Vi amo tutti

Appuntamento fissato per lunedì 16 novembre dalle 21.00 all'una con un tema di Scilla Bonfiglioli!
Dario17
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Vi amo tutti

Messaggio#1 » martedì 17 novembre 2020, 0:51

Cristina innesta la terza.
La fila di pioppi alla mia destra sfila ancora più veloce; abbasso il finestrino e mi lascio accarezzare dal vento tiepido.
La donna al volante - perché sì, lei è davvero una donna fatta e finita al contrario delle mie compagne di classe – vuole passare la notte con me. Me lo ha detto chiaro e tondo, un istante prima di allungare una banconota da dieci alla cassiera del bar in cui ci siamo conosciuti soltanto tre ore fa.
Nessun errore.
Cristina sorride. Quel rossetto rosso le incornicia le labbra perfette.
Oh sì, le sue sono perfette.
E passerò la notte a baciarla quella bocca. Sento un piacevole movimento dentro i pantaloni.
Glielo dico che sarà la mia prima volta? Probabilmente lo sa già. Me lo avrà letto in faccia, come tutte.
I soprannomi scoppiettano nella mia testa.
Thomas, faccia da coniglio.
Thomas spaccolabbro.
Thomas, il bacia-seghe elettriche.
Faccio tacere quelle offese come fossi un maestro d’orchestra.
Vaffanculo Gloria, Aurora, Tania. Siete il passato.
Una mano di Cristina mi sfiora il ginocchio.
«Siamo quasi arrivati, Thomas.»
Sorrido come non faccio da parecchio. Il labbro leporino mi tira la pelle e scommetto che ha scoperto molta più gengiva di quanto il buon gusto vorrebbe.
Lo sguardo di lei indugia sulla mia malformazione, poi torna sull’asfalto che corre fugace sotto di noi.
L’auto parcheggia di fronte a un villino a tre piani.
È figa, è ricca, vuole fare sesso con me: se sono morto e questo è il paradiso, non svegliatemi: il decimo cielo, quello per i nati con malformazioni congenite.
Scendiamo dalla macchina.
Saliamo i pochi gradini della veranda, lei estrae un mazzo di chiavi dalla borsetta.
Appena entrati cominceremo subito? I preservativi li avrà lei in casa?
La porta schiocca e si apre.
È come entrare in una foto Instagram di un vip. Ogni cosa è scintillante e messa al punto giusto.
«Beviamo un po’?» Cristina mi cinge la vita con un braccio. «Ho un angolo bar nella taverna al piano di sotto.»
Meglio.
Sono carico a bestia, potrei esplodere come una bolla di sapone.
Apro la bocca per rispondere ma non riesco.
Un dolore sottile mi penetra il collo. I quadri, i vasi di fiori, le librerie e i tavoli si mescolano in un vortice. L’ultima cosa che distinguo prima di cadere è la mano di Cristina riporre una siringa nella borsetta.

