiavi di casa ci sta sicuramente, che non noti che lui viva con un'altra non lo trovo molto plausibile, soprattutto per la fortissima ambiguità che crei. Per reggere il gioco che vuoi fare, l'ambiguità su chi sia moglie e chi amante (e mi piace molto il ribaltamento dello stereotipo), i tre dovrebbero giostrarsi in un ambiente "neutro", allora è più probabile che Jimmy riesca a nascondere una moglie.
In caso contrario il gioco credo riesca solo a metà e rimane quello che secondo me è un po' una falla...

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#13 » martedì 18 agosto 2020, 22:04

Ciao Giulio,
Con la spiegazione mi è un po' più chiaro, e il finale regge meglio con la battuta di Maria, anzi è assolutamente giusto seguendo il tuo ragionamento, e anche la reazione e la voglia di vendetta sul marito lo sono


Ho capito cosa intendi, magari avrei potuto far dire a Jimmy qualcosa tipo “lo sai che da quando ho divorziato ci sei solo tu” (esempio stra didascalico per capirci), e modificare leggermente la parte finale. Però sul momento mi sembrava chiaro e non ci ho fatto caso completamente! Grazie ancora per il commento e per la risposta!

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Andrea Lauro
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#14 » mercoledì 19 agosto 2020, 15:19

Ciao Giulio,
fino a due terzi tutto OK, la situazione extraconiugale ben gestita con anche i pensieri del protagonista. Sul finale introduci un plot-twist, e si scopre che è Maria la moglie di Jimmy. Ma proprio in queste righe finali c’è la trappola dei dialoghi:

    La ragazza, scese un paio di scalini. Ansimava. Lui guardò il cadavere.
    «O Dio! E adesso? Cazzo, cazzo, cazzo!»

Il dialogo dovrebbe essere detto dall’ultimo che ha performato l’azione. Quindi qui è JIMMY.

    «Adesso,» Jimmy alzò lo sguardo, a separarli qualche centimetro, «voglio il divorzio.»

Qui il dialogue tag fa pensare che sia JIMMY a parlare.
Quindi JIMMY risponde a JIMMY.

    Gli puntò la pistola alla testa, «aspett—».

Qui a parlare dovrebbe essere LEI, perché introduce il dialogo. Ovviamente non può essere così.

Fermo restando che è strano che Katia si incazzi con la moglie di Jimmy, dandole della puttana e correndo su per le scale per menarla, questo dialogo finale ha gettato lo scompiglio. Riguarderei quest’ultima parte proprio alla luce di queste considerazioni.
Nota: occhio alle consonanze in: “tacchi ticchettavano sul vialetto” (formula usata in poesia, non in prosa) e “Lo GUARDO’ fisso negli occhi, lui abbassò lo SGUARDO”

a presto
andrea

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Giacomo Puca
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#15 » mercoledì 19 agosto 2020, 19:43

Ciao Giulio, eccomi a commentare il tuo racconto.

Dunque, la questione è spinosa, perché l'idea dell'inversione dei ruoli è interessante, peccato che ci abbia capito qualcosa solo dopo aver letto un tuo commento.

Già solo la prima parte l'ho dovuta leggere quattro volte per capire chi partisse e chi restasse.
Il fatto che la battuta di un personaggio sia sul rigo successivo al beat rende difficoltoso seguire anche i dialoghi.


La seconda parte migliora nella chiarezza espositiva, ma dal punto di vista del senso precipita.
Katia parte, ma dopo poco torna per prendere il burro-cacao. Ora, una cosa simile avviene realisticamente se qualcuno è partito da poco, minuti insomma.
Anche se fosse partita solo da venti minuti, fare una cosa simile aggiungerebbe un'ora intera al viaggio. Chiunque sano di mente si comprerebbe un burro-cacao nuovo alla prima occasione invece di tornare indietro. Se l'idea era quella di far passare un bel po' di tempo, avresti potuto risolvere facendola tornare indietro a prendere qualcosa di insostituibile o di grande valore (il laptop, il farmaco salvavita, dei documenti di lavoro...).
Altrimenti, se sono passati solo minuti, come è possibile che Jimmy sia già a letto con un'altra? Era già in casa? E poi sembra dal contesto che abbiano già fatto sesso, il che è ancora più implausibile, coi tempi strettissimi che avrebbero avuto.
Nel finale Maria spara a Katia. Perché? Si comporta come se non sapesse che Jimmy ha una moglie, cioè si comporta come se Katia fosse l'amante. Addirittura chiede il "divorzio"? Ma quindi era Maria la moglie e Katia l'amante?
Non ci ho capito niente. Il tema: se ho inteso bene, la partenza falsa è quella di Katia, che avendo fatto la falsa partenza deve tornare indietro e resta uccisa. Anche qui non so quanto sia azzeccato.

Frasi più problematiche:

-Si avvicinò all’auto, i tacchi ticchettavano sul vialetto come una bomba ad orologeria.
Tacchi/ticchettavano suona veramente male. La similitudine con la bomba è inutile, allontana dal contesto e non aggiunge nulla alla scena.

-Lo guardò fisso negli occhi, lui abbassò lo sguardo e lei si coprì il seno con il lenzuolo.
«Vai a bere, poi decidiamo il da farsi.»

guardò/sguardo suona male. La frase di dialogo è assurda in quel contesto.

-«Scusa, amore,» mise la mano a coppetta davanti la bocca, come a voler simulare un megafono, «ho dimenticato il burrocacao!»
Non ho capito perché Katia abbia bisogno di amplificare la sua voce.

-Jimmi protese le mani verso Katia.
«Aspetta, amore,» si guardò intorno e sussurrò «ti posso spiegare...»

C'è il refuso Jummi. Perché si guarda intorno? Perché sussurra?

Ciò detto, è un peccato che io abbia fatto tutta questa fatica per capirci qualcosa, ma l'idea è buona, e anche la scelta dei dettagli mostrati è azzeccata.
Un saluto, Giacomo.
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

Giulio_Marchese
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Re: Mannaggia a lei - Giulio Marchese

Messaggio#16 » mercoledì 19 agosto 2020, 21:19

Grazie per i commenti!
Ho già risposto su entrambe le questioni ;)
Che questa cosa del burrocacao non sia stata capita mi dispiace e mi sorprende.
Dovrò riflettere un bel po' per capire come mai.
Grazie mille per i feedback :)

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