«Cazzo, Cristina! Anche i ragazzini adesso?»
Una voce granulosa come cocci di vetri calpestati mi destano dal torpore.
La mandibola mi dondola incapace di chiudersi, aria fredda mi entra nella bocca indisturbata.
Il mondo torna ad essere nitido.
Sono seduto e qualcosa mi tiene bloccati polsi, caviglie, petto e collo.
A destra, un uomo grasso in giacca e cravatta è inchiodato ad una poltrona.
«Lascialo libero! Avrà a malapena sedici anni! Sei una schifosa assassina!» bofonchia.
Delle cinghie gli bloccano gambe e braccia; capisco in un guizzo di logica di essere nella stessa situazione.
Cristina sbuca dietro un piccolo bancone e si avvicina.
È nuda.
Il suo corpo è magnifico ma adesso il mio basso ventre non è molto in vena, schiacciato dalla paura e dalle mie cosce.
«Thomas, bentornato. Il signore che mi ha appena dato dell’assassina è Ettore Rossi, incriminato per bancarotta fraudolenta, truffa e appropriazione indebita.»
La donna passò accanto al grassone e giocò con i suoi pochi capelli sparigliati sul cranio.
«Alla tua sinistra, Vittorio Mannini. Pedofilo da dodici anni. La polizia lo aveva quasi beccato ma sono arrivata prima io.»
Distinguo il profilo di un vecchio pelle e ossa con la testa reclinata da un lato, gli occhi sporgenti dalle orbite.
«Non può risponderti, è molto stanco e non beve da almeno quattro giorni.»
Cristina ora è davanti a me e si accoccola sopra le mie gambe.
La morbidezza dei suoi glutei è una tortura peggiore delle cinghie con cui sono legato.
«T-ti prego, lasciami andare.» farfuglio.
Non sono convincente per un cazzo.
«Non hai bisogno di andare via, Thomas. La fuori vi chiamano “mostri”, ma non capiscono nulla.»
La sua mano calda mi accarezza le guance, poi i polpastrelli indugiano sul mio labbro deforme.
«Avete bisogno d’amore. Sono qui per questo.»
Gli occhi mi si riempiono di lacrime e già mi pento di averle lasciate scorrere via: non posso sprecare nemmeno una goccia d’acqua.



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antico
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#2 » martedì 17 novembre 2020, 0:58

Ciao Dario! Tutto ok con i parametri, buona SCILLA BONFIGLIOLI EDITION!

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Fagiolo17
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#3 » martedì 17 novembre 2020, 19:00

Ciao Dario e piacere di leggerti.
Allora, sono molto combattuto. La prima parte mi è piaciuta molto. Ben gestita e ben condotta.
Invece sulla seconda ci sono alcuni passaggi che non mi convincono del tutto.
Mi piace l'idea che lei si "prenda cura" dei mostri, ma non mi ha fatto impazzire che accomuni dei difetti fisici come il labbro leporino a dei mostri "sociali" chiamiamoli così. Avrei preferito fossero tutti dei pezzi di merda o tutti dei mostri con deformazioni fisiche.
So che sembra solo un dettaglio, ma in lettura mi sono fermato e ho pensato: ma non sono mostri allo stesso modo! Ovviamente è la mia umile opinione.
Altra cosa che non ho capito, Cristina gli da amore fisico/sessuale e poi li lascia a deperire senza nutrirli o dargli da bere per quattro giorni?
Al di là di questi dettagli il racconto mi è piaciuto ed è sicuramente azzeccato.

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Emiliano Maramonte
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#4 » mercoledì 18 novembre 2020, 12:26

Ciao Dario!
Lieto di rileggerti.
Non ho moltissimo da dire. La situazione che conduce al climax finale è abbastanza comune nei film e nei romanzi horror, ma l'hai ben gestita. In realtà a momenti mi dicevo: "Sì, bravo, mi avvince ma... dove vuoi andare a parare?", però tutto sommato il testo non ristagna troppo.
Il finale. Non mi sono posto troppe domande su alcuni risvolti di trama; una "vendicatrice" che usa il suo enorme fascino (e qualche arma sessuale) per eliminare "mostri" della nostra società. Ho storto un po' il muso quando ho tirato le fila del discorso e ho notato che hai accostato delle imperfezioni fisiche con la parola "mostro": non ci siamo. Io avrei accostato all'handicap fisico anche uno comportamentale, magari il ragazzotto è un viziato che maltratta i genitori o, addirittura, ne ha mandato all'ospedale uno... insomma cose così.
Per il resto, giudizio buono, senza particolari lodi. Tema centrato in pieno.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Mauro Lenzi
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#5 » mercoledì 18 novembre 2020, 12:55

Scusate se mi intrometto. Puntualizzo che l'opinione del personaggio, chiaramente negativo, non necessariamente è quella dell'autore. Si può pensare: "sì, ma almeno l'opera deve in qualche modo condannare quest'ottica."
Non è quello che penso io, men che meno in un racconto così breve.
Poi, in una seconda stesura fatta con più calma, mi piacerebbe un approfondimento del punto di vista di Cristina, questo sì.
MA è un parere mio, come tutto il resto d'altronde.
my 2 cents.

Dario17
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#6 » mercoledì 18 novembre 2020, 16:42

Confermo e ringrazio l'intervento di Mauro Lenzi.

Cristina non rispecchia una mia ideologia sulla questione mostro/non mostro e ci mancherebbe altro.
Cristina è una serial killer.
Raccoglie individui definiti "mostri" dalla società, a torto o a ragione gliene frega cazzi, e li segrega in casa sua per coccolarseli.
È un "angelo della morte"?
È Saw l'Enigmista?
È una idealista convinta di far del bene o una vigilante o una vendicatrice?
La risposta è: Boh.
La magia dei 4242 caratteri vi lascia aperte tutte le porte: sceglietene una, magari diversa da quella che ho attraversato io per costruire il personaggio. All'una esatta del contest i racconti smettono di essere degli autori e diventano del gruppo lettori assegnato. Quindi ogni porta è quella giusta.
Il fatto che la logica di Cristina vi abbia turbato lo prendo come un buon segno sulle mie ancora fosche capacità di caratterizzare un personaggio.


Grazie per i commenti di tutti, li ho letti e annotati! :)

Kiljedayn
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#7 » venerdì 20 novembre 2020, 15:21

Ciao, Dario, benritrovato!
Il tuo racconto, nel complesso, funziona: sicuramente centrato il tema, dato che abbiamo una killer che non fa distinzione fra una malformazione fisica, un reato fiscale e la pedofilia; se viene considerato comunemente "un mostro", per lei va bene. Posso anche sorvolare sull'ingenuità del povero Thomas, che evidentemente la frase "troppo bello per essere vero" non l'ha mai sentita in 16 anni. Il tuo stile è scorrevole e pulito, leggerti non è pesante e questa è sicuramente una cosa positiva.
Ho però un paio di dubbi, che vado ad esporti: personalmente, avrei preferito capire cosa Cristina faccia esattamente con le sue vittime; ok, sappiamo che lei vuole "dare amore" ai suoi mostri, ma questa cosa come si esprime all'atto pratico? Di sicuro, non li tiene in vita in una sorta di serraglio privato, dato che il pedofilo è morto di sete (o poco gli manca). Il fatto che lei sia nuda di fronte a Thomas, anzi in braccio, vuole suggerire che ci farà comunque sesso? Oppure si tratta di un supplizio specifico per lui, che è stato attirato sfruttando la sua "fame" di ragazzino arrapato?
Credo che manchi un po' di mordente alla scena, il finale avrebbe potuto essere più esplosivo (non parlo necessariamente di violenza o sangue).
Nel complesso, un racconto non brutto, con una declinazione del tema piuttosto interessante.
Alla prossima!

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Debora D
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#8 » sabato 21 novembre 2020, 12:08

Ciao Dario, piacere di leggerti.
Racconto scritto con buona padronanza stilistica che parte benissimo e finisce per convincermi poco.
Tema centrato ma con riserva. Mi spiego meglio. La prima parte ha un buon ritmo e ci cala nella mente di un ragazzino vessato che si trova di fronte a una possibilità tanto insperata. Fino al momento in cui lei lo trafigge con la siringa tutto ottimo.

I caratteri sono pochi e noi facciamo le pulci a cose che in tre ore come si potrebbero risolvere? Ma, almeno per me, questa è una palestra per correggermi su storie più lunghe e strutturate, perciò le osservazioni che seguono vedile come un discorso che si riferisce in generale alla creazione dei personaggi e delle loro motivazioni.

Lei è una psicopatica, interessante. MA il titolo dice Vi amo tutti e lei afferma di volerli salvare dal mondo, solo che vediamo il tizio che muore di sete... mi manca qualcosa per la comprensione, avrei preferito qualcosa di più chiaro sulle sue intenzioni. Lei è pazza e può collezionare i mostri che le pare, solo che a Cristina manca un pochino di spessore per renderla convincente.
Che i mostri siano di diverso tipo va bene, perché è la sua testa non quella dell'autore. Io non avrei messo il truffatore.
Appropriazione indebita e truffa sono crimini seri e rovinano la vita delle persone, ma se penso ai truffatori non mi viene in mente la parola mostro piuttosto cose più truci come bastardo, stronzo, testa di… ecc.

STILE e FORMA
Poco da dire, hai una buona "penna" e i dettagli che scegli rendono fluida la narrazione.
Solo qualche sbavatura:
Me lo ha detto chiaro e tondo, un istante prima di allungare una banconota da dieci alla cassiera del bar in cui ci siamo conosciuti soltanto tre ore fa.
Con più spazio sarebbe stato ancora meglio trasformarla in una breve scena, immagino che dato il limite dei caratteri tu abbia cercato di riassumere l’antefatto con il minimo delle parole.

Alcune espressioni che hai scelto sono poco chiare, mostrano poco:
Faccio tacere quelle offese come fossi un maestro d’orchestra. → in che senso? Muove le braccia, si immagina di allargare le braccia e chiuderle a pugno ecc.
Ogni cosa è scintillante e messa al punto giusto. → Questo significa che? Non la immagino una casa con le cose al posto giusto. Una cucina scintillante, mobili high tech quelli sì.

Refusi ed errori
Errore di concordanza soggetto verbo.
Una voce granulosa come cocci di vetri calpestati mi destano dal torpore.

Uso della D eufonica davanti a vocale diversa. Questo non è un errore vero e proprio ma una imprecisione. (La mia fonte è la Crusca)
Il mondo torna ad essere nitido.
ad una poltrona.


Manca l’accento.
La fuori vi chiamano “mostri”, ma non capiscono nulla.

Mancano alcune virgole nei periodi più lunghi, soprattutto quelli con il MA congiunzione coordinante avversativa.

CONCLUSIONE Gradevole lettura. Racconto che mostra una buona capacità e anche un’idea interessante. La killer perde un po' di mordente alla fine perché non si capisce cosa vuole fare, dice una cosa, ma il testo ne mostra un'altra. Mi sento un po' come se mi avessero tolto il dessert dalla cena, insomma.

Spero di esserti stata utile,
a rileggerci

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#9 » domenica 22 novembre 2020, 15:56

Ciao Dario, piacere di ritrovarti.
Il tuo racconto, per quanto molto buono dal punto di vista dello stile, ha delle grosse lacune (secondo me) per quanto riguarda la trama. Partiamo dal fatto che il primo colpo di scena non è particolarmente riuscito. Abbiamo un ragazzo bruttino e una donna bella e ricca che lo porta a casa sua. Questa stranezza viene portata talmente tanto per le lunghe che è inevitabile che il lettore capisca subito che c'è puzza di bruciato. Quella siringa la si attende da molte righe prima e non ottiene l'effetto sperato.
Dopo quel pezzo abbiamo, inoltre, una sorta di puzzle con pezzi che non si incastrano bene. Di chi è la prima voce granulosa? Forse ti sei dimenticato di specificarlo, perché oltra al truffatore e il pedofilo non ci sono altre persone nella stanza. Il primo ha una voce diversa da quella descritta, il secondo sembra non abbia la forza di parlare. Allora chi lo fa?
La torturatrice non mi sembra abbia delle motivazioni molto credibili per il suo gesto. Vuole donare loro amore? Allora perché li lascia morire? Perché associa un pedofilo a un ragazzo bruttino e a un truffatore? Soprattutto quest'ultimo sembra fuori contesto, perché, parlandoci chiaro, chi è accusato di frode l'amore riesce a trovarlo lo stesso, la storia insegna.
In conclusione, hai un bel modo di raccontare ma in questo caso manca un collante che riesca a tenere insieme tutti i pezzi.
Alla prossima!

Andrea J. Leonardi
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#10 » domenica 22 novembre 2020, 21:31

Tema. Direi che ci siamo. Una passione maniacale che spinge il personaggio ad “accarezzare” tutti i mostri come se fosse per collezionismo. Non originalissimo (più del mio, comunque), ma neanche tra i più scontati.

Trama. L’unica, grande, pecca è l’accostamento tra mostri “etici” e persone nate con malformazioni. Capisco l’allusione alle discriminazioni che purtroppo le ultime spesso subiscono, ma sembra strano porle sullo stesso piano, anche se è il “cattivo” a farlo.

Stile. Scrittura tutto sommato fluida, eccetto per qualche saltello qua e là. Te ne segnalo giusto qualcuno, dando per scontato che i più ovvi siano già stati evidenziati (e forse pure questi).
• “perché sì, lei è davvero una donna fatta e finita al contrario delle mie compagne di classe”, è un pensiero, e potrebbe starci, ma poco dopo accenni all’antipatia verso le compagne di classe in maniera più diretta, che è preferibile.
• Forse vai troppo a capo, potresti provare a inserire nello stesso capoverso le azioni connesse, come: “Scendiamo dalla macchina. Saliamo i pochi gradini della veranda, lei estrae un mazzo di chiavi dalla borsetta”. Subito dopo vai giustamente a capo perché hai un pensiero del PdV.
• Verbi come sentire o capire non servono, se sei dentro la testa del PdV ogni cosa viene vissuta perché sentita o capita. “capisco in un guizzo di logica di essere siamo nella stessa situazione”.

Totale. Prestazione discreta, da migliore alcuni aspetti, ma d’altronde è proprio per questo che esiste la palestra di Minuti Contati.

Giulio_Marchese
Messaggi: 291

Re: Vi amo tutti

Messaggio#11 » mercoledì 25 novembre 2020, 20:04

Ciao Dario,
Il racconto è piacevole da leggere, ma forse non mi ha colpito quanto avrebbe dovuto.

Punti di forza
Un ottima idea che fila liscia fino alla fine. Il colpo di scena non è così scioccante in quanto arriva in modo estremamente naturale dopo una prima parte d'attesa, ma questo non inficia il finale, anzi ne esalta la chiarezza.

Punti deboli
Uno stille che alcune volte tentenna un po', con pensieri leggermente innaturali o semplicemente suonano artificiosi (nel senso che poteva avere naturalmente quel pensiero ma non in quella forma). Sul finale ti scappa un po' di raccontato (anche se il mostrato è ben gestito nella maggior parte del testo), a un certo punto passi al passato remoto e la cosa mi ha confuso, poi torni al presente e capisco che era solo la voglia di raccontare che si è intrufolata.

Spunti di miglioramento
Non ho molti spunti da darti, forse potresti lavorare sui dialoghi e sui pensieri e far più attenzione a mostrare e non raccontare. Niente che in dieci minuti non aggiusti insomma, soprattutto senza la fretta imposta dalla competizione.

In conclusione un buon racconto, con più gloria che infamia! A rileggerci!

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antico
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Re: Vi amo tutti

Messaggio#12 » lunedì 30 novembre 2020, 12:31

Come forma e stile, nulla da dire: ottimo. Mancante però come contenuti in fase di chiusura perché Cristina necessiterebbe di maggiore approfondimento che potrebbe esplicitarsi anche solo in una ben dosata semina tesa a dare una chiave di lettura al lettore per poterla decifrare meglio perché in questa versione rimane distante e il finale quasi monco e poco soddisfacente. Il problema è tutto lì e con una revisione attenta ne può venire fuori un gran bel pezzo. Allo stato attuale un pollice tendente verso l'alto, devi infondergli più anima.

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